In queste sere azzurre d'estate, mi ritrovo a girovagare in solitaria per questi strambi sentieri austriaci, e con la mia quattro ruote, me ne vado alla ricerca morbosa di qualche scorciatoia inesplorata, qui, tra le verdi montagne e tutte queste rigogliose distese di abeti che mi si aprono dinnanzi.
Nel calare del sole prendo una strada tortuosa a caso, una di quelle che, nella penombra, neanche la gente del posto sembra aver il coraggio di azzardarsi a percorrerle, e mi ci tuffo dentro con i minuti contati, prima che l'ultimo raggio di luce si esaurisca.
In velocità, solamente per qualche attimo, vorrei percepire l'ebrezza di perdermi nell'ignoto per almeno una volta ancora.
Ammaino fiaccamente il braccio dal finestrino dell'autoveicolo.
Trasognato, cerco di sentire la freschezza della brezza che mi lembisce il palmo della mano: dove cazzo mi sta portando la mia vita?
Sto tornando a casa, oppure me ne sto allontanando per sempre?
Rallento la marcia, sino ad arrestare del tutto la corsa, e spalancò la portiera uscendone.
Mi accosto a bordo strada e divarico saldamente le gambe sull'erba fina.
Il getto di piscio è diretto in testa ad alcune cicale, in quel momento intente ad incominciare i loro lunghi canti d'amore notturni.
E' iniziata la stagione dell’accoppiamento per queste bestioline, ed io invidioso, mi ritrovo a spegnere i loro bollenti spiriti, e con essi, tutto il loro stridulo concerto a richiamo delle femmine.
Eppure fa così strano ancora adesso: mentre li innaffio, dall'alto, non posso che pensare al fatto che fino a qualche tempo fa ero uno di loro.
Ero anche io una cicala gracchiante, un insettino saltellante alla disperata ricerca dell'amore.
E, se devo dirla tutta, fui persino fortunato all'epoca.
Quel sentimento lo trovai per davvero, in tutta la sua straordinaria bellezza, e durò anche molto, molto a lungo.
Anni di felicità e spensieratezza, degni della migliore rappresentazione teatrale che potesse aver mai preso scena a Broadway.
Ciononostante, lo spettacolo per me ebbe un epilogo brusco ed amaro, privo dell'emozionante finale da "vissero felici e contenti".
La messa in scena si esaurì in un dannato pomeriggio senza sole, quando l'ennesima ragazza innocente si adoperò freddamente, e in tutta fretta, a calare il nostro sipario, in un fine d'ottobre qualunque.
Eppure, dapprima, audaci promesse giungevano leggiadre alle mie orecchie.
In questo momento, invece, riesco a sentire nitidamente solamente lo scroscio dell'acqua cascare a terra.
Svuotatomi la vescica, e sgocciolatomi a dovere, mi richiudo la cerniera dei pantaloni: piccoli amici miei, scusate per questa golden shower improvvisa che vi è stata calata in faccia, ma è per il vostro bene.
Dovete capire da subito - ed inequivocabilmente - che l'amore non è che un materasso d'aghi, fatto per procurare da bere a crudeli puttane.
Non datevi a male tuttavia, insettini miei.
Cercatevi una ragazza tranquilla che non necessariamente vi promettI l'amore eterno, ma che perlomeno vi assicuri quei trenta minuti di puro orgasmo.
Cercatevi una ragazza che sia sincera, ed onesta, almeno il tempo di una notte.
Cercatevi piuttosto ADA.
Se non fosse per il contesto, ADA sarebbe la classica brava ragazzetta che mi vorrebbe tutto per sé, natural vita durante. Ne sono certo.
Sarà per via della mia carnagione scura e dei miei occhi neri corvino, eppure sono convinto di fare questo effetto a tutte le biondine sciapite, fuori o dentro i bordelli.
E lei non fa eccezione alla regola, mi mangia con gli occhi ogni volta che le passo dinnanzi.
Più volte ci siamo presentati negli ultimi mesi, senza mai consumare.
Nonostante ciò, puntualmente, ella se sembra sempre scordarselo, e chissà perché si ripresenta convintamente a me, ogni volta come se fosse la prima.
Oggi, rispolverando un sorriso smagliante nuovo di zecca, mi tende la mano e mi dice "Ciao, io vengo da Manchester! E tu?".
Avrei potuto anche risponderle con tono aspro e sarcastico che provengo da una lunga stagione all'inferno, ma in quell'istante a stento riesco a trattenere un'involontaria risata alle sue parole.
La fervida fantasia geografica, di questa simpatica ragazza anglosassone, non può che suscitarmi un'improvvisa ilarità.
Sarà perché il mese scorso affermava di venire da Liverpool anziché Manchester?
Oppure perché giusto sei mesi fa giurava di essere cresciuta tra i sobborghi di Leeds?
Chissà se mai un giorno, nell'osservare un mappamondo, le affiorerà l'effettivo ricordo della sua città natale.
È sempre meglio il silenzio che l'equivoco.
Senza indagare oltre in questa buffa faccenda - sono sicuro che le piccole frottole sono dovute più al luogo dove ci troviamo che dagli intenti della persona, come mi auguro - scambio volentieri qualche parola con la dolce ADA.
C'è quel qualcosa di familiare in lei che mi incuriosisce molto.
Il suo aspetto, e i delicati modi di fare, infatti mi ricordano vagamente una ragazza che conobbi quando ero ancora uno sprovveduto e sbarbato diciannovenne.
Difatti, allora, c'era questa fanciulla bionda con gli occhi verdi, che si era innamorata follemente di me, ma nonostante l'evidente interesse, non ebbe mai il coraggio di dichiararsi apertamente con me.
E dannazione, io contraccambiavo pure, ma da bravo scemo qual ero, a mia volta non feci mai un concreto passo avanti con lei.
Tant'è che solo un timido bacio definì quel flirt adolescenziale tra noi due.
Come se si trattasse di una seconda chance, a distanza di parecchi anni da quei giorni, nella mia mente bacata, ora sono qui a ridare nuova opportunità a quell'amore di gioventù, mai sbocciato completamente.
Più ADA parla, più osservo quei suoi occhi verdi, e più il passato ritorna prepotentemente a galla, reclamando un senso di giustizia.
Mano nella mano, placo quindi il desiderio di riordinare alcune questioni personali, e mi dirigo al piano superiore per una mezz'ora risolutiva con la ragazza giunta dal passato.
La biondina inglese è certamente molto affascinante, ed è donna dotata di uno charme raffinato.
Il suo morbido culo color latte in qualche maniera ne rispecchia totalmente l'animo pacato, che contraddistingue la sua particolare flemma caratteriale.
Persino durante l'atto, un senso di compostezza e calma imperturbabile pare aleggiare in stanza per tutto il tempo, sino a quando gli spasmi postcoito non arriveranno a smorzare quell'aurea tenue e rarefatta creatasi.
Nota particolare va riferita alle sue splendide cosce: con certezza possono originare languore in ogni uomo che abbia la fortunata possibilità di stringersi nel loro caloroso abbraccio.
Infine però, tirando le dovute somme, seppur si sia dedicata con dedizione a riaprire, e scalfire, vecchie brecce nel mio tormentato cuore, devo ammettere tuttavia che ADA non mi ha conquistato del tutto.
Già, oltre a ciò, purtroppo non me la sento di elargire oltre lodi sperticate.
Chissà, forse avevo avuto proprio ragione più di una decina di anni fa.
Difatti, anche lei, non era - e non è - destinata ad essere la donna della mia vita.
Concedo il definitivo saluto di addio pertanto alla gentile ADA che, ad ogni modo le va dato atto, stasera mi ha aiutato a ricevere risposta ad un annoso dilemma che mi portavo da lungo dentro me.
Due baci sulle guance, ed un ultima promessa con lei: forse un giorno, in un indefinito futuro, andrò a trovarla nella sua casa di campagna a due passi dalla periferia di Nottingham.
Lasciatala, me ne torno a vagare come un'anima dannata solo soletto.
Ma si sa, dopotutto è cosa nota: gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.
Perciò, con l'intento di onorare il proverbio, lascio passare giusto qualche secondo d'orologio, e me ne sto tranquillamente in disparte dagli sguardi indiscreti del gentil sesso.
Disteso sopra un divanetto all'esterno, contemplo i riflessi delle increspature nella piscina, sorseggiando di tanto in tanto la bevanda dal mio bicchiere.
Si dice che chi beve solo acqua abbia un segreto da nascondere.
Io, nel dubbio, aggiungo sempre tre fette di limone.
E socchiudo gli occhi.
La pace dei sensi viene interrotta in maniera brusca e violenta da lì a poco.
In men che non si dica, mi ritrovo addosso le pesanti carni di una sconosciuta sopra il mio corpo addormentato.
"Cosa stai facendo?" mi chiede destandomi dopo quell'inaspettato autoinvito.
"Aspettavo l'arrivo di qualcuna come te che, mentre dormivo, si lanciasse di colpo come una wrestler sopra il miei poveri e doloranti gioiellini di famiglia" avrei dovuto ribattere.
Ma trattengo il sarcasmo.
"Prova ad indovinare come mi chiamo? È il nome di una parte del corpo..." insiste lei, inarcando a favore d'occhio la chiappa sinistra.
Ed io ribatto incerto "...mmmh, Natica?...". Lei scuote la testa in segno negativo.
"Spalla? Tetta? Gamba? Culo?...". Le proverò tutte ma ammetto di esser proprio negato con i nomi.
"No, scemo, mi chiamo ANKA!!" mi risponde sbuffandomi in volto una nuvola di fumo, pipando quella sigaretta elettronica che nel frattempo teneva stretta tra l'indice e il dito medio.
Ah, ecco perché prima aveva inarcato la chiappa sinistra...era solo per mostrarmi la sua anca!
Vado sempre a pensare male ultimamente.
Quello che amo di questo posto è che si riesce subito a fare amicizia, anche con quella persona che fino a pochi istanti fa era una perfetta sconosciuta.
Giusto il tempo di un battito di ciglia e si entra in confidenza subito, senza risparmiarsi con il contatto fisico poi.
Stravaccata sopra me, lei tende il suo ginocchio e lo spinge pian piano per prendere la via delle mie parti intime.
Dicevano che questo fosse il weekend più afoso dell'anno, e certamente fa davvero caldo oggi.
Sento l'ondata del suo calore addosso.
ANKA è un'altra biondina, molto più scaltra di quella raccontata in precedenza, con a corredo una personalità tutta pepe.
Il viso le è ricoperto da chilogrammi di un fondotinta dalla gradazione tenue, che le fa da contrasto alla leggera abbronzatura che le bacia la pelle del corpo, su di un fisico ammaliante e tutto d'un pezzo.
Per me lei è la raffigurazione esplicita, e concreta, del termine pornografia: bionda, tette, sesso.
Seduce, provoca, e lavora affinché la sua preda perda la padronanza di sé stesso.
Ed io sono pronto, voglio sperimentare l'ebrezza di perdermi ancora una volta nell'ignoto.
Abbandono indifeso il mio corpo a quella bocca dal gusto dolciastro di tabacco e, con classe inconsulta, infilò viscidamente la mano dentro la sua biancheria.
Esco fuori dal corpo ogni tanto.
E a volte, me ne stupisco anch'io, esco fuori dal mio personaggio da bravo ragazzo.
Non c'è neanche il tempo di salire e spogliarsi di tutti i nostri indumenti, che siamo in piedi contro la parete come fossimo due amanti, intenti a slinguazzarsi senza poi amarsi.
Con le mutande ad altezza polpacci, diamo libero sfogo all'emozione frenetica del momento.
Le bacio le labbra verticali dai riflessi violacei, incurante del contagio.
E poi finisco il raptus nella stessa maniera con cui ci siamo conosciuti una manciata di minuti fa: la sua carne sopra la mia, inzuppati stavolta di sudore.
Stanza bollente e davvero notevole. ANKA è tutto quello di cui ho bisogno adesso in questo vespro di mezza estate: una donna sudata, con il cerone colante, che le scopre la maschera dal volto.
Dopo la camera, più tardi, la incroceró con lieve imbarazzo tra la folla, prima di ripartire. Senza salutarci però.
Ormai è quasi sera ed ho voglia di tornare indietro.
Esco a riprendere la macchina nel posteggio, e mi incammino prendendo la prima strada tortuosa che mi capiti a tiro, prima che faccia notte fonda.
Le montagne verdi.
Le distese di abeti.
Il canto delle cicale.
Ammaino fiaccamente il braccio dal finestrino dell'autoveicolo.
Trasognato, cerco di sentire la freschezza della brezza che mi lembisce il palmo della mano: dove cazzo mi sta portando la mia vita?
Sto tornando a casa, oppure me ne sto allontanando per sempre?
Ottima rece! Proverbio dell'Andiamo: "Anka, quella che non si stanca" (mai)! Ada deve piacere, non è un rullo, resta quel mezzo punto, o forse tre quarti, sotto, alla prova Invalsi, che non riesce a conquistare!!
Divertente rece , conoscendo bene Ada per averla stanzata una ventina di volte, prima di capire che era il suo viso e corpo che mi attraeva a lei e non le sue performance in camera che sono sempre state dello stesso livello dalla prima all' ultima volta.Ora ho aperto gli occhi , lei sempre molto gentile con me, ma io sono emigrato verso altri lidi , che con i fatti mi dimostrano maggior suinita ' in camera.Saluti
Grande sempre divertente leggerti. Vero Ada non è una porcona è un piacere stanzarla ma non è una vera maiala del materasso Anka pure la conosco ed è vero ci sa proprio fare e se vuoel convincerti a salire in camera è molto esplicita
Bella questa! 😁
La prossima volta allora proverò a chiedere direttamente alla Anka per vedere se mi confermerà il proverbio che le avete appioppato!
Considera infatti che nella foga purtroppo la mia camera è durata poco.
Grazie per i complimenti.
Stavolta non era mia intenzione divertire - mi son concentrato maggiormente a delineare le personalità delle ragazze - ma son contento che ti sia piaciuta ugualmente.
Tu che hai avuto maggiore confidenza con Ada, alla fine hai scoperto se la ragazza proviene da Liverpool, Leeds, Manchester o Brasov?
@CANE.RANDAGIO Che sia rumena di Bucarest , non dovrebbe esservi dubbio.E'capitato anche a me di sentire che è di Leeds, Manchester, ecc.Una volta gli chiedo scherzando se è di Edimburgo!
Infine, poverine, le cicale ustionate durante il periodo del accoppiamento!
Stavolta non era mia intenzione divertire - mi son concentrato maggiormente a delineare le personalità delle ragazze - ma son contento che ti sia piaciuta ugualmente.
Tu che hai avuto maggiore confidenza con Ada, alla fine hai scoperto se la ragazza proviene da Liverpool, Leeds, Manchester o Brasov?
Per divertire diverti sempre, ma effettivamente questa volta erano presenti anche apprezzabili spunti di riflessione: e riflettere fa bene ogni tanto, soprattutto a noi anime che percorriamo in maniera molto disinvolta la via della perdizione. Parlando invece di cose serie, Anka l’avevo già messa nel mirino: a questo punto però andrò da lei decisamente convinto. Poi, se interviene @licantropo_teutonico , allora la cosa si fa decisamente interessante...Si, perché lui ne sa sempre una più del Diavolo! Ma non sarà mica lui il Diavolo? 🤔 Mah...È molto bravo ad indurre in tentazione, almeno con me ci riesce sempre. E poi, proprio come il Principe delle tenebre, lui era già presente quando l’universo fu creato. Staremo a vedere...Di sicuro Lucifero riesce sempre ad insinuarsi ovunque, quindi figuriamoci se non è presente sul nostro forum! 😀
Come sempre è un piacere scrivere, grazie a te per la lettura.
Mi raccomando - a costo di ripetermi - datti da fare anche tu.
Che l'estate scorsa, sotto l'ombrellone, mi avevi tenuto incollato al cellulare: avevo divorato quella trilogia sulla Thailandia.
Quest'estate invece ci hai lasciato senza più niente da leggere...
Perdona(te) la digressione nel thread.
Pensavo - a quanto hai detto or ora -giusto qualche tempo fa.
Leggevo un altro Forum, e mi erano sfuggiti dei "mi piace"; colto da curiosità, non ricordando di avere scritto nulla di particolare, sono andato a vedere.
Vorrei quindi ringraziare l'utente @ermes3, che li ha messi e si riferivano a delle mie recensioni di 6 o 7 anni fa, più o meno.
Sono andato a rileggerle, così...rivedendomi catapultato nei locali cui si riferivano.
Negli anni ho scritto veramente tanto...tantissimo.
Ma, come dissi, il tempo per scrivere (e a volte l'ispirazione) è come il coraggio di manzoniana memoria: se non ce l'hai non puoi dartelo; inoltre a volte manca proprio la voglia.
E si che da scrivere ne avrei, dato che il "sacro hobby" che ancora pratico è fonte inesauribile di materiale.
Forse mi sto impigrendo con l'età.
Ho una rece sul Giappone (riuscirò a terminarla prima di diventare un "vecchio imbolsito"? Cit.) con materiale notevolissimo, oramai in fase embrionale da diverso tempo.
Tra l'altro - e chiudo - certi periodi estivi (cui fanno da contraltare altrettanti periodi invernali) sono proprio uso non frequentare i locali, lasciandoli alla massa.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
@TITANO In attesa che l’ispirazione torni ad illuminare i tuoi pensieri, speriamo presto, mi permetto di dirti che anche le tue opinioni su argomenti specifici sono preziose e sempre molto gradite. E credo siano in tanti a pensarla come me.
Grande cagnazo!!!😂😂😂
Dalle risate ho svegliato i vicini di stanza... sei un mito!!!
Ahimé, il tempo è tiranno e vola, sono qui da sabato e oggi scatterà la dipartita...😥
Ho buttato giù qualche appunto, sicuramente tutto sarà incentrato sulla compagnia che per me vale più di ogni altra cosa...
Ciao Checco piacere di averti conosciuto. Sei un punter con i controcoglioni,non come certe merde che si ergono ad intenditori e che invece rifilano polette avvelenate agli amici. At salùd alla prossima
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Viaggiatore858
11/08/2019 | 19:45
Silver
In queste sere azzurre d'estate, mi ritrovo a girovagare in solitaria per questi strambi sentieri austriaci, e con la mia quattro ruote, me ne vado alla ricerca morbosa di qualche scorciatoia inesplorata, qui, tra le verdi montagne e tutte queste rigogliose distese di abeti che mi si aprono dinnanzi.
Nel calare del sole prendo una strada tortuosa a caso, una di quelle che, nella penombra, neanche la gente del posto sembra aver il coraggio di azzardarsi a percorrerle, e mi ci tuffo dentro con i minuti contati, prima che l'ultimo raggio di luce si esaurisca.
In velocità, solamente per qualche attimo, vorrei percepire l'ebrezza di perdermi nell'ignoto per almeno una volta ancora.
Ammaino fiaccamente il braccio dal finestrino dell'autoveicolo.
Trasognato, cerco di sentire la freschezza della brezza che mi lembisce il palmo della mano: dove cazzo mi sta portando la mia vita?
Sto tornando a casa, oppure me ne sto allontanando per sempre?
Rallento la marcia, sino ad arrestare del tutto la corsa, e spalancò la portiera uscendone.
Mi accosto a bordo strada e divarico saldamente le gambe sull'erba fina.
Il getto di piscio è diretto in testa ad alcune cicale, in quel momento intente ad incominciare i loro lunghi canti d'amore notturni.
E' iniziata la stagione dell’accoppiamento per queste bestioline, ed io invidioso, mi ritrovo a spegnere i loro bollenti spiriti, e con essi, tutto il loro stridulo concerto a richiamo delle femmine.
Eppure fa così strano ancora adesso: mentre li innaffio, dall'alto, non posso che pensare al fatto che fino a qualche tempo fa ero uno di loro.
Ero anche io una cicala gracchiante, un insettino saltellante alla disperata ricerca dell'amore.
E, se devo dirla tutta, fui persino fortunato all'epoca.
Quel sentimento lo trovai per davvero, in tutta la sua straordinaria bellezza, e durò anche molto, molto a lungo.
Anni di felicità e spensieratezza, degni della migliore rappresentazione teatrale che potesse aver mai preso scena a Broadway.
Ciononostante, lo spettacolo per me ebbe un epilogo brusco ed amaro, privo dell'emozionante finale da "vissero felici e contenti".
La messa in scena si esaurì in un dannato pomeriggio senza sole, quando l'ennesima ragazza innocente si adoperò freddamente, e in tutta fretta, a calare il nostro sipario, in un fine d'ottobre qualunque.
Eppure, dapprima, audaci promesse giungevano leggiadre alle mie orecchie.
In questo momento, invece, riesco a sentire nitidamente solamente lo scroscio dell'acqua cascare a terra.
Svuotatomi la vescica, e sgocciolatomi a dovere, mi richiudo la cerniera dei pantaloni: piccoli amici miei, scusate per questa golden shower improvvisa che vi è stata calata in faccia, ma è per il vostro bene.
Dovete capire da subito - ed inequivocabilmente - che l'amore non è che un materasso d'aghi, fatto per procurare da bere a crudeli puttane.
Non datevi a male tuttavia, insettini miei.
Cercatevi una ragazza tranquilla che non necessariamente vi promettI l'amore eterno, ma che perlomeno vi assicuri quei trenta minuti di puro orgasmo.
Cercatevi una ragazza che sia sincera, ed onesta, almeno il tempo di una notte.
Cercatevi piuttosto ADA.
Se non fosse per il contesto, ADA sarebbe la classica brava ragazzetta che mi vorrebbe tutto per sé, natural vita durante. Ne sono certo.
Sarà per via della mia carnagione scura e dei miei occhi neri corvino, eppure sono convinto di fare questo effetto a tutte le biondine sciapite, fuori o dentro i bordelli.
E lei non fa eccezione alla regola, mi mangia con gli occhi ogni volta che le passo dinnanzi.
Più volte ci siamo presentati negli ultimi mesi, senza mai consumare.
Nonostante ciò, puntualmente, ella se sembra sempre scordarselo, e chissà perché si ripresenta convintamente a me, ogni volta come se fosse la prima.
Oggi, rispolverando un sorriso smagliante nuovo di zecca, mi tende la mano e mi dice "Ciao, io vengo da Manchester! E tu?".
Avrei potuto anche risponderle con tono aspro e sarcastico che provengo da una lunga stagione all'inferno, ma in quell'istante a stento riesco a trattenere un'involontaria risata alle sue parole.
La fervida fantasia geografica, di questa simpatica ragazza anglosassone, non può che suscitarmi un'improvvisa ilarità.
Sarà perché il mese scorso affermava di venire da Liverpool anziché Manchester?
Oppure perché giusto sei mesi fa giurava di essere cresciuta tra i sobborghi di Leeds?
Chissà se mai un giorno, nell'osservare un mappamondo, le affiorerà l'effettivo ricordo della sua città natale.
È sempre meglio il silenzio che l'equivoco.
Senza indagare oltre in questa buffa faccenda - sono sicuro che le piccole frottole sono dovute più al luogo dove ci troviamo che dagli intenti della persona, come mi auguro - scambio volentieri qualche parola con la dolce ADA.
C'è quel qualcosa di familiare in lei che mi incuriosisce molto.
Il suo aspetto, e i delicati modi di fare, infatti mi ricordano vagamente una ragazza che conobbi quando ero ancora uno sprovveduto e sbarbato diciannovenne.
Difatti, allora, c'era questa fanciulla bionda con gli occhi verdi, che si era innamorata follemente di me, ma nonostante l'evidente interesse, non ebbe mai il coraggio di dichiararsi apertamente con me.
E dannazione, io contraccambiavo pure, ma da bravo scemo qual ero, a mia volta non feci mai un concreto passo avanti con lei.
Tant'è che solo un timido bacio definì quel flirt adolescenziale tra noi due.
Come se si trattasse di una seconda chance, a distanza di parecchi anni da quei giorni, nella mia mente bacata, ora sono qui a ridare nuova opportunità a quell'amore di gioventù, mai sbocciato completamente.
Più ADA parla, più osservo quei suoi occhi verdi, e più il passato ritorna prepotentemente a galla, reclamando un senso di giustizia.
Mano nella mano, placo quindi il desiderio di riordinare alcune questioni personali, e mi dirigo al piano superiore per una mezz'ora risolutiva con la ragazza giunta dal passato.
La biondina inglese è certamente molto affascinante, ed è donna dotata di uno charme raffinato.
Il suo morbido culo color latte in qualche maniera ne rispecchia totalmente l'animo pacato, che contraddistingue la sua particolare flemma caratteriale.
Persino durante l'atto, un senso di compostezza e calma imperturbabile pare aleggiare in stanza per tutto il tempo, sino a quando gli spasmi postcoito non arriveranno a smorzare quell'aurea tenue e rarefatta creatasi.
Nota particolare va riferita alle sue splendide cosce: con certezza possono originare languore in ogni uomo che abbia la fortunata possibilità di stringersi nel loro caloroso abbraccio.
Infine però, tirando le dovute somme, seppur si sia dedicata con dedizione a riaprire, e scalfire, vecchie brecce nel mio tormentato cuore, devo ammettere tuttavia che ADA non mi ha conquistato del tutto.
Già, oltre a ciò, purtroppo non me la sento di elargire oltre lodi sperticate.
Chissà, forse avevo avuto proprio ragione più di una decina di anni fa.
Difatti, anche lei, non era - e non è - destinata ad essere la donna della mia vita.
Concedo il definitivo saluto di addio pertanto alla gentile ADA che, ad ogni modo le va dato atto, stasera mi ha aiutato a ricevere risposta ad un annoso dilemma che mi portavo da lungo dentro me.
Due baci sulle guance, ed un ultima promessa con lei: forse un giorno, in un indefinito futuro, andrò a trovarla nella sua casa di campagna a due passi dalla periferia di Nottingham.
Lasciatala, me ne torno a vagare come un'anima dannata solo soletto.
Ma si sa, dopotutto è cosa nota: gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.
Perciò, con l'intento di onorare il proverbio, lascio passare giusto qualche secondo d'orologio, e me ne sto tranquillamente in disparte dagli sguardi indiscreti del gentil sesso.
Disteso sopra un divanetto all'esterno, contemplo i riflessi delle increspature nella piscina, sorseggiando di tanto in tanto la bevanda dal mio bicchiere.
Si dice che chi beve solo acqua abbia un segreto da nascondere.
Io, nel dubbio, aggiungo sempre tre fette di limone.
E socchiudo gli occhi.
La pace dei sensi viene interrotta in maniera brusca e violenta da lì a poco.
In men che non si dica, mi ritrovo addosso le pesanti carni di una sconosciuta sopra il mio corpo addormentato.
"Cosa stai facendo?" mi chiede destandomi dopo quell'inaspettato autoinvito.
"Aspettavo l'arrivo di qualcuna come te che, mentre dormivo, si lanciasse di colpo come una wrestler sopra il miei poveri e doloranti gioiellini di famiglia" avrei dovuto ribattere.
Ma trattengo il sarcasmo.
"Prova ad indovinare come mi chiamo? È il nome di una parte del corpo..." insiste lei, inarcando a favore d'occhio la chiappa sinistra.
Ed io ribatto incerto "...mmmh, Natica?...". Lei scuote la testa in segno negativo.
"Spalla? Tetta? Gamba? Culo?...". Le proverò tutte ma ammetto di esser proprio negato con i nomi.
"No, scemo, mi chiamo ANKA!!" mi risponde sbuffandomi in volto una nuvola di fumo, pipando quella sigaretta elettronica che nel frattempo teneva stretta tra l'indice e il dito medio.
Ah, ecco perché prima aveva inarcato la chiappa sinistra...era solo per mostrarmi la sua anca!
Vado sempre a pensare male ultimamente.
Quello che amo di questo posto è che si riesce subito a fare amicizia, anche con quella persona che fino a pochi istanti fa era una perfetta sconosciuta.
Giusto il tempo di un battito di ciglia e si entra in confidenza subito, senza risparmiarsi con il contatto fisico poi.
Stravaccata sopra me, lei tende il suo ginocchio e lo spinge pian piano per prendere la via delle mie parti intime.
Dicevano che questo fosse il weekend più afoso dell'anno, e certamente fa davvero caldo oggi.
Sento l'ondata del suo calore addosso.
ANKA è un'altra biondina, molto più scaltra di quella raccontata in precedenza, con a corredo una personalità tutta pepe.
Il viso le è ricoperto da chilogrammi di un fondotinta dalla gradazione tenue, che le fa da contrasto alla leggera abbronzatura che le bacia la pelle del corpo, su di un fisico ammaliante e tutto d'un pezzo.
Per me lei è la raffigurazione esplicita, e concreta, del termine pornografia: bionda, tette, sesso.
Seduce, provoca, e lavora affinché la sua preda perda la padronanza di sé stesso.
Ed io sono pronto, voglio sperimentare l'ebrezza di perdermi ancora una volta nell'ignoto.
Abbandono indifeso il mio corpo a quella bocca dal gusto dolciastro di tabacco e, con classe inconsulta, infilò viscidamente la mano dentro la sua biancheria.
Esco fuori dal corpo ogni tanto.
E a volte, me ne stupisco anch'io, esco fuori dal mio personaggio da bravo ragazzo.
Non c'è neanche il tempo di salire e spogliarsi di tutti i nostri indumenti, che siamo in piedi contro la parete come fossimo due amanti, intenti a slinguazzarsi senza poi amarsi.
Con le mutande ad altezza polpacci, diamo libero sfogo all'emozione frenetica del momento.
Le bacio le labbra verticali dai riflessi violacei, incurante del contagio.
E poi finisco il raptus nella stessa maniera con cui ci siamo conosciuti una manciata di minuti fa: la sua carne sopra la mia, inzuppati stavolta di sudore.
Stanza bollente e davvero notevole.
ANKA è tutto quello di cui ho bisogno adesso in questo vespro di mezza estate: una donna sudata, con il cerone colante, che le scopre la maschera dal volto.
Dopo la camera, più tardi, la incroceró con lieve imbarazzo tra la folla, prima di ripartire. Senza salutarci però.
Ormai è quasi sera ed ho voglia di tornare indietro.
Esco a riprendere la macchina nel posteggio, e mi incammino prendendo la prima strada tortuosa che mi capiti a tiro, prima che faccia notte fonda.
Le montagne verdi.
Le distese di abeti.
Il canto delle cicale.
Ammaino fiaccamente il braccio dal finestrino dell'autoveicolo.
INCONTRA DONNE VOGLIOSETrasognato, cerco di sentire la freschezza della brezza che mi lembisce il palmo della mano: dove cazzo mi sta portando la mia vita?
Sto tornando a casa, oppure me ne sto allontanando per sempre?
licantropo_teutonico
11/08/2019 | 20:07
Gold
Ottima rece! Proverbio dell'Andiamo: "Anka, quella che non si stanca" (mai)! Ada deve piacere, non è un rullo, resta quel mezzo punto, o forse tre quarti, sotto, alla prova Invalsi, che non riesce a conquistare!!
TROVA HOSTESS PER CENEGirlslover
11/08/2019 | 21:17
Newbie
Bella recensione, lo stile è inconfondibile. Grazie 👍
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàheppynirvana
11/08/2019 | 21:36
Newbie
Divertente rece , conoscendo bene Ada per averla stanzata una ventina di volte, prima di capire che era il suo viso e corpo che mi attraeva a lei e non le sue performance in camera che sono sempre state dello stesso livello dalla prima all' ultima volta.Ora ho aperto gli occhi , lei sempre molto gentile con me, ma io sono emigrato verso altri lidi , che con i fatti mi dimostrano maggior suinita ' in camera.Saluti
INCONTRA DONNE VOGLIOSEipsar
12/08/2019 | 07:30
Silver
Grande sempre divertente leggerti. Vero Ada non è una porcona è un piacere stanzarla ma non è una vera maiala del materasso Anka pure la conosco ed è vero ci sa proprio fare e se vuoel convincerti a salire in camera è molto esplicita
TROVA HOSTESS PER CENEViaggiatore858
12/08/2019 | 07:45
Silver
@licantropo_teutonico
Bella questa! 😁
La prossima volta allora proverò a chiedere direttamente alla Anka per vedere se mi confermerà il proverbio che le avete appioppato!
Considera infatti che nella foga purtroppo la mia camera è durata poco.
Grazie per i complimenti.
Viaggiatore858
12/08/2019 | 07:46
Silver
@Girlslover
Grazie a te per la lettura. ✌️
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore858
12/08/2019 | 07:47
Silver
@heppynirvana
Stavolta non era mia intenzione divertire - mi son concentrato maggiormente a delineare le personalità delle ragazze - ma son contento che ti sia piaciuta ugualmente.
Tu che hai avuto maggiore confidenza con Ada, alla fine hai scoperto se la ragazza proviene da Liverpool, Leeds, Manchester o Brasov?
TROVA HOSTESS PER CENEViaggiatore858
12/08/2019 | 07:52
Silver
Grazie @ipsar
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàCon piacere vedo che anche tu, zitto zitto, te le sei passate tutte ste figliuole 🤣
Complimenti anche a te!
heppynirvana
12/08/2019 | 09:46
Newbie
@CANE.RANDAGIO Che sia rumena di Bucarest , non dovrebbe esservi dubbio.E'capitato anche a me di sentire che è di Leeds, Manchester, ecc.Una volta gli chiedo scherzando se è di Edimburgo!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEInfine, poverine, le cicale ustionate durante il periodo del accoppiamento!
Girlslover
12/08/2019 | 10:33
Newbie
Per divertire diverti sempre, ma effettivamente questa volta erano presenti anche apprezzabili spunti di riflessione: e riflettere fa bene ogni tanto, soprattutto a noi anime che percorriamo in maniera molto disinvolta la via della perdizione. Parlando invece di cose serie, Anka l’avevo già messa nel mirino: a questo punto però andrò da lei decisamente convinto. Poi, se interviene @licantropo_teutonico , allora la cosa si fa decisamente interessante...Si, perché lui ne sa sempre una più del Diavolo! Ma non sarà mica lui il Diavolo? 🤔 Mah...È molto bravo ad indurre in tentazione, almeno con me ci riesce sempre. E poi, proprio come il Principe delle tenebre, lui era già presente quando l’universo fu creato. Staremo a vedere...Di sicuro Lucifero riesce sempre ad insinuarsi ovunque, quindi figuriamoci se non è presente sul nostro forum! 😀
TROVA HOSTESS PER CENETITANO
12/08/2019 | 11:18
Gold
@CANE.RANDAGIO
Grazie del report.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
ipsar
12/08/2019 | 15:35
Silver
ringraziando il signore soldi e audacia non mi mancano si sono uno che scopa molto
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore858
12/08/2019 | 19:24
Silver
@heppynirvana
Bene a sapersi. La prossima volta che la rivedo gliene dico quattro allora...
TROVA HOSTESS PER CENEViaggiatore858
12/08/2019 | 19:25
Silver
@Girlslover
Il diavolo è donna.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore858
12/08/2019 | 19:26
Silver
@TITANO
Come sempre è un piacere scrivere, grazie a te per la lettura.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEMi raccomando - a costo di ripetermi - datti da fare anche tu.
Che l'estate scorsa, sotto l'ombrellone, mi avevi tenuto incollato al cellulare: avevo divorato quella trilogia sulla Thailandia.
Quest'estate invece ci hai lasciato senza più niente da leggere...
Viaggiatore858
12/08/2019 | 19:28
Silver
@ipsar
Fai bene ragazzo!
TROVA HOSTESS PER CENETITANO
12/08/2019 | 20:38
Gold
@CANE.RANDAGIO
Perdona(te) la digressione nel thread.
Pensavo - a quanto hai detto or ora -giusto qualche tempo fa.
Leggevo un altro Forum, e mi erano sfuggiti dei "mi piace"; colto da curiosità, non ricordando di avere scritto nulla di particolare, sono andato a vedere.
Vorrei quindi ringraziare l'utente @ermes3, che li ha messi e si riferivano a delle mie recensioni di 6 o 7 anni fa, più o meno.
Sono andato a rileggerle, così...rivedendomi catapultato nei locali cui si riferivano.
Negli anni ho scritto veramente tanto...tantissimo.
Ma, come dissi, il tempo per scrivere (e a volte l'ispirazione) è come il coraggio di manzoniana memoria: se non ce l'hai non puoi dartelo; inoltre a volte manca proprio la voglia.
E si che da scrivere ne avrei, dato che il "sacro hobby" che ancora pratico è fonte inesauribile di materiale.
Forse mi sto impigrendo con l'età.
Ho una rece sul Giappone (riuscirò a terminarla prima di diventare un "vecchio imbolsito"? Cit.) con materiale notevolissimo, oramai in fase embrionale da diverso tempo.
Tra l'altro - e chiudo - certi periodi estivi (cui fanno da contraltare altrettanti periodi invernali) sono proprio uso non frequentare i locali, lasciandoli alla massa.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Girlslover
12/08/2019 | 20:52
Newbie
@TITANO In attesa che l’ispirazione torni ad illuminare i tuoi pensieri, speriamo presto, mi permetto di dirti che anche le tue opinioni su argomenti specifici sono preziose e sempre molto gradite. E credo siano in tanti a pensarla come me.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore858
12/08/2019 | 22:24
Silver
@TITANO
Ricorda il motto della nave scuola "Amerigo Vespucci"...
Adesso io mi metto in standby con le mie recensioni, fintanto che tu non butti fuori sta cosa sul Giappone eh.
TROVA HOSTESS PER CENESappilo.
Checco
17/08/2019 | 09:33
Bo-Fe-Kripton.
Silver
Grande cagnazo!!!😂😂😂
Dalle risate ho svegliato i vicini di stanza... sei un mito!!!
Ahimé, il tempo è tiranno e vola, sono qui da sabato e oggi scatterà la dipartita...😥
Ho buttato giù qualche appunto, sicuramente tutto sarà incentrato sulla compagnia che per me vale più di ogni altra cosa...
We can't do anything against the pu$$Y power...
eddycolante
19/08/2019 | 10:03
Gold
@Checco
Ciao Checco piacere di averti conosciuto. Sei un punter con i controcoglioni,non come certe merde che si ergono ad intenditori e che invece rifilano polette avvelenate agli amici. At salùd alla prossima
The King of Dax is back.