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A Manila, Pensieri insonni di un Monger by Zest

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Sono le 5 del mattino, in una stanza d’Hotel sulla Makati Avenue , la mia finestra si affaccia dal 15esimo piano, di fronte mi trovo la Trump tower tutta bella luccicante a specchi , si vedono le luci di una di quelle notti che mai finiscono, il via vai dei turisti che hanno rimediato l’ultima marchetta probabilmente in Burgos st o chissa’ dove , forse al Greenbelt 5, i taxi che lavorano instancabilmente H24, Makati e’ una citta’ fredda , artificiale, piena di grattacieli, ti sembra di stare quasi a New York, che sotto certi versi ha un suo fascino, se non fosse per la pletoria di certi turisti che da alcuni anni hanno rovinato la piazza, cosi’ come fu per Bangkok, questo non e’ un posto tranquillo e non sai mai cosa ti aspetta quando si e’ qui da queste parti, ed io immerso nei miei pensieri, mi accendo una sigaretta, vedendo cosa offre questa citta’ oltre le mura di questa stanza, faccio per voltarmi dietro , e vedo lei, che ancora dorme, si vede che e stanca, il suo sonno profondo non lascia dubbi, forse l’ultima bottiglia di Belvedere veramente l’ha messa kappao’, ed io ci ho messo anche del mio dopo che quella dose di kamagra , l’abbia portata a fare gli straordinari…, qualche ora prima, eravamo indaffarati a fare del buon sesso , con lei che gemeva come quelle giapponesi che si vedono nei film porno , ogni tanto ci dovevo mettere una mano in bocca talmente le urla si sentivano fuori dal corridoio, non so se lo faceva come da copione oppure era un suo stile di ansimare con toni volumetrici cosi’ esasperati, eppure , il mio augello e’ di dimensioni normali, che nulla hanno a che vedere con certi pornoattori.

Al terzo giro eravamo entrambi esausti, lei si volse e si raggomitolo’ tutta di un lato, si abbraccio’ al cuscino e prese subito sonno, vederla dormire su quel letto, mi venne in mente se mai un letto del genere poteva permetterselo a casa sua, dove chi e fortunata, dorme su un materasso sbattuto per terra insieme ad altre coinquiline in cui si dividono le spese di una camera di 20mq dove le loro ricchezze consistono forse in 4 orsacchiotti di peluche, e uno specchio dove farsi belle ogni sera per uscire fuori di casa e recuperare la cena con il pranzo del giorno dopo….

Lei dorme ed io la guardo con una vena di tristezza, ogni volta che mi copulo con qualcuna, mi vengono dei sensi di colpa, e allora per lavarmi la coscienza gli metto dei soldi in mano, per loro…per i loro figli, a volte per guadagnare qualcosa, si mandano giu’ bocconi amari con controvoglia e si prende di tutto….
Tra poche ore , le daro’ il benservito, la trattero’ dove la parte razionale del mio cervello mi dira’ di fare, il cuore invece e meglio sigillarlo per bene a doppia mandata, che ci manca solo che mi innamori pure.

Solo qualche ora prima la conobbi all’Havana Cafe’ seduta sola ,in attesa di qualche cliente , era vestita con un pantaloncino corto bianco, delle All Star bianche ai piedi ed una maglietta aderente nera, capelli lunghi neri, la vidi e dissi dentro di me, quale bel regalo avevo incontrato durante il mio dolce cammino, avevo appena finito di mangiare in una steakhouse e pasteggiato con del vino rosso, che ad oggi solo quello posso bere, il dottore mi ha vietato alcolici anche se a volte me ne dimentico e mi lascio trasportare dalle serate….la invitai dopo alcune frasi convenevoli a bere qualcosa insieme, e cosi la portai al Cafe’ de Paris, c’e’ un bel patio con tavoli, sedie e buona musica.
La ragazza che chiameremo Jane, si dimostrava socievole e parlava anche un inglese molto comprensibile, da li a poco venni a scoprire che aveva una figlia che mandava a scuola e viveva con i nonni , lei Jane, ogni domenica andava a stare dalla figlia e I suoi genitori.
Mi racconto’ che il suo sogno era quello di aprirsi une negozietto di parucchiera , come se gia’ ora non c’e’ ne fossero abbastanza in giro…

Ci venne la brillante idea di andare al Cowboy Grill in Mabini ST, di sera da quella parti c’e’ una vita pazzesca, musica a palla, migliaia di persone, che fanno avanti e indietro, tutti i locali aperti, e poi andare li a Malate ti fa respirare l’aria genuina e ruspante di Manila. Era li che ordinammo la bottiglia di Belvedere accompagnato da un set di ghiaccio e alcuni soft drink e red bull , e un vassoio di tapas calde, lei beveva moderatamente, la cosa a me faceva un po’ vergognare in quanto oltre mezza bottiglia di Vodka me la sparai da solo completamente, ma sembrava lei non stupirsi piu’ di tanto, che forse chissa’ quanti altri peggio di me ha incontrato sul suo cammino, la serata scorreva in allegria, seduti uno a fianco all’altro, ogni tanto le nostre mani le nostre gambe si sfioravano, era una sensazione che piaceva a entrambi, forse anche la musica era complice di questa atmosfera che si era venuta a creare , avrei voluto fermare il tempo in quell’istante … era gia’ passata mezzanotte, e cosi’ ritornammo di nuovo a Makati nel mio Hotel, lei sembrava un poco su di giri, accesi il laptop e misi su un po’ di musica , rock ballads, giusto per creare un po’ l’ambiente, in frigo avevo solo te freddo al limone e del succo di vite koreano che ogni volta che sono a Manila me ne faccio un po’ di scorta che solo li riesco a trovarlo, lei si ando’ a docciare, pochi minuti dopo entrai anch’io completamente nudo, mi sorrise e comincio a lavarmi davanti , dietro , mi diede un bacio lungo con l’acqua che accarezzava i nostri visi, e i nostri corpi che si abbracciavano come non ci fosse un domani… aveva un corpo disegnato , nessuna imperfezione, niente smagliature, data anche la sua giovane eta’ .
Fu la scelta migliore per quella sera, si voleva dimostrare partecipe e soddisfare le mie voglie, praticamente aveva fatto tutto lei…

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E’ quasi l’alba, la devo svegliare, mi piacerebbe che si fermasse oltre , ma ho altri programmi che mi aspettano, un aereo tra poche ora mi portera’ a Sud, lontano da qui, il mare mi aspetta, forse la vera vacanza ancora deve iniziare, ma ora voglio godermi questi ultimi istanti, la portero’ a fare colazione giu’ al ristorante dell’Hotel, , chiamero’ un taxi e le daro’ il mio saluto accompagnato ad una generosa mancia per lei e sua figlia, per non farla sentire in imbarazzo le diro’ di comprare qualcosa per sua figlia e per lei, ma so gia’ che forse quei soldi finiranno subito per l’affitto e per riempirsi il frigo che forse non ha nemmeno in quella stanza dove abita….

I ricchi li riconosci dalle mogli zoccole... i poveri li riconosci dalle mogli cesse...

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grazie

questo è un pezzo da @zest degli anni migliori

Normal Man
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Ho letto con piacere il tuo racconto @zest quanti bei ricordi a Manila all'havana cafe in B.street

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@NormalMan said:
grazie

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Grazie @NormalMan troppo gentile 😊

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@lupocattivo79 said:
Ho letto con piacere il tuo racconto @zest quanti bei ricordi a Manila all'havana cafe in B.street

Ciao @lupocattivo, l'Havana Cafe' di cui ho fatto menzione si trova al greenbelt 5 ( serie di centri commerciali vicino al Glorietta) dentro il parco ground floor 😊

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@Zest said:
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Sono le 5 del mattino, in una stanza d’Hotel sulla Makati Avenue , la mia finestra si affaccia dal 15esimo piano, di fronte mi trovo la Trump tower tutta bella luccicante a specchi , si vedono le luci di una di quelle notti che mai finiscono, il via vai dei turisti che hanno rimediato l’ultima marchetta probabilmente in Burgos st o chissa’ dove , forse al Greenbelt 5, i taxi che lavorano instancabilmente H24, Makati e’ una citta’ fredda , artificiale, piena di grattacieli, ti sembra di stare quasi a New York, che sotto certi versi ha un suo fascino, se non fosse per la pletoria di certi turisti che da alcuni anni hanno rovinato la piazza, cosi’ come fu per Bangkok, questo non e’ un posto tranquillo e non sai mai cosa ti aspetta quando si e’ qui da queste parti, ed io immerso nei miei pensieri, mi accendo una sigaretta, vedendo cosa offre questa citta’ oltre le mura di questa stanza, faccio per voltarmi dietro , e vedo lei, che ancora dorme, si vede che e stanca, il suo sonno profondo non lascia dubbi, forse l’ultima bottiglia di Belvedere veramente l’ha messa kappao’, ed io ci ho messo anche del mio dopo che quella dose di kamagra , l’abbia portata a fare gli straordinari…, qualche ora prima, eravamo indaffarati a fare del buon sesso , con lei che gemeva come quelle giapponesi che si vedono nei film porno , ogni tanto ci dovevo mettere una mano in bocca talmente le urla si sentivano fuori dal corridoio, non so se lo faceva come da copione oppure era un suo stile di ansimare con toni volumetrici cosi’ esasperati, eppure , il mio augello e’ di dimensioni normali, che nulla hanno a che vedere con certi pornoattori.

Al terzo giro eravamo entrambi esausti, lei si volse e si raggomitolo’ tutta di un lato, si abbraccio’ al cuscino e prese subito sonno, vederla dormire su quel letto, mi venne in mente se mai un letto del genere poteva permetterselo a casa sua, dove chi e fortunata, dorme su un materasso sbattuto per terra insieme ad altre coinquiline in cui si dividono le spese di una camera di 20mq dove le loro ricchezze consistono forse in 4 orsacchiotti di peluche, e uno specchio dove farsi belle ogni sera per uscire fuori di casa e recuperare la cena con il pranzo del giorno dopo….

Lei dorme ed io la guardo con una vena di tristezza, ogni volta che mi copulo con qualcuna, mi vengono dei sensi di colpa, e allora per lavarmi la coscienza gli metto dei soldi in mano, per loro…per i loro figli, a volte per guadagnare qualcosa, si mandano giu’ bocconi amari con controvoglia e si prende di tutto….
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Solo qualche ora prima la conobbi all’Havana Cafe’ seduta sola ,in attesa di qualche cliente , era vestita con un pantaloncino corto bianco, delle All Star bianche ai piedi ed una maglietta aderente nera, capelli lunghi neri, la vidi e dissi dentro di me, quale bel regalo avevo incontrato durante il mio dolce cammino, avevo appena finito di mangiare in una steakhouse e pasteggiato con del vino rosso, che ad oggi solo quello posso bere, il dottore mi ha vietato alcolici anche se a volte me ne dimentico e mi lascio trasportare dalle serate….la invitai dopo alcune frasi convenevoli a bere qualcosa insieme, e cosi la portai al Cafe’ de Paris, c’e’ un bel patio con tavoli, sedie e buona musica.
La ragazza che chiameremo Jane, si dimostrava socievole e parlava anche un inglese molto comprensibile, da li a poco venni a scoprire che aveva una figlia che mandava a scuola e viveva con i nonni , lei Jane, ogni domenica andava a stare dalla figlia e I suoi genitori.
Mi racconto’ che il suo sogno era quello di aprirsi une negozietto di parucchiera , come se gia’ ora non c’e’ ne fossero abbastanza in giro…

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Grande Zest! Numero Uno!

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@Zest

Complimenti per la recensione.

Vado spesso a Manila per lavoro e provo esattamente le tue stesse sensazioni e volontà di aiutare queste ragazze, con il tuo stesso modus operandi (soldi nella borsa per "taxi" o per regalo ai figli)

Bravo davvero!

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@ElBroder81

Troppo generoso, ma grazie mille 😊

@Gnocca-Manager

Onore a te se anche tu ti comporti da Gentiluomo, queste sono le persone con cui voglio andare d'accordo, tu sarai uno di questi, bravo 😊 !!

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Blumedico

Che puttaniere romantico😆😆😆

avessi scopato un decimo della figa che mi son scopato io.....

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@pappone said:
Che puttaniere romantico😆😆😆

Se vuoi posso provare la prossima volta con il bastone e i sodini, che non sia mai faccio anche io la fine di qualche pappone investito da una macchina per pura coincidenza...😅😅😅

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Complimenti , le stesse sensazioni che ho provato anche io il mese scorso , affacciandomi alla finestra della mia camera , e osservando il mio fiore di quella notte .
Purtroppo non ho la tua stessa capacipa' cosi poetica , nuda e cruda di raccontarla.
Grazie

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Questa rece mi ha ricordato in qualche modo, nello stile, il romanzo di graham Greene Un americano tranquillo da cui poi è stato tratto il film The quiet american. Non so se conosci zest. In caso contrario sicuramente apprezzerai 😉

figgmi.ch

@ElBroder81 said:
Questa rece mi ha ricordato in qualche modo, nello stile, il romanzo di graham Greene Un americano tranquillo da cui poi è stato tratto il film The quiet american. Non so se conosci zest. In caso contrario sicuramente apprezzerai 😉

No, non l'ho visto il film ne tantomeno ne ho letto il libro, ma ora che me lo hai detto andro' a dare un occhiata di che storia si tratta, grazie per la dritta 😊. Per quanto riguarda questo racconto di cui l'autore si mette a nudo nei suoi pensieri piu' intimi non e' altro quello che milioni di persone che ogni notte in ogni angolo del pianeta, hanno vissuto o stanno vivendo in questo momento dopo aver passato una notte in compagnia di una dolce fanciulla che si e venduta l'anima ad uno sconosciuto incontrato li per caso...

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