Marzo 2019: diario di viaggio in Ucraina

@Europeo i buoni non sn arroganti

@Pinko83 said:
@ElBroder81 non ha capito che il grande scrittore campa anche con i soldi del fruttivendolo che acquista il suo libro

appunto. .fin troppo educato. Fa bene @emii che lo tratta per come merita

Quella fruttivendola dell'esempio di Europeo fa i complimenti allo scrittore per il libro in quanto "è alto esattamente quanto mancava alla gamba più corta del tavolo". Non per quello che c'e' scritto dentro.

@Pinko83 said:
@Europeo i buoni non sn arroganti

I buoni talvolta possono permettersi la licenza di avere una atteggiamento di superiorità, un po' paternalista, che non è ancora arroganza. E' quello che faccio con te. Probabilmente in un altro momento avrei avuto una atteggiamento più comprensivo. Ma sono quei giorni in cui si è in modalità "Cossiga". Ti ricordi quando il nostro ex Presidente decise di "togliersi i sassolini dalla scarpa"?

Ops, forse è un riferimento troppo complesso

@Europeo said:

@Max99 said:
Ci sono anch'io Europeo, a me piaci, piace quello che scrivi e piace come lo fai. Buona vita. Massimiliano

Grazie Max.

A proposito, hai visto il film Mary & Max? Un film bellissimo, ho pianto guardandolo...

No mai, lo cerco.

@ElBroder81 said:
Quella fruttivendola dell'esempio di Europeo fa i complimenti allo scrittore per il libro in quanto "è alto esattamente quanto mancava alla gamba più corta del tavolo". Non per quello che c'e' scritto dentro.

Oh.. mi si scalda il cuore vedendo @ElBroder81 che si china sui Piccoli, e spezza la Parola per loro, affinche anche loro comprendano Non sono ironico, è una scena davvero commuovente. Il forum come famiglia. Già mi vedo il buon ElBroder81 che cambia il pannolino a Pinko83

@Europeo non perdo tempo perché il tuo reportage è scritto bene e mi intrattiene, non credo di avere la verità in tasca. Credo fortemente che donne intelligenti, gentili, single, buone a letto e altre qualità che cerchi siano delle mosche bianche è difficile incontrarle perché sono poche e non hanno smania di trovare perché stanno sul mercato per poco tempo..serve un po’ di culo ma anche apertura mentale, dei sentimenti e non avere paura di buttarsi. Non dai tutto subito per scontato? Nella tua vita non ti sei mai sbagliato su una persona? Ti basta un appuntamento e 2/3 csmpanelli d’allarme per sapere tutto di una persona, le donne sec te non sono piu’ complesse da capire che subito catalogarle dopo un paio di atteggiamenti incoerenti.

vabbè è inutile andare avanti nel discorso.

ho un amico che dice sempre che le donne sono tutte puttane, poi quando gli faccio notare che le ultime 10 donne/fidanzate che ha avuto lo facevano di mestiere e per wuesto ha una versione distorta della realta’..Quindi gli dico fai un corso di cucina, club del libro,vai al parco con il canee parla con le donne al parco che passeggiano il cane e vedrai che non tutte sono mestieranti e avrai più possibilità di trovarne una normale..

Caro @Pinko83 ti racconto una storia: quando ero ventenne e avevo le pezze al culo, trovai un lavoro e meno male senno stavo nella merda. Era un lavoro a tempo, dopo un primo periodo sarebbe stato rinnovato. In quel periodo io avrei dovuto fare una cosa, ma nessuno mi disse che l'avrei dovuta fare.

Un mio amico più grande lo sapeva che la dovevo fare, ma non mi disse niente. Evidentemente lui riteneva che era ovvio. Ma l'ovvio non esiste.

Insomma fine della storia: non feci quella cosa e il contratto non fu rinnovato.

Tutta la vita penso: "Cazzo, ma non poteva dirmelo almeno UNA VOLTA? Anche gridando. Anche dicendo STRONZO, VAI A FARE QUESTA COSA!".

Ma lui niente. Ha taciuto. E io ho perso il lavoro.

Ecco perchè io non taccio quando vedo che qualcuno sta per fare la cosa sbagliata. Come nel tuo caso sarebbe puntare a un target più giovane di 35anni per rimorchio FREE in Russia/Ucraina.

Altra storiella: prima di emigrare dove vivo ora, ho conosciuto due tizie, che una sfruttava l'altra. Misi in guardia quella sfruttata ma non ci volle credere, si incazzo con me e mi mandò affanculo.

Ebbene, 3 giorni prima di lasciare per sempre la mia casa italiana, squillò il telefono di rete fissa ed era quella sfruttata che disse: "Ho chiamato per scusarmi. Avevi ragione, io non ti ho voluto credere, ti ho trattato male, e ho avuto moltissimi problemi da parte di quella mia amica."

Incredibile, bastava chiamasse 3 giorni dopo e non mi avrebbe trovato più.

Un regalo di Dio per me.

E' evidente che stare zitti è la cosa più comoda. Parlare invece espone ad essere accusato. Cosa risponde Caino a Dio dopo avere ammazzato Abele? "Sono forse il custode di mio fratello"?

Chi non è custode del fratello (custode = sente la responsabilità) è omicida, ossia collabora al male che gli accade.

@Europeo said:

@ElBroder81 said:
Quella fruttivendola dell'esempio di Europeo fa i complimenti allo scrittore per il libro in quanto "è alto esattamente quanto mancava alla gamba più corta del tavolo". Non per quello che c'e' scritto dentro.

Oh.. mi si scalda il cuore vedendo @ElBroder81 che si china sui Piccoli, e spezza la Parola per loro, affinche anche loro comprendano Non sono ironico, è una scena davvero commuovente. Il forum come famiglia. Già mi vedo il buon ElBroder81 che cambia il pannolino a Pinko83

Vedo che non ti sei ancora calmato vecchio mio. Dammi il tuo indirizzo che chiamo e avviso che abbiamo un caso urgente di astinenza da scopata.

Nel mentre che resti in attesa dell'ambulanza metti play su questa:

@Ungheria69 said:
@Europeo non perdo tempo perché il tuo reportage è scritto bene e mi intrattiene, non credo di avere la verità in tasca. Credo fortemente che donne intelligenti, gentili, single, buone a letto e altre qualità che cerchi siano delle mosche bianche è difficile incontrarle perché sono poche e non hanno smania di trovare perché stanno sul mercato per poco tempo..serve un po’ di culo ma anche apertura mentale, dei sentimenti e non avere paura di buttarsi. Non dai tutto subito per scontato? Nella tua vita non ti sei mai sbagliato su una persona? Ti basta un appuntamento e 2/3 csmpanelli d’allarme per sapere tutto di una persona, le donne sec te non sono piu’ complesse da capire che subito catalogarle dopo un paio di atteggiamenti incoerenti.

Saggissime parole. Ma quando leggerai il finale della storia di RAGIONIERA capirai che il problema non sta da parte mia.

@Europeo non dico che sei tu il problema, ci sono tante psicopatiche in giro poi se cerchi su internet la percentuale aumenta.. cerchi anche in ambienti più sani? Ami gli animali? Di solito chi ha dei cani è una persona migliore, una piccola idea dove cercare uma donna decente..

Il consiglio ti e' stato dato Europeo: STOP ALLE MARATONE DEL SESSO!!!

Un gruppo feisbuco che puo' aiutarti ad uscire da questa dipendenza:
https://hi-in.facebook.com/notes/fitness-italia/stop-alle-maratone-di-sesso-il-top-%C3%A8-13-minuti/420553946532?comment_id=13570558&offset=0&total_comments=22

E trasferisciti in ucraina alla ricerca della suina della vita.

sicuramente leggere alcune cose e sentirle dal vivo è ben diverso in quanto su internet non sono visibili le espressioni facciali e a volte non è intuibile l ironia e si può travisare una frase o addirittura tutto un discorso.
Ho capito cosa intendi ma semplicemente non apprezzo i modi rudi. .tutto qua

@Europeo said:
Eppure.. tuttavia non so se ha senso scrivere qui.

Ho l'impressione che scrivo a me stesso.

Chi legge o è gente sempliciotta, per la quale la forma, il contenuto, la grafica, sono assolutamente tempo sprecato. PERLE AI PORCI

Oppure è gente intelligente, ma malevola. Come quei due elementi con la E e con la F, che miracolosamente da un paio di post stanno tacendo, ma presto riprenderanno. In compenso continua a rompere i coglioni quello con la G. L'alfabeto dei disturbatori...

Alcuni utenti hanno espresso apprezzamento, ma adesso perchè io rispondo a @ElBroder81 ? Perchè erroneamente ho interpretato come onesta la sua domanda. Ho pensato che fosse sincera. In realtà la maggior parte di quelli che pensa bene, NON INTERVIENE. Magari sono tanti, ma non intervengono. Invece quelli che vogliono versare acido muriatico sono sempre attivi.

Adesso capisco che la domanda di @ElBroder81 NON era sincera. Lui non scrive perchè vuole capire, semplicemente gli rode il culo che scopo tanto, e allora deve trovare la maniera di mettermi KO. E' una domanda subdola. In realtà non è una domanda. E' una affermazione: "Sei un perdente Europeo, perchè dici di trovare una compagna di vita, ma stai solo a scopare".

Che è un modo di rigirare il fatto che gli rode che scopo.

Che tristezza.

Non so se continuare. Vorrei un lettore all'altezza.

Cazzo, anche UNO SOLO.

Un lettore che insieme sia:

abbastanza intelligente per apprezzare quello che scrivo e come lo scrivo, grafica compresa.
con un'anima abbastanza bella da avere simpatia per me, e per la mia lotta per essere felice.

C'è un lettore cosi? Anche uno solo? Lettore, ci sei?

Europeo, io ti seguo con grande interesse, scrivo poco, ma ti stimo molto. Stai facendo un ottimo lavoro, sia sul campo che sul forum.

Non sapevo che non vivessi in Italia, probabilmente avrò perso qualche pezzo, pero' pensavo che in Europa peggio dell'Italia (in particolare sud italia) non ci fosse nulla a livello di comportamenti femminili. Sarebbe interessante capire dove vivi ma rispetto la tua privacy.

Europeo, io ti seguo con molto interesse, come ben saprai al fine del tuo thread lo stesso difficilmente raggiungerà il numero di commenti e visual rispetto quello che ha avuto lowcost, in quanto lo stesso essendo molto bravo a enfatizzare le cose e interpretare ciò che il personaggio medio del forum vuole ( El broder, mandarino ecc..) riscuote e riscuoterà più attenzione.
Io stesso inizialmente avevo scritto a low-cost apprezzandone lo spirito, ma alla quarta pagina avevo capito il fine e non mi ha più entusiasmato.
Tornando a te, sarei bugiardo a dire che seguo il 3d senza un mio scopo di apprendimento, cosa che ritengo fondamentale a me stesso; ho letto diverse tue discussioni e oltre ad apprezzare il modo in cui le esponi denoto che dietro all tastiera c’è una persona buona e sensibile che molto probabilmente nella società occidentale fatta solo di canoni estetici e ormai senza più interesse di conoscere l anima altrui si sente un pesce fuor d acqua... la maggior parte della gente si adatta ai canoni che ci vengono imposti e si sente parte di una comunità , riapettandone le regole e altri continuano a farsi domande e domande , viaggiando così come un peschereccio in mezzo a una tempesta...
io continuerò a farmi domande e domande così come sono certo che lo farai tu... continua a scrivere e a trattare il medio come meglio merita e l insicur curioso come merita...
Mi auguro di continuar a leggere del tuo vissuto in terra Ucraina e ti auguro di trovar una risposta...
Scusandomi per l impertinenza del mio pensiero, ti seguo...
Uno, nessuno , centomila.. 👍

Bellíssimo thread @europeo mi piace questa vena di cinisimo che molti non comprendono.In realtà il tuo modo di ragionare é molto femminile, le donne passata l'adolescenza ragionano esattamente così facendo questo tipo di calcoli, obviamente sono avvantaggiate perché hanno sempre un número di maschi affamati di affetto e sesso che possono piegare alle loro ragioni e ai loro capricci. Sono daccordo chi non intende questo tipo di dinamiche o non ha esperienza di donne o é un sempliciotto. Sono rarissime le eccezioni di donne che non seguono le leggi del libero mercato ...

Ciao Europeo, mi affaccio su questo forum per dirti che quello che scrivi lo condivido quasi pienamente, infatti per selezionare una persona con la quale condividere una parte della propria vita bisogna essere sinceri, ed operare una qual forma di marketing esclusivo.
In tal modo, se la persona con la quale interagiamo capisce il motivo per il quale ci comportiamo così, probabilmente siamo sulla stessa lunghezza d'onda...
Molto toccante anche il libro che hai postato, ho iniziato a leggerlo e non vedo l'ora di finirlo

@Europeo
se scrivi su un forum devi aspettarti critiche e elogi caro micetto, la tua misoginia patologica e la tua ricerca di consenso per appagare il tuo ego mi fa tenerezza, fatti 2 esami del sangue prima che sia tardi, la dieta da galera fa male, specie quando si é supergiovani.......
IMHO a parte le indicazioni stradali da tripadvisor, e su come riparmiare i soldi di un caffe, cosa che puo essere utile per carita', non aiuti alla mission, comunque non te la prendere insulina ti sale e mi sa che gia' sei a rischio coccolone

GIORNO 9

Inizia come bella giornata, calda ma purtroppo di "cielo bianco", con la luce intensa del sole rifratta dalle nuvole che lo coprono. Sarebbe stata ideale per conoscere qualcuno per strada, e a fine mattinata esco.

Purtroppo - come talvolta mi accade in questi casi - questa luce forte che arriva da tutte le parti mi fa scattare un mal di testa tale che mi costringe a ritornare a casa, arrivando (in più dosi) a assumere 1200 mg di ibuprofene in corpo, con luce schermata dalla tenda, sdraiato a occhi chiusi aspettando che passa... e cosi si arriva al pomeriggio.

Quando mi ero salutato con RAGIONIERA nel giorno 7 aveva detto che potevamo incontrarci "il giorno 9 o il giorno 10". Nella telefonata della mattina del giorno successivo avevà già dato come possibile il giorno 9, e aveva fissato un'ora alla quale dovevo telefonare.

Io telefono, e chiaramente non risponde. Richiamo dopo un po' e non risponde. Lascio passare un ora, forse più, non ricordo. Telefono, e non risponde. Nel frattempo non ho più tempo per fare esperimenti, perchè ho appuntamento con ПРИБИРАЛЬНИЦЯ (si, si lo so, è facilissimo da pronunciare).

Ci incontriamo davanti alla giostra, e ci incamminiamo subito verso casa. Nella telefonata fatta due ore prima, le spiego logicamente, che è una buona cosa procedere cosi, che andiamo a casa, facciamo sesso e cosi iniziamo la nostra conoscenza. Un po' con lo stile che a volte uso con certi utenti qui. Ma nel caso degli utenti perdo solo il mio tempo, nel caso di ПРИБИРАЛЬНИЦЯ si fa convincere e mi risponde "Si, mi sembra che si può provare, la cosa ha senso".

Sottolineo che lei è russofona, quindi capirsi è difficile, e che ha un modo particolare di parlare, indipendentemente dalla lingua. Quel mezzo bofonchiare e mezzo dire le parole di corsa, tipico di chi ha paura di dire la cosa sbagliata e di essere giudicata o rifiutata. In ogni caso io sono molto fermo con lei, quando mi irrita quasi la sgrido (lungo la strada di casa), la tratto un po' come un padre tratta la figlia piccola quando rompe i coglioni. E assolutamente non le da fastidio.

Mi aveva detto che aveva un ora e mezza, non di più. Vuole assolutamente un caffè prima, alla fine ci incamminiamo verso il Cascade Plaza (abito accanto) e quando siamo li, propongo o caffe al Cascade Plaza o da me, e sceglie da me. E' divertente che nonostante la loro (delle ucraine) sostanziale incontrollabilità, riesco spesso (ma non sempre) a controllarle, un po' come Owen con i Velociraptor di Jurassic World...

La prima mezz'ora del nostro incontro si chiacchiera sul caffe, e poi ci si trasferisce al letto, dove lei pretenderà la luce spenta, e fosse solo quello: appena si spoglia si infila sotto le coperte. In qualche maniera si ripresenta la situazione di Europeo Violentatore come con la signorina ROTTENMEIER, con la differenza che ПРИБИРАЛЬНИЦЯ lo fa per estrema insicurezza di se. Non è bella, ma evoca tenerezza nel suo atteggiamento di animaletto ferito e diffidente...

Mentre la riaccompagno al centro città, dove deve comprare il pane per i figli, mi si accende un'intuizione e le faccio una domanda che è quasi un'affermazione: "I tuoi 4 figli sono di uomini diversi, vero?". E mi risponde: "Si, quattro".

La prima è ormai maggiorenne, figlia dell'ex marito, mentre racconta che gli altri 3 con cui lei vive sono figli di uomini che non si sono mai interessati di loro.

Dopo averla lasciata, pensoso, essendoci accordati per il giorno successivo sempre alle 18:00, riprovo nuovamente a chiamare RAGIONIERA. Alla fine visto che sono passate le 21:00 e che continua a non rispondere, le invio un SMS, e poco dopo arriva la sua risposta. Il file del print screen della risposta sul mio telefono viene memorizzato come "classica.png", perchè è la risposta classica, con alcune variazioni ma alla fine è sempre la stessa che ricevo dalle donne intelligenti, sole, dopo il 35 anni. Il senso è VOGLIO RESTARE DA SOLA.

La mia domanda è: "Vuoi incontrarti con me, o hai deciso di rinunciare a conoscermi?"

La sua risposta: "Io non posso, scusami, io non sono la donna che fa per te. Io sono stata sola praticamente tutta la vita, io non sono come gli altri, a me è difficile stare con gli uomini"

Queste risposte sono il pane quotidiano che qui dove vivo ricevo da TUTTE le donne intelligenti e sole dopo i 35 anni. TUTTE. Se sono sole, allora sono sole perchè VOGLIONO RESTARE SOLE TUTTA LA VITA.

Nel precedente viaggio di ritorno dall'Ucraina avevo conosciuto una donna, incontro breve di 20 minuti, in una coincidenza del mio viaggio. Bacio in bocca subito con la lingua. Tutto super. Accordo per l'incontro successivo, ossia da un pomeriggio alla mattina del giorno dopo.

Dopo la fase classica degli SMS carini, arriva la fase in cui non risponde più al telefono e alla fine:

Mio SMS: "Ho telefonato giovedi, sabato e oggi e tu non hai MAI risposto. E' evidente che NON vuoi conoscermi, ma per qualche strano motivo non hai il coraggio di dirlo francamente. Sarai sola tutta la vita, visto che tratti così gli altri".

Dopo 4 giorni arriva la risposta: "Non offenderti, sei un Uomo eccezionale e non si tratta di te. Ho semplicemente deciso troppo presto di cercare qualcuno, forse non sono ancora pronta. Scusami, mi ha fatto piacere conoscerti".

A me NO. A me non fa piacere conoscere l'ennesima stronza che fugge.

SMS e lettere come quello sopra riportato ne ho un'intera collezione...

Io non so quanto dovrebbe essere brutta e deforme una donna qui dove vivo, per poter essere sola volendo avere qualcuno. Se è sola, vuole essere sola. AMEN, AMEN, AMEN.

Purtroppo questo fenomeno riguarda anche l'Ucraina. Ma forse (è un'ipotesi) non si è arrivati alla saturazione, in cui TUTTE quelle single sono contemporaneamente non-disponibili.

Io non rompo assolutamente le palle, non sono assolutamente esigente. Sono anche disposto a valutare, a provare, a stare con qualcuno, anche se non sono del tutto convinto. Qualcuno qui ha scritto "come puoi sapere di essere certo di aver capito chi ha trovato". Infatti nel dubbio, io provo. Il problema è che loro NON PROVANO, ma scappano.

Vi racconto un'altra storia incredibile.

Un aprile di 3/4 anni fa, forse avevo appena iniziato a viaggiare in Ucraina, forse l'anno prima, provai su un portale locale a cercare qualcuno. Ebbene su 100 lettere inviate mi ne arrivavano TRE risposte. Una risposta era (tradotta): "Vaffanculo nano", l'altra era una lettera di 10-20 righe che diceva che ero fantastico, super che era supercontenta che mi aveva conosciuto MA non conteneva il numero di telefono e la terza lettera conteneva il telefono.

Tutte le "seconde lettere" alla mia richiesta che "se sei cosi contenta dammi il numero di telefono e ci incontriamo" generavano una successiva lettera, obbligatoriamente dopo almeno 4/5 giorni, questa volta di almeno 20-40 righe, dove ripeteva sostanzialmente lo stesso con fiumi di parole e NON dava il telefono. Il gioco durava all'infinito...

Ma torniamo alla 1 su 100 che dava il telefono. Ogni 2 telefonate si arrivava a prendere un'appuntamento. Alla fine quell'aprile avevo 10 appuntamenti. Quindi 20 telefonate, e quindi 2000 lettere inviate con copia/incolla. Quei 10 appuntamenti erano frutto di telefonate a volte durate mezz'ora, a volte un'ora.

Indovinello: Quante donne di queste 10 ho incontrato quell'aprile?

Risposta: ZERO

La metà di loro la mattina successiva alla lunga telefonata inviavano l'SMS standard di rinuncia che suona sempre uguale: "Alla fine, dopo aver riflettuto, sono giunta alla conclusione che non ha senso incontrarci. Buona fortuna".

Le variazioni erano minime.

L'altra metà degli appuntamenti sfumava il giorno dell'appuntamento, perchè la tizia non rispondeva MAI PIU' al telefono e agli SMS.

Il problema è Internet? HA HA HA.. Tentativi di conoscere donne dal vivo danno ugualmente risultati ZERO.

Insomma, l'Ucraina non sarà il paradiso, ma dove vivo è l'inferno.

Fine del giorno 9, mi addormento pensono pensando ai 3 pargoletti...

DONNE
SCOPATE

Oggi ho avuto la piacevole sorpresa di ricevere un messaggio privato da X.

Mi ha fatto enorme piacere leggerlo. E mi ha aiutato a salvare "capra e cavoli" ossia a non rinunciare a scrivere, senza cadere nelle trappole, di cui X mi ha scritto:

Capisco che scrivere faccia bene innanzitutto per schiarirsi le idee, e capisco anche come pubblicare qualcosa sia meglio di scrivere e poi lasciare il racconto sul computer. Quindi posso capire il perché pubblicare i post. D’altro canto, secondo me a rispondere alle varie accuse, domande trabocchetto, suggerimenti inutili, etc, perdi solo tempo. (...) Posso capire come sia estremamente fastidioso il vedersi attribuite cose che non dette, metodologie non proprie, etc, ma la battaglia contro la stupidità temo tu non possa vincerla. Almeno puoi risparmiare il tuo tempo.

Ignorerò quindi le provocazioni dei frustrati che si sentono meglio attaccando gli altri.

Continuerò a raccontare gli ultimi giorni del mio viaggio. Ultimi perchè poco prima dell'incontro con ПРИБИРАЛЬНИЦЯ, che forse sarebbe meglio chiamare MAMMADEI3PARGOLI, avevo fissato la data del ritorno facendo un piano per il percorso di rientro.

Mi restano ancora un paio di giorni in Ucraina. Tanto alla fine quello che deve succedere, succede. E se qualcuna deve lasciare il segno, lo lascia.

Ritornare è sempre possibile. Prolungare inutilmente e perdere il senso di essere li, è la cosa peggiore... Anche il viaggio, come la preghiera, deve essere "breve e intenso".

Come leggerete gli incontri, pianificati o casuali, continueranno fino all'ultimo momento di questo viaggio della Terra del Possibile.

Paradigma positivista...

@Europeo said:
Oggi ho avuto la piacevole sorpresa di ricevere un messaggio privato da X.

Mi ha fatto enorme piacere leggerlo. E mi ha aiutato a salvare "capra e cavoli" ossia a non rinunciare a scrivere, senza cadere nelle trappole, di cui X mi ha scritto:

Capisco che scrivere faccia bene innanzitutto per schiarirsi le idee, e capisco anche come pubblicare qualcosa sia meglio di scrivere e poi lasciare il racconto sul computer. Quindi posso capire il perché pubblicare i post. D’altro canto, secondo me a rispondere alle varie accuse, domande trabocchetto, suggerimenti inutili, etc, perdi solo tempo. (...) Posso capire come sia estremamente fastidioso il vedersi attribuite cose che non dette, metodologie non proprie, etc, ma la battaglia contro la stupidità temo tu non possa vincerla. Almeno puoi risparmiare il tuo tempo.

Ignorerò quindi le provocazioni dei frustrati che si sentono meglio attaccando gli altri.

Continuerò a raccontare gli ultimi giorni del mio viaggio. Ultimi perchè poco prima dell'incontro con ПРИБИРАЛЬНИЦЯ, che forse sarebbe meglio chiamare MAMMADEI3PARGOLI, avevo fissato la data del ritorno facendo un piano per il percorso di rientro.

Mi restano ancora un paio di giorni in Ucraina. Tanto alla fine quello che deve succedere, succede. E se qualcuna deve lasciare il segno, lo lascia.

Ritornare è sempre possibile. Prolungare inutilmente e perdere il senso di essere li, è la cosa peggiore... Anche il viaggio, come la preghiera, deve essere "breve e intenso".

Come leggerete gli incontri, pianificati o casuali, continueranno fino all'ultimo momento di questo viaggio della Terra del Possibile.

Questo messaggio di Mr. X sembra tanto una cosa che ti sei scritto da solo 😂

Cmq nessuno vuole impedirti di scrivere i tuoi topic @Europeo ma se scrivi su un forum ti becchi pure i commenti deglj altri utenti. E non è che questi commenti devono essere positivi. Se per esempio posti le foto di una obesa nuda sul letto molti potrebbero commentare questa foto non proprio con applausi 👏

Se non vuoi ricevere pareri che non ti aggradano sulle tue avventure e le tue “conquiste” scrivi un diario personale e te lo tieni sotto il cuscino 😉

@emii
Io mi auguro non smetta mai, più comico dei Monthy

Be, io un appunto te lo faccio Europeo,
Sai benissimo che le telefonate non devono essere più di una..
Se vuole la donna risponde dopo mezzo squillo..

@Zioby
*Non contestarlo, poi si offende e non ci fa piu' ridere anzi sorridere.....

@Zioby said:
Be, io un appunto te lo faccio Europeo,
Sai benissimo che le telefonate non devono essere più di una..
Se vuole la donna risponde dopo mezzo squillo..

Giusta osservazione.

Gli altri "interventi" li ho saltati a pie' pari senza leggerli, essendo scritti da gente malata. Non essendoci funzione di "lista nera" nel forum, me la faccio io internamente, mentale, e appena vedo certi nick passo oltre.

Ho scoperto che Fiori per Algernon esiste online scaricabile in molte lingue.. una mia amica estica se lo e' letto tutto di un fiato ieri sera.

Tra l'altro uno temi del racconto e' proprio quello della differenza tra i livelli intellettuali dei partner e la possibilita dell'esistenza del rapporto di coppia...

Fiori per Algernon in russo [Цветы для Элджернона]:

https://www.libfox.ru/197708-daniel-keyes-tsvety-dlya-eldzhernona-roman.html

Fiori per Algernon in ucraino [Квіти для Елджернона]:

https://readli.net/kviti-dlya-eldzhernona/

Va sottolineato che la versione russa rispetta all'inizio del libro gli errori ortografici del Charlie Gordon ancora ritardato, mentre quella ucraina ha una lingua quasi priva di errori, tradendo quindi in parte l'originale inglese.

ERRATA CORRIGE:

Fiori per Algernon in ucraino [Квіти для Елджернона]:

https://www.ukrlib.com.ua/world/printitzip.php?tid=3440

Il link precedente dava accesso a un frammento del libro, circa metà. Qui invece c'è il libro intero.

Cercando il testo fate attenzione che esiste il racconto breve del 1960 e il romanzo del 1966, creato dall'autore ampliando il racconto dopo il successo ricevuto.

Vale assolutamente la pena di leggere il romanzo, quello completo, del 1966.

Il link del libro in italiano lo avevo già dato e lo ripeto qui:

https://kupdf.net/download/daniel-keyes-fiori-per-algernon-ita-libro_58fb7563dc0d60de62959eda_pdf

Pensi di essere il Charlie del 6 giugno Europeo

6 giugno

Oggi ho avuto il primo vero litigio con Alice. La colpa
è mia. Volevo vederla. Spesso, dopo un ricordo o un sogno
che mi turbano, parlare con lei, o semplicemente esserle vicino,
mi rasserena. Ma è stato un errore passare a prenderla al
Centro.
Dopo l'operazione non ero più stato al Centro per adulti ritardati
e il pensiero di rivedere quel luogo mi eccitava. Si trova
nella Ventitreesima Strada, a est della Quinta Avenue, in una
vecchia scuola che è stata impiegata in questi ultimi cinque
anni dalla clinica dell'università Beekman come centro di
istruzione sperimentale... corsi speciali per i tardi di mente. La
targa sulla porta, incorniciata dall'antico cancello con le punte
di ferro, una targa di ottone lucente, annuncia: Corsi di istruzione
organizzati dall'università Beekman.
La lezione di Alice terminava alle otto, ma io volevo rivedere
l'aula dove, fino a poco tempo fa, faticavo soltanto per imparare
a leggere e a scrivere e a contare il resto di un dollaro.
Sono entrato, sono salito furtivamente di sopra fino alla porta
e poi, senza farmi vedere, ho guardato dentro. Alice sedeva
alla cattedra e su una sedia accanto a lei si trovava una donna
dalla faccia smunta che non ho riconosciuta. Era accigliata,
con un'espressione di aperto smarrimento, e io mi sono domandato
che cosa cercasse di spiegarle Alice.
Accanto alla lavagna c'era Mike Dorni sulla sedia a rotelle e
lì, nel solito banco in prima fila, Lester Braun che, a detta di
Alice, era il più intelligente del gruppo. Lester aveva imparato
con facilità ciò che a me era costato molta fatica, ma veniva alle
lezioni soltanto quando ne aveva voglia oppure si assentava
per guadagnare qualcosa tirando a cera pavimenti. Suppongo
che se ci avesse tenuto molto, se la cosa fosse stata importante
per lui come lo era per me, lo avrebbero scelto per questo esperimento.
C'erano anche facce nuove, persone che non conoscevo.
Infine ho trovato il coraggio di entrare.
«È Charlie!» ha detto Mike voltando la sedia a rotelle.
L'ho salutato con la mano.
Bernice, la bionda graziosa dagli occhi vacui, mi ha guardato
e mi ha rivolto uno smorto sorriso. «Dove sei stato, Charlie?
Che bel vestito.»
Gli altri che si ricordavano di me mi hanno salutato a cenni e
io ho risposto.
A un tratto mi sono accorto dall'espressione di Alice ch'ella
era irritata.
«Sono quasi le otto», ha annunciato. «È giunto il momento di
rimettere tutto a posto.»
Ognuno ha un compito preciso, bisogna metter via il gesso, i
cassini, i fogli di carta, i libri, le matite, i taccuini, i colori e il
materiale didattico. Ognuno sa quello che deve fare e ci tiene a
farlo bene. Tutti hanno cominciato a darsi da fare eccetto Bernice.
Mi stava fissando.
«Perché Charlie non viene più a scuola?» ha domandato. «Che
cosa ti è successo, Charlie? Torni con noi?»
Gli altri hanno alzato gli occhi su di me. Ho guardato Alice,
aspettando che rispondesse in vece mia, ma è seguito un lungo
silenzio.
Che cosa avrei potuto dire io per non offenderli?
«La mia è soltanto una visita», ho detto.
Una delle ragazze ha cominciato a ridacchiare... Francine,
che ha sempre dato molte preoccupazioni ad Alice. A diciott'anni
aveva già messo al mondo tre figli, prima che i suoi
genitori la facessero sottoporre a una isterectomia. Non è carina,
non certo attraente come Bernice, ma ha rappresentato
una facile conquista per una decina di uomini che si sono limitati
a comprarle qualcosa di grazioso o a pagarle il cinematografo.
Alloggia in una pensione autorizzata dalla clinica
Warren per quelli che lavorano all'esterno, e le è permesso venire
la sera al Centro. È capitato che per due volte non si facesse
vedere, fermata da uomini durante il tragitto fino alla scuola,
e ora può uscire soltanto se è accompagnata.
«Parla come un pezzo grosso, adesso», ha ridacchiato.
«Benissimo». ha detto Alice, interrompendola in tono aspro.
«Potete andare. Ci rivediamo domani sera alle sei.»
Quando tutti sono usciti ho capito da come Alice sbatteva le
sue cose nell'armadio ch'era arrabbiata.
«Scusami», ho detto. «Volevo aspettarti giù, ma poi mi è venuta
la curiosità di rivedere l'aula. La mia alma mater. Volevo
soltanto dare un'occhiata, ma poi, quasi senza accorgermene,
sono entrato. Che cos'è che ti infastidisce?»
«Niente. Non mi infastidisce proprio niente.»
«Suvvia. La tua ira è sproporzionata rispetto a quel che è accaduto.
Devi avere qualcosa in mente.»
Lei ha lasciato cadere con un tonfo un libro che aveva in mano.
«E va bene. Vuoi saperlo? Sei diverso, sei cambiato. E non
mi riferisco al tuo quoziente d'intelligenza. Parlo dell'atteggiamento
che assumi nei confronti della gente... non sei più come
prima...»
«Oh, andiamo! Non...»
«Non m'interrompere!» L'autentica ira nella sua voce mi respingeva.
«Dico sul serio. C'era qualcosa in te, prima. Non saprei...
un calore, un'aperta sincerità, una gentilezza che inducevano
tutti a volerti bene e ad essere contenti di averti vicino.
Ora, nonostante tutta la tua intelligenza e la tua cultura, vi sono
differenze che...»
Non ho più sopportato di stare ad ascoltarla. «Che cosa ti
aspettavi? Credevi che sarei rimasto un docile cucciolo, che
avrei continuato a dimenare la coda e a leccare il piede dal
quale venivo preso a calci? Sicuro, tutto questo ha cambiato
me e il mio modo di pensare. Non sono più costretto a subire i
maltrattamenti che la gente mi ha inflitto per tutta la vita.»
«La gente non è stata cattiva con te.»
«Tu che cosa ne sai? Sta' a sentire, anche i migliori sono stati
presuntuosi e condiscendenti... si sono serviti di me per sentirsi
superiori e dotati, nonostante i loro limiti. Chiunque può sentirsi
intelligente accanto a un idiota.»
Dopo averlo detto mi sono accorto che lei avrebbe interpretato
male le mie parole.
«Collochi anche me in questa categoria, suppongo.»
«Non essere assurda. Sai benissimo, accidenti, che io...».
«Naturalmente, in un certo senso, penso che tu abbia ragione.
In confronto a te io sono piuttosto ottusa. Ormai, ogni volta che
ci troviamo insieme, dopo averti lasciato me ne torno a casa
con l'avvilente sensazione di essere tarda e ottusa in tutto.
Passo in rassegna le cose che ho detto, penso a tutte le cose
brillanti e spiritose che avrei dovuto dire e mi vien voglia di
prendermi a calci perché non le ho dette quando eravamo insieme.
»
«Questa è un'esperienza piuttosto comune.»
«Mi sorprendo a voler far colpo su di te come non mi ero mai
sognata prima, ma il frequentarti ha minato la mia fiducia in
me stessa. Pongo in dubbio i miei moventi, adesso, qualsiasi
cosa faccia.»
Ho cercato di cambiare discorso, ma Alice seguitava a tornare
sullo stesso argomento. «Sta' a sentire, non sono venuto qui
per litigare con te», ho detto infine. «Mi permetti di accompagnarti
a casa? Ho bisogno di parlare con qualcuno.»
«Anch'io. Ma in questi giorni non posso parlare con te. Posso
soltanto ascoltare, e fare di sì con la testa e fingere di capire
ogni cosa a proposito delle varianti culturali e della matematica
neo-bouleana e della logica post-simbolica, e mi sento sempre
e sempre più stupida, e quando tu te ne vai da casa mia devo
guardarmi allo specchio e gridare a me stessa: 'No, non è
vero che stai diventando più tonta ogni giorno! Non stai perdendo
l'intelligenza! Non stai diventando senile e ottusa! È
Charlie ad irrompere in avanti così fulmineamente da far sembrare
che tu stia indietreggiando'. Dico questo a me stessa,
Charlie, ma ogni volta che ci incontriamo e che tu mi dici qualcosa
e mi guardi con quell'aria spazientita, so che stai ridendo...
E quando tu mi spieghi qualcosa e io non riesco a ricordarmene,
credi che succeda così perché non mi interesso e non
voglio darmi la pena di starti ad ascoltare. Ma tu non sai come
mi torturo quando te ne sei andato. Non sai quanti libri ho letto
faticosamente, a quante lezioni ho assistito alla Beekman, eppure,
ogni volta che parlo di qualcosa ti vedo spazientito, come
se tutto ciò che dico fosse infantile. Volevo che tu diventassi intelligente,
volevo aiutarti e dividere la tua felicità... e ora mi
hai escluso dalla tua vita.»
Mentre ascoltavo quel che diceva ho cominciato a rendermi
conto dell'enormità della cosa. Mi ero concentrato a tal punto
su me stesso e su quanto mi accadeva, che non avevo mai pensato
a quel che accadeva a lei.
Stava piangendo silenziosamente quando siamo usciti dalla
scuola, e io mi sono trovato a corto di parole.
Durante tutto il tragitto in autobus ho riflettuto fino a qual
punto si era capovolta la situazione. Alice aveva un sacro terrore
di me. Il ghiaccio si era spezzato tra noi e il varco si stava
allargando mentre la corrente della mia mente mi trascinava
rapida nel mare aperto.
Alice aveva ragione rifiutando di torturarsi rimanendo con
me. Non avevamo più niente in comune. La più semplice conversazione
era divenuta uno sforzo; e tra noi, ormai, non rimaneva
altro che un silenzio imbarazzato e un desiderio insoddisfatto
in una stanza buia.
«Sei molto serio», ella ha detto emergendo dal suo stato d'animo
e alzando gli occhi su di me.
«Penso a noi due.»
«Questo non dovrebbe renderti così serio. Non voglio turbarti.
Stai attraversando una prova durissima.» Si sforzava di sorridere.
«Ma mi hai già turbato. Soltanto, non so che cosa farci.»
Mentre dalla fermata dell'autobus andavamo a casa sua, ha
detto: «Non verrò al congresso con te. Ho telefonato al professor
Nemur stamane e l'ho avvertito. Avrai molte cose da fare
laggiù. Conoscerai persone interessanti... per qualche tempo
proverai l'emozione di essere alla ribalta. Non voglio che tu mi
abbia tra i piedi...»
«Alice...»
«... e qualsiasi cosa tu possa dire adesso, so che la penserò così,
quindi, se non ti dispiace, mi avvinghierò al mio io che va
frantumandosi... grazie.»
«Ma stai attribuendo a questa faccenda più importanza di
quanta ne meriti. Io so, sono sicuro, che se soltanto...»
«Tu sai? Sei sicuro?» Si è voltata a fissarmi con ira sugli scalini
del portone di casa sua. «Oh, quanto sei diventato insopportabile.
Come puoi sapere tu quello che provo? Ti stai prendendo
troppe libertà per quanto concerne gli stati d'animo altrui.
Non puoi sapere quello che provo o come lo provo o perché lo
provo.»
Ha fatto per entrare, poi si è voltata a guardarmi e con la voce
che le tremava ha detto: «Sarò qui quando tornerai. Sono
soltanto turbata, ecco tutto, e voglio che abbiamo entrambi la
possibilità di riflettere sulla situazione mentre saremo lontani
».
Per la prima volta in molte settimane non mi ha invitato a
entrare.
Ho fissato la porta chiusa sentendo l'ira salire in me. Volevo
fare una scenata, picchiare i pugni contro la porta, abbatterla.
Volevo che la mia ira consumasse l'edificio.
Ma nell'allontanarmi mi sono sentito ribollire dentro, poi mi
ha pervaso un gran gelo e infine è sopraggiunto il sollievo.
Camminavo così in fretta che mi sembrava di volare lungo le
strade, e sulle gote sentivo, nella notte estiva, una brezza fresca.
Ero libero a un tratto.
Ora capisco che i miei sentimenti per Alice si erano spostati
all'indietro contro la corrente della mia cultura, dall'adorazione
all'amore, alla tenerezza, a un senso di gratitudine e di responsabilità.
Quei sentimenti confusi per lei mi avevano trattenuto,
e io m'ero avvinghiato ad Alice timoroso d'essere costretto
ad andarmene per mio conto, alla deriva.
Ma con la libertà sopraggiungeva la tristezza. Volevo essere
innamorato di lei. Volevo sormontare le mie paure emotive e
sessuali, sposarla, avere figli, sistemarmi.
Ora è impossibile. Sono lontano da Alice con un quoziente
d'intelligenza di 185 come lo ero con un quoziente di 70. E questa
volta lo sappiamo entrambi

GIORNO 10

Il giorno 10 inizio a raccogliere i frutti del profilo mamba creato il giorno 8. In realtà la mattina del giorno 10 è un continuo di telefonate, ma tra quelle che "non posso oggi" (e per me non ci sarà un domani, come si legge di seguito) e quelle che hanno scritto "Dnipro" ma abitano dall'altro capo dell'Ucraina, non esce fuori nulla... tranne una finta semigiovane (tipo AB) che si mette d'accordo con me nella pausa pranzo, alle 12:00 alla fermata Park Shevchenko del tram n. 1 ossia quella di fronte alla cattedrale.

Mi piace quando qualcuno mi strappa un po' dai percorsi abituali e cosi dopo una passeggiata in centro vado in tram all'appuntamento.

La tizia non dimostra di più dell'età dichiarata, sebbene sia mooooolto più cicciona di come sembrava nelle foto. Ebbene CICCIONA confessa di essersi fatta uno "sconto" di età di 6 anni, quindi è inappellatamente una tipa B E' intelligente, io prendo un caffe in una pasticceria dove lei mangia qualcosa tipo pranzo. Io mi prendo anche un dolce, ma la cassiera si impunta per farci pagare insieme (le voleva pagare il suo pranzo) e cosi CICCIONA mi paga il dolce Ok, io pago il suo caffelatte, quindi il saldo per me è comunque negativo. Niente REVERSE INDIPAY questa volta

La tizia è piacevole, e poi è cicciona nel modo che piace a me, con cosciotte e culone Insomma si vuole incontrare la sera. Io però ho MAMMADEI3PARGOLI alle 18:00, ma tanto so già che non avrà più di un'ora e mezza di tempo.

Punto a incontrarla subito dopo e allora ATTENZIONE, ecco come si fa con le ucraine.

Consiglio da un milione di dollari:

So già che avrebbe fatto storie per incontrarsi per esempio alle 20:30, cosi propongo l'incontro alle 21:00. Ma lei dice che finisce alle 18:00 e che cosa può fare per 3 ore? Io però voglio assolutamente incontrare un amico italiano che è stato dalla sua fidanzata a Kryvyi Rih (che fantasia che ho) ed sulla via del ritorno e lo incontrerò alle 18:00 perchè lui all'alba ha l'aereo per l'Italia. Insomma sparando 21:00 all'inizio, ottengo che accetta l'incontro alle 20:20. Bisogna fare come per comprare qualcosa in un suk arabo

Ripasso in centro e nell'ultima mia passeggiata di metà giornata vedo una tizia che mi piace tantissimo. Il mio tipo al 100%. Mentre la approccio lei si mette paura e fa un salto indietro, proprio nel momento che arriva la sua amica brutta come la fame. Insomma chiacchiero con entrambe e la bruttona è contentissima che qualcuno vuole rimorchiare la sua amica e la lascia sola con me

La bellissima risulta essere un'ebrea, ATTENZIONE: biondissima e magrolina, assolutamente geneticamente ucraina, sebbene quando uno/una è ebreo in Ucraina non è solo una questione di religione ma soprattutto di appartenenza genetica. Sono scuri, di pelle e di capelli, hanno un aspetto mediorientale. La mia ebrea invece ha il padre ucraino ed è l'unica figlia uscita fuori chiara... ma purtroppo la becco proprio mentre sta andando a fare i documenti per emigrare in Israele! Scambio di telefoni ma tanto per farlo, tanto so già che non la rivedro mai più...

Ritorno di corsa a casa, perchè ho una cosa di lavoro che mi terrà occupato per tutto il tempo fino all'appuntamento con MAMMADEI3PARGOLI alle 18:00, e anche oltre. Infatti la prima mezz'ora del nostro incontro starò al telefono a parlare in italiano con alcuni clienti mentre lei aspetta. Non è molto simpatico, però effettivamente fa l'effetto del "businessman molto impegnato"

Poi finalmente i vestiti volano via, e questa volta, CON LA LUCE ACCESA

Ci sono tante cose che ci dividono, sicuramente - come nel testo citato da un utente nel post precedente - anche il livello intellettuale. Poi è veramente strana, selvatica. Ma ho una grande simpatia per lei. Non le dico ancora che l'indomani sarei partito, anche perchè lei sia il giorno successivo che quello dopo ancora sarebbe stata occupata. Si ammazza di lavoro, per far funzionare la famiglia.

La riaccompagno al tram, facendo una strada diversa per non passare davanti al Cascade Plaza e rischiare di incontrare CICCIONA, e ci salutiamo.

Ritorno rapidamente al Cascade Plaza, alle 20:20 recupero CICCIONA e andiamo subito da me. Praticamente la spoglio subito, e lei è in estasi "Oh.. così in fretta, che bello, che temperamento". Si vede che le piace il sesso ma che non le è facile trovare qualcuno, e la foto sottostante spiega perchè:

A me non dispiace, e l'incontro è piacevole e simpatico. Non ho il problema di come sbolognarla, perchè è tardi e lei la mattina presto deve andare al lavoro.

E cosi finisce il giorno 10, domani levataccia alle 6:00 quindi vado a nanna...

DONNE
SCOPATE

a me non rispondi....faro'parte della lista nera....dai info utili agli utenti.......per esempio ti ho chiesto le frasi che usi per arrivare subito al sodo....sarebbero molto gradite in lingua ukraina o russa con tra parentesi tanto di traduzione italiana...............poi ... come fai a capire dopo poco che una persona e' intelligente ..insomma puoi dire che e' una tipa sveglia ma per capire che e' intelligente devi conoscerla sicuramente meglio...cosa intendi per itnelligente...gli fai un test

@mr-fucker said:
a me non rispondi....faro'parte della lista nera....dai info utili agli utenti.......per esempio ti ho chiesto le frasi che usi per arrivare subito al sodo....sarebbero molto gradite in lingua ukraina o russa con tra parentesi tanto di traduzione italiana...............poi ... come fai a capire dopo poco che una persona e' intelligente ..insomma puoi dire che e' una tipa sveglia ma per capire che e' intelligente devi conoscerla sicuramente meglio...cosa intendi per itnelligente...gli fai un test

Non sei sulla lista nera, ma.. ti posso assicurare che gli utenti intelligenti che leggono questa tua domanda non sanno se ridere o piangere.

Ti do due risposte.

RISPOSTA Se una donna mi domanda "come fai a capire dopo poco che ci parli se una persona e' intelligente o no", allora solo per il fatto che pone questa domanda ho la prova inconfutabile (tranne il caso di provocazione) che questa donna ha un'intelligenza normale, ossia quella cosa che un uomo con intelligenza superiore alla media chiama, semplificando, stupida. Ma è solo una semplificazione, tecnicamente il livello di quella donna corrisponde all'intelligenza normale. Che purtroppo è tremendamente poco per poter essere interessante per me.

Insomma si tratta di una persona che si trova nel punto qui indicato con il simbolo

RISPOSTA Questa risposta è invece è grafica. Osserva intensamente l'immagine qua sotto e concentrati. Ti arriva l'illuminazione?

ognuno ha le sue idee..ma io piu' che intelligente direi interessante......questa donna e' una donna interessante...........