sono stato un frequenatore della Romania per molti anni, ho visto la fine dell'eta' dell'oro e l'inizio dei tempi cupi. Ora sono otto anni che non ci metto piu' piede.
Ogni tanto mi pervade un po' di nostalgia e voglia di ritornarci, consapevole - anche alla luce dei messaggi che si leggono qua - che la situazione é parecchio peggiorata.
Questa non e' una recensione, o se vogliamo e' una recensione sulle mie esperienze passate che non serve a nessuno.
La scrivo perche' se qualcuno la legge mi potra' confermare quanto e' cambiato e/o magari si puo' ancora raccogliere qualche pagliuzza del grande eldorado che c'e' stato.
Ho battuto la terra rumena per circa 15 anni, dal 97 fino al 2012, mescolandoci vizi, sentimenti e vacanze, apprezzandone gli aspetti positivi e prendendo pure qualche batosta...non saro' ne' il primo ne' l'ultimo...
Di buono, ho imparato la lingua, che ogni tanto mi capita di usare ricordandola molto bene.
Anche se ho visitato quasi tutto il paese, le scorribande a caccia di gnocca le ho concentrate principalmente nell'ovest del paese.
Arad ha visto il mio arrivo nella nazione. Nel 97 Arad era una mecca, la classica citta' di frontiera, regno del vizio e della perdizione, dove si trovava di tutto, specie cio' che era proibito. La figa era un leit-motif, se ne trovava a pacchi, e sottolineo a pacchi. Oltre alla quantitá voglio ricordare la bellezza delle ragazze che c´erano. Ovunque guardavi, una racchia era impossibile da vedere. Tutte gnocche, bellissime, magari non sempre provocanti ma molto suadenti...
In quel paradiso si beccava ovunque. Mi va di ricordare il bar Libellula (forse esiste ancora), un viavai continuo di figa dalla mattina alla sera, studentesse, ragazze madri, casalinghe insoddisfatte, mignotte... c´era di tutto. Bastava alzare lo sguardo e cuccavi. Lí ci andavo principalmente il pomeriggio. La sera ci si spostava all´hotel Park, c´era una disco e fica a rotazione tutte le sere, la maggior parte erano pro o semipro, data l´alta presenza di stranieri.
Poi c´era un altro hotel sul bulevard principale, un po' rientrante rispetto alla strada del quale non ricordo il nome. Lá spettacoli, balli e tutto il resto...e si mangiava pure bene...
Di solito affittavo un appartamentino nel viale vicino all´hotel Park, un punto strategico.
Non nego che ho sempre avuto un particolare apprezzamento per le ragazze da strada e quelle che incontravi nei luoghi equivoci, periferie, cazme (bar squallidi), ecc., vuoi per i costi decisamente inferiori (a volte capitava anche di trombare gratis), vuoi per l´adrenalina che innegabilmente scaturisce dal gusto dell´avventura e del rischio...
C´erano anche un paio di night-bar infrattati in vie secondarie, dove piú che altro ci si slimonazzava sui divani passandosi le tipe come bambole da uno all´altro, poi se volevi te le incontravi fuori e/o le portavi a casa.
Ho rivisitato Arad nuovamente nel 2003 e poi nel 2010. Tanti cambiamenti. In primis l´atteggiamento diffidente nei confronti dello straniero. Ormai esserlo non era piú il valore aggiunto, eri uno come tutti...
In quelle occasioni ricordo comunque che stradali ne ho trovate ancora e - al di lá della qualitá, giusto, che qualcuno riferisce scadente - mi hanno fatto parecchio divertire. Fra tante croste, anche fra le zingare, qualcuna si salvava. Dura la vita invece nei locali, dopo una certa ora addirittura coprifuoco e strade deserte...
Leggo ora del boom della chiavata in appartamento prenotata online. Mi attizza poco... sará perché in Italia sono piú sole che altro...eppoi costicchia, non c´e´ gusto, tutto si riduce ad una sveltina ed esci piú insoddisfatto di prima...
Per un certo periodo ho frequentato Oradea. Lí son stati piú sentimenti che vizi. Peró verso il 2006 di trottole se ne vedevano ancora parecchie. Molte - anche stradali - di discreta qualitá. Purtroppo ero legato sentimentalmente, il che mi impedí di approfondire il tema.
Nel resto del paese ho visto situazioni altalenanti, dalle zingare stradali al superlusso di Bucarest, a seconda dei posti.
E spesso mi balena l´idea di tornarci, magari anche solo per qualche giorno, per fare un raid. Lo so, di rumene ce n´é piú sulle nostre strade che in Romania, ma é diverso. Oltre alla mera copula mi é sempre piaciuto unire il gusto dell´avventura, il posto diverso, il divertimento...
Cosa si puó raccogliere ancora? Poco...o decisamente nulla?
Grazie per le vostre osservazioni
Essere italiano in Romania attualmente è uno svantaggio nei confronti delle donne ed uno svantaggio nella società in genere, mentre è un vantaggio in ambito lavorativo, ammesso che si sappia fare qualcosa.
L'unico vantaggio che si ha in Romania da un punto di vista delle ragazze è che la politica immigratoria del paese permette un soggiorno di una cittadina ucraina senza la necessità di assunzione in ambito lavorativo e senza la necessità di sposarla, cosa che in Italia, superati i tre mesi di permanenza, non è possibile. Ovviamente, poi, bisogna cercare la ragazza giusta e convincerla a trasferirsi in Romania, un paese che le ucraine detestano.
Ho scritto una marea di recensioni su posti dove gli italiani che parlano rumeno possono avere ancora un valore aggiunto. Ti invito a leggerle.
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flick.genziana
11/02/2020 | 17:38
Newbie
Salve ragazzi,
sono stato un frequenatore della Romania per molti anni, ho visto la fine dell'eta' dell'oro e l'inizio dei tempi cupi. Ora sono otto anni che non ci metto piu' piede.
Ogni tanto mi pervade un po' di nostalgia e voglia di ritornarci, consapevole - anche alla luce dei messaggi che si leggono qua - che la situazione é parecchio peggiorata.
Questa non e' una recensione, o se vogliamo e' una recensione sulle mie esperienze passate che non serve a nessuno.
La scrivo perche' se qualcuno la legge mi potra' confermare quanto e' cambiato e/o magari si puo' ancora raccogliere qualche pagliuzza del grande eldorado che c'e' stato.
Ho battuto la terra rumena per circa 15 anni, dal 97 fino al 2012, mescolandoci vizi, sentimenti e vacanze, apprezzandone gli aspetti positivi e prendendo pure qualche batosta...non saro' ne' il primo ne' l'ultimo...
Di buono, ho imparato la lingua, che ogni tanto mi capita di usare ricordandola molto bene.
Anche se ho visitato quasi tutto il paese, le scorribande a caccia di gnocca le ho concentrate principalmente nell'ovest del paese.
Arad ha visto il mio arrivo nella nazione. Nel 97 Arad era una mecca, la classica citta' di frontiera, regno del vizio e della perdizione, dove si trovava di tutto, specie cio' che era proibito. La figa era un leit-motif, se ne trovava a pacchi, e sottolineo a pacchi. Oltre alla quantitá voglio ricordare la bellezza delle ragazze che c´erano. Ovunque guardavi, una racchia era impossibile da vedere. Tutte gnocche, bellissime, magari non sempre provocanti ma molto suadenti...
In quel paradiso si beccava ovunque. Mi va di ricordare il bar Libellula (forse esiste ancora), un viavai continuo di figa dalla mattina alla sera, studentesse, ragazze madri, casalinghe insoddisfatte, mignotte... c´era di tutto. Bastava alzare lo sguardo e cuccavi. Lí ci andavo principalmente il pomeriggio. La sera ci si spostava all´hotel Park, c´era una disco e fica a rotazione tutte le sere, la maggior parte erano pro o semipro, data l´alta presenza di stranieri.
Poi c´era un altro hotel sul bulevard principale, un po' rientrante rispetto alla strada del quale non ricordo il nome. Lá spettacoli, balli e tutto il resto...e si mangiava pure bene...
Di solito affittavo un appartamentino nel viale vicino all´hotel Park, un punto strategico.
Non nego che ho sempre avuto un particolare apprezzamento per le ragazze da strada e quelle che incontravi nei luoghi equivoci, periferie, cazme (bar squallidi), ecc., vuoi per i costi decisamente inferiori (a volte capitava anche di trombare gratis), vuoi per l´adrenalina che innegabilmente scaturisce dal gusto dell´avventura e del rischio...
C´erano anche un paio di night-bar infrattati in vie secondarie, dove piú che altro ci si slimonazzava sui divani passandosi le tipe come bambole da uno all´altro, poi se volevi te le incontravi fuori e/o le portavi a casa.
Ho rivisitato Arad nuovamente nel 2003 e poi nel 2010. Tanti cambiamenti. In primis l´atteggiamento diffidente nei confronti dello straniero. Ormai esserlo non era piú il valore aggiunto, eri uno come tutti...
In quelle occasioni ricordo comunque che stradali ne ho trovate ancora e - al di lá della qualitá, giusto, che qualcuno riferisce scadente - mi hanno fatto parecchio divertire. Fra tante croste, anche fra le zingare, qualcuna si salvava. Dura la vita invece nei locali, dopo una certa ora addirittura coprifuoco e strade deserte...
Leggo ora del boom della chiavata in appartamento prenotata online. Mi attizza poco... sará perché in Italia sono piú sole che altro...eppoi costicchia, non c´e´ gusto, tutto si riduce ad una sveltina ed esci piú insoddisfatto di prima...
Per un certo periodo ho frequentato Oradea. Lí son stati piú sentimenti che vizi. Peró verso il 2006 di trottole se ne vedevano ancora parecchie. Molte - anche stradali - di discreta qualitá. Purtroppo ero legato sentimentalmente, il che mi impedí di approfondire il tema.
Nel resto del paese ho visto situazioni altalenanti, dalle zingare stradali al superlusso di Bucarest, a seconda dei posti.
E spesso mi balena l´idea di tornarci, magari anche solo per qualche giorno, per fare un raid. Lo so, di rumene ce n´é piú sulle nostre strade che in Romania, ma é diverso. Oltre alla mera copula mi é sempre piaciuto unire il gusto dell´avventura, il posto diverso, il divertimento...
Cosa si puó raccogliere ancora? Poco...o decisamente nulla?
Grazie per le vostre osservazioni
Vostro Flick
INCONTRA DONNE VOGLIOSERio_751
19/02/2020 | 21:36
Iași | 36-50
Gold
Essere italiano in Romania attualmente è uno svantaggio nei confronti delle donne ed uno svantaggio nella società in genere, mentre è un vantaggio in ambito lavorativo, ammesso che si sappia fare qualcosa.
TROVA HOSTESS PER CENEL'unico vantaggio che si ha in Romania da un punto di vista delle ragazze è che la politica immigratoria del paese permette un soggiorno di una cittadina ucraina senza la necessità di assunzione in ambito lavorativo e senza la necessità di sposarla, cosa che in Italia, superati i tre mesi di permanenza, non è possibile. Ovviamente, poi, bisogna cercare la ragazza giusta e convincerla a trasferirsi in Romania, un paese che le ucraine detestano.
Ho scritto una marea di recensioni su posti dove gli italiani che parlano rumeno possono avere ancora un valore aggiunto. Ti invito a leggerle.
flick.genziana
29/02/2020 | 00:40
Newbie
Sempre cortese. Mi sono permesso di disturbarti in privato.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàSaluti.
Flick