FKK WELLCUM – Fine ottobre 2017 – “La vecchia guardia”
Sotto uno splendente sole fine ottobrino percorro la desolata autostrada che mi condurrà ad Arnoldstein per una fugace apparizione.
Sole inatteso; come la mia presenza, data oramai da una serie di incastri ed eventi che fatico a comandare.
Neppure disporre di sé stessi sembra concesso con la facilità di un tempo, quindi tanto vale annunciarsi.
Aria frizzante ed io vagabondo.
Si può desiderare altro?
In reception poco dopo l’apertura uno sparuto numero di clienti in attesa che le ragazze, che ho il tempo di osservare bene, paghino il loro fio.
Una meravigliosa Barbara governa le operazioni, che quindi procedono spedite e senza intoppi.
Faccio passare avanti due ragazzi alle mie spalle, giusto per intrattenermi poi a conversare senza fretta con lei.
“Certo che se fosse per quello che ho visto al di qua del bancone mentre ero in coda – riferito ovviamente all’avvenenza delle suddette ragazze – avrei quasi preferito girare i tacchi”, esordisco. “Fortunatamente ci sono molte ragazze dentro, e poi la vecchia guardia…” continuo.
Nel mentre parliamo, apre la porta dello spogliatoio femminile che dà sulla reception un volto noto, ma che non vedevo da un po’.
Avvolta sola di un asciugamani, di fantasmini bianchi e ciabatte con pelouche giallo (che apprendo essere di gran moda in Patria), lei, Paula.
Mi riconosce subito e si portà la mano al cuore, sorridendo, come a fingere un piccolo trasecolamento, mentre a me – che pur sapevo della sua presenza – a momenti il mancamento viene davvero, preso come sono, negli istanti che seguono, a masticare il fieno della reminiscenza.
Ci salutiamo con la promessa di rivederci di lì a poco – dovendosì lei preparare.
Ma i suoi “5 minuti” diverranno per magia 3 ore. Donne.
Vederla salire per la scalinata che la conduce alla stanza è comunque – ciabatte pelose a parte – una di quelle scene che non si dimenticano.
Arranco con le gambe irrigidite nello spogliatoio.
Entro nel mio accappatoio.
[Gente di un certo livello (cit.) – Spogliatoio – Mi si avvicina un ragazzo giovane, evidentemente alla prima apparizione, ma che cercava di darsi un tono consumato.
“Sai dove posso prendere un altro asciugamano?” mi fa, sventolando quello che aveva in mano. “Chiedi in reception, oppure ce ne sono in zona wellness”.
“Dove???”
“Chiedi alla ragazza all’ingresso”.
“Ah…vieni spesso qui?”
“Quando posso”.
“Certo che…si pagano 85 euro, che non è poco, ma poi posso andare con tutte le ragazze, vero?”.
“Se le paghi, si”.
“Ma quindi non sono comprese con l’ingresso!!!”
“A meno che non siano cambiate le cose, direi di no. Ma tu prova a fare un tentativo e chiederglielo”.
Avrei voluto vedere le facce delle interrogate.]
Mi manifesto in arena.
Puttane da 4 soldi e sciatte servette, sole e a coppie, di mediocre avvenenza e in notevole numero, chiamano da porte e angoli.
Qualche rara vitellina focosa di aspetto piacevole, come Stephanie (credo il volto più bello da me mai visto in un locale, veramente peccato per il sedere “fuori sagoma” cit.), ma io oggi non ho occhi che per la vecchia guardia, degnamente rappresentata in apertura da Beatrice e Dana, stanziali al tavolino centrale sotto la gabbia.
La prima, all naked, con una imponente cotonatura di un elaborato colore che mi riferisce ma ho dimenticato, lenti azzurre e stivaloni rossi a mezza coscia che sono troppo per me, ormai.
O così almeno credevo.
Quando tutti i cliché irrompono senza decenza (capelli vistosi,rosse labbra grandi, seno rifatto, stivaloni etcetcetc) si raggiungono profondità omeriche. Uno fa sorridere. Cento commuovono.
Dana, deliziosa, in un costumino intero nero a pois bianchi, è la ragazza – con qualche veste in più ça va sans dire – che presenteresti ai tuoi.
Sanno che ho sempre avuto del tenero per loro.
[Apice bancone del bar sotto palo da lap. Mi si siede accanto uno esile e grazioso scricciolo in body di pizzo bianco. Lunghi capelli castani piastrati. Occhi neri. Sorriso: 32 perle bianche. Culino.
Un osservatore attento capirebbe che ha ben più dei vent’anni che le si darebbero.
“Ciao mi chiamo Sorina”, mi fa in italiano porgendomi la mano.
Dopo le presentazioni inizia a parlare uno stentato inglese.
“Sei nuova?” le faccio nell’idioma che aveva scelto,.
“Si, oggi è il primo giorno…scusa ma parlo poco inglese, preferisco il tedesco”.
“Da dove vieni” le faccio in tedesco.
“Sono Turca ma ho lavorato in Germania in appartamento per poco. Mai in FKK” mi fa in un tedesco ancora più stentato dell’inglese.
Peraltro, a onor del vero, tutte informazioni veritiere, come avrò modo di appurare.
Le faccio altre domande, ma non capisce.
“Andiamo-in-camera?” mi ribatte, in un eccellente italiano.
La congedo educatamente, confortato dal fatto che quello che le serviva per lavorare lo conosceva.
O forse no?
A volte l’incomunicabilità è un bene.]
Vado in area relax – unica presenza – che sarà raramente frequentata nel corso della giornata.
Entro nel caldo idromassaggio e mi perdo nella costellazione delle luci del soffitto.
Chiudo gli occhi e perpetuo i ricordi delle gite trascorse in anni passati, con le stesse protagoniste.
Sono così reali e vividi che devo allungare le mani per scacciarli.
“Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato” dice un Maestro.
Senza tempo.
Quando termino mi si presentano due strade: consumare un pasto o sfogare la mia brama smodata di lascivia.
In genere la seconda è il preludio della prima da anni, ma Paula latita.
Il Fato vuole che – rientrato in arena per un apfelschorle e una sigaretta – dalla porta dello spogliatorio femminile faccia capolino un altro volto noto.
Realizzo in ritardo, perché doveva avere la giornata libera. Mirella.
Vestita e pericolosamente bellissima.
Si affaccia in sala come stesse cercando qualcuno.
Mi accorgo poi che quel qualcuno sono io.
Mi fa un cenno e vado a salutarla.
I pochi minuti di attesa che mi chiede di pazientare - per cambiarsi - sono rispettati.
Entra in arena in uno strepitoso completino oro che ha il colore del tempo trascorso con lei.
Salgo per la prima camera della giornata e per l’ennesima con lei, in quasi 10 anni di frequentazioni oramai.
Affonda la lingua nel mio sterno, come una lama affilata.
Quanto tempo è passato, ma il letto è sempre il suo regno.
Mirella è una Dea meritevole di venerazione.
Scendo e mi reco al ristorante.
Eccellente il filetto di maiale e le verdure. Ottime omelette e così tutto quello che ho provato. Tra i primi dei tortelloni ripeni e altra pasta che non ho preso. Il giovane cuoco sembra in gamba e ben disposto a spiegare la composizione dei piatti ai curiosi clienti come il sottoscritto. Se ne fosse scritta la composizione non sarebbe male, la butto lì. Affiancato da qualcuno con più esperienza – e mi auguro accada – potrebbe essere l’elemento che ha fatto trovare la quadratura del cerchio sul versante ristorazione.
Mancano sempre i cappelli al personale di cucina. Repetita iuvant.
Prendo un caffè ed esco all’aperto.
L’aria fresca all’esterno è celestiale e lucente. Cielo molto azzurro. Sole pungente sull’erba.
Incredibile e deliziosa giornata.
[Gente di un certo livello (cit.) 2 – Arena – Bar lato spogliatoio femminile – Due bellimbusti abbronzati, ritengo sloveni dalla parlata, avanzano in un’arena semioscura indossando occhiali da sole, rolex e mutande sotto l’accappatoio. Uno tiene l’accappatoio legato sotto le ascelle, con un nodo fatto per le braccia dell’indumento, tipo mutanda fantozziana. Un altro sembra più interessato a guardare i clienti che gli sguardi rapiti e adoranti delle rumenine.
Sapendo leggere le persone, preferisco quindi mettermi schiena rasente al bancone. Non si sa mai.
Un attempato avventore, che ha soverchiamente bevuto, percorre il tragitto dal bar allo spogliatoio femminile ininterrottamente, trascinandosi avanti e indietro, in una specie di moto perpetuo. Se si incrocia il suo sguardo fa un sorriso. E poi avanza inesorabile a terminare la vasca e virare. Ognuno ha i suoi obiettivi, nella giornata.]
Rientro in arena e alla vecchia guardia già presente si sono aggiunte Paula e Romina (quest’ultima non la solita Maledizione, ma quella piccola con lunghi capelli neri). In riposo, purtroppo, Ribana.
Mi intrattengo in una lunga conversazione con la prima, in completino intimo nero.
Rivanghiamo il tempo trascorso in giro per l’Europa e cosa abbiamo fatto durante le reciproche lontananze.
Vorrei proferire più accorte parole, ma così ora sta la cosa, a pelle.
La maturazione datale dall’esperienza si vede, seppure leggermente impacciata dal recente rientro.
Ho trovato una donna non più di umore aspro e bizzoso, ma che fa trasparire dal parlare e dagli occhi un fondo di velata malinconia.
Saliamo in camera.
Stesso genere di incanto della prima stanza che ho fatto.
Il suo seno, lussureggiante e rigoglioso, è ricetta di segreti e mi risana.
Un viaggio interstellare, e devo fermarmi un paio di minuti durante il rapporto, o mi avrebbe letteralmente ucciso con il suo inverecondo e serpigno avvolgersi e attorcigliarsi.
Il Signore ne scampi.
Ha il fuoco, o qualsiasi parola di senso somigliante.
Ancora inebriato da questo antidoto alla vecchiaia, ridiscendo.
Della vecchia guardia in sala, oltre alle citate, ritrovo Ramona e Alicia.
Con la prima, che è sempre uno spettacolo, mi accorgo immediatamente che qualcosa è cambiato.
Il volto tirato è corrugato da un ghigno e saluta a fatica.
Tento la lotta ed il dialogo abbassando la voce con tono velato.
Ma è una sfinge sullo sgabello che scruta il nulla, e non riesco a risalire ai miei torti, mai ce ne fossero.
Per amore dell’amor di un tempo mi lascio quindi ad un sorriso comprensivo, dato che mi evita di sprecare denaro.
La bellezza necessita anche di ombre, oltre che luci.
[“Ciaoamorebelloandiamoalcinema?” mi fa con rauco gracchiare il missilone Bianca, lunghi capelli neri e body rosso, appena esco dalla porta dall’area relax. La cosa fa svanire l’effetto benefico della sauna. Declino gentilmente, chiedendo di evitare di essere interpellato nuovamente, per evitare perdite di tempo ad entrambi, e auguro buon lavoro alla ragazza.
Gente di un certo livello (cit.) 3 – Il giovane che avevo istruito, o così credevo, nello spogliatoio mi avvicina in sala, mentre sono al bar vicino al ristorante, nel corso del pomeriggio “Scusa, sai dove posso trovare un asciugamano?”. Prima di andare in bagno a vedere nello specchio se avevo qualche scritta in fronte che prometteva risposte a richieste di informazioni, allungo il dito verso l’area relax. Lui procede spedito. Non ho avuto neppure il tempo di chiedergli se avesse parlato con qualche ragazza circa l’ingresso all you can fuck.
Peccato. Ma ero certo lo avrei rivisto perché mi avrebbe richiesto dove trovare un asciugamano.
Stessa zona del bar.Wasser mit zitrone e sigaretta. Una ragazza mi tocca il sedere. Bianca. “Ciaoamoreandiamoincamera?”.
Le spiego che le avevo già chiesto di essere lasciato solo.
“Ma noi non ci siamo mai visti!” mi fa.
La teoria del doppio forse ha un fondamento, e il mio – tra tutti i posti del mondo – deve trovarsi con me nel locale, oggi.
“Avrei un amico da presentarti, è andato a prendere un asciugamano. Passa dopo.” le dico.
Che camera sarebbe venuta fuori tra quei due!
Se ne va lasciandomi con l’idea di stare vivendo in piena farsa.]
Alicia, al bancone del bar lato spogliatoio femminile, in caschetto castano scuro, indossa solo un top nero ed occhiali.
Le nostre camere, come per Mirella, in quasi 10 anni si perdono nella notte dei tempi, e scommetterei che molte coppie di pari durata hanno consumato di meno in questo lasso di tempo.
Sola soletta.
Mi avvicino dato che brama mi punge e poi in due è la migliore compagnia.
Parleremo molto durante il resto del tempo.
Prima però salgo a mangiare del frutto dell’albero proibito.
Si raccoglie i capelli e, come al solito, rimaniamo in doccia a lungo.
Nel talamo, mani in piani che si intersecano e dita in procinto di aprirsi.
Baci infiniti.
Ritrae gli artigli e mi lascia sprofondare in lei.
Beato l’uomo su cui questa Donna riversi i suoi favori.
Una camera con lei è una tenera perdizione che ogni volta ritorna come un nuovo miracolo.
La cena è di livello pari al pranzo. Eccellente il salmone, che saccheggio. Ottima la crema al mascarpone con le fragole. Ritornerò altre volte a piluccare qualcosa.
La mia ultima concubina doveva darmi parecchi stimoli fisici.
Fiacco di gambe, infatti, stavo per fermarmi.
Dana o Beatrice?
Stuzzico la prima, che è un dolce peccato, ma non lasciatevi ingannare che sa mordere e dire la sua in camera, ma si accoccola.
Senza rendermene conto svanisco da sotto i suoi occhi e mi ritrovo su uno sgabello.
Mi saltabecca incontro Beatrice e si ferma.
Testa un po’ svampita.
Sfiora con la lingua la cavità esterna del mio orecchio. Risveglia la mia pelle dal torpore.
“Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuole vendere” dice un altro Maestro.
Riceve il comandamento e saliamo.
Quello che ci voleva. Gran professionista e ragazza di mestiere.
Avevo voglia di una con più culo che anima.
E gli stivali rossi a mezza coscia con lei in piedi sulla parete wengè fanno un bel contrasto.
Bacia le mie ferite e mi frantuma.
Trascino il mio corpus delicti per un ultimo giro in area relax, perdendomi – unico avventore – nel vapore della splendida piscina esterna.
Termino la mia giornata ritemprato e forte della sana stanchezza, inclinandomi verso l’autunno.
Squisita ristorazione.
Wellness di livello superiore.
Encomiabile pulizia e accoglienza.
Troppe giovani cedibili o su cui glissare.
Datemi retta, che ho un passato alle spalle.
Trovatemene una trentina come quelle citate.
Fate questo gioco di prestigio, e poi…siparium.
Saluto la imprescindibile “vecchia guardia”, prezioso vino di cui sono avaro e cui sono legato come da una catena, e i ricordi che mi hanno regalato anche oggi, inesprimibili per sempre.
E non è un addio.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
@titano pregevole recensione sia per stile che per contenuti
l' "All you can fuck" poi ...merita un plauso
A prescindere dalla " vecchia guardia "ad oggi il locale non ha novità significanti da esprimere ...almeno questo il mio parere dopo la mia recente incursione di sabato scorso
Caro @titano hai scritto una rece immensa, però mi chiedo se valga la pena spendere tutto questo tempo e soldi per raccontare un mondo che alla fine oggi ti da tutto domani niente. Perchè le possibili variabili sono troppe. Non lo so se anche tu hai mai fatto queste riflessioni, se sono cicliche e se poi passano.
@cinghialutra, francamente mi sfugge il senso del tuo post.
"mi chiedo se valga la pena spendere tutto questo tempo e soldi per raccontare un mondo che alla fine oggi ti da tutto domani niente.
Questa osservazione si potrebbe fare per qualsiasi cosa.
Andare allo stadio ogni domenica a seguire la propria squadra.
Andare a mangiare in ristoranti costosi.
Potrei continuare.
Come già ho scritto, è solo un "sacro hobby" e io così lo vivo.
Sui soldi sorvolerei dicendo solo questo.
Non ho mai fatto i conti in tasca a nessuno, e ciascuno spende il proprio denaro come vuole.
E di certo non faccio gite per poi scriverne, o avrei scritto il doppio rispetto a quello che che ho fatto in questo tempo; e considera che comunque ho scritto molto, ma a volte non ho tempo, o voglia, o entrambi.
Faccio gite perchè ancora mi diverto, seppur meno di un tempo, ma direi che dopo tanti anni è fisiologico e in ogni caso a parlare di questo nella mia risposta andrei fuori dal seminato.
Quanto al tempo speso, vale la stessa cosa.
Se sono ispirato e ne ho tempo e voglia, scrivere è un piacere e ci impiego molto meno di quello che si potrebbe pensare. Dopo un paio di giorni che la gita si è "sedimentata", ho le idee molto chiare, e quello che hai letto esce di getto.
L'errore di fondo nella tua osservazione, a mio modesto avviso, è racchiusa in quel "oggi ti da tutto e domani niente".
Direi che c'è un problema, se si scrive una cosa del genere.
Io a questo "mondo" - che non mi dà niente - mica chiedo niente, né avanzo alcuna aspettativa, se non di passare una bella giornata e fare del gran sesso.
E quando posso, racconto quella giornata. Con il mio stile.Tutto qui.
Ho una vita, anche sessuale, fuori dai bordelli.
Come tutte le passioni, anche questa va vissuta in maniera sana, tuttavia, o può prendere una china pericolosa.
Personalmente frequentare FKK non mi ha mai limitato nella mia "vera" vita .
Non mi privo di nulla, nei limiti dei miei bisogni.
Direi che se invece una persona - e parlo in astratto - investe la quasi totalità del suo reddito in bordelli, o se la sua vita diventa solo un'attesa tra una salita ed un'altra, allora c'è un problema e bisognerebbe rivedere qualcosa.
Ma non è il mio caso, quindi mi fermo qui.
E' solo un hobby e così bisogna viverlo, senza stare a chiedersi cosa ti resta.
Se ti fai una domanda del genere significa che quello che dovrebbe essere un semplice hobby ha preso molto più spazio nella tua vita reale di quello che credi.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Ciao TITANO, è un pezzo che non leggo e non scrivo più, per cause estranee ai contenuti di cui si parla, naturalmente e anche perchè ultimamente ho viaggiato meno...ma mi ripresento in questo forum sollecitato dalla bellezza del tuo post..ben scritto, ben articolato, ironico, preciso, utile...il modello a cui dovrebbe somigliare ogni post. Notevoli le tue segnalazioni, alcune ragazze le ho conosciute altre no. Interessante il tuo approccio con Alicia...baci infiniti...con me, che conosco la puledra da tempo, e che stimo, non è mai stata molto generosa di baci...a questo servono i report.
Ho apprezzato molto la tua descrizione paesaggistica, è anche per questo che salgo ad Arnoldstein quando posso, è come se avessi rivissuto l'amenità dei luoghi attraverso il tuo sguardo e te ne ringrazio. Stimo la forma della tua scrittura ed il suo contenuto, non ti ho mai conosciuto personalmente...un giorno potrebbe accadere, magari anche solo per sapere dove prendere un altro asciugamano
“Io a questo mondo che non mi da niente, mica chiedo niente”, parole sante da incorniciare ... chissà che anche gli altri si sveglino un pochettino !)) bella rece e riflessioni, potresti scrivere la scenografia di un film !)
Grazie, ho solo avuto la fortuna di avere i migliori Maestri che si potessero desiderare @giannipigo
@giano
Grazie del tuo post.
Da Moderatore eri uno dei pochissimi utenti che seguivo con attenzione - in senso positivo - e mi auguro di rileggerti ancora.
Detto questo direi che ora come utente la regola aurea quando si recensisce - o almeno ciò che faccio io prima di mettermi alla tastiera a scrivere - dovrebbe essere: se non lo avessi scritto io, mi piacerebbe leggerlo?
Certo poi le variabili (linguaggio, costruzione, riflessioni etc..) in una recensione sono infinite, e l'unico denominatore comune è che promanano tutte dal medesimo autore.
In soldoni, si scrive come si è.
Ognuno poi "contribuisce alla causa" a suo modo, con il proprio stile e la propria personalità.
Chi con profusione di dettagli, chi con una fredda cronaca, chi con un unico blocco di parole e infine chi non scrive nulla.
Detto questo si può intervenire in un Forum anche a prescindere dai "viaggi" che si fanno,quindi ti invito a farlo visto che di gente in gamba c'è sempre bisogno.
C'è gente che fa pochissimi viaggi ed ha molto di più da dire di chi si sposta sempre.
E a prescindere dalle belle parole che molti hanno speso per la mia ultima cronaca, direi che se non altro mi fa piacere di avere avuto il merito di riportarti tra noi.
Su Alicia, così come su altre, ho scritto molto in tutto questo tempo, e ritorno sull'argomento solo per dire che - come sono uso ripetere - ogni cliente fa storia a sé, e quello che non è concesso ad uno lo è ad un altro.
Un cliente evoluto capirebbe che questo lavoro contiene connotazioni di intimità tali, che non sempre è possibile dare tutto a tutti. Entrano in gioco talmente tante variabili, e non sto a snocciolarle, che solo un automa potrebbe non esserne scalfito.
La professionalità - checché ne dicano molti - non è trattare tutti allo stesso modo, ma trattare in maniera diversa clienti diversi, dato che ogni cliente è una persona a sé, diversa da quello che lo ha preceduto e da quello che lo succederà.
Sicuramente lei sa adattarsi, con una capacità di lettura che non tutte hanno, alla persona che si ha di fronte,
Di certo - e credo di interpretare il sentimento unanime - è che non ho mai - ripeto mai - letto una parola negativa.
La ragazza può piacere o meno esteticamente, non discuto i gusti, ma in camera è una professionista come di rado se ne trovano.
Disponibile, pulita, simpatica, educata.
Direi che già questo - specie con questi chiari di luna - dovrebbe essere sufficiente.
Parafrasando una celeberrima frase "...non chiediamo la luna.... abbiamo già le stelle".
Buone cose.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
grazie TITANO, non aggiungo altro, non potrei, non ce n'è bisogno, al tuo superbo commento, prendo in seria considerazione l'invito a tornare a scrivere sul forum quando sentirò che avrò qualcosa da dire che possa essere di aiuto ad altri...ne frattempo mi godo le stelle che riesco ad ammirare in cielo
"A las cinco de la tarde" scriverebbe il triste poeta andaluso Garcia Lorca, no a las cinco de la manana (quasi) purtroppo scrivo io, mentre navigo insonne sul web, incontro questa splendida rece del @TITANO! Che dire, Chapeau con inchino! Soprattutto ben venga chi conserva ancora la giusta verve a descrivere l'antico mondo del meretricio che fu di Aspasia e Messalina! Io l'ho un po' persa, ma forse solo per banali ragioni di tempo o di noia, non di ispirazione! Non voglio dilungarmi in inutili ragionamenti da reduce elitario del tipo "non son più le puttane di una volta"..Ghe n'è ancora, basta cercare con discernimento ed educazione e Titano ce lo dimostra. Alcuni aspetti tecnici tuttavia : Mirella,ragazza gentile indubbiamente e pure dalle considerevoli fattezze fisiche, ma sul talamo di Priamo, non mi è mai sembrata un'eccellenza! Paula: mi tocca chiederti una raccomandazione ed una segnalazione della quale te ne sarei grato: ne ho visti alcuni troppo presi dalla Chica (economicamente intendo) che non so se posso fidarmi...di un settantello speso bene, il quale può diventare pure il doppio (per tempo e portafoglio) purché a ciò ci si fermi "e vuolsi così cola' dove si puote, ciò che si vuole e più NON dimandare?" descrive gli Inferi danteschi un vecchio passo Virgiliano. Ramona invece : come mai quello sguardo introverso, freddo, ti chiedi, alla ricerca di antichi torti? Pure le peripatetiche hanno un'anima, a tratti magari bizzarra? Oppure solo le ovaie del momento girate? Resta il dubbio amletico perché la ragazza (già di una certa età ma sempre avvenente) ultimamente è espressione consapevole della variabilità delle ascisse caratteriali sul piano cartesiano! Aloa!
L'unica osservazione che mi sento di farti é: scrivi se ti senti ispirato, che mai come in questi tempi c'è bisogno di leggere qualcosa di buono. Si cercano come oasi in un deserto.
Si leggono talmente tante cose scritte approssimativamente e come se fosse un dovere farlo, che si è perso il piacere della scrittura, e se difetta quello scema anche il piacere della lettura.
Tra l'altro sei un utente esperto e con il suo stile. Mettilo a disposizione di tutti.
Quanto alle prime due ragazze che citi, riporto un mio stralcio che ti invito a rileggere: "Un cliente evoluto [e tu lo sei, n.d.R.] capirebbe che questo lavoro contiene connotazioni di intimità tali, che non sempre è possibile dare tutto a tutti. Entrano in gioco talmente tante variabili, e non sto a snocciolarle, che solo un automa potrebbe non esserne scalfito.
La professionalità - checché ne dicano molti - non è trattare tutti allo stesso modo, ma trattare in maniera diversa clienti diversi, dato che ogni cliente è una persona a sé, diversa da quello che lo ha preceduto e da quello che lo succederà.*
Mirella - come scritto, e confermo ogni singola parola - la conosco da molto e personalmente non ho mai avuto una delusione.
E ti posso assicurare che i miei standard sono molto elevati.
Quanto a Paula mi spiace, ma non posso accontentarti.
Non è nel mio costume fare ciò che mi richiedi, né mi sembra molto corretto chiederlo, specie in un Forum e soprattutto a chi non si conosce.
Per entrambe posso solo suggerirti di cambiare approccio e, se hai dubbi, di parlare loro chiaro, come parleresti a due Donne, che - mettendolo in secondo piano - sono anche delle professioniste.
Parla loro e vedi le reazioni. Non solo le ragazze dovrebbero sapere leggere le persone.
Chiudo velocemente con Ramona.
Siamo clienti evoluti, no?
Non sbaglio se dico che abbiamo le palle non solo per tirarle fuori in camera.
Quindi non spenderò neppure un istante di vita a indagarne gli umori.
Qualsiasi problema abbia - con me personalmente o in generale, quel giorno - è un problema suo.
E suo soltanto.
Non perderò il sonno per questo.
Ci sono talmente tante ragazze che vogliono lavorare.
Avanti la prossima, dunque.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
@TITANO said:
Come tutte le passioni, anche questa va vissuta in maniera sana, tuttavia, o può prendere una china pericolosa.
[...]
Direi che se invece una persona - e parlo in astratto - investe la quasi totalità del suo reddito in bordelli, o se la sua vita diventa solo un'attesa tra una salita ed un'altra, allora c'è un problema e bisognerebbe rivedere qualcosa.
Poche semplici parole, che chiunque frequenti il mondo degli FKK, dovrebbe tenere sempre bene a mente.
Si parlava, tempo fa, con conoscenti pseudo-falsi-bigotti e uno di loro sosteneva che i soldi spesi "a donne" sono buttati.
Seguendo il suo ragionamento e la sua logica, gli ho risposto che pure il denaro sborsato per auto, moto, biciclette, ristoranti, cinema e via dicendo, è sperperato. Ma l'uomo che vive solo dell'essenziale, alla fine sopravvive; per vivere davvero, abbiamo bisogno anche del superfluo.
Ognuno ha il diritto ed il dovere di ottenere piacere, ricercandolo nelle attività e nelle cose che più lo appagano. Ovvio che questa ricerca non deve travalicare certi confini: non possiamo privarci dell'essenziale, per concederci il superfluo.
"Niente è più necessario del superfluo" diceva Wilde in uno dei celebri aforismi.
La ricerca del piacere va bene, entro certi limiti. Posso concordare.
Il vero problema è la ricerca, in certi posti, di cose che non si possono trovare la dentro, ma solamente al di fuori.
Sarà banale ma non tutto è in vendita.
@Dancollins92, hai scritto 34 post e in 32 chiedi reiteratamente di Paula. Cadi a fagiolo rispetto a quello di cui si parla ora...
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
@TITANO intendi ritorno al Globe? se si giuro l'avevo pensato subito appena avevi annunciato il rientro in azione un mesetto fa...........altrimenti immagino l'unica alternativa potrebbe essere Aphrodisia!
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TITANO
29/10/2017 | 17:36
Gold
FKK WELLCUM – Fine ottobre 2017 – “La vecchia guardia”
Sotto uno splendente sole fine ottobrino percorro la desolata autostrada che mi condurrà ad Arnoldstein per una fugace apparizione.
Sole inatteso; come la mia presenza, data oramai da una serie di incastri ed eventi che fatico a comandare.
Neppure disporre di sé stessi sembra concesso con la facilità di un tempo, quindi tanto vale annunciarsi.
Aria frizzante ed io vagabondo.
Si può desiderare altro?
In reception poco dopo l’apertura uno sparuto numero di clienti in attesa che le ragazze, che ho il tempo di osservare bene, paghino il loro fio.
Una meravigliosa Barbara governa le operazioni, che quindi procedono spedite e senza intoppi.
Faccio passare avanti due ragazzi alle mie spalle, giusto per intrattenermi poi a conversare senza fretta con lei.
“Certo che se fosse per quello che ho visto al di qua del bancone mentre ero in coda – riferito ovviamente all’avvenenza delle suddette ragazze – avrei quasi preferito girare i tacchi”, esordisco. “Fortunatamente ci sono molte ragazze dentro, e poi la vecchia guardia…” continuo.
Nel mentre parliamo, apre la porta dello spogliatoio femminile che dà sulla reception un volto noto, ma che non vedevo da un po’.
Avvolta sola di un asciugamani, di fantasmini bianchi e ciabatte con pelouche giallo (che apprendo essere di gran moda in Patria), lei, Paula.
Mi riconosce subito e si portà la mano al cuore, sorridendo, come a fingere un piccolo trasecolamento, mentre a me – che pur sapevo della sua presenza – a momenti il mancamento viene davvero, preso come sono, negli istanti che seguono, a masticare il fieno della reminiscenza.
Ci salutiamo con la promessa di rivederci di lì a poco – dovendosì lei preparare.
Ma i suoi “5 minuti” diverranno per magia 3 ore. Donne.
Vederla salire per la scalinata che la conduce alla stanza è comunque – ciabatte pelose a parte – una di quelle scene che non si dimenticano.
Arranco con le gambe irrigidite nello spogliatoio.
Entro nel mio accappatoio.
[Gente di un certo livello (cit.) – Spogliatoio – Mi si avvicina un ragazzo giovane, evidentemente alla prima apparizione, ma che cercava di darsi un tono consumato.
“Sai dove posso prendere un altro asciugamano?” mi fa, sventolando quello che aveva in mano. “Chiedi in reception, oppure ce ne sono in zona wellness”.
“Dove???”
“Chiedi alla ragazza all’ingresso”.
“Ah…vieni spesso qui?”
“Quando posso”.
“Certo che…si pagano 85 euro, che non è poco, ma poi posso andare con tutte le ragazze, vero?”.
“Se le paghi, si”.
“Ma quindi non sono comprese con l’ingresso!!!”
“A meno che non siano cambiate le cose, direi di no. Ma tu prova a fare un tentativo e chiederglielo”.
Avrei voluto vedere le facce delle interrogate.]
Mi manifesto in arena.
Puttane da 4 soldi e sciatte servette, sole e a coppie, di mediocre avvenenza e in notevole numero, chiamano da porte e angoli.
Qualche rara vitellina focosa di aspetto piacevole, come Stephanie (credo il volto più bello da me mai visto in un locale, veramente peccato per il sedere “fuori sagoma” cit.), ma io oggi non ho occhi che per la vecchia guardia, degnamente rappresentata in apertura da Beatrice e Dana, stanziali al tavolino centrale sotto la gabbia.
La prima, all naked, con una imponente cotonatura di un elaborato colore che mi riferisce ma ho dimenticato, lenti azzurre e stivaloni rossi a mezza coscia che sono troppo per me, ormai.
O così almeno credevo.
Quando tutti i cliché irrompono senza decenza (capelli vistosi,rosse labbra grandi, seno rifatto, stivaloni etcetcetc) si raggiungono profondità omeriche. Uno fa sorridere. Cento commuovono.
Dana, deliziosa, in un costumino intero nero a pois bianchi, è la ragazza – con qualche veste in più ça va sans dire – che presenteresti ai tuoi.
Sanno che ho sempre avuto del tenero per loro.
[Apice bancone del bar sotto palo da lap. Mi si siede accanto uno esile e grazioso scricciolo in body di pizzo bianco. Lunghi capelli castani piastrati. Occhi neri. Sorriso: 32 perle bianche. Culino.
Un osservatore attento capirebbe che ha ben più dei vent’anni che le si darebbero.
“Ciao mi chiamo Sorina”, mi fa in italiano porgendomi la mano.
Dopo le presentazioni inizia a parlare uno stentato inglese.
“Sei nuova?” le faccio nell’idioma che aveva scelto,.
“Si, oggi è il primo giorno…scusa ma parlo poco inglese, preferisco il tedesco”.
“Da dove vieni” le faccio in tedesco.
“Sono Turca ma ho lavorato in Germania in appartamento per poco. Mai in FKK” mi fa in un tedesco ancora più stentato dell’inglese.
Peraltro, a onor del vero, tutte informazioni veritiere, come avrò modo di appurare.
Le faccio altre domande, ma non capisce.
“Andiamo-in-camera?” mi ribatte, in un eccellente italiano.
La congedo educatamente, confortato dal fatto che quello che le serviva per lavorare lo conosceva.
O forse no?
A volte l’incomunicabilità è un bene.]
Vado in area relax – unica presenza – che sarà raramente frequentata nel corso della giornata.
Entro nel caldo idromassaggio e mi perdo nella costellazione delle luci del soffitto.
Chiudo gli occhi e perpetuo i ricordi delle gite trascorse in anni passati, con le stesse protagoniste.
Sono così reali e vividi che devo allungare le mani per scacciarli.
“Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato” dice un Maestro.
Senza tempo.
Quando termino mi si presentano due strade: consumare un pasto o sfogare la mia brama smodata di lascivia.
In genere la seconda è il preludio della prima da anni, ma Paula latita.
Il Fato vuole che – rientrato in arena per un apfelschorle e una sigaretta – dalla porta dello spogliatorio femminile faccia capolino un altro volto noto.
Realizzo in ritardo, perché doveva avere la giornata libera.
Mirella.
Vestita e pericolosamente bellissima.
Si affaccia in sala come stesse cercando qualcuno.
Mi accorgo poi che quel qualcuno sono io.
Mi fa un cenno e vado a salutarla.
I pochi minuti di attesa che mi chiede di pazientare - per cambiarsi - sono rispettati.
Entra in arena in uno strepitoso completino oro che ha il colore del tempo trascorso con lei.
Salgo per la prima camera della giornata e per l’ennesima con lei, in quasi 10 anni di frequentazioni oramai.
Affonda la lingua nel mio sterno, come una lama affilata.
Quanto tempo è passato, ma il letto è sempre il suo regno.
Mirella è una Dea meritevole di venerazione.
Scendo e mi reco al ristorante.
Eccellente il filetto di maiale e le verdure. Ottime omelette e così tutto quello che ho provato. Tra i primi dei tortelloni ripeni e altra pasta che non ho preso. Il giovane cuoco sembra in gamba e ben disposto a spiegare la composizione dei piatti ai curiosi clienti come il sottoscritto. Se ne fosse scritta la composizione non sarebbe male, la butto lì. Affiancato da qualcuno con più esperienza – e mi auguro accada – potrebbe essere l’elemento che ha fatto trovare la quadratura del cerchio sul versante ristorazione.
Mancano sempre i cappelli al personale di cucina.
Repetita iuvant.
Prendo un caffè ed esco all’aperto.
L’aria fresca all’esterno è celestiale e lucente. Cielo molto azzurro. Sole pungente sull’erba.
Incredibile e deliziosa giornata.
[Gente di un certo livello (cit.) 2 – Arena – Bar lato spogliatoio femminile – Due bellimbusti abbronzati, ritengo sloveni dalla parlata, avanzano in un’arena semioscura indossando occhiali da sole, rolex e mutande sotto l’accappatoio. Uno tiene l’accappatoio legato sotto le ascelle, con un nodo fatto per le braccia dell’indumento, tipo mutanda fantozziana. Un altro sembra più interessato a guardare i clienti che gli sguardi rapiti e adoranti delle rumenine.
Sapendo leggere le persone, preferisco quindi mettermi schiena rasente al bancone. Non si sa mai.
Un attempato avventore, che ha soverchiamente bevuto, percorre il tragitto dal bar allo spogliatoio femminile ininterrottamente, trascinandosi avanti e indietro, in una specie di moto perpetuo. Se si incrocia il suo sguardo fa un sorriso. E poi avanza inesorabile a terminare la vasca e virare. Ognuno ha i suoi obiettivi, nella giornata.]
Rientro in arena e alla vecchia guardia già presente si sono aggiunte Paula e Romina (quest’ultima non la solita Maledizione, ma quella piccola con lunghi capelli neri). In riposo, purtroppo, Ribana.
Mi intrattengo in una lunga conversazione con la prima, in completino intimo nero.
Rivanghiamo il tempo trascorso in giro per l’Europa e cosa abbiamo fatto durante le reciproche lontananze.
Vorrei proferire più accorte parole, ma così ora sta la cosa, a pelle.
La maturazione datale dall’esperienza si vede, seppure leggermente impacciata dal recente rientro.
Ho trovato una donna non più di umore aspro e bizzoso, ma che fa trasparire dal parlare e dagli occhi un fondo di velata malinconia.
Saliamo in camera.
Stesso genere di incanto della prima stanza che ho fatto.
Il suo seno, lussureggiante e rigoglioso, è ricetta di segreti e mi risana.
Un viaggio interstellare, e devo fermarmi un paio di minuti durante il rapporto, o mi avrebbe letteralmente ucciso con il suo inverecondo e serpigno avvolgersi e attorcigliarsi.
Il Signore ne scampi.
Ha il fuoco, o qualsiasi parola di senso somigliante.
Ancora inebriato da questo antidoto alla vecchiaia, ridiscendo.
Della vecchia guardia in sala, oltre alle citate, ritrovo Ramona e Alicia.
Con la prima, che è sempre uno spettacolo, mi accorgo immediatamente che qualcosa è cambiato.
Il volto tirato è corrugato da un ghigno e saluta a fatica.
Tento la lotta ed il dialogo abbassando la voce con tono velato.
Ma è una sfinge sullo sgabello che scruta il nulla, e non riesco a risalire ai miei torti, mai ce ne fossero.
Per amore dell’amor di un tempo mi lascio quindi ad un sorriso comprensivo, dato che mi evita di sprecare denaro.
La bellezza necessita anche di ombre, oltre che luci.
[“Ciaoamorebelloandiamoalcinema?” mi fa con rauco gracchiare il missilone Bianca, lunghi capelli neri e body rosso, appena esco dalla porta dall’area relax. La cosa fa svanire l’effetto benefico della sauna. Declino gentilmente, chiedendo di evitare di essere interpellato nuovamente, per evitare perdite di tempo ad entrambi, e auguro buon lavoro alla ragazza.
Gente di un certo livello (cit.) 3 – Il giovane che avevo istruito, o così credevo, nello spogliatoio mi avvicina in sala, mentre sono al bar vicino al ristorante, nel corso del pomeriggio “Scusa, sai dove posso trovare un asciugamano?”. Prima di andare in bagno a vedere nello specchio se avevo qualche scritta in fronte che prometteva risposte a richieste di informazioni, allungo il dito verso l’area relax. Lui procede spedito. Non ho avuto neppure il tempo di chiedergli se avesse parlato con qualche ragazza circa l’ingresso all you can fuck.
Peccato. Ma ero certo lo avrei rivisto perché mi avrebbe richiesto dove trovare un asciugamano.
Stessa zona del bar.Wasser mit zitrone e sigaretta. Una ragazza mi tocca il sedere. Bianca. “Ciaoamoreandiamoincamera?”.
Le spiego che le avevo già chiesto di essere lasciato solo.
“Ma noi non ci siamo mai visti!” mi fa.
La teoria del doppio forse ha un fondamento, e il mio – tra tutti i posti del mondo – deve trovarsi con me nel locale, oggi.
“Avrei un amico da presentarti, è andato a prendere un asciugamano. Passa dopo.” le dico.
Che camera sarebbe venuta fuori tra quei due!
Se ne va lasciandomi con l’idea di stare vivendo in piena farsa.]
Alicia, al bancone del bar lato spogliatoio femminile, in caschetto castano scuro, indossa solo un top nero ed occhiali.
Le nostre camere, come per Mirella, in quasi 10 anni si perdono nella notte dei tempi, e scommetterei che molte coppie di pari durata hanno consumato di meno in questo lasso di tempo.
Sola soletta.
Mi avvicino dato che brama mi punge e poi in due è la migliore compagnia.
Parleremo molto durante il resto del tempo.
Prima però salgo a mangiare del frutto dell’albero proibito.
Si raccoglie i capelli e, come al solito, rimaniamo in doccia a lungo.
Nel talamo, mani in piani che si intersecano e dita in procinto di aprirsi.
Baci infiniti.
Ritrae gli artigli e mi lascia sprofondare in lei.
Beato l’uomo su cui questa Donna riversi i suoi favori.
Una camera con lei è una tenera perdizione che ogni volta ritorna come un nuovo miracolo.
La cena è di livello pari al pranzo. Eccellente il salmone, che saccheggio. Ottima la crema al mascarpone con le fragole. Ritornerò altre volte a piluccare qualcosa.
La mia ultima concubina doveva darmi parecchi stimoli fisici.
Fiacco di gambe, infatti, stavo per fermarmi.
Dana o Beatrice?
Stuzzico la prima, che è un dolce peccato, ma non lasciatevi ingannare che sa mordere e dire la sua in camera, ma si accoccola.
Senza rendermene conto svanisco da sotto i suoi occhi e mi ritrovo su uno sgabello.
Mi saltabecca incontro Beatrice e si ferma.
Testa un po’ svampita.
Sfiora con la lingua la cavità esterna del mio orecchio. Risveglia la mia pelle dal torpore.
“Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuole vendere” dice un altro Maestro.
Riceve il comandamento e saliamo.
Quello che ci voleva. Gran professionista e ragazza di mestiere.
Avevo voglia di una con più culo che anima.
E gli stivali rossi a mezza coscia con lei in piedi sulla parete wengè fanno un bel contrasto.
Bacia le mie ferite e mi frantuma.
Trascino il mio corpus delicti per un ultimo giro in area relax, perdendomi – unico avventore – nel vapore della splendida piscina esterna.
Termino la mia giornata ritemprato e forte della sana stanchezza, inclinandomi verso l’autunno.
Squisita ristorazione.
Wellness di livello superiore.
Encomiabile pulizia e accoglienza.
Troppe giovani cedibili o su cui glissare.
Datemi retta, che ho un passato alle spalle.
Trovatemene una trentina come quelle citate.
Fate questo gioco di prestigio, e poi…siparium.
Saluto la imprescindibile “vecchia guardia”, prezioso vino di cui sono avaro e cui sono legato come da una catena, e i ricordi che mi hanno regalato anche oggi, inesprimibili per sempre.
E non è un addio.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
proof
29/10/2017 | 19:50
Newbie
Non ci sono parole. Solo: mi inchino
INCONTRA DONNE VOGLIOSETITANO
29/10/2017 | 22:39
Gold
@proof
Troppa grazia.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Supergustoso
30/10/2017 | 10:21
Newbie
@titano pregevole recensione sia per stile che per contenuti
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàl' "All you can fuck" poi ...merita un plauso
A prescindere dalla " vecchia guardia "ad oggi il locale non ha novità significanti da esprimere ...almeno questo il mio parere dopo la mia recente incursione di sabato scorso
TITANO
30/10/2017 | 10:37
Gold
@Supergustoso
Grazie.
Attendo di leggere il tuo report.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
FlautoMagico
30/10/2017 | 13:14
Roma | 36-50
Gold
Si legge con grande piacere, stile scorrevole e maturo, con annotazioni sapide e divertite!
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
TITANO
30/10/2017 | 14:29
Gold
@FlautoMagico
Ho i miei momenti.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Gnoccatravels
30/10/2017 | 15:09
Admin
@TITANO, gran recensione! Grazie per il tuo contributo! Saluti
Gnoccatravels, il portale dei viaggi della gnocca
http://www.gnoccatravels.com
TITANO
30/10/2017 | 15:52
Gold
@Gnoccatravels
Grazie! Un caro saluto.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
DorianCutler
30/10/2017 | 18:08
Newbie
Grande recensione @TITANO e grazie per la segnalazione su Paula, 2 settimane fa son stato molto bene in camera con lei.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàSmoric
30/10/2017 | 20:13
Newbie
Recensione da applausi..🤝
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVTITANO
30/10/2017 | 20:52
Gold
Grazie a entrambi.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
cinghialutra
01/11/2017 | 13:10
Silver
Caro @titano hai scritto una rece immensa, però mi chiedo se valga la pena spendere tutto questo tempo e soldi per raccontare un mondo che alla fine oggi ti da tutto domani niente. Perchè le possibili variabili sono troppe. Non lo so se anche tu hai mai fatto queste riflessioni, se sono cicliche e se poi passano.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVfalcon65
01/11/2017 | 15:32
Veneto | 36-50
Newbie
Vivi il presente......... al domani ci pensa @Titano
INCONTRA DONNE VOGLIOSETITANO
01/11/2017 | 17:50
Gold
@cinghialutra, francamente mi sfugge il senso del tuo post.
"mi chiedo se valga la pena spendere tutto questo tempo e soldi per raccontare un mondo che alla fine oggi ti da tutto domani niente.
Questa osservazione si potrebbe fare per qualsiasi cosa.
Andare allo stadio ogni domenica a seguire la propria squadra.
Andare a mangiare in ristoranti costosi.
Potrei continuare.
Come già ho scritto, è solo un "sacro hobby" e io così lo vivo.
Sui soldi sorvolerei dicendo solo questo.
Non ho mai fatto i conti in tasca a nessuno, e ciascuno spende il proprio denaro come vuole.
E di certo non faccio gite per poi scriverne, o avrei scritto il doppio rispetto a quello che che ho fatto in questo tempo; e considera che comunque ho scritto molto, ma a volte non ho tempo, o voglia, o entrambi.
Faccio gite perchè ancora mi diverto, seppur meno di un tempo, ma direi che dopo tanti anni è fisiologico e in ogni caso a parlare di questo nella mia risposta andrei fuori dal seminato.
Quanto al tempo speso, vale la stessa cosa.
Se sono ispirato e ne ho tempo e voglia, scrivere è un piacere e ci impiego molto meno di quello che si potrebbe pensare. Dopo un paio di giorni che la gita si è "sedimentata", ho le idee molto chiare, e quello che hai letto esce di getto.
L'errore di fondo nella tua osservazione, a mio modesto avviso, è racchiusa in quel "oggi ti da tutto e domani niente".
Direi che c'è un problema, se si scrive una cosa del genere.
Io a questo "mondo" - che non mi dà niente - mica chiedo niente, né avanzo alcuna aspettativa, se non di passare una bella giornata e fare del gran sesso.
E quando posso, racconto quella giornata. Con il mio stile.Tutto qui.
Ho una vita, anche sessuale, fuori dai bordelli.
Come tutte le passioni, anche questa va vissuta in maniera sana, tuttavia, o può prendere una china pericolosa.
Personalmente frequentare FKK non mi ha mai limitato nella mia "vera" vita .
Non mi privo di nulla, nei limiti dei miei bisogni.
Direi che se invece una persona - e parlo in astratto - investe la quasi totalità del suo reddito in bordelli, o se la sua vita diventa solo un'attesa tra una salita ed un'altra, allora c'è un problema e bisognerebbe rivedere qualcosa.
Ma non è il mio caso, quindi mi fermo qui.
E' solo un hobby e così bisogna viverlo, senza stare a chiedersi cosa ti resta.
Se ti fai una domanda del genere significa che quello che dovrebbe essere un semplice hobby ha preso molto più spazio nella tua vita reale di quello che credi.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
cinghialutra
01/11/2017 | 19:28
Silver
Grazie per la risposta concordo con la tua analisi, personalmente mi sono preso una pausa e va bene cosí.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàgiano
02/11/2017 | 19:07
Silver
Ciao TITANO, è un pezzo che non leggo e non scrivo più, per cause estranee ai contenuti di cui si parla, naturalmente e anche perchè ultimamente ho viaggiato meno...ma mi ripresento in questo forum sollecitato dalla bellezza del tuo post..ben scritto, ben articolato, ironico, preciso, utile...il modello a cui dovrebbe somigliare ogni post. Notevoli le tue segnalazioni, alcune ragazze le ho conosciute altre no. Interessante il tuo approccio con Alicia...baci infiniti...con me, che conosco la puledra da tempo, e che stimo, non è mai stata molto generosa di baci...a questo servono i report.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVHo apprezzato molto la tua descrizione paesaggistica, è anche per questo che salgo ad Arnoldstein quando posso, è come se avessi rivissuto l'amenità dei luoghi attraverso il tuo sguardo e te ne ringrazio. Stimo la forma della tua scrittura ed il suo contenuto, non ti ho mai conosciuto personalmente...un giorno potrebbe accadere, magari anche solo per sapere dove prendere un altro asciugamano
giannipigo
02/11/2017 | 22:49
Silver
“Io a questo mondo che non mi da niente, mica chiedo niente”, parole sante da incorniciare ... chissà che anche gli altri si sveglino un pochettino !)) bella rece e riflessioni, potresti scrivere la scenografia di un film !)
TITANO
03/11/2017 | 12:18
Gold
Grazie, ho solo avuto la fortuna di avere i migliori Maestri che si potessero desiderare @giannipigo
@giano
Grazie del tuo post.
Da Moderatore eri uno dei pochissimi utenti che seguivo con attenzione - in senso positivo - e mi auguro di rileggerti ancora.
Detto questo direi che ora come utente la regola aurea quando si recensisce - o almeno ciò che faccio io prima di mettermi alla tastiera a scrivere - dovrebbe essere: se non lo avessi scritto io, mi piacerebbe leggerlo?
Certo poi le variabili (linguaggio, costruzione, riflessioni etc..) in una recensione sono infinite, e l'unico denominatore comune è che promanano tutte dal medesimo autore.
In soldoni, si scrive come si è.
Ognuno poi "contribuisce alla causa" a suo modo, con il proprio stile e la propria personalità.
Chi con profusione di dettagli, chi con una fredda cronaca, chi con un unico blocco di parole e infine chi non scrive nulla.
Detto questo si può intervenire in un Forum anche a prescindere dai "viaggi" che si fanno,quindi ti invito a farlo visto che di gente in gamba c'è sempre bisogno.
C'è gente che fa pochissimi viaggi ed ha molto di più da dire di chi si sposta sempre.
E a prescindere dalle belle parole che molti hanno speso per la mia ultima cronaca, direi che se non altro mi fa piacere di avere avuto il merito di riportarti tra noi.
Su Alicia, così come su altre, ho scritto molto in tutto questo tempo, e ritorno sull'argomento solo per dire che - come sono uso ripetere - ogni cliente fa storia a sé, e quello che non è concesso ad uno lo è ad un altro.
Un cliente evoluto capirebbe che questo lavoro contiene connotazioni di intimità tali, che non sempre è possibile dare tutto a tutti. Entrano in gioco talmente tante variabili, e non sto a snocciolarle, che solo un automa potrebbe non esserne scalfito.
La professionalità - checché ne dicano molti - non è trattare tutti allo stesso modo, ma trattare in maniera diversa clienti diversi, dato che ogni cliente è una persona a sé, diversa da quello che lo ha preceduto e da quello che lo succederà.
Sicuramente lei sa adattarsi, con una capacità di lettura che non tutte hanno, alla persona che si ha di fronte,
Di certo - e credo di interpretare il sentimento unanime - è che non ho mai - ripeto mai - letto una parola negativa.
La ragazza può piacere o meno esteticamente, non discuto i gusti, ma in camera è una professionista come di rado se ne trovano.
Disponibile, pulita, simpatica, educata.
Direi che già questo - specie con questi chiari di luna - dovrebbe essere sufficiente.
Parafrasando una celeberrima frase "...non chiediamo la luna.... abbiamo già le stelle".
Buone cose.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
giano
03/11/2017 | 18:45
Silver
grazie TITANO, non aggiungo altro, non potrei, non ce n'è bisogno, al tuo superbo commento, prendo in seria considerazione l'invito a tornare a scrivere sul forum quando sentirò che avrò qualcosa da dire che possa essere di aiuto ad altri...ne frattempo mi godo le stelle che riesco ad ammirare in cielo
INCONTRA DONNE VOGLIOSElicantropo_teutonico
04/11/2017 | 04:50
Gold
"A las cinco de la tarde" scriverebbe il triste poeta andaluso Garcia Lorca, no a las cinco de la manana (quasi) purtroppo scrivo io, mentre navigo insonne sul web, incontro questa splendida rece del @TITANO! Che dire, Chapeau con inchino! Soprattutto ben venga chi conserva ancora la giusta verve a descrivere l'antico mondo del meretricio che fu di Aspasia e Messalina! Io l'ho un po' persa, ma forse solo per banali ragioni di tempo o di noia, non di ispirazione! Non voglio dilungarmi in inutili ragionamenti da reduce elitario del tipo "non son più le puttane di una volta"..Ghe n'è ancora, basta cercare con discernimento ed educazione e Titano ce lo dimostra. Alcuni aspetti tecnici tuttavia : Mirella,ragazza gentile indubbiamente e pure dalle considerevoli fattezze fisiche, ma sul talamo di Priamo, non mi è mai sembrata un'eccellenza! Paula: mi tocca chiederti una raccomandazione ed una segnalazione della quale te ne sarei grato: ne ho visti alcuni troppo presi dalla Chica (economicamente intendo) che non so se posso fidarmi...di un settantello speso bene, il quale può diventare pure il doppio (per tempo e portafoglio) purché a ciò ci si fermi "e vuolsi così cola' dove si puote, ciò che si vuole e più NON dimandare?" descrive gli Inferi danteschi un vecchio passo Virgiliano. Ramona invece : come mai quello sguardo introverso, freddo, ti chiedi, alla ricerca di antichi torti? Pure le peripatetiche hanno un'anima, a tratti magari bizzarra? Oppure solo le ovaie del momento girate? Resta il dubbio amletico perché la ragazza (già di una certa età ma sempre avvenente) ultimamente è espressione consapevole della variabilità delle ascisse caratteriali sul piano cartesiano! Aloa!
INCONTRA DONNE VICINO A TETITANO
04/11/2017 | 10:04
Gold
@licantropo_teutonico
L'unica osservazione che mi sento di farti é: scrivi se ti senti ispirato, che mai come in questi tempi c'è bisogno di leggere qualcosa di buono. Si cercano come oasi in un deserto.
Si leggono talmente tante cose scritte approssimativamente e come se fosse un dovere farlo, che si è perso il piacere della scrittura, e se difetta quello scema anche il piacere della lettura.
Tra l'altro sei un utente esperto e con il suo stile. Mettilo a disposizione di tutti.
Quanto alle prime due ragazze che citi, riporto un mio stralcio che ti invito a rileggere: "Un cliente evoluto [e tu lo sei, n.d.R.] capirebbe che questo lavoro contiene connotazioni di intimità tali, che non sempre è possibile dare tutto a tutti. Entrano in gioco talmente tante variabili, e non sto a snocciolarle, che solo un automa potrebbe non esserne scalfito.
La professionalità - checché ne dicano molti - non è trattare tutti allo stesso modo, ma trattare in maniera diversa clienti diversi, dato che ogni cliente è una persona a sé, diversa da quello che lo ha preceduto e da quello che lo succederà.*
Mirella - come scritto, e confermo ogni singola parola - la conosco da molto e personalmente non ho mai avuto una delusione.
E ti posso assicurare che i miei standard sono molto elevati.
Quanto a Paula mi spiace, ma non posso accontentarti.
Non è nel mio costume fare ciò che mi richiedi, né mi sembra molto corretto chiederlo, specie in un Forum e soprattutto a chi non si conosce.
Per entrambe posso solo suggerirti di cambiare approccio e, se hai dubbi, di parlare loro chiaro, come parleresti a due Donne, che - mettendolo in secondo piano - sono anche delle professioniste.
Parla loro e vedi le reazioni. Non solo le ragazze dovrebbero sapere leggere le persone.
Chiudo velocemente con Ramona.
Siamo clienti evoluti, no?
Non sbaglio se dico che abbiamo le palle non solo per tirarle fuori in camera.
Quindi non spenderò neppure un istante di vita a indagarne gli umori.
Qualsiasi problema abbia - con me personalmente o in generale, quel giorno - è un problema suo.
E suo soltanto.
Non perderò il sonno per questo.
Ci sono talmente tante ragazze che vogliono lavorare.
Avanti la prossima, dunque.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Viaggiatore904
04/11/2017 | 17:39
Silver
Poche semplici parole, che chiunque frequenti il mondo degli FKK, dovrebbe tenere sempre bene a mente.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVTITANO
07/11/2017 | 20:32
Gold
Mi auguro siano di aiuto e riflessione a molte persone.
Le insidie sono celate in bella vista, e vedo sempre più gente spaesata nei postriboli.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Viaggiatore904
07/11/2017 | 21:11
Silver
Si parlava, tempo fa, con conoscenti pseudo-falsi-bigotti e uno di loro sosteneva che i soldi spesi "a donne" sono buttati.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVSeguendo il suo ragionamento e la sua logica, gli ho risposto che pure il denaro sborsato per auto, moto, biciclette, ristoranti, cinema e via dicendo, è sperperato. Ma l'uomo che vive solo dell'essenziale, alla fine sopravvive; per vivere davvero, abbiamo bisogno anche del superfluo.
Ognuno ha il diritto ed il dovere di ottenere piacere, ricercandolo nelle attività e nelle cose che più lo appagano. Ovvio che questa ricerca non deve travalicare certi confini: non possiamo privarci dell'essenziale, per concederci il superfluo.
TITANO
07/11/2017 | 23:08
Gold
"Niente è più necessario del superfluo" diceva Wilde in uno dei celebri aforismi.
La ricerca del piacere va bene, entro certi limiti. Posso concordare.
Il vero problema è la ricerca, in certi posti, di cose che non si possono trovare la dentro, ma solamente al di fuori.
Sarà banale ma non tutto è in vendita.
@Dancollins92, hai scritto 34 post e in 32 chiedi reiteratamente di Paula. Cadi a fagiolo rispetto a quello di cui si parla ora...
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
TITANO
10/11/2017 | 18:20
Gold
Ad ogni modo Paula dovrebbe partire per il territorio elvetico.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Viaggiatore36
10/11/2017 | 18:51
Newbie
@TITANO intendi ritorno al Globe? se si giuro l'avevo pensato subito appena avevi annunciato il rientro in azione un mesetto fa...........altrimenti immagino l'unica alternativa potrebbe essere Aphrodisia!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàTITANO
24/11/2017 | 09:45
Gold
@mox
Non ho detto che rientrava in locali 😉
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Colocolo92
29/11/2017 | 18:54
Newbie
È tornata paula al wellcum ex andiamo ??
Io salgo L'8 chissà se c'è
TITANO
29/11/2017 | 19:49
Gold
@Colocolo92
Tornata e ripartita
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
TITANO
29/11/2017 | 19:49
Gold
@Colocolo92
Tornata e ripartita
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Colocolo92
30/11/2017 | 00:06
Newbie
@TITANO dicono sia tornata , o meglio torni per tutto dicembre confermi ?
INCONTRA DONNE VICINO A TEColocolo92
30/11/2017 | 00:07
Newbie
@TITANO mi hanno detto che era tornata poi un po' di vacanza ma che a dicembre tornava
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore36
04/12/2017 | 12:00
Newbie
@Colocolo92 oggi comunque è il 4/12 e non c'è traccia di Paula tra le presenti nel TP....
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