Salve a tutti, condivido con voi alcune riflessioni scaturite dal mio ultimo soggiorno a Pattaya e dall'esperienza dei soggiorni precedenti, con la convinzione che ormai viste le migliaia di post con nomi di locali, hotel e prezzi delle girls e dei servizi ( che confermo) , sia utile a volte anche fermarci a riflettere condividendo i propri punti di vista. IL soggiorno questa volta è stato di poco inferiore alle due mensilità e si va ad aggiungere alle altre menislità trascorse lì in passato, con ritorno a febbraio per un'altra mensilità,
Ad ogni soggiorno riesco a guardare le cose in maniera più chiara e soprattutto pacata al riparo dai bollori ormonali dei primi giorni e dall'inesperienza e dallo stupore della novità.
A tal proposito sono arrivato alla conclusione che una città come Pattaya ricca di contraddizioni, di bellezze e bruttezze, di alti e di bassi, debba essere vista indossando gli occhiali della nostra coscienza e rapportando ciò che vediamo al nostro stato pscofisico ed al contesto.
Amare Pattaya, odiare Pattaya, sparlare di Pattaya, tornare a Pattaya, è relativo, la nostra esperienza è relativa.
Discriminante I : Il denaro
Una prima discriminante è il caro vecchio Dio denaro. In relazione al denaro nelle nostre tasche faremo un'esperienza diversa, con le tasche piene potremo sentirci bene, potremo esaltarci, avere le donne più belle e tornare a casa Esthasiati, con le tasche leggere o semi-vuote magari tornemo qui a lamentarci e bestemmiare contro il cambio, contro le thai, contro i GT che elogiano Pattaya, ma forse semplicemnte è ancora tutto relativo sia alla vostra situazione personale e anche a quella del paese e della città in cui vi trovate, dove il Dio denario conta esattamente come altrove, soltanto che qui ve lo si spiattella in faccia ad ogni passo. Prima di giudicare o abbatterci o esaltarci, dobbiamo tenere presente che la nostra permanenza e le nostre esperienze a Pattaya saranno condizionati dalla disponibilità di pecunia, e quindi per meglio godersi il soggiorno basta essere consapevoli del nostro potenziale e ricordarci sempre che il posto da dove veniamo ( in molti casi un paesino di poche anime) è sempre peggio di Pattaya, per cui accettazione ed equilibrio sono la via per la tranquillità interiore prima-durante e dopo Pattaya.
Discriminate II : Noi stessi
Noi stessi siamo una delle discriminanti più importanti, il momento della nostra vita in cui soggiorniamo a Pattaya, il nostro aspetto, la nostra età, il nostro passato etc.. ci daranno un'impressione diversa e squisitamentente soggettiva, e sarà sempre una visione imprescrutabile e inspiegabile agli altri. essere giovani a Pattaya ( con la discriminante numero I) è un conto, essere più avanti negli anni ne è un'altro.
Discriminante III : Situazione di partenza
La nostra percezione è pesantemente influenzata anche dalla nostra situazione di partenza, da dove veniamo e dalla nostra "anzianità in Thai" ad alcuni potrà sembrare il Top, ad altri un Flop, ad alcuni il paradiso, ad altri l'inferno, alcuni diranno che si stava meglio prima, altri sono entusiasti e addirittura non vedono o negano le mille affascinanti ma a volte esagerate contraddizioni di questo paese. Io per motivi anagrafici mi colloco tra coloro che non erano presenti in passato ma che hanno iniziato a vedere la Pattaya di oggi. Altro doveroso punto di partenza deve essere la nostra situazione di provenienza, anche l'Italia è variegata e magari qualcuno rimane più impressionato di altri.
Discriminate IV: Pelo sullo stomaco
A Pattaya bisogna essere forti e ben pronti a sopportare le migliaia di stranezze e diversità ( grazie a Dio) con la nostra cultura, ma soparattutto bisogna essere predisposti a capire e sopportare le dinamiche denaro-centriche della vita che lì ti vengono brutalmente spiattellate in faccia ad ogni piè sospsinto, Bisogna essere pronti a sopportare le promiscuità che portano gioie ai più alteri e dolori ai più sensibili, E soprattutto bisogna avere il Pelo sullo stomaco quando guardando il cielo sopra la Walking ci si interroga " Avrei questa fortuna in questa città senza il denaro che sto spendendo?" la risposta sarà NO, ovviamnete, e allora bisogna essere bravi ad accettarlo, a frenare le nostre emozioni come insegna il mio credo Bhuddista e a non crearci tormenti interiori,
A proposito di quest'ultimo vi propongo un passo adeguato all'occasione e a noi cari colleghi
Orrore delle città
terribili, quando su le vie
arse cadono i larghi lembi
violacei della Sera
con un odor molle di morte,
e s’accendono su le porte
delle taverne i fanali
rossi che versano il sangue
luminoso al limitare
ove scoppierà la furente
rissa dopo l’ingiuria,
e i fuochi della lussuria
brillano negli occhi senili
della grigia larva che insegue
per l’ombra la vergine impube
con nel passo malfermo
l’indizio del morbo dorsale,
e il bardassa trae per le scale
già buie il soldato che ride,
e la libidine incide
l’enorme priapo sul muro!
Questo passo tratto da " Le Città terribili" mi ricorda molto dele nostre gradi serate e delle mille scene, belle e meno belle a cui si assiste che per l'appunto si tollerano ma solo se si ha pelo sullo stomaco.
Lascio a voi la ricerca di altre discriminanti ed altri situazioni relative che come in ogni cosa negano la possibilità di dare un giudizio assoluto. Ho provato e analizzato in me stesso cambiamenti abissali nel modo di vedere le cose dalla prima avventura fino ad ora, quello che rimane invariata è la consapevolezza di essere in un posto fantastico, ovviamente avendo pelo sullo stomaco e sopportando le contraddizioni ed essendomi completamente assuefatto alle promiscuità ed avendo ignorato i tormenti interiori che ognuno di noi prova quando inizia a pensare al fatto di non essere apprezzati come persone ma solo come utilizzatori finali e portatori di denaro contante. Tutto questo, per dire che non ci sarà mai a mio avviso un giudizio assoluto che potrà metterci tutti d'accordo, ma è bello poter ascoltare sempre le esperienze ed i punti di vista altri, per guradare con i suoi occhi Pattaya per qualche minuto, una sola città ma con mille punti di vista e mille situazioni individuali che danno vità a situazioni diverse ed infinite combinazioni, un pò come per le opere d'arte veneziane, sempre influenzate dalla mutabilità del riflesso marino e mai le stesse.
Una riflessione anche rivolta a coloro i quali ho avuto modo di conoscere di trovare sempre intenti a guardare i propri compagni e a criticare l'estetica delle loro donne e del rapporto qualità prezzo, rgazzi anche questo è relativo, quindi " Degustibus", ciò che piace a e non piace agli altri e meno male che è così!
Spero non vi sia dispiaciuto questo mio piccolo spunto riflessivo, ancora una volta. Un omaggio a voi compagni che come me godete delle bellezze di questa città e dei tormenti interiori belli o brutti che essa ha portato nella vostra vita dopo averci messo piede. Avrei mille cose da dire e mille sensazioni, ma nonostante il poeta dell'estratto dica che " Il verso è tutto" , appare sempre difficile trasmettere in prosa o in versi agli altri le proprie sensazioni più profonde e quello che la nostra città terribile ci fa provare, forse perchè è e sara sempre un qualcosa di imperscrutabile ed indescrivibile.
la discriminante 1 c è im tutto il mondo ,per me c è una discriminante cioè un domani sara diversa e forse lo saro pure io e a me scendera una lacrimuccia di nostalgia
Sono d'accordo con te su praticamente ogni punto, soldi in primis, ma anche sull'età hai ragione al 100%, te lo dice uno che Pty se l'è goduta da meno di 30 anni, e che a 50 continua a godersela, in modo diverso, ora quello che 23/24 anni fa era il top del divertimento lo vedo quasi come una tortura..... Ma invece di lagnarmi tanto continuamente ho semplicemente trovato altre cose che mi piacciono da fare e mi diverto comunque tantissimo a pattaya, Le opzioni sono così tante che praticamente impossibile non trovare qualcosa che vuoi fare.
Complimenti per tutto d'accordo sul Dio denaro fa la differenza in quel Di PTY, ma la domanda è dove non la fa? Alla fine senza danari non vai da nessuna parte e io ho scelto di spenderli a PTY e tra 10 giorni ci ritorno per 2 mesi come te, e vero bisogna avere tanto pelo sullo stomaco per quello che vedi in giro mah nonostante ciò non vedo l'ora di andare in walkin ecc quindi più PATTAYA PER TUTTI!!!!
Ci si vede li
@AMALA
verissimo, il denaro conta ovunque e sicuramente ci sono luoghi in cui conta più di Pattaya, solo che a Pattaya ti viene ricordato ogni giorno e ti viene brutalmente sbattuto in faccia, di certo i radical chic preferiscono altri posti più ipocriti.
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scarface93
08/10/2018 | 14:18 18-25
Newbie
Salve a tutti, condivido con voi alcune riflessioni scaturite dal mio ultimo soggiorno a Pattaya e dall'esperienza dei soggiorni precedenti, con la convinzione che ormai viste le migliaia di post con nomi di locali, hotel e prezzi delle girls e dei servizi ( che confermo) , sia utile a volte anche fermarci a riflettere condividendo i propri punti di vista. IL soggiorno questa volta è stato di poco inferiore alle due mensilità e si va ad aggiungere alle altre menislità trascorse lì in passato, con ritorno a febbraio per un'altra mensilità,
Ad ogni soggiorno riesco a guardare le cose in maniera più chiara e soprattutto pacata al riparo dai bollori ormonali dei primi giorni e dall'inesperienza e dallo stupore della novità.
A tal proposito sono arrivato alla conclusione che una città come Pattaya ricca di contraddizioni, di bellezze e bruttezze, di alti e di bassi, debba essere vista indossando gli occhiali della nostra coscienza e rapportando ciò che vediamo al nostro stato pscofisico ed al contesto.
Amare Pattaya, odiare Pattaya, sparlare di Pattaya, tornare a Pattaya, è relativo, la nostra esperienza è relativa.
Discriminante I : Il denaro
Una prima discriminante è il caro vecchio Dio denaro. In relazione al denaro nelle nostre tasche faremo un'esperienza diversa, con le tasche piene potremo sentirci bene, potremo esaltarci, avere le donne più belle e tornare a casa Esthasiati, con le tasche leggere o semi-vuote magari tornemo qui a lamentarci e bestemmiare contro il cambio, contro le thai, contro i GT che elogiano Pattaya, ma forse semplicemnte è ancora tutto relativo sia alla vostra situazione personale e anche a quella del paese e della città in cui vi trovate, dove il Dio denario conta esattamente come altrove, soltanto che qui ve lo si spiattella in faccia ad ogni passo. Prima di giudicare o abbatterci o esaltarci, dobbiamo tenere presente che la nostra permanenza e le nostre esperienze a Pattaya saranno condizionati dalla disponibilità di pecunia, e quindi per meglio godersi il soggiorno basta essere consapevoli del nostro potenziale e ricordarci sempre che il posto da dove veniamo ( in molti casi un paesino di poche anime) è sempre peggio di Pattaya, per cui accettazione ed equilibrio sono la via per la tranquillità interiore prima-durante e dopo Pattaya.
Discriminate II : Noi stessi
Noi stessi siamo una delle discriminanti più importanti, il momento della nostra vita in cui soggiorniamo a Pattaya, il nostro aspetto, la nostra età, il nostro passato etc.. ci daranno un'impressione diversa e squisitamentente soggettiva, e sarà sempre una visione imprescrutabile e inspiegabile agli altri. essere giovani a Pattaya ( con la discriminante numero I) è un conto, essere più avanti negli anni ne è un'altro.
Discriminante III : Situazione di partenza
La nostra percezione è pesantemente influenzata anche dalla nostra situazione di partenza, da dove veniamo e dalla nostra "anzianità in Thai" ad alcuni potrà sembrare il Top, ad altri un Flop, ad alcuni il paradiso, ad altri l'inferno, alcuni diranno che si stava meglio prima, altri sono entusiasti e addirittura non vedono o negano le mille affascinanti ma a volte esagerate contraddizioni di questo paese. Io per motivi anagrafici mi colloco tra coloro che non erano presenti in passato ma che hanno iniziato a vedere la Pattaya di oggi. Altro doveroso punto di partenza deve essere la nostra situazione di provenienza, anche l'Italia è variegata e magari qualcuno rimane più impressionato di altri.
Discriminate IV: Pelo sullo stomaco
A Pattaya bisogna essere forti e ben pronti a sopportare le migliaia di stranezze e diversità ( grazie a Dio) con la nostra cultura, ma soparattutto bisogna essere predisposti a capire e sopportare le dinamiche denaro-centriche della vita che lì ti vengono brutalmente spiattellate in faccia ad ogni piè sospsinto, Bisogna essere pronti a sopportare le promiscuità che portano gioie ai più alteri e dolori ai più sensibili, E soprattutto bisogna avere il Pelo sullo stomaco quando guardando il cielo sopra la Walking ci si interroga " Avrei questa fortuna in questa città senza il denaro che sto spendendo?" la risposta sarà NO, ovviamnete, e allora bisogna essere bravi ad accettarlo, a frenare le nostre emozioni come insegna il mio credo Bhuddista e a non crearci tormenti interiori,
A proposito di quest'ultimo vi propongo un passo adeguato all'occasione e a noi cari colleghi
Orrore delle città
terribili, quando su le vie
arse cadono i larghi lembi
violacei della Sera
con un odor molle di morte,
e s’accendono su le porte
delle taverne i fanali
rossi che versano il sangue
luminoso al limitare
ove scoppierà la furente
rissa dopo l’ingiuria,
e i fuochi della lussuria
brillano negli occhi senili
della grigia larva che insegue
per l’ombra la vergine impube
con nel passo malfermo
l’indizio del morbo dorsale,
e il bardassa trae per le scale
già buie il soldato che ride,
e la libidine incide
l’enorme priapo sul muro!
Questo passo tratto da " Le Città terribili" mi ricorda molto dele nostre gradi serate e delle mille scene, belle e meno belle a cui si assiste che per l'appunto si tollerano ma solo se si ha pelo sullo stomaco.
Lascio a voi la ricerca di altre discriminanti ed altri situazioni relative che come in ogni cosa negano la possibilità di dare un giudizio assoluto. Ho provato e analizzato in me stesso cambiamenti abissali nel modo di vedere le cose dalla prima avventura fino ad ora, quello che rimane invariata è la consapevolezza di essere in un posto fantastico, ovviamente avendo pelo sullo stomaco e sopportando le contraddizioni ed essendomi completamente assuefatto alle promiscuità ed avendo ignorato i tormenti interiori che ognuno di noi prova quando inizia a pensare al fatto di non essere apprezzati come persone ma solo come utilizzatori finali e portatori di denaro contante. Tutto questo, per dire che non ci sarà mai a mio avviso un giudizio assoluto che potrà metterci tutti d'accordo, ma è bello poter ascoltare sempre le esperienze ed i punti di vista altri, per guradare con i suoi occhi Pattaya per qualche minuto, una sola città ma con mille punti di vista e mille situazioni individuali che danno vità a situazioni diverse ed infinite combinazioni, un pò come per le opere d'arte veneziane, sempre influenzate dalla mutabilità del riflesso marino e mai le stesse.
Una riflessione anche rivolta a coloro i quali ho avuto modo di conoscere di trovare sempre intenti a guardare i propri compagni e a criticare l'estetica delle loro donne e del rapporto qualità prezzo, rgazzi anche questo è relativo, quindi " Degustibus", ciò che piace a e non piace agli altri e meno male che è così!
Spero non vi sia dispiaciuto questo mio piccolo spunto riflessivo, ancora una volta. Un omaggio a voi compagni che come me godete delle bellezze di questa città e dei tormenti interiori belli o brutti che essa ha portato nella vostra vita dopo averci messo piede. Avrei mille cose da dire e mille sensazioni, ma nonostante il poeta dell'estratto dica che " Il verso è tutto" , appare sempre difficile trasmettere in prosa o in versi agli altri le proprie sensazioni più profonde e quello che la nostra città terribile ci fa provare, forse perchè è e sara sempre un qualcosa di imperscrutabile ed indescrivibile.
Mai pen rai.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVAltra discriminat
ir_pelato
08/10/2018 | 19:30
provincia di pisa | 36-50
Gold
la discriminante 1 c è im tutto il mondo ,per me c è una discriminante cioè un domani sara diversa e forse lo saro pure io e a me scendera una lacrimuccia di nostalgia
Sinceramente mi piacerebbe imitare varg sikerness in arte burzum https://www.youtube.com/channel/UCjhT3T-jL-IDCx42vioXGBw
plinio68
08/10/2018 | 19:57
Newbie
@scarface93 cosa dire: complimentiper le parole........un vero" poeta della gnocca".
INCONTRA DONNE VICINO A TEsiamhousepattaya
09/10/2018 | 18:05
Gold
Tutte parole molto giuste,percio al vento che la verita fa male
http://www.monellipattaya.com/
sjoroveren
09/10/2018 | 20:40
Newbie
Sono d'accordo con te su praticamente ogni punto, soldi in primis, ma anche sull'età hai ragione al 100%, te lo dice uno che Pty se l'è goduta da meno di 30 anni, e che a 50 continua a godersela, in modo diverso, ora quello che 23/24 anni fa era il top del divertimento lo vedo quasi come una tortura..... Ma invece di lagnarmi tanto continuamente ho semplicemente trovato altre cose che mi piacciono da fare e mi diverto comunque tantissimo a pattaya, Le opzioni sono così tante che praticamente impossibile non trovare qualcosa che vuoi fare.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVGnocca-Manager
10/10/2018 | 07:13 36-50
Silver
@scarface93 ottima recensione, grazie!
mich90
10/10/2018 | 07:55
Trieste | 26-35
Newbie
Complimenti per tutto d'accordo sul Dio denaro fa la differenza in quel Di PTY, ma la domanda è dove non la fa? Alla fine senza danari non vai da nessuna parte e io ho scelto di spenderli a PTY e tra 10 giorni ci ritorno per 2 mesi come te, e vero bisogna avere tanto pelo sullo stomaco per quello che vedi in giro mah nonostante ciò non vedo l'ora di andare in walkin ecc quindi più PATTAYA PER TUTTI!!!!
Ci si vede li
@AMALA
AMALA
scarface93
10/10/2018 | 13:44 18-25
Newbie
verissimo, il denaro conta ovunque e sicuramente ci sono luoghi in cui conta più di Pattaya, solo che a Pattaya ti viene ricordato ogni giorno e ti viene brutalmente sbattuto in faccia, di certo i radical chic preferiscono altri posti più ipocriti.
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