Che ce ne sono in giro di femmine meritevoli di un TSO, ma queste quì sono di una follìa così feroce e rara che andrebbero piuttosto messe in uno zoo e studiate.
Sfruttano la loro avvenenza esattamente come le prostitute, ma per scopi socialmente e politicamente approvati e di tendenza. Peraltro, non vanno mai controcorrente ma si adeguano sempre al pensiero dominante. Sono furbe, ma prima o poi rischiano di scottarsi di brutto. Stanno sopravvalutando le protezioni che ricevono dal mondo occidentale, senza rendersi conto che in Russia e Ukraina queste protezioni sono deboli.
Ravenna, 11 morti in ospedale. Arrestata infermiera che fece “selfie” con cadavere
Inchiesta sui decessi sospetti all'Umberto I di Lugo di Romagna. In manette una 42enne. Nel sangue di una paziente era stata trovata la sostanza usata anche nelle esecuzioni capitali in Usa.
È stata arrestata l’infermiera al centro di un’inchiesta per undici morti sospette avvenute nel piccolo ospedale Umberto I di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, è stata eseguita dai carabinieri di Ravenna dopo quasi sei mesi di indagini coordinate dal pm Angela Scorza. L’infermiera, 42 anni, è finita sotto inchiesta l’8 aprile dopo la morte di Rosa Calderoni, una 78enne diabetica entrata in ospedale per un banale malore e deceduta inspiegabilmente alcuni giorni dopo, l’8 aprile 2014. Durante i primi accertamenti, infatti, i medici trovarono nel sangue dell’anziana una dose anomala di una sostanza (il cui composto cloruro è usato anche nelle esecuzioni capitali negli Stati Uniti) e qualcuno all’Ausl iniziò a insospettirsi.
Qualche giorno dopo fu la stessa Ausl a mandare la segnalazione della morte anomala alla procura della Repubblica. Anche perché dall’inizio dell’anno 38 persone (l’80% in più rispetto alla media) erano morte in circostanze poco chiare in quello stesso reparto dell’Umberto I. Episodi che hanno portato i carabinieri a decidere di controllare quasi 40 cartelle cliniche dell’ospedale, delle quali si è deciso di approfondire le circostanze legate alla morte di dieci pazienti. Ma questo non è l’unico episodio che aveva coinvolto l’operatrice sanitaria indagata per omicidio volontario aggravato. L’infermiera si era fatta scattare un “selfie” con il cadavere di un paziente appena deceduti. A raccontare la vicenda ai magistrati, che poi hanno trovato prova del fatto nelle immagini salvate nel cellulare della donna, era stata un’altra lavoratrice dell’ospedale. È stata lei, infatti, che su richiesta della collega aveva scattato la foto.
Mah.. secondo me queste FEMEN, pussy riot e cosi via... sono delle pazze lesbiche malate... sinceramente provo disgusto soltanto guardandole! Ho avuto il piacere di sentirle in un aeroporto mentre all improvviso si mettevano a terra e cominciavano a gridare ed a tingersi con qualcosa di rosso. Sinceramente penso che il loro posto dovrebbe essere l ospedale per malati mentali!
Pisa, allenatore bacia l'arbitra di 17 anni: squalificato
11 ottobre 2014
Pisa, allenatore bacia l'arbitra di 17 anni: squalificato
Bacio all'arbitra diciasettenne - Taddei non potrà più sedere in panchina fino al 30 giugno 2015. Queste le motivazioni: "Allontanato per proteste nei confronti della direttrice di gara, ritardava l'uscita dal terreno di gioco e continuava a criticare l'arbitro". La gara a quel punto è stata sospesa per 3-4 minuti. "Alla fine della gara - prosegue il comunicato - si presentava senza autorizzazione nello spogliatoio della direttrice di gara e teneva prima comportamento irriguardoso/ironico facendo finta di scusarsi per il proprio comportamento e dei calciatori in campo". "Proseguiva - chiude il comunicato - l'atteggiamento irriguardoso giungendo ad abbracciare e addirittura a baciare l'arbitro venendo a contatto con la stessa. Sanzione che tiene conto del sesso e della giovane età della direttrice di gara". Le cinque giornate al loro compagno non espulso portano la motivazione: "A fine gara teneva comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara e uscendo dal campo proferiva frase gravemente offensiva". Fra i due giovani espulsi, la squalifica più grave è perché il giocatore "espulso per aver offeso l'arbitro pesantemente e per aver cercato di aggredirlo. Tentativo non riuscito per l'intervento dei compagni che lo hanno bloccato".
Squalifiche anche per i giocatori - Le altre maxi-squalifiche riguardano poi i calciatori del Migliarino, alcuni espulsi dal campo, altri sanzionati per il comportamento tenuto nel dopo partita. Queste le squalifiche ai ragazzi: otto turni e tre turni per i due giocatori espulsi dal campo; cinque turni, due turni e due turni ai tre calciatori non espulsi dal campo. Le sanzioni più lievi a questi ultimi due sono entrambe perché ciascuno dei due "a fine gara teneva atteggiamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara". La società Migliarino, contatta telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali. Le uniche dichiarazioni ufficiose che filtrano da Migliarino parlano di proteste veementi ma di un'incomprensione finale, poiché l'allenatore voleva davvero solo scusarsi con l'arbitro. "Non conosco direttamente i fatti - spiega il presidente della sezione Aia di Pisa Carlo Fiaschi - e non posso dichiarare niente poiché l'arbitro non era stato designato da noi e fa parte della sezione Aia di Lucca".
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strutter
20/12/2013 | 20:50
Gold
http://video.ilmessaggero.it/primopiano/femen_scatenate_urinano_sulle_foto_del_presidente_yanukocivh-18726.shtml
INCONTRA DONNE VOGLIOSEpistolero
21/12/2013 | 00:10
Gold
Che ne penso?
Che ce ne sono in giro di femmine meritevoli di un TSO, ma queste quì sono di una follìa così feroce e rara che andrebbero piuttosto messe in uno zoo e studiate.
:-?
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore837
21/12/2013 | 00:37
Newbie
Ciao grandissimo Little..quanto tempo
INCONTRA DONNE VOGLIOSEpistolero
21/12/2013 | 01:46
Gold
@cabo Caro... :ar!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore4466
21/12/2013 | 10:56
Silver
Un'esibizione alquanto penosa.
Sfruttano la loro avvenenza esattamente come le prostitute, ma per scopi socialmente e politicamente approvati e di tendenza. Peraltro, non vanno mai controcorrente ma si adeguano sempre al pensiero dominante. Sono furbe, ma prima o poi rischiano di scottarsi di brutto. Stanno sopravvalutando le protezioni che ricevono dal mondo occidentale, senza rendersi conto che in Russia e Ukraina queste protezioni sono deboli.
Money for nothin'
Chicks for free
strutter
12/10/2014 | 03:39
Gold
Ravenna, 11 morti in ospedale. Arrestata infermiera che fece “selfie” con cadavere
Inchiesta sui decessi sospetti all'Umberto I di Lugo di Romagna. In manette una 42enne. Nel sangue di una paziente era stata trovata la sostanza usata anche nelle esecuzioni capitali in Usa.
È stata arrestata l’infermiera al centro di un’inchiesta per undici morti sospette avvenute nel piccolo ospedale Umberto I di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, è stata eseguita dai carabinieri di Ravenna dopo quasi sei mesi di indagini coordinate dal pm Angela Scorza. L’infermiera, 42 anni, è finita sotto inchiesta l’8 aprile dopo la morte di Rosa Calderoni, una 78enne diabetica entrata in ospedale per un banale malore e deceduta inspiegabilmente alcuni giorni dopo, l’8 aprile 2014. Durante i primi accertamenti, infatti, i medici trovarono nel sangue dell’anziana una dose anomala di una sostanza (il cui composto cloruro è usato anche nelle esecuzioni capitali negli Stati Uniti) e qualcuno all’Ausl iniziò a insospettirsi.
Qualche giorno dopo fu la stessa Ausl a mandare la segnalazione della morte anomala alla procura della Repubblica. Anche perché dall’inizio dell’anno 38 persone (l’80% in più rispetto alla media) erano morte in circostanze poco chiare in quello stesso reparto dell’Umberto I. Episodi che hanno portato i carabinieri a decidere di controllare quasi 40 cartelle cliniche dell’ospedale, delle quali si è deciso di approfondire le circostanze legate alla morte di dieci pazienti. Ma questo non è l’unico episodio che aveva coinvolto l’operatrice sanitaria indagata per omicidio volontario aggravato. L’infermiera si era fatta scattare un “selfie” con il cadavere di un paziente appena deceduti. A raccontare la vicenda ai magistrati, che poi hanno trovato prova del fatto nelle immagini salvate nel cellulare della donna, era stata un’altra lavoratrice dell’ospedale. È stata lei, infatti, che su richiesta della collega aveva scattato la foto.
Vivo_a_Bucharest
12/10/2014 | 03:52
Bucharest | 26-35
Gold
Mah.. secondo me queste FEMEN, pussy riot e cosi via... sono delle pazze lesbiche malate... sinceramente provo disgusto soltanto guardandole! Ho avuto il piacere di sentirle in un aeroporto mentre all improvviso si mettevano a terra e cominciavano a gridare ed a tingersi con qualcosa di rosso. Sinceramente penso che il loro posto dovrebbe essere l ospedale per malati mentali!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEEman
12/10/2014 | 03:58
Silver
Bravo @Vivo_a_Bucharest sono d'accordo con te!! ;-)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàgnoccatoscana
12/10/2014 | 10:05
Gold
@Vivo_a_Bucharest
concordo pienamente
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
strutter
12/10/2014 | 14:39
Gold
Pisa, allenatore bacia l'arbitra di 17 anni: squalificato
11 ottobre 2014
Pisa, allenatore bacia l'arbitra di 17 anni: squalificato
Bacio all'arbitra diciasettenne - Taddei non potrà più sedere in panchina fino al 30 giugno 2015. Queste le motivazioni: "Allontanato per proteste nei confronti della direttrice di gara, ritardava l'uscita dal terreno di gioco e continuava a criticare l'arbitro". La gara a quel punto è stata sospesa per 3-4 minuti. "Alla fine della gara - prosegue il comunicato - si presentava senza autorizzazione nello spogliatoio della direttrice di gara e teneva prima comportamento irriguardoso/ironico facendo finta di scusarsi per il proprio comportamento e dei calciatori in campo". "Proseguiva - chiude il comunicato - l'atteggiamento irriguardoso giungendo ad abbracciare e addirittura a baciare l'arbitro venendo a contatto con la stessa. Sanzione che tiene conto del sesso e della giovane età della direttrice di gara". Le cinque giornate al loro compagno non espulso portano la motivazione: "A fine gara teneva comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara e uscendo dal campo proferiva frase gravemente offensiva". Fra i due giovani espulsi, la squalifica più grave è perché il giocatore "espulso per aver offeso l'arbitro pesantemente e per aver cercato di aggredirlo. Tentativo non riuscito per l'intervento dei compagni che lo hanno bloccato".
Squalifiche anche per i giocatori - Le altre maxi-squalifiche riguardano poi i calciatori del Migliarino, alcuni espulsi dal campo, altri sanzionati per il comportamento tenuto nel dopo partita. Queste le squalifiche ai ragazzi: otto turni e tre turni per i due giocatori espulsi dal campo; cinque turni, due turni e due turni ai tre calciatori non espulsi dal campo. Le sanzioni più lievi a questi ultimi due sono entrambe perché ciascuno dei due "a fine gara teneva atteggiamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara". La società Migliarino, contatta telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali. Le uniche dichiarazioni ufficiose che filtrano da Migliarino parlano di proteste veementi ma di un'incomprensione finale, poiché l'allenatore voleva davvero solo scusarsi con l'arbitro. "Non conosco direttamente i fatti - spiega il presidente della sezione Aia di Pisa Carlo Fiaschi - e non posso dichiarare niente poiché l'arbitro non era stato designato da noi e fa parte della sezione Aia di Lucca".
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore452
14/10/2014 | 03:26
Silver
Incredibile
INCONTRA DONNE VOGLIOSEgippo182
17/10/2014 | 08:36
Newbie
amazing