Attenzione: La ragazza che vado a recensire NON è la Sandra storica che lavorava al Mulino, per me molto valida, bensì la bionda ex Maxim, spesso citata come cugina di Sonia "cavallona", che fino a qualche tempo fa lavorava al Maxim ed ora si è trasferita al Mulino. La recensione è stata a lungo in stagionatura e si riferisce al periodo in cui era operativa a Chiasso. Non che questo abbia molta importanza dal mio punto di vista. Non sono tra coloro che ritengono che le modalità operative delle ragazze siano così tanto dipendenti dal contensto in cui si trovano, a maggior ragione considerando che sempre di Ticino si tratta. Comunque per completezza di informazione andava precisato.
Ma veniamo al dunque.
Nome: Sandra
Nazione: Romania
Età: sui 30 anni, ma non ricordo l'età precisa o forse non l'ho neppure chiesta
Descrizione fisica: Bassina di statura e con fisico minuto ma ben messo. Bionda, capelli lunghi fino a metà schiena, abbastanza lisci. Fronte spaziosa. Occhi mi pare sul verde. Seno per me esageratamente rifatto, un po' sproporzionato in relazione al suo fisico. Sarà almeno una quarta misura. Fisico snello e con un bel culetto e gambe toniche. Ha numerosi tatuaggi un po' ovunque, tra cui ricordo quelli di due volti, uno su ciascuna scapola, più molti altri che non mi sono rimasti impressi.
Carattere: In sala tutt'altro che moscia, chiacchierona, un po' casinista (in senso buono). Ha una presenza esuberante, che per i clienti un po' più timidi o riservati potrebbe costituire motivo di imbarazzo, mentre per i più disinibiti è senza dubbio motivo di simpatia e indice di una forte personalità.
Sigle: BBJ.
Tempo: Non troppo lontano dai 30 minuti.
Pulizia: Non voglio spoilerare nulla per ora.
Pagamento: 100 EUR chiesti prima. Condizioni accettate in violazione al mio primo comandamento perché giudicata non missile da altri con cui mi ero consultato.
Da ripetere: Non credo.
Rischio missile: Medio.
In una serata in cui cercavo qualche ragazza che mi convincesse e non avevo voglia di uscire dal locale a palle piene vengo avvicinato da Sandra, che già conoscevo e con cui avevo già chiacchierato altre volte. Mi ero già procurato qualche informazione e mi era sembrato che ci si potesse fare almeno un pensiero.
Decido di darle una possibilità questa volta e dopo rapida intervista in cui dichiara disponibilità al solo BBJ alla solita condizione del "purché pulito" ci avviamo verso le scale.
Giunti in camera noto che il social non è travolgente, ci spogliamo in modo piuttosto meccanico, chiede il regalino, sulle cui modalità di consegna non avevo tuttavia trattato e perciò non ho fatto opposizione, e poi ci avviamo ai lavaggi, prima lei e poi io.
Ci sono volte in cui, dopo anni di questo hobby, dopo pochi minuti dall'ingresso in camera l'atteggiamento della ragazza ti fa capire subito che da lì uscirai quasi certamente soddisfatto o quanto meno non pentito.
Ecco, non è la sensazione che ho avuto in questa situazione. Non ho sentito scoccare alcuna scintilla e mentre si avvicinava il momento di essere insieme sul letto quasi non mi sentivo attratto da lei. Intendiamoci, dal suo corpo si, indubbiamente bello, ma a livello interpersonale mancava qualcosa.
Ci spostiamo sul letto, me la palpo un po', ciuccio le sue tettone rifatte (e si sente) dopodiché lascio che inizi il pompino per vedere se almeno in quel modo il mio imbarzottimento avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di più strong.
Succhia si e no per un minuto dopodiché mi dice che avrebbe continuato il pompino ma col goldone. Poiché avevo notato che il suo disagio nella pratica del BBJ si stava ripercuotendo sulla tecnica, concordo che la cosa potrebbe persino essere migliorativa ed acconsento, ed infatti ne salta fuori un BJ almeno decente.
Quando arriva il momento di scoparla ci mettiamo a missionaria, lei solleva molto agilmente le gambe fino a portarsi le ginocchia quasi alle spalle (cosa che non mi piace in linea di massima nella missionaria) e si lascia sbattere per un po'. Non posso dare giudizi su questa posizione in quanto praticamente l'unico che stava facendo qualcosa fin qui ero io.
Saranno passati si e no 3 minuti e noto che inizia a sgrillettarsi mentre la scopo, cosa che tuttavia non mi gasa poi più di tanto dato che era evidente che si trattava di poco più che una sceneggiata.
La cui scena madre sarebbe arrivata un paio di minuti dopo, con lei che, dopo aver aumentato un po' la profondità dei respiri e simulato un paio di gemiti, se ne esce con La proposta:
"Veniamo insieme?".
Eccola là, cacchio, e magari c'è pure qualche pollo che ci casca.
Ovviamente declino la gentile offerta e vado avanti, con la carica erotica che potete immaginare a questo punto a che livello fosse sprofondata.
La faccio girare per fare un po' di pecorina, effettivamente un bel vedere, poi la faccio mettere sopra, ma non mi prende più di tanto il modo in cui scopa anche a smorzacandela o cow girl che dir si voglia.
Dovevo decidere rapidamente come procedere perché mi conosco abbastanza bene da capire che in quella situazione avrei potuto rimanerci anche una notte intera senza svuotare le riserve.
Di finire col BBJ ovviamente non se ne parlava. Le chiedo di farmi venire con una spagnola ma ne nega la disponibilità. E per fortuna, aggiungo, come si capirà meglio dopo. Mi faccio allora smanettare, sperando che la richiesta non la disturbi troppo.
Parte quindi con un movimento che non saprei descrivere in maniera diversa se non facendo riferimento alla tecnica ottimale per agitare una bomboletta spray prima di utilizzarla.
Se però in quel caso tale energica manovra risulta fondamentale per ottimizzare la qualità del successivo spruzzo, quando si tratta del mio uccello l'effetto è esattamente il contrario, rendendo molto più che probabile che il mio di spruzzo non si verifichi affatto. Per farla breve, la situazione era ormai quasi compromessa, ma raccimolando ogni brandello di pensiero arrapante e con grande concentrazione riesco ugualmente a concludere con quella sua sega ed a mettere fine a quella situazione.
I lettori più attenti ricorderanno certamente che poco sopra abbia definito una fortuna il fatto che la spagnola e la venuta tra le tette non fossero disponibili. Non è che l'abbia scritto perché io sia uno a cui queste prestazioni non piacciano, ma forse non vi sarà sfuggito neanche che poco prima avevo dichiarato di aver dedicato una piccola parte dei preliminari a ciucciare un po' il suo davanzale.
E che problema c'è, diranno i più saggi: nà lavàda, nà sugàda, la par n'anca duperàda.
Ma qui viene il bello.
Devo a questo punto monopolizzare ancora qualche minuto della vostra attenzione per aggiungere alcuni dettagli.
Ricordate che avevo detto di essermi docciato dopo di lei prima delle danze? Bene, mentre lo facevo avevo visto della roba nera nel piatto della doccia, tipo polvere pressata. L'ho fatta andare giù per lo scarico e non ci ho pensato poi più di tanto. Avrei capito solo dopo come ci fosse arrivata.
La fanciulla quella sera era abbigliata con calze autoreggenti, perizoma, reggiseno e ovviamente scarpe "da troia". Per la scopata era rimasta tutto il tempo anche a letto con le autoreggenti e le scarpe indossate, ma non ero stato particolarmente attento a come si fosse ritrovata vestita così quando l'ho vista sul letto dopo essere uscito dalla doccia.
L'avrei scoperto solo dopo, quando nella sua "doccia" finale (il virgolettato è d'obbligo) dopo di me, la vedo dentro il box accovacciata con calze e scarpe ancora addosso a darsi una rinfrescata alle parti intime.
Dico rinfrescata perché non riesco proprio ad immaginare come sia possibile lavarsi veramente a fondo in quella configurazione, considerando ovviamente che la principale preoccupazione non potesse che essere quella di non bagnare quanto stesse indossando. E sebbene ci sia una remota ma plausibile possibilità di riuscirci per le zone intime, di sicuro non c'è modo che le tette siano venute a contatto con adeguate quantità di acqua e sapone lasciando autoreggenti e scarpe asciutte.
Ecco spiegato l'arcano. Diciamo che avendogliele ciucciate per bene, dal punto di vista microbiologico l'FK che non ho avuto da lei mi abbia portato gli stessi effetti di quello che avrei potuto avere con il suo cliente precedente, se anche lui amante del ciucciaggio, ma per lo meno spero di non aver rischiato di sorbirmi anche l'equivalente di un CIM dallo stesso avventore.
La definirei almeno una piccola fortuna nel contesto di una scopata nel complesso solo mediocre.
Alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia, questa è la verità. Sono nati liberi e liberi devono essere.
Amico, è un tipo di ragazza che evito abilmente,a letto ci si deve divertire, noi dobbiamo uscire soddisfatti, perché 100 nostri euri sono sudati...per questo che molte volte,invece di provare novità, vado da quelle che conosco, spiace xké anche io voglio cambiare molte volte,ma a livello prestazionale,tante sono insufficienti
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
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biig
26/08/2018 | 00:55
Gold
Attenzione: La ragazza che vado a recensire NON è la Sandra storica che lavorava al Mulino, per me molto valida, bensì la bionda ex Maxim, spesso citata come cugina di Sonia "cavallona", che fino a qualche tempo fa lavorava al Maxim ed ora si è trasferita al Mulino. La recensione è stata a lungo in stagionatura e si riferisce al periodo in cui era operativa a Chiasso. Non che questo abbia molta importanza dal mio punto di vista. Non sono tra coloro che ritengono che le modalità operative delle ragazze siano così tanto dipendenti dal contensto in cui si trovano, a maggior ragione considerando che sempre di Ticino si tratta. Comunque per completezza di informazione andava precisato.
Ma veniamo al dunque.
Nome: Sandra
Nazione: Romania
Età: sui 30 anni, ma non ricordo l'età precisa o forse non l'ho neppure chiesta
Descrizione fisica: Bassina di statura e con fisico minuto ma ben messo. Bionda, capelli lunghi fino a metà schiena, abbastanza lisci. Fronte spaziosa. Occhi mi pare sul verde. Seno per me esageratamente rifatto, un po' sproporzionato in relazione al suo fisico. Sarà almeno una quarta misura. Fisico snello e con un bel culetto e gambe toniche. Ha numerosi tatuaggi un po' ovunque, tra cui ricordo quelli di due volti, uno su ciascuna scapola, più molti altri che non mi sono rimasti impressi.
Carattere: In sala tutt'altro che moscia, chiacchierona, un po' casinista (in senso buono). Ha una presenza esuberante, che per i clienti un po' più timidi o riservati potrebbe costituire motivo di imbarazzo, mentre per i più disinibiti è senza dubbio motivo di simpatia e indice di una forte personalità.
Sigle: BBJ.
Tempo: Non troppo lontano dai 30 minuti.
Pulizia: Non voglio spoilerare nulla per ora.
Pagamento: 100 EUR chiesti prima. Condizioni accettate in violazione al mio primo comandamento perché giudicata non missile da altri con cui mi ero consultato.
Da ripetere: Non credo.
Rischio missile: Medio.
In una serata in cui cercavo qualche ragazza che mi convincesse e non avevo voglia di uscire dal locale a palle piene vengo avvicinato da Sandra, che già conoscevo e con cui avevo già chiacchierato altre volte. Mi ero già procurato qualche informazione e mi era sembrato che ci si potesse fare almeno un pensiero.
Decido di darle una possibilità questa volta e dopo rapida intervista in cui dichiara disponibilità al solo BBJ alla solita condizione del "purché pulito" ci avviamo verso le scale.
Giunti in camera noto che il social non è travolgente, ci spogliamo in modo piuttosto meccanico, chiede il regalino, sulle cui modalità di consegna non avevo tuttavia trattato e perciò non ho fatto opposizione, e poi ci avviamo ai lavaggi, prima lei e poi io.
Ci sono volte in cui, dopo anni di questo hobby, dopo pochi minuti dall'ingresso in camera l'atteggiamento della ragazza ti fa capire subito che da lì uscirai quasi certamente soddisfatto o quanto meno non pentito.
Ecco, non è la sensazione che ho avuto in questa situazione. Non ho sentito scoccare alcuna scintilla e mentre si avvicinava il momento di essere insieme sul letto quasi non mi sentivo attratto da lei. Intendiamoci, dal suo corpo si, indubbiamente bello, ma a livello interpersonale mancava qualcosa.
Ci spostiamo sul letto, me la palpo un po', ciuccio le sue tettone rifatte (e si sente) dopodiché lascio che inizi il pompino per vedere se almeno in quel modo il mio imbarzottimento avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di più strong.
Succhia si e no per un minuto dopodiché mi dice che avrebbe continuato il pompino ma col goldone. Poiché avevo notato che il suo disagio nella pratica del BBJ si stava ripercuotendo sulla tecnica, concordo che la cosa potrebbe persino essere migliorativa ed acconsento, ed infatti ne salta fuori un BJ almeno decente.
Quando arriva il momento di scoparla ci mettiamo a missionaria, lei solleva molto agilmente le gambe fino a portarsi le ginocchia quasi alle spalle (cosa che non mi piace in linea di massima nella missionaria) e si lascia sbattere per un po'. Non posso dare giudizi su questa posizione in quanto praticamente l'unico che stava facendo qualcosa fin qui ero io.
Saranno passati si e no 3 minuti e noto che inizia a sgrillettarsi mentre la scopo, cosa che tuttavia non mi gasa poi più di tanto dato che era evidente che si trattava di poco più che una sceneggiata.
La cui scena madre sarebbe arrivata un paio di minuti dopo, con lei che, dopo aver aumentato un po' la profondità dei respiri e simulato un paio di gemiti, se ne esce con La proposta:
"Veniamo insieme?".
Eccola là, cacchio, e magari c'è pure qualche pollo che ci casca.
Ovviamente declino la gentile offerta e vado avanti, con la carica erotica che potete immaginare a questo punto a che livello fosse sprofondata.
La faccio girare per fare un po' di pecorina, effettivamente un bel vedere, poi la faccio mettere sopra, ma non mi prende più di tanto il modo in cui scopa anche a smorzacandela o cow girl che dir si voglia.
Dovevo decidere rapidamente come procedere perché mi conosco abbastanza bene da capire che in quella situazione avrei potuto rimanerci anche una notte intera senza svuotare le riserve.
Di finire col BBJ ovviamente non se ne parlava. Le chiedo di farmi venire con una spagnola ma ne nega la disponibilità. E per fortuna, aggiungo, come si capirà meglio dopo. Mi faccio allora smanettare, sperando che la richiesta non la disturbi troppo.
Parte quindi con un movimento che non saprei descrivere in maniera diversa se non facendo riferimento alla tecnica ottimale per agitare una bomboletta spray prima di utilizzarla.
Se però in quel caso tale energica manovra risulta fondamentale per ottimizzare la qualità del successivo spruzzo, quando si tratta del mio uccello l'effetto è esattamente il contrario, rendendo molto più che probabile che il mio di spruzzo non si verifichi affatto. Per farla breve, la situazione era ormai quasi compromessa, ma raccimolando ogni brandello di pensiero arrapante e con grande concentrazione riesco ugualmente a concludere con quella sua sega ed a mettere fine a quella situazione.
I lettori più attenti ricorderanno certamente che poco sopra abbia definito una fortuna il fatto che la spagnola e la venuta tra le tette non fossero disponibili. Non è che l'abbia scritto perché io sia uno a cui queste prestazioni non piacciano, ma forse non vi sarà sfuggito neanche che poco prima avevo dichiarato di aver dedicato una piccola parte dei preliminari a ciucciare un po' il suo davanzale.
E che problema c'è, diranno i più saggi: nà lavàda, nà sugàda, la par n'anca duperàda.
Ma qui viene il bello.
Devo a questo punto monopolizzare ancora qualche minuto della vostra attenzione per aggiungere alcuni dettagli.
Ricordate che avevo detto di essermi docciato dopo di lei prima delle danze? Bene, mentre lo facevo avevo visto della roba nera nel piatto della doccia, tipo polvere pressata. L'ho fatta andare giù per lo scarico e non ci ho pensato poi più di tanto. Avrei capito solo dopo come ci fosse arrivata.
La fanciulla quella sera era abbigliata con calze autoreggenti, perizoma, reggiseno e ovviamente scarpe "da troia". Per la scopata era rimasta tutto il tempo anche a letto con le autoreggenti e le scarpe indossate, ma non ero stato particolarmente attento a come si fosse ritrovata vestita così quando l'ho vista sul letto dopo essere uscito dalla doccia.
L'avrei scoperto solo dopo, quando nella sua "doccia" finale (il virgolettato è d'obbligo) dopo di me, la vedo dentro il box accovacciata con calze e scarpe ancora addosso a darsi una rinfrescata alle parti intime.
Dico rinfrescata perché non riesco proprio ad immaginare come sia possibile lavarsi veramente a fondo in quella configurazione, considerando ovviamente che la principale preoccupazione non potesse che essere quella di non bagnare quanto stesse indossando. E sebbene ci sia una remota ma plausibile possibilità di riuscirci per le zone intime, di sicuro non c'è modo che le tette siano venute a contatto con adeguate quantità di acqua e sapone lasciando autoreggenti e scarpe asciutte.
Ecco spiegato l'arcano. Diciamo che avendogliele ciucciate per bene, dal punto di vista microbiologico l'FK che non ho avuto da lei mi abbia portato gli stessi effetti di quello che avrei potuto avere con il suo cliente precedente, se anche lui amante del ciucciaggio, ma per lo meno spero di non aver rischiato di sorbirmi anche l'equivalente di un CIM dallo stesso avventore.
La definirei almeno una piccola fortuna nel contesto di una scopata nel complesso solo mediocre.
Alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia, questa è la verità. Sono nati liberi e liberi devono essere.
bagascia
26/08/2018 | 09:05
monza | 36-50
Gold
Amico, è un tipo di ragazza che evito abilmente,a letto ci si deve divertire, noi dobbiamo uscire soddisfatti, perché 100 nostri euri sono sudati...per questo che molte volte,invece di provare novità, vado da quelle che conosco, spiace xké anche io voglio cambiare molte volte,ma a livello prestazionale,tante sono insufficienti
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....