@ItaloRussian e torniamo a quel che dicevo all'inizio. Se la prostituzione fosse come in Grecia o nell'all inclusive tedesco. Se non ci fossero più assegni di mantenimento e se ci sono figli ognuno paga il suo, casa compresa. Ci sarebbe una bella calmierata dei prezzi, almeno per quelle non super
@Atuttatopa said: @ItaloRussian e torniamo a quel che dicevo all'inizio. Se la prostituzione fosse come in Grecia o nell'all inclusive tedesco. Se non ci fossero più assegni di mantenimento e se ci sono figli ognuno paga il suo, casa compresa. Ci sarebbe una bella calmierata dei prezzi, almeno per quelle non super
Su questo mi trovi d'accordo.
Va legalizzata e regolamentata.
Ma va' a dirlo a chi ci governa...
Facciamo un associazione. La chiamiamo maschio italiano con il simbolo del maschio per maschiare i fori . Portiamo le istanze di cui sopra, in più per esempio niente più immigrazione di cazzi neri , ma solo di belle tope, partership non con logiche europee, ma solo dei paesi che ce la danno a iosa, etc
@Atuttatopa
L'immigrazione è sostenuta proprio da nazifemministe....nonostante spesso questi "cazzi neri" si portino dietro tutto il loro bagaglio di principi completamente contrari ai loro....
E non è tanto la passione per la salsiccia nera ,che è piu un vezzo ,un fantasma come altri...
Ma il fatto che ci vogliono tutti froci....
la mortificazione di un uomo bianco europeo è continua...
Nelle pubblicità,nei film le coppie miste è sempre lui il nero, e quando la nera è lei, lui è sempre una specie di rincoglionito benefattore....
I bianchi sono incoraggiati a sessualtità non riproduttive. E anche un bambino con ritardi nell'apprendimento capirebbe che introdurre in una gabbia solo esemplari maschi si fa danni....
Diciamo anche che a molti maschi italiani, anzi li chiamerei "ometti" va bene....o se lo fanno andare bene perchè non saprebbero fare diversamente.....
@cavalinho se i cazzi neri si trombano qualche balenottero, fanno solo pulizia. Sa un po' di horror,ma va bene uguale. Il fine dell'associazione maschio italiano è anche altruistico. Per esempio aiutare tutte le giovani donne del Venezuela o in zone di guerra dell'Ucraina o dal Madagascar ad avere un futuro migliore. Se poi pensate che vi useranno e basta, l'importante è pensare che avranno un futuro come madri in altri paesi e ... sotto un'altra
@cavalinho said: @Atuttatopa
L'immigrazione è sostenuta proprio da nazifemministe....nonostante spesso questi "cazzi neri" si portino dietro tutto il loro bagaglio di principi completamente contrari ai loro....
E non è tanto la passione per la salsiccia nera ,che è piu un vezzo ,un fantasma come altri...
Ma il fatto che ci vogliono tutti froci....
la mortificazione di un uomo bianco europeo è continua...
Nelle pubblicità,nei film le coppie miste è sempre lui il nero, e quando la nera è lei, lui è sempre una specie di rincoglionito benefattore....
I bianchi sono incoraggiati a sessualtità non riproduttive. E anche un bambino con ritardi nell'apprendimento capirebbe che introdurre in una gabbia solo esemplari maschi si fa danni....
Diciamo anche che a molti maschi italiani, anzi li chiamerei "ometti" va bene....o se lo fanno andare bene perchè non saprebbero fare diversamente.....
Se guardi (non te lo consiglio ovviamente) un talk show del canale più ridicolo del mondo occidentale, ovviamente parlo della bbc, le uniche cose che sentirai sono: razze, multirazze, multirazziale, multiculturale, nero è bello, multiculturale è bello, bianco è colpevole, multietnico, razzismo, razzismo ovunque, troppi bianchi, miscuglio delle razze, non ci sono abbastanza neri. E la cosa più ignobile è che si dichiarano antirazzisti nonostante siano ossessionati con le razze e il miscuglio delle razze e vedano problemi razziali ovunque.
E' sempre lui nero e lei bianca perchè il contrario sarebbe razzista e sessista, maschio bianco e donna nera è simbolo di colonialismo bianco e di società patriarcale, ovviamente tutte puttanate da cessi sociali. Se non altro questo poco mi tocca perchè le nere non mi piacciono per niente, le vedo tutte come delle balotelli coi capelli lunghi.
Ne abbiamo almeno un paio di questi "ometti" qui sopra, di elementi che inneggiano alle donne indipendenti, che hanno il mito della scandinavia (maschi col mito della scandinavia è un po' come neri col mito del ku klux klan, anzi è molto peggio, il ku klux klan era contro il multiculturalismo non contro le altre razze, la scandinavia è contro tutti i maschi bianchi). Non mi riferisco ad @itaconeti che è solo vittima di forte propaganda, non è una brutta persona sotto sotto, parlo di un altro paio di elementi.
@pussylicker
É un discorso ampio e qui non è il luogo adatto. Cmq ho capito che ci siamo capiti...
Naturalmente riguarda anche il lato sessuale....
Ne avrei à bizzeffe di episodi sul tema...
L, Italia ha bisogno di sommosse profonde per essere svegliata. Bisogna serrare i ranghi per toglierla da questa letargia bombardandola di tette e culi.La penetrazione di belle fighe sarà il dogma
Al posto del ritorno del servizio militare obbligatorio, si proporrà il ritorno del servizio civile come aiutanti ostetrici. Fanno sfilate per le famiglie, per i gay, utero in affitto, ma per l'utero occasionale chi sfila?
detto da te - che hai scritto che l'europa è morta nel 1945 con la sconfitta nazifascista e che hai fatto spesso allusioni antisemite - che qualcuno è vittima di propaganda fa scompisciare dal ridere
il problema è che scrivi spesso cazzate madornali - tipo che bisogna avere più paura di scopare in gran bretagna che in iran - che mi tocca correggere ricordando che oltre alle tue fantasie esiste anche la realtà
per il resto sono ferocemente contro il nazifemminismo ma da un punto di vista libertario e cioè che ciascun maggiorenne nel sesso faccia quel cazzo che vuole senza reprimende moraliste
reprimende moraliste come quelle delle nazifemministe o dei liberal della bbc o come le tue in questo 3d
tu hai in odio la libertà sessuale esattamente come le nazifemminste o i liberal della bbc solo partendo da un presupposto diverso
il presupposto contro la libertà sessuale delle nazifemministe e dei liberal della bbc è il 'politicamente corretto' a cui le modalità del sesso secondo loro dovrebbero sottomettersi
il tuo presupposto contro la libertà sessuale - come hai scritto anche in questo 3d - è un tradizionalismo che sogna di rimettere indietro le lancette della storia tornando all'italietta sessualmente repressiva esistita fino a mezzo secolo fa
io invece sono per la piena libertà sessuale individuale - free o indipay o pay - tra persone maggiorenni e consenzienti
'consenzienti' vuol dire anche che non si scopano le ubriache - perchè non possono dare un consenso cosciente - e chi lo fa oltre a fare schifo può subirne giustamente le conseguenze
Tutte queste cagate nazifemministe e politicamente corrette mettono sotto stress mentale i maschi che non hanno potere d'acquisto, quindi non hanno forza in un sistema capitalista. Chi ha forza (potere d'acquisto) se ne frega perchè a quelle cagate crede 1 donna su 100 mentre le altre 99 cercano l'uomo che serva da ascensore sociale: è il capitalismo, bellezza!
La maggiore forza attuale delle donne giovani non dipende dalle cagate del nazifemminismo e del politicamente corretto - chi pensa questo è fuori strada - ma dalla demografia occidentale: poche donne giovani ambite da tanti maschi, sia giovani che maturi. E' per questo che le gnocche giovani sono in posizione di forza per scegliere, non certo per 4 gatte di femministe e per i notiziari della BBC.
per esempio succede che in iran vige la sharia e il sesso fuori dal matrimonio è illegale e viene punito con 100 frustate
100 frustate non solo per la prostituzione o l'adulterio ma anche per il sesso prematrimoniale perchè la norma punisce indistintamente tutte le forme di sesso fuori dal matrimonio
e la norma vale sia per le donne che per gli uomini
Almeno lì c’è parità!
Non come da noi, dove la donna ha diritto a mostrare e l’uomo ha il dovere di non guardare quanto è mostrato (altrimenti, come quel tale di Lecco già 11 anni fa, rischia una condanna per aver fissato troppo le tette della dirimpettaia), dove la prima ha il diritto a suscitare disio (nel modo che vuole e per il tempo che vuole, dall’innocente scoprire le gambe per strada all’intenzionale “fare la stronza” nei modi da me più volte specificati) e il secondo ha il dovere di non esprimerlo (altrimenti, non dico una mano sul culo – fatto ormai punito, in proporzione agli ordinamenti penali vigenti, con l’equivalente economico-giudiziario delle 100 frustate iraniane e dei 2 anni di galera marocchini, ma anche solo un complimento giudicato a posteriori troppo “pesante” può costare addirittura la carriera grazie all’ondata neofemminista del “me too”), dove, di fatto, la donna, potendo contare su quelle disparità di numeri e desideri nell’amore sessuale ad essa favorevoli (e da essa sfruttati in ogni modo tempo e luogo senza limiti, remore, né regole), può sempre decidere quando, quanto e con chi “accoppiarsi”, mentre l’uomo (dovendo sottostare ad una situazione naturale sfavorevole che l’ordinamento sociale ormai non gli consente più di bilanciare con lo studio, il lavoro, la posizione sociale, cultura, il denaro, il potere) deve, se gli va bene, sottostare alla scelta altrui (accontentarsi e pagare comunque, in denaro e altri termini), se gli va male, vivere nella frustrazione sempiterna del proprio disio.
i giovani ricchi risolvono il problema pagando lautamente ogni volta un prete sciita che celebra un matrimonio temporaneo - 24 o 48 ore - che li pone al riparo dalla polizia religiosa
i giovani non ricchi - quindi quasi tutti - hanno l'alternativa tra l'autorepressione sessuale e rischiare ogni volta 100 frustate se beccati dalla polizia religiosa
Non è mica poco poter uscire dalla situazione di frustrazione “pagando il biglietto” come a teatro (mia vecchia definizione di “escorting”). In Svezia, Francia e Israele (ovvero presso i nemici dell’Iran) ciò non è più possibile. E negli altri paesi occidentali, a causa della riduzione del valoro “socio-sessuale” del maschio, conseguenza diretta del femminismo, è l’unico modo rimasto per non farsi seghe (il pubblico sempre più giovane numeroso degli FKK lo dimostra). E quindi destinato a diventare sempre più costoso (bei tempi quelli in cui anche l’italiano medio poteva permettersi le escort…).
simile è la situazione anche nei paesi sunniti dove viene applicata la sharia come per esempio l'arabia saudita
perfino nel moderatissimo marocco il sesso fuori dal matrimonio è illegale
ma - non essendoci la sharia - non viene punito con 100 frustate ma solo con il carcere fino a 2 anni
e c'è molto meno rischio di essere beccati perchè non esiste un'apposita polizia religiosa a indagare
in conclusione se pensi che danneggi meno il tuo equilibrio psicofisico non scopare che l'ipersessualizzazione allora l'iran è il posto giusto per te per vivere meglio
Forse qualcuno è troppo ricco per capire che per i non-ricchi la situazione italiana è già a livello di quella dell’Iran in quanto a possibilità di scopare realmente (e non solo di raccontarlo: per il sesso parlato, ammetto che in occidente abbiamo più libertà…). Io, ad esempio, ho sempre scopato solo pagando, quindi non accetto mi si dica che “vivo in un’altra realtà”: io vivo nella realtà italiana (altrimenti detta “melanzania”) che descrivo per come essa è e non per come dovrebbe essere secondo la retorica libertaria e la narrazione antropologica…
@pussylicker said: @itaconeti guarda che cavalinho ha detto "Non è un caso quello che succede nei paesi islamici....proprio perchè non scopano". Che c'entra la tua risposta? Volevo sapere cosa succede in tali paesi a causa della maggiore restrizione sessuale e tu mi citi le leggi che impediscono il sesso prematrimoniale.
quindi secondo te 100 frustate o fino a 2 anni di galera a un ragazzo e una ragazza non ancora sposati perchè hanno fatto sesso non sarebbero restrizioni sessuali?
se non ti bastano come restrizioni aggiungo che nei paesi islamici fondamentalisti - a partire dall'iran - c'è la pena di morte per adulterio e omosessualità
Poi scrivi "E poi c'è anche una via di mezzo tra le frustate per il sesso prematrimoniale e una massa di drogati quali siamo noi su gnoccatravels, nell'italia di 20/30 anni fa nessuno ti frustava e nessuno aveva le ossessioni che abbiamo noi qui (io sono il primo eh), e se vai su italian seduction è pure peggio"
nell'italia di 20/30 anni fa - i mitici anni 80/90 - c'era molta più ossessione sessuale di adesso sia nella realtà che in tv solo che non c'erano i social
Poi scrivi."Tra chi è ossessionato col fare numero (ce l'ho), chi col collezionare bandiere (ce l'ho), chi spende migliaia di euro in puttane (mi manca), chi va con gli scambisti (mi manca), chi con le ons (ce l'ho), chi va a trans (mi manca), qua stiamo a pezzi veramente,"
si chiama libertà sessuale individuale ma se ti dà fastidio puoi andare a vivere in un paese islamico fondamentalista dove la libertà sessuale individuale non c'è
Sì, saranno restrizioni, ma almeno l’immaginario collettivo non è a tal punto riempito di “tette e culi” (sia detto anche nel senso figurato di quella sopravalutazione estetico-filosofica della figura femminile all’apice oggi nell’occidente “emancipato” ed invero figlia più del medioevo stilnovista che non dell’emancipazione illuminista!) da portare il desiderio naturale maschile ai livelli quasi “patologici” di oggi!
E poi sono restrizione che hanno un fine magari non condivisibile ma almeno comprensibile: rinsaldare la struttura sociale fondata sulla famiglia e l’identità nazionale basata sulla stirpe (nel caso, iranica).
Qua, invece, la sessuofobia femminista ha il fine opposto della disgregazione sociale ed etnica (e non serve essere “complottisti” per capirlo: basta tenere gli occhi aperti e il cervello collegato davanti a quella propaganda pseudoculturale così ben riassunta da @pussilicker).
Insomma, sacrifichiamo l’eudemonia per un fine anti-anagogico!
E anche se non vi fosse questo “razzismo al contrario”, vi sarebbe comunque l’intento palesemente antimaschile: vietare ad adulti consenzienti di scambiare sesso per denaro (come avviene in Francia, in Svezia, in Israele e in tutti i paesi più “progrediti” e “antifascisti”) sulla basi di “nomi sanza soggetto” come quelle della “dignità della donna” (che in realtà esiste come dignità delle singole donne che in un mondo libero dovrebbero al contrario decidere autonomamente cosa è più o meno dignitoso/vantaggioso per la loro soggettività, e non essere accumunate nella figura della “vittima” a partire dalla quale si stabiliscono le politiche antiprostituzione) non ha alcuna motivazione sociale, se non, appunto, rendere sessualmente apolide il maschio. Nazifemminismo allo stato puro sostenuto dagli stati “antifascisti”.
Poi scrivi:"> Poi premesso che a me dell'iran non me ne frega un cazzo, non so perchè continui a nominarlo, mi viene spontanea una domanda. Ma se tu scopi a casa tua, la polizia religiosa come ti becca? Mica vai a scopare fuori la moschea."
tu hai chiesto delle restrizioni sessuali nei paesi islamici e quindi ho esaudito la tua richiesta a partire dall'iran che è il paese sessualmente più restrittivo di tutti
rispondo anche alla tua nuova domanda sul come la polizia religiosa ti becca in casa
un vicino fanatico o a cui stai sul cazzo telefona alla polizia religiosa
la polizia religiosa arriva e ti trova con una ragazza che non nè tua moglie nè tua sorella
se sei ricco e non sono dei fanatici li paghi e fanno finta di crederti che è tua sorella
se i soldi non li hai accertano che sei in casa con una ragazza che non è nè tua moglie nè tua sorella
il tribunale della sharia vi condanna entrambi a 100 frustate in pubblico
se sei straniero e interviene l'ambasciata è probabile che le 100 frustate vengano commutate in espulsione a vita dall'iran
Beh, in fondo allora è come in occidente (libertà personale proporzionale alla ricchezza).
Anzi, in occidente manco i miliardari sono al sicuro, perchè le leggi americane possono sbattere in galera sulla sola parola dell'accusa anche un presidente del FMI come Strauss-Kahn e il me-too può rovinare anche un uomo progressista di successo come Weinstein.
E per cose, in fondo, non certo più gravi di quelle contestate ai tromboamici iraniani.
Io, ad esempio, ho sempre scopato solo pagando, quindi non accetto mi si dica che “vivo in un’altra realtà”: io vivo nella realtà italiana (altrimenti detta “melanzania”) che descrivo per come essa è e non per come dovrebbe essere secondo la retorica libertaria e la narrazione antropologica…
quindi hai avuto la libertà di scopare pagando
quella che per la narrazione libertaria dovrebbe essere liberalizzata come in svizzera-austria-germania
in iran per scopare pagando rischiavi ogni volta 100 frustate perchè il matrimonio di 24-48 ore non lo celebrano con le prostitute
e comunque solo i ricchi - e non un qualsiasi prof universitario - in iran hanno i soldi e le conoscenze per mettersi al sicuro in questo modo
in ogni caso se l'iran come avevi scritto è il posto più simile alla repubblica dei sapienti vagheggiata da platone non capisco perchè non provi a trasferirti
o almeno a passarci una larga parte dell'anno grazie alla grande 'flessibilità' di lavoro permessa in italia ai prof universitari
perchè insistere a stare in questo schifoso occidente sputando veleno quando c'è la felicità di una repubblica di platone in terra che ti attende?
uno che ha più paura di scopare in uk che in iran si definisce da solo e non serve aggiungere altro
Si definisce un preveggente, o almeno un uomo con gli occhi aperti.
Chi ha paura di scopare in UK più che in Iran vede tutto il potenziale pericolo di leggi e costumi che permettono di mandare in galera qualunque uomo sulla parola di qualunque donna anche prima e anche senza riscontri oggettivi o testimonianze terze della presunta violenza (anzi, lasciando alal presunta parte lesa il "diritto" di definire a posteriori e secondo i proprio soggettivi parametri il confine fra lecito e illecito, contro ogni principio di oggettività del diritto) e che, sistematicamente, considerano (con una ridotta considerazione della volontà e della responsabilità femminile veramente degna del più primitivo dei patriarcati greco-antichi) la donna "vittima" di default (tanto da considerare automaticamente violenza situazioni che, a parti invertite, non lo sarebbero: vedi il caso di due sballati fra i fumi dell'alcool e della seduzione che scopano, visti come "due trasgressivi" o come "vittima e stupratore" a seconda non di un dato oggettivo, ma del sesso di chi decide di denunciare l'altro/a perchè insoddisfatto/a o perchè ha cambiato idea a posteriori)
Almeno, vede l'insostenibilità di un sistema che si definisce liberale e di diritto ma che, come l'Inquisizione, si permette di condannare l'imputato sulla base di parole e non di fatti, negandogli diritto alla difesa con il solito trucco del "mettere in discussione la parola della donna è una seconda violenza" (corrispettivo moderno del medievale "mettere in discussione l'accusa di eresia è un'ulteriore prova di colpa e un'offesa a dio").
Chi nega che si debba avere in UK paura di scopare come e più che in Iran non vuole guardare la realtà.
Forse perchè è troppo brutta per ammetterla per vera (infantilismo maschile proprio da parte degli "uomini denim").
O forse perchè si sente protetto dai propri soldi e dalla propria posizione sociale (eppure a DSK e a Weistein non sono bastati nè i soldi nè il potere a difendersi dal nazifemminismo).
Perchè ho più paura in UK che in Iran?
Perchè nel primo caso verrei messo alla berlina come un maniaco, come un pervertito, come un mostro che nessuno avrebbe l'ardire di difendere.
Non interverrebbero in mio favore nè amici nè avvocati (perchè fare "domande scomode" alla "parte lesa" ci "porterebbe indietro di 30 anni", come ha detto l'infame togato che ha condannato senza prove il carabiniere accusato dall'americagna a Firenze). E per la televisione sarei "lo stupratore" senza appello.
Nel secondo caso, avrei, come occidentale, almeno la possibilità che l'ambasciata possa intervenire. E che la TV monti una campagna stampa in mia difesa.
Non diciamo minchiate. Pagando scopi tranquillamente. Certo se sei ricco e in vista ci può essere la furbetta che ne vuole approfittare, oppure il ricco che pensa di cavarsela con l obolo che versano tutti gli altri.
Qualche anno fa un noto giocatore di calcio brasiliano organizzava feste dove non badava a spese negli hotel più belli, e le marchettone che arrivavano, magari le stesse che su rosa rossa con 100 euro te le scopavi, probabilmente prendevano cifre maggiori 5/10 volte.
Tutto per fare in modo che tutti siano contenti e nessuno interrompa il gioco. Se sei ricco e famoso paghi anche di più per la tranquillità, la riservatezza.
Poi per carità à volte entrano anche in gioco altri fattori (tipo come per strauss khan) dove magari uno che ha interesse a farti cadere fa scoprire la cosa.
Cmq in ogni caso non si può mettere a paragone i pericoli che si hanno in certi paesi tipo irán, con quelli che si hanno qui...
Io, ad esempio, ho sempre scopato solo pagando, quindi non accetto mi si dica che “vivo in un’altra realtà”: io vivo nella realtà italiana (altrimenti detta “melanzania”) che descrivo per come essa è e non per come dovrebbe essere secondo la retorica libertaria e la narrazione antropologica…
quindi hai avuto la libertà di scopare pagando
quella che per la narrazione libertaria dovrebbe essere liberalizzata come in svizzera-austria-germania
in iran per scopare pagando rischiavi 100 frustate perchè il matrimonio di 24-48 ore non lo celebrano con le prostitute
e comunque solo i ricchi - e non un qualsiasi prof universitario - in iran hanno i soldi e le conoscenze per mettersi al sicuro in questo modo
in ogni caso se l'iran come avevi scritto è il posto più simile alla repubblica dei sapienti vagheggiata da platone non capisco perchè non provi a trasferirti
o almeno a passarci una larga parte dell'anno grazie alla grande 'flessibilità' di lavoro permessa in italia ai prof universitari
perchè insistere a stare in questo schifoso occidente sputando veleno quando c'è la felicità di una repubblica di platone in terra che ti attende?
Ti rispondo con una battuta: è risaputo che la repubblica di Platone non può offrire gli stessi divertimenti dell'Atene "democratica".
Se, fuori metafore, l'occidente avesse dato segno di restare simile a Svizzera, Austria e Germania, non avrei mai sognato l'Iran.
Poichè invece vi è più di un segno che queste nazioni rischino di cambiare direzione in tema di prostituzione (e non solo), fra due regimi preferisco quello che si oppone alle femministe.
Comunque stai tranquillo che prima o poi andrò davvero in Iran. Basterà che qualche prorettrice alla parità di genere mi faccia saltare i nervi e gridare verità ben più pesanti di quelle presentate da Strumia nelle slides della discordia:
Al contrario del mio collega, non sarei in grado di sopportare tante menzogne e tante ingiustizie su di me senza prendere provvedimento ben più drastici di generiche vie legali.
Tanto più che io non ho i numero di Strumia (che, curruculum alla mano, è un gigante scientifico al confronto di chi lo critica) e quindi butterei via una ben più misera carriera rinunciando all'occidente per Teheran.
@cavalinho said:
Non diciamo minchiate. Pagando scopi tranquillamente. Certo se sei ricco e in vista ci può essere la furbetta che ne vuole approfittare, oppure il ricco che pensa di cavarsela con l obolo che versano tutti gli altri.
Qualche anno fa un noto giocatore di calcio brasiliano organizzava feste dove non badava a spese negli hotel più belli, e le marchettone che arrivavano, magari le stesse che su rosa rossa con 100 euro te le scopavi, probabilmente prendevano cifre maggiori 5/10 volte.
Tutto per fare in modo che tutti siano contenti e nessuno interrompa il gioco. Se sei ricco e famoso paghi anche di più per la tranquillità, la riservatezza.
Poi per carità à volte entrano anche in gioco altri fattori (tipo come per strauss khan) dove magari uno che ha interesse a farti cadere fa scoprire la cosa.
Cmq in ogni caso non si può mettere a paragone i pericoli che si hanno in certi paesi tipo irán, con quelli che si hanno qui...
Scopi tranquillamente nei paesi dove la prostituzione non è ancora reato.
Prova a scopare "tranquillamente" in Svezia, Francia o Israele.....
Dove è reato, scopare a pagamento è "tranquillo" come da noi lo è comprare e vendere droga: finchè decidono di lasciarti stare ti va bene.
E comunque, come fai a stare tranquillo sapendo che chiunque, raccontando ad un magistrato un racconto "credibile e coerente" possa farti finire dietro le sbarre a prescindere da quanto hai fatto?
L'unica tranquillità te la danno gli fkk con telecamera!
Chi dice che "pagando si scopa", evidentemente, parla per sentito dire (da un altro secolo) e non ha mai provato a pagare dove davvero la prostituzione è reato.
Io ho provato (circa 15 anni fa) a scopare pagando negli USA (dove era ed è illegale) e ho ottenuto di spendere (per due volte) più di 1000 dollari per sentirmi dire, al momento clou: "No sex. These are United States", alla mia rimostranza ("ma come, ovunque nel mondo pagando quelle come te si scopa"). Da allora è nato il mio "fuck united states".
@pussylicker said: @itaconeti la sai la storia dell' ex calciatore di man city e nazionale inglese adam johnson? E non si è tolto nemmeno i vestiti di dosso, altro che scopare. Sì, una sentenza del genere mi fa più paura dell'iran.
Puoi fare tutti gli esempi che vuoi. I "liberali" risponderanno sempre che qui c'è libertà. Per capire che non siamo più nel secolo in cui gli stati sedicenti liberali lo erano davvero per gli uomini-maschi, forse certa gente ha bisogno di vivere sulla propria pelle esperienze come quella di DSK o di Weinstein.
Altrimenti, saremo sempre noi ad avere le "fobie". Che sono poi semplici previsioni di quello che può accadere laddove, nella realtà effettuale, parole come "diritto" e "ragione" vengono distorte dal nazifemminismo.
Molti uomini chiudono gli occhi di fronte all'orrore di quella "vagina a cielo aperto" che è l'occidente e lo difendono proprio perchè in loro stessi fingono che non sia quello che è purtroppo diventato negli ultimi anni.
Presunzione d'innocenza e oggettività del diritto non sono valori negoziabili. Eppure l'occidente "libero" li ha scambiato per i vantaggi che trae dal femminismo. Ecco perchè, almeno per quanto mi riguarda, mi schiero dall'altra parte.....altro che nostalgia per vecchie teocrazie...
detto da te - che hai scritto che l'europa è morta nel 1945 con la sconfitta nazifascista e che hai fatto spesso allusioni antisemite - che qualcuno è vittima di propaganda fa scompisciare dal ridere
il problema è che scrivi spesso cazzate madornali - tipo che bisogna avere più paura di scopare in gran bretagna che in iran - che mi tocca correggere ricordando che oltre alle tue fantasie esiste anche la realtà
Da un punto di vista geopolitico, questo è oggettivamente vero. Da allora, al di là dei discorsi ideologici, non vi sono state più possibilità per l’Europa di “unirsi nella potenza” (l’europeismo auspicato da Nietzsche) e tutte le potenze planetarie sono state (e sempre più stanno diventando)extraeuropee (l’America prima, la Cina poi, ecc.).
Quello che il discorso di @pussylicker manca di sottolineare è che, purtroppo, il problema esce dalla dicotomia fascismo/antifascismo e rientra nella secolare incapacità degli Europei di concepirsi politicamente come tali. Anche prima della seconda guerra mondiale: tanto la Francia di Napoleone quanto la Germania del Kaiser si erano, al di là della retorica, sempre pensate come “Grande Francia” e “Grande Germania”, anziché come “primo mattone” di un’Europa unita. Ed ancora oggi è così: l’Europa di Aquisgrana è ormai un accordo bilaterale fra i due paese (relativamente) più forti a danno degli altri. Se almeno ciò servisse ad essere, come continente, competitivi contro Usa, Cina e India potrei pure accettarlo, ma l’evidenza dimostra che è vero il contrario: siamo sempre più una brutta copia degli Usa a livello di politica interna ed una colonia a livello di politica estera. Della serie: Europa e Unione Europea non sono sinonimi ma contrari.
Certo, parlando fuori dai denti, rimproverare agli europei di non rimpiangere il III Reich, quando questo ha trattato molti popoli europei (primi fra tutti i Polacchi) come bestie da soma non depone certo a favore della credibilità metapolitica di @pussylicker, ma non per questo tutto quello che dice è infondato.
Tornando al piano metapolitico, infatti è verissimo che le ideologie liberali e comuniste siano state da principio (Evola docet) due facce della stessa medaglia (il materialismo o, meglio, la sovversione egalitaria), le quali raggiungono il medesimo fine (massificazione della società, distruzione di ogni personalità superiore, riduzione dell’uomo ad animale da gregge, negazione di ogni dimensione “spirituale” – noi nietzscheani dobbiamo sempre mettere questo termine fra virgolette per non essere rinnegati dal maestro - o anche solo autenticamente artistica) tramite mezzi opposti (lasciar fare, emancipazione, divertimento, mancanza apparente di regole, apparente libertà di pensiero, società post-sessantottina e di facebook, insomma, contro totalitarismo esplicito, imposizioni sociali, coercizione, violenza politica, propaganda aperta).
Ed è ancora più vero oggi che l’orizzonte “valoriale” progressista altro non sia se non la fase ultima della sovversione dei valori denunciata da Nietzsche nell’Anticristiano: ai valori “ascendenti” (proprio in quanto “virili e aristocratici”, ovvero nati da ciò che vive in quanto vince e che vale in quanto si differenzia) su cui si è fondata l’Europa nei momenti più alti della sua civiltà (la Grecia di Omero, la prima Roma Repubblicana, l’India Vedica, la Persia Iranica, la Germania Sacra e Imperiale e, aggiungo sempre io all’elenco, il Rinascimento italiano) la sovversione sostituisce un sentimento del mondo femineo ed egalitario (perché pone il fondamento del valore e quindi del diritto nel fatto bassamente biologico di essere nati da una donna e, nel suo anteporre l’appartenenza alla specie alle costruzioni storiche delle diverse identità di sangue e spirito, fa tendere verso il basso del “tutto indifferenziato” primordiale), che, per dirla con le parole del Nostro, fa “di ogni verità una menzogna” (vedi, dico io, il primato storico conseguito a partire dalla rivoluzione neolitica dalle civiltà indoeuropee sulle altre fatto passare per “colpa storica”, “invenzione culturale”, o “razzismo”) e “di ogni valore un disvalore” (vedi, continuando con parole mie, i meriti scientifici di tanti singoli appartenenti al “genere maschile” fatti oggi passare come “prova di discriminazione contro le donne nella scienza”, al punto che sto vedendo i muri della mia facoltà tappezzati da propaganda culturale femminista del genere “processo alla ricerca” perché “senza donne non si può”) e conseguentemente chiama “barbaria” la civiltà (vedi le fondamenta etico-spirituali della civiltà romana bollate come “patriarcato” o “oppressione” da superare) e “civiltà” la decadenza (vedi le degenerazioni attuali esaltate come “progresso” e l’umanitarismo propagandato come “bene” quando altro non è se non la morale della debolezza e della rinuncia e della negazione di sè).
Era davvero quanto intendeva Hitler? Come lettore a suo tempo non prevenuto del “Mein Kampf”, ho i miei dubbi. E anche se fosse, come ho ripetuto fino alla nausea in passato, non vedo perché dovrei ritenermi per questo più legato al nazismo e ai suoi crimini di quanto non debba essere considerato complice di Robespierre, Lenin, Stalin e Polpot (ma potrei anche aggiungervi vari capi di stato occidentali da Leopoldo del Belgio a Bush Jr) chi sostiene ideologie egalitarie, progressiste o liberali.
per il resto sono ferocemente contro il nazifemminismo ma da un punto di vista libertario e cioè che ciascun maggiorenne nel sesso faccia quel cazzo che vuole senza reprimende moraliste
reprimende moraliste come quelle delle nazifemministe o dei liberal della bbc o come le tue in questo 3d
tu hai in odio la libertà sessuale esattamente come le nazifemminste o i liberal della bbc solo partendo da un presupposto diverso
il presupposto contro la libertà sessuale delle nazifemministe e dei liberal della bbc è il 'politicamente corretto' a cui le modalità del sesso secondo loro dovrebbero sottomettersi
il tuo presupposto contro la libertà sessuale - come hai scritto anche in questo 3d - è un tradizionalismo che sogna di rimettere indietro le lancette della storia tornando all'italietta sessualmente repressiva esistita fino a mezzo secolo fa
io invece sono per la piena libertà sessuale individuale - free o indipay o pay - tra persone maggiorenni e consenzienti
Le tue idee sono pienamente condivisibili. Paiono il condensato di quanto io stesso pensavo fino a 10-15 anni fa.
Peccato che, appunto come tu dici, esista anche la realtà. Nella realtà attuale i paesi (ex)liberali e (pseudo)libertari hanno sposato in pieno (chi più, come la GB, chi meno come la Germania) la causa nazifemminista, tanto da far approvare al Parlamento europeo l'infame risoluzione contro i clienti delle prostitute, tanto da siglare impegni per "ridurre il divario di genere sul lavoro" (il che significa quote rosa e campagne di demonizzazione contro gli uomini, soprattutto giovani, che riescono ad emergere in taluni settori, dipingendoli come "discriminatori", o, alla Murgia, come "figli privilegiati di mafiosi), tanto da eleggere a suo tempo una Boldrini a presidente della camera, tanto da continuare a promulgare leggi che fanno strage di principi come presunzione di innocenza e oggettività del diritto (spiegamo cosa c'entra con lo stato di diritto un'interpretazione legislativa di questo genere, che permette, come nel ragionamento aristotelico di Don Ferrante, di stabilire il vero basandosi sulle parole e non sui fatti: http://archive.fo/7UDkX), tanto da fare della televisione una grancassa propagandistica per il nazifemminismo degna di Goebbels (dai films alla pubblicità, passando per la cultura ufficiale, tutto quanto è sentito come femminile veine presentato come bello, buono, evoluto, pacifico, raffinato, tutto quanto è visto come maschile svilito come brutto, cattivo, primitivo, rozzo, violento, brutale), tanto da usare platealmente due pesi e due misure (si può, ad esempio, dire che "gli uomini sono tutte delle merde" ma non che "le donne non si intendono di calcio").
C'è chi tiene conto giorno per giorno dei fatti che la realtà di oggi ci mette sotto gli occhi:
C'è ancora chi ritiene sia possibile resistere qui in occidente. Io, al contrario, ritengo più credibile rivolgere le armi contro questo occidente che "non mi ama e non mi vuole" e schierarmi con l'oriente. A costo di lasciarmi irridere da chi, come te, si sente intoccabile (e spero per te che non ti capiti mai di doverti ricredere!). Io ho cambiato schieramento perchè ho tenuto gli occhi aperti, tu hai tenuto lo stesso schieramento perchè preferisci chiudere gli occhi!
E uscendo dalla prospettiva occidentalista, ho scoperto altre interpretazioni per quelle idee. Io solevo criticare le femministe accusandole di essere, appunto, simili a delle talebane, a delle sessuofobiche religiose. Era la mia arma retorica (che rivedo nelle tue parole). In verità, la questione, non è mai stata, essere sessuofobici o meno, ma trovare un modo per avere più o meno potere nella (o tramite la) sfera sessuale.
Perchè il sesso prematrimoniale era peccato per la chiesa? Perchè dispiaceva davvero a dio? No, perchè i preti volevano esercitare potere tramite il senso di colpa e la sovranità religiosa sul matrimonio!
Perchè per le femministe è male la prostituzione? Perchè offende davvero la dignità della donna? No, perchè permette anche agli uomini "normali" di avere la possibilità di godere della bellezza e del piacere dei sensi senza dover passare sotto le forche caudine del corteggiamento e senza dover offrire e soffrire tutto quanto la "dama" di turno pretenderebbe nei rapporti "free".
Perchè per me e per te è invece un bene? Perchè davvero crediamo alla retorica liberal-libertaria? No, perchè ci permette di esercitare la NOSTRA libertà sessuale.
Ecco quindi che nella misura in cui tu vedi possibile, all'interno del paradigma liberale e della morale libertaria, propiziarti i favori di tante donzelle interessate a quanto puoi offrir loro in termini di denaro e privilegio sociale, sei un sostenitore del liberalismo e della dottrina libertaria.
Allo stesso modo, nella misura in cui io, fino a 10-15 anni fa, mi immaginavo possibile fare altrettanto, ero altrettanto liberale e libertario.
Da allora sono cambiate due cose:
1) l'ascensore sociale, almeno in Italia, si è bloccato (quindi non è più credibile sperare di scopare di più aspettando di arricchirsi e di far carriera);
2) anche per chi è ricco e famoso, è sempre più difficile difendersi dal nazifemminismo avanzante tanto nella realtà (sempre più ampie fette di denaro e potere sono, per volontà politica o per effetto collaterale dell'economia, passate dagli uomini alle donne, sì che le vecchie possibilità di bilanciamento sociale delle disparità naturali diminuiscono per numero e convenzienza) che nella rappresentazione (sempre più leggi e costumi rendono difficile o pericoloso quel rapporti di "scambio" fra bellezza da un lato e denaro o altra utilità economica dall'altro).
Ecco perchè io, che in parte vivo e in parte prevedo una situazione ben diversa dalla tua (attuale), ho "cambiato idea".
Ma poi in fondo tu ed io la pensiamo allo stesso modo. Entrambi sappiamo che Nietzsche aveva ragione da vendere quando diceva che "l'uomo è nato per la guerra, la donna per il riposo del guerriero".
Solo che tu credi ancora possibile comprarti quel riposo con quanto la società ti permette ancora di guadagnare. E allora difendi a spada tratta QUESTA società. Io vedo già impossibile non solo e non tanto per me, quanto per i miei simili e i miei successori, trovare una venditrice o avere abbastanza denaro da comprare. E allora voglio realizzare il titolo del 3d (RIVOLUZIONE). Voglio far sì che quel riposo del guerriero venga concesso "di default" a tutti i bravi cittadini. Non per ideologia, ma solo per poter "vivere sopportabilmente", come tu (e del resto anch'io) sei (siamo) sempre riuscito (i) a fare nel mondo liberale e come il mondo liberale attuale inizia a non permettere più alla maggioranza degli uomini.
Io rispetto chi ha idee diverse dalle mie, ma non chi mi fa passare per imbecille (volendomi far credere davvero tenga per vere certe idee).
E comunque...
In guerra non conta da quali "presupposti" sei idealmente partito per scegliere lo schieramento, non contano il "punto di vista" delle idee che ti hanno spinto all'una o all'altra adesione: conta solo da che parte stai e come combatti.
E nella guerra attuale ci sono, come in tutte le guerre, SOLO DUE schieramenti. Dato che l’antifascismo (in tutte le sue versioni retoriche variabili dai liberal al comunismo) si è saldato con il femminismo, delle due l’una:
- o credi tanto alla narrazione del "male assoluto" da accettare di essere "anti-fa" nonostante le Michela Murgia che, raccogliendo risibili luoghi comuni sulla destra, si inventano i "fascistometri" sono le stesse che scrivono menzogne contro gli uomini (del genere "i bambini maschi sono come i figli dei mafiosi"). Nonostante la stampa mainstream che sostiene i cosiddetti "valori" dell'occidente sia la stessa che reprime la libertà di parola quando vorrebbero parlare gli anti-femministi, che inventa le fake news per screditare i dissidenti (vedi Strumia) o per giustificare le porcherie giudiziarie (vedi casi molto dubbi di "violenza sessuale" dove se la galera non è certa i giornali gridano allo scandalo o inventano versioni femministicamente distorte dei fatti), che dipinge l'uomo eternamente colpevole (anche solo per il suo desiderio di natura verso il corpo femminile, vedi le campagne anti miss-italia, anti-ombrelline F1 ecc.). Nonostante i (maledetti!) socialisti spagnoli che si ergono a paladini della "intelligenza" contro "la morte" (rappresentata per loro da Franco e dal fascismo) siano gli stessi che hanno creato le leggi speciali (quelle sì, fascistissime come metodo!) contro la violenza di genere (per le quali, lo ricordo, basta una telefonata per ridurre un uomo ad esule ottocentesco privato di "famiglia, casa, roba"), che cancellano persino "cappuccetto rosso" o la "bella addormentata" dalla scuole (perchè vogliono togliere ai giovani maschi qualunque possibilità di avere desiderabilità amorosa e valore sociale - fosse anche quella data dalla cavalleria del salvare una fanciulla - e ridurre anche gli adulti allo stato di impotenza tipico dell'età scolare in cui nulla si ha per "bilanciare" quanto all'altro sesso è dato dalla bellezza), che vorrebbero appena possibile vietare la prostituzione con la solita retorica della "dignità offesa" (per ora sono riusciti solo ad impedirne la legalizzazione);
- oppure te ne freghi dei giudizi morali della cosiddetta "storia" ( che peraltro, Machiavelli docet, dalla morale è distinta), te ne sbatti delle ideologie del novecento e stai, in QUESTO SECOLO, dalla parte di chi davvero (per qualunque cavolo di motivo ideale o idealista, materiale o materialista) odia e combatte il femminismo.
'consenzienti' vuol dire anche che non si scopano le ubriache - perchè non possono dare un consenso cosciente - e chi lo fa oltre a fare schifo può subirne giustamente le conseguenze
Questa prima o poi me la dovete spiegare. Come fa ad essere considerata non-cosciente una donna ubriaca quando è considerato cosciente (e quindi punibile senza attenuanti) l'uomo che, per ebbrezza alcoolica o altro tipo di alterazione psichica, stupra, uccida o commetta un qualunque altro reato? O la persona ubriaca è in grado di intendere e di volere o non lo è. A prescindere dal sesso. Qua invece vedo il solito doppiopesismo per cui se è donna è vittima, se è uomo è carnefice.
Io penso, da vecchio socratico nonostante tutto, che in uno stato fondato sulla ragione l'uomo debba sempre essere responsabile di se stesso. Se ha paura che ubriacandosi accetti di fare o subire qualcosa di cui poi si potrebbe pentire deve cercare di restare sobrio (appunto come Socrate) quando è in pubblico. Questo vale tanto per il maschio che non può giustificare una rissa o peggio con "ho alzato un po' il gomito" quanto per la femmina che non può dire di essere stata violentata dicendo "se non avessi bevuto non ci sarei stata".
Altrimenti la tua è un'idea di coscienza a senso unico alternato.
Minchia abbiamo disturbato fior di filosofi, per dire che non siano tiger wood che a ogni trombata vola un bilocale e che l'Europa serve in larga parte per impoverirci per la cosiddetta competizione globale.La soluzione associazione MASCHIO Italiano dovrà mettere la fica nel paniere Istat e fare l'adeguata politica dei redditi
Ho appena detto alla mia migliore trombamica che per protesta contro il Sistema che impedisce di chiavare a due miei conoscenti - un filosofo filo iraniano e un suprematista bianco - non la tromberò fino a quando anche in Italia non sarà proclamata la Repubblica Islamica o non sarà debellata l'idra nazifemminista. È ancora qui nel letto che ride.
E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
E la lotta si fa scivolosa e profonda
@itaconeti ribadisco che l'europa è caduta nel 1945, dagli anni '60 in poi, con la generazione dei figli di chi ha combattuto la guerra, non si è fatto altro che distruggere sistematicamente tutto ciò che appartiene alla cultura europea. Non c'è nulla di direttamente antisemita nel dire questo.
Guarda che il cavallo di battaglia del femminismo e quindi anche la bbc concorda è proprio la libertà sessuale femminile, le donne devono fare del proprio corpo quello che vogliono senza limitazioni morali, sociali e legali, che è proprio quello che dici tu. Chiunque dice che la sessualità femminile va totalmente deregolamentata è un femminista ed è nemico del genere maschile, la dittatura femminista proprio da lì è iniziata, da quando non ha più effetto la parola troia. Ad esempio sono femministi e nemici del genere maschile anche tutti i gerarchi di italian seduction, nonostante si dichiarino grandi uomini e antifemministi,
Riguardo le ubriache se ti riferisci a quelle che non si reggono nemmeno in piedi concordo, mai scopato e mai scoperò una incapace di intendere e di volere. Se invece parli di quelle che ti ficcano la lingua in bocca davanti all'amichetto mezzo gay e friendzonato dopo aver bevuto 2 bicchieri (descrizione quasi stereotipata delle americane) non ci siamo proprio, con queste nessuna pietà, queste vanno scopate così tanto che quando tornano dall'amichetto mezzo gay e friendzonato lo devono vedere ancora più asessuato e friendzonato. Registratore audio del telefono on durante l'atto se temi false denunce.
Io sono contro l'eccessiva libertà di costumi per esperienza personale, perchè mi ha danneggiato personalmente, mica per questioni morali. Tutto il romanticismo che c'era nei rapporti uomo donna se ne va a farsi fottere quando vedi ste troie che la danno alla prima testa di cazzo che le eccita mezze ubriache nei locali, e più volte è capitato che tale testa di cazzo fossi io. Bellissimo quando questa è trasgressione, quando capita una volta all'anno in vacanza, quando invece diventa la cultura dominante è devastante, distrugge totalmente i rapporti uomo donna.
Io sono per una società in cui la sessualità femminile è moderatamente regolamentata, poi magari vai in vacanza da single e ne combini di tutti i colori, maschi e femmine, va bene così. Ma quando becchi una alle 4 di notte, che mentre ti tocca il cazzo su una panchina ti fa vedere le foto dei figli piccoli a casa e tutto ciò è perfettamente accettabile per la (non) cultura delle libertà individuali, permetti che la mia visione del genere femminile ne risente? Che poi ci metto tutte e 2 le mani sul fuoco, mia mamma che ste cose non le ha mai fatte è ben più felice della signora/signorina di glasgow di cui sopra.
E poi io voglio che tu @itaconeti cittadino italiano possa camminare a testa alta e scoparti le troie degli altri, voglio che tu itaconeti vada in germania e debba dire basta per la troppa fica bionda che becchi, non voglio che gli scarti dell'umanità vengano a casa tua e si scopino le tue fighe sotto il tuo naso, capisci? Immigrazione+datela a chi volete, pure per dispetto=gli scarti dell'umanità si scopano le tue fighe sotto il tuo naso, è questo che vuoi? E poi voglio che quando un giorno hai finito di scoparti bionde tedesche che non ce la fai più tu possa metter su famiglia e la legge tuteli te e la tua famiglia, non i capricci individualistici di gente che non cresce mai. E' così utopico e antisemita ciò che dico? A me sembra l'italia di 20/30 anni fa.
Per inciso non ho mai scopato bionde tedesche, e scriverlo mi ha fatto un male cane. Pensa quanto ti voglio bene @itaconeti voglio per te ciò che nemmeno io ho mai avuto. Una tedesca l'ho scopata, ma non era bionda, bionde olandesi ce l'ho, ma bionde tedesche niente, e le voglio tutte per te, cazzo un po' di gratitudine una volta. Ti ripeto dal mio punto di vista gli elementi negativi del forum sono altri, niente contro di te da parte mia, non capisco perchè ogni volta vuoi iniziare polemiche con me.
Certo, parlando fuori dai denti, rimproverare agli europei di non rimpiangere il III Reich, quando questo ha trattato molti popoli europei (primi fra tutti i Polacchi) come bestie da soma non depone certo a favore della credibilità metapolitica di @pussylicker, ma non per questo tutto quello che dice è infondato.
Beh i polacchi furono ripagati con la stessa moneta per quello che fecero ai tedeschi residenti in polonia aizzati da francia e inghilterra. E poi a tempo di guerra la vita vale poco e non ci sono regole, non puoi giudicare un popolo e/o un'ideologia dai crimini di guerra, nessuno ne esce pulito. Itaconeti è incredibile, tira fuori cose che ho scritto forse 6 mesi fa, che nemmeno io ricordavo, e totalmente slegate dal discorso attuale.
uno che fa business in un paese totalitario come l'iran è ovvio che ne parli solo che bene in un'intervista se vuole continuare a fare business o anche solo a non ritrovarsi in galera con un pretesto qualsiasi
le 100 frustate per il sesso extra-coniugale - fino alla pena di morte se è adulterio - sono previste dall'art.221 del codice penale iraniano che fa anche riferimento alla sharia prevista dall'art.167 della costituzione iraniana
altri continueranno a stare qui e ora per difendere e allargare gli spazi di libertà sessuale conquistati contro reazionarismi tradizionalisti e politicamente corretto e nazifemministe
e continueranno ad andare in gnoccatravel vicino in europa e lontano negli altri continenti
beh può anche non rilasciare nessun intervista a siti italiani, mica lo obbligano. Comunque ho scritto 50 righe e tu rispondi solo sull'ultimo mezzo rigo.
Ancora con sta storia dei paesi totalitari? In gran bretagna è esattamente uguale, se fai business in uk e rilasci un'intervista a un sito italiano in cui dici che il multiculturalismo è una merda, che a londra se non sei nero è come se avessi un difetto, che l'uk è un paese estremista femminista che vuole vedere tutti i suoi cittadini comportarsi come eunuchi, che le inglesi sono tutte delle vacche alcolizzate buone solo da scopare il sabato sera e che il sistema legale inglese è fatto apposta per proteggere i disonesti ti ritrovi in galera con un pretesto qualsiasi se ti va bene, ti fanno fuori e danno la colpa a qualcun altro se ti va male, in uk sono sicuro che è così, in iran non lo so perchè non ci sono mai stato. Vedi quante volte è stato mandato in galera con accuse assurde tommy robinson, attivista politico da 4 soldi che dice cose infinitamente meno politicamente scorrette di quelle che dico io, anzi dice cose abbastanza simili a quelle che dici tu dato che si oppone all'islam principalmente. Ti ripeto che non sai cosa stai dicendo, il paese dove finisci in galera per opinioni sbagliate è l'inghilterra, se è anche l'iran non lo so.
deciditi se stai dalla parte dei fondamentalisti islamici all'iraniana o dalla parte di chi li combatte
la tua ipocrisia di far passare un caso di ingiustizia in uk come fosse un intero sistema e voltare la testa dall'altra parte di fronte a un intero sistema totalitario come quello iraniano mostra che sei in malafede
d'altronde l'odio per la libertà e la 'perfida albione' erano connaturati al tipo di europa che ti piace e che per fortuna è stata seppellita nel 1945 con i suoi campi di sterminio
non sto da nessuna parte, l'islam appartiene al medio oriente, e finchè sta in medio oriente non ho nessun problema con esso, ovviamente non c'è spazio per l'islam in italia. Quello che è certo è che non è l'islam a minacciare me, uomo etero europeo, in questo periodo storico, sono i predicatori di uguaglianza e libertà.
Ti dico un aneddoto su un pizzaiolo mio concittadino che in uk aveva paura di parlare in presenza di altra gente (in italiano!!!) gli ho dovuto spiegare che l'uk è un paese totalitario ma non fino a quel punto.
Comunque parlo di uk perchè ci sono stato, america, germania, scandinavia non sono troppo differenti immagino, dell'iran non me ne frega nulla e di esso non parlo perchè non c'è nessun rischio di iranizzazione dell'italia.
@pussylicker said:
Quello che è certo è che non è l'islam a minacciare me, uomo etero europeo, in questo periodo storico, sono i predicatori di uguaglianza e libertà.
quindi non scopi a causa dei principi di uguaglianza e libertà che con l'aggiunta della fratellanza sono i principi della rivoluzione francese del 1789 su cui si basa l'occidente moderno
torneremo al feudalesimo con le caste di nobili e vescovi e mercanti e sotto la massa dei contadini - dove saresti anche tu - così non ti sentirai più minacciato
Comunque parlo di uk perchè ci sono stato, america, germania, scandinavia non sono troppo differenti immagino
immagini mali - faresti meglio a informarti - perchè sono molto differenti
in germania è stata introdotta dal 2001 la liberalizzazione e regolamentazione della prostituzione che permette ai tedeschi - che hanno un reddito medio molto superiore al nostro - di scopare pay a prezzi molto più bassi che in italia risolvendo un problema che angustia molti su questo sito
invece in svezia e norvegia è stata introdotta la punizione del cliente delle prostitute facendo passare il settore nella completa illegalità che ha portato all'impennata dei prezzi
negli stati uniti la prostituzione non è di competenza dell'unione ma dei vari stati e distretti federali ciascuno dei quali fa una sua politica
per esempio a new york e miami è formalmente illegale ma ampiamente tollerata mentre nelle zone con forte presenza evangelica è perseguita e in nevada - a parte las vegas - è legalizzata tipo germania
negli stati uniti è diffusissimo il fenomeno delle sugar babies in gran parte studentesse universitarie che cercano un sostegno per mantenersi
quindi le situazioni reali sono molto variegate a dispetto delle tue fantasie vittimistiche di una generale persecuzione in atto contro il maschio etero
@itaconeti faresti meglio tu ad informarti dato che è quasi un anno che mi leggi ormai. Io non vado a prostitute, non ho nessun interesse nel pay, l'ho scritto più volte, quindi delle differenze legali sulla prostituzione mi interesso poco.
Quello che vedo invece è che gli inglesi sembrano degli eunuchi effeminati e alcolizzati che fanno i gentiluomini con quello schifo di donne che hanno in casa, i tedeschi pare che stiano perennemente espiando un senso di colpa, sembrano dei cani bastonati cazzo, gli americani spendono migliaia di euro in cazzate pua per poi farsi friendzonare dalle loro troie che vanno sotto i loro occhi col primo cafoncello con un po' di ignoranza e gli scandinavi, ma esistono gli scandinavi? Cazzo sono 7 anni che non vedo scandinavi maschi, solo femmine, e non sono ironico, tutti gli esseri provenienti dal profondo nord che ricordo di aver visto negli ultimi anni erano di sesso femminile.
Quindi per me questi paesi sono tutti simili, nei loro "uomini" è stata spenta quella che io chiamo la fiamma della vita, sono tutti cagnolini obbedienti e composti che credono che sei un pervertito maschilista e stupratore se guardi il culo a una, sei un terrorista se ti stanno sulle balle i nuovi europei e chi li coccola o che sei un tagliateste dell'isis se dai della troia a una troia.
Quando sento i discorsi da radical chic e brava gente "nei paesi civili.....", state confondendo la civilizzazione con la femminizzazione.
non ho scritto per te le differenze tra i paesi da te citati ma per chi legge che non riceva false info
il pay è oggettivo per tutti mentre il free è soggettivo e quindi non può essere confrontato
circa il resto sì i maschi sono meno maschi e le femmine sono meno femmine
ma anche gli stili di vita di giovani e maturi sono sempre meno differenziati
e anche le classi sociali sono sempre meno distinguibili dal modo di vivere e di vestirsi
la fine delle differenze nette è dovuta al passaggio da una società fondata sulla produzione a una società fondata sul consumo
ci sono centinaia di testi su cui puoi approfondire il perchè e il come la società postmoderna fondata sui consumi fa cadere le nette differenze sociali di età professione genere sessuale ecc.
quindi se vuoi fare il macho vecchio stile nella società moderna sei fuori posto e hai davanti una vita fallimentare
ti conviene trasferirti in posti dove il macho vecchio stile funziona ancora tipo le periferie delle metropoli dell'ex terzo mondo
@dell said:
Tutte queste cagate nazifemministe e politicamente corrette mettono sotto stress mentale i maschi che non hanno potere d'acquisto, quindi non hanno forza in un sistema capitalista. Chi ha forza (potere d'acquisto) se ne frega perchè a quelle cagate crede 1 donna su 100 mentre le altre 99 cercano l'uomo che serva da ascensore sociale: è il capitalismo, bellezza!
Frase vera e da incorniciare, ma due cose meritano di essere sottolineate:
1) non è un danno così trascurabile "mettere sotto stress mentale i maschi", perchè, nell'età in cui non si possono ancora aver dimostrato e conquistato doti e posizioni di prestigio o preminenza nella società, elementi quali la tranquillità mentale e la fiducia in sè sono ancora più vitali del denaro. E quindi è una violenza psicologica di massa. Anche se so che non interesse a nessuno (Zarathustra mi direbbe: "che importa di un sultano? si metta a sedere fra i due re falliti"), la mia vita è stata compromessa da quel tipo di propaganda antimaschile iniziata negli anni 2001/2002 (dove l'uomo era presentato o come un pezzo di legno da sollevare nell'illusione e gettare nella delusione, o come un bruto da colpire nel modo più doloroso e umiliante dai calci nelle palle alle pistolettate, o come un sacco senza valore da scaricare da una macchina in corsa - vedi Breil - o come uno stupido - confondendo stupore per la bellezza con mancanza di doti intellettive) e culminata con la Boldrini (sensi di colpa indotti, paura motivata di finire in galera senza prove, leggi o interpretazioni giuridiche apertamente discriminatorie, cultura ufficiale con lo stereotipo uomo=brutto, cattivo, sporco, brutale, rozzo, colpevole, semplice e donna=bella, buona, pura, raffinata, evoluta, innocente, complessa). Autostima distrutta e tensione sessuale colpevolizzata hanno non solo impedito di vincere le mie timidezze nella sfera sessuale (pazienza), ma mi hanno comunque distrutto la psiche (o quasi) sul lavoro (tanto qui lo posso dire: i miei colleghi non leggono). Sarò anche uno sfigato io, ma in un mondo in cui anche togliere l'amicizia su facebook è considerato violenza ed anche un complimento molestia, chi ha subito un tale trattamente psicologico potrebbe anche essere oggetto di attenzione dal "sistema" (come vedi, non sono diventato filo-iraniano per caso, ma per necessità di fuggire da una situazione mentale invivibile)
2) dillo piano: se tutti quelli che non possono spendere 10k al mese per l'indipay capiscono che sono frustrati o zerbini per colpa del capitalismo, allora nessuno riterrà più questo sistema tanto "bello"! Vuoi forse fare propaganda per lotta comunista?
La maggiore forza attuale delle donne giovani non dipende dalle cagate del nazifemminismo e del politicamente corretto - chi pensa questo è fuori strada - ma dalla demografia occidentale: poche donne giovani ambite da tanti maschi, sia giovani che maturi. E' per questo che le gnocche giovani sono in posizione di forza per scegliere, non certo per 4 gatte di femministe e per i notiziari della BBC.
Verissimo anche questo. Il privilegio delle donne (anche non più tanto giovani) è puramente natura, è invariante per contratto sociale ed inestinguibile tanto nel capitalismo quanto nel comunismo, tanto sotto il fascismo quanto sotto l'antifascismo, tanto con Hitler quanto con Stalin, Polpot o Mao. Questo è un principio. Però gli stati possono pur fare qualcosa per bilanciarlo!
Gli stati tradizionali davano ruoli diversi ai sessi in modo che anche il non-ricco avesse qualcosa di bramabile da offrire alle donzelle (possibilità di uscire di casa, prospettiva di vita dignitosa ecc.).
Gli stati liberali non ancora femministizzati davano la possibilità ai migliori fra i maschi di emergere nello studio e di conquistare con esso posti di lavoro prestigiosi e remunerati più della media, in modo da bilanciare il potere della bellezza.
Sono gli stati nazifemministi che, davanti alle disparità di numeri e desideri volute dalla natura, favorevoli grandemente alle donne, e da queste sfruttate senza limiti, remore nè regole, ci dicono: "peggio per voi che siete nati maschi" (mentre, sogghignando, si tengono ben stretti gli antichi privilegi come il corteggiamento assieme ai moderni diritti che non li giustificherebbero più), anzi ci sfottono "non siete in grado di tenere il passo delle donne", "non sapete accettare la parità" ecc. (ben sapendo che la condizione di partenza, per natura, non è affatto "pari", maledette mentitrici!)
P.S.
delle "cagate cui crede 1 donna su 100" te ne freghi fino a che non si fanno legge.
Poi quando spingono uno stato a vietare la prostituzione ti rendono o zerbino delle stronze che se la tirano o segaiolo represso.
Quando riescono a far approvare circolari di polizia con cui un questore può, senza nessuana sentenza, sequestrarti tutti i beni per la sola accusa di stalking (reato, ricordo, in cui sulla sola parola - a posteriori ! - di una donna si può essere senzionati per atti come telefonate, regali e complimenti e corteggiamenti altrimenti non reati) -accusa, non condanna - ti rendono come un esule ottocentesco.
Quando si infiltrano fra università e imprese e riservano posti alle portatrici di vagina ti rendono disoccupato e superato sul lavoro senza demerito.
E potrei continuare, ma devo andare dal dentista.
P.P.S.
Anche le altre 99 sfruttano le leggi (e le condizioni socio-economiche) che quell'1% ha ottenuto!
E come fai a scopartele in qualità di "ascensore sociale" se per programma di governo spostano ricchezza dal nostro genere al loro? Ti rendi conto che stai sostenendo un sistema che ci costringe a lottare gli uni contro gli altri a vantaggio delle melanzane?! Peggio che bestie in amore!
@Itaconeti said:
deciditi se stai dalla parte dei fondamentalisti islamici all'iraniana o dalla parte di chi li combatte
la tua ipocrisia di far passare un caso di ingiustizia in uk come fosse un intero sistema e voltare la testa dall'altra parte di fronte a un intero sistema totalitario come quello iraniano mostra che sei in malafede
d'altronde l'odio per la libertà e la 'perfida albione' erano connaturati al tipo di europa che ti piace e che per fortuna è stata seppellita nel 1945 con i suoi campi di sterminio
No, scusa, in malafede è chi difende il sistema occidentale fingendo sia ancora funzionante secondo diritto e ragione (se mai lo è stato).
Un conto sono gli errori accidentali, un conto sono gli errori sistematici.
Errore giudiziario accidentale fu, ad esempio, quello di Tortora: un caso di omonimia che ha causato un’ingiusta detenzione anche a causa di un giudice che non voleva ammettere il proprio errore iniziale (debolezze umane e troppo umane….)
Gli errori giudiziari di cui parla pussylicker e di cui tu, tuttosommato, te ne freghi, sono invece errori sistematici, ovvero non dovuti al caso, bensì ad una falla del sistema esistente a priori. Sappiamo entrambi che un sistema giudiziario correttamente funzionante secondo diritto e ragione preferisce, nel dubbio, un colpevole libero ad un innocente in carcere.
Lo preferisce secondo ragione, perché, come ci insegna Popper (il quale, per quanto pessimo secondo me come filosofo, resta ottimo come epistemologo), mentre è sempre, in linea generale, possibile (anche se a volte difficile) dimostrare l’esistenza di ciò che è (ad esempio, tracciando la mia chiamata o trovando un biglietto dell’autostrada sarò possibile risalire a chi ho parlato e dove sono stato), è invece spesso impossibile dimostrare la non esistenza di ciò che non è (come potremmo dimostrare, ad esempio, che ieri NON abbiamo parlato con gli alieni o che NON siamo stati con l’ippogrifo sulla luna?). Ed è quindi la ragione a dire che spetta all’accusa provare al di là di ogni dubbio la colpevolezza e alla difesa dimostrare la non colpevolezza.
E lo preferisce secondo diritto, perché, come ha detto qualcuno più autorevole di me, “migliaia di colpevoli possono girare liberi, ma un solo innocente in carcere rende l’intero sistema legale un sistema criminale”. Difatti, nel primo caso, lo stato semplicemente manca (nonostante gli sforzi di magistratura, polizia, inquirenti) di sanzionare un crimine commesso da un criminale, mentre nel secondo caso attua in prima persona un nuovo crimine (la privazione della libertà o peggio), ovvero agisce in senso contrario rispetto a ciò per cui è stato concepito (secondo quella concezione settecentesco-illuminista che tu sembri avvalorare, proprio per difendere la libertà e la sicurezza dei cittadini dalla violenza, dall’arbitrio, dal sopruso, dalla menzogna, in una parola dal crimine).
La presunzione di innocenza (o, a essere più rigorosi, di non colpevolezza) è stata alla base di tutte le civiltà degne di questo nome. Visto che prima pareva qui pareva farsi riferimento ad ariani e semiti, a roma contro giudea o giudea contro roma, posso dire, ad esempio, che “in dubio pro reo” esiste tanto nel diritto romano quanto nella bibbia. E se anche le due civiltà diametralmente opposte (secondo qualcuno) concordano su questo, significa davvero che è uno dei pochi cardini di cui si può davvero dire “diritto universale” (espressione in altri casi molto abusata).
Ecco, il femminismo è riuscito (almeno in parte, almeno laddove gli interessava) a scardinare questo punto (in occidente). “in dubio pro reo” è diventato “in dubio pro donna”. Proprio a partire dal mondo anglosassone che tu vedi come patria della libertà (sic!), è iniziato un ritorno al “medioevo” giudiziario (con tutte le virgolette del caso) in cui la gravità del crimine (ad esempio lo stupro) funge da “anticipazione” di colpevolezza.
“Uno stupratore non merita difese”, o “lo stupro è così grave che non può restare impunito” dice l’irrazionalismo femminista, ignorando come proprio la gravità dell’accusa (e quindi dell’eventuale condanna) motiva il rigore e l’attenzione nel garantire il diritto alla difesa e come la gravità di un crimine non possa mai giustificare una condanna affrettata e motivata solo dal non avere “un caso irrisolto”.
Se per una multa può bastare la foto dell’autovelox, per una condanna grave bisogna valutare con rigore tutte le possibili ipotesi che vedrebbero l’imputato non colpevole (e condannare solo qualora tutte siano ragionevolmente ritenute impossibili). Anche l’omicidio è grave, ma non per questo si accetta di mandare in galera qualcuno senza aver provato che sia l’assassino anzi, senza neanche aver dimostrato che vi siano un cadavere e un omicidio.
Nella prassi giudiziaria occidentale, questa isteria collettiva (innata nella plebe – giustizialista da sempre - anche per altri reati, ma cavalcata dal femminismo) è stata codificata attraverso la definizione vaga e onnicomprensiva (quindi contraria alla tassatività del diritto e ai principi generali dello stato liberale, in cui ciò che è vietato deve essere rigorosamente definito a priori e circostanziato nei fatti) della cosiddetta “violenza sessuale” e/o attraverso limitazioni all’azione difensiva (famoso il caso di Tyson cui non venne concesso di porre in evidenza le precedenti false accuse della sua accusatrice e recente quello in cui, anche da noi, un giudice non ha permesso di fare “domande scomode” all’accusatrice del carabiniere: con la scusa dell’offesa alla donna si è impedito di cercare contraddizioni nel racconto su cui, in assenza di riscontri oggettivi o testimonianze terze, si pretendeva di basare l’accusa).
In Inghilterra, recentemente, hanno cambiato la legge (che invece prima era, ed è anche adesso per tutti gli altri casi, pienamente liberale) proprio per permettere questo (il discorso dell’ubriachezza è uno specchietto per le allodole, se sai leggere fra le righe!)
Ti parlo nel dettaglio del caso italiano. C’era una volta il codice penale coevo dello statuto Albertino, in cui, come a scuola ci insegnano dovrebbe sempre essere, spettava all’accusa l’onus probandi. Il regime fascista (sì, proprio lui, quello che ci raccontano essere stato sconfitto dalla storia e soprattutto espulso dalle leggi), avendo interesse a poter mandare in galera qualunque potenziale oppositore con qualunque pretesto, introdusse, nel Codice Rocco, la possibilità di basare la condanna sulla sola testimonianza della “persona offesa”, qualora ritenuta “credibile” dal “libero e motivato convincimento del giudice”, anche “in assenza di riscontri oggettivi e testimonianze terze atte ad avvalorare dall’esterno l’una o l’altra tesi”. In età repubblicana ci fu un grande dibattito, ai tempi dell’introduzione del nuovo codice penale, sull’opportunità di abolire questa porcheria giuridica (peraltro non sempre utilizzata dai giudici, i quali, in gran parte, sono o almeno erano, persone responsabili). Purtroppo prevalse la volontà di una certa corrente giuridica di mantenere questa “prerogativa” di quasi onnipotenza del giudice e, potenzialmente, dell’accusa. Dico “onnipotenza” perché i giudici così facendo avocano a sé il potere di considerare quale fonte di prova, sulla quale basare anche esclusivamente il convincimento di colpevolezza dell'imputato, la semplice parola dell'accusa (sentita formalmente anche come "teste", cosa non concessa all'accusato), solo perché il suo racconto è ritenuto (con argomentazioni sofistiche, ovvero basate non sui fatti ma sulle parole: roba da aristotelismo di Don Ferrante nei promessi sposi!) intrinsecamente più credibile di quello dell'imputato, “in mancanza di riscontri oggettivi o altri elementi atti ad avvalorare dall'esterno l'una o l'altra tesi” (come se, magicamente e sofisticamente, fosse possibile distinguere, nella stessa persona , nelle stesse parole, quanto dice la parte in causa con la testimone, come se, contro quanto mostrato da Kant, l'essere fosse un predicato, la verità di una proposizione fosse ricavabile solo dal suo senso logico in abstracto e non dalla sua verifica sperimentale concreta, come se i famosi “talleri” immaginati di kantiana memoria fossero qualitativamente diversi da quelli reali).
Basarsi sulla “credibilità oggettiva” (ovvero sul fatto che il racconto sia coerente, credibile, circonstanziato, ricco di particolari e privo di apparente voglia di infierire) e “soggettiva” (ricavabile da indagini sulla sua dirittura morale, sui suoi eventuali interessi a mentire, e sui suoi comportamenti abituali) senza più doversi ricondurre ai fatti, significa abolire il principio di realtà. Sul piano della mera “credibilità intrinseca”, allora non ci sarebbe più differenza fra un bravo romanziere (che racconta qualcosa di coerente, credibile, circostanziato, ricco di particolari, pacato ecc.) e un bravo storico (che indaga le fonti), tra una vera vittima che racconta e una furba che è andata dall’avvocato per farsi spiegare come raccontare qualcosa di credibile. E sul piano della credibilità soggettiva, di quale verifica stiamo parlando se indagare sull’intimità della presunta vittima diventa “seconda violenza”?
Così di fatto i giudici danno a qualunque donna (in qualsiasi momento e per qualsiasi motivi: capriccio, vendette arbitraria, voglia di risarcimento, gratuito sfoggio di preminenza nell'esser credute a priori, patologico bisogno di sentirsi vittime, rancore generalizzato verso il genere maschile, scommessa alla Don Rodrigo su come poter rovinare il primo che passa, mancanza della capacità di assumersi la responsabilità di certi comportamenti - magari in preda ai fumi dell'alcool e della trasgressione, di cui ci si pente a posteriori, fredda volontà di mascherare un tradimento o un pasticcio o di non lasciar conoscere un comportamento giudicabile troppo disinibito, e dunque dannoso per l'immagine di turris eburnea da cui molte traggono ancora in questo secolo desiderabilità e potere, o semplicemente paura di essere criticate da famiglia e amici per certi atteggiamenti erotici ecc.) il "diritto" di spedire in galera qualunque uomo con la sola parola, anche prima e anche senza riscontri oggettivi e testimonianze terze della presunta violenza, facendo valere come prova la vostra dichiarazione unilaterale e definendo a posteriori e secondo i suoi soggettivi parametri il confine fra lecito e illecito.
Tu dirai che, secondo la tua conoscenza, questo non avviene così spesso e che io sto esagerando. Non è così
1) non possiamo sapere quanto spesso avvenga, poiché conosciamo solo i casi di falsi accuse che vengono smascherati, non quelli che, proprio perché conclusi da una condanna ingiusta, finiscono nei “grandi numeri della violenza”;
2) i casi di violenza a processo sono qualche migliaio l’anno, non i milioni di cui parla la propaganda rosa, quindi è ovvio che tu non conosca vittime maschili del femminismo tra i tuoi amici, ma magari percentualmente non sono così rari;
3) se i casi sono ancora relativamente pochi (in Italia) è anche perché nemmeno le donne più stronze sono in genere consapevoli di queste “possibilità” (spiegate di solito dalle avvocate quando lo ritengono “utile” in una causa di divorzio), essendo, appunto, tanto contraria al diritto e alla ragione da non essere comunemente pensata come possibile in un paese occidentale. Eppure lo è.
**Anche nell’ancien regime non era una regola così quotidiana che un suddito fosse messo a morte per capriccio del re o per uno sguardo storto alla regina. Eppure era possibile. Ed è per questo che l’illuminismo aveva ragione a voler cambiare regime: bastava quella semplice possibilità a rendere il sistema contrario al diritto ed alla ragione.
Perché dunque oggi tu non ammetti che la semplice possibilità di essere condannati senza prove (e gli esempi non mancano) per un “errore sistematico” (come spero di aver spiegato) basti a definire il sistema occidentale (a parte ancora qualche eccezione) come non più liberale in termini di diritto?
Se tu togli dall’occidente questi cardini di civiltà che sono la presunzione di innocenza e l’oggettività del diritto (incompatibile con una definizione di reato lasciata a posteriori alla soggettiva sensibilità della presunta vittima, cosa peraltro non concessa, a proposito di parità, alla diversa ma non inesistente sensibilità maschile, la quale altrimenti potrebbe, provocatoriamente ma con pari diritto, reclamare l’istituzione, ad esempio, del “reato di stronzaggine”), allora rendi legittima la domanda: “e se mi avessero sempre mentito”?
Ovvero: se tutta la prosopopea sulla libertà e i diritti individuali fosse, in occidente, non un valore in sé come ci raccontano, bensì solo e soltanto un mezzo per giungere alla sola libertà di cui ai “liberali” interessi qualcosa, ovvero la libertà di scambiare merci e capitali (come, peraltro, sostiene dal 1848 quel famoso figlio del rabbino di Treviri che, forse, andrebbe sempre letto e riletto a prescindere da ideologie politiche e divisioni etniche)?
Permetti che davanti ad evidenze così inconfutabili di violazione del diritto e della ragione, nascoste dal sistema anzi fatte passare per progresso, io mi ponga questo dubbio?
E allora, da scettico quale sono, permetti che prenda in considerazione altre ipotesi di sistema in cui vivere?
P.S.
Possibile che, di tutto quanto ha lasciato il fascismo, si continuino a condannare elementi non intrinsecamente fascisti, anzi in alcuni casi civilmente condivisibili, quali il nazionalismo (doveroso per una nazione recente come la nostra, passata direttamente dalla retorica risorgimentale alla propaganda socialista anti-nazionale), l’ostilità (motivata da fatti storici come la vittoria mutilata) alle sedicenti democrazie occidentali, il liceo di matrice gentiliana (senza cui il boom degli Anni 60 non ci sarebbe stato per mancanza di valida classe dirigente, come ora), la concezione virile e guerriera dell’esistenza (senza cui la fiamma di cui parla @pussylicker non avrebbe significato), la ribellione aristocratica alle “idee moderne” (vale a dire, nietzscheanamente, le idee false) e non quanto davvero ha reso il fascismo una dittatura, ovvero la distorsione del diritto (che viene anzi elogiata dal femminismo giudiziario)?
Se è possibile, allora mi permetto di non credere all’antifascismo. I “democratici”, in tal caso, dimostrano di fatto di usare le leggi fasciste per esercitare o lasciar esercitare una potenziale tirannide di stampo femminista.
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Atuttatopa
13/04/2019 | 02:45
Newbie
@ItaloRussian e torniamo a quel che dicevo all'inizio. Se la prostituzione fosse come in Grecia o nell'all inclusive tedesco. Se non ci fossero più assegni di mantenimento e se ci sono figli ognuno paga il suo, casa compresa. Ci sarebbe una bella calmierata dei prezzi, almeno per quelle non super
INCONTRA DONNE VOGLIOSEItaloRussian
13/04/2019 | 10:38
La migliore città della Terra | 36-50
Silver
Su questo mi trovi d'accordo.
TROVA HOSTESS PER CENEVa legalizzata e regolamentata.
Ma va' a dirlo a chi ci governa...
Atuttatopa
13/04/2019 | 13:26
Newbie
Facciamo un associazione. La chiamiamo maschio italiano con il simbolo del maschio per maschiare i fori . Portiamo le istanze di cui sopra, in più per esempio niente più immigrazione di cazzi neri , ma solo di belle tope, partership non con logiche europee, ma solo dei paesi che ce la danno a iosa, etc
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàcavalinho
14/04/2019 | 03:33
Silver
@Atuttatopa
INCONTRA DONNE VOGLIOSEL'immigrazione è sostenuta proprio da nazifemministe....nonostante spesso questi "cazzi neri" si portino dietro tutto il loro bagaglio di principi completamente contrari ai loro....
E non è tanto la passione per la salsiccia nera ,che è piu un vezzo ,un fantasma come altri...
Ma il fatto che ci vogliono tutti froci....
la mortificazione di un uomo bianco europeo è continua...
Nelle pubblicità,nei film le coppie miste è sempre lui il nero, e quando la nera è lei, lui è sempre una specie di rincoglionito benefattore....
I bianchi sono incoraggiati a sessualtità non riproduttive. E anche un bambino con ritardi nell'apprendimento capirebbe che introdurre in una gabbia solo esemplari maschi si fa danni....
Diciamo anche che a molti maschi italiani, anzi li chiamerei "ometti" va bene....o se lo fanno andare bene perchè non saprebbero fare diversamente.....
Atuttatopa
14/04/2019 | 13:33
Newbie
@cavalinho se i cazzi neri si trombano qualche balenottero, fanno solo pulizia. Sa un po' di horror,ma va bene uguale. Il fine dell'associazione maschio italiano è anche altruistico. Per esempio aiutare tutte le giovani donne del Venezuela o in zone di guerra dell'Ucraina o dal Madagascar ad avere un futuro migliore. Se poi pensate che vi useranno e basta, l'importante è pensare che avranno un futuro come madri in altri paesi e ... sotto un'altra
TROVA HOSTESS PER CENEpussylicker
14/04/2019 | 17:36
Newbie
@cavalinho Amen.
Se guardi (non te lo consiglio ovviamente) un talk show del canale più ridicolo del mondo occidentale, ovviamente parlo della bbc, le uniche cose che sentirai sono: razze, multirazze, multirazziale, multiculturale, nero è bello, multiculturale è bello, bianco è colpevole, multietnico, razzismo, razzismo ovunque, troppi bianchi, miscuglio delle razze, non ci sono abbastanza neri. E la cosa più ignobile è che si dichiarano antirazzisti nonostante siano ossessionati con le razze e il miscuglio delle razze e vedano problemi razziali ovunque.
E' sempre lui nero e lei bianca perchè il contrario sarebbe razzista e sessista, maschio bianco e donna nera è simbolo di colonialismo bianco e di società patriarcale, ovviamente tutte puttanate da cessi sociali. Se non altro questo poco mi tocca perchè le nere non mi piacciono per niente, le vedo tutte come delle balotelli coi capelli lunghi.
Ne abbiamo almeno un paio di questi "ometti" qui sopra, di elementi che inneggiano alle donne indipendenti, che hanno il mito della scandinavia (maschi col mito della scandinavia è un po' come neri col mito del ku klux klan, anzi è molto peggio, il ku klux klan era contro il multiculturalismo non contro le altre razze, la scandinavia è contro tutti i maschi bianchi). Non mi riferisco ad @itaconeti che è solo vittima di forte propaganda, non è una brutta persona sotto sotto, parlo di un altro paio di elementi.
cavalinho
14/04/2019 | 18:05
Silver
@pussylicker
INCONTRA DONNE VOGLIOSEÉ un discorso ampio e qui non è il luogo adatto. Cmq ho capito che ci siamo capiti...
Naturalmente riguarda anche il lato sessuale....
Ne avrei à bizzeffe di episodi sul tema...
Atuttatopa
14/04/2019 | 18:50
Newbie
L, Italia ha bisogno di sommosse profonde per essere svegliata. Bisogna serrare i ranghi per toglierla da questa letargia bombardandola di tette e culi.La penetrazione di belle fighe sarà il dogma
TROVA HOSTESS PER CENEcavalinho
14/04/2019 | 21:45
Silver
@Atuttatopa
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàla vedo dura, siamo una civiltà addormentata,quasi castrata.... ndò volemo annà!!!! ahahahah
Atuttatopa
14/04/2019 | 22:10
Newbie
Al posto del ritorno del servizio militare obbligatorio, si proporrà il ritorno del servizio civile come aiutanti ostetrici. Fanno sfilate per le famiglie, per i gay, utero in affitto, ma per l'utero occasionale chi sfila?
INCONTRA DONNE VOGLIOSEItaconeti
15/04/2019 | 14:15
Avalon
Gold
@pussylicker
detto da te - che hai scritto che l'europa è morta nel 1945 con la sconfitta nazifascista e che hai fatto spesso allusioni antisemite - che qualcuno è vittima di propaganda fa scompisciare dal ridere
il problema è che scrivi spesso cazzate madornali - tipo che bisogna avere più paura di scopare in gran bretagna che in iran - che mi tocca correggere ricordando che oltre alle tue fantasie esiste anche la realtà
per il resto sono ferocemente contro il nazifemminismo ma da un punto di vista libertario e cioè che ciascun maggiorenne nel sesso faccia quel cazzo che vuole senza reprimende moraliste
reprimende moraliste come quelle delle nazifemministe o dei liberal della bbc o come le tue in questo 3d
tu hai in odio la libertà sessuale esattamente come le nazifemminste o i liberal della bbc solo partendo da un presupposto diverso
il presupposto contro la libertà sessuale delle nazifemministe e dei liberal della bbc è il 'politicamente corretto' a cui le modalità del sesso secondo loro dovrebbero sottomettersi
il tuo presupposto contro la libertà sessuale - come hai scritto anche in questo 3d - è un tradizionalismo che sogna di rimettere indietro le lancette della storia tornando all'italietta sessualmente repressiva esistita fino a mezzo secolo fa
io invece sono per la piena libertà sessuale individuale - free o indipay o pay - tra persone maggiorenni e consenzienti
'consenzienti' vuol dire anche che non si scopano le ubriache - perchè non possono dare un consenso cosciente - e chi lo fa oltre a fare schifo può subirne giustamente le conseguenze
fidelio
dell
15/04/2019 | 15:42
Silver
Tutte queste cagate nazifemministe e politicamente corrette mettono sotto stress mentale i maschi che non hanno potere d'acquisto, quindi non hanno forza in un sistema capitalista. Chi ha forza (potere d'acquisto) se ne frega perchè a quelle cagate crede 1 donna su 100 mentre le altre 99 cercano l'uomo che serva da ascensore sociale: è il capitalismo, bellezza!
La maggiore forza attuale delle donne giovani non dipende dalle cagate del nazifemminismo e del politicamente corretto - chi pensa questo è fuori strada - ma dalla demografia occidentale: poche donne giovani ambite da tanti maschi, sia giovani che maturi. E' per questo che le gnocche giovani sono in posizione di forza per scegliere, non certo per 4 gatte di femministe e per i notiziari della BBC.
Beyazid_II
15/04/2019 | 17:28
Newbie
Almeno lì c’è parità!
Non come da noi, dove la donna ha diritto a mostrare e l’uomo ha il dovere di non guardare quanto è mostrato (altrimenti, come quel tale di Lecco già 11 anni fa, rischia una condanna per aver fissato troppo le tette della dirimpettaia), dove la prima ha il diritto a suscitare disio (nel modo che vuole e per il tempo che vuole, dall’innocente scoprire le gambe per strada all’intenzionale “fare la stronza” nei modi da me più volte specificati) e il secondo ha il dovere di non esprimerlo (altrimenti, non dico una mano sul culo – fatto ormai punito, in proporzione agli ordinamenti penali vigenti, con l’equivalente economico-giudiziario delle 100 frustate iraniane e dei 2 anni di galera marocchini, ma anche solo un complimento giudicato a posteriori troppo “pesante” può costare addirittura la carriera grazie all’ondata neofemminista del “me too”), dove, di fatto, la donna, potendo contare su quelle disparità di numeri e desideri nell’amore sessuale ad essa favorevoli (e da essa sfruttati in ogni modo tempo e luogo senza limiti, remore, né regole), può sempre decidere quando, quanto e con chi “accoppiarsi”, mentre l’uomo (dovendo sottostare ad una situazione naturale sfavorevole che l’ordinamento sociale ormai non gli consente più di bilanciare con lo studio, il lavoro, la posizione sociale, cultura, il denaro, il potere) deve, se gli va bene, sottostare alla scelta altrui (accontentarsi e pagare comunque, in denaro e altri termini), se gli va male, vivere nella frustrazione sempiterna del proprio disio.
Non è mica poco poter uscire dalla situazione di frustrazione “pagando il biglietto” come a teatro (mia vecchia definizione di “escorting”). In Svezia, Francia e Israele (ovvero presso i nemici dell’Iran) ciò non è più possibile. E negli altri paesi occidentali, a causa della riduzione del valoro “socio-sessuale” del maschio, conseguenza diretta del femminismo, è l’unico modo rimasto per non farsi seghe (il pubblico sempre più giovane numeroso degli FKK lo dimostra). E quindi destinato a diventare sempre più costoso (bei tempi quelli in cui anche l’italiano medio poteva permettersi le escort…).
Forse qualcuno è troppo ricco per capire che per i non-ricchi la situazione italiana è già a livello di quella dell’Iran in quanto a possibilità di scopare realmente (e non solo di raccontarlo: per il sesso parlato, ammetto che in occidente abbiamo più libertà…). Io, ad esempio, ho sempre scopato solo pagando, quindi non accetto mi si dica che “vivo in un’altra realtà”: io vivo nella realtà italiana (altrimenti detta “melanzania”) che descrivo per come essa è e non per come dovrebbe essere secondo la retorica libertaria e la narrazione antropologica…
INCONTRA DONNE VOGLIOSEBeyazid_II
15/04/2019 | 17:32
Newbie
Sì, saranno restrizioni, ma almeno l’immaginario collettivo non è a tal punto riempito di “tette e culi” (sia detto anche nel senso figurato di quella sopravalutazione estetico-filosofica della figura femminile all’apice oggi nell’occidente “emancipato” ed invero figlia più del medioevo stilnovista che non dell’emancipazione illuminista!) da portare il desiderio naturale maschile ai livelli quasi “patologici” di oggi!
E poi sono restrizione che hanno un fine magari non condivisibile ma almeno comprensibile: rinsaldare la struttura sociale fondata sulla famiglia e l’identità nazionale basata sulla stirpe (nel caso, iranica).
Qua, invece, la sessuofobia femminista ha il fine opposto della disgregazione sociale ed etnica (e non serve essere “complottisti” per capirlo: basta tenere gli occhi aperti e il cervello collegato davanti a quella propaganda pseudoculturale così ben riassunta da @pussilicker).
Insomma, sacrifichiamo l’eudemonia per un fine anti-anagogico!
E anche se non vi fosse questo “razzismo al contrario”, vi sarebbe comunque l’intento palesemente antimaschile: vietare ad adulti consenzienti di scambiare sesso per denaro (come avviene in Francia, in Svezia, in Israele e in tutti i paesi più “progrediti” e “antifascisti”) sulla basi di “nomi sanza soggetto” come quelle della “dignità della donna” (che in realtà esiste come dignità delle singole donne che in un mondo libero dovrebbero al contrario decidere autonomamente cosa è più o meno dignitoso/vantaggioso per la loro soggettività, e non essere accumunate nella figura della “vittima” a partire dalla quale si stabiliscono le politiche antiprostituzione) non ha alcuna motivazione sociale, se non, appunto, rendere sessualmente apolide il maschio. Nazifemminismo allo stato puro sostenuto dagli stati “antifascisti”.
Beh, in fondo allora è come in occidente (libertà personale proporzionale alla ricchezza).
Anzi, in occidente manco i miliardari sono al sicuro, perchè le leggi americane possono sbattere in galera sulla sola parola dell'accusa anche un presidente del FMI come Strauss-Kahn e il me-too può rovinare anche un uomo progressista di successo come Weinstein.
E per cose, in fondo, non certo più gravi di quelle contestate ai tromboamici iraniani.
TROVA HOSTESS PER CENEItaconeti
15/04/2019 | 17:44
Avalon
Gold
quindi hai avuto la libertà di scopare pagando
quella che per la narrazione libertaria dovrebbe essere liberalizzata come in svizzera-austria-germania
in iran per scopare pagando rischiavi ogni volta 100 frustate perchè il matrimonio di 24-48 ore non lo celebrano con le prostitute
e comunque solo i ricchi - e non un qualsiasi prof universitario - in iran hanno i soldi e le conoscenze per mettersi al sicuro in questo modo
in ogni caso se l'iran come avevi scritto è il posto più simile alla repubblica dei sapienti vagheggiata da platone non capisco perchè non provi a trasferirti
o almeno a passarci una larga parte dell'anno grazie alla grande 'flessibilità' di lavoro permessa in italia ai prof universitari
perchè insistere a stare in questo schifoso occidente sputando veleno quando c'è la felicità di una repubblica di platone in terra che ti attende?
fidelio
Beyazid_II
15/04/2019 | 17:45
Newbie
Si definisce un preveggente, o almeno un uomo con gli occhi aperti.
Chi ha paura di scopare in UK più che in Iran vede tutto il potenziale pericolo di leggi e costumi che permettono di mandare in galera qualunque uomo sulla parola di qualunque donna anche prima e anche senza riscontri oggettivi o testimonianze terze della presunta violenza (anzi, lasciando alal presunta parte lesa il "diritto" di definire a posteriori e secondo i proprio soggettivi parametri il confine fra lecito e illecito, contro ogni principio di oggettività del diritto) e che, sistematicamente, considerano (con una ridotta considerazione della volontà e della responsabilità femminile veramente degna del più primitivo dei patriarcati greco-antichi) la donna "vittima" di default (tanto da considerare automaticamente violenza situazioni che, a parti invertite, non lo sarebbero: vedi il caso di due sballati fra i fumi dell'alcool e della seduzione che scopano, visti come "due trasgressivi" o come "vittima e stupratore" a seconda non di un dato oggettivo, ma del sesso di chi decide di denunciare l'altro/a perchè insoddisfatto/a o perchè ha cambiato idea a posteriori)
Almeno, vede l'insostenibilità di un sistema che si definisce liberale e di diritto ma che, come l'Inquisizione, si permette di condannare l'imputato sulla base di parole e non di fatti, negandogli diritto alla difesa con il solito trucco del "mettere in discussione la parola della donna è una seconda violenza" (corrispettivo moderno del medievale "mettere in discussione l'accusa di eresia è un'ulteriore prova di colpa e un'offesa a dio").
Chi nega che si debba avere in UK paura di scopare come e più che in Iran non vuole guardare la realtà.
Forse perchè è troppo brutta per ammetterla per vera (infantilismo maschile proprio da parte degli "uomini denim").
O forse perchè si sente protetto dai propri soldi e dalla propria posizione sociale (eppure a DSK e a Weistein non sono bastati nè i soldi nè il potere a difendersi dal nazifemminismo).
Perchè ho più paura in UK che in Iran?
INCONTRA DONNE VOGLIOSEPerchè nel primo caso verrei messo alla berlina come un maniaco, come un pervertito, come un mostro che nessuno avrebbe l'ardire di difendere.
Non interverrebbero in mio favore nè amici nè avvocati (perchè fare "domande scomode" alla "parte lesa" ci "porterebbe indietro di 30 anni", come ha detto l'infame togato che ha condannato senza prove il carabiniere accusato dall'americagna a Firenze). E per la televisione sarei "lo stupratore" senza appello.
Nel secondo caso, avrei, come occidentale, almeno la possibilità che l'ambasciata possa intervenire. E che la TV monti una campagna stampa in mia difesa.
cavalinho
15/04/2019 | 17:53
Silver
Non diciamo minchiate. Pagando scopi tranquillamente. Certo se sei ricco e in vista ci può essere la furbetta che ne vuole approfittare, oppure il ricco che pensa di cavarsela con l obolo che versano tutti gli altri.
TROVA HOSTESS PER CENEQualche anno fa un noto giocatore di calcio brasiliano organizzava feste dove non badava a spese negli hotel più belli, e le marchettone che arrivavano, magari le stesse che su rosa rossa con 100 euro te le scopavi, probabilmente prendevano cifre maggiori 5/10 volte.
Tutto per fare in modo che tutti siano contenti e nessuno interrompa il gioco. Se sei ricco e famoso paghi anche di più per la tranquillità, la riservatezza.
Poi per carità à volte entrano anche in gioco altri fattori (tipo come per strauss khan) dove magari uno che ha interesse a farti cadere fa scoprire la cosa.
Cmq in ogni caso non si può mettere a paragone i pericoli che si hanno in certi paesi tipo irán, con quelli che si hanno qui...
Beyazid_II
15/04/2019 | 17:53
Newbie
Ti rispondo con una battuta: è risaputo che la repubblica di Platone non può offrire gli stessi divertimenti dell'Atene "democratica".
Se, fuori metafore, l'occidente avesse dato segno di restare simile a Svizzera, Austria e Germania, non avrei mai sognato l'Iran.
Poichè invece vi è più di un segno che queste nazioni rischino di cambiare direzione in tema di prostituzione (e non solo), fra due regimi preferisco quello che si oppone alle femministe.
Comunque stai tranquillo che prima o poi andrò davvero in Iran. Basterà che qualche prorettrice alla parità di genere mi faccia saltare i nervi e gridare verità ben più pesanti di quelle presentate da Strumia nelle slides della discordia:
https://alessandrostrumia.home.blog/
Al contrario del mio collega, non sarei in grado di sopportare tante menzogne e tante ingiustizie su di me senza prendere provvedimento ben più drastici di generiche vie legali.
Tanto più che io non ho i numero di Strumia (che, curruculum alla mano, è un gigante scientifico al confronto di chi lo critica) e quindi butterei via una ben più misera carriera rinunciando all'occidente per Teheran.
Beyazid_II
15/04/2019 | 18:01
Newbie
Scopi tranquillamente nei paesi dove la prostituzione non è ancora reato.
Prova a scopare "tranquillamente" in Svezia, Francia o Israele.....
Dove è reato, scopare a pagamento è "tranquillo" come da noi lo è comprare e vendere droga: finchè decidono di lasciarti stare ti va bene.
E comunque, come fai a stare tranquillo sapendo che chiunque, raccontando ad un magistrato un racconto "credibile e coerente" possa farti finire dietro le sbarre a prescindere da quanto hai fatto?
L'unica tranquillità te la danno gli fkk con telecamera!
Chi dice che "pagando si scopa", evidentemente, parla per sentito dire (da un altro secolo) e non ha mai provato a pagare dove davvero la prostituzione è reato.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEIo ho provato (circa 15 anni fa) a scopare pagando negli USA (dove era ed è illegale) e ho ottenuto di spendere (per due volte) più di 1000 dollari per sentirmi dire, al momento clou: "No sex. These are United States", alla mia rimostranza ("ma come, ovunque nel mondo pagando quelle come te si scopa"). Da allora è nato il mio "fuck united states".
Beyazid_II
15/04/2019 | 18:22
Newbie
Puoi fare tutti gli esempi che vuoi. I "liberali" risponderanno sempre che qui c'è libertà. Per capire che non siamo più nel secolo in cui gli stati sedicenti liberali lo erano davvero per gli uomini-maschi, forse certa gente ha bisogno di vivere sulla propria pelle esperienze come quella di DSK o di Weinstein.
Altrimenti, saremo sempre noi ad avere le "fobie". Che sono poi semplici previsioni di quello che può accadere laddove, nella realtà effettuale, parole come "diritto" e "ragione" vengono distorte dal nazifemminismo.
Molti uomini chiudono gli occhi di fronte all'orrore di quella "vagina a cielo aperto" che è l'occidente e lo difendono proprio perchè in loro stessi fingono che non sia quello che è purtroppo diventato negli ultimi anni.
TROVA HOSTESS PER CENEPresunzione d'innocenza e oggettività del diritto non sono valori negoziabili. Eppure l'occidente "libero" li ha scambiato per i vantaggi che trae dal femminismo. Ecco perchè, almeno per quanto mi riguarda, mi schiero dall'altra parte.....altro che nostalgia per vecchie teocrazie...
Beyazid_II
15/04/2019 | 19:39
Newbie
Da un punto di vista geopolitico, questo è oggettivamente vero. Da allora, al di là dei discorsi ideologici, non vi sono state più possibilità per l’Europa di “unirsi nella potenza” (l’europeismo auspicato da Nietzsche) e tutte le potenze planetarie sono state (e sempre più stanno diventando)extraeuropee (l’America prima, la Cina poi, ecc.).
Quello che il discorso di @pussylicker manca di sottolineare è che, purtroppo, il problema esce dalla dicotomia fascismo/antifascismo e rientra nella secolare incapacità degli Europei di concepirsi politicamente come tali. Anche prima della seconda guerra mondiale: tanto la Francia di Napoleone quanto la Germania del Kaiser si erano, al di là della retorica, sempre pensate come “Grande Francia” e “Grande Germania”, anziché come “primo mattone” di un’Europa unita. Ed ancora oggi è così: l’Europa di Aquisgrana è ormai un accordo bilaterale fra i due paese (relativamente) più forti a danno degli altri. Se almeno ciò servisse ad essere, come continente, competitivi contro Usa, Cina e India potrei pure accettarlo, ma l’evidenza dimostra che è vero il contrario: siamo sempre più una brutta copia degli Usa a livello di politica interna ed una colonia a livello di politica estera. Della serie: Europa e Unione Europea non sono sinonimi ma contrari.
Certo, parlando fuori dai denti, rimproverare agli europei di non rimpiangere il III Reich, quando questo ha trattato molti popoli europei (primi fra tutti i Polacchi) come bestie da soma non depone certo a favore della credibilità metapolitica di @pussylicker, ma non per questo tutto quello che dice è infondato.
Tornando al piano metapolitico, infatti è verissimo che le ideologie liberali e comuniste siano state da principio (Evola docet) due facce della stessa medaglia (il materialismo o, meglio, la sovversione egalitaria), le quali raggiungono il medesimo fine (massificazione della società, distruzione di ogni personalità superiore, riduzione dell’uomo ad animale da gregge, negazione di ogni dimensione “spirituale” – noi nietzscheani dobbiamo sempre mettere questo termine fra virgolette per non essere rinnegati dal maestro - o anche solo autenticamente artistica) tramite mezzi opposti (lasciar fare, emancipazione, divertimento, mancanza apparente di regole, apparente libertà di pensiero, società post-sessantottina e di facebook, insomma, contro totalitarismo esplicito, imposizioni sociali, coercizione, violenza politica, propaganda aperta).
Ed è ancora più vero oggi che l’orizzonte “valoriale” progressista altro non sia se non la fase ultima della sovversione dei valori denunciata da Nietzsche nell’Anticristiano: ai valori “ascendenti” (proprio in quanto “virili e aristocratici”, ovvero nati da ciò che vive in quanto vince e che vale in quanto si differenzia) su cui si è fondata l’Europa nei momenti più alti della sua civiltà (la Grecia di Omero, la prima Roma Repubblicana, l’India Vedica, la Persia Iranica, la Germania Sacra e Imperiale e, aggiungo sempre io all’elenco, il Rinascimento italiano) la sovversione sostituisce un sentimento del mondo femineo ed egalitario (perché pone il fondamento del valore e quindi del diritto nel fatto bassamente biologico di essere nati da una donna e, nel suo anteporre l’appartenenza alla specie alle costruzioni storiche delle diverse identità di sangue e spirito, fa tendere verso il basso del “tutto indifferenziato” primordiale), che, per dirla con le parole del Nostro, fa “di ogni verità una menzogna” (vedi, dico io, il primato storico conseguito a partire dalla rivoluzione neolitica dalle civiltà indoeuropee sulle altre fatto passare per “colpa storica”, “invenzione culturale”, o “razzismo”) e “di ogni valore un disvalore” (vedi, continuando con parole mie, i meriti scientifici di tanti singoli appartenenti al “genere maschile” fatti oggi passare come “prova di discriminazione contro le donne nella scienza”, al punto che sto vedendo i muri della mia facoltà tappezzati da propaganda culturale femminista del genere “processo alla ricerca” perché “senza donne non si può”) e conseguentemente chiama “barbaria” la civiltà (vedi le fondamenta etico-spirituali della civiltà romana bollate come “patriarcato” o “oppressione” da superare) e “civiltà” la decadenza (vedi le degenerazioni attuali esaltate come “progresso” e l’umanitarismo propagandato come “bene” quando altro non è se non la morale della debolezza e della rinuncia e della negazione di sè).
Era davvero quanto intendeva Hitler? Come lettore a suo tempo non prevenuto del “Mein Kampf”, ho i miei dubbi. E anche se fosse, come ho ripetuto fino alla nausea in passato, non vedo perché dovrei ritenermi per questo più legato al nazismo e ai suoi crimini di quanto non debba essere considerato complice di Robespierre, Lenin, Stalin e Polpot (ma potrei anche aggiungervi vari capi di stato occidentali da Leopoldo del Belgio a Bush Jr) chi sostiene ideologie egalitarie, progressiste o liberali.
Le tue idee sono pienamente condivisibili. Paiono il condensato di quanto io stesso pensavo fino a 10-15 anni fa.
Peccato che, appunto come tu dici, esista anche la realtà. Nella realtà attuale i paesi (ex)liberali e (pseudo)libertari hanno sposato in pieno (chi più, come la GB, chi meno come la Germania) la causa nazifemminista, tanto da far approvare al Parlamento europeo l'infame risoluzione contro i clienti delle prostitute, tanto da siglare impegni per "ridurre il divario di genere sul lavoro" (il che significa quote rosa e campagne di demonizzazione contro gli uomini, soprattutto giovani, che riescono ad emergere in taluni settori, dipingendoli come "discriminatori", o, alla Murgia, come "figli privilegiati di mafiosi), tanto da eleggere a suo tempo una Boldrini a presidente della camera, tanto da continuare a promulgare leggi che fanno strage di principi come presunzione di innocenza e oggettività del diritto (spiegamo cosa c'entra con lo stato di diritto un'interpretazione legislativa di questo genere, che permette, come nel ragionamento aristotelico di Don Ferrante, di stabilire il vero basandosi sulle parole e non sui fatti: http://archive.fo/7UDkX), tanto da fare della televisione una grancassa propagandistica per il nazifemminismo degna di Goebbels (dai films alla pubblicità, passando per la cultura ufficiale, tutto quanto è sentito come femminile veine presentato come bello, buono, evoluto, pacifico, raffinato, tutto quanto è visto come maschile svilito come brutto, cattivo, primitivo, rozzo, violento, brutale), tanto da usare platealmente due pesi e due misure (si può, ad esempio, dire che "gli uomini sono tutte delle merde" ma non che "le donne non si intendono di calcio").
C'è chi tiene conto giorno per giorno dei fatti che la realtà di oggi ci mette sotto gli occhi:
https://stalkersaraitu.com/
C'è ancora chi ritiene sia possibile resistere qui in occidente. Io, al contrario, ritengo più credibile rivolgere le armi contro questo occidente che "non mi ama e non mi vuole" e schierarmi con l'oriente. A costo di lasciarmi irridere da chi, come te, si sente intoccabile (e spero per te che non ti capiti mai di doverti ricredere!). Io ho cambiato schieramento perchè ho tenuto gli occhi aperti, tu hai tenuto lo stesso schieramento perchè preferisci chiudere gli occhi!
E uscendo dalla prospettiva occidentalista, ho scoperto altre interpretazioni per quelle idee. Io solevo criticare le femministe accusandole di essere, appunto, simili a delle talebane, a delle sessuofobiche religiose. Era la mia arma retorica (che rivedo nelle tue parole). In verità, la questione, non è mai stata, essere sessuofobici o meno, ma trovare un modo per avere più o meno potere nella (o tramite la) sfera sessuale.
Perchè il sesso prematrimoniale era peccato per la chiesa? Perchè dispiaceva davvero a dio? No, perchè i preti volevano esercitare potere tramite il senso di colpa e la sovranità religiosa sul matrimonio!
Perchè per le femministe è male la prostituzione? Perchè offende davvero la dignità della donna? No, perchè permette anche agli uomini "normali" di avere la possibilità di godere della bellezza e del piacere dei sensi senza dover passare sotto le forche caudine del corteggiamento e senza dover offrire e soffrire tutto quanto la "dama" di turno pretenderebbe nei rapporti "free".
Perchè per me e per te è invece un bene? Perchè davvero crediamo alla retorica liberal-libertaria? No, perchè ci permette di esercitare la NOSTRA libertà sessuale.
Ecco quindi che nella misura in cui tu vedi possibile, all'interno del paradigma liberale e della morale libertaria, propiziarti i favori di tante donzelle interessate a quanto puoi offrir loro in termini di denaro e privilegio sociale, sei un sostenitore del liberalismo e della dottrina libertaria.
Allo stesso modo, nella misura in cui io, fino a 10-15 anni fa, mi immaginavo possibile fare altrettanto, ero altrettanto liberale e libertario.
Da allora sono cambiate due cose:
1) l'ascensore sociale, almeno in Italia, si è bloccato (quindi non è più credibile sperare di scopare di più aspettando di arricchirsi e di far carriera);
2) anche per chi è ricco e famoso, è sempre più difficile difendersi dal nazifemminismo avanzante tanto nella realtà (sempre più ampie fette di denaro e potere sono, per volontà politica o per effetto collaterale dell'economia, passate dagli uomini alle donne, sì che le vecchie possibilità di bilanciamento sociale delle disparità naturali diminuiscono per numero e convenzienza) che nella rappresentazione (sempre più leggi e costumi rendono difficile o pericoloso quel rapporti di "scambio" fra bellezza da un lato e denaro o altra utilità economica dall'altro).
Ecco perchè io, che in parte vivo e in parte prevedo una situazione ben diversa dalla tua (attuale), ho "cambiato idea".
Ma poi in fondo tu ed io la pensiamo allo stesso modo. Entrambi sappiamo che Nietzsche aveva ragione da vendere quando diceva che "l'uomo è nato per la guerra, la donna per il riposo del guerriero".
Solo che tu credi ancora possibile comprarti quel riposo con quanto la società ti permette ancora di guadagnare. E allora difendi a spada tratta QUESTA società. Io vedo già impossibile non solo e non tanto per me, quanto per i miei simili e i miei successori, trovare una venditrice o avere abbastanza denaro da comprare. E allora voglio realizzare il titolo del 3d (RIVOLUZIONE). Voglio far sì che quel riposo del guerriero venga concesso "di default" a tutti i bravi cittadini. Non per ideologia, ma solo per poter "vivere sopportabilmente", come tu (e del resto anch'io) sei (siamo) sempre riuscito (i) a fare nel mondo liberale e come il mondo liberale attuale inizia a non permettere più alla maggioranza degli uomini.
Io rispetto chi ha idee diverse dalle mie, ma non chi mi fa passare per imbecille (volendomi far credere davvero tenga per vere certe idee).
E comunque...
In guerra non conta da quali "presupposti" sei idealmente partito per scegliere lo schieramento, non contano il "punto di vista" delle idee che ti hanno spinto all'una o all'altra adesione: conta solo da che parte stai e come combatti.
E nella guerra attuale ci sono, come in tutte le guerre, SOLO DUE schieramenti. Dato che l’antifascismo (in tutte le sue versioni retoriche variabili dai liberal al comunismo) si è saldato con il femminismo, delle due l’una:
- o credi tanto alla narrazione del "male assoluto" da accettare di essere "anti-fa" nonostante le Michela Murgia che, raccogliendo risibili luoghi comuni sulla destra, si inventano i "fascistometri" sono le stesse che scrivono menzogne contro gli uomini (del genere "i bambini maschi sono come i figli dei mafiosi"). Nonostante la stampa mainstream che sostiene i cosiddetti "valori" dell'occidente sia la stessa che reprime la libertà di parola quando vorrebbero parlare gli anti-femministi, che inventa le fake news per screditare i dissidenti (vedi Strumia) o per giustificare le porcherie giudiziarie (vedi casi molto dubbi di "violenza sessuale" dove se la galera non è certa i giornali gridano allo scandalo o inventano versioni femministicamente distorte dei fatti), che dipinge l'uomo eternamente colpevole (anche solo per il suo desiderio di natura verso il corpo femminile, vedi le campagne anti miss-italia, anti-ombrelline F1 ecc.). Nonostante i (maledetti!) socialisti spagnoli che si ergono a paladini della "intelligenza" contro "la morte" (rappresentata per loro da Franco e dal fascismo) siano gli stessi che hanno creato le leggi speciali (quelle sì, fascistissime come metodo!) contro la violenza di genere (per le quali, lo ricordo, basta una telefonata per ridurre un uomo ad esule ottocentesco privato di "famiglia, casa, roba"), che cancellano persino "cappuccetto rosso" o la "bella addormentata" dalla scuole (perchè vogliono togliere ai giovani maschi qualunque possibilità di avere desiderabilità amorosa e valore sociale - fosse anche quella data dalla cavalleria del salvare una fanciulla - e ridurre anche gli adulti allo stato di impotenza tipico dell'età scolare in cui nulla si ha per "bilanciare" quanto all'altro sesso è dato dalla bellezza), che vorrebbero appena possibile vietare la prostituzione con la solita retorica della "dignità offesa" (per ora sono riusciti solo ad impedirne la legalizzazione);
- oppure te ne freghi dei giudizi morali della cosiddetta "storia" ( che peraltro, Machiavelli docet, dalla morale è distinta), te ne sbatti delle ideologie del novecento e stai, in QUESTO SECOLO, dalla parte di chi davvero (per qualunque cavolo di motivo ideale o idealista, materiale o materialista) odia e combatte il femminismo.
Questa prima o poi me la dovete spiegare. Come fa ad essere considerata non-cosciente una donna ubriaca quando è considerato cosciente (e quindi punibile senza attenuanti) l'uomo che, per ebbrezza alcoolica o altro tipo di alterazione psichica, stupra, uccida o commetta un qualunque altro reato? O la persona ubriaca è in grado di intendere e di volere o non lo è. A prescindere dal sesso. Qua invece vedo il solito doppiopesismo per cui se è donna è vittima, se è uomo è carnefice.
Io penso, da vecchio socratico nonostante tutto, che in uno stato fondato sulla ragione l'uomo debba sempre essere responsabile di se stesso. Se ha paura che ubriacandosi accetti di fare o subire qualcosa di cui poi si potrebbe pentire deve cercare di restare sobrio (appunto come Socrate) quando è in pubblico. Questo vale tanto per il maschio che non può giustificare una rissa o peggio con "ho alzato un po' il gomito" quanto per la femmina che non può dire di essere stata violentata dicendo "se non avessi bevuto non ci sarei stata".
Altrimenti la tua è un'idea di coscienza a senso unico alternato.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàAtuttatopa
15/04/2019 | 22:14
Newbie
Minchia abbiamo disturbato fior di filosofi, per dire che non siano tiger wood che a ogni trombata vola un bilocale e che l'Europa serve in larga parte per impoverirci per la cosiddetta competizione globale.La soluzione associazione MASCHIO Italiano dovrà mettere la fica nel paniere Istat e fare l'adeguata politica dei redditi
INCONTRA DONNE VOGLIOSEmarko_kraljevic
16/04/2019 | 00:38
Veneto | 51-100
Silver
Ho appena detto alla mia migliore trombamica che per protesta contro il Sistema che impedisce di chiavare a due miei conoscenti - un filosofo filo iraniano e un suprematista bianco - non la tromberò fino a quando anche in Italia non sarà proclamata la Repubblica Islamica o non sarà debellata l'idra nazifemminista. È ancora qui nel letto che ride.
E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
E la lotta si fa scivolosa e profonda
pussylicker
16/04/2019 | 00:39
Newbie
@itaconeti ribadisco che l'europa è caduta nel 1945, dagli anni '60 in poi, con la generazione dei figli di chi ha combattuto la guerra, non si è fatto altro che distruggere sistematicamente tutto ciò che appartiene alla cultura europea. Non c'è nulla di direttamente antisemita nel dire questo.
Guarda che il cavallo di battaglia del femminismo e quindi anche la bbc concorda è proprio la libertà sessuale femminile, le donne devono fare del proprio corpo quello che vogliono senza limitazioni morali, sociali e legali, che è proprio quello che dici tu. Chiunque dice che la sessualità femminile va totalmente deregolamentata è un femminista ed è nemico del genere maschile, la dittatura femminista proprio da lì è iniziata, da quando non ha più effetto la parola troia. Ad esempio sono femministi e nemici del genere maschile anche tutti i gerarchi di italian seduction, nonostante si dichiarino grandi uomini e antifemministi,
Riguardo le ubriache se ti riferisci a quelle che non si reggono nemmeno in piedi concordo, mai scopato e mai scoperò una incapace di intendere e di volere. Se invece parli di quelle che ti ficcano la lingua in bocca davanti all'amichetto mezzo gay e friendzonato dopo aver bevuto 2 bicchieri (descrizione quasi stereotipata delle americane) non ci siamo proprio, con queste nessuna pietà, queste vanno scopate così tanto che quando tornano dall'amichetto mezzo gay e friendzonato lo devono vedere ancora più asessuato e friendzonato. Registratore audio del telefono on durante l'atto se temi false denunce.
Io sono contro l'eccessiva libertà di costumi per esperienza personale, perchè mi ha danneggiato personalmente, mica per questioni morali. Tutto il romanticismo che c'era nei rapporti uomo donna se ne va a farsi fottere quando vedi ste troie che la danno alla prima testa di cazzo che le eccita mezze ubriache nei locali, e più volte è capitato che tale testa di cazzo fossi io. Bellissimo quando questa è trasgressione, quando capita una volta all'anno in vacanza, quando invece diventa la cultura dominante è devastante, distrugge totalmente i rapporti uomo donna.
Io sono per una società in cui la sessualità femminile è moderatamente regolamentata, poi magari vai in vacanza da single e ne combini di tutti i colori, maschi e femmine, va bene così. Ma quando becchi una alle 4 di notte, che mentre ti tocca il cazzo su una panchina ti fa vedere le foto dei figli piccoli a casa e tutto ciò è perfettamente accettabile per la (non) cultura delle libertà individuali, permetti che la mia visione del genere femminile ne risente? Che poi ci metto tutte e 2 le mani sul fuoco, mia mamma che ste cose non le ha mai fatte è ben più felice della signora/signorina di glasgow di cui sopra.
E poi io voglio che tu @itaconeti cittadino italiano possa camminare a testa alta e scoparti le troie degli altri, voglio che tu itaconeti vada in germania e debba dire basta per la troppa fica bionda che becchi, non voglio che gli scarti dell'umanità vengano a casa tua e si scopino le tue fighe sotto il tuo naso, capisci? Immigrazione+datela a chi volete, pure per dispetto=gli scarti dell'umanità si scopano le tue fighe sotto il tuo naso, è questo che vuoi? E poi voglio che quando un giorno hai finito di scoparti bionde tedesche che non ce la fai più tu possa metter su famiglia e la legge tuteli te e la tua famiglia, non i capricci individualistici di gente che non cresce mai. E' così utopico e antisemita ciò che dico? A me sembra l'italia di 20/30 anni fa.
Per inciso non ho mai scopato bionde tedesche, e scriverlo mi ha fatto un male cane. Pensa quanto ti voglio bene @itaconeti voglio per te ciò che nemmeno io ho mai avuto. Una tedesca l'ho scopata, ma non era bionda, bionde olandesi ce l'ho, ma bionde tedesche niente, e le voglio tutte per te, cazzo un po' di gratitudine una volta. Ti ripeto dal mio punto di vista gli elementi negativi del forum sono altri, niente contro di te da parte mia, non capisco perchè ogni volta vuoi iniziare polemiche con me.
pussylicker
16/04/2019 | 01:23
Newbie
Beh i polacchi furono ripagati con la stessa moneta per quello che fecero ai tedeschi residenti in polonia aizzati da francia e inghilterra. E poi a tempo di guerra la vita vale poco e non ci sono regole, non puoi giudicare un popolo e/o un'ideologia dai crimini di guerra, nessuno ne esce pulito. Itaconeti è incredibile, tira fuori cose che ho scritto forse 6 mesi fa, che nemmeno io ricordavo, e totalmente slegate dal discorso attuale.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEpussylicker
16/04/2019 | 02:14
Newbie
@itaconeti questo ci abita in iran eppure non dice nulla di tutto ciò di cui parli tu,
TROVA HOSTESS PER CENEhttps://www.mollotutto.info/diego-vida-produttore-cinematografico-ha-scelto-di-trasferirsi-a-vivere-in-iran/
Itaconeti
16/04/2019 | 14:43
Avalon
Gold
uno che fa business in un paese totalitario come l'iran è ovvio che ne parli solo che bene in un'intervista se vuole continuare a fare business o anche solo a non ritrovarsi in galera con un pretesto qualsiasi
le 100 frustate per il sesso extra-coniugale - fino alla pena di morte se è adulterio - sono previste dall'art.221 del codice penale iraniano che fa anche riferimento alla sharia prevista dall'art.167 della costituzione iraniana
ma le frustate sono previste anche per altri reati contro la sharia come l'uso di alcol
https://www.youtube.com/watch?v=WU4dZaYtoco
certo ben poca cosa rispetto ai pericoli che si corrono nella terribile gran bretagna
comunque attendiamo che @Beyazid_II si trasferisca nella 'repubblica dei sapienti' iraniana e che @pussylicker salga sulla macchina del tempo https://it.wikipedia.org/wiki/Viaggio_nel_tempo per tornare alla mitica italia morigerata della mamma quand'era giovane
altri continueranno a stare qui e ora per difendere e allargare gli spazi di libertà sessuale conquistati contro reazionarismi tradizionalisti e politicamente corretto e nazifemministe
e continueranno ad andare in gnoccatravel vicino in europa e lontano negli altri continenti
rivoluzione sì ma rivoluzione libertaria
fidelio
pussylicker
16/04/2019 | 15:34
Newbie
beh può anche non rilasciare nessun intervista a siti italiani, mica lo obbligano. Comunque ho scritto 50 righe e tu rispondi solo sull'ultimo mezzo rigo.
Ancora con sta storia dei paesi totalitari? In gran bretagna è esattamente uguale, se fai business in uk e rilasci un'intervista a un sito italiano in cui dici che il multiculturalismo è una merda, che a londra se non sei nero è come se avessi un difetto, che l'uk è un paese estremista femminista che vuole vedere tutti i suoi cittadini comportarsi come eunuchi, che le inglesi sono tutte delle vacche alcolizzate buone solo da scopare il sabato sera e che il sistema legale inglese è fatto apposta per proteggere i disonesti ti ritrovi in galera con un pretesto qualsiasi se ti va bene, ti fanno fuori e danno la colpa a qualcun altro se ti va male, in uk sono sicuro che è così, in iran non lo so perchè non ci sono mai stato. Vedi quante volte è stato mandato in galera con accuse assurde tommy robinson, attivista politico da 4 soldi che dice cose infinitamente meno politicamente scorrette di quelle che dico io, anzi dice cose abbastanza simili a quelle che dici tu dato che si oppone all'islam principalmente. Ti ripeto che non sai cosa stai dicendo, il paese dove finisci in galera per opinioni sbagliate è l'inghilterra, se è anche l'iran non lo so.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEItaconeti
16/04/2019 | 15:53
Avalon
Gold
deciditi se stai dalla parte dei fondamentalisti islamici all'iraniana o dalla parte di chi li combatte
la tua ipocrisia di far passare un caso di ingiustizia in uk come fosse un intero sistema e voltare la testa dall'altra parte di fronte a un intero sistema totalitario come quello iraniano mostra che sei in malafede
d'altronde l'odio per la libertà e la 'perfida albione' erano connaturati al tipo di europa che ti piace e che per fortuna è stata seppellita nel 1945 con i suoi campi di sterminio
fidelio
pussylicker
16/04/2019 | 16:15
Newbie
non sto da nessuna parte, l'islam appartiene al medio oriente, e finchè sta in medio oriente non ho nessun problema con esso, ovviamente non c'è spazio per l'islam in italia. Quello che è certo è che non è l'islam a minacciare me, uomo etero europeo, in questo periodo storico, sono i predicatori di uguaglianza e libertà.
Ti dico un aneddoto su un pizzaiolo mio concittadino che in uk aveva paura di parlare in presenza di altra gente (in italiano!!!) gli ho dovuto spiegare che l'uk è un paese totalitario ma non fino a quel punto.
Comunque parlo di uk perchè ci sono stato, america, germania, scandinavia non sono troppo differenti immagino, dell'iran non me ne frega nulla e di esso non parlo perchè non c'è nessun rischio di iranizzazione dell'italia.
Itaconeti
16/04/2019 | 17:56
Avalon
Gold
quindi non scopi a causa dei principi di uguaglianza e libertà che con l'aggiunta della fratellanza sono i principi della rivoluzione francese del 1789 su cui si basa l'occidente moderno
torneremo al feudalesimo con le caste di nobili e vescovi e mercanti e sotto la massa dei contadini - dove saresti anche tu - così non ti sentirai più minacciato
immagini mali - faresti meglio a informarti - perchè sono molto differenti
in germania è stata introdotta dal 2001 la liberalizzazione e regolamentazione della prostituzione che permette ai tedeschi - che hanno un reddito medio molto superiore al nostro - di scopare pay a prezzi molto più bassi che in italia risolvendo un problema che angustia molti su questo sito
invece in svezia e norvegia è stata introdotta la punizione del cliente delle prostitute facendo passare il settore nella completa illegalità che ha portato all'impennata dei prezzi
negli stati uniti la prostituzione non è di competenza dell'unione ma dei vari stati e distretti federali ciascuno dei quali fa una sua politica
per esempio a new york e miami è formalmente illegale ma ampiamente tollerata mentre nelle zone con forte presenza evangelica è perseguita e in nevada - a parte las vegas - è legalizzata tipo germania
negli stati uniti è diffusissimo il fenomeno delle sugar babies in gran parte studentesse universitarie che cercano un sostegno per mantenersi
quindi le situazioni reali sono molto variegate a dispetto delle tue fantasie vittimistiche di una generale persecuzione in atto contro il maschio etero
fidelio
pussylicker
16/04/2019 | 19:39
Newbie
@itaconeti faresti meglio tu ad informarti dato che è quasi un anno che mi leggi ormai. Io non vado a prostitute, non ho nessun interesse nel pay, l'ho scritto più volte, quindi delle differenze legali sulla prostituzione mi interesso poco.
TROVA HOSTESS PER CENEQuello che vedo invece è che gli inglesi sembrano degli eunuchi effeminati e alcolizzati che fanno i gentiluomini con quello schifo di donne che hanno in casa, i tedeschi pare che stiano perennemente espiando un senso di colpa, sembrano dei cani bastonati cazzo, gli americani spendono migliaia di euro in cazzate pua per poi farsi friendzonare dalle loro troie che vanno sotto i loro occhi col primo cafoncello con un po' di ignoranza e gli scandinavi, ma esistono gli scandinavi? Cazzo sono 7 anni che non vedo scandinavi maschi, solo femmine, e non sono ironico, tutti gli esseri provenienti dal profondo nord che ricordo di aver visto negli ultimi anni erano di sesso femminile.
Quindi per me questi paesi sono tutti simili, nei loro "uomini" è stata spenta quella che io chiamo la fiamma della vita, sono tutti cagnolini obbedienti e composti che credono che sei un pervertito maschilista e stupratore se guardi il culo a una, sei un terrorista se ti stanno sulle balle i nuovi europei e chi li coccola o che sei un tagliateste dell'isis se dai della troia a una troia.
Quando sento i discorsi da radical chic e brava gente "nei paesi civili.....", state confondendo la civilizzazione con la femminizzazione.
Itaconeti
16/04/2019 | 20:12
Avalon
Gold
non ho scritto per te le differenze tra i paesi da te citati ma per chi legge che non riceva false info
il pay è oggettivo per tutti mentre il free è soggettivo e quindi non può essere confrontato
circa il resto sì i maschi sono meno maschi e le femmine sono meno femmine
ma anche gli stili di vita di giovani e maturi sono sempre meno differenziati
e anche le classi sociali sono sempre meno distinguibili dal modo di vivere e di vestirsi
la fine delle differenze nette è dovuta al passaggio da una società fondata sulla produzione a una società fondata sul consumo
ci sono centinaia di testi su cui puoi approfondire il perchè e il come la società postmoderna fondata sui consumi fa cadere le nette differenze sociali di età professione genere sessuale ecc.
quindi se vuoi fare il macho vecchio stile nella società moderna sei fuori posto e hai davanti una vita fallimentare
ti conviene trasferirti in posti dove il macho vecchio stile funziona ancora tipo le periferie delle metropoli dell'ex terzo mondo
fidelio
Beyazid_II
17/04/2019 | 16:04
Newbie
Frase vera e da incorniciare, ma due cose meritano di essere sottolineate:
1) non è un danno così trascurabile "mettere sotto stress mentale i maschi", perchè, nell'età in cui non si possono ancora aver dimostrato e conquistato doti e posizioni di prestigio o preminenza nella società, elementi quali la tranquillità mentale e la fiducia in sè sono ancora più vitali del denaro. E quindi è una violenza psicologica di massa. Anche se so che non interesse a nessuno (Zarathustra mi direbbe: "che importa di un sultano? si metta a sedere fra i due re falliti"), la mia vita è stata compromessa da quel tipo di propaganda antimaschile iniziata negli anni 2001/2002 (dove l'uomo era presentato o come un pezzo di legno da sollevare nell'illusione e gettare nella delusione, o come un bruto da colpire nel modo più doloroso e umiliante dai calci nelle palle alle pistolettate, o come un sacco senza valore da scaricare da una macchina in corsa - vedi Breil - o come uno stupido - confondendo stupore per la bellezza con mancanza di doti intellettive) e culminata con la Boldrini (sensi di colpa indotti, paura motivata di finire in galera senza prove, leggi o interpretazioni giuridiche apertamente discriminatorie, cultura ufficiale con lo stereotipo uomo=brutto, cattivo, sporco, brutale, rozzo, colpevole, semplice e donna=bella, buona, pura, raffinata, evoluta, innocente, complessa). Autostima distrutta e tensione sessuale colpevolizzata hanno non solo impedito di vincere le mie timidezze nella sfera sessuale (pazienza), ma mi hanno comunque distrutto la psiche (o quasi) sul lavoro (tanto qui lo posso dire: i miei colleghi non leggono). Sarò anche uno sfigato io, ma in un mondo in cui anche togliere l'amicizia su facebook è considerato violenza ed anche un complimento molestia, chi ha subito un tale trattamente psicologico potrebbe anche essere oggetto di attenzione dal "sistema" (come vedi, non sono diventato filo-iraniano per caso, ma per necessità di fuggire da una situazione mentale invivibile)
2) dillo piano: se tutti quelli che non possono spendere 10k al mese per l'indipay capiscono che sono frustrati o zerbini per colpa del capitalismo, allora nessuno riterrà più questo sistema tanto "bello"! Vuoi forse fare propaganda per lotta comunista?
Verissimo anche questo. Il privilegio delle donne (anche non più tanto giovani) è puramente natura, è invariante per contratto sociale ed inestinguibile tanto nel capitalismo quanto nel comunismo, tanto sotto il fascismo quanto sotto l'antifascismo, tanto con Hitler quanto con Stalin, Polpot o Mao. Questo è un principio. Però gli stati possono pur fare qualcosa per bilanciarlo!
Gli stati tradizionali davano ruoli diversi ai sessi in modo che anche il non-ricco avesse qualcosa di bramabile da offrire alle donzelle (possibilità di uscire di casa, prospettiva di vita dignitosa ecc.).
Gli stati liberali non ancora femministizzati davano la possibilità ai migliori fra i maschi di emergere nello studio e di conquistare con esso posti di lavoro prestigiosi e remunerati più della media, in modo da bilanciare il potere della bellezza.
Sono gli stati nazifemministi che, davanti alle disparità di numeri e desideri volute dalla natura, favorevoli grandemente alle donne, e da queste sfruttate senza limiti, remore nè regole, ci dicono: "peggio per voi che siete nati maschi" (mentre, sogghignando, si tengono ben stretti gli antichi privilegi come il corteggiamento assieme ai moderni diritti che non li giustificherebbero più), anzi ci sfottono "non siete in grado di tenere il passo delle donne", "non sapete accettare la parità" ecc. (ben sapendo che la condizione di partenza, per natura, non è affatto "pari", maledette mentitrici!)
P.S.
delle "cagate cui crede 1 donna su 100" te ne freghi fino a che non si fanno legge.
Poi quando spingono uno stato a vietare la prostituzione ti rendono o zerbino delle stronze che se la tirano o segaiolo represso.
Quando riescono a far approvare circolari di polizia con cui un questore può, senza nessuana sentenza, sequestrarti tutti i beni per la sola accusa di stalking (reato, ricordo, in cui sulla sola parola - a posteriori ! - di una donna si può essere senzionati per atti come telefonate, regali e complimenti e corteggiamenti altrimenti non reati) -accusa, non condanna - ti rendono come un esule ottocentesco.
Quando si infiltrano fra università e imprese e riservano posti alle portatrici di vagina ti rendono disoccupato e superato sul lavoro senza demerito.
E potrei continuare, ma devo andare dal dentista.
P.P.S.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEAnche le altre 99 sfruttano le leggi (e le condizioni socio-economiche) che quell'1% ha ottenuto!
E come fai a scopartele in qualità di "ascensore sociale" se per programma di governo spostano ricchezza dal nostro genere al loro? Ti rendi conto che stai sostenendo un sistema che ci costringe a lottare gli uni contro gli altri a vantaggio delle melanzane?! Peggio che bestie in amore!
Beyazid_II
17/04/2019 | 16:09
Newbie
No, scusa, in malafede è chi difende il sistema occidentale fingendo sia ancora funzionante secondo diritto e ragione (se mai lo è stato).
Un conto sono gli errori accidentali, un conto sono gli errori sistematici.
Errore giudiziario accidentale fu, ad esempio, quello di Tortora: un caso di omonimia che ha causato un’ingiusta detenzione anche a causa di un giudice che non voleva ammettere il proprio errore iniziale (debolezze umane e troppo umane….)
Gli errori giudiziari di cui parla pussylicker e di cui tu, tuttosommato, te ne freghi, sono invece errori sistematici, ovvero non dovuti al caso, bensì ad una falla del sistema esistente a priori. Sappiamo entrambi che un sistema giudiziario correttamente funzionante secondo diritto e ragione preferisce, nel dubbio, un colpevole libero ad un innocente in carcere.
Lo preferisce secondo ragione, perché, come ci insegna Popper (il quale, per quanto pessimo secondo me come filosofo, resta ottimo come epistemologo), mentre è sempre, in linea generale, possibile (anche se a volte difficile) dimostrare l’esistenza di ciò che è (ad esempio, tracciando la mia chiamata o trovando un biglietto dell’autostrada sarò possibile risalire a chi ho parlato e dove sono stato), è invece spesso impossibile dimostrare la non esistenza di ciò che non è (come potremmo dimostrare, ad esempio, che ieri NON abbiamo parlato con gli alieni o che NON siamo stati con l’ippogrifo sulla luna?). Ed è quindi la ragione a dire che spetta all’accusa provare al di là di ogni dubbio la colpevolezza e alla difesa dimostrare la non colpevolezza.
E lo preferisce secondo diritto, perché, come ha detto qualcuno più autorevole di me, “migliaia di colpevoli possono girare liberi, ma un solo innocente in carcere rende l’intero sistema legale un sistema criminale”. Difatti, nel primo caso, lo stato semplicemente manca (nonostante gli sforzi di magistratura, polizia, inquirenti) di sanzionare un crimine commesso da un criminale, mentre nel secondo caso attua in prima persona un nuovo crimine (la privazione della libertà o peggio), ovvero agisce in senso contrario rispetto a ciò per cui è stato concepito (secondo quella concezione settecentesco-illuminista che tu sembri avvalorare, proprio per difendere la libertà e la sicurezza dei cittadini dalla violenza, dall’arbitrio, dal sopruso, dalla menzogna, in una parola dal crimine).
La presunzione di innocenza (o, a essere più rigorosi, di non colpevolezza) è stata alla base di tutte le civiltà degne di questo nome. Visto che prima pareva qui pareva farsi riferimento ad ariani e semiti, a roma contro giudea o giudea contro roma, posso dire, ad esempio, che “in dubio pro reo” esiste tanto nel diritto romano quanto nella bibbia. E se anche le due civiltà diametralmente opposte (secondo qualcuno) concordano su questo, significa davvero che è uno dei pochi cardini di cui si può davvero dire “diritto universale” (espressione in altri casi molto abusata).
Ecco, il femminismo è riuscito (almeno in parte, almeno laddove gli interessava) a scardinare questo punto (in occidente). “in dubio pro reo” è diventato “in dubio pro donna”. Proprio a partire dal mondo anglosassone che tu vedi come patria della libertà (sic!), è iniziato un ritorno al “medioevo” giudiziario (con tutte le virgolette del caso) in cui la gravità del crimine (ad esempio lo stupro) funge da “anticipazione” di colpevolezza.
“Uno stupratore non merita difese”, o “lo stupro è così grave che non può restare impunito” dice l’irrazionalismo femminista, ignorando come proprio la gravità dell’accusa (e quindi dell’eventuale condanna) motiva il rigore e l’attenzione nel garantire il diritto alla difesa e come la gravità di un crimine non possa mai giustificare una condanna affrettata e motivata solo dal non avere “un caso irrisolto”.
Se per una multa può bastare la foto dell’autovelox, per una condanna grave bisogna valutare con rigore tutte le possibili ipotesi che vedrebbero l’imputato non colpevole (e condannare solo qualora tutte siano ragionevolmente ritenute impossibili). Anche l’omicidio è grave, ma non per questo si accetta di mandare in galera qualcuno senza aver provato che sia l’assassino anzi, senza neanche aver dimostrato che vi siano un cadavere e un omicidio.
Nella prassi giudiziaria occidentale, questa isteria collettiva (innata nella plebe – giustizialista da sempre - anche per altri reati, ma cavalcata dal femminismo) è stata codificata attraverso la definizione vaga e onnicomprensiva (quindi contraria alla tassatività del diritto e ai principi generali dello stato liberale, in cui ciò che è vietato deve essere rigorosamente definito a priori e circostanziato nei fatti) della cosiddetta “violenza sessuale” e/o attraverso limitazioni all’azione difensiva (famoso il caso di Tyson cui non venne concesso di porre in evidenza le precedenti false accuse della sua accusatrice e recente quello in cui, anche da noi, un giudice non ha permesso di fare “domande scomode” all’accusatrice del carabiniere: con la scusa dell’offesa alla donna si è impedito di cercare contraddizioni nel racconto su cui, in assenza di riscontri oggettivi o testimonianze terze, si pretendeva di basare l’accusa).
In Inghilterra, recentemente, hanno cambiato la legge (che invece prima era, ed è anche adesso per tutti gli altri casi, pienamente liberale) proprio per permettere questo (il discorso dell’ubriachezza è uno specchietto per le allodole, se sai leggere fra le righe!)
Ti parlo nel dettaglio del caso italiano. C’era una volta il codice penale coevo dello statuto Albertino, in cui, come a scuola ci insegnano dovrebbe sempre essere, spettava all’accusa l’onus probandi. Il regime fascista (sì, proprio lui, quello che ci raccontano essere stato sconfitto dalla storia e soprattutto espulso dalle leggi), avendo interesse a poter mandare in galera qualunque potenziale oppositore con qualunque pretesto, introdusse, nel Codice Rocco, la possibilità di basare la condanna sulla sola testimonianza della “persona offesa”, qualora ritenuta “credibile” dal “libero e motivato convincimento del giudice”, anche “in assenza di riscontri oggettivi e testimonianze terze atte ad avvalorare dall’esterno l’una o l’altra tesi”. In età repubblicana ci fu un grande dibattito, ai tempi dell’introduzione del nuovo codice penale, sull’opportunità di abolire questa porcheria giuridica (peraltro non sempre utilizzata dai giudici, i quali, in gran parte, sono o almeno erano, persone responsabili). Purtroppo prevalse la volontà di una certa corrente giuridica di mantenere questa “prerogativa” di quasi onnipotenza del giudice e, potenzialmente, dell’accusa. Dico “onnipotenza” perché i giudici così facendo avocano a sé il potere di considerare quale fonte di prova, sulla quale basare anche esclusivamente il convincimento di colpevolezza dell'imputato, la semplice parola dell'accusa (sentita formalmente anche come "teste", cosa non concessa all'accusato), solo perché il suo racconto è ritenuto (con argomentazioni sofistiche, ovvero basate non sui fatti ma sulle parole: roba da aristotelismo di Don Ferrante nei promessi sposi!) intrinsecamente più credibile di quello dell'imputato, “in mancanza di riscontri oggettivi o altri elementi atti ad avvalorare dall'esterno l'una o l'altra tesi” (come se, magicamente e sofisticamente, fosse possibile distinguere, nella stessa persona , nelle stesse parole, quanto dice la parte in causa con la testimone, come se, contro quanto mostrato da Kant, l'essere fosse un predicato, la verità di una proposizione fosse ricavabile solo dal suo senso logico in abstracto e non dalla sua verifica sperimentale concreta, come se i famosi “talleri” immaginati di kantiana memoria fossero qualitativamente diversi da quelli reali).
Basarsi sulla “credibilità oggettiva” (ovvero sul fatto che il racconto sia coerente, credibile, circonstanziato, ricco di particolari e privo di apparente voglia di infierire) e “soggettiva” (ricavabile da indagini sulla sua dirittura morale, sui suoi eventuali interessi a mentire, e sui suoi comportamenti abituali) senza più doversi ricondurre ai fatti, significa abolire il principio di realtà. Sul piano della mera “credibilità intrinseca”, allora non ci sarebbe più differenza fra un bravo romanziere (che racconta qualcosa di coerente, credibile, circostanziato, ricco di particolari, pacato ecc.) e un bravo storico (che indaga le fonti), tra una vera vittima che racconta e una furba che è andata dall’avvocato per farsi spiegare come raccontare qualcosa di credibile. E sul piano della credibilità soggettiva, di quale verifica stiamo parlando se indagare sull’intimità della presunta vittima diventa “seconda violenza”?
Così di fatto i giudici danno a qualunque donna (in qualsiasi momento e per qualsiasi motivi: capriccio, vendette arbitraria, voglia di risarcimento, gratuito sfoggio di preminenza nell'esser credute a priori, patologico bisogno di sentirsi vittime, rancore generalizzato verso il genere maschile, scommessa alla Don Rodrigo su come poter rovinare il primo che passa, mancanza della capacità di assumersi la responsabilità di certi comportamenti - magari in preda ai fumi dell'alcool e della trasgressione, di cui ci si pente a posteriori, fredda volontà di mascherare un tradimento o un pasticcio o di non lasciar conoscere un comportamento giudicabile troppo disinibito, e dunque dannoso per l'immagine di turris eburnea da cui molte traggono ancora in questo secolo desiderabilità e potere, o semplicemente paura di essere criticate da famiglia e amici per certi atteggiamenti erotici ecc.) il "diritto" di spedire in galera qualunque uomo con la sola parola, anche prima e anche senza riscontri oggettivi e testimonianze terze della presunta violenza, facendo valere come prova la vostra dichiarazione unilaterale e definendo a posteriori e secondo i suoi soggettivi parametri il confine fra lecito e illecito.
Tu dirai che, secondo la tua conoscenza, questo non avviene così spesso e che io sto esagerando. Non è così
1) non possiamo sapere quanto spesso avvenga, poiché conosciamo solo i casi di falsi accuse che vengono smascherati, non quelli che, proprio perché conclusi da una condanna ingiusta, finiscono nei “grandi numeri della violenza”;
2) i casi di violenza a processo sono qualche migliaio l’anno, non i milioni di cui parla la propaganda rosa, quindi è ovvio che tu non conosca vittime maschili del femminismo tra i tuoi amici, ma magari percentualmente non sono così rari;
3) se i casi sono ancora relativamente pochi (in Italia) è anche perché nemmeno le donne più stronze sono in genere consapevoli di queste “possibilità” (spiegate di solito dalle avvocate quando lo ritengono “utile” in una causa di divorzio), essendo, appunto, tanto contraria al diritto e alla ragione da non essere comunemente pensata come possibile in un paese occidentale. Eppure lo è.
**Anche nell’ancien regime non era una regola così quotidiana che un suddito fosse messo a morte per capriccio del re o per uno sguardo storto alla regina. Eppure era possibile. Ed è per questo che l’illuminismo aveva ragione a voler cambiare regime: bastava quella semplice possibilità a rendere il sistema contrario al diritto ed alla ragione.
Perché dunque oggi tu non ammetti che la semplice possibilità di essere condannati senza prove (e gli esempi non mancano) per un “errore sistematico” (come spero di aver spiegato) basti a definire il sistema occidentale (a parte ancora qualche eccezione) come non più liberale in termini di diritto?
Se tu togli dall’occidente questi cardini di civiltà che sono la presunzione di innocenza e l’oggettività del diritto (incompatibile con una definizione di reato lasciata a posteriori alla soggettiva sensibilità della presunta vittima, cosa peraltro non concessa, a proposito di parità, alla diversa ma non inesistente sensibilità maschile, la quale altrimenti potrebbe, provocatoriamente ma con pari diritto, reclamare l’istituzione, ad esempio, del “reato di stronzaggine”), allora rendi legittima la domanda: “e se mi avessero sempre mentito”?
Ovvero: se tutta la prosopopea sulla libertà e i diritti individuali fosse, in occidente, non un valore in sé come ci raccontano, bensì solo e soltanto un mezzo per giungere alla sola libertà di cui ai “liberali” interessi qualcosa, ovvero la libertà di scambiare merci e capitali (come, peraltro, sostiene dal 1848 quel famoso figlio del rabbino di Treviri che, forse, andrebbe sempre letto e riletto a prescindere da ideologie politiche e divisioni etniche)?
Permetti che davanti ad evidenze così inconfutabili di violazione del diritto e della ragione, nascoste dal sistema anzi fatte passare per progresso, io mi ponga questo dubbio?
E allora, da scettico quale sono, permetti che prenda in considerazione altre ipotesi di sistema in cui vivere?
P.S.
Possibile che, di tutto quanto ha lasciato il fascismo, si continuino a condannare elementi non intrinsecamente fascisti, anzi in alcuni casi civilmente condivisibili, quali il nazionalismo (doveroso per una nazione recente come la nostra, passata direttamente dalla retorica risorgimentale alla propaganda socialista anti-nazionale), l’ostilità (motivata da fatti storici come la vittoria mutilata) alle sedicenti democrazie occidentali, il liceo di matrice gentiliana (senza cui il boom degli Anni 60 non ci sarebbe stato per mancanza di valida classe dirigente, come ora), la concezione virile e guerriera dell’esistenza (senza cui la fiamma di cui parla @pussylicker non avrebbe significato), la ribellione aristocratica alle “idee moderne” (vale a dire, nietzscheanamente, le idee false) e non quanto davvero ha reso il fascismo una dittatura, ovvero la distorsione del diritto (che viene anzi elogiata dal femminismo giudiziario)?
Se è possibile, allora mi permetto di non credere all’antifascismo. I “democratici”, in tal caso, dimostrano di fatto di usare le leggi fasciste per esercitare o lasciar esercitare una potenziale tirannide di stampo femminista.
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