Odessa, agosto 2017: 12 giorni, 8 donne

Finalmente si parla d'intelligenza, cominciavo ad annoiarmi a parlare solo di bellezza…

Povero @Europeo!
Ti descrivono sempre peggio, adesso addirittura 60enne!
La prossima volta diranno:
'Complimenti ad Europeo. Lui rimorchia nonostante sia zoppo, strabico e balbuziente... "

A proposito, mi sono sempre chiesto ma come fa europeo a leggere i post? C'è una versione del sito in braille?

Senza denti e puzza pure!
Però quando piaci, piaci...

@Europeo , dopo un'abbuffata di zuppa Ucraina, in fila al check in, non riesce a trattenersi e provoca un disastro!

(ANSA) Francoforte, attacco con
gas irritante in aeroporto

Scherziamo, ovviamente... 😊

Anche se la notizia è purtroppo vera.

In realtà questa parte del post è contro le congetture fatte senza conoscere i fatti...

Quindi un caro saluto a @Europeo , senza offesa... 😉

E riguardo la foto suina, per me è una bella donna.

@Europeo complimenti ! è una donna affascinante, con delle belle forme...non puoi certo lamentarti

Un breve off topic. Come mai se metto su bab.la il verbo пройти́ mi compare il tempo Будущее e non mi appare il tempo Настоящее? Ovvero perché non compare il presente del verbo пройти́? Il verbo пройти́ è il verbo che normalmente utilizzate per tradurre l'italiano passare? Grazie in anticipo per le risposte.

Пройти è una forma perfettiva. Il corrispondente imperfettivo da utilizzare per il presente è проходить

проходить non lo trovo su bab.la.

@Braveheart68 said:
Io in Ucraina non vado per il semplice motivo che non mi piace approfittare di chi vive una situazione di disagio. Penso che per una sana relazione free senza secondi fini non debba esserci alcun stato di bisogno. Ora frequento un avvocatessa moscovita. Viene a trovarmi lei pagando i suoi viaggi

Ma guarda che a Kiev non vivono in una situazione di disagio, specialmente le ragazze.....ci sono un botto di fighe che girano in Porsche, Bentley, Mercedes, iphone ultimo modello, abiti costosi ecc grazie alla marea di stranieri che ci sono e pagano

Anzi, da quello che mi hanno detto alcuni utenti che sono stati in entrambi i posti, in Russia è più facile in Ucraina se non pratichi semi pro.
A kiev se vuoi una gnocca, in un modo o nell'altro devi buttare fuori i soldi

Il verbo esiste, però c'è un equivoco di fondo.
Se parli filosoficamente del tempo che scorre, allora puoi usare la coppia verbale, проходить, пройти.

Se invece parli di trascorrere il tempo con qualcuno, allora la coppia diventa:
Проводить, провести
Я люблю проводить время с тобой

Fammi l'esempio anche con пройти, per cortesia.

Ma proprio sulla mia discussione dobbiamo fare corso di russo?

Ma quanto la fate complicata!

Non c'è russa o ukraina che non si fermi se vi parate davanti mostrando il palmo della mano e gridando стоп!

Io vi ho dato l'assist, poi sta a voi con il vostro savoir faire segnare il gol della vittoria. Anche se è il primo appuntamento eviterei di baciarla però

ragazzi rimaniamo in tema! Il topic parla di altro e non sul dizionario di russo. Per quello aprite altro thread.

Va bene, sposto la domanda sul thread di @Tinopicchio sulla lingua russa.

@Europeo, nulla da dire sulla tipa. Una cosi puo perfettamente rimbalzarti in Italia. Ovviamente non si vede il viso ma immagino sia accettabile per i canoni GT. Mi farei allattare volentieri ahahah.

Complimenti @Europeo per la dedizione e l'organizzazione..sembra un agenda di lavoro con grafici e probabilità...
Se la quotano in borsa la gnocca diventi sicuramente un socio di maggioranza...ahahah...
Comunque per chi lo critica e è scettico mi sembra chiaro che preferisca la quantità piuttosto che la qualità....
Sono due scuole di pensiero diametralment eopposte , per esempio io che sono completamente l'opposto per esere troppo pretenzioso mi è capitato di rimanere a bocca asciutta, lui sicuramente no, però quando ce la fai a conquistare quella che puntavi da tanto e ti ha fatto penare e soffrire ti dà una soddisfazione enorme....

@Braveheart68 said:
Io in Ucraina non vado per il semplice motivo che non mi piace approfittare di chi vive una situazione di disagio.

Io invece sarei ben lieto di approfittare , purtroppo in tre viaggi (il primo di 8 , il secondo di 20 ed il terzo di 15 giorni) non ho mai avuto occasione di incontrare nessuna disagiata , ne' in strada , ne' in Metro , ne' al supermercato , ne' in hotel.
Un paese di donne benestanti , pudiche e integerrime..

Organizzazione e lingua evidentemente fanno la differenza.

=========================================================

In quanto al discorso di "NON andare a donne in Ucraina per evitare di sfruttare il bisogno" complimenti per la estrema boiata moralistica escogitata per tirarsi su dicendo male del comportamento altrui, oppure ancor peggio se assolutamente senza alcun motivo, ossia per pura assurdita' di pensiero.
"sfruttare il bisogno" significa interagire e scambiare qualcosa coi piu' bisognosi che ne traggono pertanto un beneficio, magari piccolo, ma che piano piano cambia RADICALMENTE la situazione del bisogno stesso. Tutti i paesi che si sono messi ad offrire manodopera a buon mercato senza fisime di evitare lo sfruttamento capitalistico si sono sviluppati ed hanno eliminato progressivamente il bisogno, ultimo e maggiore esempio la Cina, esempio precedente le tigri asiatiche: Hong kong, Taiwan, Corea del Sud, ed esempio stellare, SINGAPORE. Prima ancora era stato il turno del Giappone. Adesso e' il turno dell'Est europeo ex comunista, e del Vietnam. Su GT tutti i giorni scriviamo e leggiamo di paesi Baltici, di Romania, di Polonia dove a forza di sfruttare le opportunita' fornite da tante e grandi DIFFERENZE iniziali di qualche decennio fa, (fra cui il bisogno) queste differenze e questo bisogno e' stato progressivamente eraso.
Il capitalismo ha bisogno di essere controllato e messo in riga per limitare o magari evitare gli abusi ed i danni collaterali che produce se incontrollato, problemi sociali, inquinamento, esplosione della popolazione, esaurimento delle risorse ecc. tuttavia e' proprio permettendo di "sfruttare" anche le diversita' ed i bisogni che arriva a eliminarli, ed a sfamarci (quasi) tutti in numeri stratosferici. Chi si fa seghe mentali esagerate sull'evitare lo sfruttamento e gli scambi crea solo miseria e nonsensi religiosi o politici totalitari, vedi Corea del Nord.
In generale diffidate dei moralisti, ripeto: o hanno un interesse personale, psicologico o materiale, o peggio ancora sono purissimi seguaci della loro stessa estrema follia.

@tinopicchio ma ti vuoi rileggere il cumulo di boiate che hai scritto?

Quella che mi piace di più è: "Il capitalismo ha bisogno di essere controllato e messo in riga". E tu come lo metti in riga il capitalismo… pisellando a destra e a manca?

I miei piu' sinceri e sentiti complimenti e ringraziamenti all'eccellente amico Europeo per questa recensione ed i suoi favolosi e chiarissimi schemi cartesiani!
Ovviamenti congratulazioni anche per i risultati e tanti auguri per la sua ricerca di una persona speciale. Forza, prima o poi ce la farai, e nel frattempo continua pure a darci dentro!
Ad Maiora tramite ad maialas!

@FlautoMagico, Tinopicchio ha ragione, ma scrive in maniera un po' caotica.

Vuol dire che se i paesi un tempo poveri avessero applicato un "utopismo sindacalista" non avrebbero avuto la possibilità di offrire forza lavoro a basso prezzo. Loro guadagnavano ad esempio nelle fabbriche X che era un multiplo di quello che avrebbero guadagnato nei campi, ma una frazione di quello che i loro colleghi operai nei paesi ricchi guadagnavano nelle analoghe fabbriche. L'occidente buonista, sindacaloso, gridava allo sfruttamento, e loro erano ben contenti di stare molto meglio di prima. Pian piano il flusso di soldi, personale e alla fine collettivo, ha lentamente ma inesorabilmente risollevato il livello di vita. Arrivando in alcuni casi ad un modesto benessere.

La frase "Il capitalismo ha bisogno di essere controllato e messo in riga" vuol dire che in nome degli effetti benefici della "deregulation" dei salari di cui sopra, non è possibile creare un sistema in cui i datori di lavoro hanno talmente tanto potere da poter abusare dei lavoratori, superando certi confini di dignità. Ricordando che i confini di dignità dipendono anche dalle culture e dai tempi.

Questo meccanismo di bassi prezzi che generano lavoro riguarda anche la prostituzione, classica o "indipay": genera un flusso di denaro da paesi più ricchi verso paesi più poveri ed è uno dei meccanismi che sul lungo termine genera uguaglianza.

Alla fine gli Gnoccatraveler "Pay" sono proprio i "corrieri" di questo flusso di denaro generatore di sviluppo, benessere e eguaglianza

@Tinopicchio, grazie per l'augurio: "tanti auguri per la sua ricerca di una persona speciale. Forza, prima o poi ce la farai,".

Purtroppo non è facile, nè in Nuova UE dove sto, ne in Ucraina. Alla fine vedo che le differenze città-campagna finiscono per essere quasi più significative delle differenze tra gli stati.

Mercoledi ho incontrato una donna. Giovane vedova. 18 anni più giovane di me.

[-] Lei non vive nella città grande dove io vivo.

Vicino alla città grande dove vivo, c'è una città piccolina di 40000 abitanti

[-] Lei non vive nella cittadina di 40000 abitanti.

Vicino alla cittadina di 40000 abitanti, c'è un paesello di 4000 abitanti.

[-] Lei non vive nel paesello di 4000 abitanti.

Vicino al paesello di 4000 abitanti c'è una frazioncina di 20 case.

[-] Lei vive in una di queste case con le tre figlie di 4, 7 e 9 anni

Visto che la stronzità è direttamente proporzionale alla dimensione della località dove la donna abita, e che la presenza di figli aumenta l'umiltà, potrebbe essere anche che vada in porto Praticamente farei come Gru con Margot, Edith e Agnes

Intanto è iniziato in modo interessante.. purtroppo ancora senza sesso perchè ci siamo visti per 1 ora nella cittadina di 40000 abitanti e non è che potevamo farlo per strada.. Entro martedi la cosa o va, oppure il povero Europeo per la centesima volta riprende la ricerca del suo amore

@Europeo siete in due a non avere ragione allora, un conto sono le teorie economiche, un conto le opinioni personali, in questo caso improntate a uno spirito colonialista da piccolo imprenditore nell'est un po' autoassolutorio, vedi schiavismo negli states.

A parte il discorso pay che genera uguaglianza, e infatti in svizzera le lavoratrici del sesso sono importate dall'estero, come infatti in thai le prostitute mandano i figli all'università invece di sfamare un paio di generazioni di parenti morti di fame, a parte questo dicevo, i salari bassi generano crescita quando sono in realtà alti nel paese ospitante a causa del costo della vita.

Nel momento in cui si diffonde il benessere parte l'inflazione e i salari tornano a essere bassi. A questo punto chi paga dovrebbe decidere se promuovere lo sviluppo e aumentare retribuzione e condizioni di lavoro oppure sfruttare i lavoratori fino dove possibile e poi cambiare paese. Secondo te fanno tutti la prima scelta, secondo me no…

Sciocchezze di teorie teorizzanti teoricamente (pugnette mentali, o, proprio nel caso migliore, dettagli assolutamente irrilevanti).
I fatti storici invece parlano chiarissimo.
Dopoguerra: il Giappone distrutto si mette a produrre manufatti a bassissimo prezzo per gli Usa,ed in 15 anni, ossia nel 1960 gia' offre un discreto benessere ai suoi numerosissimi abitanti.
Nel frattempo dove lo "sfruttamento" e' abolito per legge ideologia e dittatura (paesi del blocco sovietico) fanno la fame.
Corea del Sud, Taiwan, Singapore, Hong Kong nel quindicennio successivo (1960-1970) copiano il Giappone e si lasciano sfruttare: risultato, nel 1975 sono anche loro potenze economiche e raggiungono il gruppo di testa, il primo mondo.
I paesi comunisti continuano a rifiutare lo sfruttamento almeno per legge, anche se dietro la facciata alcuni stati comunisti, pero' a solo beneficio del regime accettano commesse a prezzi bassissimi dalle industrie europee (Romania Ceaucista produce abiti per vari imprenditori presentati dal capo di una malfamata "loggia deviata". La ditta capofila e' di Montecatini ed ha il nome di un famoso cinegiornale settimanale degli anni '60)
Anni 1985- 2000: la Cina comunista si apre allo sfruttamento e si sviluppa. In un quindicennio si trasforma da formicaio agricolo ideologico in potenza industriale, e nel ventennio successivo, questo, addirittura capovolge il suo isolamento precedente ed acquista a destra e a manca industrie immobili e terreni agricoli in Nordamerica, Europa, Africa.
Almeno mezzo miliardo di cinesi sono proprio ricchi o benestanti.
Chi e' rimasto indietro? pochi, ed invitano anche loro, (quasi tutti), gli sfruttatori a farsi avanti ed a sfruttarli. India, Vietnam ecc. Perfino la Corea del nord dove l'ideologia e' lo Ju-Ce, ossia 80% autarchia con una spruzzatina di marxismo, ha creato delle cosiddette zone franche dove se qualcuno e' folle abbastanza da arrischiarsi ad investire, piu' SFRUTTARE a sangue i ritardatari di un popolo che non ebbe la saggezza di farsi sfruttare neanche quando o decise la Cina, presumo per se' stessa, e non per amore degli "sfruttatori".
E quella Cuba che fece della sfida allo sfruttamento straniero in generale (ed a quello della prostituzione in particolare) non vi pare che ipocritamente lo abbia reintrodotto, con l'aggravante della ipocrisia, per cui ogni tanto perseguita per ragioni di facciata 90% e di residuo moralismo politico 10% (e pur sempre con radici religiose) le povere jineteiras?
E ringraziate che nel dinamico capitalismo degli ultimi 70 anni lo sfruttamento non si eternizza, ma si cura, da se' perfino in tempi brevissimi, con risultati eclatanti gia' nell'arco di un quindicennio.

@Europeo che mi ringrazia per il mio augurio:
"tanti auguri per la sua ricerca di una persona speciale.
Forza, prima o poi ce la farai". e commenta
"Purtroppo non è facile"
devo dire, (scherzando) un po' che il suo lamentarsi di avere ben altri elevati obbiettivi mentre comunque conclude tantissimo materialmente, ossia come dicono a Napoli CHIAGNE E FOTTE, mi ha fatto tornare un po' in mente una famosa e vecchissima barzelletta su un cacciatore che sognava una preda bellissima, un grande orso da impagliare e mettere in salotto in posizione maestosa.
Ebbene questo va a caccia, si apposta, vede un po' di movimento di frasche, spara, va a controllare, e niente, ma mentre torna ad appostarsi viene sorpreso e sbattuto a terra da un orso enorme, che gli domanda: Sei tu che spari agli orsi? Tremante il cacciatore risponde s-si', e perche'? .... Volevo il trofeo della mia vita. Al che l'orso gli spacca il fucile e gli dice: Ora ti insegno io: Gli straccia i vestiti e se lo inchiappetta bene bene.
Passa un mese, il cacciatore si rimette in sesto e torna a cacciare. Scena simile e conclusione eguale, cacciatore violentemente inchiappettato.
Ma non si abbatte, un altro mese dopo torna alla carica.
L'orso lo cattura di nuovo di sorpresa prima che abbia tempo di sparare e gli domanda: ma a me comincia a venire un dubbio, non e' che ci marci un po' troppo?
Sei sicuro che quello che ti manca sia proprio il trofeo?

E bravo @tinopicchio quando ti sforzi vedi che riesci a farti capire.

E che cosa hai scritto? Che i paesi che si fanno sfruttare creano le basi per il rilancio economico.

E io che ho scritto? Che "si diffonde il benessere parte l'inflazione e i salari tornano a essere bassi. A questo punto chi paga dovrebbe decidere se promuovere lo sviluppo e aumentare retribuzione e condizioni di lavoro".

Guarda un po', è la stessa cosa. Aspetto ancora però di conoscere questa civiltà che ha costruito il suo benessere economico sulla prostituzione e non sulla produzione industriale. Mi sa che aspetterò parecchio!

Potremmo ritornare a parlare di figa, per favore?

In modo classico, semplice e becero...

Difficile parlare di figa con chi è in pensione…

@ Flauto, prima di parlare a casaccio, ovvero a membro di veltro, accendi un cero e prega di non sbagliare troppo.
Mi tratti da "pensionato".
in questo caso non hai indovinato proprio niente di attribuibile a me:
A parte che non dispongo di pensione, questo fine mese inauguro una nuova attivita' imprenditoriale, ed il mese prossimo una seconda sempre nuova, mai fatta finora, (e non sono chioschi di bibite nel terzo mondo, ma attivita' un tantino impegnative).
In quanto a donne non parlate, ma vissute, ne ho una fissa che ha oggi 26 anni, e' independentissima, non la finanzio.
Trovami pure un pensionato che fa quello che faccio io, eppoi definiscimi pure come pensionato e ripeti perfino che come pensionato ovviamente non sono neppure capace di parlare di fica. Allora non sara' una insinuazione calunniosa, gratuita e fasulla. Ma fino allora invece si'.
Pertanto considero che il tuo schizzetto di veleno non mi ha colpito.

Inoltre non cambiare le carte in tavola tentando di imporre un nuovo oggetto alla discussione contrabbandando l'impressione che io abbia scritto da qualche parte che un paese sottosviluppato debba o possa arrivare allo sviluppo economico generale tramite la prostituzione, (e tantomeno in modo esclusivo).
Ho invece scritto che lo sfruttamento capitalistico generando sviluppo, in tempi abbastanza rapidi riduce di molto fino anche ada azzerare tendenzialmente il differenziale originaria base dello sfuttamento e dunque anche lo sfruttamento stesso.
La prostituzione (che personalmente evito di sfruttare, per scelte di gusto mio e perche' finora me lo sono potuto permettere), e' solo uno degli sfruttamenti che a talune conviente accettare (sfruttando a loro volta coloro che ne abbisognano) per riempirsi la pancia quando o non hanno molte altre opportunita' o sono troppo pigre per preferirle.
Magari insieme al gioco d'azzardo ed al turismo piu' generico funziona molto bene a livello di alcune citta', direi meno a livello di stati di medie o grandi dimensioni, ovvio.
Eppure citta' come la Venezia ddal 400 al 700, Amsterdam, Barcellona, Svariate cittadine con FKK in Germania, Austria, Slovenia, Odessa, Kiev, Patong, Pattaya, Bangkok, Angeles city, Macau, Las Vegas (contee limitrofe esclusa teoricamente la citta') mi pare che traggano notevolissimi benefici economici (ci si sfamano in tante e tanti) con la prostituzione e lo sfruttamento della stessa.
E la condizione di bisogno non la riduci riducendo i clienti, semmai aumentandoli. Pertanto il discorso moralistico di dichiarare e di invitare a NON SFRUTTARE LE PROSTITUTE SUPER BISOGNOSE e' un puro e semplice controsenso economico, facilissimo a capirsi, salvo che per chi vuole farne oggetto di polemica e/o tirarsi su abbassando il suo prossimo a suon di ipocrisia SBAGLIATA LOGICAMENTE.