@strutter, è indubbiamente un altro esempio dei metodi "democratici" per mantenere il potere da parte dei regimi comunisti...ricordiamo altresì i tentativi di ribellione soffocati nel sangue a Budapest 1956, Praga 1968....tutto ciò testimonia la gioia di vivere sotto il comunismo ;)
@strutter, si può continuare all'infinito, non manca il materiale quando si parla di comunismo ;)
Visto che ho un legame affettivo con la Polonia chiediamo quale sentimento abbiano ancor oggi nei confronti dei sovietici e aspettiamoci una risposta "edulcorata" :-D
A partire dal massacro di Katyn dove durante la seconda guerra mondiale furono barbaramente uccisi decine di migliaia di civili e soldati polacchi da parte dell'armata rossa c'è simpatia tra i 2 popoli ;) Guardatevi il bel film di Wajda che tratta l'argomento in maniera accurata....
Poi sotto Bierut soprannominato lo Stalin polacco la vita scorreva felice...ma va a cagher va la :))
Le femministe che lurkano non potranno dire che siamo ignoranti. B-)
Sono state scritte molte cose giuste.
E' vero che oggi l'italiano medio è piuttosto ignorante, a prescindere dal titolo di studio. Purtroppo la scuola è permeata di sessantottismo, con in più quel cattocomunismo da sagrestia che è la iattura dell' Italia.
Il mondo intellettuale segue a ruota e così ne vediamo i frutti : provincialismo e passatismo, ostilità verso il nuovo che non sia superficiale .
radical chic e comunisti con la villa al mare.
gente come Fazio e la Littizzetto, la comica che non fa ridere
Inoltre, mammismo e zerbinismo .
L'unico stato presente per secoli è stato quello della Chiesa, e poi i grandi alla Cavour non hanno avuto eredi.
20 anni di fascismo, oltre ad indubbi benefici, hanno però tarpato lo sviluppo della acerba democrazia italiana, che si è poi esplicata in una sovranità limitata.
E ci è andata bene, perchè se non erano gli USA sarebbe stata l' URSS.
E' palese che senza l'intervento degli USA, ai quali noi abbiamo dichiarato guerra, i tedeschi non sarebbero stati sloggiati.
D'altra parte, la stesa UE è stata fondata da 3 nazioni che la guerra l'hanno persa : Italia, Germania e Francia, ( quest'ultima vincitrice grazie allo sbarco in Normandia.
Noi siamo i peggiori ? Dipende.
Ripensando ai tedeschi che hanno scatenato 2 guerre mondiali , attaccando a tradimento 2 stati neutrali ( Belgio e Olanda ) e le hanno perse... beh c'è da discutere.
Bella la citazione di Cosacco sulla svastica sul sole di P. Dick.
Io credo che comunque gli USA avrebbero vinto in tutti i casi :
nel 45 riuscirono a mettere in mare 2 nuove portarei ogni mese :O .
I sovietici, che in realtà avevano risorse molto superiori ai tedeschi, giocarono ovviamente un ruolo fondamentale, pagando un prezzo spaventoso.
Diedero un esempio di tenacia e dignità che rimarrano in futuro.
Stalin non si preoccupava di sacrificare enormi masse di soldati ( cosa che le decerebrate femministe dovrebbero ricordare quando spargono veleno sul maschio oppressore ).
Più che dare un mio parere che lascerebbe il tempo che trova, io , da scopatore inveterato non allergico alle letture, consiglio
un autentico capolavoro per provare a capire l'italianità :
@bagigilor, bel post e gran bel libro scelto per descrivere gli italiani quello di Barzini junior a cui ne aggiungo un'altro bellissimo di Piovene ossia Viaggio in Italia.... Leggere per conoscere meglio la nostra storia e quella di altri Paesi non fa male alla salute ;)
Per chiudere definitivamente il discorso sulla "bellezza" del comunismo si può dire che ovunque i regimi totalitari di sinistra per consolidare il loro potere hanno fatto del crimine di massa un sistema di governo e i dati che ho indicato in un precedente intervento ne sono la riprova....dopo decenni di terrore i regimi si sono stabilizzati su una gestione della repressione nel quotidiano mediante la censura di tutti i mezzi di comunicazione, l'espulsione dei dissidenti (vi dice qualcosa il nome di Solzenicyn o di Sacharov? ;) ), il controllo delle frontiere.....tornando allora all'argomento del topic sull'ignoranza della massa e spostandolo al seguito che il comunismo ha riscosso nel corso del ventesimo secolo vero è che molti non sapevano dei genocidi e crimini commessi ma spesso era solo il risultato di una cecità dovuta alla fede militante...meditate gente meditate ;)
Se aggiungiamo all'ignoranza voluta o meno, la complicità e l'indifferenza ne scaturisce un quadro a tinte molto fosche di cui certi nostalgici dovrebbero vergognarsi....la paura della libertà e delle responsabilità rende popolare la società comunista dove l'individuo non esiste più ma conta solo la collettività e le decisioni vengono prese sempre dall'alto....che tristezza.
Credo che nel 2014 parlare di fascismo e comunismo in maniera positiva sia obsoleto in quanto hanno fallito in ogni parte del globo.....
Ma non siamo fuori tema? :-((
La sottile differenza che distingue il GT dal semplice turista sessuale.? Un GT non rinuncerebbe mai al viaggio, all'avventura ed alla conoscenza di nuove culture....e li compie anche se ha una soddisfacente vita sessuale dove risiede.
Il turista sessuale se avesse il mangime a casa resterebbe chiuso nella sua gabbietta.
@Pawel : la paura della libertà e delle responsabilità rende popolare la società comunista dove l'individuo non esiste più ma conta solo la collettività e le decisioni vengono prese sempre dall'alto....che tristezza
perfetto. e, ironia della sorte, sembra la che la nostra UE abbia preso, per certi aspetti quella strada, una sorta di EURSS , dominata da una burocrazia lontana e onnipotente, nella quale la democrazia si riduce a vuoto rito ininfluente.
Nostalgie del comunismo ?
Intanto , diciamolo subito : nazifascismo e comunismo sono stati , insieme al giacobinismo loro padre, il fallimento più totale , oltrechè sanguinoso.
Le ideologie sono, a mio avviso una perversione intellettuale, atte a nascondere la tragica verità che il potere, frutto maledetto dell'animo umano, ha da sempre e per sempre, la sua immutabile legge :
Il potere è solitario ( non si può condividerlo ), e tutto ciò che lo circonda è ostile, volendone prendere il posto .
Quindi comunismo, fascismo, democrazia,
non possono fare altro che mascherare questo dato inesorabile.
Sulle nostalgie è presto detto : chi stava bene col comunismo, rimpiange quel benessere. Inoltre, era più giovane, e le lenti deformate del ricordo, abbelliscono ciò che fu.
Anche oggi c'è crisi, quindi ci si lamenta. Ma c'è anche chi sta facendo ottimi affari, quindi per lui non è crisi ma opportunità.
La verità è che si tratta di cambiamento , NON di progresso che non esiste , quindi il giudizio risentirà anche delle vicende personali.
io ho conosciuto molti stranieri e non tutti sono impeccabili, anzi.
Certo, noi italiani ci vediamo tutti i giorni e si sa, dopo un pò anche l'ostrica non piace più..
Però è indubbio che oggi chiunque può acquistare un libro
e leggerlo, c'è internet che è una opportunità meravigliosa. Però...
Poca attitudine alla lettura e anche al viaggio ( cultura mammesca ) sono una zavorra per l'italiano di oggi. Inoltre, la TV, troppo seguita, rilancia la ribasso pproponendo modelli ributtanti ( Amici, GF, ecc ).
Mettiamoci il femminismo più deteriore unito al furbismo levantino e il quadro è piuttosto fosco, inserito in un continente alla deriva morale e culturale :
è possibile parlare sempre di gay e lesbiche ( contro le quali non ho nulla ) e criminalizzare un eterosesuale che vuol farsi una trombata consenziente.
Mi si dirà ...la chiesa, ecc.
Magari fosse solo quello, alla fine bastava qualche ave Maria.
cecitae/o non conoscenza dei fatti riguardano anche il fatto che cechi porta ad esempio di democrazia gli States nonostante siano stati responsabili delle dittature che hanno massacrato i Paesi dellAmerica Latina, causando morte, poverta` e disperazione per decenni, favorendo lo sfruttamento della gente, togliendo ogni tipo di diritto, di speranza.
In tempi piu` recenti i paladini della Democrazia hanno anche cominciato ad esportarla, causando i danni che conosciamo.
Hanno sempre sostenuto Israele, Stato terrorista.
Ci hanno obbligato a 40 anni di dittatura cattolica che ha lasciato danni irreversibili nei cervelletti delle melanzane :)
E chissaquali altri crimini hanno posto in essere che noi non conosciamo, visto che siamo uno Stato a Sovranita Limitata.
Ha quindi senso parlare dei crimini delluna o dellaltra parte? No, ritengo che sia sciocco ed inutile, rimango della mia opinione che la superioritadella Cultura sovietica (indipendentemente dallaspetto politico, come giadicevo sopra) sia un dato di fatto incontrovertibile ed e piuche comprensibile che persone adulte e mature tale nostalgia la continuino ad avere, visto che li ci vivevano e ci vivono e i confronti li possono fare.
Tra l`altro ritengo che noi siamo come modo di fare e come cultura
piu` simili ai russi che agli odiosissimi WASP (White anglo-saxon protestant).
"..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
:-? critica a@bagililor dare la colpa dell indietreggiamento culturale al 68 me pare una baggianata anche perchè il 68 c è stato anche negli states in francia gran bretagna e germania per me la vera colpa sta nelle tv commerciali di berlusconi ai giovani rincitrullisce
di piu il grande fratello piuttosto che i movimenti di protsta di quegli anni che nessuno si ricorda cosa erano :-?
Ho paura che il livellamento verso il basso della cultura delle popolazioni non sia un fenomeno solo italiano. Non so se ci sia un "complotto" studiato a tavolino dalle "elites" che vogliono instupidire le "masse" per renderle liberamente schiave o se sia un fenomeno spontaneo. Se é vero che il mezzo di comunicazione che ha dominato la scena negli ultimi decenni, la televisione, é peggiorata drammaticamente come veicolo di cultura é anche vero che quasi contemporaneamente ne abbiamo aquisito un' altro di straordinario é "miracoloso" direi, se penso al passato: internet.
Come avrei potuto vent'anni fa avere, chessó, un elenco dei re di Dal-Riada o la formazione del Flamengo che ha vinto la coppa intercontinentale nel 1981 in pochi minuti seduto sul sofa di casa ? Ma in verita la www e un universo tanto pieno di informazioni che spesso bisogna saper sciegliere e per far questo bisogna avere un minimo di conoscimento della materia di ricerca specie se parliamo di scienze, di storia, di medicina. E facile trovare informazioni errate o approssimative, si deve valutare sempre quanto la fonte e fidedigna e per far questo ci vuol la "cultura", la protagonista di questo 3D.
Sono per il resto state scritte gia molte cose e sono state fatte divagazioni in retrospettiva di natura storico politica e io da amante della storia le ho lette con piacere ma credo che parlando del livello culturale delle nuove generazioni quello che ci dovrebbe preoccupare soprattutto il futuro: i possibili scenari socio-politici in un italia, ma io allargherei il discorso a tutto il mondo occidentale, fatta di una massa di ignoranti.
Forse adesso mi sbagliero di grosso ma l'impressione che ho é che il sapere che in assoluto viene piu trascurato sia quello storico-letterario.
Ovverossia quelle "basi" di culturale generale/ classica che tradizionalmente sono considerate bagaglio di una persona detta "colta". Pure le scuole e le universitá mi sembrano piú focalizzate a cercar di preparare (con dubbio successo mi si lasci aggiungere)
per aspetti piú pratici delle vita in societá. Sicché avere una idea sugli anni in cui Mussolini possa aver firmato i Patti Lateranensi diventa superfluo.
Allo stesso modo queste persone suppongo non abbiano idea di chi sia Omero e devono pensare che la "tragedia greca" sia un modo di dire dovuto al fatto che i greci son gran piagnoni ( magari per via della crisi, che lo ha detto il telegiornale).
Ho convissuto fino a poco tempo fa con studenti universitari, soprattutto facoltá economiche tipo gestione aziendale e similari. Alcuni di loro francamente intelligenti e pure curiosi e interessati alla storia del pensiero e dei popoli ma tutti invariabilmente affetti da un livello di drammaticamente crassa ignoranza in relazione a questi argomenti. Saranno le future elite economiche e politiche dei loro paesi.
Ho fatto la mia piccola parte parlando e offrendo libri : Macchiavelli, Rosseau....Si dirá che é perché vengono dall' Africa equatoriale....Ma conosco bene il padre di uno di questi: 50 anni, ingegnere navale formato a Odessa all' epoca dell' URSS e con quest' ultimo il discorso cambia completamente.
Ho l'impressione che quello che noi, forse saremo magari solo vecchie scoregge blateranti, definiamo cultura non sia piú parte integrante di ció che é richiesto per "vincere nella vita".
Lasciatemi quindi azzardare che stiamo correndo il rischio di incamminarci verso una specie di medioevo in cui la cultura umanistica / classica perde il suo valore nella societá. Nel medioevo l'uomo viveva in funzione del disegno divino al quale poteva o meno adeguarsi tramite il libero arbirtrio ma dalla cui onnipotenza non poteva sfuggire: le sue virtú e i suoi vizi erano visti essenzialmente in questa prospettiva.
Adesso il ruolo della volontá divina lo eserce il cosiddetto "mercato". Mi sembra significativo che nelle cittá che un tempo si orgogliavano di erigere maestose cattedrali oggidí ci si orgoglia di costruire faraonici centri commerciali.
E l' uomo valutato solo per quel che puó valere nei canoni definiti dal catechismo della finanza e delle agenzie di rating.
In questo senso mi sembra che ci incamminiamo verso un epoca d'oro del "pay" e piú grama per il "free" tornando a parlare nei termini di GT.
Mi lascia altresí abbastanza perplesso che ci si lanci, in un 3D con questo titolo, in sermoni contro i crimini del comunismo che, colpevole di parecchi disastri, non mi sembra sia imputabile di questo. Anzi. Semmai é il suo avversario, l'ideologia liberale, che é ideologia tanto quanto tutte le altre, che mi sembra abbia colpe nella decadenza del livello culturale.
@bagigilor, effettivamente sotto questa lente trovo delle similitudini tra la plutocrazia europea attuale ed il regime comunista sovietico...decisioni prese dall'alto e deresponsabilizzazione dell'individuo che non ha libertà di scelta.
L'Europa per come è stata concepita fa acqua da tutte le parti ed occorerebbe rimodularne la struttura per cui invece di parlare di unione si dovrebbe usare la parola confederazione di Stati che mantengono intatta la loro sovranità e non sono vincolati sempre da decisioni prese da burocrati onnipotenti...altrimenti si arriverà ad una perdita di identità nazionale mandando a ramengo la nostra cultura millenaria e non è quello a cui sinceramente aspiro....
@kukushonok, come diceva Silone: le rivoluzioni come gli alberi si riconoscono dai frutti e bisogna ammettere che il frutto bolscevico è molto più cattivo di quello americano ;)
@Pawel behh sugli usa di oggi ti do ragione che la loro rivoluzione è stata migliore di quella bolscevica pero se si tornasse indietro e ci si ricordasse dello streminio totale del glorioso popolo degli indiani d america
fatto da dei colonizzatori e da immigrati(clandestini)europei
@ir_pelato, i russi non hanno mai conosciuto la democrazia...sono passati dalla monarchia assoluta degli zar al sistema totalitario comunista sino poi all'uomo forte al comando stile Putin...si vede che non sono ancora pronti ad un sistema più liberale ;)
@AtiLeong, i crimini del comunismo non riguardano esclusivamente i genocidi ma come ho sottolineato anche le stesse culture nazionali che sono state minate nelle loro fondamenta....non mi pare di poter dire lo stesso degli Stati liberali per quanto il decadimento della società e il livellamento verso il basso della cultura attualmente sia abbastanza generalizzato a livello mondiale.
@Pawel noto con un certo stupore che sei molto preso da questa opera di distruzione di tutto cioche e in relazione con lex CCCP tanto da restare tutto il tempo in OT (che cazzeccano i crimini del totalitarismo col discorso culturale?) e nel momento in cui nomini la parola cultura....." i crimini del comunismo non riguardano esclusivamente i genocidi ma come ho sottolineato anche le stesse culture nazionali che sono state minate nelle loro fondamenta..." non si capisce se stai scherzando o se dici sul serio.
Con tutto il rispetto, vivere nel pregiudizio anticomunista come nel tuo caso rende impossibile fare un discorso oggettivo che ti consenta di restare nel tema di questo 3D.
"..............sparecchiavo...."
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(Anonimo)
@kukushonok, non vivo nella cecità della fede e posso osservare come nel tuo Paese di adozione la cultura è stata manipolata, offesa da un regime che doveva predominare su tutto e tutti....non c'è alcun pregiudizio ma una constatazione di fatti ed accadimenti che la storia porta a galla prima o poi...la cosiddetta strategia della persuasione "riverniciando la realtà" attraverso slogan e manifesti ad hoc, film, libri che dovevano mostrare un mondo artificiale e compiacente del comunismo...tutto ciò che non era conforme alla ideologia doveva essere eliminato, cancellato dalla memoria collettiva...e ti pare poco? Cultura è libertà e siccome la seconda parola non entrava nel vocabolario comunista ne viene di conseguenza sminuita la prima..spero di essere stato esaustivo nella disamina.
Non sono qui per distruggere l'ex Unione Sovietica ma permettimi di essere alquanto dubbioso su alcune tue affermazioni quali la superiorità della cultura sovietica e le similitudini con quella nostrana come del resto il tuo gradimento per il comunismo....sono in disaccordo e spero di non essere punito per queste mie idee non "conformi"....la cultura di regime non fa per me e mi sento molto vicino a Solzenicyn o Bukovskij giusto per rimanere in campo letterario ;)
@Pawel Io a dire il vero mi riferivo ad arte, musica , letteratura, scienze......In questo noi e i russi abbiamo molto in comune....ehm...forse non tutti noi:-D .....ma cmq noi italiani (almeno, alcuni di noi) abbiamo piuaffinita culturali coi russi che con gli yankees.
Cmq dalla tua risposta non posso fare a meno di notare che nn riusciamo a dialogare sulla stessa lunghezza d`onda.
"..............sparecchiavo...."
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@kukushonok, io sono patriottico e vedo in campo artistico una superiorità italiana
e comunque parlando di affinità noto una vicinanza a questo punto anche con la Germania :-D
Adesso lanciamo questa provocazione e vediamo come viene colta: se Dostoevskij e Tolstoj fossero vissuti nel ventesimo secolo in pieno comunismo si sarebbero mostrati compiacenti al nuovo regime oppure no?
:-?
Io penso di no e forse sarebbero finiti in un gulag senza lasciarci i capolavori che hanno scritto, chissà ;)
Questo per far capire come il comunismo sia stato controproducente per quanto riguarda la Cultura :)
Ps: siamo sulla stessa lunghezza d'onda relativamente alla patonza russa e questo è la cosa più importante in questo forum ;)
Mi sa che devo discordare con lei signor @pawel : il sistema comunista ha di fatto tentato di appiattire le culture nazionali nel tentativo di creare l' "uomo nuovo"
ma la dimensionedi pluralitá etnico-culturale era insita nelle fondamenta stesse dell'unione sovietica: ho presente certi manifesti di propaganda del baffone in cui accoglieva da padre benevolo le varie nazionalitá: mongoli, caucasici, baltici etc...ogniuno nel suo costume nazionale e con le sue caratteristiche somatiche ben marcate. Che poi abbia deportato e brutalizzato alcune di queste "nazionalitá" beh, questo é storia scritta. Se invece andiamo all' Jugoslavia ammetto che avrei preferito che le "culture nazionali" fossero state soffocate davvero un po' di piú al pensare il tristo spettacolo cui ho assistito fan giá vent' anni fa.
Quello che tutti i sistemi fanno, mica solo quello comunista, é eliminare chi non si adegua: la grande patria della democrazia liberale, gli USA, hanno sterminato intere popolazioni che non volevano o non riuscivano ad adeguarsi al suo lifestyle.
Han fatto pure di peggio: i cherokee che in Georgia si erano adeguati alla maniera di vivere degli europei nel 1840 circa furono forzati a una tragica marcia di migliaia di chilometri verso una terra loro aliena per far posto a coloni che avevano il solo pregio di essere bianchi. Ma a volte pare che il monopolio degli orrori razzisti lo abbia il crucco coi baffetti. Dimenticandoci che, solo per fare alcuni esempi, ai tempi suoi un nero in USA era un cittadino di serie B a tutti gli effetti e i bambini indiani severamente puniti se parlavano la loro lingua nativa a scuola.
Una certa storiografia divulgativa e supeficiale moderna fa questione di recitarci i nomi di Hiltler e Stalin come due mostri della storia del XXº secolo senza darsi la pena di contestualizzare la loro indiscutibile "mostruositá" in un mondo colonialista, razzista e spietatamente impegnato a conservare i privilegi di certi gruppi sociali e/o etnici a discapito di altri.
Tutti qui a ricordarsi degli ucraini morti di fame negli anni '30 ma quanti ricordano i milioni di indiani morti anch'essi di fame verso il 1880 vittime delle politiche agricole dell' impero britannico ?
@Pawel OK, mi arrendo, sei un osso duro anzi, durissimo....Non riesci proprio fare a meno di creare collegamenti con l`aspetto deteriore del Regime Totalitario su qualunque tema ci si voglia confrontare.
Dalla tua risposta non posso che cogliere il fatto che non hai vissuto in Russia e non conosci il rapporto ne dei russi odierni ne di quelli che vivevano sotto il comunismo, nei confronti della Cultura.
Rapporto - Amore che si emantenuto anche dopo la caduta del Muro e che si sta piano piano sgretolando sotto linflusso delle nuove ideologie.
Per quanto riguarda le ragazze ex sovietiche.....il mio amore nei loro confronti non e` dovuto
solamente a motivi , diciamo cosi` , fisici......
Pero, per comprendere questo discorso dovresti essere su una lunghezza donda differente.
Nulla di personale....so di essere piuttosto isolato in queste mie elucubrazioni.
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pochi mesi fa un bianco negli USA ha ucciso un ragazzino nero, sparandogli alle spalle, solo perché gli sembrava "un tipo sospetto....."
Interrogato in merito allaccaduto - e riportato anche dai nostri giornali - ha risposto che davvero nn credeva che sparare ad un "negro" costituisse un reato.....
"..............sparecchiavo...."
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@AtiLeong, ma lei può dissentire tranquillamente...io non sono autoritario e tutte le opinioni sono ben accette anche se divergenti.
Devo dirle però che io preferisco gli States all'ex Unione Sovietica perchè per quanto la democrazia americana sia imperfetta è sempre meglio IMO del regime comunista in cui c'è il partito unico che decide tutto......poi non so lei ma io non ricordo lager americani creati per punire oppositori politici mentre ahimè sono assai noti i gulag e relativamente alla cultura non ricordo altresì artisti americani dissidenti mentre invece me ne vengono in mente diversi russi e questo non depone a favore del sistema comunista.
Con questo non voglio dire che gli USA non abbiano commesso atrocità come il genocidio nel diciannovesimo secolo degli indiani d'America o la schiavitù che definirei un abominio ma se avessi dovuto scegliere avrei optato per il Paese dove c'è più libertà e questo non era l'Unione Sovietica di Stalin, Krushev e Breznev ma gli States di Roosevelt, Eisenhower e Johnson con buona pace dei detrattori dell'ideologia liberale ;)
@kukushonov, non ho mai vissuto in Russia ma un conto è essere residenti dopo il crollo del muro di Berlino, altro ben diverso in epoca staliniana quando occorre ricordarlo per chi fosse sprovveduto di informazioni che diversi italiani credendo fermamente nell'ideologia comunista emigrarono in terra sovietica e furono anche loro colpiti dalle famigerate PURGHE nonostante si fossero integrati...non il massimo ma questo è il comunismo :-D
Caro signor @Pawel , sul fatto che sia preferibile con tutti i succitati difetti, il mondo capitalista non ho molti dubbi nemmeno io. Solo che non amo un certo manicheismo che vede il mondo diviso in buoni e cattivi in cui naturalmente i buoni siamo noi e chi sta dalla nostra. La tragedia che risultó essere il socialismo reale la cui prassi é stata a mio modo di vedere una orrida parodia della teoria merita a mio avviso una riflessione e analisi che vada oltre la semplice condanna tout-court. Ma qua si va di brutto off topic e pure off GT....forse in URSS avrei preferito starci solo per via della figa: tra le tante carenze pare che la gnocca non constasse nell' elenco....free come piace a lei
Ma chi è quel COMUNISTA che mi ha dato voto negativo su tutti i miei post? Se scopro chi è lo PURGO per bene :))
@AtiLeong, la capisco e sono d'accordo con lei anche se forse un pochino più buoni lo siamo....si la patonza free non è carente in URSS ma occorre impegnarsi molto :-D
@Stenka Vero, non si era parlato di questa grave mancanza, ma la Coscienza sociale (o come la si vuole chiamare: io preferisco "senso civico") nasce dalla consapevolezza di essere una Nazione. Cosa che da noi non è ancora avvenuto, e non parlo di Nord-Sud (ho vissuto in tutta Italia, e il punto non è questo). Siamo una federazione di regioni, ognuna ha una storia e una mentalità diversa e potremmo essere forti come tutti i componenti di un'orchestra; invece vogliamo tutti suonare lo stesso strumento, e finiamo per esibirci come una banda di ubriachi.
@bagigilor Ottimi spunti, soprattutto letterari. I libri sono cibo per la mente, e aiutano a salire di livello in tanti ambiti. La circolazione delle idee (e la contaminazione dei cervelli) è uno dei frutti più belli della libertà.
Un altro gran bel frutto è il fatto di poter star qui a parlare e a confrontarci serenamente lasciando parlare la forza delle idee. Non sempre si arriva a una conclusione condivisa, ma il confronto ci arricchisce (non solo sulla gnocca, da come si vede leggendo il topic ;-) ).
Quindi mi permetto l'off-topic sulla scia di @Pawel, @Ati-leong e @Kukushonok. Sicuramente se oggi noi tutti abbiamo sviluppato un senso critico è proprio perché siamo nati e cresciuti con una certa libertà (e l'Italia ha molte sacche di pensiero critico come il nostro). Premessa necessaria per condannare, ancora una volta, tutti i totalitarismi, di qualunque colore. Tutti hanno avuto in comune l'uso della violenza più bieca per reprimere il dissenso e per formare "l'uomo nuovo" o per la creazione del paradiso in terra. E non vale la giustificazione spesso addotta dai comunisti: "Lo si fece per un fine superiore".
Chiacchiere. Una vita è sempre una vita, e lo dico da "non-pacifista", da realista quale sono sempre stato con coerenza. Pertanto io mi godo i frutti di una certa libertà, e proprio in nome di quella libertà mi permetto di nutrire il mio spirito critico e di usare quella poca intelligenza che ho non solo nel rincorrere le gonnelle ma anche per non farmi abbindolare dai venditori di fumo dei tempi moderni.
Perciò mi permetto di criticare pesantemente il materialismo e il consumismo che hanno avvelenato anche i rapporti uomo-donna. Ma lo posso fare, e posso agire di conseguenza, perché sono in un sistema che me lo permette. E posso anche essere coerente con le mie idee, senza che la polizia politica mi venga a interrogare di notte. Certo, prima o poi, potrei aspettarmi un assalto notturno di qualche nucleo nazifemminista con zerbini al seguito ;-) ma in quel caso sono attrezzato e addestrato ;-)
Scherzi a parte, la nostalgia per il comunismo in molti settori della società russa si spiega spesso con la nostalgia di un modo ricordato come ordine e grandezza, dimenticando tutto il resto. La libertà non si mangia e non ti fornisce la casa e la sensazione di appartenere a un impero; e la globalizzazione acuisce la sensazione di essere numeri di fronte a una storia il cui processo non si gestisce - è questa la percezione - in alcun modo (qui capisco le critiche anti UE anche all'interno dell'UE).
Però i filtri mentali che ci aiutano a rimuovere i momenti brutti del passato non tengono mai presente tutti i fatti e le circostanze, ma solo le nostre avventure individuali (come già fatto presente in un altro punto da un altro collega).
Conclusione? Perdonatemi le divagazioni, innanzitutto. Non c'è una conclusione netta, manichea (e concordo in questo con @Ati-leong) da parte mia; rimango dell'opinione che gli americani siano molto distanti culturalmente da noi e che forse i russi sono più vicini o meglio più "affini" a noi, non per altro perché loro - seppur con tutta una serie di menomazioni dovute al regime comunista - una "cultura" autentica e antica ce l'hanno ancora(qui mi riallaccio a quanto detto da @Kukushonok), a differenza degli americani, nazione giovane e molto più "senza cultura e senza radici". Senza dimenticare, come osserva @Pawel, che qualsiasi regime è contrario a qualsivoglia Cultura che neghi la sua legittimità. Tutti, eccetto - nelle dovute forme - la democrazia. Poi potremmo anche dire che non esiste, che siamo sudditi perchè mai davvero rappresentati etc... ma tutto questo lo possiamo dire, ancora una volta, perché siamo liberi di dirlo.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@Cosacco analisi molto equilibrata, contro ogni tentazione manicheista.....ma..... ma siamo davvero sicuri che durante i 40 anni di "dittatura democristiana" siamo davvero stati "liberi"?
Qui si apre un enorme OT.
Io la vedo dal mio pdv e ritengo che in quei 40 anni siano stati fatti spudoratamente gli interessi degli States e che affinchecio avvenisse venne creato un Sistema terribile che doveva servire ad accontentare ogni desiderio americano e in cambio i nostri DC han potuto fare tutto cioche han voluto, creando uno stato mafioso nel senso piu largo di questo termine, i cui usi e costumi si son perpetuati sino ai giorni nostri (dell utri, Berlusconi, cosentino etc etc).
Al primo che tentodi cambiare le cose - Moro - venne fatta....diciamo cosi....cambiare idea. Dimenticavo Enrico Mattei...scusate.
Questi 40+20 anni di "liberta" ci han rubato la speranza di un adeguato sviluppo sociale, civile, politico, culturale ed economico, ci han rubato il futuro, relegandoci a fanalino di coda dellUnione Europea, nazione decaduta, senza piu` alcun valore internazionale, zerbino dove altri - senza meriti particolari - si puliscono i piedi.
E mi fermo qui, siamo in pieno OT ma questo per dire che essere liberi euna cosa , credere di essere liberi e un`altra.
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@Cosacco, gran bel post...trovo particolarmente interessante la spiegazione che dai della nostalgia da parte di fette della società russa del comunismo, nostalgia di un "grande impero" dissolto e che difficilmente tornerà ad essere tale e contestualmente di un periodo storico in cui la privazione delle libertà non era avvertita perchè comunque tutti avevano un lavoro, una casa e una famiglia e questo forse per loro era sufficiente a sentirsi bene (per me sarebbe impossibile immaginare una società di questo tipo).
Sta di fatto che conoscere la storia è fondamentale per non ripetere gli stessi errori che hanno portato a 2 guerre mondiali ed alla nascita di regimi totalitari.....per quanto poi riguarda le opinioni fortuna vuole che siamo in un Paese che nonostante le difficoltà che deve affrontare ti consente ancora libertà di manifestazione del pensiero e in questo forum nonostante le divergenze che si possono avere è bello questo confronto dialettico in cui ciascuno di noi dà il suo contributo....notte :)
@kukushonok, dittatura democristiana mi pare un ossimoro visto che in Italia si votava a differenza di altri Paesi e c'era pure un PCI che raggiungeva il 30%...fossimo stati in un regime totalitario avremmo avuto il partito unico DC come nell'URSS c'era solo il PCUS ma invece le cose sono andate diversamente e la parvenza di libertà di cui parli era certamente molto più veritiera a casa nostra che in quell'area geografica da te adorata ;)
Ci sono figure storiche di grandi politici come il concittadino Zaccagnini che non possono essere non considerate quando si tratteggia la storia repubblicana ed assieme a lui il conterraneo Nenni, Pacciardi, Malagodi escludendo solo il "peggiore" Togliatti del quale conosciamo bene la forma mentis e il menefreghismo e l'indifferenza nei confronti dei suoi stessi compagni vittime delle Grandi Purghe staliniane....e non dimentichiamoci dei crimini commessi da alcune frange di partigiani rossi tra il maggio del 1945 e tutto il 1947, stragi rimaste impunite grazie anche all'amnistia e all'indulto concessi anche per i reati commessi nel dopoguerra....bello no?
E poi che dire dell'atteggiamento del PCI in occasione della rivolta di Budapest? Approvazione totale nei confronti della sanguinosa repressione da parte dei carri armati sovietici...insomma di casi ne abbiamo a iosa che testimoniano come i comunisti fossero democratici in ogni parte del globo e si contraddistinguessero per il loro "amore" verso il prossimo ;)
Ps:Questa è storia che anche i ragazzini dovrebbero conoscere bene ma siamo andati troppo OT e forse è meglio parlare solo di CULTURA
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Pawel
27/01/2014 | 12:20
Gold
@strutter, è indubbiamente un altro esempio dei metodi "democratici" per mantenere il potere da parte dei regimi comunisti...ricordiamo altresì i tentativi di ribellione soffocati nel sangue a Budapest 1956, Praga 1968....tutto ciò testimonia la gioia di vivere sotto il comunismo ;)
INCONTRA DONNE VOGLIOSEstrutter
27/01/2014 | 12:26
Gold
@Pawel
o Berlino del 1953 o Danzica e Varsavia del 1980 o Tienanmen del 1989
;-)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàPawel
27/01/2014 | 12:40
Gold
@strutter, si può continuare all'infinito, non manca il materiale quando si parla di comunismo ;)
Visto che ho un legame affettivo con la Polonia chiediamo quale sentimento abbiano ancor oggi nei confronti dei sovietici e aspettiamoci una risposta "edulcorata" :-D
A partire dal massacro di Katyn dove durante la seconda guerra mondiale furono barbaramente uccisi decine di migliaia di civili e soldati polacchi da parte dell'armata rossa c'è simpatia tra i 2 popoli ;) Guardatevi il bel film di Wajda che tratta l'argomento in maniera accurata....
Poi sotto Bierut soprannominato lo Stalin polacco la vita scorreva felice...ma va a cagher va la :))
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbagigilor
27/01/2014 | 13:17
Newbie
Le femministe che lurkano non potranno dire che siamo ignoranti. B-)
Sono state scritte molte cose giuste.
E' vero che oggi l'italiano medio è piuttosto ignorante, a prescindere dal titolo di studio. Purtroppo la scuola è permeata di sessantottismo, con in più quel cattocomunismo da sagrestia che è la iattura dell' Italia.
Il mondo intellettuale segue a ruota e così ne vediamo i frutti : provincialismo e passatismo, ostilità verso il nuovo che non sia superficiale .
radical chic e comunisti con la villa al mare.
gente come Fazio e la Littizzetto, la comica che non fa ridere
Inoltre, mammismo e zerbinismo .
L'unico stato presente per secoli è stato quello della Chiesa, e poi i grandi alla Cavour non hanno avuto eredi.
20 anni di fascismo, oltre ad indubbi benefici, hanno però tarpato lo sviluppo della acerba democrazia italiana, che si è poi esplicata in una sovranità limitata.
E ci è andata bene, perchè se non erano gli USA sarebbe stata l' URSS.
E' palese che senza l'intervento degli USA, ai quali noi abbiamo dichiarato guerra, i tedeschi non sarebbero stati sloggiati.
D'altra parte, la stesa UE è stata fondata da 3 nazioni che la guerra l'hanno persa : Italia, Germania e Francia, ( quest'ultima vincitrice grazie allo sbarco in Normandia.
Noi siamo i peggiori ? Dipende.
Ripensando ai tedeschi che hanno scatenato 2 guerre mondiali , attaccando a tradimento 2 stati neutrali ( Belgio e Olanda ) e le hanno perse... beh c'è da discutere.
Bella la citazione di Cosacco sulla svastica sul sole di P. Dick.
Io credo che comunque gli USA avrebbero vinto in tutti i casi :
nel 45 riuscirono a mettere in mare 2 nuove portarei ogni mese :O .
I sovietici, che in realtà avevano risorse molto superiori ai tedeschi, giocarono ovviamente un ruolo fondamentale, pagando un prezzo spaventoso.
Diedero un esempio di tenacia e dignità che rimarrano in futuro.
Stalin non si preoccupava di sacrificare enormi masse di soldati ( cosa che le decerebrate femministe dovrebbero ricordare quando spargono veleno sul maschio oppressore ).
Più che dare un mio parere che lascerebbe il tempo che trova, io , da scopatore inveterato non allergico alle letture, consiglio
un autentico capolavoro per provare a capire l'italianità :
" Italiani " di Luigi Barzini Jr.
Godibilissimo ed essenziale.
L' Italia è avviluppata in una rete parassitaria.
Spezzata quella, rifiorirebbe
marito : involuzione della specie
Pawel
27/01/2014 | 14:38
Gold
@bagigilor, bel post e gran bel libro scelto per descrivere gli italiani quello di Barzini junior a cui ne aggiungo un'altro bellissimo di Piovene ossia Viaggio in Italia.... Leggere per conoscere meglio la nostra storia e quella di altri Paesi non fa male alla salute ;)
INCONTRA DONNE VOGLIOSEPawel
27/01/2014 | 17:54
Gold
Per chiudere definitivamente il discorso sulla "bellezza" del comunismo si può dire che ovunque i regimi totalitari di sinistra per consolidare il loro potere hanno fatto del crimine di massa un sistema di governo e i dati che ho indicato in un precedente intervento ne sono la riprova....dopo decenni di terrore i regimi si sono stabilizzati su una gestione della repressione nel quotidiano mediante la censura di tutti i mezzi di comunicazione, l'espulsione dei dissidenti (vi dice qualcosa il nome di Solzenicyn o di Sacharov? ;) ), il controllo delle frontiere.....tornando allora all'argomento del topic sull'ignoranza della massa e spostandolo al seguito che il comunismo ha riscosso nel corso del ventesimo secolo vero è che molti non sapevano dei genocidi e crimini commessi ma spesso era solo il risultato di una cecità dovuta alla fede militante...meditate gente meditate ;)
Se aggiungiamo all'ignoranza voluta o meno, la complicità e l'indifferenza ne scaturisce un quadro a tinte molto fosche di cui certi nostalgici dovrebbero vergognarsi....la paura della libertà e delle responsabilità rende popolare la società comunista dove l'individuo non esiste più ma conta solo la collettività e le decisioni vengono prese sempre dall'alto....che tristezza.
Genovese1975
27/01/2014 | 18:41
Gold
Credo che nel 2014 parlare di fascismo e comunismo in maniera positiva sia obsoleto in quanto hanno fallito in ogni parte del globo.....
Ma non siamo fuori tema? :-((
La sottile differenza che distingue il GT dal semplice turista sessuale.? Un GT non rinuncerebbe mai al viaggio, all'avventura ed alla conoscenza di nuove culture....e li compie anche se ha una soddisfacente vita sessuale dove risiede.
Il turista sessuale se avesse il mangime a casa resterebbe chiuso nella sua gabbietta.
bagigilor
27/01/2014 | 19:15
Newbie
@Pawel : la paura della libertà e delle responsabilità rende popolare la società comunista dove l'individuo non esiste più ma conta solo la collettività e le decisioni vengono prese sempre dall'alto....che tristezza
perfetto. e, ironia della sorte, sembra la che la nostra UE abbia preso, per certi aspetti quella strada, una sorta di EURSS , dominata da una burocrazia lontana e onnipotente, nella quale la democrazia si riduce a vuoto rito ininfluente.
Nostalgie del comunismo ?
Intanto , diciamolo subito : nazifascismo e comunismo sono stati , insieme al giacobinismo loro padre, il fallimento più totale , oltrechè sanguinoso.
Le ideologie sono, a mio avviso una perversione intellettuale, atte a nascondere la tragica verità che il potere, frutto maledetto dell'animo umano, ha da sempre e per sempre, la sua immutabile legge :
Il potere è solitario ( non si può condividerlo ), e tutto ciò che lo circonda è ostile, volendone prendere il posto .
Quindi comunismo, fascismo, democrazia,
non possono fare altro che mascherare questo dato inesorabile.
Sulle nostalgie è presto detto : chi stava bene col comunismo, rimpiange quel benessere. Inoltre, era più giovane, e le lenti deformate del ricordo, abbelliscono ciò che fu.
Anche oggi c'è crisi, quindi ci si lamenta. Ma c'è anche chi sta facendo ottimi affari, quindi per lui non è crisi ma opportunità.
La verità è che si tratta di cambiamento , NON di progresso che non esiste , quindi il giudizio risentirà anche delle vicende personali.
io ho conosciuto molti stranieri e non tutti sono impeccabili, anzi.
Certo, noi italiani ci vediamo tutti i giorni e si sa, dopo un pò anche l'ostrica non piace più..
Però è indubbio che oggi chiunque può acquistare un libro
e leggerlo, c'è internet che è una opportunità meravigliosa. Però...
Poca attitudine alla lettura e anche al viaggio ( cultura mammesca ) sono una zavorra per l'italiano di oggi. Inoltre, la TV, troppo seguita, rilancia la ribasso pproponendo modelli ributtanti ( Amici, GF, ecc ).
Mettiamoci il femminismo più deteriore unito al furbismo levantino e il quadro è piuttosto fosco, inserito in un continente alla deriva morale e culturale :
è possibile parlare sempre di gay e lesbiche ( contro le quali non ho nulla ) e criminalizzare un eterosesuale che vuol farsi una trombata consenziente.
Mi si dirà ...la chiesa, ecc.
Magari fosse solo quello, alla fine bastava qualche ave Maria.
No, il problema è più grave.
Forse sto andando OT.
Buone scopate a tutti
marito : involuzione della specie
Kukushonok
27/01/2014 | 20:50 51-100
Silver
@Pawel
cecita
e/o non conoscenza dei fatti riguardano anche il fatto che c
echi porta ad esempio di democrazia gli States nonostante siano stati responsabili delle dittature che hanno massacrato i Paesi dell
America Latina, causando morte, poverta` e disperazione per decenni, favorendo lo sfruttamento della gente, togliendo ogni tipo di diritto, di speranza.In tempi piu` recenti i paladini della Democrazia hanno anche cominciato ad esportarla, causando i danni che conosciamo.
Hanno sempre sostenuto Israele, Stato terrorista.
Ci hanno obbligato a 40 anni di dittatura cattolica che ha lasciato danni irreversibili nei cervelletti delle melanzane :)
E chissa
quali altri crimini hanno posto in essere che noi non conosciamo, visto che siamo uno Stato a Sovranita
Limitata.Ha quindi senso parlare dei crimini dell
una o dell
altra parte? No, ritengo che sia sciocco ed inutile, rimango della mia opinione che la superioritadella Cultura sovietica (indipendentemente dall
aspetto politico, come giadicevo sopra) sia un dato di fatto incontrovertibile ed e
piuche comprensibile che persone adulte e mature tale nostalgia la continuino ad avere, visto che li
ci vivevano e ci vivono e i confronti li possono fare.Tra l`altro ritengo che noi siamo come modo di fare e come cultura
piu` simili ai russi che agli odiosissimi WASP (White anglo-saxon protestant).
"..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
ir_pelato
27/01/2014 | 20:57
provincia di pisa | 36-50
Gold
:-? critica a@bagililor dare la colpa dell indietreggiamento culturale al 68 me pare una baggianata anche perchè il 68 c è stato anche negli states in francia gran bretagna e germania per me la vera colpa sta nelle tv commerciali di berlusconi ai giovani rincitrullisce
di piu il grande fratello piuttosto che i movimenti di protsta di quegli anni che nessuno si ricorda cosa erano :-?
Sinceramente mi piacerebbe imitare varg sikerness in arte burzum https://www.youtube.com/channel/UCjhT3T-jL-IDCx42vioXGBw
AtiLeong
27/01/2014 | 20:58
Silver
Ho paura che il livellamento verso il basso della cultura delle popolazioni non sia un fenomeno solo italiano. Non so se ci sia un "complotto" studiato a tavolino dalle "elites" che vogliono instupidire le "masse" per renderle liberamente schiave o se sia un fenomeno spontaneo. Se é vero che il mezzo di comunicazione che ha dominato la scena negli ultimi decenni, la televisione, é peggiorata drammaticamente come veicolo di cultura é anche vero che quasi contemporaneamente ne abbiamo aquisito un' altro di straordinario é "miracoloso" direi, se penso al passato: internet.
Come avrei potuto vent'anni fa avere, chessó, un elenco dei re di Dal-Riada o la formazione del Flamengo che ha vinto la coppa intercontinentale nel 1981 in pochi minuti seduto sul sofa di casa ? Ma in verita la www e un universo tanto pieno di informazioni che spesso bisogna saper sciegliere e per far questo bisogna avere un minimo di conoscimento della materia di ricerca specie se parliamo di scienze, di storia, di medicina. E facile trovare informazioni errate o approssimative, si deve valutare sempre quanto la fonte e fidedigna e per far questo ci vuol la "cultura", la protagonista di questo 3D.
Sono per il resto state scritte gia molte cose e sono state fatte divagazioni in retrospettiva di natura storico politica e io da amante della storia le ho lette con piacere ma credo che parlando del livello culturale delle nuove generazioni quello che ci dovrebbe preoccupare soprattutto il futuro: i possibili scenari socio-politici in un italia, ma io allargherei il discorso a tutto il mondo occidentale, fatta di una massa di ignoranti.
Forse adesso mi sbagliero di grosso ma l'impressione che ho é che il sapere che in assoluto viene piu trascurato sia quello storico-letterario.
Ovverossia quelle "basi" di culturale generale/ classica che tradizionalmente sono considerate bagaglio di una persona detta "colta". Pure le scuole e le universitá mi sembrano piú focalizzate a cercar di preparare (con dubbio successo mi si lasci aggiungere)
per aspetti piú pratici delle vita in societá. Sicché avere una idea sugli anni in cui Mussolini possa aver firmato i Patti Lateranensi diventa superfluo.
Allo stesso modo queste persone suppongo non abbiano idea di chi sia Omero e devono pensare che la "tragedia greca" sia un modo di dire dovuto al fatto che i greci son gran piagnoni ( magari per via della crisi, che lo ha detto il telegiornale).
Ho convissuto fino a poco tempo fa con studenti universitari, soprattutto facoltá economiche tipo gestione aziendale e similari. Alcuni di loro francamente intelligenti e pure curiosi e interessati alla storia del pensiero e dei popoli ma tutti invariabilmente affetti da un livello di drammaticamente crassa ignoranza in relazione a questi argomenti. Saranno le future elite economiche e politiche dei loro paesi.
Ho fatto la mia piccola parte parlando e offrendo libri : Macchiavelli, Rosseau....Si dirá che é perché vengono dall' Africa equatoriale....Ma conosco bene il padre di uno di questi: 50 anni, ingegnere navale formato a Odessa all' epoca dell' URSS e con quest' ultimo il discorso cambia completamente.
Ho l'impressione che quello che noi, forse saremo magari solo vecchie scoregge blateranti, definiamo cultura non sia piú parte integrante di ció che é richiesto per "vincere nella vita".
Lasciatemi quindi azzardare che stiamo correndo il rischio di incamminarci verso una specie di medioevo in cui la cultura umanistica / classica perde il suo valore nella societá. Nel medioevo l'uomo viveva in funzione del disegno divino al quale poteva o meno adeguarsi tramite il libero arbirtrio ma dalla cui onnipotenza non poteva sfuggire: le sue virtú e i suoi vizi erano visti essenzialmente in questa prospettiva.
Adesso il ruolo della volontá divina lo eserce il cosiddetto "mercato". Mi sembra significativo che nelle cittá che un tempo si orgogliavano di erigere maestose cattedrali oggidí ci si orgoglia di costruire faraonici centri commerciali.
E l' uomo valutato solo per quel che puó valere nei canoni definiti dal catechismo della finanza e delle agenzie di rating.
In questo senso mi sembra che ci incamminiamo verso un epoca d'oro del "pay" e piú grama per il "free" tornando a parlare nei termini di GT.
Mi lascia altresí abbastanza perplesso che ci si lanci, in un 3D con questo titolo, in sermoni contro i crimini del comunismo che, colpevole di parecchi disastri, non mi sembra sia imputabile di questo. Anzi. Semmai é il suo avversario, l'ideologia liberale, che é ideologia tanto quanto tutte le altre, che mi sembra abbia colpe nella decadenza del livello culturale.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEPawel
27/01/2014 | 21:00
Gold
@bagigilor, effettivamente sotto questa lente trovo delle similitudini tra la plutocrazia europea attuale ed il regime comunista sovietico...decisioni prese dall'alto e deresponsabilizzazione dell'individuo che non ha libertà di scelta.
L'Europa per come è stata concepita fa acqua da tutte le parti ed occorerebbe rimodularne la struttura per cui invece di parlare di unione si dovrebbe usare la parola confederazione di Stati che mantengono intatta la loro sovranità e non sono vincolati sempre da decisioni prese da burocrati onnipotenti...altrimenti si arriverà ad una perdita di identità nazionale mandando a ramengo la nostra cultura millenaria e non è quello a cui sinceramente aspiro....
@kukushonok, come diceva Silone: le rivoluzioni come gli alberi si riconoscono dai frutti e bisogna ammettere che il frutto bolscevico è molto più cattivo di quello americano ;)
ir_pelato
27/01/2014 | 21:31
provincia di pisa | 36-50
Gold
@Pawel behh sugli usa di oggi ti do ragione che la loro rivoluzione è stata migliore di quella bolscevica pero se si tornasse indietro e ci si ricordasse dello streminio totale del glorioso popolo degli indiani d america
fatto da dei colonizzatori e da immigrati(clandestini)europei
Sinceramente mi piacerebbe imitare varg sikerness in arte burzum https://www.youtube.com/channel/UCjhT3T-jL-IDCx42vioXGBw
ir_pelato
27/01/2014 | 21:34
provincia di pisa | 36-50
Gold
:-? poi a me piace ricordare che prima dei sovietici c erano gli zar che non mi risulta fossero democratici :-?
Sinceramente mi piacerebbe imitare varg sikerness in arte burzum https://www.youtube.com/channel/UCjhT3T-jL-IDCx42vioXGBw
Pawel
27/01/2014 | 21:45
Gold
@ir_pelato, i russi non hanno mai conosciuto la democrazia...sono passati dalla monarchia assoluta degli zar al sistema totalitario comunista sino poi all'uomo forte al comando stile Putin...si vede che non sono ancora pronti ad un sistema più liberale ;)
@AtiLeong, i crimini del comunismo non riguardano esclusivamente i genocidi ma come ho sottolineato anche le stesse culture nazionali che sono state minate nelle loro fondamenta....non mi pare di poter dire lo stesso degli Stati liberali per quanto il decadimento della società e il livellamento verso il basso della cultura attualmente sia abbastanza generalizzato a livello mondiale.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEKukushonok
27/01/2014 | 22:16 51-100
Silver
@Pawel noto con un certo stupore che sei molto preso da questa opera di distruzione di tutto cio
che e
in relazione con lex CCCP tanto da restare tutto il tempo in OT (che c
azzeccano i crimini del totalitarismo col discorso culturale?) e nel momento in cui nomini la parola cultura....." i crimini del comunismo non riguardano esclusivamente i genocidi ma come ho sottolineato anche le stesse culture nazionali che sono state minate nelle loro fondamenta..." non si capisce se stai scherzando o se dici sul serio.Con tutto il rispetto, vivere nel pregiudizio anticomunista come nel tuo caso rende impossibile fare un discorso oggettivo che ti consenta di restare nel tema di questo 3D.
"..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
IlProfessor69
27/01/2014 | 22:18
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
gli USA sono il regno delle tenebre....la sede di ogni malvagità e ipocrisia del mondo.
Se ti ama, ingoia
IlProfessor69
27/01/2014 | 22:20
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
una citazione:
" Persone con la terza elementare hanno creato imprese, dato lavoro a milioni di personee fatto grande l' Italia......
poi è arrivato un professore universitario e ha distrutto tutto"....
Se ti ama, ingoia
Pawel
27/01/2014 | 22:39
Gold
@kukushonok, non vivo nella cecità della fede e posso osservare come nel tuo Paese di adozione la cultura è stata manipolata, offesa da un regime che doveva predominare su tutto e tutti....non c'è alcun pregiudizio ma una constatazione di fatti ed accadimenti che la storia porta a galla prima o poi...la cosiddetta strategia della persuasione "riverniciando la realtà" attraverso slogan e manifesti ad hoc, film, libri che dovevano mostrare un mondo artificiale e compiacente del comunismo...tutto ciò che non era conforme alla ideologia doveva essere eliminato, cancellato dalla memoria collettiva...e ti pare poco? Cultura è libertà e siccome la seconda parola non entrava nel vocabolario comunista ne viene di conseguenza sminuita la prima..spero di essere stato esaustivo nella disamina.
Non sono qui per distruggere l'ex Unione Sovietica ma permettimi di essere alquanto dubbioso su alcune tue affermazioni quali la superiorità della cultura sovietica e le similitudini con quella nostrana come del resto il tuo gradimento per il comunismo....sono in disaccordo e spero di non essere punito per queste mie idee non "conformi"....la cultura di regime non fa per me e mi sento molto vicino a Solzenicyn o Bukovskij giusto per rimanere in campo letterario ;)
INCONTRA DONNE VOGLIOSEstrutter
27/01/2014 | 22:52
Gold
@Pawel
al massimo ti manderanno in un Gulag......
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàKukushonok
27/01/2014 | 23:00 51-100
Silver
@Pawel Io a dire il vero mi riferivo ad arte, musica , letteratura, scienze......In questo noi e i russi abbiamo molto in comune....ehm...forse non tutti noi:-D .....ma cmq noi italiani (almeno, alcuni di noi) abbiamo piu
affinita
culturali coi russi che con gli yankees.Cmq dalla tua risposta non posso fare a meno di notare che nn riusciamo a dialogare sulla stessa lunghezza d`onda.
"..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
Pawel
27/01/2014 | 23:09
Gold
@kukushonok, io sono patriottico e vedo in campo artistico una superiorità italiana
e comunque parlando di affinità noto una vicinanza a questo punto anche con la Germania :-D
Adesso lanciamo questa provocazione e vediamo come viene colta: se Dostoevskij e Tolstoj fossero vissuti nel ventesimo secolo in pieno comunismo si sarebbero mostrati compiacenti al nuovo regime oppure no?
:-?
Io penso di no e forse sarebbero finiti in un gulag senza lasciarci i capolavori che hanno scritto, chissà ;)
Questo per far capire come il comunismo sia stato controproducente per quanto riguarda la Cultura :)
Ps: siamo sulla stessa lunghezza d'onda relativamente alla patonza russa e questo è la cosa più importante in questo forum ;)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàAtiLeong
27/01/2014 | 23:21
Silver
Mi sa che devo discordare con lei signor @pawel : il sistema comunista ha di fatto tentato di appiattire le culture nazionali nel tentativo di creare l' "uomo nuovo"
ma la dimensionedi pluralitá etnico-culturale era insita nelle fondamenta stesse dell'unione sovietica: ho presente certi manifesti di propaganda del baffone in cui accoglieva da padre benevolo le varie nazionalitá: mongoli, caucasici, baltici etc...ogniuno nel suo costume nazionale e con le sue caratteristiche somatiche ben marcate. Che poi abbia deportato e brutalizzato alcune di queste "nazionalitá" beh, questo é storia scritta. Se invece andiamo all' Jugoslavia ammetto che avrei preferito che le "culture nazionali" fossero state soffocate davvero un po' di piú al pensare il tristo spettacolo cui ho assistito fan giá vent' anni fa.
Quello che tutti i sistemi fanno, mica solo quello comunista, é eliminare chi non si adegua: la grande patria della democrazia liberale, gli USA, hanno sterminato intere popolazioni che non volevano o non riuscivano ad adeguarsi al suo lifestyle.
Han fatto pure di peggio: i cherokee che in Georgia si erano adeguati alla maniera di vivere degli europei nel 1840 circa furono forzati a una tragica marcia di migliaia di chilometri verso una terra loro aliena per far posto a coloni che avevano il solo pregio di essere bianchi. Ma a volte pare che il monopolio degli orrori razzisti lo abbia il crucco coi baffetti. Dimenticandoci che, solo per fare alcuni esempi, ai tempi suoi un nero in USA era un cittadino di serie B a tutti gli effetti e i bambini indiani severamente puniti se parlavano la loro lingua nativa a scuola.
Una certa storiografia divulgativa e supeficiale moderna fa questione di recitarci i nomi di Hiltler e Stalin come due mostri della storia del XXº secolo senza darsi la pena di contestualizzare la loro indiscutibile "mostruositá" in un mondo colonialista, razzista e spietatamente impegnato a conservare i privilegi di certi gruppi sociali e/o etnici a discapito di altri.
Tutti qui a ricordarsi degli ucraini morti di fame negli anni '30 ma quanti ricordano i milioni di indiani morti anch'essi di fame verso il 1880 vittime delle politiche agricole dell' impero britannico ?
INCONTRA DONNE VOGLIOSEKukushonok
27/01/2014 | 23:32 51-100
Silver
@Pawel OK, mi arrendo, sei un osso duro anzi, durissimo....Non riesci proprio fare a meno di creare collegamenti con l`aspetto deteriore del Regime Totalitario su qualunque tema ci si voglia confrontare.
Dalla tua risposta non posso che cogliere il fatto che non hai vissuto in Russia e non conosci il rapporto ne dei russi odierni ne di quelli che vivevano sotto il comunismo, nei confronti della Cultura.
Rapporto - Amore che si e
mantenuto anche dopo la caduta del Muro e che si sta piano piano sgretolando sotto l
influsso delle nuove ideologie.Per quanto riguarda le ragazze ex sovietiche.....il mio amore nei loro confronti non e` dovuto
solamente a motivi , diciamo cosi` , fisici......
Pero
, per comprendere questo discorso dovresti essere su una lunghezza d
onda differente.Nulla di personale....so di essere piuttosto isolato in queste mie elucubrazioni.
"..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
Kukushonok
27/01/2014 | 23:38 51-100
Silver
@AtiLeong
pochi mesi fa un bianco negli USA ha ucciso un ragazzino nero, sparandogli alle spalle, solo perché gli sembrava "un tipo sospetto....."
Interrogato in merito all
accaduto - e
riportato anche dai nostri giornali - ha risposto che davvero nn credeva che sparare ad un "negro" costituisse un reato....."..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
Pawel
27/01/2014 | 23:56
Gold
@AtiLeong, ma lei può dissentire tranquillamente...io non sono autoritario e tutte le opinioni sono ben accette anche se divergenti.
Devo dirle però che io preferisco gli States all'ex Unione Sovietica perchè per quanto la democrazia americana sia imperfetta è sempre meglio IMO del regime comunista in cui c'è il partito unico che decide tutto......poi non so lei ma io non ricordo lager americani creati per punire oppositori politici mentre ahimè sono assai noti i gulag e relativamente alla cultura non ricordo altresì artisti americani dissidenti mentre invece me ne vengono in mente diversi russi e questo non depone a favore del sistema comunista.
Con questo non voglio dire che gli USA non abbiano commesso atrocità come il genocidio nel diciannovesimo secolo degli indiani d'America o la schiavitù che definirei un abominio ma se avessi dovuto scegliere avrei optato per il Paese dove c'è più libertà e questo non era l'Unione Sovietica di Stalin, Krushev e Breznev ma gli States di Roosevelt, Eisenhower e Johnson con buona pace dei detrattori dell'ideologia liberale ;)
@kukushonov, non ho mai vissuto in Russia ma un conto è essere residenti dopo il crollo del muro di Berlino, altro ben diverso in epoca staliniana quando occorre ricordarlo per chi fosse sprovveduto di informazioni che diversi italiani credendo fermamente nell'ideologia comunista emigrarono in terra sovietica e furono anche loro colpiti dalle famigerate PURGHE nonostante si fossero integrati...non il massimo ma questo è il comunismo :-D
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàAtiLeong
28/01/2014 | 00:11
Silver
Caro signor @Pawel , sul fatto che sia preferibile con tutti i succitati difetti, il mondo capitalista non ho molti dubbi nemmeno io. Solo che non amo un certo manicheismo che vede il mondo diviso in buoni e cattivi in cui naturalmente i buoni siamo noi e chi sta dalla nostra. La tragedia che risultó essere il socialismo reale la cui prassi é stata a mio modo di vedere una orrida parodia della teoria merita a mio avviso una riflessione e analisi che vada oltre la semplice condanna tout-court. Ma qua si va di brutto off topic e pure off GT....forse in URSS avrei preferito starci solo per via della figa: tra le tante carenze pare che la gnocca non constasse nell' elenco....free come piace a lei
:-D
INCONTRA DONNE VOGLIOSEstrutter
28/01/2014 | 00:14
Gold
con un paio di calze sai quanto trombavi!
:-D
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàPawel
28/01/2014 | 00:25
Gold
Ma chi è quel COMUNISTA che mi ha dato voto negativo su tutti i miei post? Se scopro chi è lo PURGO per bene :))
@AtiLeong, la capisco e sono d'accordo con lei anche se forse un pochino più buoni lo siamo....si la patonza free non è carente in URSS ma occorre impegnarsi molto :-D
INCONTRA DONNE VOGLIOSEAtiLeong
28/01/2014 | 00:29
Silver
Col manganello e l' olio di ricino come insegnava un suo illuste conterraneo ?
:-))
Pawel
28/01/2014 | 00:32
Gold
@AtiLeong, no è sufficiente che lo chiudo a chiave in cantina al buio in compagnia dei ratti..un piccolo gulag romagnolo :))
Oppure parlando di "cultura" lo obbligo a leggere tutti i libri di Fabio Volo, questa si che è una punizione molto dura :))
INCONTRA DONNE VOGLIOSECosacco
28/01/2014 | 00:58
Silver
@Stenka Vero, non si era parlato di questa grave mancanza, ma la Coscienza sociale (o come la si vuole chiamare: io preferisco "senso civico") nasce dalla consapevolezza di essere una Nazione. Cosa che da noi non è ancora avvenuto, e non parlo di Nord-Sud (ho vissuto in tutta Italia, e il punto non è questo). Siamo una federazione di regioni, ognuna ha una storia e una mentalità diversa e potremmo essere forti come tutti i componenti di un'orchestra; invece vogliamo tutti suonare lo stesso strumento, e finiamo per esibirci come una banda di ubriachi.
@bagigilor Ottimi spunti, soprattutto letterari. I libri sono cibo per la mente, e aiutano a salire di livello in tanti ambiti. La circolazione delle idee (e la contaminazione dei cervelli) è uno dei frutti più belli della libertà.
Un altro gran bel frutto è il fatto di poter star qui a parlare e a confrontarci serenamente lasciando parlare la forza delle idee. Non sempre si arriva a una conclusione condivisa, ma il confronto ci arricchisce (non solo sulla gnocca, da come si vede leggendo il topic ;-) ).
Quindi mi permetto l'off-topic sulla scia di @Pawel, @Ati-leong e @Kukushonok. Sicuramente se oggi noi tutti abbiamo sviluppato un senso critico è proprio perché siamo nati e cresciuti con una certa libertà (e l'Italia ha molte sacche di pensiero critico come il nostro). Premessa necessaria per condannare, ancora una volta, tutti i totalitarismi, di qualunque colore. Tutti hanno avuto in comune l'uso della violenza più bieca per reprimere il dissenso e per formare "l'uomo nuovo" o per la creazione del paradiso in terra. E non vale la giustificazione spesso addotta dai comunisti: "Lo si fece per un fine superiore".
Chiacchiere. Una vita è sempre una vita, e lo dico da "non-pacifista", da realista quale sono sempre stato con coerenza. Pertanto io mi godo i frutti di una certa libertà, e proprio in nome di quella libertà mi permetto di nutrire il mio spirito critico e di usare quella poca intelligenza che ho non solo nel rincorrere le gonnelle ma anche per non farmi abbindolare dai venditori di fumo dei tempi moderni.
Perciò mi permetto di criticare pesantemente il materialismo e il consumismo che hanno avvelenato anche i rapporti uomo-donna. Ma lo posso fare, e posso agire di conseguenza, perché sono in un sistema che me lo permette. E posso anche essere coerente con le mie idee, senza che la polizia politica mi venga a interrogare di notte. Certo, prima o poi, potrei aspettarmi un assalto notturno di qualche nucleo nazifemminista con zerbini al seguito ;-) ma in quel caso sono attrezzato e addestrato ;-)
Scherzi a parte, la nostalgia per il comunismo in molti settori della società russa si spiega spesso con la nostalgia di un modo ricordato come ordine e grandezza, dimenticando tutto il resto. La libertà non si mangia e non ti fornisce la casa e la sensazione di appartenere a un impero; e la globalizzazione acuisce la sensazione di essere numeri di fronte a una storia il cui processo non si gestisce - è questa la percezione - in alcun modo (qui capisco le critiche anti UE anche all'interno dell'UE).
Però i filtri mentali che ci aiutano a rimuovere i momenti brutti del passato non tengono mai presente tutti i fatti e le circostanze, ma solo le nostre avventure individuali (come già fatto presente in un altro punto da un altro collega).
Conclusione? Perdonatemi le divagazioni, innanzitutto. Non c'è una conclusione netta, manichea (e concordo in questo con @Ati-leong) da parte mia; rimango dell'opinione che gli americani siano molto distanti culturalmente da noi e che forse i russi sono più vicini o meglio più "affini" a noi, non per altro perché loro - seppur con tutta una serie di menomazioni dovute al regime comunista - una "cultura" autentica e antica ce l'hanno ancora(qui mi riallaccio a quanto detto da @Kukushonok), a differenza degli americani, nazione giovane e molto più "senza cultura e senza radici". Senza dimenticare, come osserva @Pawel, che qualsiasi regime è contrario a qualsivoglia Cultura che neghi la sua legittimità. Tutti, eccetto - nelle dovute forme - la democrazia. Poi potremmo anche dire che non esiste, che siamo sudditi perchè mai davvero rappresentati etc... ma tutto questo lo possiamo dire, ancora una volta, perché siamo liberi di dirlo.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Kukushonok
28/01/2014 | 01:40 51-100
Silver
@Cosacco analisi molto equilibrata, contro ogni tentazione manicheista.....ma..... ma siamo davvero sicuri che durante i 40 anni di "dittatura democristiana" siamo davvero stati "liberi"?
Qui si apre un enorme OT.
Io la vedo dal mio pdv e ritengo che in quei 40 anni siano stati fatti spudoratamente gli interessi degli States e che affinche
cio
avvenisse venne creato un Sistema terribile che doveva servire ad accontentare ogni desiderio americano e in cambio i nostri DC han potuto fare tutto cioche han voluto, creando uno stato mafioso nel senso piu
largo di questo termine, i cui usi e costumi si son perpetuati sino ai giorni nostri (dell utri, Berlusconi, cosentino etc etc).Al primo che tento
di cambiare le cose - Moro - venne fatta....diciamo cosi
....cambiare idea. Dimenticavo Enrico Mattei...scusate.Questi 40+20 anni di "liberta
" ci han rubato la speranza di un adeguato sviluppo sociale, civile, politico, culturale ed economico, ci han rubato il futuro, relegandoci a fanalino di coda dell
Unione Europea, nazione decaduta, senza piu` alcun valore internazionale, zerbino dove altri - senza meriti particolari - si puliscono i piedi.E mi fermo qui, siamo in pieno OT ma questo per dire che essere liberi e
una cosa , credere di essere liberi e
un`altra."..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
Pawel
28/01/2014 | 01:41
Gold
@Cosacco, gran bel post...trovo particolarmente interessante la spiegazione che dai della nostalgia da parte di fette della società russa del comunismo, nostalgia di un "grande impero" dissolto e che difficilmente tornerà ad essere tale e contestualmente di un periodo storico in cui la privazione delle libertà non era avvertita perchè comunque tutti avevano un lavoro, una casa e una famiglia e questo forse per loro era sufficiente a sentirsi bene (per me sarebbe impossibile immaginare una società di questo tipo).
Sta di fatto che conoscere la storia è fondamentale per non ripetere gli stessi errori che hanno portato a 2 guerre mondiali ed alla nascita di regimi totalitari.....per quanto poi riguarda le opinioni fortuna vuole che siamo in un Paese che nonostante le difficoltà che deve affrontare ti consente ancora libertà di manifestazione del pensiero e in questo forum nonostante le divergenze che si possono avere è bello questo confronto dialettico in cui ciascuno di noi dà il suo contributo....notte :)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàPawel
28/01/2014 | 02:14
Gold
@kukushonok, dittatura democristiana mi pare un ossimoro visto che in Italia si votava a differenza di altri Paesi e c'era pure un PCI che raggiungeva il 30%...fossimo stati in un regime totalitario avremmo avuto il partito unico DC come nell'URSS c'era solo il PCUS ma invece le cose sono andate diversamente e la parvenza di libertà di cui parli era certamente molto più veritiera a casa nostra che in quell'area geografica da te adorata ;)
Ci sono figure storiche di grandi politici come il concittadino Zaccagnini che non possono essere non considerate quando si tratteggia la storia repubblicana ed assieme a lui il conterraneo Nenni, Pacciardi, Malagodi escludendo solo il "peggiore" Togliatti del quale conosciamo bene la forma mentis e il menefreghismo e l'indifferenza nei confronti dei suoi stessi compagni vittime delle Grandi Purghe staliniane....e non dimentichiamoci dei crimini commessi da alcune frange di partigiani rossi tra il maggio del 1945 e tutto il 1947, stragi rimaste impunite grazie anche all'amnistia e all'indulto concessi anche per i reati commessi nel dopoguerra....bello no?
E poi che dire dell'atteggiamento del PCI in occasione della rivolta di Budapest? Approvazione totale nei confronti della sanguinosa repressione da parte dei carri armati sovietici...insomma di casi ne abbiamo a iosa che testimoniano come i comunisti fossero democratici in ogni parte del globo e si contraddistinguessero per il loro "amore" verso il prossimo ;)
Ps:Questa è storia che anche i ragazzini dovrebbero conoscere bene ma siamo andati troppo OT e forse è meglio parlare solo di CULTURA
:-D
INCONTRA DONNE VOGLIOSE