[Oh, baby baby...] cantava una adolescente Britney vent'anni fa. Non che fossi un suo incallito fan ma, dovete sapere, il mio fratellone maggiore in cameretta teneva dentro l'armadio, affissati con lo scotch sulle ante interne, i poster con le donnine ignude. Tra una procace Pamela Anderson e una Valeria Marini d'annata, aveva appiccicato anche un ritratto della popstar americana, e io, tredici anni e quattro peli sopra il labbro, la contemplavo sognante immortalata in quel bikini di lana: aveva tutto l'aspetto della ragazzina della porta accanto, e io bramavo ardentemente al desiderio di averne una così anche nel mio condominio di casa, affinché potesse diventare la mia possibile fidanzatina.
Rimase nient'altro che una sciocca velleità prepuberale, e difatti poi, per anni, dovetti accontentarmi della vecchia gattara scassacassi vicina di casa. Ma veniamo a noi, torniamo al presente, oggi toccata e fuga al Wellcum...
Eh già. Lo so, lo so. Sono ripetitivo e mi faccio sempre abbindolare dalla monotonia della routine. Non avrei dovuto e invece oops... I did it again! Eppure giuro che non l'ho mica fatto di proposito, passavo di lì per caso, figuriamoci se proprio io avessi la benché minima intenzione di trovarmi al posto giusto nel momento giusto. Naaah!
È che, piuttosto, ho trovato casualmente posto libero su quel maledetto divanetto accanto alla sala ristorante. Dopotutto è sempre vuoto (e, aggiungo, ci sarà pur un motivo, ndr) quindi furtivamente mi ci son spaparanzato sopra. Non l'avessi mai fatto!
Faccio per sedermici e diamine, nel mentre, mi rovescio addosso e a terra un buon mezzo litro di coca-cola. No, no, non è nervosismo, è solo sbadataggine eh, eh, eh!
Rapido sguardo intorno per verificare che nessuno abbia notato lo scempio: facendo lo gnorri, evito la pozza appiccicosa allargatasi a macchia d'olio ovunque, e mi siedo poco più in là, sulla seduta miracolata dall'esondazione, in attesa della Sua apparizione. Mi metto canticchiare.
[Oh baby, baby how was I supposed to know
Oh pretty baby, I shouldn't have let you go]
Passa una manciata di minuti, e con la coda dell'occhio eccola che La vedo arrivare. Uo oh ohh! Hype a manetta e cuore in gola! Abbasso immediatamente lo sguardo e, finto spaesato, incomincio ad osservare con interesse le fughe delle piastrelle del pavimento in sala. Notevoli, fateci caso.
La combinazione, se di coincidenza si possa parlare, vuole che Lei prenda posto proprio difronte a me e, dopo aver osservato sconcertata il disastro alluvionale che ha trasformato la zona circostante in una palude di coca-cola, gira immediatamente lo sguardo verso di me che, allegramente, tenevo ancora in mano il bicchiere ormai vuoto. Insomma, sgamato all'istante!
"Noi due ci conosciamo" proclama Colei che non ha bisogno di essere nominata invano. "Dici a me? Ah sì, sì, certo..." rispondo con improbabile distacco. Beh, ormai non posso che costituirmi, ammettere il mio patetico piano e comunicarLe le mie generalità. Dopo un rapido scambio di convenevoli e saluti, mi invita a sedermi accanto a Lei per una chiacchierata. Ubbidisco al comando e mi fiondo incollandomi al suo esile corpicino.
Tuttavia, proprio in quel momento sento librarsi nell'aria un fetore tipo di crauti, e quatto quatto entra in scena un terzo incomodo: un fustacchione austriaco, alto 3 metri, con i capelli biondo piscio, accenna anche lui per avvicinarsi alla (mia) ragazza proveniente da Marte. Anvedi sto crucco gran fio de 'na mignotta...ahò, vedi de smammà eh, che te faccio assaggià 'na pizza di quelle che ti ritrovi i denti a Caporetto, brutto zozzone che non sei altro! Il ragazzotto, dopotutto anima pia, capisce al volo che non ci sono krapfen che tengano e si dà alla ritirata. Ebbene sì, a distanza di un secolo esatto dal novembre 1918 possiamo fregiarsi di aver conquistato, oltre Trento e Trieste, pure Bucarest e Marte...e gli austro-ungarici? Muti!!
Dove ero rimasto? Ah sì, stavamo parlando di Colei che non ha bisogno di essere nominata invano: si accende una di quelle lunghe sigarette slim da donna e, con postura signorile, incomincia a far riaffiorare ricordi che prendon forma dalle nuvole di fumo che escono dai suoi polmoni. Mi meraviglio come, nonostante siano passati già alcuni mesi dal giorno del nostro unico incontro, mi ricorda con dovizia di dettagli la successione delle nostre due camere estive, come se già non fossero scolpite indelebili nella mia memoria.
E nel mentre mi accarezza delicatamente la mano: su quelle sue dita gracili ed affusolate, fa sfoggio della sua impeccabile french manicure color rosa sbrilluccicante...più che nails art, qua ci vuole il porto d'armi tanto quelle unghie sono affilate: lame talmente taglienti che la tensione è palpabile quando esse mi sfiorano la pelle.
Lei continua a raccontarmi delle sue ultime vicissitudini, e io nel frattempo contemplo in assoluto atto di adorazione la visione dinanzi a me: i suoi profondi occhi cerulei, le labbra carnose, i lunghi capelli color scarlatto, la pochette rosa antico che fa pendant con il completino di lingerie in pizzo roseo confetto. E poi quell'amabile reggipetto a balconcino, che fa da sostegno strutturale a quelle zinne che già da sole sfidano la forza di gravità, perfette cupole a tutto sesto, che in mente mi fanno esclamare "...alla faccia del bicarbonato di sodio!"
E Lei continua a sfiorarmi la mano e, abbozzando un sorriso, mi fa notare che ho la faccia di un bambino. Boh, vabbè, datemi un bicchiere di acqua fresca...ve ne prego, che tra poco il bimbo sviene. Ormai del tutto consumata, la Sua sigaretta si esaurisce e con essa il chiacchiericcio: come già avvenuto nelle volte scorse, con Colei che non ha bisogno di essere nominata invano non c'è alcuna necessità di contrattazione precamerale. Carta bianca. Ella conclude il discorso con il semplice "Sei pronto?". Oh beh, per me il ritornello può attaccare [...hit me baby one more time!]
Inutile raccontare il finale, farò la stessa sorte di quella sigaretta.
Mi darà fuoco e mi consumerà lentamente, fino a farmi diventare nient'altro che fumo e cenere.
Raccattando da terra la polvere di ciò che rimaneva delle mie povere spoglie, mi ricompongo di sostanza in un pranzo a pomeriggio inoltrato al ristorante.
Messo nel piatto due chili abbondanti di spinaci, ne mangio in gran quantità e, conscio che l'assimilazione delle proteine sta facendo subito effetto, aspetto di vedere crescere a dismisura i miei bicipiti. Rimango per un po' lì, in attesa di trasformarmi in Braccio di ferro.
Sono seduto sui tavolini alti, quelli accostati al muro. Lì è presente una lunga finestra a nastro che affaccia sulla sala centrale, e tale accorgimento risulta essere una riuscita soluzione architettonica: da questo avamposto si ha ampia visuale della fauna, e praticare il birdwatching da lì è una meraviglia. Tra un boccone e l'altro, si possono ammirare le passerotte svolazzare di qua e di là.
Una di queste, tale FABIA, dalla sala si accorge della mia attività vojeuristica, e darà alle scene ad una delle più simpatiche circostanze che mi riserverà la giornata: non so se avete mai avuto modo di vedere una sfilata di Victoria's Secret, quelle nelle quali le modelle non si limitano a sfilare normalmente, ma ammiccano sorridenti, fanno l'occhialino al pubblico e si cimentano persino in pirouette nella loro aitante camminata.
Beh, ecco, FABIA è riuscita a fare tutto ciò nel percorso dalla sala al ristorante, ed una volta entrata, non mollandomi mai con lo sguardo, mi ha augurato "buon appetito" seguito da una strana smorfia di euforia sul suo volto. Insomma, per un momento, è asciuta pazz' 'a uagliona! Se avessi potuto applaudire alla scena l'avrei fatto. Lei è giovane e davvero graziosa, una mora con l'occhietto vispo. Poco dopo ci siamo scambiati due parole con la promessa di rivederci da lì a poco, ma ahimè, purtroppo non ce ne sarà occasione di rincontrare questa bulgaretta. Peccato davvero.
Ritornato dentro in sala, incomincio a gironzolare senza sosta con in mano il mio fedele bicchiere di coca-cola. Ma non ce la faccio, è più forte di me, oggi ce l'ho in testa....
[...Show me how you want it to be,
Tell me baby 'cause I need to know now, oh because...]
L'ho già detto, sono ripetitivo e noioso. Amo la routine. E questo si rivelerà essere una criticità che inasprirà la serata: pare che proprio il bicchiere di coca-cola, mio inossidabile compagno di sventura, ormai stia profondamente sulle palle a tutti, addetti alle pulizie e soprattutto alle ragazze.
Oggi, che mi son persino munito di cannuccia, le ho mandate tutte in bestia e, nello scazzo del tardo pomeriggio, questa cagata pazzesca di ciucciare semplicemente la mia bibita, mi farà attirare l'attenzione e le ire di quasi la totalità delle presenti.
Dapprima una mi ferma e mi dice di smetterla di mangiucchiare la punta della cannuccia sostenendo che potrei farmi del male. "E chi sei? La mia mammina?" rispondo mimando una faccia da marmocchio. Un'altra insiste per poter provare a succhiare lei. Faccio finta di non intendere. Una terza, con in mano una salutare cicca, mi dice di smettere di bere coca-cola perché corrode lo stomaco. Seee, vabbè, grazie a' o cazz! Una quarta ancora, mi fa di smettere con i sorsetti ed intima di finire al più presto il mio soft drink. Ma io ci prendo gusto ad innervosirle, e quando passo davanti a loro incomincio a soffiare dentro la cannuccia facendo ribollire le bollicine nel bicchiere, e mi diverto a fissarle dritte negli occhi.
Serve poco per farle svagare: mentre tutti gli orsi si impegnano a darsi un tono da macho man agli occhi delle donzelle, basta un idiota in sala, con la cannuccia in bocca, per destare l'ilarità generale.
L'espediente funziona alla grande, ormai gli sghignazzi e le urla divertite si elevano a gran voce dai banchi dove sostano, e le minacce di morte mi giungono chiare da ogni dove. Ciò mi permette di fare conoscenza con molte di loro, prima che l'agguato di una guastafeste possa sfilarmi la cannuccia stretta tra i denti, per poi gettarla a terra:
ADANÈ, sostanziosa cubana con i capelli a mo' di Jimi Hendrix, mi invita ad assaggiare il cioccolato fondente. Leggermente intimorito dalla stazza, declino con garbo, poiché non è il caso di diventare il suo voodo child, infatti son sicuro che questa a letto mi spupazzerebbe talmente forte, che poi dovrebbero recuperarmi con il cucchiaino finita la camera.
GIULIANA, simpatica e sempre cortese ragazza, punta tutto sul suo punto forte, e con ammirevole dedizione continua ripetutamente a farmi gli occhi languidi sbattendo a più non posso quelle sue lunghe ciglia. Sento persino il refolo di vento arrivarmi dritto in faccia. Anche qui però niet.
ROXANA, chica spagnola, è conciata come una scolaretta delle elementari con le due lunghe code di cavallo a lato del viso, quasi a sottolineare la sua giovane età. Bella davvero, anche fisicamente. Solo che ha un approccio molto (fin troppo) caliente e anche qui preferisco passare.
MAYA, la cugggina di Myriam, è una biondina che mi incuriosisce non poco, carina, inaspettatamente cordiale con una buona conversazione, ma data la nomea di quel divanetto...temporeggio ancora.
C'è anche la girl from Leeds, West Yorkshire, ADA (faccio ammenda se il nome non è corretto in quanto I don't remember so well). She is a real blonde, a little bit shy, and pallidina come la cioccolata Galak. Con eleganza e regalità del tutto british, marca netta la sua differenza con le rumenine. Anche il suo social time risulta elegant and refined. Approved.
Tuttavia alla fine cedo su quella che più mi ha ispirato fiducia, ovvero BELLA. Ventisettenne anni, rumena, gentili lineamenti del viso e generoso seno naturale. Pare italiana talmente bene parla in lingua. Sarà l'unica persona durante le interviste a non alludere a riferimenti sessuali e, nel marasma generale, questa è cosa rara che devo assolutamente premiare. Ci appartiamo quindi per conoscerci meglio.
È una tipa molto intelligente, una donna matura di testa, parla con attenzione ed è molto interessata a capire chi ha davanti. In camera non mette alcuna fretta, anzi parte con un breve monologo che me la fa apprezzare ancora di più. Poi con perfetto tempismo e sincronia. parte con i baci, prima sulla bocca, poi sul collo, sui pettorali, per finire lì sotto, scegliendo la più corta tra le mie gambe. Anche i giochi seguenti cresceranno con costante intensità, fintanto che io, con desiderio tipico del lattante, potrò soffocare con totale appagamento nella beata abbondanza di quelle tette. Con piacere posso confermare che la camera è stata all'altezza delle aspettative e, seppur ne son uscito stanchissimo come rare volte capita, ringrazio BELLA per il sudore profuso. Un vero bagno. Io, che mi ritrovo grondante d'acqua dalla fronte agli alluci, mi tuffo nella doccia e, per stasera, dichiaro il mio ritiro dalle scene appendendo il pisellino al chiodo. Anche perché proprio non ce la fo' più.
Visibilmente sciupato, deperito e disidratato a gattoni vado recuperare liquidi e solidi al ristorante per una cena prima del mio rientro.
[...My loneliness is killing me ,and I,
I must confess I still believe (still believe)...]
In quel momento noto che prende posto in un tavolino Colei che non ha bisogno di essere nominata invano. Se ne sta appartata sola soletta, e allora approfitto chiedendoLe se posso fare merenda accanto a Lei. Gentilissima come sempre, mi fa cenno di accomodarmi. Una geisha questa ragazza. Lei, che pesa quanto una piuma, si schiaffa davanti a me una doppia porzione di tiramisù. che ad occhio e croce peserà uguale alla sua massa corporea, e mi racconta dei suoi progetti futuri e del probabile giorno di pensionamento. Fallo subito, ascolta a me!
Poco dopo si uniscono al banchetto una certa TARA, e alla fine pure CATARINA, che avrà modo di raccontarmi la circostanza di come si è procurata un livido sotto l'occhio, opportunamente mascherato dalla cipria. Nulla di serio o preoccupante, anzi tutt'altro, ma sta ragazza è troppo assurda per non generare simpatia. Catarina potrebbe fare il baffo persino a Courtney Love...troppo fuori! Le manca solo di tatuarsi in fronte il simbolo dell'anarchia. Dice di essersi innamorata di me dopo l'ultima camera del mese scorso – seeee ci credo proprio - e cerca di trattenermi per la serata. Memore delle peripezie coniugali subite da Kurt Cobain, e della disgraziata fine che gli ha riservato la sorte, preferisco però continuare a vivere ancora un paio d'annetti. Possibilmente in santa pace. Possibilmente celibe.
Ci alziamo dal tavolo: è tempo per me di farmi serio, ed anche di smettere di canticchiarmi in testa Britney Spears. Colei che non ha bisogno di essere nominata invano sa già che devo andare via, e mi segue sempre con lo sguardo, come se fosse in apprensione di perdere il momento del nostro saluto. Perciò mi dirigo dritto verso di Lei per congedarmi. Sta diventando sempre più difficile salutare questa persona. Una paio di baci sulle guance, e prima che arrivi il suo definitivo addio, stringiamo il patto che questo sia solo un arrivederci per un'altra volta...un'altra volta ancora, baby...
Buon report, bravo.
Un appunto su Adane' che - sempre sua la stessa, ma ne dubito - ho descritto nella mia ultima recensione.
Minuta romena di madre congolese.
Una usurpatrice, un caso di omonimia o un errore nel riportare il nome?
😉
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
@TITANO grazie. Non saprei dirti. Onestamente è possibile che abbia sbagliato il nome, data la mole di ragazze con cui mi sono intrattenuto. Ma di "minuto" c'era ben poco, se non me stesso...credimi che con il ghetto booty che si ritrovava mi avrebbe ucciso. Si professava cubana, boh...
@toky77@TITANO avete ragione il nome della ragazza cubana è Ginevra. Chiedo venia.
Titano, per quanto riguarda la "palude" di coca-cola, avevo fatto poi segno al bar prima di salire in camera. Al mio ritorno, quando son sceso, avevano già provveduto a pulire la zona. Anche da questi particolari si capisce che non possiamo proprio lamentarci come fruitori, poiché al Wellcum la pulizia di tutti gli ambienti è la regola! {attenzione: messaggio utente contenente informazioni a carattere pubblicitario a scopo di lucro o di sconto entrata}
Tranquillo, dire che sono solerti mica è pubblicità.
Per una volta che un locale in zona cerca di andare incontro ai clienti...
La stessa cosa è successa con un bicchiere rotto accidentalmente sul pavimento da un cliente.
E poi gli sconti sono pubblicizzati sul sito 😉
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
@oreste said:
Finalmente qualcuno che apprezza Bella....... di nome e di fatto!
Nooooooooooo da uno come te non me l'aspettavo. Una delle poche delusioni del Wellcum,cacciata dalla camera dopo 15 min.Blablablabla ed ancora bla,cazzo me ne frega delle sue chiacchere,incantatrice di serpenti per far correre il palaio. Adatta agli anziani che cercano le carezze.
@ oreste said:
Finalmente qualcuno che apprezza Bella....... di nome e di fatto!
Nooooooooooo da uno come te non me l'aspettavo. Una delle poche delusioni del Wellcum,cacciata dalla camera dopo 15 min.Blablablabla ed ancora bla,cazzo me ne frega delle sue chiacchere,incantatrice di serpenti per far correre il palaio. Adatta agli anziani che cercano le carezze.
Stanzata quest'anno a luglio. Csmera ottima, poche chuacchiere e prestazione impeccabile.
Non so quando tu l'abbia portata in camera. I casi sono 2: o va a simpatie oppure ha imparato il mestiere.
Propendo per la seconda visto che era molto gettonata.
La vita è un panino: ciò che conta è quello che gli metti dentro.
@ oreste said:
Finalmente qualcuno che apprezza Bella....... di nome e di fatto!
Nooooooooooo da uno come te non me l'aspettavo. Una delle poche delusioni del Wellcum,cacciata dalla camera dopo 15 min.Blablablabla ed ancora bla,cazzo me ne frega delle sue chiacchere,incantatrice di serpenti per far correre il palaio. Adatta agli anziani che cercano le carezze.
Stanzata quest'anno a luglio. Csmera ottima, poche chuacchiere e prestazione impeccabile.
Non so quando tu l'abbia portata in camera. I casi sono 2: o va a simpatie oppure ha imparato il mestiere.
Propendo per la seconda visto che era molto gettonata.
La vita è un panino: ciò che conta è quello che gli metti dentro.
mi accodo ai complimenti bella rece
piccola nota a margine: roxana/carmen giusto per cronaca non mi risulta essere una autentica "chica".molte ragazze per "colorare" un po si professano di nazionalità diversa dalla loro originale...
"Colei che non ha bisogno di essere nominata invano" è Daria per caso?
Expelliarmus!!
Ovviamente non so dirti con certezza se Roxana sia una vera chica, riporto solo quanto riferitomi. Certo è che hablas español per quanto ho potuto constatare...com'è anche vero che continuerei a dormire sonni tranquilli anche nel caso si rivelasse di un'altra nazionalità 😁
Per quanto riguarda "Colei che non ha bisogno di essere nominata invano", perdonami, ma preferisco lasciare il dubbio ai lettori... 😂😉
scusate qualcuno sa dirmi il rate delle prestazioni al wellcum ? ho frugato in giro ma non c'è niente , ci sono talmente tante info in merito che si è perso questo pezzo importante , ovvero quanto costa il giro di giostra !
Le prostitute non sono cool, ma ricorda che quelle che offrono servizi gratuitamente sono molto più costose.
@piùpiluxtutti said:
scusate qualcuno sa dirmi il rate delle prestazioni al wellcum ? ho frugato in giro ma non c'è niente , ci sono talmente tante info in merito che si è perso questo pezzo importante , ovvero quanto costa il giro di giostra !
Perdonami ma non credo tu abbia fatto un grande sforzo nella ricerca.
Per esempio guarda la recensione del Colonnello del 31/10
@ermes3BE che dire hai dato info molto valide...quindi PIUPILUXTUTTI...ascolta il grande ERMES...💪vedrai che andrai a colpo sicuro, leggi i post precedenti e vedrai che ogni tua domanda avrà una risposta...se non sei convinto il gruppo c’è!!ciao PIUPILUXTUTTI...a presto👋😘
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Viaggiatore858
05/11/2018 | 18:29
Silver
[Oh, baby baby...] cantava una adolescente Britney vent'anni fa. Non che fossi un suo incallito fan ma, dovete sapere, il mio fratellone maggiore in cameretta teneva dentro l'armadio, affissati con lo scotch sulle ante interne, i poster con le donnine ignude. Tra una procace Pamela Anderson e una Valeria Marini d'annata, aveva appiccicato anche un ritratto della popstar americana, e io, tredici anni e quattro peli sopra il labbro, la contemplavo sognante immortalata in quel bikini di lana: aveva tutto l'aspetto della ragazzina della porta accanto, e io bramavo ardentemente al desiderio di averne una così anche nel mio condominio di casa, affinché potesse diventare la mia possibile fidanzatina.
Rimase nient'altro che una sciocca velleità prepuberale, e difatti poi, per anni, dovetti accontentarmi della vecchia gattara scassacassi vicina di casa. Ma veniamo a noi, torniamo al presente, oggi toccata e fuga al Wellcum...
Eh già. Lo so, lo so. Sono ripetitivo e mi faccio sempre abbindolare dalla monotonia della routine. Non avrei dovuto e invece oops... I did it again! Eppure giuro che non l'ho mica fatto di proposito, passavo di lì per caso, figuriamoci se proprio io avessi la benché minima intenzione di trovarmi al posto giusto nel momento giusto. Naaah!
È che, piuttosto, ho trovato casualmente posto libero su quel maledetto divanetto accanto alla sala ristorante. Dopotutto è sempre vuoto (e, aggiungo, ci sarà pur un motivo, ndr) quindi furtivamente mi ci son spaparanzato sopra. Non l'avessi mai fatto!
Faccio per sedermici e diamine, nel mentre, mi rovescio addosso e a terra un buon mezzo litro di coca-cola. No, no, non è nervosismo, è solo sbadataggine eh, eh, eh!
Rapido sguardo intorno per verificare che nessuno abbia notato lo scempio: facendo lo gnorri, evito la pozza appiccicosa allargatasi a macchia d'olio ovunque, e mi siedo poco più in là, sulla seduta miracolata dall'esondazione, in attesa della Sua apparizione. Mi metto canticchiare.
[Oh baby, baby how was I supposed to know
Oh pretty baby, I shouldn't have let you go]
Passa una manciata di minuti, e con la coda dell'occhio eccola che La vedo arrivare. Uo oh ohh! Hype a manetta e cuore in gola! Abbasso immediatamente lo sguardo e, finto spaesato, incomincio ad osservare con interesse le fughe delle piastrelle del pavimento in sala. Notevoli, fateci caso.
La combinazione, se di coincidenza si possa parlare, vuole che Lei prenda posto proprio difronte a me e, dopo aver osservato sconcertata il disastro alluvionale che ha trasformato la zona circostante in una palude di coca-cola, gira immediatamente lo sguardo verso di me che, allegramente, tenevo ancora in mano il bicchiere ormai vuoto. Insomma, sgamato all'istante!
"Noi due ci conosciamo" proclama Colei che non ha bisogno di essere nominata invano. "Dici a me? Ah sì, sì, certo..." rispondo con improbabile distacco. Beh, ormai non posso che costituirmi, ammettere il mio patetico piano e comunicarLe le mie generalità. Dopo un rapido scambio di convenevoli e saluti, mi invita a sedermi accanto a Lei per una chiacchierata. Ubbidisco al comando e mi fiondo incollandomi al suo esile corpicino.
Tuttavia, proprio in quel momento sento librarsi nell'aria un fetore tipo di crauti, e quatto quatto entra in scena un terzo incomodo: un fustacchione austriaco, alto 3 metri, con i capelli biondo piscio, accenna anche lui per avvicinarsi alla (mia) ragazza proveniente da Marte. Anvedi sto crucco gran fio de 'na mignotta...ahò, vedi de smammà eh, che te faccio assaggià 'na pizza di quelle che ti ritrovi i denti a Caporetto, brutto zozzone che non sei altro! Il ragazzotto, dopotutto anima pia, capisce al volo che non ci sono krapfen che tengano e si dà alla ritirata. Ebbene sì, a distanza di un secolo esatto dal novembre 1918 possiamo fregiarsi di aver conquistato, oltre Trento e Trieste, pure Bucarest e Marte...e gli austro-ungarici? Muti!!
Dove ero rimasto? Ah sì, stavamo parlando di Colei che non ha bisogno di essere nominata invano: si accende una di quelle lunghe sigarette slim da donna e, con postura signorile, incomincia a far riaffiorare ricordi che prendon forma dalle nuvole di fumo che escono dai suoi polmoni. Mi meraviglio come, nonostante siano passati già alcuni mesi dal giorno del nostro unico incontro, mi ricorda con dovizia di dettagli la successione delle nostre due camere estive, come se già non fossero scolpite indelebili nella mia memoria.
E nel mentre mi accarezza delicatamente la mano: su quelle sue dita gracili ed affusolate, fa sfoggio della sua impeccabile french manicure color rosa sbrilluccicante...più che nails art, qua ci vuole il porto d'armi tanto quelle unghie sono affilate: lame talmente taglienti che la tensione è palpabile quando esse mi sfiorano la pelle.
Lei continua a raccontarmi delle sue ultime vicissitudini, e io nel frattempo contemplo in assoluto atto di adorazione la visione dinanzi a me: i suoi profondi occhi cerulei, le labbra carnose, i lunghi capelli color scarlatto, la pochette rosa antico che fa pendant con il completino di lingerie in pizzo roseo confetto. E poi quell'amabile reggipetto a balconcino, che fa da sostegno strutturale a quelle zinne che già da sole sfidano la forza di gravità, perfette cupole a tutto sesto, che in mente mi fanno esclamare "...alla faccia del bicarbonato di sodio!"
E Lei continua a sfiorarmi la mano e, abbozzando un sorriso, mi fa notare che ho la faccia di un bambino. Boh, vabbè, datemi un bicchiere di acqua fresca...ve ne prego, che tra poco il bimbo sviene. Ormai del tutto consumata, la Sua sigaretta si esaurisce e con essa il chiacchiericcio: come già avvenuto nelle volte scorse, con Colei che non ha bisogno di essere nominata invano non c'è alcuna necessità di contrattazione precamerale. Carta bianca. Ella conclude il discorso con il semplice "Sei pronto?". Oh beh, per me il ritornello può attaccare [...hit me baby one more time!]
Inutile raccontare il finale, farò la stessa sorte di quella sigaretta.
Mi darà fuoco e mi consumerà lentamente, fino a farmi diventare nient'altro che fumo e cenere.
Raccattando da terra la polvere di ciò che rimaneva delle mie povere spoglie, mi ricompongo di sostanza in un pranzo a pomeriggio inoltrato al ristorante.
Messo nel piatto due chili abbondanti di spinaci, ne mangio in gran quantità e, conscio che l'assimilazione delle proteine sta facendo subito effetto, aspetto di vedere crescere a dismisura i miei bicipiti. Rimango per un po' lì, in attesa di trasformarmi in Braccio di ferro.
Sono seduto sui tavolini alti, quelli accostati al muro. Lì è presente una lunga finestra a nastro che affaccia sulla sala centrale, e tale accorgimento risulta essere una riuscita soluzione architettonica: da questo avamposto si ha ampia visuale della fauna, e praticare il birdwatching da lì è una meraviglia. Tra un boccone e l'altro, si possono ammirare le passerotte svolazzare di qua e di là.
Una di queste, tale FABIA, dalla sala si accorge della mia attività vojeuristica, e darà alle scene ad una delle più simpatiche circostanze che mi riserverà la giornata: non so se avete mai avuto modo di vedere una sfilata di Victoria's Secret, quelle nelle quali le modelle non si limitano a sfilare normalmente, ma ammiccano sorridenti, fanno l'occhialino al pubblico e si cimentano persino in pirouette nella loro aitante camminata.
Beh, ecco, FABIA è riuscita a fare tutto ciò nel percorso dalla sala al ristorante, ed una volta entrata, non mollandomi mai con lo sguardo, mi ha augurato "buon appetito" seguito da una strana smorfia di euforia sul suo volto. Insomma, per un momento, è asciuta pazz' 'a uagliona! Se avessi potuto applaudire alla scena l'avrei fatto. Lei è giovane e davvero graziosa, una mora con l'occhietto vispo. Poco dopo ci siamo scambiati due parole con la promessa di rivederci da lì a poco, ma ahimè, purtroppo non ce ne sarà occasione di rincontrare questa bulgaretta. Peccato davvero.
Ritornato dentro in sala, incomincio a gironzolare senza sosta con in mano il mio fedele bicchiere di coca-cola. Ma non ce la faccio, è più forte di me, oggi ce l'ho in testa....
[...Show me how you want it to be,
Tell me baby 'cause I need to know now, oh because...]
L'ho già detto, sono ripetitivo e noioso. Amo la routine. E questo si rivelerà essere una criticità che inasprirà la serata: pare che proprio il bicchiere di coca-cola, mio inossidabile compagno di sventura, ormai stia profondamente sulle palle a tutti, addetti alle pulizie e soprattutto alle ragazze.
Oggi, che mi son persino munito di cannuccia, le ho mandate tutte in bestia e, nello scazzo del tardo pomeriggio, questa cagata pazzesca di ciucciare semplicemente la mia bibita, mi farà attirare l'attenzione e le ire di quasi la totalità delle presenti.
Dapprima una mi ferma e mi dice di smetterla di mangiucchiare la punta della cannuccia sostenendo che potrei farmi del male. "E chi sei? La mia mammina?" rispondo mimando una faccia da marmocchio. Un'altra insiste per poter provare a succhiare lei. Faccio finta di non intendere. Una terza, con in mano una salutare cicca, mi dice di smettere di bere coca-cola perché corrode lo stomaco. Seee, vabbè, grazie a' o cazz! Una quarta ancora, mi fa di smettere con i sorsetti ed intima di finire al più presto il mio soft drink. Ma io ci prendo gusto ad innervosirle, e quando passo davanti a loro incomincio a soffiare dentro la cannuccia facendo ribollire le bollicine nel bicchiere, e mi diverto a fissarle dritte negli occhi.
Serve poco per farle svagare: mentre tutti gli orsi si impegnano a darsi un tono da macho man agli occhi delle donzelle, basta un idiota in sala, con la cannuccia in bocca, per destare l'ilarità generale.
L'espediente funziona alla grande, ormai gli sghignazzi e le urla divertite si elevano a gran voce dai banchi dove sostano, e le minacce di morte mi giungono chiare da ogni dove. Ciò mi permette di fare conoscenza con molte di loro, prima che l'agguato di una guastafeste possa sfilarmi la cannuccia stretta tra i denti, per poi gettarla a terra:
ADANÈ, sostanziosa cubana con i capelli a mo' di Jimi Hendrix, mi invita ad assaggiare il cioccolato fondente. Leggermente intimorito dalla stazza, declino con garbo, poiché non è il caso di diventare il suo voodo child, infatti son sicuro che questa a letto mi spupazzerebbe talmente forte, che poi dovrebbero recuperarmi con il cucchiaino finita la camera.
GIULIANA, simpatica e sempre cortese ragazza, punta tutto sul suo punto forte, e con ammirevole dedizione continua ripetutamente a farmi gli occhi languidi sbattendo a più non posso quelle sue lunghe ciglia. Sento persino il refolo di vento arrivarmi dritto in faccia. Anche qui però niet.
ROXANA, chica spagnola, è conciata come una scolaretta delle elementari con le due lunghe code di cavallo a lato del viso, quasi a sottolineare la sua giovane età. Bella davvero, anche fisicamente. Solo che ha un approccio molto (fin troppo) caliente e anche qui preferisco passare.
MAYA, la cugggina di Myriam, è una biondina che mi incuriosisce non poco, carina, inaspettatamente cordiale con una buona conversazione, ma data la nomea di quel divanetto...temporeggio ancora.
C'è anche la girl from Leeds, West Yorkshire, ADA (faccio ammenda se il nome non è corretto in quanto I don't remember so well). She is a real blonde, a little bit shy, and pallidina come la cioccolata Galak. Con eleganza e regalità del tutto british, marca netta la sua differenza con le rumenine. Anche il suo social time risulta elegant and refined. Approved.
Tuttavia alla fine cedo su quella che più mi ha ispirato fiducia, ovvero BELLA. Ventisettenne anni, rumena, gentili lineamenti del viso e generoso seno naturale. Pare italiana talmente bene parla in lingua. Sarà l'unica persona durante le interviste a non alludere a riferimenti sessuali e, nel marasma generale, questa è cosa rara che devo assolutamente premiare. Ci appartiamo quindi per conoscerci meglio.
È una tipa molto intelligente, una donna matura di testa, parla con attenzione ed è molto interessata a capire chi ha davanti. In camera non mette alcuna fretta, anzi parte con un breve monologo che me la fa apprezzare ancora di più. Poi con perfetto tempismo e sincronia. parte con i baci, prima sulla bocca, poi sul collo, sui pettorali, per finire lì sotto, scegliendo la più corta tra le mie gambe. Anche i giochi seguenti cresceranno con costante intensità, fintanto che io, con desiderio tipico del lattante, potrò soffocare con totale appagamento nella beata abbondanza di quelle tette. Con piacere posso confermare che la camera è stata all'altezza delle aspettative e, seppur ne son uscito stanchissimo come rare volte capita, ringrazio BELLA per il sudore profuso. Un vero bagno. Io, che mi ritrovo grondante d'acqua dalla fronte agli alluci, mi tuffo nella doccia e, per stasera, dichiaro il mio ritiro dalle scene appendendo il pisellino al chiodo. Anche perché proprio non ce la fo' più.
Visibilmente sciupato, deperito e disidratato a gattoni vado recuperare liquidi e solidi al ristorante per una cena prima del mio rientro.
[...My loneliness is killing me ,and I,
I must confess I still believe (still believe)...]
In quel momento noto che prende posto in un tavolino Colei che non ha bisogno di essere nominata invano. Se ne sta appartata sola soletta, e allora approfitto chiedendoLe se posso fare merenda accanto a Lei. Gentilissima come sempre, mi fa cenno di accomodarmi. Una geisha questa ragazza. Lei, che pesa quanto una piuma, si schiaffa davanti a me una doppia porzione di tiramisù. che ad occhio e croce peserà uguale alla sua massa corporea, e mi racconta dei suoi progetti futuri e del probabile giorno di pensionamento. Fallo subito, ascolta a me!
Poco dopo si uniscono al banchetto una certa TARA, e alla fine pure CATARINA, che avrà modo di raccontarmi la circostanza di come si è procurata un livido sotto l'occhio, opportunamente mascherato dalla cipria. Nulla di serio o preoccupante, anzi tutt'altro, ma sta ragazza è troppo assurda per non generare simpatia. Catarina potrebbe fare il baffo persino a Courtney Love...troppo fuori! Le manca solo di tatuarsi in fronte il simbolo dell'anarchia. Dice di essersi innamorata di me dopo l'ultima camera del mese scorso – seeee ci credo proprio - e cerca di trattenermi per la serata. Memore delle peripezie coniugali subite da Kurt Cobain, e della disgraziata fine che gli ha riservato la sorte, preferisco però continuare a vivere ancora un paio d'annetti. Possibilmente in santa pace. Possibilmente celibe.
Ci alziamo dal tavolo: è tempo per me di farmi serio, ed anche di smettere di canticchiarmi in testa Britney Spears.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEColei che non ha bisogno di essere nominata invano sa già che devo andare via, e mi segue sempre con lo sguardo, come se fosse in apprensione di perdere il momento del nostro saluto. Perciò mi dirigo dritto verso di Lei per congedarmi. Sta diventando sempre più difficile salutare questa persona. Una paio di baci sulle guance, e prima che arrivi il suo definitivo addio, stringiamo il patto che questo sia solo un arrivederci per un'altra volta...un'altra volta ancora, baby...
TITANO
05/11/2018 | 19:01
Gold
@CANE.RANDAGIO
Buon report, bravo.
Un appunto su Adane' che - sempre sua la stessa, ma ne dubito - ho descritto nella mia ultima recensione.
Minuta romena di madre congolese.
Una usurpatrice, un caso di omonimia o un errore nel riportare il nome?
😉
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Viaggiatore858
05/11/2018 | 19:27
Silver
@TITANO grazie. Non saprei dirti. Onestamente è possibile che abbia sbagliato il nome, data la mole di ragazze con cui mi sono intrattenuto. Ma di "minuto" c'era ben poco, se non me stesso...credimi che con il ghetto booty che si ritrovava mi avrebbe ucciso. Si professava cubana, boh...
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàoreste
05/11/2018 | 19:56
S. Bernarda
Gold
Finalmente qualcuno che apprezza Bella....... di nome e di fatto!
La vita è un panino: ciò che conta è quello che gli metti dentro.
toky77
05/11/2018 | 22:34
Silver
La cubana si chiama Ginevra e rispecchia la tua descrizione
TROVA HOSTESS PER CENETITANO
05/11/2018 | 22:46
Gold
@CANE.RANDAGIO
Infatti, nella mia rece parlo della ragazza venuta in zona wellness a cercare i clienti.
Ginevra, appunto.
P S. Nel caso versassi sul pavimento altro in futuro, fallo presente al bar e faranno pulire.
Rischi che qualcuno si ammazzi scivolando.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Viaggiatore858
06/11/2018 | 19:03
Silver
@oreste confermo, ragazza in gamba Bella.
@toky77 @TITANO avete ragione il nome della ragazza cubana è Ginevra. Chiedo venia.
Titano, per quanto riguarda la "palude" di coca-cola, avevo fatto poi segno al bar prima di salire in camera. Al mio ritorno, quando son sceso, avevano già provveduto a pulire la zona. Anche da questi particolari si capisce che non possiamo proprio lamentarci come fruitori, poiché al Wellcum la pulizia di tutti gli ambienti è la regola! {attenzione: messaggio utente contenente informazioni a carattere pubblicitario a scopo di lucro o di sconto entrata}
INCONTRA DONNE VOGLIOSETITANO
06/11/2018 | 19:54
Gold
@CANE.RANDAGIO
😂😂😂
Tranquillo, dire che sono solerti mica è pubblicità.
Per una volta che un locale in zona cerca di andare incontro ai clienti...
La stessa cosa è successa con un bicchiere rotto accidentalmente sul pavimento da un cliente.
E poi gli sconti sono pubblicizzati sul sito 😉
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
eddycolante
11/11/2018 | 08:38
Gold
Nooooooooooo da uno come te non me l'aspettavo. Una delle poche delusioni del Wellcum,cacciata dalla camera dopo 15 min.Blablablabla ed ancora bla,cazzo me ne frega delle sue chiacchere,incantatrice di serpenti per far correre il palaio. Adatta agli anziani che cercano le carezze.
The King of Dax is back.
oreste
11/11/2018 | 13:15
S. Bernarda
Gold
Stanzata quest'anno a luglio. Csmera ottima, poche chuacchiere e prestazione impeccabile.
Non so quando tu l'abbia portata in camera. I casi sono 2: o va a simpatie oppure ha imparato il mestiere.
Propendo per la seconda visto che era molto gettonata.
La vita è un panino: ciò che conta è quello che gli metti dentro.
oreste
11/11/2018 | 13:16
S. Bernarda
Gold
Stanzata quest'anno a luglio. Csmera ottima, poche chuacchiere e prestazione impeccabile.
Non so quando tu l'abbia portata in camera. I casi sono 2: o va a simpatie oppure ha imparato il mestiere.
Propendo per la seconda visto che era molto gettonata.
La vita è un panino: ciò che conta è quello che gli metti dentro.
Legionario23
15/11/2018 | 18:54
Impero | 36-50
Newbie
@CANE.RANDAGIO
mi accodo ai complimenti bella rece
piccola nota a margine: roxana/carmen giusto per cronaca non mi risulta essere una autentica "chica".molte ragazze per "colorare" un po si professano di nazionalità diversa dalla loro originale...
"Colei che non ha bisogno di essere nominata invano" è Daria per caso?
Expelliarmus!!
Viaggiatore858
15/11/2018 | 21:25
Silver
@Legionario23 ti ringrazio, molto gentile!
Ovviamente non so dirti con certezza se Roxana sia una vera chica, riporto solo quanto riferitomi. Certo è che hablas español per quanto ho potuto constatare...com'è anche vero che continuerei a dormire sonni tranquilli anche nel caso si rivelasse di un'altra nazionalità 😁
Per quanto riguarda "Colei che non ha bisogno di essere nominata invano", perdonami, ma preferisco lasciare il dubbio ai lettori... 😂😉
INCONTRA DONNE VOGLIOSEpiùpiluxtutti
18/11/2018 | 19:19
Silver
scusate qualcuno sa dirmi il rate delle prestazioni al wellcum ? ho frugato in giro ma non c'è niente , ci sono talmente tante info in merito che si è perso questo pezzo importante , ovvero quanto costa il giro di giostra !
Le prostitute non sono cool, ma ricorda che quelle che offrono servizi gratuitamente sono molto più costose.
ermes3
18/11/2018 | 20:13
OLIMPO
Newbie
Perdonami ma non credo tu abbia fatto un grande sforzo nella ricerca.
Per esempio guarda la recensione del Colonnello del 31/10
https://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/146848/fkk-wellcum-mercoledi-31-ottobre-2018-recensione-di-bobafett/
70€ mezz'ora, 50€ cim, 100€ anal
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàCapitano1
18/11/2018 | 23:39
Milano | 36-50
Silver
@ermes3BE che dire hai dato info molto valide...quindi PIUPILUXTUTTI...ascolta il grande ERMES...💪vedrai che andrai a colpo sicuro, leggi i post precedenti e vedrai che ogni tua domanda avrà una risposta...se non sei convinto il gruppo c’è!!ciao PIUPILUXTUTTI...a presto👋😘
INCONTRA DONNE VOGLIOSE