Rece S.to Domingo e Boca Cica

Ed eccomi all'ultima parte del viaggio in RD.
SANTO DOMINGO. Ho alloggiato, per fortuna per soli tre giorni, al Mauad a Gazcue: pessimo, se vi va, leggete la mia rece negativa su tripadvisor.
Chicas: un pianto. Su Av. Indipendencia nei tre giorni ne ho incontrate solo due, peraltro malmesse. Su Calle Danae mi sono inoltrato solo per pochi metri perché era quasi completamente al buio, con illuminati solo un paio di "baretti" dall'aspetto non rassicurante.. El Conde quasi irriconoscibile, infestato da ben sei statue viventi, accattoni, una massa di venditori di quadri improponibili, mamajuana, orologi "usati" e paccottiglia varia, per non parlare dei/delle insistenti e irritanti buttadentro di ristoranti, barbieri, manicure e locali vari... Molti esercizi avevano chiuso e mi dissero che si erano trasferiti nella zona del "mercato nuovo", che però non ho visitato. Fino a non molto tempo fa nel Conde sin dalla mattina si incrociavano ragazze che ti sorridevano, ti salutavano e, se ti piacevano, potevi portartele subito in camera. Ora, nei tre giorni di mia permanenza quelle che ho incontrato si potevano contare sulle dita di una mano ed erano pure di seconda scelta. Nel Parco Colon la sera ne giravano almeno una dozzina, questa volta ne ho incontrate 0 (zero!). Per disperazione sono tornato al Salon Lisbet, ma anche lì è stata una delusione, perché il camerino migliore, quello di Laura, era diventato un deposito di ciarpame e l'altro era veramente indecente. Per di più la chica non sapeva massaggiare, né sopra, né, soprattutto, sotto. Probabilmente, come per i negozi, c'è stato un trasferimento di ragazze al mercato nuovo o in Av Venezuela, che però per mancanza di tempo, non ho potuto visitare.
BOCA CHICA. Qui invece, rispetto a un anno e mezzo fa, ho trovato una situazione migliorata. Al giardinetto all'inizio della Duarte, quello della Chiesa per intenderci, iniziano ad arrivare chicas sin dalla mattina, scendendo dalle guaguas e dai motoconchos. Diverse si fermano alle panchine del giardinetto, altre invece, alcune di alto livello, proseguono per gli stabilimenti migliori della spiaggia, alla caccia di turisti danarosi. Se però ve ne piace qualcuna e siete disposti a pagare qualche peso in più, non hanno problemi a seguirvi. Sulla Duarte il movimento è presente sin dal pomeriggio, ma raggiunge il massimo quando la sera chiudono la strada e locali e ristoranti mettono i tavoli fuori. Se poi non ne incontraste nessuna di vostro gradimento, potete sempre provare con le cameriere e le buttadentro dei vari locali, che spesso, dopo il turno, "arrotondano" il magro stipendio. Idem con le chicas dei massaggi. Ho notato una prevalenza di tonalità tendenti al cioccolato, ma non mancano neppure quelle molto chiare, anche se in minoranza. La qualità media, che era un po' scesa negli ultimi tempi, comunque si è innalzata, anche se con le solite punte sia in alto che in basso.
ROSY. Intercettata ai giardinetti: padre haitiano e madre puertoplategna, capelli neri corti lisci, alta, atletica, gambe chilometriche, bocca carnosa, sorriso luminoso. Chiacchieriamo un po' poi le propongo di salire, lei ovviamente accetta e quanto le chiedo cosa vuole di regalo mi risponde "quello che vuoi" (nota a margine: io preferisco quanto dicono "fà tu", perché so che si daranno da fare nella speranza di meritarsi la propina, quindi quandi vi capita non approfittatevene e, se vi ha soddisfatto, non fate i tirchi). Saliamo e, appena entrati, già si fa cadere il vestito e scopro che sotto non ha nulla. Poi mi salta letteralmente addosso, mi mette la lingua in bocca - lo fa molto bene! - e inizia a spogliarmi, poi mi trascina sul letto. E' una furia scatenata, fà tutto lei e lo fa molto bene. Riesce a prendere una posizione pazzesca, mai provata nella mia più che cinquantennale esperienza, e neppure mai vista in giro, e nonostante questo riesce a muoversi con una velocità incredibile. Esperienza positivissima e alla fine le do 50$ - circa 2.600 pesos, perché se li era veramente guadagnati.
ALLOGGI. Se volete andare sul sicuro c'è il Parco del Caribe di Nicoletta, che si affaccia sul giardinetto della Chiesa. Belle stanze, pulite, controllatissimo 24/7 non accetta nessuno senza documenti. Se invece amate il rischio, dall'altra parte del giardinetto, verso la spiaggia, c'è il Luz de Luna, più "casareccio", per non dire trasandato - in tutti i sensi - ma che ha camere con ingresso indipendente, quindi senza alcun controllo di chi entra e esce, nel bene e nel male.
Alla prossima

Dimenticavo: un caro saluto a @pupo, che ha un piccolo negozio di abbigliamento circa a metà della Duarte, davanti al parcheggio. Se ci capitate chiedete di lui, che è sempre pronto a darvi preziose indicazioni e consigli