Non sono un cinofilo, ma alcuni film vanno guardati come piccoli documentari di costume o "storici". In questi casi sono spesso una testimonianza di un tempo o di una tendenza. E dato che mi interessa da sempre il rapporto con le donne, mi sono sempre divertito a vedere come il cinema italiota rappresentasse queste situazioni. Dato che a noi interessano generalmente le straniere, è su questo punto che ci soffermeremo.
Negli anni '60 e '70 l'Italia era visitata dalle donne nordeuropee, in particolare tedesche e scandinave. Non mancano su questa tematica nè letteratura nè cinematografia: in genere venivano rappresentate di "facili costumi", specialmente nei film della commedia popolare (e infatti andavano forte le attrici straniere). Si è sempre presentata questa dicotomia, che continua ancor oggi (anche se all'epoca non c'erano ancora nè il numero esorbitante di zerbini che abbiamo oggi, nè le nazifemministe all'italiana): la straniera piace all'italiano, ma è odiata dall'italiana. L'italiano medio, e anche molti settori "intellettuali" (i radical chic su tutti), per paura di contrariare le connazionali, hanno assecondato questa tendenza: tutti pronti ad ammiccare quando passava la figona svedese, ma appena c'era un'italiana scattava il distinguo "Ma le italiane sono migliori, più serie" etc... tutte le chiacchiere che ognuno di noi si è sentito propinare nella propria vita.
Il film che vi propongo va controcorrente e quindi vi consiglio di guardarlo. In realtà è un episodio di un film dal titolo "Quelle strane occasioni". L'episodio si chiama "Il cavalluccio svedese" ed è interpretato da Nino Manfredi, particolarmente efficace, a mio avviso. Non voglio rovinarvi la visione. Sono 37 minuti molto interessanti. Piacevoli e gustosi. Tutta l'ipocrisia italiota viene rappresentata in un confronto "ad armi pari" con la cultura scandinava. E, per una volta, anche in modo poetico e delicato il rapporto fra una giovane donna e un uomo molto più grande di lei. Senza interessi monetari, perché, allora come oggi, la leva economica non può essere usata dalle melanzane contro le scandinave e contro le tedesche.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@Pawel Penso che tu lo hai già visto... e si ricollega a tutta una serie di discorsi che abbiamo sempre fatto ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@Cosacco, non conoscevo nè il film nè questo episodio....adesso me lo guardo.
Sulle scandinave mi vengono in mente 2 film, il primo degli anni 60 con Sordi in vacanza in Svezia che si intitola Il Diavolo, l'altro dei primi anni 70 con Buzzanca che per lavoro si reca a Copenhagen, film che già avevo citato in un vecchio thread e che ha un titolo molto azzeccato: Il Vichingo venuto dal Sud :-D
Poi ci sarebbe un documentario che però è pieno di luoghi comuni e quindi poco realistico ossia Svezia, inferno e paradiso....nel Diavolo mi preme ricordare la frase finale di Sordi: "....tu le sorridi esse ti sorrideranno, se le prendi per mano ti accompagneranno, ma non potranno mai essere tue perchè tu sei il diavolo e loro gli angeli...."....più chiaro di così si muore (nonostante le apparenze le svedesi non sono così facili come può sembrare e questo veniva evidenziato bene dal film ben 50 anni fa) :-D
Episodio che ho trovato molto interessante in cui come dice l'amico @Cosacco si evidenzia quell'ipocrisia che permea la società italiana se raffrontata con quella scandinava e questo non solo 40/50 anni fa ma che permane tuttora soprattutto quando si affronta il tema "scabroso" del sesso.
Ps: l'attrice che interpreta la moglie di Manfredi è di una bellezza imbarazzante e la ricordavo in Amici miei nella parte della moglie del Sassaroli....raffinata ed elegante come si conviene ad una donna di grande classe.
Di questo film a episodi, tipici di quegli anni, ricordavo solo quello con Sordi e la Sandrelli in ascensore. Forse era l'unico che avessi di fatto visto prima di stasera, grazie questa segnalazione oculatamente operata dal signor @cosacco .
Magni, scomparso mesi fa, faceva parte di una generazione di registi come Monicelli ( il piu grande di loro, per me ), Scola e Salce e altri ancora che sapevano benissimo come mettere a nudo le ipocrisie e le piccole miserie degli Italiani.
Il "mito svedese" era vivissimo negli anni 70 ed era pietra di paragone per il nostro bigottismo che la "rivoluzione sessuale" della fine degli anni '60 aveva scosso ma non certo distrutto.
A volte mi chiedo dove siano finiti i discorsi di liberazione sessuale che erano messi in bocca alle ragazzine come quella di questo film come pillole di un nuovo e dissacrante catechismo verso una nuova morale dei rapporti di coppia.
Non sono mai stato in Svezia, ho passato appena una settimana in Danimarca una decina di anni fa, sicché la cultura scandinava dei giorni nostri la conosco poco quindi mi si corregga se sbaglio: ma mi sembra che anche da quelle parti si sia refluiti verso schemi relazionali piú tradizionali anche se in salsa nazifemminista.
Quanto poi in quegli anni pure nella popolazione scandinava in generale incidesse la cultura della coppia aperta etc...francamente non saprei. Acutamente il regista ce lo fa notare quando alla fine dell' episodio la ragazza spiega a Manfredi che non avrebbe detto della scopata allo scorbutico fidanzato perché "gelosissimo".
In questo episodio la semplice logica di obbedire ai sani impulsi sessuali del nostro corpo libero fa a polpette il pudore e il "bacchettonismo" italico e sembrava, in quei giorni, annuciarne la fine: l' atteggiamento della figlia ce lo diceva, ma sappiamo che non é stato cosí. Ha il maschio (Manfredi) sí ceduto la sua potestá tradizionale accettando che la figlia tornasse a casa tardi la sera ma per il resto ha vinto l'ipocrisia del "non detto" tradizionale con cui si chiude il colloquio finale tra il protagonista e la moglie ( Quanto era figa la Karlatos, mi fa mooolto piú sangue della patatina nordica ).
Ci si avvia quindi verso il nostro mondo di oggi, ipocrita come quello della societá cristiano-borghese del XIX secolo, ma in cui il maschio ha ceduto la sua "potestá virile" e diventa lo zerbino moderno.
Nel film Il Diavolo con Sordi invece si tratteggia la figura dell'italiano medio che recandosi a Stoccolma immagina di poter soddisfare i suoi appetiti sessuali ricercando avventure extraconiugali secondo la falsa mitologia delle disinvolte costumanze svedesi...alla fine si accorgerà suo malgrado che è la società scandinava ad essere drammaticamente diversa da quella italiana cattolica e perbenista e le svedesi pur accettando le avances non gli consentiranno di soddisfare i suoi desideri.
Sono passati 50 anni e non è cambiato molto l'atteggiamento nostrano che vede l'uomo andare all'estero con la speranza di divertirsi facilmente....non era così e non è cosi oggigiorno....questo si dovrebbe far capire ai nostri connazionali che dalle scandinave hanno spostato la loro attenzione negli ultimi decenni verso le ragazze dell'est credendo di ottenere i loro favori senza troppa fatica...l'unica differenza rispetto all'Albertone nazionale è che ora ci sono molto più tamarri e cafoni, sono cambiati quindi i modi di porsi ma non la mentalità.
Da parte femminile invece c'è sempre stato l'atteggiamento superficiale di vedere la straniera come una donna di facili costumi, ergo puttana e questo denota la paura al confronto che le vede NETTAMENTE PERDENTI SU TUTTI I FRONTI salvo rare eccezioni :)
Ps: su youtube trovate spezzoni del film e se non lo avete già fatto vi invito a guardarlo con molta attenzione, troverete spunti interessanti sui quali riflettere....
Mi ricordo la prima volta in svezia nel 1980 cosi carico di aspettative per scoprire che non erano facili manco per niente contrariamente a quello che si pensava in Italia... Alla fine l'abbiamo girata a grandi bevute con amici svedesi che non facevano altro che dire che in Italia per loro era molto facile scoparsi le italiane...hai capito? Per loro le svedesi erano...le italiane!
@akab, un conto è la ragazza straniera in vacanza altro ben diverso è la stessa fanciulla a casa sua....ieri come oggi nulla è cambiato, occorre capire che se andavi a Stoccolma e Copenhagen allora o vai oggi a Varsavia e San Pietroburgo non ti aspettare di avere le "porte" spalancate perchè non sarà così...se non hai pazienza e voglia di conoscere non solo la donna ma anche la loro mentalità e cultura non riuscirai ad "entrare" nel loro mondo ;)
Ps: a Rimini negli anni 70/80 le scandinave erano in vacanza, stessa cosa per le estiche nel decennio successivo....la vacanza è finzione e non corrisponde alla realtà, ecco perchè consiglio a TUTTI di non aspettarsi NULLA quando ci si reca a casa loro....ecco altresì perchè nell'ultimo decennio io avevo quasi SEMPRE degli agganci e questo certamente mi ha aiutato :-D
@Mont-ano Hai ragione, e ti ringrazio per avermi segnalato la svista: non occorre essere cinefili ;-) (cinofilo lo sono già...) perdonatemi la svista! :-)
@Ati-Leong Concordo su tutta la linea, e grazie per il tuo intervento che aggiunge altra carne al fuoco. In effetti credo anche io, in base alle mie esperienze, che molte cose sono cambiate nei paesi scandinavi. Tra l'altro, le scandinave che ho avuto in vita mia erano decise quando interessate a un uomo, ma dirle "facili" proprio no. Anzi. Le tipe da me conosciute detestavano il pappagallo "latrin lover", erano loro a contattare me (insomma, gli stalker all'italiota non sono graditi) e a decidere tutto, ma all'epoca mi andava bene così.
@Pawel Quello di Sordi non lo conosco (provo a cercarlo), ma di quello di Buzzanca ho già sentito parlare. Titolo che è tutto un programma, partiva però dall'ipotesi che l'italiano era "retrogrado" e alla fine una vita con una scandinava non era in grado di affrontarla. Così ricordo, ma potrei sbagliarmi.
Il cavalluccio è invece un forte atto d'accusa contro l'ipocrisia italiana, come ben evidenziato da @Ati-Leong: "il maschio (Manfredi) ha sí ceduto la sua potestá tradizionale accettando che la figlia tornasse a casa tardi la sera ma per il resto ha vinto l'ipocrisia del "non detto" tradizionale".
Inoltre è da notare la stoccata alla virilità tanto sbandierata dall'italiano medio: "Fai l'amore tutti i giorni con tua moglie" chiede la svedesina, e Manfredi risponde: "Tutti i giorni? Tutti l'anni...".
Infine, da non sottovalutare l'accenno alla noia di coppia, che la Svezia affrontava senza tabù, mentre in Italia - ancora oggi - non è argomento di discussione. Ma almeno fra di noi ce lo possiamo dire ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@Pawel Concordo al 100% sul discorso della vacanza. Hai fatto bene a ribadirlo...
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@djalfio Mi sono già scusato per l'errore.... badiamo anche alla sostanza! ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
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@Cosacco, Buzzanca (attore molto bravo e sottovalutato dalla critica cinematografica) nel film il vichingo venuto dal sud interpreta il ruolo del tipico italiano virile e maschilista che cerca di controllare i propri istinti animaleschi rimanendo però vittima di una donna danese che è avanti anni luce per quanto riguarda il sesso...si tratta di 3 film che parlano di Scandinavia e di donne di quelle latitudini affrontando la tematica del sesso in maniera differente, anche se l'ipocrisia di fondo della società bacchettona italiana è a mio avviso sempre presente.
@Pawel Grazie per la precisazione, hai fatto bene a spiegare in sintesi la tesi del film. Pure a mio avviso Buzzanca è un ottimo attore. Purtroppo i suoi film, che oggi possono essere visti come "di costume", sono stati fatti passare da una certa critica cinematografica come veri e propri B-movie, retrogradi sotto ogni punto di vista. E per retrogradi, all'epoca si intendeva anche "maschilisti". Tra l'altro, ricordo un titolo che mi colpì molto all'epoca: "Io la schiava ce l'ho e tu no". Titolo che mi strappa più di un sorriso, mentre all'epoca indignava le femministe benpensanti (mi sembra che da anni questi film non passano nemmeno su Teleroma56 o su Telecapri...)
Ps. mi piacerebbe sentire anche il parere dell'esimio @Epicuro e di un attento osservatore come @Magic_mirror sull'argomento scandinave, ipocrisia italiana e rappresentazione cinematografica... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
la mia esperienza con nordeuropee si riduce ad un flirt con una ragazza svedese conosciuta qui in itaglia (per lavoro non per vacanza) diversi anni or sono.
La mia frequentazione è stata molto piacevole sia per il fatto di essermi confrontato con una mentalità per me nuova (non conoscevo ancora le straniere...credo sia stata l'esperienza che mi ha fatto prendere in considerazione l'esistenza di un altro mondo, meno conformista e molto affascinante rispetto a quello che avevo, fino a quel momento, sperimentato in patria...) che per la disinvoltura e la naturalezza nell'affrontare il tema sesso....in quegli anni ancora visto quasi come tabù dalle coetanee connazionali.
Senza dubbio questa esperienza mi ha messo di fronte all'ipocrisia che regnava tra i nostri confini (parliamo di fine anni 90). Un ipocrisia fatta di "vorrei ma non posso" (almeno pubblicamente) dove l'altrui giudizio contava forse più delle proprie emozioni.
Per quel che riguarda il cinema e il racconto che ne rappresenta di questi temi non conoscevo il film in questione, ma non posso far altro che quotare @Pawel, alla cui analisi credo non ci sia nulla da aggiungere.
@DjAlfio Tutto ok, nessun problema! ;-) Sono abbastanza perfezionista e già m'ero accorto in ritardo dell'orrore fatto, con grande disappunto personale!!!! ;-)
@IlDrago Thanks, mi ero meravigliato che non fosse stato caricato il video... ho sbagliato io qualcosa, evidentemente.... però il link funzionava.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Caro @Magic_mirror, ti ringrazio per la tua preziosa testimonianza. Ho avuto poche scandinave, ma una è stata molto importante, un vero faro nel corso di una tempesta notturna. Sebbene nazifemminista, compensava questo difetto con una grande umiltà e sapeva chiedere scusa per i suoi errori. Inoltre, mi ha amato veramente, da me profondamente ricambiata. E questo è sempre bello, perché è uno dei piccoli miracoli della vita.
Ps. Detto questo, e per non addolcirci troppo ;-) credo che la mia scandinava fosse un'eccezione. Le altre erano nazifemministe da portare a letto e basta. Meglio le estiche... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Gia che in questo topic vengono accennati altri film che affrontano la tematica Scandinavia vs Melanzanistan vorrei rafforzare il consiglio gia dato dall' egregio signor @pawel : il film "il diavolo" con l' Albertone nazionale dovrebbe essere visione obbligatoria di qualunque aspirante GT. Dovrebbero essere invitati a vederlo tutti i nuovi inscritti prima di poter postare le cazzate che ci tocca leggere a volte.
Ho per il resto sempre avuto una segreta passione per i film con Lando Buzzanca, splendida maschera sicilana che ha prodotto per una breve ma intensa epoca un vero "genere a se" difficilmente collocabile nella commedia pecoreccia o in altri generi in voga negli anni '70. "il vichingo venuto dal sud" pero non me lo ricordo....stasera a casa cerco di scaricarlo.
Non mi son mai piaciute molto le scandinave per il resto ma devo dire che il mio e qualificabile come puro e semplice riprovevole razzismo, gia che l'unica volta che vi ho "incrociato le spade" e stata generosa e aperta come la ragazzina del film: ma eravamo tutti e due in trasferta ( Lubljana ) , molto giovani e molto ubriachi. Me la ricordo di una bellezza direi preoccupante, me lo confermarono pure i miei amici sobri l'indomani quando era ormai sparita nel nulla. ma non me ne ricordo neanche il nome e neanche di aver usato protezioni...ogni tanto penso che potrei avere un figlio in Svezia di un 25 anni....
Caro @Cosacco, mi è piaciuto molto il video col grande Nino. Non sono mai stato in Scandinavia, e quando ho conosciuto svedesi in Francia non ho mai capito quale fosse il loro pensiero sul sesso, semplicemente credo che ogni donna sia un caso a sè in ogni paese. Ho un'esperienza con una norvegese trombata in un castello in rovina a Dinan a meno 10 di temperatura (grazie all'alcool) ed il suo ragazzo la chiamava al telefono anche mentre trombavamo, ma non posso esprimere il mio giudizio generale.
Sicuramente non sopporto quando le melanzane le criticano, quelle merde si sentono inferiori, allora le svedesi sono zoccole e le ragazze dell'est morte di fame, ma è chiaro che è l'invidia a farle parlare, non ho avuto difficoltà, in un viaggio in Montenegro a Budva, a constatare quanto vari ragazzi fossero più belli del sottoscritto, mentre per loro, dove la differenza era evidente, le altre avevano comunque tanti difetti.
Mia moglie, dell'est, quando ci siamo fidanzati, ha dovuto pagare l'affitto da sola per un anno, perchè tra supermacchine, moto e viaggi mi ero indebitato, non so quale melanzana avrebbe accettato di frequentare uno in ristrettezze pur avendo corteggiatori benestanti.
Detto cio', ognuno reagisce in base al contesto in cui è vissuto da giovane, essendo io salentino non posso vantarmi di avere una mentalità aperta e tollerante come emerge dal video, ma capisco anche che essere gelosi non serve a nulla, anzi... :-D, l'importante è rispettare usi e costumi di ogni luogo
Un mio amico si è sposato una ragazza bielorussa, di Gomel, ebbene all'inizio ha avuto non poche gelosie, perchè mi spiegava che con sua sorella andavano in discoteca con parrucche azzurre, minigonne, una volta da poliziotte, etc., poi ci ha preso gusto anche lui, pero' l'attenzione portata da tanti, soprattutto arabi, nei locali comincia a stancarlo ed a causargli problemi.
Epicuro - Recensioni e consigli su Francia, Spagna, Italia, Cuba, Portogallo, Tunisia, Marocco, Croazia, Macedonia, Montenegro, Thailandia, Grecia, Romania, Bulgaria, Rep.Ceca, Belgio e varie.
Segno zodiacale: porco
Mi piace:-Pippo Baudo - Rocco Siffredi - Topolino - la fica depilata - Il culo rotondo - Le cosce lunghe
Faccio copia-incolla di un mio vecchio commento su quel viaggio a Budva
"Io sono il primo a chiavarmi la melanzana, non concordo con chi dice che sono più fredde a letto, anzi sono molto passionali, solo che a livello estetico è palese che sono mediamente meno belle delle estiche, e poi che cazzo è questo butto di sangue per conquistarle, questo prolungamento esasperante della conoscenza, come le vere melanzane certe volte si raccolgono a cinque mesi dalla semina.
MA CHI CAZZO CE LA FA? Non sarà mica d'oro, e poi è evidente, anche da come uno scrive, che qui non si tratta di ripicca ma di gente che, avendo provato esperienze in Italia ed all'estero, fa le sue scelte. Ma uno davvero puo' stare dietro a queste cretine?
Quando dieci anni fa un amico di famiglia, sapendo che sua figlia e tre amiche andavano a Budva, mi ha gentilmente chiesto se potevamo farci il viaggio insieme, io ho accettato, ma soprattutto per porle al cospetto di donne mille volte più belle (chi ci è stato lo confermi). Quando sul posto ho assistito alle stesse dinamiche, alla ricerca del coglione che paga in discoteca, alla competizione a chi spende di meno, al limitarsi a dire "hihihi, che bono quello hihihi" come alla scuola elementare e a non concludere niente (in quattro in una camera che costava l'equivalente di 12 euro a notte), mi son tenuto alla larga, e quando rientravo con qualche amica dicevano "attento hihihi, questa rimane incinta e ti fotte i soldi hihihi".
Ma sceme, non troie, sceme, divertitevi, fatevi sbattere come dei polipi sullo scoglio, fatevi inculare fino all'alba montenegrina, fatevi i cazzi vostri!"
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Dott. @AtiLeong come è andata la visione del film Il vichingo venuto dal sud con il mitico Buzzanca?...spero che sia riuscito a scaricarlo da internet ed abbia trascorso una serata all'insegna del divertimento....commedia simpatica con una Tiffin deliziosa e alcuni caratteristi come Ballista in gran spolvero...da vedere.
Ecco qui per voi il film completo su youtube :-D Per il download utilizzate atube catcher ;)
@Epicuro @Ati-leong Belle le vostre testimonianze di vita vissuta. Squarci di esperienze magari brevi, ma sempre presenti nelle vostre memorie. Anche questo è importante, un vero GT ha memoria e capacità di interiorizzare gli avvenimenti della vita.
Concordo con te, caro @Epicuro, "MA CHI CAZZO CE LA FA? Non sarà mica d'oro". Altri lidi ci hanno permesso colpi migliori con uno sforzo proporzionato ;-) Ma al di là della battuta, la tua storia è l'ennesimo schiaffo a tutta una serie di luoghi comuni. Io ci sono passato, e ci passo ogni giorno. Ma ho fatto il vaccino, e ora sto vaccinando la mia donna. Le melanzane non me la avveleneranno, e il clima mefitico di questa nazione non farà appassire il mio bel fiore.
Il problema è di molti ragazzi (non pappagalli nè italioti allupati) che si scontrano con un muro di pregiudizi, sia la loro donna scandinava o estica. E' anche a loro che dobbiamo pensare, e a tutti i GT che intendono, un giorno, appendere le mutande al chiodo e dedicarsi a una vita più rilassata, raccogliendo i frutti di cotanta esperienza.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Prego @Cosacco....ed ora per voi altra chicca da youtube, una piccola parte del film Il Diavolo con Sordi "Stockholm by night"...film questo che come ben detto dal Dott. @AtiLeong dovrebbe essere reso obbligatorio per ogni GT che si rispetti :-D
Carissimi colleghi se vogliamo analizzare la mentalità ipocrita italiota delle melanzane, beh non c'è bisogno di aspettare che si mettano a confrontarsi con le scandinave, confronto infelice poiché la partita viene persa dalle nostre connazionali 10 a 0 prima ancora del calcio di inizio, ma è sufficiente sentire come etichettano con il termine puttana l'eventuale rivale che ha conquistato il ragazzo in questione...non sentirete mai affermare, lei è più carina,simpatica,intelligente di me. La rivale di qualunque nazionalità è una puttana quando ottiene il ragazzo conteso a discapito della ''rifiutata'' ecco la massima espressione del ''io ce l'ho d'oro'' figuriamoci se si devono confrontare con altre nazionalità ahaha
Dj ferry a Lamai: Lex che ma che ci fai alle donne???
Io: PAGO!!!
Caro @Pawel, tante, troppe cose dovrebbero essere rese obbligatorie nelle scuole e dopo le scuole... ma tutto ciò non è semplicemente possibile. Non ci resta che educare i nostri figli o provare a sensibilizzare qualche mastino non ancora rincoglionito a furia di elettroshock agli attributi....
@lex87 La presunzione della melanzana media è anche la sua ragion d'essere, e quello che non la spinge al miglioramento. Se non fisico, quantomeno caratteriale. Ma dato che ha sempre la fila degli zerbini, chi glielo fa fare?
Rimane il fatto che le melanzane sono pronte a influenzare anche le scelte degli Uomini italiani bollando come "puttana" qualsiasi donna non nata su suolo italico e colpevole solo di essere bella e di non stare con un uomo per spennarlo vivo, e spesso essendo dolce e remissiva anche in pubblico. Ecco, tutto questo va contro il modello italico e va eliminato, disturba i manovratori.
@Teser Il cavalluccio svedese, seppur datato, è uno straordinario "negativo" in controluce della realtà italiana fatta di ipocrisie e di ambiguità. Noi abbiamo il dovere di denunciarlo, specialmente se viviamo in questo paese.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Sia "il cavalluccio svedese" che "Il diavolo" furono sceneggiati da Rodolfo Sonego, grandissimo artefice della commedia italiana (quella di alto livello). Moltissimi suoi film sono delle vere lezioni sulla società e i costumi italiani.
I film di Buzzanca invece non li reggo. Lui è simpatico, ma a piccole dosi, come comprimario o caratterista. Me lo ricordo infatti bravo nel ruolo di maritino cornuto in un episodio di uno dei capolavori di Dino Risi: "I Mostri" (con Tognazzi spietato trombatore).
@Cosacco è come se avessero fatto cartello sul comportarsi con gli uomini, per salvaguardare la loro posizione da burattinaie, quando appare una che è più brava con i fili è una puttana, e se proprio fili non ne usa è ancora più zoccola...mah...sembrano bambine di 4 anni con 100 giocattoli, non li usano tutti, però se togli loro quelli più impolverati e meno interessanti ti odieranno a morte comunque...vai a capirle...
Dj ferry a Lamai: Lex che ma che ci fai alle donne???
Io: PAGO!!!
Caro signor @pawel credo riusciro a vedere il nostro siculo-vichingo la prossima settimana, che ho lavoro pure notturno e altre seccature a non finire fino a lunedi.
Speriamo allora che qualche bella vichinga mi venga a trovare stasera al lavoro, non e cosi raro che bevano al punto di essere portate al servizio d'urgenza
:-D
Ma in questa stagione arrivano piu che altro pensionati = mature = no please. X_X
@Matt Grazie per le informazioni interessanti; non essendo un cinEfilo non ne ero a conoscenza. Di sicuro noto il calo qualitativo del cinema italiano. Un tempo c'erano dei grandi sceneggiatori, e ottimi registi e attori. Oggi tabula rasa, se si esclude qualche eccezione...
@Lex87 Bravo, hai citato un meccanismo interessante.... direi più antropologico che sociologico ;-) Ad ogni modo, chi devia da un certo comportamento incappa sempre nella punizione sociale. A maggior ragione in una società che, come la nostra, ha smarrito obiettivi e certezze e ha lasciato tanto spazio al genere femminile.
Chi di noi, per una ragione o per un'altra, è costretto a vivere in questo paese e vuole tirar su una famiglia, deve non solo avere la consapevolezza di ciò che sta facendo, ma anche con chi lo sta facendo. Inoltre deve avere una capacità di affrontare mille difficoltà, e le prime sono appunto quelle di ordine culturale. Qui proviamo a capire e ad affrontare queste situazioni anche a livello culturale, vaccinandoci e "addestrandoci" a tutte le situazioni.
Il resto "lo scopriremo solo vivendo"... come diceva Battisti in una sua famosa canzone.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
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Cosacco
09/02/2014 | 21:24
Silver
Non sono un cinofilo, ma alcuni film vanno guardati come piccoli documentari di costume o "storici". In questi casi sono spesso una testimonianza di un tempo o di una tendenza. E dato che mi interessa da sempre il rapporto con le donne, mi sono sempre divertito a vedere come il cinema italiota rappresentasse queste situazioni. Dato che a noi interessano generalmente le straniere, è su questo punto che ci soffermeremo.
Negli anni '60 e '70 l'Italia era visitata dalle donne nordeuropee, in particolare tedesche e scandinave. Non mancano su questa tematica nè letteratura nè cinematografia: in genere venivano rappresentate di "facili costumi", specialmente nei film della commedia popolare (e infatti andavano forte le attrici straniere). Si è sempre presentata questa dicotomia, che continua ancor oggi (anche se all'epoca non c'erano ancora nè il numero esorbitante di zerbini che abbiamo oggi, nè le nazifemministe all'italiana): la straniera piace all'italiano, ma è odiata dall'italiana. L'italiano medio, e anche molti settori "intellettuali" (i radical chic su tutti), per paura di contrariare le connazionali, hanno assecondato questa tendenza: tutti pronti ad ammiccare quando passava la figona svedese, ma appena c'era un'italiana scattava il distinguo "Ma le italiane sono migliori, più serie" etc... tutte le chiacchiere che ognuno di noi si è sentito propinare nella propria vita.
Il film che vi propongo va controcorrente e quindi vi consiglio di guardarlo. In realtà è un episodio di un film dal titolo "Quelle strane occasioni". L'episodio si chiama "Il cavalluccio svedese" ed è interpretato da Nino Manfredi, particolarmente efficace, a mio avviso. Non voglio rovinarvi la visione. Sono 37 minuti molto interessanti. Piacevoli e gustosi. Tutta l'ipocrisia italiota viene rappresentata in un confronto "ad armi pari" con la cultura scandinava. E, per una volta, anche in modo poetico e delicato il rapporto fra una giovane donna e un uomo molto più grande di lei. Senza interessi monetari, perché, allora come oggi, la leva economica non può essere usata dalle melanzane contro le scandinave e contro le tedesche.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Cosacco
09/02/2014 | 21:26
Silver
@Pawel Penso che tu lo hai già visto... e si ricollega a tutta una serie di discorsi che abbiamo sempre fatto ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Pawel
09/02/2014 | 22:12
Gold
@Cosacco, non conoscevo nè il film nè questo episodio....adesso me lo guardo.
Sulle scandinave mi vengono in mente 2 film, il primo degli anni 60 con Sordi in vacanza in Svezia che si intitola Il Diavolo, l'altro dei primi anni 70 con Buzzanca che per lavoro si reca a Copenhagen, film che già avevo citato in un vecchio thread e che ha un titolo molto azzeccato: Il Vichingo venuto dal Sud :-D
Poi ci sarebbe un documentario che però è pieno di luoghi comuni e quindi poco realistico ossia Svezia, inferno e paradiso....nel Diavolo mi preme ricordare la frase finale di Sordi: "....tu le sorridi esse ti sorrideranno, se le prendi per mano ti accompagneranno, ma non potranno mai essere tue perchè tu sei il diavolo e loro gli angeli...."....più chiaro di così si muore (nonostante le apparenze le svedesi non sono così facili come può sembrare e questo veniva evidenziato bene dal film ben 50 anni fa) :-D
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàPawel
10/02/2014 | 00:19
Gold
Episodio che ho trovato molto interessante in cui come dice l'amico @Cosacco si evidenzia quell'ipocrisia che permea la società italiana se raffrontata con quella scandinava e questo non solo 40/50 anni fa ma che permane tuttora soprattutto quando si affronta il tema "scabroso" del sesso.
Ps: l'attrice che interpreta la moglie di Manfredi è di una bellezza imbarazzante e la ricordavo in Amici miei nella parte della moglie del Sassaroli....raffinata ed elegante come si conviene ad una donna di grande classe.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEMont-ano
10/02/2014 | 00:24
Newbie
@Cosacco,
Si può disquisire su questo film e non per forza si deve essere amante dei cani....;-)
L'italica melanzana è l'essere più infelice al mondo ed è anche contagiosa!
AtiLeong
10/02/2014 | 00:28
Silver
Di questo film a episodi, tipici di quegli anni, ricordavo solo quello con Sordi e la Sandrelli in ascensore. Forse era l'unico che avessi di fatto visto prima di stasera, grazie questa segnalazione oculatamente operata dal signor @cosacco .
Magni, scomparso mesi fa, faceva parte di una generazione di registi come Monicelli ( il piu grande di loro, per me ), Scola e Salce e altri ancora che sapevano benissimo come mettere a nudo le ipocrisie e le piccole miserie degli Italiani.
Il "mito svedese" era vivissimo negli anni 70 ed era pietra di paragone per il nostro bigottismo che la "rivoluzione sessuale" della fine degli anni '60 aveva scosso ma non certo distrutto.
A volte mi chiedo dove siano finiti i discorsi di liberazione sessuale che erano messi in bocca alle ragazzine come quella di questo film come pillole di un nuovo e dissacrante catechismo verso una nuova morale dei rapporti di coppia.
Non sono mai stato in Svezia, ho passato appena una settimana in Danimarca una decina di anni fa, sicché la cultura scandinava dei giorni nostri la conosco poco quindi mi si corregga se sbaglio: ma mi sembra che anche da quelle parti si sia refluiti verso schemi relazionali piú tradizionali anche se in salsa nazifemminista.
Quanto poi in quegli anni pure nella popolazione scandinava in generale incidesse la cultura della coppia aperta etc...francamente non saprei. Acutamente il regista ce lo fa notare quando alla fine dell' episodio la ragazza spiega a Manfredi che non avrebbe detto della scopata allo scorbutico fidanzato perché "gelosissimo".
In questo episodio la semplice logica di obbedire ai sani impulsi sessuali del nostro corpo libero fa a polpette il pudore e il "bacchettonismo" italico e sembrava, in quei giorni, annuciarne la fine: l' atteggiamento della figlia ce lo diceva, ma sappiamo che non é stato cosí. Ha il maschio (Manfredi) sí ceduto la sua potestá tradizionale accettando che la figlia tornasse a casa tardi la sera ma per il resto ha vinto l'ipocrisia del "non detto" tradizionale con cui si chiude il colloquio finale tra il protagonista e la moglie ( Quanto era figa la Karlatos, mi fa mooolto piú sangue della patatina nordica ).
Ci si avvia quindi verso il nostro mondo di oggi, ipocrita come quello della societá cristiano-borghese del XIX secolo, ma in cui il maschio ha ceduto la sua "potestá virile" e diventa lo zerbino moderno.
Pawel
10/02/2014 | 00:39
Gold
Nel film Il Diavolo con Sordi invece si tratteggia la figura dell'italiano medio che recandosi a Stoccolma immagina di poter soddisfare i suoi appetiti sessuali ricercando avventure extraconiugali secondo la falsa mitologia delle disinvolte costumanze svedesi...alla fine si accorgerà suo malgrado che è la società scandinava ad essere drammaticamente diversa da quella italiana cattolica e perbenista e le svedesi pur accettando le avances non gli consentiranno di soddisfare i suoi desideri.
Sono passati 50 anni e non è cambiato molto l'atteggiamento nostrano che vede l'uomo andare all'estero con la speranza di divertirsi facilmente....non era così e non è cosi oggigiorno....questo si dovrebbe far capire ai nostri connazionali che dalle scandinave hanno spostato la loro attenzione negli ultimi decenni verso le ragazze dell'est credendo di ottenere i loro favori senza troppa fatica...l'unica differenza rispetto all'Albertone nazionale è che ora ci sono molto più tamarri e cafoni, sono cambiati quindi i modi di porsi ma non la mentalità.
Da parte femminile invece c'è sempre stato l'atteggiamento superficiale di vedere la straniera come una donna di facili costumi, ergo puttana e questo denota la paura al confronto che le vede NETTAMENTE PERDENTI SU TUTTI I FRONTI salvo rare eccezioni :)
Ps: su youtube trovate spezzoni del film e se non lo avete già fatto vi invito a guardarlo con molta attenzione, troverete spunti interessanti sui quali riflettere....
INCONTRA DONNE VOGLIOSEakab
10/02/2014 | 00:46
Newbie
Mi ricordo la prima volta in svezia nel 1980 cosi carico di aspettative per scoprire che non erano facili manco per niente contrariamente a quello che si pensava in Italia... Alla fine l'abbiamo girata a grandi bevute con amici svedesi che non facevano altro che dire che in Italia per loro era molto facile scoparsi le italiane...hai capito? Per loro le svedesi erano...le italiane!
TROVA HOSTESS PER CENEPawel
10/02/2014 | 00:58
Gold
@akab, un conto è la ragazza straniera in vacanza altro ben diverso è la stessa fanciulla a casa sua....ieri come oggi nulla è cambiato, occorre capire che se andavi a Stoccolma e Copenhagen allora o vai oggi a Varsavia e San Pietroburgo non ti aspettare di avere le "porte" spalancate perchè non sarà così...se non hai pazienza e voglia di conoscere non solo la donna ma anche la loro mentalità e cultura non riuscirai ad "entrare" nel loro mondo ;)
Ps: a Rimini negli anni 70/80 le scandinave erano in vacanza, stessa cosa per le estiche nel decennio successivo....la vacanza è finzione e non corrisponde alla realtà, ecco perchè consiglio a TUTTI di non aspettarsi NULLA quando ci si reca a casa loro....ecco altresì perchè nell'ultimo decennio io avevo quasi SEMPRE degli agganci e questo certamente mi ha aiutato :-D
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàCosacco
10/02/2014 | 01:02
Silver
@Mont-ano Hai ragione, e ti ringrazio per avermi segnalato la svista: non occorre essere cinefili ;-) (cinofilo lo sono già...) perdonatemi la svista! :-)
@Ati-Leong Concordo su tutta la linea, e grazie per il tuo intervento che aggiunge altra carne al fuoco. In effetti credo anche io, in base alle mie esperienze, che molte cose sono cambiate nei paesi scandinavi. Tra l'altro, le scandinave che ho avuto in vita mia erano decise quando interessate a un uomo, ma dirle "facili" proprio no. Anzi. Le tipe da me conosciute detestavano il pappagallo "latrin lover", erano loro a contattare me (insomma, gli stalker all'italiota non sono graditi) e a decidere tutto, ma all'epoca mi andava bene così.
@Pawel Quello di Sordi non lo conosco (provo a cercarlo), ma di quello di Buzzanca ho già sentito parlare. Titolo che è tutto un programma, partiva però dall'ipotesi che l'italiano era "retrogrado" e alla fine una vita con una scandinava non era in grado di affrontarla. Così ricordo, ma potrei sbagliarmi.
Il cavalluccio è invece un forte atto d'accusa contro l'ipocrisia italiana, come ben evidenziato da @Ati-Leong: "il maschio (Manfredi) ha sí ceduto la sua potestá tradizionale accettando che la figlia tornasse a casa tardi la sera ma per il resto ha vinto l'ipocrisia del "non detto" tradizionale".
Inoltre è da notare la stoccata alla virilità tanto sbandierata dall'italiano medio: "Fai l'amore tutti i giorni con tua moglie" chiede la svedesina, e Manfredi risponde: "Tutti i giorni? Tutti l'anni...".
Infine, da non sottovalutare l'accenno alla noia di coppia, che la Svezia affrontava senza tabù, mentre in Italia - ancora oggi - non è argomento di discussione. Ma almeno fra di noi ce lo possiamo dire ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
djAlfio
10/02/2014 | 01:03
Newbie
CINOFILO
TROVA HOSTESS PER CENECosacco
10/02/2014 | 01:03
Silver
@Pawel Concordo al 100% sul discorso della vacanza. Hai fatto bene a ribadirlo...
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Cosacco
10/02/2014 | 01:04
Silver
@djalfio Mi sono già scusato per l'errore.... badiamo anche alla sostanza! ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Pawel
10/02/2014 | 01:25
Gold
@Cosacco, Buzzanca (attore molto bravo e sottovalutato dalla critica cinematografica) nel film il vichingo venuto dal sud interpreta il ruolo del tipico italiano virile e maschilista che cerca di controllare i propri istinti animaleschi rimanendo però vittima di una donna danese che è avanti anni luce per quanto riguarda il sesso...si tratta di 3 film che parlano di Scandinavia e di donne di quelle latitudini affrontando la tematica del sesso in maniera differente, anche se l'ipocrisia di fondo della società bacchettona italiana è a mio avviso sempre presente.
TROVA HOSTESS PER CENECosacco
10/02/2014 | 01:37
Silver
@Pawel Grazie per la precisazione, hai fatto bene a spiegare in sintesi la tesi del film. Pure a mio avviso Buzzanca è un ottimo attore. Purtroppo i suoi film, che oggi possono essere visti come "di costume", sono stati fatti passare da una certa critica cinematografica come veri e propri B-movie, retrogradi sotto ogni punto di vista. E per retrogradi, all'epoca si intendeva anche "maschilisti". Tra l'altro, ricordo un titolo che mi colpì molto all'epoca: "Io la schiava ce l'ho e tu no". Titolo che mi strappa più di un sorriso, mentre all'epoca indignava le femministe benpensanti (mi sembra che da anni questi film non passano nemmeno su Teleroma56 o su Telecapri...)
Ps. mi piacerebbe sentire anche il parere dell'esimio @Epicuro e di un attento osservatore come @Magic_mirror sull'argomento scandinave, ipocrisia italiana e rappresentazione cinematografica... ;-)
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Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Viaggiatore4599
10/02/2014 | 08:33
Gold
Carissimo @cosacco,
la mia esperienza con nordeuropee si riduce ad un flirt con una ragazza svedese conosciuta qui in itaglia (per lavoro non per vacanza) diversi anni or sono.
La mia frequentazione è stata molto piacevole sia per il fatto di essermi confrontato con una mentalità per me nuova (non conoscevo ancora le straniere...credo sia stata l'esperienza che mi ha fatto prendere in considerazione l'esistenza di un altro mondo, meno conformista e molto affascinante rispetto a quello che avevo, fino a quel momento, sperimentato in patria...) che per la disinvoltura e la naturalezza nell'affrontare il tema sesso....in quegli anni ancora visto quasi come tabù dalle coetanee connazionali.
Senza dubbio questa esperienza mi ha messo di fronte all'ipocrisia che regnava tra i nostri confini (parliamo di fine anni 90). Un ipocrisia fatta di "vorrei ma non posso" (almeno pubblicamente) dove l'altrui giudizio contava forse più delle proprie emozioni.
Per quel che riguarda il cinema e il racconto che ne rappresenta di questi temi non conoscevo il film in questione, ma non posso far altro che quotare @Pawel, alla cui analisi credo non ci sia nulla da aggiungere.
Under Jolly Roger!
djAlfio
10/02/2014 | 09:41
Newbie
Scusa non volevo essere maleducato .... Ma mi faceva ridere/simpatia l'immagine ... non dico di cosa perché non voglio che pensi ....
Tranquillo non sono nianche io nato imparato ;-)
Chiudo qui con le mie scuse
TROVA HOSTESS PER CENEViaggiatore2126
10/02/2014 | 12:58
Gold
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Cosacco
10/02/2014 | 13:25
Silver
@DjAlfio Tutto ok, nessun problema! ;-) Sono abbastanza perfezionista e già m'ero accorto in ritardo dell'orrore fatto, con grande disappunto personale!!!! ;-)
@IlDrago Thanks, mi ero meravigliato che non fosse stato caricato il video... ho sbagliato io qualcosa, evidentemente.... però il link funzionava.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Cosacco
10/02/2014 | 13:33
Silver
Caro @Magic_mirror, ti ringrazio per la tua preziosa testimonianza. Ho avuto poche scandinave, ma una è stata molto importante, un vero faro nel corso di una tempesta notturna. Sebbene nazifemminista, compensava questo difetto con una grande umiltà e sapeva chiedere scusa per i suoi errori. Inoltre, mi ha amato veramente, da me profondamente ricambiata. E questo è sempre bello, perché è uno dei piccoli miracoli della vita.
Ps. Detto questo, e per non addolcirci troppo ;-) credo che la mia scandinava fosse un'eccezione. Le altre erano nazifemministe da portare a letto e basta. Meglio le estiche... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
AtiLeong
10/02/2014 | 17:37
Silver
Gia che in questo topic vengono accennati altri film che affrontano la tematica Scandinavia vs Melanzanistan vorrei rafforzare il consiglio gia dato dall' egregio signor @pawel : il film "il diavolo" con l' Albertone nazionale dovrebbe essere visione obbligatoria di qualunque aspirante GT. Dovrebbero essere invitati a vederlo tutti i nuovi inscritti prima di poter postare le cazzate che ci tocca leggere a volte.
Ho per il resto sempre avuto una segreta passione per i film con Lando Buzzanca, splendida maschera sicilana che ha prodotto per una breve ma intensa epoca un vero "genere a se" difficilmente collocabile nella commedia pecoreccia o in altri generi in voga negli anni '70. "il vichingo venuto dal sud" pero non me lo ricordo....stasera a casa cerco di scaricarlo.
Non mi son mai piaciute molto le scandinave per il resto ma devo dire che il mio e qualificabile come puro e semplice riprovevole razzismo, gia che l'unica volta che vi ho "incrociato le spade" e stata generosa e aperta come la ragazzina del film: ma eravamo tutti e due in trasferta ( Lubljana ) , molto giovani e molto ubriachi. Me la ricordo di una bellezza direi preoccupante, me lo confermarono pure i miei amici sobri l'indomani quando era ormai sparita nel nulla. ma non me ne ricordo neanche il nome e neanche di aver usato protezioni...ogni tanto penso che potrei avere un figlio in Svezia di un 25 anni....
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore5808
10/02/2014 | 17:43
Gold
Belli sti film ke postate complimenti
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore4676
10/02/2014 | 18:15
Gold
Caro @Cosacco, mi è piaciuto molto il video col grande Nino. Non sono mai stato in Scandinavia, e quando ho conosciuto svedesi in Francia non ho mai capito quale fosse il loro pensiero sul sesso, semplicemente credo che ogni donna sia un caso a sè in ogni paese. Ho un'esperienza con una norvegese trombata in un castello in rovina a Dinan a meno 10 di temperatura (grazie all'alcool) ed il suo ragazzo la chiamava al telefono anche mentre trombavamo, ma non posso esprimere il mio giudizio generale.
Sicuramente non sopporto quando le melanzane le criticano, quelle merde si sentono inferiori, allora le svedesi sono zoccole e le ragazze dell'est morte di fame, ma è chiaro che è l'invidia a farle parlare, non ho avuto difficoltà, in un viaggio in Montenegro a Budva, a constatare quanto vari ragazzi fossero più belli del sottoscritto, mentre per loro, dove la differenza era evidente, le altre avevano comunque tanti difetti.
Mia moglie, dell'est, quando ci siamo fidanzati, ha dovuto pagare l'affitto da sola per un anno, perchè tra supermacchine, moto e viaggi mi ero indebitato, non so quale melanzana avrebbe accettato di frequentare uno in ristrettezze pur avendo corteggiatori benestanti.
Detto cio', ognuno reagisce in base al contesto in cui è vissuto da giovane, essendo io salentino non posso vantarmi di avere una mentalità aperta e tollerante come emerge dal video, ma capisco anche che essere gelosi non serve a nulla, anzi... :-D, l'importante è rispettare usi e costumi di ogni luogo
Un mio amico si è sposato una ragazza bielorussa, di Gomel, ebbene all'inizio ha avuto non poche gelosie, perchè mi spiegava che con sua sorella andavano in discoteca con parrucche azzurre, minigonne, una volta da poliziotte, etc., poi ci ha preso gusto anche lui, pero' l'attenzione portata da tanti, soprattutto arabi, nei locali comincia a stancarlo ed a causargli problemi.
Epicuro - Recensioni e consigli su Francia, Spagna, Italia, Cuba, Portogallo, Tunisia, Marocco, Croazia, Macedonia, Montenegro, Thailandia, Grecia, Romania, Bulgaria, Rep.Ceca, Belgio e varie.
Segno zodiacale: porco
Mi piace:-Pippo Baudo - Rocco Siffredi - Topolino - la fica depilata - Il culo rotondo - Le cosce lunghe
Viaggiatore4676
10/02/2014 | 21:23
Gold
Faccio copia-incolla di un mio vecchio commento su quel viaggio a Budva
"Io sono il primo a chiavarmi la melanzana, non concordo con chi dice che sono più fredde a letto, anzi sono molto passionali, solo che a livello estetico è palese che sono mediamente meno belle delle estiche, e poi che cazzo è questo butto di sangue per conquistarle, questo prolungamento esasperante della conoscenza, come le vere melanzane certe volte si raccolgono a cinque mesi dalla semina.
MA CHI CAZZO CE LA FA? Non sarà mica d'oro, e poi è evidente, anche da come uno scrive, che qui non si tratta di ripicca ma di gente che, avendo provato esperienze in Italia ed all'estero, fa le sue scelte. Ma uno davvero puo' stare dietro a queste cretine?
Quando dieci anni fa un amico di famiglia, sapendo che sua figlia e tre amiche andavano a Budva, mi ha gentilmente chiesto se potevamo farci il viaggio insieme, io ho accettato, ma soprattutto per porle al cospetto di donne mille volte più belle (chi ci è stato lo confermi). Quando sul posto ho assistito alle stesse dinamiche, alla ricerca del coglione che paga in discoteca, alla competizione a chi spende di meno, al limitarsi a dire "hihihi, che bono quello hihihi" come alla scuola elementare e a non concludere niente (in quattro in una camera che costava l'equivalente di 12 euro a notte), mi son tenuto alla larga, e quando rientravo con qualche amica dicevano "attento hihihi, questa rimane incinta e ti fotte i soldi hihihi".
Ma sceme, non troie, sceme, divertitevi, fatevi sbattere come dei polipi sullo scoglio, fatevi inculare fino all'alba montenegrina, fatevi i cazzi vostri!"
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Pawel
12/02/2014 | 00:47
Gold
Dott. @AtiLeong come è andata la visione del film Il vichingo venuto dal sud con il mitico Buzzanca?...spero che sia riuscito a scaricarlo da internet ed abbia trascorso una serata all'insegna del divertimento....commedia simpatica con una Tiffin deliziosa e alcuni caratteristi come Ballista in gran spolvero...da vedere.
Ecco qui per voi il film completo su youtube :-D Per il download utilizzate atube catcher ;)
INCONTRA DONNE VOGLIOSECosacco
12/02/2014 | 00:55
Silver
@Epicuro @Ati-leong Belle le vostre testimonianze di vita vissuta. Squarci di esperienze magari brevi, ma sempre presenti nelle vostre memorie. Anche questo è importante, un vero GT ha memoria e capacità di interiorizzare gli avvenimenti della vita.
Concordo con te, caro @Epicuro, "MA CHI CAZZO CE LA FA? Non sarà mica d'oro". Altri lidi ci hanno permesso colpi migliori con uno sforzo proporzionato ;-) Ma al di là della battuta, la tua storia è l'ennesimo schiaffo a tutta una serie di luoghi comuni. Io ci sono passato, e ci passo ogni giorno. Ma ho fatto il vaccino, e ora sto vaccinando la mia donna. Le melanzane non me la avveleneranno, e il clima mefitico di questa nazione non farà appassire il mio bel fiore.
Il problema è di molti ragazzi (non pappagalli nè italioti allupati) che si scontrano con un muro di pregiudizi, sia la loro donna scandinava o estica. E' anche a loro che dobbiamo pensare, e a tutti i GT che intendono, un giorno, appendere le mutande al chiodo e dedicarsi a una vita più rilassata, raccogliendo i frutti di cotanta esperienza.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Cosacco
12/02/2014 | 00:55
Silver
Grazie mille, @Pawel, per questa chicca!!!
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Pawel
12/02/2014 | 01:04
Gold
Prego @Cosacco....ed ora per voi altra chicca da youtube, una piccola parte del film Il Diavolo con Sordi "Stockholm by night"...film questo che come ben detto dal Dott. @AtiLeong dovrebbe essere reso obbligatorio per ogni GT che si rispetti :-D
INCONTRA DONNE VOGLIOSElex87
12/02/2014 | 06:11
Silver
Carissimi colleghi se vogliamo analizzare la mentalità ipocrita italiota delle melanzane, beh non c'è bisogno di aspettare che si mettano a confrontarsi con le scandinave, confronto infelice poiché la partita viene persa dalle nostre connazionali 10 a 0 prima ancora del calcio di inizio, ma è sufficiente sentire come etichettano con il termine puttana l'eventuale rivale che ha conquistato il ragazzo in questione...non sentirete mai affermare, lei è più carina,simpatica,intelligente di me. La rivale di qualunque nazionalità è una puttana quando ottiene il ragazzo conteso a discapito della ''rifiutata'' ecco la massima espressione del ''io ce l'ho d'oro'' figuriamoci se si devono confrontare con altre nazionalità ahaha
Dj ferry a Lamai: Lex che ma che ci fai alle donne???
Io: PAGO!!!
teser
12/02/2014 | 15:17
Silver
@Cosacco
il cavalluccio svedese sembra un film di fantascienza del mondo femminile italiano
Cosacco
12/02/2014 | 16:55
Silver
Caro @Pawel, tante, troppe cose dovrebbero essere rese obbligatorie nelle scuole e dopo le scuole... ma tutto ciò non è semplicemente possibile. Non ci resta che educare i nostri figli o provare a sensibilizzare qualche mastino non ancora rincoglionito a furia di elettroshock agli attributi....
@lex87 La presunzione della melanzana media è anche la sua ragion d'essere, e quello che non la spinge al miglioramento. Se non fisico, quantomeno caratteriale. Ma dato che ha sempre la fila degli zerbini, chi glielo fa fare?
Rimane il fatto che le melanzane sono pronte a influenzare anche le scelte degli Uomini italiani bollando come "puttana" qualsiasi donna non nata su suolo italico e colpevole solo di essere bella e di non stare con un uomo per spennarlo vivo, e spesso essendo dolce e remissiva anche in pubblico. Ecco, tutto questo va contro il modello italico e va eliminato, disturba i manovratori.
@Teser Il cavalluccio svedese, seppur datato, è uno straordinario "negativo" in controluce della realtà italiana fatta di ipocrisie e di ambiguità. Noi abbiamo il dovere di denunciarlo, specialmente se viviamo in questo paese.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Viaggiatore4466
12/02/2014 | 19:29
Silver
Sia "il cavalluccio svedese" che "Il diavolo" furono sceneggiati da Rodolfo Sonego, grandissimo artefice della commedia italiana (quella di alto livello). Moltissimi suoi film sono delle vere lezioni sulla società e i costumi italiani.
I film di Buzzanca invece non li reggo. Lui è simpatico, ma a piccole dosi, come comprimario o caratterista. Me lo ricordo infatti bravo nel ruolo di maritino cornuto in un episodio di uno dei capolavori di Dino Risi: "I Mostri" (con Tognazzi spietato trombatore).
Money for nothin'
Chicks for free
lex87
12/02/2014 | 20:49
Silver
@Cosacco è come se avessero fatto cartello sul comportarsi con gli uomini, per salvaguardare la loro posizione da burattinaie, quando appare una che è più brava con i fili è una puttana, e se proprio fili non ne usa è ancora più zoccola...mah...sembrano bambine di 4 anni con 100 giocattoli, non li usano tutti, però se togli loro quelli più impolverati e meno interessanti ti odieranno a morte comunque...vai a capirle...
Dj ferry a Lamai: Lex che ma che ci fai alle donne???
Io: PAGO!!!
AtiLeong
12/02/2014 | 21:39
Silver
Caro signor @pawel credo riusciro a vedere il nostro siculo-vichingo la prossima settimana, che ho lavoro pure notturno e altre seccature a non finire fino a lunedi.
Speriamo allora che qualche bella vichinga mi venga a trovare stasera al lavoro, non e cosi raro che bevano al punto di essere portate al servizio d'urgenza
:-D
Ma in questa stagione arrivano piu che altro pensionati = mature = no please. X_X
INCONTRA DONNE VOGLIOSECosacco
13/02/2014 | 01:59
Silver
@Matt Grazie per le informazioni interessanti; non essendo un cinEfilo non ne ero a conoscenza. Di sicuro noto il calo qualitativo del cinema italiano. Un tempo c'erano dei grandi sceneggiatori, e ottimi registi e attori. Oggi tabula rasa, se si esclude qualche eccezione...
@Lex87 Bravo, hai citato un meccanismo interessante.... direi più antropologico che sociologico ;-) Ad ogni modo, chi devia da un certo comportamento incappa sempre nella punizione sociale. A maggior ragione in una società che, come la nostra, ha smarrito obiettivi e certezze e ha lasciato tanto spazio al genere femminile.
Chi di noi, per una ragione o per un'altra, è costretto a vivere in questo paese e vuole tirar su una famiglia, deve non solo avere la consapevolezza di ciò che sta facendo, ma anche con chi lo sta facendo. Inoltre deve avere una capacità di affrontare mille difficoltà, e le prime sono appunto quelle di ordine culturale. Qui proviamo a capire e ad affrontare queste situazioni anche a livello culturale, vaccinandoci e "addestrandoci" a tutte le situazioni.
Il resto "lo scopriremo solo vivendo"... come diceva Battisti in una sua famosa canzone.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863