Buongiorno a tutti,
da un po' che non accedo al forum e vedo che le polemiche non si sono totalmente placate, anche se diminuite.
Spero con queste mie brevi riflessioni di non fomentarne altre.
Anticipo subito che non postero' "prove", primo in quanto, essendo di una generazione passata detesto i selfie, secondo sono uno discreto che mai ha chiesto alle sue "conquiste" di fare le foto assieme. Inoltre ho buona memoria, ancora, e preferisco delle ragazze conservare la memoria dell'esperienza complessiva e non solo un'immagine ricordo.
Quindi chi avra' dubbi, piu' o meno legittimi, di quanto sto per condividere si astenga cortesemente di farlo in tono eccessivamente aggressivo. Sono uno di buone maniere che potrebbe rimanerci anche male
Forse questa mia esperienza a Kiev non sara' di grande utilita' alla maggior parte dei lettori e utenti del forum. Ma come ho detto piu' volte, scrivo per una minoranza, magari anche quella meno presente e meno chiassosa, ma pur sempre presente. O cosi' mi pare di aver inteso anche dagli sporadici messaggi privati che ho ricevuto.
Minoranza in che senso.
1 - Minoranza di quelli a cui piace la gnocca intesa di alto livello estetico, e non solo intesa come un essere umano femminile disposta a concedersi sessualmente
2 - Minoranza di quelli che non si scandalizzano se talvolta le belle gnocche bisogna anche pagarle. A ore, a cene e regali, o a vita... per chi se le sposa.
3 - Minoranza di quelli che per essere adeguati ai 2 punti soprastanti si sono un po' rimboccati le maniche e si sono costruiti le condizioni socioeconomiche adeguate per poter accedere alle belle gnocche. E non cercano solo di approfittarsene del fatto che con un reddito basso possano fingersi benestanti in un paese povero.
In particolare l'esperienza che condivido richiede anche di essere professore universitario, anche se questo non basterebbe da solo, considerando il bassi stipendi dei professori in quasi tutto il pianeta... e quindi se si ha un altro lavoro maggiormente remunerativo e' ovviamente meglio, considerando che la bella gnocca costa, o che comunque non e' sollecitata a sognare con uno che deve farsi i conti in tasca in ogni occasione, come ahime' un professore universitario adesso deve fare.
Comunque, dato il mio ruolo qui a Kiev di visiting professor "part time", accettato unicamente per poter venire in contatto con goivani e belle fighette, non posso far altro che portare questa mia esperienza. Che tutto sommato mi sembra di un certo interesse generale. Piu' per capire la psicologia della gnocca locale, che per essere replicata da un turista sessuale di passaggio. Per il quale sono piu' utili i consigli di altri forumisti. Anche se con alcuni dei quali dissento in quanto sono ancora fermamente convinto che Kiev non sia ne' il paradiso del pay ne' sia piu' il paradiso del free.
Ma questo ho gia' avuto modo di commentarlo nei miei interventi prevedenti e in alcuni commenti che ho fatto negli interventi di altri forumisti. Spesso, tra l'altro, contribuendo involontaruamente a fomentare polemiche.
Ma spesso in questo forum, ormai, quando si sostengono argomenti "controcotrente" questi vengono presi come attacchi personali nei confronti di coloro i quali si autoconsiderano "autorita'" in materia...
Visiting professor quindi, in una facolta' attinente alla mia expertise che sto esercitando qui a Kiev come consulente a un gruppo di investitori internazionali. Sono loro che mi hanno introdotto all' universita', come parte delle loro azioni di promozione sul territorio.
Quindi per un annetto qui a kiev, per 5 o 6 giorni al mese dovro' venirci...
Alla lectio magistralis organizzata dalla facolta in luglio, dove hanno partecipato circa 6-700 studenti di cui oltre la meta' ragazze, mi sono fatto l'idea che la media delle belle ragazze in Ucraina ( a kiev ci sono tante studentesse che vengono da fuori, anche da citta, grandi e lontane, in quanto le universita di kiev sono considerate la migliori),
e' si' alta ma non cosi' alta come si favoleggia. Tant'e' che su 400 studentesse circa solo un 7-8 % erano carine ma solo 2 o 3 di numero veramente fighe. Ma quando dico fighe dico fighe da 10.
Una delle quali, una biondina di 19 anni raffinata di suo e amorevole, ho cercato subito di portarla a me, investendo senza tanto pensarci nei miglioramento della sua condizione economica.
Dopo 2 mesi circa possiamo dire che abbiamo una "relazione". Aiuta anche la circostanza che per il mio lavoro qui mi serviva una sorta di PA part time trilingue (ucraino-russo-inglese) e che avesse dimestichezza con la mia expetise. Quindi meglio di una studentessa bella e amorevole...
Questa relazione ovviamente complica un po' le cose nella mia caccia spasmodica, nel limitato ma sempre presente parco femminile delle studentesse belle.
Chi e' ammalato di figa come me lo capisce: non basta dormire anche spesso con una bella figa. Ahime' c'e' anche la necessita' di variare le belle fighe, e soprattutto quando ti capitano sotto gli occhi e capisci che potresti avere anche qualche chance diventa una sofferenza rinunciarci per via della relazione pou' "stabile".
Oltretutto questo e' reso complesso e di difficile gestione se le mie chance si possono prevalentemente esercitare nella stessa scuola della mia studentessa.
Ma da qualche settimana la sorte mi e' venuta in soccorso.
Un collega professore mi ha introdotto al Din di un altrea universita' che mi ha chiesto di tenere conferenze su alcuni temi che possano essere di intetesse alla loro universita' che e' simile al nostro DAMS di Bologna per intenderci: un misto tra arte e spettacolo. E qui devo dire che avendo materie come canto, danza, recitazioene ect... alla conferenza iniziale la presenza di belle, ma belle fighe, era notevole. Dicamo che almeno 20 erano fighe da 10 con la lode!
Ma la cosa commovente e' che non sono le belle fighe stile escort che si vedono nei ristoranti-karaoke, ma giovani belle fighe, punto. Anche senza trucco e con i loro vestitini da 500 grinvie scarpe e accessori compresi. Tutto questo mi commuove...
La cosa intetessante e che sta giocando a mio favore e'...
Ma questo lo racconto dopo, ora mi parte l'aereo...
a presto!
Carissimo @kol, sei in una situazione più unica che rara. Ho insegnato per una decina d'anni anch'io, dopo il dottorato, e le occasioni fioccavano. Ma - che ti devo dire - il timore di sputtanarmi con i colleghi e con il Maestro vinceva quasi sempre. Tu sei in Ucraina e anche se si sparge la voce che ti fai le allieve puoi fottertene (e fotterle). E - mi raccomando - fottitene anche di chi (su un sito di puttanieri!) verrà tra poco a farti la morale.
E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
E la lotta si fa scivolosa e profonda
@Feynman said:
Ciao, attendo con interesse il seguito del racconto. 😁
Ciao! lentamente ma prosegue, D'altronde occore 'ricercare' per avere argomenti, noi studiosi lo sappiamo
@marko_kraljevic
Ciao collega prof... bhe qui (Kiev) almeno non ti guardano storto... in Italia, dopo che sono entrate all'università tutte le amanti e le zoccole dei baroni siamo diventati tutti perbenisti...
Qui sono fieri se un professore straniero ha una storia con una sua studentessa. E' visto come un getso di apprezzamento. E io non voglio deludere i miei superiori
E soprattutto cerco di mantenere alto il made in italy, nonostante le orde di italioti imperanti considerati meno dei turchi... con tutto il rispetto per i turchi...
Perché possano essere più chiare le motivazioni delle reazioni positive, per me inaspettate, delle studentesse nei miei confronti, occorre fare una premessa.
Nei giorni precedenti la mia lectio magistralis in questa università, ho partecipato a una ‘conferenza stampa’, se così si può definire tale sorta di comunicazione con la stampa ‘a porte chiuse’ (come mi è stato spiegato dal traduttore in inglese e come l’ho capita io in italiano…) Sembra un ossimoro, in quanto nei paesi in cui sono abituato a partecipare a conferenze stampa, queste sono per definizione ‘a porte aperte’, qui invece era aperta solo agli addetti stampa delle autorità locali. C’erano non più di una quindicina di giornalisti con i loro registratori e con qualche telecamera.
Piuttosto strano per me, ma questo è quanto.
Sta di fatto che durante questa conferenza stampa, con le autorità locali abbiamo presentato il progetto di investimento per il quale sto lavorando a Kiev. Siccome il maggior investitore in questa compagine è un russo, sia pur con base a Londra (ma pur sempre russo, e quindi vuole rimanere dietro le quinte) e gli altri investitori ucraini in partnership con lui non sono sufficientemente all’altezza per svolgere un ruolo pubblico, ed essendo io l’autore di tale progetto di sviluppo e ritenuto più spendibile pubblicamente, vengo spesso incaricato per svolgere anche questi ruoli, oltre che quelli ideativi. Ed è per questo che la mia studentessa trilingue gioca un ruolo di non secondaria importanza come interprete, in quanto la mia conoscenza del russo e dell’ucraino si limita al significato del suono ‘dah’, che mi par di aver capito si traduca in ‘si’. Ma non so ancora come si scriva…
Ma forse per quello che devo fare io qui, sia come lavoro, che come approccio alla gnocca, questa mia conoscenza della lingua basta e avanza…
Sta di fatto che in seguito a questa conferenza stampa deve essere circolata qualche mia foro e qualche mio frammento di intervista o sulla stampa locale o sulla tv, anche se non sono mai riuscito a capire se qui esistano i giornali (di sicuro non ho mai visto un’edicola, mentre ci sono tanta baracchini di caffè e junk food… E le trasmissioni televisive mi sembrano peggio di quelle della tv italiana, tant’è che non sono mai riuscito a vedere qualcosa che assomigli a un notiziario… Ma di sicuro ciò è anche colpa della mia ignoranza linguistica).
Comunque, il preside dell’università era al corrente della mia apparizione pubblica con qualche autorità locale e così mi ha presentato agli studenti come una persona "di grande successo internazionale, portatore dei valori del made in Italy, che rappresenta qui un gruppo di investitori internazionali che contribuiranno con i loro soldi a migliorare la qualità della vita degli abitanti di Kiev e dell’Ucraina…” Più o meno il senso era questo, da come mi è stato tradotto. E se devo essere sincero poco rispondente alla verità. Non sono una persona di grande successo internazionale, rappresentare il made in Italy con il mio lavoro mi sembra una definizione troppo ambiziosa, e rappresentare un gruppo di investitori miliardari pure non corrisponde alla verità, essendo io un loro consulente con una forza economica neppure minimamente comparabile alla loro.
Ma in questo gioco di equivoci non potevo certo stare a sottilizzare, e quindi ho ringraziato, aggiungendo che durante la conferenza avrei esposto molto più semplicemente il mio modesto lavoro… cosa che ho fatto.
Perché dico questo? Per vanteria? No di certo. In quanto sono il primo a dirvi che quasi tutto quello riportato dal preside, se non frutto di equivoci, è certo stato ingigantito. Un po’ perché forse giocava a suo favore far vedere agli studenti e ai suoi colleghi professori che ha invitato una persona importante e non un qualsiasi professore universitario, un po’ per eccesso di gentilezza e ospitalità nei miei confronti.
Sta di fatto che durante la conferenza ho cercato di non deludere l’audience. Ma in questo, devo dire, è l’unica cosa in cui sono bravo. E anche senza spiaccicare una parola di ucraino sono riuscito a fare la mia marcia figura. Almeno i miei trascorsi giovanili come mediocre, sia pur volonteroso, allievo di una scuola di teatro mi hanno insegnato a comportarmi in pubblico con il linguaggio del corpo, prima ancora che con la parola.
Sta di fatto che alla fine, dopo più di un’oretta, quando ho concluso ringraziando c’è stata una standing ovation con applaudi di oltre 5 minuti… (forse perché avevo concluso?)
Ma qui viene il bello.
Il preside con tutte le autorità della scuola, decani, direttori di dipartimento etc. mi raggiungono sul palco e mi chiedono di posare per fare le foto assieme. Poi il preside da solo, poi alcuni professori da soli, etc.
Poi il preside chiede chi sia interessato, tra il pubblico di studenti, circa 6-700 persone, a fare la foto con me e con i docenti. E qui a fare 4 o 5 turni in quanto più di 100-150 persone sul palco non ci stavano…
Poi qualche studentessa ha iniziato a chiedere di poter fare i selfie con me…
E qui viene il bello. Sì, questa è stata la parte più interessante della mattinata. Ed è interessante anche per gli sviluppi successivi che vi andrò a descrivere, e che rientrano a pieno titolo nei topic di questo forum: la gnocca.
Ma privo volevo fare qualche piccola considerazione di quanto successo.
Ci troviamo di fronte a comportamenti ‘normali’ da parte loro? Preside, studenti, professori?
Non mi pare. Mi è capitato di rilasciare interviste o apparire in qualche quotidiano o frammento di trasmissione televisiva anche in Italia, ma il massimo successo di pubblico che ho avuto è stato un barista che mi ha riconosciuto in un frammento del tg 3 regionale e non mi ha fatto pagare il caffe nel suo bar… E il mio preside e i miei colleghi professori o della mia professione se ne sbattono altamente, e giustamente, se mi capita di dire la mia in qualche spezzone di intervista nelle pagine delle cronache locali…
Qui no. Qui in Ucraina hanno bisogno di ‘persone di successo’ o presunte tali, e se tu appari con quelli che loro ritengono persone di successo, come nel mio caso qualche autorità locale, sei anche tu di successo. E se poi sei straniero e con qualche parvenza di piccola notorietà ecco che tutto questo viene amplificato.
Lascio trarre a voi qualche considerazione critica riguardo tale forma di superficialità dilagante in questa epoca bizzarra di consumismo maturo. Che permea tutto il mondo occidentale, ma qui in Ucraina forse, nel suo provincialismo, questo fenomeno è particolarmente pronunciato. Io ormai mi limito, cinicamente, a fruire delle occasioni offerte, le poche volte che mi si offrono.
Oltretutto, essere stato presentato come persona di successo, prima ancora che come professore, dalla persona, il preside, ritenuto dagli studenti come quella di maggior successo in una scuola, ha avvalorato ancora di più il mio ’status’, ripeto, più presunto che reale. Se questo ha valso qualcosa per i colleghi professori, potete bene immaginare quanto vale per gli studenti… e per le studentesse in particolare.
@kol said:
... Comunque, il preside dell’università era al corrente della mia apparizione pubblica con qualche autorità locale e così mi ha presentato agli studenti come una persona "di grande successo internazionale, portatore dei valori del made in Italy, che rappresenta qui un gruppo di investitori internazionali che contribuiranno con i loro soldi a migliorare la qualità della vita degli abitanti di Kiev e dell’Ucraina…” Più o meno il senso era questo, da come mi è stato tradotto. E se devo essere sincero poco rispondente alla verità. Non sono una persona di grande successo internazionale, rappresentare il made in Italy con il mio lavoro mi sembra una definizione troppo ambiziosa, e rappresentare un gruppo di investitori miliardari pure non corrisponde alla verità, essendo io un loro consulente con una forza economica neppure minimamente comparabile alla loro.
Kol, ma chi vuoi infinocchiare? Parli di "preside" dell'università.
Si vede che ti sei fermato alle superiori, dove il "capo dei capi" si chiama "preside".
Neanche da ubriaco un laureato direbbe "il preside dell'università".
Del resto già nella tua prima fase di teatro qui sul forum ho colto un paio di prove che spari balle. Ma per vari motivi me le ero tenute per me.
Smascherato subito da cecchino @Europeo 😂, che mentre trombava con Trombamica72 e Trombamica15, si é fermato un attimo, ha dato uno sguardo al PC e ha rilevato l’incongruenza, così come l’espressione circolava foro che, o era un errore da matita rossa o un lapsus freudiano... 😁
Guarda @Europeo che, prima della riforma Gelmini del 2010, esistevano i presidi di facoltà.
Non parliamo del rettore che, giustamente, neanche era al corrente di quello che si svolgeva in ciascuna facoltà.
Sono un Gentiluomo e il cazzo in bocca non lo nego a nessuna!
Grazie @Europeo per avermi segnalato un errore cos’ grossolano.
Avrei dovuto scrivere ‘preside della Scuola’ specificando la disciplina (di Medicica, di Giurisprudenza, di Economia ect… ) ma non volendo essere così preciso ho preferito la via breve quanto imprecisa di ‘preside dell’universita,’ lasciando intendere di una scuola dell’università (non si chiamano più facoltà…). Ma forse, in questo senso più approssimativo, sarebbe stato meglio scrivere ‘preside all’università’.
Complice dell’errore è anche l’approssimativa traduzione da me fatta da ‘dean of University’ che nelle scuole anglosassoni usano ancora. Come del resto si riferisce il preside di quella Scuola di…. che si è presentato come, appunto, dean of university…
Comunque di errori grossolani ce ne saranno di sicuro altri, come segnala anche @Feynman, Ma quando si scrive senza rileggere... fare ciò (rileggere) me lo ricordava sempre anche la professoressa alla scuola inferiore, che di sicuro ho fatto, anche se non con grandi risultati, non rileggendo mai.
E’ per questo che quando scrivo i libri ho dei bravissimi correttori di bozze che con diligenza, come la tua, mi segnalano gli errori e me li correggono. Ma loro, forse perché sono anche pagati, lo fanno senza il ‘vigore’ che ci metti tu…
Forse hai bisogno di più sesso? Guarda che se… insomma se non hai occasioni…. anche la masturbazione serve per placare il vigore giovanile. E non è più una vergogna praticarla, lo sostengono ormai anche gli psicanalisti più aggiornati. Se non praticata in modo compulsivo, of course.
Per quanto riguarda le mie presunte invenzioni teatrali, segnalale pure al ‘preside’ di questa sorta di ‘asilo mariuccia’ di utenti litigiosi che si sta trasformando il sito (in particolare la classe Ucraina), che se ritiene, potrà prendere provvedimenti in merito…
E comunque grazie! Ma se vorrai diventare il mio ‘correttore di bozze’ qui dentro (anche pagato, intendiamoci, e un cinquantino ogni tanto è comodo con le luxury escort che alcuni utenti qui dentro come @PolishFucker ti potranno consigliare a Kiev e dintorni…) dovrai placare i tuoi impulsi giovanili. A presto!
Ok, ritornando in Topic, dall’interessante racconto emergono i seguenti ‘fattori critici di successo’ (riferiti al successo con la gnocca, naturalmente).
network professionale, opportunitá di incarichi, diversificazione delle esperienze all’estero
status, competenze, savoir faire e immagine (reale o percepita all’esterno)
@kol quindi in Ucraina le universitarie fighe sono il 6-7%, circa 28 ogni 400? Sfatato un luogo comune ed ecco spiegato perché di notte e sui socials frequentati da low-cost si trovano quel 6-7% di scroccone che si dilettano a mettere foto. In effetti anche io, quando mi “fidanzo” con le estiche, noto che le loro amiche sono grandissime cesse. Low-cost statti a Salerno: la Miss Italia Ferolla, la Mara Carfagna di 20 anni fa (depilata) ecc ecc Cosa puoi chiedere di più alla vita? 😂 PS C’è un mio amico che mi sta rompendo la minchia proprio oggi volendo fare scendere da Praga due femmine non eccellenti per fare una cosa a 4 nel prossimo weekend: sta minchia! Sulla mia macchina e nella mia villa sul mare possono accovacciare il culo solo fighe di livello 😉
Ci provo, anche se io preferisco mutuare le risposte attraverso la tecnica del ‘racconto’ anziché quella della dissertazione puntata. Pur consapevole di non essere un bravo raccontatore.
Il racconto, e i suoi tentativi, permette di introdurre una serie di sfumature che nell’insieme tendono a comunicare maggiormente ‘l’atmosfera’ delle situazioni. E soprattutto permette di non cadere nei tentativi un po’ presuntuosi, a mio modo di vedere, di creare guide o di dare strutture pseudo scientifiche a suggerimenti che basi scientifiche non possono e non devono avere.
Oltretutto quando vedo la complessa matrice che dovrei comporre tra argomenti puntati e domande relative intravedo un lavoro noioso che non ho la forza di fare
Anche i supposti ‘fattori critici di successo’ con la ‘gnocca’, sono molto ma molto relativi. Quale gnocca?
Ovviamente io posso tener presente i tuoi punti in riferimento a quello che potrei intendere io per gnocca e il mio target di gnocca. Che è la giovane bella studentessa universitaria, che è quella che piace a me ed è quella con la quale credo di poter avere qualche chance anche a Kiev. E con la quale riesco anche avere qualche argomento di conversazione in comune. Come con la ragazza con cui ho adesso una relazione qui. Insomma mi annoia parlare alla shampiste o adeguarmi alle futilità di quelle che hanno girato il mondo solo per vedere i bar e gli alberghi di lusso dove sono state portate a scopare. Gli alberghi di lusso li frequento per lavoro ma non stanno nei miei interessi di conversazione, come molte altre cose, ritenute di lusso dal 90% dei membri dell’attuale società opulenta in decadenza. Per questo ritengo che talvolta siano meglio le prostitute a ore. Belle, brave, e non richiedono conversazioni, ma solo giochi a letto. Ma qui a Kiev non ci sono.
Ti faccio un esempio per chiarire chi non mi appassiona. A una ‘cena di gala’, chiamiamola così, qui a Kiev, i mie clienti mi presentano una ragazza stile escort, come quelle che si trovano nei diversi ristoranti di lusso della città e che alcuni in questo forum farebbero carte false pur di invitarla a un tavolo, e facciamo un po’ di conversazione. E’ una signorina di bella presenza, alta, snella vestita firmata dalla scarpa Blahnik alla pochette Chanel, vicino alla trentina, e quindi, essendo una donna ucraina, già un po’ fuori dal mio target. Per fare vedere che è una donna di classe, visto che sono stato presentato a lei come un uomo internazionale di classe, mi tira fuori il suo social dove ha postato le foto dei posti più chic che ha visitato. E questo già mi fa venire qualche brivido alla schiena.
C’è una foto dove lei si ritrae (maledetti selfie) di fronte alla piramide del Louvre. Al che cerco di intavolare un minimo di discorso attorno al Louvre e se, per caso, è entrata a vedere qualcosa lì dentro. Lei con candore mi ‘spiega’ che sotto la piramide non c’è nulla e che non val la pena di entrare. Insomma sta poveretta non sa che la piramide del Louvre è uno degli ingressi a uno dei musei più appassionanti e famosi al mondo. Al che ho ringraziato iddio per il fatto che fossi con la mia studentessa-interprete-fidanzatina, che a Parigi non c’è mai stata ma che sa cosa c’è nel Louvre e si appassiona quando glielo racconto.
Oltretutto, se già, per esempio, dovessi individuare come target le ragazze che piacciono a @Dalton_Dali o @MrEst74 sarei fuori strada, anche come appeal nei loro confronti. In quanto, prima, io non amo i Karaoke, il cibo che si serve lì e lo champagne, e secondo, mentre lui canta io potrei al massimo accompagnarlo con il sax, con il risultato che mentre lui le seduce io mi troverei a raccogliere le mance neanche sufficienti a pagarmi le sveltine con le prostitute di polish. ,)
Quindi continuerò, a intervalli, a tempo perso, con i miei pseudo racconti, avendo quel target specifico, anche perché di quel contestoho qualche esperienza da condividere.
Non saranno forme di letteratura, questi racconti, né ‘guide infallibili al rimorchio della studentessa figa di Kiev’, ma almeno mi divertirò a scriverli. Ma terrò presenti gli argomenti da trattare che mi hai segnalato.
A presto!
Ci provo, anche se io preferisco mutuare le risposte attraverso la tecnica del ‘racconto’ anziché quella della dissertazione puntata. Pur consapevole di non essere un bravo raccontatore.
Il racconto, e i suoi tentativi, permette di introdurre una serie di sfumature che nell’insieme tendono a comunicare maggiormente ‘l’atmosfera’ delle situazioni. E soprattutto permette di non cadere nei tentativi un po’ presuntuosi, a mio modo di vedere, di creare guide o di dare strutture pseudo scientifiche a suggerimenti che basi scientifiche non possono e non devono avere.
Oltretutto quando vedo la complessa matrice che dovrei comporre tra argomenti puntati e domande relative intravedo un lavoro noioso che non ho la forza di fare
Anche i supposti ‘fattori critici di successo’ con la ‘gnocca’, sono molto ma molto relativi. Quale gnocca?
Ovviamente io posso tener presente i tuoi punti in riferimento a quello che potrei intendere io per gnocca e il mio target di gnocca. Che è la giovane bella studentessa universitaria, che è quella che piace a me ed è quella con la quale credo di poter avere qualche chance anche a Kiev. E con la quale riesco anche avere qualche argomento di conversazione in comune. Come con la ragazza con cui ho adesso una relazione qui. Insomma mi annoia parlare alla shampiste o adeguarmi alle futilità di quelle che hanno girato il mondo solo per vedere i bar e gli alberghi di lusso dove sono state portate a scopare. Gli alberghi di lusso li frequento per lavoro ma non stanno nei miei interessi di conversazione, come molte altre cose, ritenute di lusso dal 90% dei membri dell’attuale società opulenta in decadenza. Per questo ritengo che talvolta siano meglio le prostitute a ore. Belle, brave, e non richiedono conversazioni, ma solo giochi a letto. Ma qui a Kiev non ci sono.
Ti faccio un esempio per chiarire chi non mi appassiona. A una ‘cena di gala’, chiamiamola così, qui a Kiev, i mie clienti mi presentano una ragazza stile escort, come quelle che si trovano nei diversi ristoranti di lusso della città e che alcuni in questo forum farebbero carte false pur di invitarla a un tavolo, e facciamo un po’ di conversazione. E’ una signorina di bella presenza, alta, snella vestita firmata dalla scarpa Blahnik alla pochette Chanel, vicino alla trentina, e quindi, essendo una donna ucraina, già un po’ fuori dal mio target. Per fare vedere che è una donna di classe, visto che sono stato presentato a lei come un uomo internazionale di classe, mi tira fuori il suo social dove ha postato le foto dei posti più chic che ha visitato. E questo già mi fa venire qualche brivido alla schiena.
C’è una foto dove lei si ritrae (maledetti selfie) di fronte alla piramide del Louvre. Al che cerco di intavolare un minimo di discorso attorno al Louvre e se, per caso, è entrata a vedere qualcosa lì dentro. Lei con candore mi ‘spiega’ che sotto la piramide non c’è nulla e che non val la pena di entrare. Insomma sta poveretta non sa che la piramide del Louvre è uno degli ingressi a uno dei musei più appassionanti e famosi al mondo. Al che ho ringraziato iddio per il fatto che fossi con la mia studentessa-interprete-fidanzatina, che a Parigi non c’è mai stata ma che sa cosa c’è nel Louvre e si appassiona quando glielo racconto.
Oltretutto, se già, per esempio, dovessi individuare come target le ragazze che piacciono a @Dalton_Dali o @MrEst74 sarei fuori strada, anche come appeal nei loro confronti. In quanto, prima, io non amo i Karaoke, il cibo che si serve lì e lo champagne, e secondo, mentre lui canta io potrei al massimo accompagnarlo con il sax, con il risultato che mentre lui le seduce io mi troverei a raccogliere le mance neanche sufficienti a pagarmi le sveltine con le prostitute di polish. ,)
Quindi continuerò, a intervalli, a tempo perso, con i miei pseudo racconti, avendo quel target specifico, anche perché di quel contestoho qualche esperienza da condividere.
Non saranno forme di letteratura, questi racconti, né ‘guide infallibili al rimorchio della studentessa figa di Kiev’, ma almeno mi divertirò a scriverli. Ma terrò presenti gli argomenti da trattare che mi hai segnalato.
A presto!
In generale concordo con quanto dici, le troppo stupide annoiano. La mia tolleranza verso la "stupida" è più alta della tua sicuramente, tuttavia tutte le ragazze con cui ho una mini storia sono anche interessanti e divertenti, mentre le stupidone provo a scoparmele rapidamente ma se non si chiude le mollo.
Il problema della troppo stupida è che il tempo fuori dal letto è drammaticamente noioso quindi non si può avere pazienza
Ciao, No mi pare di aver scritto che il 6/7 % su circa 400 fossero carine, ma solo 2 0 3 di numero fighe. ma fighe da 10. E anche adesso che ho frequantato un po' la scuola ho consolidato questa mia prima impressione. la media delle ragazze è relativamente bassa, mentre ci sono pochissime fighe, ma queste sono sono proprio fighe. Come la distribuzione della ricchezza: pochi ricchissimi e tanti poveri, manca la classe media se mi passi il paragone.
Ed è un'università con presenza femminile piuttosto alta, così mi hanno detto, data la natura dei corsi.
Devo essere sincero, a Londra e NY dove ho fatto lezioni gli scorsi anni c'erano molte più belle ragazze, magari meno strafighe ma una media più alta di belle ragazze. Divetrse nazionalità e di classe superiore.
La differenze è che se 'ci provi' a Londra ti cacciano dall'universià, negli USA ti cacciano dagli USA, per un po' di anni....
Qui sono contenti... Il preside di questa università mi ha visto in situazioni pubbliche con la mia studentessa e sembrava piuttosto compiaciuto che gliela trattassi bene... ahah, ma non sospetta che sono un mezzo maniaco. Ma in realta' la ragazza la tratto bene davvero.
Anche le amiche del cuore della mia ragazza sono mediocri esteticamente, eppure si lamentano anche loro che vengono tampinate in continuazione dagli uomini nei locali e per strada. E quindi, data l'alta richiesta di uomini affamati di figa, qualsiasi figa, trovi quello che dici tu: Mamba Tinder ect pieno di cessi che si offrono a caro prezzo, per soldi, regali cene etc.
Ne so qualcosa perchè ci sono passato anch'io per un brevissimo periodo e devo dire che è stato abbastanza disastroso. Ragazze mediocri in foto, spesso cessi dal vero, che si credono fighe perche inseguite da tutti. Ma di questo ne ho già scritto...
Diversa questa scuola dove ho fatto la conferenza ultimamente, che avendo corsi per arte e spettacolo ci sono più ragazze belle belle. Ma non è la media generale. E' come trovare ragazze belle in un corso di indossatrici e credere che tutte le ragazze a Kiev siano belle come loro.
Insisto nel dire che a Milano, Londra, Parigi NY ci sono più belle ragazze, che poi la diano al primo venuto questo no. Ma anche qui a kiev ormai, da quel che ho capito, le belle ragazze non la danno al primo venuto, e non la mollano soprattutto se capiscono che il malcapitato viene per quello.
Ma giustamente, credo io, se fossi una bella figa farei anch'io cosi': sei qui perchè mi vuoi scopare? Allora pagami, e bene.
Quindi per il turista sessuale c'è solo la chance dei locali notturni dove i prezzi sono quelli delle città del'europa dell'ovest (escluse le città tedesche) o le prostitute di basso livello delle agenzie o delle 'libere e indipendenti'.
E anche dalla lista delle 'migliori prostitute di Kiev' che ho visto in questo forum (avendo riconoscito qualche numero e nome di ragazze che ho avuto modo di incontrare, senza però farci niente) conferma e consolida questa mia impressione: a kiev le prostiyute belle non ci sono perche quelle belle sono a Dubai, Milano, Parigi e Londra, ultimamente anche in Cina, mi hanno detto.
Chi sostiene che con 150- 200 $ si possa scopare una gnocca per una notte intera è perchè si accontenta, Come si accontenta molto, credo, la maggior parte di quelli che scopano free o presunto tale. Ma sappiamo che non è bello ciò che è bello ma ciò che piace. Anch'io vorrei che mi piacessero anche i cessi, avrei più occasioni di scopare e avrei speso meno soldi per pagare le fighe a ore o per fare regali alle 'fidanzatine'...
Anch'io nelle mie case faccio entrare solo belle fighe.... ahah, mi rovinerebbero l'estetica... E per uno come me che sull'estetica ha costruito le proiprie competenze e il proprio sarebbe poco opportuno
Grazie per condividere con noi altri utenti questi racconti, questi pensieri e queste sensazioni. Ma questo é un mezzo di comunicazione bidirezionale, non é il palcoscenico di un teatro in cui il pubblico si immedesimi e applauda la storia del protagonista, non é una casa editrice dove il ruolo degli altri può essere al massimo di correttori di bozze, di chi cura la forma più che la sostanza, e non é nemmeno un lettino da psicanalista dove far fluire un flusso di pensieri con l’unico obiettivo di accrescere la consapevolezza delle proprie scelte e le implicazioni emotive.
In un mezzo bidirezionale, se l’obiettivo non é l’intrattenimento e l’autocelebrazione, occorre saper rispondere alla domanda degli altri del ‘in fondo a noi che ci frega ?’ 😁
Perché se scrivi in un forum pubblico, e non in un diario personale inaccessibile agli altri, ti potrai aspettare che da fuori ci sia un atteggiamento interattivo, positivo o negativo che sia, e non una fruizione di una lectio magistralis sulla dinamica professore-studentessa, che rappresenta un tema alquanto comune, giá raccontato, dibattuto e su cui c’é fior di letteratura e opere teatrali.
E se in ogni racconto, digressione, flusso di coscienza, c’é una parte di analisi che libera idee, concetti, pensieri, emozioni, poi deve seguire la fase di sintesi, affinché il tutto rappresenti un ragionamento di senso compiuto sulla realtá, un’immagine, un punto di vista significativo. Ce l’hanno insegnato a scuola per i temi: introduzione, svolgimento, conclusioni. Altrimenti diventa un navigare ondivago della mente, un percorso circolare senza fine, un più o meno consapevole delirio.
E sì, uno presuntuosamente getta lì una ciambella di salvataggio per fare una sintesi, uno schemino che sia significativo anche rispetto alle esperienze degli altri, gli altri gnoccatravellers.
Il che vuol dire rispondere al ‘Che ci frega ?’ con ‘Esistono dinamiche di interazione con le studentesse che possono beneficiare dei ‘fattori critici di successo’ validi in determinate circostanze e per determinate persone’. Ma il racconto é personale, non tratta della societá, tratta di una monade che cerca il senso della vita e interagisce con altre monadi.
E allora la lente della razionalitá non funziona, nemmeno quella della poesia, del sentimento e del romanticismo, perchè come diceva Kundera, una cosa che succede una sola volta e non si ripete, non é generalizzabile, é come se non fosse mai esistita, ed é quella l’insostenibile leggerezza dell’essere. 🤓
E quindi... come direbbe il celebre filosofo Mario Brega del film di Verdone: ‘ma tu ‘ste studentesse ucraine te le scuopi o non te le scuopi ?’ 😂😂😂
P.s.: un pochino si scherza per mantenere leggero il tono della conversazione. 😁
ottima dissertazione sulle tematiche letterarie ed espositive, il mio maestro Eco sarebbe certamente stato più fiero di te di quanto non lo sia stato di me Ma in effetti di me non è mai stato molto fiero ed è anche per questo che ho trovato altre strade per esprimermi...
Nei miei testi sceintifici sono già 'costretto' ad essere rigoroso e argomentativo, così nei 'racconti' lascio la mente galleggiare con più libertà, lascio andare il flusso dei pensieri lungo la corrente mutevole delle emozioni, dei ricordi, più o meno vividi o sfumati, talvolta con-fusi, di esse..Se nei testi scientifici ho un pubblico 'virtuale', come del resto nelle conferenze ho un pubblico reale, per cui devo argomentare per se-durre, nei 'racconti' scrivo quasi piu' per me che per gli altri, con osceno egoismo - lo ammetto.
E' un modo questo per imprimere dentro di me le emozioni provate - quell'emozione provata - nell'illusione di tenerla in vita, in continuazione, E quindi all'apparenza poco utile. In realtà nei racconti non ci sono informazioni, non ci sono elementi dai quali trarre modalità trasmissibili/riproducibili (ma cosa è realmente riproducibile nella 'conquista' di una femmina? E' veramente possibile individuare procedure da seguire con efficacia? E cosa è riproducibile di quella profonda emozione che ti da l'atto di possederla e di farsi posserede assieme?)
'E che ci frega?' dici tu, direte voi, se non emergono 'fatti', 'sintesi',' metodi' trasmissibili e riproducibili da altri che leggono?
E io che ci posso fare se non ve ne frega....
Talvolta condividere le emozioni è molto più forte, per chi è disposto a viverle con chi le ha condivise con la parola e con la scrittura, anche per 'capire', (i fatti? le sintesi? i metodi?) non attraverso i canali razionali e analitici della mente, ma attraverso una forma di empatia, quella che per esempio Brandi chiama 'astanza'.
Quando mi trovo di fronte a un taglio di Fontana non devo capire con la ragione, devo solo 'sentirlo', 'recepirlo' nelle sua presenza. E non solo perchè evoca quei sublimi tagli che a noi qui dentro piacciono di più
Ma siccome io non sono Fontana cercherò, seguendo i tuoi consigli, di modulare in modo opportuno narrazione con argomentazione
Per adesso sto collezionando 'emozioni' da lascia decantare, perchè possano emergere con-fuse, sul lettino della mia tastiera. E le mie studentesse universitarie kievine di emozioni, ma anche di delusioni, me ne stando dando parecchie, ste z.......
Tutti tendiamo un po’ a romanzare le nostre esperienze all’estero. Soprattutto se per circostanze, dinamiche e opportunitá, esse vanno ad occupare spazi al di lá delle consuetudini quotidiane, delle banalitá delle nostre giornate, del ripetersi continuo di eventi senza significato. E ci piace esplorare gli infiniti spazi al di lá della siepe, le infinite possibilitá dell’esistenza, le altre vite di noi stessi negli universi paralleli, al di lá dell’orizzonte degli eventi. Tutto questo ci dá energia, entusiamo e ci fa sentire vivi, originali e straordinari.
Così come Thomas del romanzo di Kundera, un chirurgo di fama internazionale che, esiliato dagli eventi della Primavera di Praga, si reinventa al di lá della cortina di ferro una vita come lavavetri a domicilio, al riparo dell’imperativo categorico, dell’Es Muss Sein di Beethoven-iana memoria, rinasce quindi a una nuova vita. Ed é felice, le sue giornate sono scandite non più da doveri di carriera, prestigio e affermazione, ma dalla leggerezza, dalle trombate con le casalinghe annoiate e le studentesse di passaggio. E’ la rivincita del sentimento sulla ragione.
Tutto questo non si può razionalizzare. E la trasmissione dell’esperienza non puó passare attraverso gli schemi teorici e i modelli matematici. Perché essi rappresentano la griglia, i confini della matrice, all’interno della quale avviene il multiforme dispiegarsi della materia, la trasmissione dell’energia e i misteriosi fenomeni dell’entanglement.
Quindi l’esperienza può essere trasmessa solo attraverso l’illuminazione, come dicono i monaci buddisti, lo Zen può essere trasmesso tra le co-scienze solo come una fiammella di una candela che illumina e accende un’altra candela. Così il parallelo con l’illuminazione artistica. Non serve tagliarsi un orecchio per comprendere i tragici deliri di Van Gogh. Allo stesso modo, lo schema razionale non coglie la realtá, ma inquadra la realtá in determinati confini conoscibili. Certo, la mappa non é il territorio, ma in ogni caso é una buona approssimazione del territorio. Qualcuno disse che le regole, le strutture rigide sono come i binari che permettono al treno di andare lontano. E sempre lì siamo, le due tradizionali scuole di pensiero, razionalismo, empirismo,...
E in fondo a noi che ci frega ? E qui ci viene in aiuto il pragmatismo americano di Feynman (quello vero). Se puoi applicare il metodo sperimentale, fare tentativi e imparare dagli errori, allora puoi sperare di inquadrare tutto in degli schemi e pensare di capirci qualcosa al di lá dell’esperienza, se non puoi applicare il metodo sperimentale allora puoi soltanto vivere l’esperienza, cogliere l’attimo e godere della vita vissuta fine a se stessa. Puoi fare un po’ come Baricco che parla di scienza e tecnologia inquadrandole nel banale sentire dell’uomo comune. E’ quella la vera deriva Eco-logica (nel senso di Eco), un’Eco-logia della mente che non é più ecologia della mente. 😎
P.s. Ma un’agendina in stile PolishFucker con i numeri di telefono delle studentesse gnocche ucraine, no, eh ?!! 😂
Fatevi invitare all'universita' e poi giocatevi le vostre carte...
Alcuni colleghi professori (veri) mi hanno contattato in privato e ho detto loro la mia, riguardo la giovane bella gnocca universitaria...
Capisco quello che dici, ma capisco anche che non e' il forum giusto dove dircele queste cose. Quindi credo di non condividere piu' nulla in pubblico.
Tanto credo che i pochissimi professori universitari che leggono possono comunque contattarmi sempre in privato e li potro' dare il mio contributo.
Per gli altri gli elenchi delle prostitute piu' brave di Kiev e le guide con le procedure infallibili per scopare a kiev fighe da 6 ci sono gia'...
Due volumi della Divina Commedia come premessa per spiegare che é ‘figo’, e poi quando si tratta di entrare nel vivo del discorso per i dettagli sulle gnocche, chiede che gli scrivano in privato soltanto professori universitari 60enni con autista, tanta fantasia, passione per le studentesse e disfunzione erettile congenita.
Se non è Flauto2 é FlautoSenior, interno 15, citofonare ore pasti. 😂
pensavo fossi un po' meglio... anche come perspicacia...
Ma cosa credi che ti possa dare il telefono delle mie studentesse con foto e magari la raccomandazione che si comportino da brave zoccole...
Io vi sto dicendo com'e' la situazione nelle univetsita'.
Poi per avere un minimo di successo con le studentesse belle occorre giocarsi le proprie carte. Come nella vita. Ma almeno all'universita', in 'quell'universita'', ragazze fighe un po' ce ne sono. O almeno come piacciono a me, o come piacerebbero al 99,9% degli uomini, credo io.
Strano fenomeno che non c'e' in mamba tinder e locali delka kiev by night... chissa' perche'...
Adesso cosa dovrei fare?
Dirvi come le seduco per stare a litigare con voi se e' vero o falso metti le foto troll vecchio impotente no tu pirla che non mi conosci ma che dici io si che scopo e metto le foto tu invece a me piacciono i cessi e me ne scopo tre al giorno io le faccio ubriacare di champagna e le scopo direttamente sui tavoli io sono figo e tu sei un vecchio io conosco tutte le piu brave troie di kiev e metto le foto con il mio cazzo che le inonda tu coglione neannche te le scopi sotto la cattedra le studentesse e ti fai seghe nel cesso della scuola...
Ecco perche' e' meglio condividere le cose in privato, perche' almeno mi contattano persone meno... deboli...
Comunque il mio augurio di buone scopate rimane sempre... a tutti ovviamente, non solo a te...
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kol
06/10/2018 | 15:14
Gold
Buongiorno a tutti,
da un po' che non accedo al forum e vedo che le polemiche non si sono totalmente placate, anche se diminuite.
Spero con queste mie brevi riflessioni di non fomentarne altre.
Anticipo subito che non postero' "prove", primo in quanto, essendo di una generazione passata detesto i selfie, secondo sono uno discreto che mai ha chiesto alle sue "conquiste" di fare le foto assieme. Inoltre ho buona memoria, ancora, e preferisco delle ragazze conservare la memoria dell'esperienza complessiva e non solo un'immagine ricordo.
Quindi chi avra' dubbi, piu' o meno legittimi, di quanto sto per condividere si astenga cortesemente di farlo in tono eccessivamente aggressivo. Sono uno di buone maniere che potrebbe rimanerci anche male
Forse questa mia esperienza a Kiev non sara' di grande utilita' alla maggior parte dei lettori e utenti del forum. Ma come ho detto piu' volte, scrivo per una minoranza, magari anche quella meno presente e meno chiassosa, ma pur sempre presente. O cosi' mi pare di aver inteso anche dagli sporadici messaggi privati che ho ricevuto.
Minoranza in che senso.
1 - Minoranza di quelli a cui piace la gnocca intesa di alto livello estetico, e non solo intesa come un essere umano femminile disposta a concedersi sessualmente
2 - Minoranza di quelli che non si scandalizzano se talvolta le belle gnocche bisogna anche pagarle. A ore, a cene e regali, o a vita... per chi se le sposa.
3 - Minoranza di quelli che per essere adeguati ai 2 punti soprastanti si sono un po' rimboccati le maniche e si sono costruiti le condizioni socioeconomiche adeguate per poter accedere alle belle gnocche. E non cercano solo di approfittarsene del fatto che con un reddito basso possano fingersi benestanti in un paese povero.
In particolare l'esperienza che condivido richiede anche di essere professore universitario, anche se questo non basterebbe da solo, considerando il bassi stipendi dei professori in quasi tutto il pianeta... e quindi se si ha un altro lavoro maggiormente remunerativo e' ovviamente meglio, considerando che la bella gnocca costa, o che comunque non e' sollecitata a sognare con uno che deve farsi i conti in tasca in ogni occasione, come ahime' un professore universitario adesso deve fare.
Comunque, dato il mio ruolo qui a Kiev di visiting professor "part time", accettato unicamente per poter venire in contatto con goivani e belle fighette, non posso far altro che portare questa mia esperienza. Che tutto sommato mi sembra di un certo interesse generale. Piu' per capire la psicologia della gnocca locale, che per essere replicata da un turista sessuale di passaggio. Per il quale sono piu' utili i consigli di altri forumisti. Anche se con alcuni dei quali dissento in quanto sono ancora fermamente convinto che Kiev non sia ne' il paradiso del pay ne' sia piu' il paradiso del free.
Ma questo ho gia' avuto modo di commentarlo nei miei interventi prevedenti e in alcuni commenti che ho fatto negli interventi di altri forumisti. Spesso, tra l'altro, contribuendo involontaruamente a fomentare polemiche.
Ma spesso in questo forum, ormai, quando si sostengono argomenti "controcotrente" questi vengono presi come attacchi personali nei confronti di coloro i quali si autoconsiderano "autorita'" in materia...
Visiting professor quindi, in una facolta' attinente alla mia expertise che sto esercitando qui a Kiev come consulente a un gruppo di investitori internazionali. Sono loro che mi hanno introdotto all' universita', come parte delle loro azioni di promozione sul territorio.
Quindi per un annetto qui a kiev, per 5 o 6 giorni al mese dovro' venirci...
Alla lectio magistralis organizzata dalla facolta in luglio, dove hanno partecipato circa 6-700 studenti di cui oltre la meta' ragazze, mi sono fatto l'idea che la media delle belle ragazze in Ucraina ( a kiev ci sono tante studentesse che vengono da fuori, anche da citta, grandi e lontane, in quanto le universita di kiev sono considerate la migliori),
e' si' alta ma non cosi' alta come si favoleggia. Tant'e' che su 400 studentesse circa solo un 7-8 % erano carine ma solo 2 o 3 di numero veramente fighe. Ma quando dico fighe dico fighe da 10.
Una delle quali, una biondina di 19 anni raffinata di suo e amorevole, ho cercato subito di portarla a me, investendo senza tanto pensarci nei miglioramento della sua condizione economica.
Dopo 2 mesi circa possiamo dire che abbiamo una "relazione". Aiuta anche la circostanza che per il mio lavoro qui mi serviva una sorta di PA part time trilingue (ucraino-russo-inglese) e che avesse dimestichezza con la mia expetise. Quindi meglio di una studentessa bella e amorevole...
Questa relazione ovviamente complica un po' le cose nella mia caccia spasmodica, nel limitato ma sempre presente parco femminile delle studentesse belle.
Chi e' ammalato di figa come me lo capisce: non basta dormire anche spesso con una bella figa. Ahime' c'e' anche la necessita' di variare le belle fighe, e soprattutto quando ti capitano sotto gli occhi e capisci che potresti avere anche qualche chance diventa una sofferenza rinunciarci per via della relazione pou' "stabile".
Oltretutto questo e' reso complesso e di difficile gestione se le mie chance si possono prevalentemente esercitare nella stessa scuola della mia studentessa.
Ma da qualche settimana la sorte mi e' venuta in soccorso.
Un collega professore mi ha introdotto al Din di un altrea universita' che mi ha chiesto di tenere conferenze su alcuni temi che possano essere di intetesse alla loro universita' che e' simile al nostro DAMS di Bologna per intenderci: un misto tra arte e spettacolo. E qui devo dire che avendo materie come canto, danza, recitazioene ect... alla conferenza iniziale la presenza di belle, ma belle fighe, era notevole. Dicamo che almeno 20 erano fighe da 10 con la lode!
Ma la cosa commovente e' che non sono le belle fighe stile escort che si vedono nei ristoranti-karaoke, ma giovani belle fighe, punto. Anche senza trucco e con i loro vestitini da 500 grinvie scarpe e accessori compresi. Tutto questo mi commuove...
La cosa intetessante e che sta giocando a mio favore e'...
Ma questo lo racconto dopo, ora mi parte l'aereo...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEa presto!
Feynman
06/10/2018 | 15:29
Gold
Ciao, attendo con interesse il seguito del racconto. 😁
TROVA HOSTESS PER CENEmarko_kraljevic
06/10/2018 | 16:50
Veneto | 51-100
Silver
Carissimo @kol, sei in una situazione più unica che rara. Ho insegnato per una decina d'anni anch'io, dopo il dottorato, e le occasioni fioccavano. Ma - che ti devo dire - il timore di sputtanarmi con i colleghi e con il Maestro vinceva quasi sempre. Tu sei in Ucraina e anche se si sparge la voce che ti fai le allieve puoi fottertene (e fotterle). E - mi raccomando - fottitene anche di chi (su un sito di puttanieri!) verrà tra poco a farti la morale.
E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
E la lotta si fa scivolosa e profonda
kol
08/10/2018 | 23:13
Gold
kol
08/10/2018 | 23:19
Gold
@marko_kraljevic
TROVA HOSTESS PER CENECiao collega prof... bhe qui (Kiev) almeno non ti guardano storto... in Italia, dopo che sono entrate all'università tutte le amanti e le zoccole dei baroni siamo diventati tutti perbenisti...
Qui sono fieri se un professore straniero ha una storia con una sua studentessa. E' visto come un getso di apprezzamento. E io non voglio deludere i miei superiori
E soprattutto cerco di mantenere alto il made in italy, nonostante le orde di italioti imperanti considerati meno dei turchi... con tutto il rispetto per i turchi...
kol
08/10/2018 | 23:36
Gold
Eccomi qui a proseguire il racconto.
Perché possano essere più chiare le motivazioni delle reazioni positive, per me inaspettate, delle studentesse nei miei confronti, occorre fare una premessa.
Nei giorni precedenti la mia lectio magistralis in questa università, ho partecipato a una ‘conferenza stampa’, se così si può definire tale sorta di comunicazione con la stampa ‘a porte chiuse’ (come mi è stato spiegato dal traduttore in inglese e come l’ho capita io in italiano…) Sembra un ossimoro, in quanto nei paesi in cui sono abituato a partecipare a conferenze stampa, queste sono per definizione ‘a porte aperte’, qui invece era aperta solo agli addetti stampa delle autorità locali. C’erano non più di una quindicina di giornalisti con i loro registratori e con qualche telecamera.
Piuttosto strano per me, ma questo è quanto.
Sta di fatto che durante questa conferenza stampa, con le autorità locali abbiamo presentato il progetto di investimento per il quale sto lavorando a Kiev. Siccome il maggior investitore in questa compagine è un russo, sia pur con base a Londra (ma pur sempre russo, e quindi vuole rimanere dietro le quinte) e gli altri investitori ucraini in partnership con lui non sono sufficientemente all’altezza per svolgere un ruolo pubblico, ed essendo io l’autore di tale progetto di sviluppo e ritenuto più spendibile pubblicamente, vengo spesso incaricato per svolgere anche questi ruoli, oltre che quelli ideativi. Ed è per questo che la mia studentessa trilingue gioca un ruolo di non secondaria importanza come interprete, in quanto la mia conoscenza del russo e dell’ucraino si limita al significato del suono ‘dah’, che mi par di aver capito si traduca in ‘si’. Ma non so ancora come si scriva…
Ma forse per quello che devo fare io qui, sia come lavoro, che come approccio alla gnocca, questa mia conoscenza della lingua basta e avanza…
Sta di fatto che in seguito a questa conferenza stampa deve essere circolata qualche mia foro e qualche mio frammento di intervista o sulla stampa locale o sulla tv, anche se non sono mai riuscito a capire se qui esistano i giornali (di sicuro non ho mai visto un’edicola, mentre ci sono tanta baracchini di caffè e junk food… E le trasmissioni televisive mi sembrano peggio di quelle della tv italiana, tant’è che non sono mai riuscito a vedere qualcosa che assomigli a un notiziario… Ma di sicuro ciò è anche colpa della mia ignoranza linguistica).
Comunque, il preside dell’università era al corrente della mia apparizione pubblica con qualche autorità locale e così mi ha presentato agli studenti come una persona "di grande successo internazionale, portatore dei valori del made in Italy, che rappresenta qui un gruppo di investitori internazionali che contribuiranno con i loro soldi a migliorare la qualità della vita degli abitanti di Kiev e dell’Ucraina…” Più o meno il senso era questo, da come mi è stato tradotto. E se devo essere sincero poco rispondente alla verità. Non sono una persona di grande successo internazionale, rappresentare il made in Italy con il mio lavoro mi sembra una definizione troppo ambiziosa, e rappresentare un gruppo di investitori miliardari pure non corrisponde alla verità, essendo io un loro consulente con una forza economica neppure minimamente comparabile alla loro.
Ma in questo gioco di equivoci non potevo certo stare a sottilizzare, e quindi ho ringraziato, aggiungendo che durante la conferenza avrei esposto molto più semplicemente il mio modesto lavoro… cosa che ho fatto.
Perché dico questo? Per vanteria? No di certo. In quanto sono il primo a dirvi che quasi tutto quello riportato dal preside, se non frutto di equivoci, è certo stato ingigantito. Un po’ perché forse giocava a suo favore far vedere agli studenti e ai suoi colleghi professori che ha invitato una persona importante e non un qualsiasi professore universitario, un po’ per eccesso di gentilezza e ospitalità nei miei confronti.
Sta di fatto che durante la conferenza ho cercato di non deludere l’audience. Ma in questo, devo dire, è l’unica cosa in cui sono bravo. E anche senza spiaccicare una parola di ucraino sono riuscito a fare la mia marcia figura. Almeno i miei trascorsi giovanili come mediocre, sia pur volonteroso, allievo di una scuola di teatro mi hanno insegnato a comportarmi in pubblico con il linguaggio del corpo, prima ancora che con la parola.
Sta di fatto che alla fine, dopo più di un’oretta, quando ho concluso ringraziando c’è stata una standing ovation con applaudi di oltre 5 minuti… (forse perché avevo concluso?)
Ma qui viene il bello.
Il preside con tutte le autorità della scuola, decani, direttori di dipartimento etc. mi raggiungono sul palco e mi chiedono di posare per fare le foto assieme. Poi il preside da solo, poi alcuni professori da soli, etc.
Poi il preside chiede chi sia interessato, tra il pubblico di studenti, circa 6-700 persone, a fare la foto con me e con i docenti. E qui a fare 4 o 5 turni in quanto più di 100-150 persone sul palco non ci stavano…
Poi qualche studentessa ha iniziato a chiedere di poter fare i selfie con me…
E qui viene il bello. Sì, questa è stata la parte più interessante della mattinata. Ed è interessante anche per gli sviluppi successivi che vi andrò a descrivere, e che rientrano a pieno titolo nei topic di questo forum: la gnocca.
Ma privo volevo fare qualche piccola considerazione di quanto successo.
Ci troviamo di fronte a comportamenti ‘normali’ da parte loro? Preside, studenti, professori?
Non mi pare. Mi è capitato di rilasciare interviste o apparire in qualche quotidiano o frammento di trasmissione televisiva anche in Italia, ma il massimo successo di pubblico che ho avuto è stato un barista che mi ha riconosciuto in un frammento del tg 3 regionale e non mi ha fatto pagare il caffe nel suo bar… E il mio preside e i miei colleghi professori o della mia professione se ne sbattono altamente, e giustamente, se mi capita di dire la mia in qualche spezzone di intervista nelle pagine delle cronache locali…
Qui no. Qui in Ucraina hanno bisogno di ‘persone di successo’ o presunte tali, e se tu appari con quelli che loro ritengono persone di successo, come nel mio caso qualche autorità locale, sei anche tu di successo. E se poi sei straniero e con qualche parvenza di piccola notorietà ecco che tutto questo viene amplificato.
Lascio trarre a voi qualche considerazione critica riguardo tale forma di superficialità dilagante in questa epoca bizzarra di consumismo maturo. Che permea tutto il mondo occidentale, ma qui in Ucraina forse, nel suo provincialismo, questo fenomeno è particolarmente pronunciato. Io ormai mi limito, cinicamente, a fruire delle occasioni offerte, le poche volte che mi si offrono.
Oltretutto, essere stato presentato come persona di successo, prima ancora che come professore, dalla persona, il preside, ritenuto dagli studenti come quella di maggior successo in una scuola, ha avvalorato ancora di più il mio ’status’, ripeto, più presunto che reale. Se questo ha valso qualcosa per i colleghi professori, potete bene immaginare quanto vale per gli studenti… e per le studentesse in particolare.
E qui viene il bello.
Europeo
09/10/2018 | 00:31 36-50
Silver
Kol, ma chi vuoi infinocchiare? Parli di "preside" dell'università.
Si vede che ti sei fermato alle superiori, dove il "capo dei capi" si chiama "preside".
Neanche da ubriaco un laureato direbbe "il preside dell'università".
Del resto già nella tua prima fase di teatro qui sul forum ho colto un paio di prove che spari balle. Ma per vari motivi me le ero tenute per me.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
09/10/2018 | 00:55
Gold
@kol
Smascherato subito da cecchino @Europeo 😂, che mentre trombava con Trombamica72 e Trombamica15, si é fermato un attimo, ha dato uno sguardo al PC e ha rilevato l’incongruenza, così come l’espressione circolava foro che, o era un errore da matita rossa o un lapsus freudiano... 😁
TROVA HOSTESS PER CENEPolishFucker
09/10/2018 | 03:22
Kiev | 26-35
Gold
Guarda @Europeo che, prima della riforma Gelmini del 2010, esistevano i presidi di facoltà.
Non parliamo del rettore che, giustamente, neanche era al corrente di quello che si svolgeva in ciascuna facoltà.
Sono un Gentiluomo e il cazzo in bocca non lo nego a nessuna!
>Vigilante area Est Europa <-<-
kol
09/10/2018 | 09:51
Gold
Grazie @Europeo per avermi segnalato un errore cos’ grossolano.
Avrei dovuto scrivere ‘preside della Scuola’ specificando la disciplina (di Medicica, di Giurisprudenza, di Economia ect… ) ma non volendo essere così preciso ho preferito la via breve quanto imprecisa di ‘preside dell’universita,’ lasciando intendere di una scuola dell’università (non si chiamano più facoltà…). Ma forse, in questo senso più approssimativo, sarebbe stato meglio scrivere ‘preside all’università’.
Complice dell’errore è anche l’approssimativa traduzione da me fatta da ‘dean of University’ che nelle scuole anglosassoni usano ancora. Come del resto si riferisce il preside di quella Scuola di…. che si è presentato come, appunto, dean of university…
Comunque di errori grossolani ce ne saranno di sicuro altri, come segnala anche @Feynman, Ma quando si scrive senza rileggere... fare ciò (rileggere) me lo ricordava sempre anche la professoressa alla scuola inferiore, che di sicuro ho fatto, anche se non con grandi risultati, non rileggendo mai.
E’ per questo che quando scrivo i libri ho dei bravissimi correttori di bozze che con diligenza, come la tua, mi segnalano gli errori e me li correggono. Ma loro, forse perché sono anche pagati, lo fanno senza il ‘vigore’ che ci metti tu…
Forse hai bisogno di più sesso? Guarda che se… insomma se non hai occasioni…. anche la masturbazione serve per placare il vigore giovanile. E non è più una vergogna praticarla, lo sostengono ormai anche gli psicanalisti più aggiornati. Se non praticata in modo compulsivo, of course.
Per quanto riguarda le mie presunte invenzioni teatrali, segnalale pure al ‘preside’ di questa sorta di ‘asilo mariuccia’ di utenti litigiosi che si sta trasformando il sito (in particolare la classe Ucraina), che se ritiene, potrà prendere provvedimenti in merito…
E comunque grazie! Ma se vorrai diventare il mio ‘correttore di bozze’ qui dentro (anche pagato, intendiamoci, e un cinquantino ogni tanto è comodo con le luxury escort che alcuni utenti qui dentro come @PolishFucker ti potranno consigliare a Kiev e dintorni…) dovrai placare i tuoi impulsi giovanili. A presto!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
09/10/2018 | 11:15
Gold
@kol
Ok, ritornando in Topic, dall’interessante racconto emergono i seguenti ‘fattori critici di successo’ (riferiti al successo con la gnocca, naturalmente).
I suddetti punti rispondono alle domande:
dove ? quando ? chi ? come ? con chi ? in che modo ?
Grazie. 😁
TROVA HOSTESS PER CENEpuccio70
09/10/2018 | 15:33
Newbie
@kol quindi in Ucraina le universitarie fighe sono il 6-7%, circa 28 ogni 400? Sfatato un luogo comune ed ecco spiegato perché di notte e sui socials frequentati da low-cost si trovano quel 6-7% di scroccone che si dilettano a mettere foto. In effetti anche io, quando mi “fidanzo” con le estiche, noto che le loro amiche sono grandissime cesse. Low-cost statti a Salerno: la Miss Italia Ferolla, la Mara Carfagna di 20 anni fa (depilata) ecc ecc Cosa puoi chiedere di più alla vita? 😂 PS C’è un mio amico che mi sta rompendo la minchia proprio oggi volendo fare scendere da Praga due femmine non eccellenti per fare una cosa a 4 nel prossimo weekend: sta minchia! Sulla mia macchina e nella mia villa sul mare possono accovacciare il culo solo fighe di livello 😉
kol
09/10/2018 | 23:03
Gold
@Feynman
Ci provo, anche se io preferisco mutuare le risposte attraverso la tecnica del ‘racconto’ anziché quella della dissertazione puntata. Pur consapevole di non essere un bravo raccontatore.
Il racconto, e i suoi tentativi, permette di introdurre una serie di sfumature che nell’insieme tendono a comunicare maggiormente ‘l’atmosfera’ delle situazioni. E soprattutto permette di non cadere nei tentativi un po’ presuntuosi, a mio modo di vedere, di creare guide o di dare strutture pseudo scientifiche a suggerimenti che basi scientifiche non possono e non devono avere.
Oltretutto quando vedo la complessa matrice che dovrei comporre tra argomenti puntati e domande relative intravedo un lavoro noioso che non ho la forza di fare
Anche i supposti ‘fattori critici di successo’ con la ‘gnocca’, sono molto ma molto relativi. Quale gnocca?
Ovviamente io posso tener presente i tuoi punti in riferimento a quello che potrei intendere io per gnocca e il mio target di gnocca. Che è la giovane bella studentessa universitaria, che è quella che piace a me ed è quella con la quale credo di poter avere qualche chance anche a Kiev. E con la quale riesco anche avere qualche argomento di conversazione in comune. Come con la ragazza con cui ho adesso una relazione qui. Insomma mi annoia parlare alla shampiste o adeguarmi alle futilità di quelle che hanno girato il mondo solo per vedere i bar e gli alberghi di lusso dove sono state portate a scopare. Gli alberghi di lusso li frequento per lavoro ma non stanno nei miei interessi di conversazione, come molte altre cose, ritenute di lusso dal 90% dei membri dell’attuale società opulenta in decadenza. Per questo ritengo che talvolta siano meglio le prostitute a ore. Belle, brave, e non richiedono conversazioni, ma solo giochi a letto. Ma qui a Kiev non ci sono.
Ti faccio un esempio per chiarire chi non mi appassiona. A una ‘cena di gala’, chiamiamola così, qui a Kiev, i mie clienti mi presentano una ragazza stile escort, come quelle che si trovano nei diversi ristoranti di lusso della città e che alcuni in questo forum farebbero carte false pur di invitarla a un tavolo, e facciamo un po’ di conversazione. E’ una signorina di bella presenza, alta, snella vestita firmata dalla scarpa Blahnik alla pochette Chanel, vicino alla trentina, e quindi, essendo una donna ucraina, già un po’ fuori dal mio target. Per fare vedere che è una donna di classe, visto che sono stato presentato a lei come un uomo internazionale di classe, mi tira fuori il suo social dove ha postato le foto dei posti più chic che ha visitato. E questo già mi fa venire qualche brivido alla schiena.
C’è una foto dove lei si ritrae (maledetti selfie) di fronte alla piramide del Louvre. Al che cerco di intavolare un minimo di discorso attorno al Louvre e se, per caso, è entrata a vedere qualcosa lì dentro. Lei con candore mi ‘spiega’ che sotto la piramide non c’è nulla e che non val la pena di entrare. Insomma sta poveretta non sa che la piramide del Louvre è uno degli ingressi a uno dei musei più appassionanti e famosi al mondo. Al che ho ringraziato iddio per il fatto che fossi con la mia studentessa-interprete-fidanzatina, che a Parigi non c’è mai stata ma che sa cosa c’è nel Louvre e si appassiona quando glielo racconto.
Oltretutto, se già, per esempio, dovessi individuare come target le ragazze che piacciono a @Dalton_Dali o @MrEst74 sarei fuori strada, anche come appeal nei loro confronti. In quanto, prima, io non amo i Karaoke, il cibo che si serve lì e lo champagne, e secondo, mentre lui canta io potrei al massimo accompagnarlo con il sax, con il risultato che mentre lui le seduce io mi troverei a raccogliere le mance neanche sufficienti a pagarmi le sveltine con le prostitute di polish. ,)
Quindi continuerò, a intervalli, a tempo perso, con i miei pseudo racconti, avendo quel target specifico, anche perché di quel contestoho qualche esperienza da condividere.
INCONTRA DONNE VOGLIOSENon saranno forme di letteratura, questi racconti, né ‘guide infallibili al rimorchio della studentessa figa di Kiev’, ma almeno mi divertirò a scriverli. Ma terrò presenti gli argomenti da trattare che mi hai segnalato.
A presto!
MrEst74
09/10/2018 | 23:50 36-50
Gold
In generale concordo con quanto dici, le troppo stupide annoiano. La mia tolleranza verso la "stupida" è più alta della tua sicuramente, tuttavia tutte le ragazze con cui ho una mini storia sono anche interessanti e divertenti, mentre le stupidone provo a scoparmele rapidamente ma se non si chiude le mollo.
TROVA HOSTESS PER CENEIl problema della troppo stupida è che il tempo fuori dal letto è drammaticamente noioso quindi non si può avere pazienza
kol
10/10/2018 | 00:01
Gold
@puccio70
Ciao, No mi pare di aver scritto che il 6/7 % su circa 400 fossero carine, ma solo 2 0 3 di numero fighe. ma fighe da 10. E anche adesso che ho frequantato un po' la scuola ho consolidato questa mia prima impressione. la media delle ragazze è relativamente bassa, mentre ci sono pochissime fighe, ma queste sono sono proprio fighe. Come la distribuzione della ricchezza: pochi ricchissimi e tanti poveri, manca la classe media se mi passi il paragone.
Ed è un'università con presenza femminile piuttosto alta, così mi hanno detto, data la natura dei corsi.
Devo essere sincero, a Londra e NY dove ho fatto lezioni gli scorsi anni c'erano molte più belle ragazze, magari meno strafighe ma una media più alta di belle ragazze. Divetrse nazionalità e di classe superiore.
La differenze è che se 'ci provi' a Londra ti cacciano dall'universià, negli USA ti cacciano dagli USA, per un po' di anni....
Qui sono contenti... Il preside di questa università mi ha visto in situazioni pubbliche con la mia studentessa e sembrava piuttosto compiaciuto che gliela trattassi bene... ahah, ma non sospetta che sono un mezzo maniaco. Ma in realta' la ragazza la tratto bene davvero.
Anche le amiche del cuore della mia ragazza sono mediocri esteticamente, eppure si lamentano anche loro che vengono tampinate in continuazione dagli uomini nei locali e per strada. E quindi, data l'alta richiesta di uomini affamati di figa, qualsiasi figa, trovi quello che dici tu: Mamba Tinder ect pieno di cessi che si offrono a caro prezzo, per soldi, regali cene etc.
Ne so qualcosa perchè ci sono passato anch'io per un brevissimo periodo e devo dire che è stato abbastanza disastroso. Ragazze mediocri in foto, spesso cessi dal vero, che si credono fighe perche inseguite da tutti. Ma di questo ne ho già scritto...
Diversa questa scuola dove ho fatto la conferenza ultimamente, che avendo corsi per arte e spettacolo ci sono più ragazze belle belle. Ma non è la media generale. E' come trovare ragazze belle in un corso di indossatrici e credere che tutte le ragazze a Kiev siano belle come loro.
Insisto nel dire che a Milano, Londra, Parigi NY ci sono più belle ragazze, che poi la diano al primo venuto questo no. Ma anche qui a kiev ormai, da quel che ho capito, le belle ragazze non la danno al primo venuto, e non la mollano soprattutto se capiscono che il malcapitato viene per quello.
Ma giustamente, credo io, se fossi una bella figa farei anch'io cosi': sei qui perchè mi vuoi scopare? Allora pagami, e bene.
Quindi per il turista sessuale c'è solo la chance dei locali notturni dove i prezzi sono quelli delle città del'europa dell'ovest (escluse le città tedesche) o le prostitute di basso livello delle agenzie o delle 'libere e indipendenti'.
E anche dalla lista delle 'migliori prostitute di Kiev' che ho visto in questo forum (avendo riconoscito qualche numero e nome di ragazze che ho avuto modo di incontrare, senza però farci niente) conferma e consolida questa mia impressione: a kiev le prostiyute belle non ci sono perche quelle belle sono a Dubai, Milano, Parigi e Londra, ultimamente anche in Cina, mi hanno detto.
Chi sostiene che con 150- 200 $ si possa scopare una gnocca per una notte intera è perchè si accontenta, Come si accontenta molto, credo, la maggior parte di quelli che scopano free o presunto tale. Ma sappiamo che non è bello ciò che è bello ma ciò che piace. Anch'io vorrei che mi piacessero anche i cessi, avrei più occasioni di scopare e avrei speso meno soldi per pagare le fighe a ore o per fare regali alle 'fidanzatine'...
Anch'io nelle mie case faccio entrare solo belle fighe.... ahah, mi rovinerebbero l'estetica... E per uno come me che sull'estetica ha costruito le proiprie competenze e il proprio sarebbe poco opportuno
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàkol
10/10/2018 | 00:03
Gold
@MrEst74
ahah concordo in pieno, fuori dal letto, anche se strafiga la stupida è troppo insopportabile.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
10/10/2018 | 00:08
Gold
@kol
Grazie per condividere con noi altri utenti questi racconti, questi pensieri e queste sensazioni. Ma questo é un mezzo di comunicazione bidirezionale, non é il palcoscenico di un teatro in cui il pubblico si immedesimi e applauda la storia del protagonista, non é una casa editrice dove il ruolo degli altri può essere al massimo di correttori di bozze, di chi cura la forma più che la sostanza, e non é nemmeno un lettino da psicanalista dove far fluire un flusso di pensieri con l’unico obiettivo di accrescere la consapevolezza delle proprie scelte e le implicazioni emotive.
In un mezzo bidirezionale, se l’obiettivo non é l’intrattenimento e l’autocelebrazione, occorre saper rispondere alla domanda degli altri del ‘in fondo a noi che ci frega ?’ 😁
Perché se scrivi in un forum pubblico, e non in un diario personale inaccessibile agli altri, ti potrai aspettare che da fuori ci sia un atteggiamento interattivo, positivo o negativo che sia, e non una fruizione di una lectio magistralis sulla dinamica professore-studentessa, che rappresenta un tema alquanto comune, giá raccontato, dibattuto e su cui c’é fior di letteratura e opere teatrali.
E se in ogni racconto, digressione, flusso di coscienza, c’é una parte di analisi che libera idee, concetti, pensieri, emozioni, poi deve seguire la fase di sintesi, affinché il tutto rappresenti un ragionamento di senso compiuto sulla realtá, un’immagine, un punto di vista significativo. Ce l’hanno insegnato a scuola per i temi: introduzione, svolgimento, conclusioni. Altrimenti diventa un navigare ondivago della mente, un percorso circolare senza fine, un più o meno consapevole delirio.
E sì, uno presuntuosamente getta lì una ciambella di salvataggio per fare una sintesi, uno schemino che sia significativo anche rispetto alle esperienze degli altri, gli altri gnoccatravellers.
Il che vuol dire rispondere al ‘Che ci frega ?’ con ‘Esistono dinamiche di interazione con le studentesse che possono beneficiare dei ‘fattori critici di successo’ validi in determinate circostanze e per determinate persone’. Ma il racconto é personale, non tratta della societá, tratta di una monade che cerca il senso della vita e interagisce con altre monadi.
E allora la lente della razionalitá non funziona, nemmeno quella della poesia, del sentimento e del romanticismo, perchè come diceva Kundera, una cosa che succede una sola volta e non si ripete, non é generalizzabile, é come se non fosse mai esistita, ed é quella l’insostenibile leggerezza dell’essere. 🤓
E quindi... come direbbe il celebre filosofo Mario Brega del film di Verdone: ‘ma tu ‘ste studentesse ucraine te le scuopi o non te le scuopi ?’ 😂😂😂
P.s.: un pochino si scherza per mantenere leggero il tono della conversazione. 😁
TROVA HOSTESS PER CENEkol
10/10/2018 | 22:35
Gold
@Feynman
ottima dissertazione sulle tematiche letterarie ed espositive, il mio maestro Eco sarebbe certamente stato più fiero di te di quanto non lo sia stato di me Ma in effetti di me non è mai stato molto fiero ed è anche per questo che ho trovato altre strade per esprimermi...
Nei miei testi sceintifici sono già 'costretto' ad essere rigoroso e argomentativo, così nei 'racconti' lascio la mente galleggiare con più libertà, lascio andare il flusso dei pensieri lungo la corrente mutevole delle emozioni, dei ricordi, più o meno vividi o sfumati, talvolta con-fusi, di esse..Se nei testi scientifici ho un pubblico 'virtuale', come del resto nelle conferenze ho un pubblico reale, per cui devo argomentare per se-durre, nei 'racconti' scrivo quasi piu' per me che per gli altri, con osceno egoismo - lo ammetto.
E' un modo questo per imprimere dentro di me le emozioni provate - quell'emozione provata - nell'illusione di tenerla in vita, in continuazione, E quindi all'apparenza poco utile. In realtà nei racconti non ci sono informazioni, non ci sono elementi dai quali trarre modalità trasmissibili/riproducibili (ma cosa è realmente riproducibile nella 'conquista' di una femmina? E' veramente possibile individuare procedure da seguire con efficacia? E cosa è riproducibile di quella profonda emozione che ti da l'atto di possederla e di farsi posserede assieme?)
'E che ci frega?' dici tu, direte voi, se non emergono 'fatti', 'sintesi',' metodi' trasmissibili e riproducibili da altri che leggono?
E io che ci posso fare se non ve ne frega....
Talvolta condividere le emozioni è molto più forte, per chi è disposto a viverle con chi le ha condivise con la parola e con la scrittura, anche per 'capire', (i fatti? le sintesi? i metodi?) non attraverso i canali razionali e analitici della mente, ma attraverso una forma di empatia, quella che per esempio Brandi chiama 'astanza'.
Quando mi trovo di fronte a un taglio di Fontana non devo capire con la ragione, devo solo 'sentirlo', 'recepirlo' nelle sua presenza. E non solo perchè evoca quei sublimi tagli che a noi qui dentro piacciono di più
Ma siccome io non sono Fontana cercherò, seguendo i tuoi consigli, di modulare in modo opportuno narrazione con argomentazione
Per adesso sto collezionando 'emozioni' da lascia decantare, perchè possano emergere con-fuse, sul lettino della mia tastiera. E le mie studentesse universitarie kievine di emozioni, ma anche di delusioni, me ne stando dando parecchie, ste z.......
A presto!
Canserbero
11/10/2018 | 09:16
Gold
Flauto 2
INCONTRA DONNE VOGLIOSELeopoldo48
11/10/2018 | 09:44 36-50
Silver
Ho letto un po' sto topic... Madonna ma che troll sto kol !!
Fa anche rima 😁
Tu sterco di cane gratta-stronzi di cavallo mentre mamma te lo piazza in culo!!
Feynman
11/10/2018 | 16:31
Gold
@kol
Tutti tendiamo un po’ a romanzare le nostre esperienze all’estero. Soprattutto se per circostanze, dinamiche e opportunitá, esse vanno ad occupare spazi al di lá delle consuetudini quotidiane, delle banalitá delle nostre giornate, del ripetersi continuo di eventi senza significato. E ci piace esplorare gli infiniti spazi al di lá della siepe, le infinite possibilitá dell’esistenza, le altre vite di noi stessi negli universi paralleli, al di lá dell’orizzonte degli eventi. Tutto questo ci dá energia, entusiamo e ci fa sentire vivi, originali e straordinari.
Così come Thomas del romanzo di Kundera, un chirurgo di fama internazionale che, esiliato dagli eventi della Primavera di Praga, si reinventa al di lá della cortina di ferro una vita come lavavetri a domicilio, al riparo dell’imperativo categorico, dell’Es Muss Sein di Beethoven-iana memoria, rinasce quindi a una nuova vita. Ed é felice, le sue giornate sono scandite non più da doveri di carriera, prestigio e affermazione, ma dalla leggerezza, dalle trombate con le casalinghe annoiate e le studentesse di passaggio. E’ la rivincita del sentimento sulla ragione.
Tutto questo non si può razionalizzare. E la trasmissione dell’esperienza non puó passare attraverso gli schemi teorici e i modelli matematici. Perché essi rappresentano la griglia, i confini della matrice, all’interno della quale avviene il multiforme dispiegarsi della materia, la trasmissione dell’energia e i misteriosi fenomeni dell’entanglement.
Quindi l’esperienza può essere trasmessa solo attraverso l’illuminazione, come dicono i monaci buddisti, lo Zen può essere trasmesso tra le co-scienze solo come una fiammella di una candela che illumina e accende un’altra candela. Così il parallelo con l’illuminazione artistica. Non serve tagliarsi un orecchio per comprendere i tragici deliri di Van Gogh. Allo stesso modo, lo schema razionale non coglie la realtá, ma inquadra la realtá in determinati confini conoscibili. Certo, la mappa non é il territorio, ma in ogni caso é una buona approssimazione del territorio. Qualcuno disse che le regole, le strutture rigide sono come i binari che permettono al treno di andare lontano. E sempre lì siamo, le due tradizionali scuole di pensiero, razionalismo, empirismo,...
E in fondo a noi che ci frega ? E qui ci viene in aiuto il pragmatismo americano di Feynman (quello vero). Se puoi applicare il metodo sperimentale, fare tentativi e imparare dagli errori, allora puoi sperare di inquadrare tutto in degli schemi e pensare di capirci qualcosa al di lá dell’esperienza, se non puoi applicare il metodo sperimentale allora puoi soltanto vivere l’esperienza, cogliere l’attimo e godere della vita vissuta fine a se stessa. Puoi fare un po’ come Baricco che parla di scienza e tecnologia inquadrandole nel banale sentire dell’uomo comune. E’ quella la vera deriva Eco-logica (nel senso di Eco), un’Eco-logia della mente che non é più ecologia della mente. 😎
P.s. Ma un’agendina in stile PolishFucker con i numeri di telefono delle studentesse gnocche ucraine, no, eh ?!! 😂
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàkol
11/10/2018 | 18:27
Gold
@Feynman
Eh no... ahah...
Fatevi invitare all'universita' e poi giocatevi le vostre carte...
Alcuni colleghi professori (veri) mi hanno contattato in privato e ho detto loro la mia, riguardo la giovane bella gnocca universitaria...
Capisco quello che dici, ma capisco anche che non e' il forum giusto dove dircele queste cose. Quindi credo di non condividere piu' nulla in pubblico.
Tanto credo che i pochissimi professori universitari che leggono possono comunque contattarmi sempre in privato e li potro' dare il mio contributo.
Per gli altri gli elenchi delle prostitute piu' brave di Kiev e le guide con le procedure infallibili per scopare a kiev fighe da 6 ci sono gia'...
Buone scopate a tutti
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
12/10/2018 | 09:42
Gold
CVD.
Due volumi della Divina Commedia come premessa per spiegare che é ‘figo’, e poi quando si tratta di entrare nel vivo del discorso per i dettagli sulle gnocche, chiede che gli scrivano in privato soltanto professori universitari 60enni con autista, tanta fantasia, passione per le studentesse e disfunzione erettile congenita.
Se non è Flauto2 é FlautoSenior, interno 15, citofonare ore pasti. 😂
TROVA HOSTESS PER CENEkol
12/10/2018 | 13:15
Gold
@Feynman
pensavo fossi un po' meglio... anche come perspicacia...
Ma cosa credi che ti possa dare il telefono delle mie studentesse con foto e magari la raccomandazione che si comportino da brave zoccole...
Io vi sto dicendo com'e' la situazione nelle univetsita'.
Poi per avere un minimo di successo con le studentesse belle occorre giocarsi le proprie carte. Come nella vita. Ma almeno all'universita', in 'quell'universita'', ragazze fighe un po' ce ne sono. O almeno come piacciono a me, o come piacerebbero al 99,9% degli uomini, credo io.
Strano fenomeno che non c'e' in mamba tinder e locali delka kiev by night... chissa' perche'...
Adesso cosa dovrei fare?
Dirvi come le seduco per stare a litigare con voi se e' vero o falso metti le foto troll vecchio impotente no tu pirla che non mi conosci ma che dici io si che scopo e metto le foto tu invece a me piacciono i cessi e me ne scopo tre al giorno io le faccio ubriacare di champagna e le scopo direttamente sui tavoli io sono figo e tu sei un vecchio io conosco tutte le piu brave troie di kiev e metto le foto con il mio cazzo che le inonda tu coglione neannche te le scopi sotto la cattedra le studentesse e ti fai seghe nel cesso della scuola...
Ecco perche' e' meglio condividere le cose in privato, perche' almeno mi contattano persone meno... deboli...
Comunque il mio augurio di buone scopate rimane sempre... a tutti ovviamente, non solo a te...
ale_firenze
14/10/2018 | 22:36
Silver
Io Boia...che fatica a legger tutto
INCONTRA DONNE VOGLIOSE