Questa sera si assegna il titolo,vi posto la foto di una delle favorite Carolina Stramare (davvero spettacolare per i miei gusti! per tutti quelli che dicono che le italiane fanno cagare)
@darkside
Grazie, finalmente si torna a venerare la bellezza dopo la parentesi di censura boldriniana!
Qui nessuno ha mai detto che tutte le italiane facciano cagare. Quasi tutti diciamo piuttosto che la maggiore rarità della bellezza fra le fanciulle italiche (rispetto al resto d'Europa) induce anche le racchie a tirarsela. E che, prese dieci ragazze a caso, è difficile pescare la perla rara! Mentre se vai a Mosca sono perle 5 su 10!
Difatti, certi spettacoli si trovano solo a miss Italia, non girando per le vie dei nostri paeselli.
La "spettacolare" (come dici tu) Carolina si presenta a miss Italia e spera magari di diventare attrice, presentatrice o modella. Non la troveresti mai a passare le selezioni per entrare in polizia come miss Russia di qualche anno fa.
Senza nulla togliere alla tua prediletta, dico solo che qui in Italia una come lei (come anche quelle meno belle) riceve ogni giorno complimenti e proposte da 1440 ammiratori (uno per ogni minuto), mentre in Polonia, in Russia, o in Ucraina (ma anche solo in Germania, in Austria o in Ungheria) sarebbe sì considerata bella, ma normale, e dovrebbe accontentarsi di un lavoro normale e di un fidanzato normale (mentre qua, se non stanno con l'ultimo tronista, con il cantante più in voga, con il miliardario del momento, con il ministro degli interni più twittato e twittante, non sono contente).
Non sono d'accordo su quello che hai scritto ma rispetto la tua opinione
Quella ragazza che ho postato non è assolutamente la mia preferita e anzi fino a oggi non sapevo manco chi fosse,ho solo messo la fato per dimostrare che anche in italia ci sono delle ragazze strafighe (perchè quello è lei,la perfezione fatta a donna)
Una così se fosse russa ci sarebbero già 10 mila topic aperti per dire che le russe sono tutte strafighe,in realtà ce ne sono anche di italiane
Appena ripescata sul podio la Carolina. Ormai tifo per lei. Oggettivamente gnocca ora che la mostrano dal retro! Con la sceneggiata sul palco le hanno permesso di sfoggiare le notevoli gambe.
farei intanto una scappatella con la miss delle miss n65. Bellezza veneziana, ricciolina e ambrata, vagamente orientale che mi ricorda la Nina delle mie memorie.
@darkside said:
Non sono d'accordo su quello che hai scritto ma rispetto la tua opinione
Quella ragazza che ho postato non è assolutamente la mia preferita e anzi fino a oggi non sapevo manco chi fosse,ho solo messo la fato per dimostrare che anche in italia ci sono delle ragazze strafighe (perchè quello è lei,la perfezione fatta a donna)
Una così se fosse russa ci sarebbero già 10 mila topic aperti per dire che le russe sono tutte strafighe,in realtà ce ne sono anche di italiane
Ragazzi non scherziamo,ho visto il suo Instagram ed è oggettivamente una bella ragazza ma non strafiga.
E' oggettivamente una bella gnocca, dopo tanti anni di Miss Italia mediocri. I piccoli difetti che posso trovare sono l'eccessiva altezza e le curve (poi c'è a chi invece piacciono!) e degli inguardabili tatuaggi.
Per il resto approvo!
Guardate che ormai con Instagram e compagnia bella i ucraina ed est Europa se la tirano come le italiane avendo migliaia di turchi che le propongono di tutto e di piu'
Ma io mi domando e chiedo: è possibile che non si possa trasmettere un programma sulla bellezza femminile senza riempirlo di continui intermezzi di “rieducazione maschile”?
Perché a metà della presentazione delle concorrenti deve essere fatta parlare la madre di una ragazza uccisa dal fidanzato? In un concorso di bellezza maschile farebbero parlare il genitore di un ragazzo fatto sfigurare dall’acido dalla ex-gelosa o fatto uccidere dal padre di questa? Io penso di no. Anzi, in questi casi anche le condanne sono ridicole (vedi i due recenti fatti di cronaca, con le solite giustificazioni per lei e gli improbabili garantismi – di cui il nostro sistema giudiziario si ricorda solo quando la vittima è maschio -- per quel bastardo militare che ha sparato al fidanzato della figlia simulando poi un incidente).
E’ chiaro il messaggio “guardate pure le ragazze in bikini, ma ricordate che, in quanto maschi, il vostro desiderio è peccato da scontare con il catechismo femminista, la vostra natura è violenta e quindi dovete provare contrizione per quanto i vostri simili fanno alle donne”.
Alla faccia dello stato di diritto in cui le colpe sono personali (e mai “collettive”), vogliono chiaramente che, proprio nel momento più gioioso e spensierato del concorso (quando nello sguardo la mente si abbandona al disio e, nella gioia festosa e comunitaria della cerimonia, dimentica persino che quelle bellezze saranno per quasi tutti noi individualmente irraggiungibili nella vita) ci sentiamo in colpa e ci ricordiamo di obbedire alle “leggi morali” del femminismo. Difatti si dice subito “la violenza è un problema culturale” (tradotto dal femministese: “chi propone una visione del mondo, una prospettiva su un problema o anche solo una sfumatura di significato, una desinenza di parola, non conforme alla dottrina politicamente corretta in senso femminil-femminista è un sostenitore implicito della violenza, anzi, è egli stesso un violento da estromettere socialmente”. Basta vedere cosa succede a certi personaggi pubblici e non quando criticano certe derive).
Insomma, “femdom morale” allo stato puro (trasposto sul piano dei concetti e dei messaggi subliminali, è un po’ come quando al colmo dell’eccitazione il sub viene percosso, sgridato perché ha guardato e costretto col guinzaglio!).
Dobbiamo replicare con freddezza (e con durezza). Alla frase “ogni giorno una donna viene uccisa da un uomo”, si dica finalmente che, ogni giorno, almeno tre uomini muoiono di lavoro in una società che, evidentemente, considera solo il nostro sesso come “sacrificabile” (per il benessere collettivo di cui anche e soprattutto le donne godono senza doverci morire). E almeno dieci o più (andatevi a vedere i numeri delle sentenze) vengono ridotti ad una non vita dalle leggi femministe (interpretate a senso unico da banditi con la toga) su divorzio e violenza, privati di “casa, famiglia, roba” quasi come esuli ottocenteschi, a volte pure della libertà e della salute (perché incarcerati con false accuse inventate al fine di ottenere vantaggi nella causa di divorzio, con la prospettiva di subire il codice barbarico dei carcerati e la certezza di avere la vita e la reputazione rovinate), spesso della rispettabilità sociale (calunnia è un venticello…), con la psiche devastata, senza lavoro, senza reputazione, senza soldi e senza possibilità materiale e morale di rifarsi una vita.
Alla solita litania del “la donna viene troppo spesso vista come un oggetto…il suo non era amore…era geloso perché la voleva controllare con il potere” si replichi con sincerità e spavalderia:
1) Verso ciò che si vede come un oggetto non si prova alcun sentimento né di amore né di odio. Lo si usa e basta. Si fa, cioè, quanto facciamo da puttanieri con le professioniste e quanto praticamente sempre le donne fanno, gratis, con gli uomini, attirandoli ed intrattenendoli al solo fine di compiacere la propria vanagloria e misurare la propria avvenenza, concedendosi a loro non per quello che sono, ma per quello che possono dare in cambio (variabile da quelle attenzioni, quelle parole, quelle opere, quelle sofferenze offerte durante il corteggiamento e pretese per costume e vanità a mo’ di pagamento immateriale anticipato, ad offerte più materiali come viaggi, vestiti, cene, regali più o meno costosi, senza i quali molte relazioni si spegnerebbero, passando per tutto quanto – mantenimento, tranquillità emotiva ed economica, innalzamento del tenore di vita, aumento del livello di prestigio sociale e di comodità – spesso le donne pretendono anche solo per prendere in considerazione l’unione con un uomo) e gettandoli come tovagliolini usati quando la loro utilità viene meno (si veda chi chiede quasi sempre il divorzio). Se alcuni uomini diventano folli a tal punto da preferire uccidere e uccidersi (o costituirsi dopo l’omicidio, il che è equivalente) piuttosto che accettare l’abbandono è perché, inequivocabilmente, la donna è considerata più preziosa della vita stessa (“vita de la mia vita” direbbe il Tasso).
2) Forse proprio perché era amore è diventato follia. Solo per le donne l’amore significa soltanto attirare qualunque individuo del sesso opposto e selezionare fra tutti chi eccelle nelle doti volute (perché conferenti primato o prestigio sociale e quindi buone prospettive per eventuali nascituri). Solo per le donne l’amore significa principalmente “razionalità sentimentale” volta a trovare una persona che aumenti il benessere materiale e morale. Solo per le donne amare significa semplicemente rispettare e vivere assieme fino a quando ciò apporti un vantaggio. Per alcuni uomini l’amore è un potere che non sa esprimersi a parole e a romanzi, non sa tradursi in calcolo, non sa farsi da parte quando la ragione glie lo chiede, ma che, al di là del bene e del male (ah, la grande passione…) pone nella donna amata l’unico significato del vivere. E quindi, quando questa se ne va, la vita perde di qualunque valore, tanto da divenire peggiore della morte. Contestiamo pure questa visione potenzialmente omicida-suicida (meglio fuggire le frecce di Cupido), ma smettiamo di dire che non nasca dall’amore ferito, ammalato (magari per trascuratezza), a volte offeso (si pensi a cosa possa provare chi viene ferito da una stronza pronta ad usare la propria avvenenza e il disio suscitato per infliggere – motivata da calcolo razionale o sentimentale, interesse materiale o morale, o anche solo da gratuito sfoggio di preminenza erotica - intima sofferenza, irrisione nel profondo, dolore alla psiche e al corpo, umiliazione pubblica e privata, frustrazione reiterata degenerante in ossessione e perdita di interesse per la vita, anoressia sessuale, suicidio).
3) Come insegna Platone, l’amore è un demone che compendia possesso e privazione. La gelosia è quindi un elemento costitutivo fondamentale. Solo chi non ama veramente, chi non è davvero interessato all’altra persona (perché, magari, la può sostituire facilmente), può permettersi di non essere geloso. Se proprio vogliamo mettere “i puntini sulle i”, è quasi sempre la donna e non l’uomo a possedere la maggior parte del rapporto di forza contrattuale in una relazione (almeno fra persone relativamente giovani), in ragione di quelle disparità di numeri e desideri (negli uomini il disio sorge con la rapidità del fulmine e l’intensità del tuono al solo apparire della fattezze femminili, mentre nella donna si manifesta – e solo come coinvolgimento mentale, mai come dipendenza fisica - solo se e quando il candidato ha mostrato eccellenza in dati ambiti e date prove) nell’amore sessuale volute dalla natura per la propagazione e la selezione della vita e favorevoli grandemente al sesso femminile (quello investito del ruolo privilegiato di selezionatore, rispetto a quello maschile ingratamente lasciato al faticoso ruolo di chi deve sempre “fare qualcosa” nella speranza di essere scelto). Magari a volte la violenza è una reazione scomposta proprio all’esercizio arbitrario del potere erotico-sentimentale da parte della femmina. O, magari (specie in certi casi di divorzio) è un comprensibile (anche se non giustificabile) grido disperato “muoia Sansone con tutti i filistei” (prima di farsi distruggere vita, famiglia e affetti dalla donna tramite il sistema legale, si preferisce diventare criminali).
Stai per entrare in una sezione vietata ai minori di anni 18 che può contenere immagini di carattere erotico, che tratta argomenti e usa un linguaggio adatto a un pubblico adulto. Se non sei maggiorenne esci immediatamente cliccando ESCI. Se non ritieni il nudo di adulti offensivo alla tua persona e se dichiari di essere maggiorenne secondo la legge dello stato in cui vivi e se, entrando nel sito, accetti le condizioni di utilizzo ed esoneri i responsabili del sito da ogni forma di responsabilità, allora puoi entrare in Gnoccatravels!
Gnoccatravels.com tutela e protegge i minori e invita i propri utenti a segnalare eventuali abusi, nonchè ad utilizzare i seguenti servizi di controllo: ICRA – Netnanny – Cybersitter – Surfcontrol – Cyberpatrol
Contenuti ed immagini qui presenti, sono stati ottenuti attraverso internet, quindi sono ritenuti di dominio pubblico, od autorizzati dagli interessati medesimi. Gli inserzionisti di Gnoccatravels.com dichiarano che gli scopi della pubblicazione richiesta sono leciti (secondo le vigenti normative in materia penale) e strettamente personali, quindi esentano i gestori del sito da ogni responsabilità amministrativa e penale eventualmente derivante da finalità, contenuti e azioni illecite, nonché da usi illegittimi e/o impropri della pubblicazione medesima.
Scegliendo ACCETTA ED ENTRA, l'utente dichiara di essere maggiorenne e di esonerare totalmente i fornitori del servizio, proprietari e creatori del sito Gnoccatravels.com dalla responsabilità sul contenuto degli annunci/inserzioni pubblicitarie e del loro utilizzo.
darkside
06/09/2019 | 17:07
Newbie
Questa sera si assegna il titolo,vi posto la foto di una delle favorite Carolina Stramare (davvero spettacolare per i miei gusti! per tutti quelli che dicono che le italiane fanno cagare)
https://ibb.co/n6ccbG6
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVBeyazid_II
06/09/2019 | 19:31
Newbie
@darkside
Grazie, finalmente si torna a venerare la bellezza dopo la parentesi di censura boldriniana!
Qui nessuno ha mai detto che tutte le italiane facciano cagare. Quasi tutti diciamo piuttosto che la maggiore rarità della bellezza fra le fanciulle italiche (rispetto al resto d'Europa) induce anche le racchie a tirarsela. E che, prese dieci ragazze a caso, è difficile pescare la perla rara! Mentre se vai a Mosca sono perle 5 su 10!
Difatti, certi spettacoli si trovano solo a miss Italia, non girando per le vie dei nostri paeselli.
La "spettacolare" (come dici tu) Carolina si presenta a miss Italia e spera magari di diventare attrice, presentatrice o modella. Non la troveresti mai a passare le selezioni per entrare in polizia come miss Russia di qualche anno fa.
Senza nulla togliere alla tua prediletta, dico solo che qui in Italia una come lei (come anche quelle meno belle) riceve ogni giorno complimenti e proposte da 1440 ammiratori (uno per ogni minuto), mentre in Polonia, in Russia, o in Ucraina (ma anche solo in Germania, in Austria o in Ungheria) sarebbe sì considerata bella, ma normale, e dovrebbe accontentarsi di un lavoro normale e di un fidanzato normale (mentre qua, se non stanno con l'ultimo tronista, con il cantante più in voga, con il miliardario del momento, con il ministro degli interni più twittato e twittante, non sono contente).
INCONTRA DONNE VOGLIOSEdarkside
06/09/2019 | 20:17
Newbie
Non sono d'accordo su quello che hai scritto ma rispetto la tua opinione
INCONTRA DONNE VICINO A TEQuella ragazza che ho postato non è assolutamente la mia preferita e anzi fino a oggi non sapevo manco chi fosse,ho solo messo la fato per dimostrare che anche in italia ci sono delle ragazze strafighe (perchè quello è lei,la perfezione fatta a donna)
Una così se fosse russa ci sarebbero già 10 mila topic aperti per dire che le russe sono tutte strafighe,in realtà ce ne sono anche di italiane
Beyazid_II
07/09/2019 | 00:50
Newbie
Appena ripescata sul podio la Carolina. Ormai tifo per lei. Oggettivamente gnocca ora che la mostrano dal retro! Con la sceneggiata sul palco le hanno permesso di sfoggiare le notevoli gambe.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàBeyazid_II
07/09/2019 | 01:12
Newbie
è anche la favorita delle altre due finaliste
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVBeyazid_II
07/09/2019 | 01:24
Newbie
farei intanto una scappatella con la miss delle miss n65. Bellezza veneziana, ricciolina e ambrata, vagamente orientale che mi ricorda la Nina delle mie memorie.
Beyazid_II
07/09/2019 | 01:26
Newbie
miss eleganza invece non mi convince. Ve la lascio. E miss sorrisi ancora in gara pure.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVBeyazid_II
07/09/2019 | 01:27
Newbie
miss cinema ha bisogno di truccarsi meglio.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEBeyazid_II
07/09/2019 | 01:34
Newbie
evvai: la 3 almeno seconda.
INCONTRA DONNE VICINO A TEBeyazid_II
07/09/2019 | 01:35
Newbie
prima!!!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàBeyazid_II
07/09/2019 | 01:36
Newbie
@darkside
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVSe ci vediamo in qualche fkk ti devo un drink. Grande occhio!
Viaggiatore52643
07/09/2019 | 04:30
Newbie
Ragazzi non scherziamo,ho visto il suo Instagram ed è oggettivamente una bella ragazza ma non strafiga.
lumi
07/09/2019 | 12:28
Silver
E' oggettivamente una bella gnocca, dopo tanti anni di Miss Italia mediocri. I piccoli difetti che posso trovare sono l'eccessiva altezza e le curve (poi c'è a chi invece piacciono!) e degli inguardabili tatuaggi.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVPer il resto approvo!
curiosone2015
07/09/2019 | 12:59
Gold
Guardate che ormai con Instagram e compagnia bella i ucraina ed est Europa se la tirano come le italiane avendo migliaia di turchi che le propongono di tutto e di piu'
INCONTRA DONNE VOGLIOSElumi
07/09/2019 | 13:41
Silver
@curiosone2015 : infatti, è ormai piu facile beccare in Italia che ad est...
INCONTRA DONNE VICINO A TEdarkside
07/09/2019 | 16:46
Newbie
Era oggettivamente la più bella
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàGnoccatravels
08/09/2019 | 14:16
Admin
This topic has been moved.
Gnoccatravels, il portale dei viaggi della gnocca
http://www.gnoccatravels.com
Beyazid_II
09/09/2019 | 17:24
Newbie
Ma io mi domando e chiedo: è possibile che non si possa trasmettere un programma sulla bellezza femminile senza riempirlo di continui intermezzi di “rieducazione maschile”?
Perché a metà della presentazione delle concorrenti deve essere fatta parlare la madre di una ragazza uccisa dal fidanzato? In un concorso di bellezza maschile farebbero parlare il genitore di un ragazzo fatto sfigurare dall’acido dalla ex-gelosa o fatto uccidere dal padre di questa? Io penso di no. Anzi, in questi casi anche le condanne sono ridicole (vedi i due recenti fatti di cronaca, con le solite giustificazioni per lei e gli improbabili garantismi – di cui il nostro sistema giudiziario si ricorda solo quando la vittima è maschio -- per quel bastardo militare che ha sparato al fidanzato della figlia simulando poi un incidente).
E’ chiaro il messaggio “guardate pure le ragazze in bikini, ma ricordate che, in quanto maschi, il vostro desiderio è peccato da scontare con il catechismo femminista, la vostra natura è violenta e quindi dovete provare contrizione per quanto i vostri simili fanno alle donne”.
Alla faccia dello stato di diritto in cui le colpe sono personali (e mai “collettive”), vogliono chiaramente che, proprio nel momento più gioioso e spensierato del concorso (quando nello sguardo la mente si abbandona al disio e, nella gioia festosa e comunitaria della cerimonia, dimentica persino che quelle bellezze saranno per quasi tutti noi individualmente irraggiungibili nella vita) ci sentiamo in colpa e ci ricordiamo di obbedire alle “leggi morali” del femminismo. Difatti si dice subito “la violenza è un problema culturale” (tradotto dal femministese: “chi propone una visione del mondo, una prospettiva su un problema o anche solo una sfumatura di significato, una desinenza di parola, non conforme alla dottrina politicamente corretta in senso femminil-femminista è un sostenitore implicito della violenza, anzi, è egli stesso un violento da estromettere socialmente”. Basta vedere cosa succede a certi personaggi pubblici e non quando criticano certe derive).
Insomma, “femdom morale” allo stato puro (trasposto sul piano dei concetti e dei messaggi subliminali, è un po’ come quando al colmo dell’eccitazione il sub viene percosso, sgridato perché ha guardato e costretto col guinzaglio!).
Dobbiamo replicare con freddezza (e con durezza). Alla frase “ogni giorno una donna viene uccisa da un uomo”, si dica finalmente che, ogni giorno, almeno tre uomini muoiono di lavoro in una società che, evidentemente, considera solo il nostro sesso come “sacrificabile” (per il benessere collettivo di cui anche e soprattutto le donne godono senza doverci morire). E almeno dieci o più (andatevi a vedere i numeri delle sentenze) vengono ridotti ad una non vita dalle leggi femministe (interpretate a senso unico da banditi con la toga) su divorzio e violenza, privati di “casa, famiglia, roba” quasi come esuli ottocenteschi, a volte pure della libertà e della salute (perché incarcerati con false accuse inventate al fine di ottenere vantaggi nella causa di divorzio, con la prospettiva di subire il codice barbarico dei carcerati e la certezza di avere la vita e la reputazione rovinate), spesso della rispettabilità sociale (calunnia è un venticello…), con la psiche devastata, senza lavoro, senza reputazione, senza soldi e senza possibilità materiale e morale di rifarsi una vita.
Alla solita litania del “la donna viene troppo spesso vista come un oggetto…il suo non era amore…era geloso perché la voleva controllare con il potere” si replichi con sincerità e spavalderia:
1) Verso ciò che si vede come un oggetto non si prova alcun sentimento né di amore né di odio. Lo si usa e basta. Si fa, cioè, quanto facciamo da puttanieri con le professioniste e quanto praticamente sempre le donne fanno, gratis, con gli uomini, attirandoli ed intrattenendoli al solo fine di compiacere la propria vanagloria e misurare la propria avvenenza, concedendosi a loro non per quello che sono, ma per quello che possono dare in cambio (variabile da quelle attenzioni, quelle parole, quelle opere, quelle sofferenze offerte durante il corteggiamento e pretese per costume e vanità a mo’ di pagamento immateriale anticipato, ad offerte più materiali come viaggi, vestiti, cene, regali più o meno costosi, senza i quali molte relazioni si spegnerebbero, passando per tutto quanto – mantenimento, tranquillità emotiva ed economica, innalzamento del tenore di vita, aumento del livello di prestigio sociale e di comodità – spesso le donne pretendono anche solo per prendere in considerazione l’unione con un uomo) e gettandoli come tovagliolini usati quando la loro utilità viene meno (si veda chi chiede quasi sempre il divorzio). Se alcuni uomini diventano folli a tal punto da preferire uccidere e uccidersi (o costituirsi dopo l’omicidio, il che è equivalente) piuttosto che accettare l’abbandono è perché, inequivocabilmente, la donna è considerata più preziosa della vita stessa (“vita de la mia vita” direbbe il Tasso).
2) Forse proprio perché era amore è diventato follia. Solo per le donne l’amore significa soltanto attirare qualunque individuo del sesso opposto e selezionare fra tutti chi eccelle nelle doti volute (perché conferenti primato o prestigio sociale e quindi buone prospettive per eventuali nascituri). Solo per le donne l’amore significa principalmente “razionalità sentimentale” volta a trovare una persona che aumenti il benessere materiale e morale. Solo per le donne amare significa semplicemente rispettare e vivere assieme fino a quando ciò apporti un vantaggio. Per alcuni uomini l’amore è un potere che non sa esprimersi a parole e a romanzi, non sa tradursi in calcolo, non sa farsi da parte quando la ragione glie lo chiede, ma che, al di là del bene e del male (ah, la grande passione…) pone nella donna amata l’unico significato del vivere. E quindi, quando questa se ne va, la vita perde di qualunque valore, tanto da divenire peggiore della morte. Contestiamo pure questa visione potenzialmente omicida-suicida (meglio fuggire le frecce di Cupido), ma smettiamo di dire che non nasca dall’amore ferito, ammalato (magari per trascuratezza), a volte offeso (si pensi a cosa possa provare chi viene ferito da una stronza pronta ad usare la propria avvenenza e il disio suscitato per infliggere – motivata da calcolo razionale o sentimentale, interesse materiale o morale, o anche solo da gratuito sfoggio di preminenza erotica - intima sofferenza, irrisione nel profondo, dolore alla psiche e al corpo, umiliazione pubblica e privata, frustrazione reiterata degenerante in ossessione e perdita di interesse per la vita, anoressia sessuale, suicidio).
3) Come insegna Platone, l’amore è un demone che compendia possesso e privazione. La gelosia è quindi un elemento costitutivo fondamentale. Solo chi non ama veramente, chi non è davvero interessato all’altra persona (perché, magari, la può sostituire facilmente), può permettersi di non essere geloso. Se proprio vogliamo mettere “i puntini sulle i”, è quasi sempre la donna e non l’uomo a possedere la maggior parte del rapporto di forza contrattuale in una relazione (almeno fra persone relativamente giovani), in ragione di quelle disparità di numeri e desideri (negli uomini il disio sorge con la rapidità del fulmine e l’intensità del tuono al solo apparire della fattezze femminili, mentre nella donna si manifesta – e solo come coinvolgimento mentale, mai come dipendenza fisica - solo se e quando il candidato ha mostrato eccellenza in dati ambiti e date prove) nell’amore sessuale volute dalla natura per la propagazione e la selezione della vita e favorevoli grandemente al sesso femminile (quello investito del ruolo privilegiato di selezionatore, rispetto a quello maschile ingratamente lasciato al faticoso ruolo di chi deve sempre “fare qualcosa” nella speranza di essere scelto). Magari a volte la violenza è una reazione scomposta proprio all’esercizio arbitrario del potere erotico-sentimentale da parte della femmina. O, magari (specie in certi casi di divorzio) è un comprensibile (anche se non giustificabile) grido disperato “muoia Sansone con tutti i filistei” (prima di farsi distruggere vita, famiglia e affetti dalla donna tramite il sistema legale, si preferisce diventare criminali).
devil1
09/09/2019 | 19:11
Silver
Il tuo post collega @Beyazid_II e'da pubblicare in prima pagina su tutti i giornali,perfetta disamina della realta' !!!
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIV