Gentili libertini, nobili puttanieri, regali trombatori (vedi NOTA *), vogliate permettermi un intervento.
E’ quasi comico che la presente replica ad un post scritto parlando delle assolate pianure dell’Ucraina sia stata concepita all’ombra del Monte Bianco. Ed è quasi degno di una trama ad anello che solo l’ultimo giorno di agosto abbia trovato il modo di postarla (quando il post iniziale risale esattamente al primo del mese).
Comprenderete però che, impegnato com’ero a godermi solatii pomeriggi nella piscina all’aperto di un “luxury hotel” (ahi lasso, mi devo adeguare agli inglesismi), non potevo certo mettermi alla scrivania. E così ho semplicemente appuntato le mie riflessioni sul laptop ed aspettato il mio ritorno in ufficio per postare e discutere con voi, secondo i codiFICAti precetti del “cazzeggio CULturale”.
In una recente discussione sull’Ucraina steppica, aperta da Europeo
si legge: "chiaro, se hai l'involucro giusto, vale sempre la regola moderna de "involucro-ama-involucro".
Non mi sorprende l’affermazione (che continuo a sentire dall’età di bimbo), mi sorprende che (ora) sia passata tra voi come ovvia verità, senza nemmeno uno straccio di contestazione o di dibattito. Mala tempora currunt.
Involucro (chi)ama involucro? Non sono del tutto d'accordo.
Diciamo che un bell'involucro femminile richiama tutti gli involucri maschili con tutto quanto essi contengono di corpo e mente (conformemente al nostro ingrato ruolo di propagazione della vita, il disio di natura sorge in noi con la rapidità del fulmine e l'intensità del tuono non appena la bellezza si fa sensibile nelle lunghe chiome, nel claro viso, nella figura slanciata, nella liscia pelle ed indorata come sabbia baciata dal sole, nelle forme rotonde del petto, nel ventre piatto e levigato, nella lunghe gambe di modella e in quell’altre grazie ch'è bello tacere), mentre un bell'involucro maschile attrae solo certe donne (solo quelle che, fra le varie doti potenzialmente possedute dagli uomini, pongono la bellezza fisica al primo posto, ma in tal caso, conformemente al loro opposto-complementare nonché privilegiato ruolo di selezione della vita, lo fanno per scelta, magari per moda, non già per istinto come siamo spinti a fare noi da quanto spiegato dai versi dell’Elisir d’Amore:
“Chiedi al rio perché gemente
dalla balza ov'ebbe vita
corre al mar, che a sé l'invita,
e nel mar sen va a morir:
ti dirà che lo strascina
un poter che non sa dir”).
Mentre noi miriamo sempre alla bellezza (la quale, in natura, è sinonimo di salute) e alle grazie in cui si manifesta, per motivi legati all'interesse della specie e non alla nostra felicità individuale (come già spiegato nella “Metafisica dell'amore sessuale” di Schopenhauer, quando ancora tutto il mondo credeva alle favole romantiche e all'idealismo hegeliano, prima ancora che razionalismo positivista e freudo-marxismo potessero dare le loro pseudo-spiegazioni ideologiche, e come possono confermare oggi tutte le ricerche scientifiche sull'origine filogenetica del comportamento umano in amore, un bel fondoschiena denota una conformazione del bacino adatta a portare avanti una gravidanza, un bel seno è spia di abbondante nutrimento per il neonato, delle belle gambe sono un tratto distintivo della nostra specie rispetto a quelle di altre scimmie antropomorfe), la donna, chiamata dal “genio della specie” a scegliere il miglior padre per la futura prole, può essere attratta da tutte quelle doti che potenzialmente conferiscono primato o prestigio sociale (e quindi buona vita per i figli) o denotano costanza di interesse per la futura mamma (garanzia di buona possibilità sopravvivenza per il nascituro).
In particolare, delle quattro principali doti che, a similitudine dei quattro semi delle carte, compongono la rosa delle possibilità in cui un uomo può eccellere (bellezza, intelligenza, forza, cuore), ogni donna ha una precisa e personalissima pretesa di combinazione (somma pesata con coefficienti che solo ella conosce).
E' questa la nostra sfiga. La carta principale della donna (la bellezza) è evidente, mentre tre delle nostre quattro (fra l'altro spesso le più importanti con le donne veramente belle, le quali non si contentano di avere nell'uomo una semplice replica della propria più evidente qualità) non possono essere mostrate al primo sguardo e per essere svelate necessitano di occasioni particolari, di relativi tempi e modi, spesso di un incontro solus ad solam (a parte forse la “forza” intesa come ricchezza o posizione di primato o prestigio sociale, subito evidente ed oggettivamente apprezzabile se si è miliardari, attori, politici, manager, star televisive o campioni dello sport).
Il cosiddetto “gioco della seduzione” è una partita curiosamente asimmetrica di poker o di briscola nella quale la donna vede benissimo quale carte ha in mano, e sa quindi fino a che punto spingersi a bluffare o a vedere, mentre l'uomo non solo non sa esattamente quali assi gli siano toccati in sorte (ché valutare il grado di eccellenza nelle specifiche doti di sentimento o intelletto potenzialmente apprezzabili dall'interessata sulla base di precedenti esperienze con altre donne interessate a diverse doti è assai più arduo di quanto non sia, per una donna, valutare la propria bellezza allo specchio o sulla base degli sguardi, dei complimenti, degli approcci e delle offerte di migliaia di ammiratori occasionali o pretendenti sentimentali succedutisi ora per ora, giorno per giorno, anno per anno), ma non può neppure conoscere quale sia, dei quattro, il seme dal valore più alto nella mano corrente. Costretto a giocare alla cieca, è condannato, salvo casi totalmente fortuiti, alle più meschine figure e alle più sconvenienti perdite.
Puntare sulla bellezza fisica è sempre svantaggioso per noi, perché comunque dispari (e a nostro sfavore) sono desideri e bisogni nell'amore sessuale.
Poiché il numero di disianti la bellezza è di diversi ordini di grandezza maggiore delle belle disiate (ché tutti gli uomini di tutte le età desiderano quella minoranza di donne giovani belle e leggiadre) e il bisogno di appagare tale desiderio è nei maschi incomparabilmente maggiore che nelle femmine (per le quali l'attrazione sorge solo in un secondo momento e sub-conditione con l'individuo prescelto), sarebbe sempre e solo la femmina ad avere possibilità di scelta e forza contrattuale, e, quindi, a decidere tutto (più nel male che nel bene, dal nostro punto di vista). Il maschio, anche qualora fortunato prescelto fra mille, sarebbe sempre e solo un uomo episodico, uno fra i tanti, un banale “belloccio” da gettare via qualora se ne trovi uno più alla moda (o più malleabile, più utile, più “nuovo”).
Anche nel caso di una bellezza intellettualizzata e raffinatamente fattasi arte di vivere come nel caso del personaggio di Andrea Sperelli, lo scontro fatto in punta di vanità con una controparte femminile (nel caso, la fatale Elena Muti) si risolve sistematicamente con il soccombere di una parte maschile fatta di puro “involucro” privo di nervo (parafrasando un noto proverbio, si dovrebbe dire “mai accettare di competere in vanità terrene con una donna: ti abbassa al suo livello e ti batte con l'esperienza”).
Più che il protagonista del “Piacere”, è da prenderne ad esempio l'autore. Il D'Annunzio poeta e artista del vivere aveva trovato la strategia vincente nel certamen amoroso, in quanto puntava sul vero bisogno femminile che solo, per origine naturale e profondità psicologica, possa essere paragonabile a quanto noi proviamo verso la bellezza: il bisogno stesso di sentirsi in ogni modo, tempo e luogo belle e disiabili. Tanto con i versi immortali quanto con le effimere “cronache bizantine”, egli poteva decidere volta per volta, giorno per giorno, quale dama fosse abbastanza bella, elegante e ammirabile da essere divinizzata con le più musicali parole e con le più paradisiache immagini poetiche, o anche solo citata in alati commenti giornalistici, e quale invece dovesse essere lasciata all'oblio del tempo, nemmanco distinta per un giorno dal “grigio diluvio democratico odierno”.
Questo contrapporre alla bellezza corporale e mortale della donna la bellezza non corporale e non mortale della parola, del verso, del poema (a volte pure soltanto dell'articolo giornalistico) permetteva al Vate di bilanciare, e a volte addirittura di rovesciare, il privilegio naturale femminile in desiderabilità e potere nell'amore sessuale. E questo vita natural durante. Altro che “dopo i venti si scopa meno” o “se siete over 35 lasciate perdere le ventenni”!
Anziché ascoltare una classe di professori occhialuti ed invidiosi per i quali certe dicerie su costole tolte e sesso orale valgono più di ogni manifesta abilità poetica e di intellettuali “antifascisti” che non perdonano l'esperienza fiumana (fra l'altro, al di là del condividere o meno il nazionalismo, socialmente molto più “avanti” del tanto esaltato '68) e l'invenzione dell'ejaeja-alalà, sarebbe bene, per gli scolari di oggi, riflettere su come trasferire hic et nunc le tecniche dannunziane che permettevano al verso musicale e all'immagine lirica di lasciare i polverosi scaffali delle biblioteche per divenire scintillanti strumenti d'attrazione per la Donna (con la maiuscola solo qui).
NOTA: Formula di saluto che, se siete d’accordo, diventerà rituale nei post da me aperti. I tre epiteti si riferiscono rispettivamente ai cercatori di gnocca free, pay ed indipay (dalle cui pratiche nasce il doppiosenso del termine “regali” inteso letteralmente come aggettivo, ma anche, metaforicamente, come sostantivo!).
Bello da leggere e interessante da analizzare.... In effetti mi permetto di farti notare che il bisogno stesso di sentirsi sempre nel tempo (24h 7/7 365 GG anno) comunque( in qualsiasi condizione meteo sociale e logistica ) ovunque ( nel mondo, da casa,al parco,in metro ...)belle e disiabili; viene oggi perfettamente ( ed in continuo crescendo sia in termini di qualità che di quantità del servizio offerto)espletato da internet.
social instagram facebook chat.... Una mezza dozzina di foto carine due commenti e si ritroverà costantemente innondata di complimenti e attenzioni ... E questo per l eternità ( a meno che non si cancellino tutti i contenuti dei server )
Egregio @Beyazid_ll complimenti per la scrittura aulica e dotta, la trovo elegante per me un po' complessa vivendo in terra elvetica da parte Germanica, trovandomi arrugginito 😂😂. Uno spunto interessante, però per molte vale il discorso di @poliglotta ormai Instagram Facebook fanno da canale di soddisfazione del desio di apprezzamento estetico che ricercano. Inoltre in molte sono consapevoli della bellezza ma anche molto vuote dentro, spesso trovo più soddisfacente un incontro con una trentenne manager diciamo alla Jennifer Aniston bella ma particolare, rispetto a una ventenne stile Belen molto più appariscente ma altrettanto vuota di contenuti che a parte programmi stile big Brother non parlano d'altro. Certo è molto più arduo trovare il primo caso.
@poliglotta said:
Bello da leggere e interessante da analizzare.... In effetti mi permetto di farti notare che il bisogno stesso di sentirsi sempre nel tempo (24h 7/7 365 GG anno) comunque( in qualsiasi condizione meteo sociale e logistica ) ovunque ( nel mondo, da casa,al parco,in metro ...)belle e disiabili; viene oggi perfettamente ( ed in continuo crescendo sia in termini di qualità che di quantità del servizio offerto)espletato da internet.
social instagram facebook chat.... Una mezza dozzina di foto carine due commenti e si ritroverà costantemente innondata di complimenti e attenzioni ... E questo per l eternità ( a meno che non si cancellino tutti i contenuti dei server )
Non avevo pensato a questa sfacettatura della contemporaneità sociale, ma, in effetti, si tratta di un genere di apprezzamento che, per quanto diffuso ed eterno, può gratificare soltanto delle dilettanti dell'attrazione. Complimenti e attenzioni sui social valgono forse ancor meno dei corrispettivi ottenuti per strada (dove almeno bisogna vincere una timidezza): possono contentare solo bellezze mediocri. Una vera bellezza pretenderà sempre di essere valutata sulla base di qualcosa di elevato valore socio-economico e psico-emotivo: regali principeschi, case, diamanti, relazioni impegnative e costose (sotto ogni punto di vista).
@Barrows said:
Egregio @Beyazid_ll complimenti per la scrittura aulica e dotta, la trovo elegante per me un po' complessa vivendo in terra elvetica da parte Germanica, trovandomi arrugginito 😂😂. Uno spunto interessante, però per molte vale il discorso di @poliglotta ormai Instagram Facebook fanno da canale di soddisfazione del desio di apprezzamento estetico che ricercano. Inoltre in molte sono consapevoli della bellezza ma anche molto vuote dentro, spesso trovo più soddisfacente un incontro con una trentenne manager diciamo alla Jennifer Aniston bella ma particolare, rispetto a una ventenne stile Belen molto più appariscente ma altrettanto vuota di contenuti che a parte programmi stile big Brother non parlano d'altro. Certo è molto più arduo trovare il primo caso.
Troppo gentile per i complimenti. Di quale Cantone siete? Vivete fra i bellicosi Uri fondatori della Svizzera o fra i coraggiosi Vallesi custodi dei Quattromila? Ricordo con piacere sia un ponte dell'Immacolata ad Andermatt (dove ho rischiato rotolando solo di notte nella neve al ritorno da una ciaspolata) e un Natale a Leukerbad (con tanto di rischio di rimanere bloccato al Gemmipass), sia le vacanze estive a Saas Fee e Zermatt (quasi luogo da indipay per i prezzi!).
Per non parlare dell'Oberland bernese e di quella perla di civiltà (anche in termini di gnocca) che è Zurigo (dove mi sembrava di vedere nei locali i cospiratori novecenteschi)!
Se dovessi parlare in Tedesco farei senz'altro peggio di voi (ho vissuto per quasi un anno in Germania, ma, ahimè, in un luogo di lavoro totalmente anglicizzato).
Non sapevo in Svizzera aveste delle trentenni manager interessate a coetanei non attori nè ballerini. Mi sarei risparmiato un bel pò di Franchi al Globe!
Ahahahah io vivo nel paese dell'ultima battaglia coi quadrati di picche nel 1800 nel ridente(si fa per dire) canton di Basilea, nella fattispecie nel semicantone di Basilea Campagna nella cittadina di Frenkendorf. Per fortuna all'inizio del prossimo anno mi trasferisco in Ticino che con le nuove mansioni dovrei sobbarcarsi 500km al giorno e le autostrade svizzere sono peggio dell'inferno dantesco. Le trentenni infatti erano di nazionalità germanica e/o danese lavoratrici come me di importazione comunque da coltivare, però il globe è sempre il globe. Zermaat confermo bellissima stazione però St Moritz ne sa anche lei o potresti rimanere stupefatto dalle turiste, anche se è pieno di pay. Bellissima e piacevole per me Friburgo e anche un buon territorio di caccia per via dell'Università certo a prezzi siamo sempre in Svizzera, e sempre per il free universitario consiglierei Losanna. Però un appunto se volete il free in Svizzera (controsenso visto che è la patria del pay) almeno due settimane. I miei free sono sempre stati vicino all'università a Friburgo perché seguivo due corsi uno per la lingua crucca e l'altro di perfezionamento per il mio lavoro. Come si dice avviene nel giusto contesto e perlopiù con non svizzere poiché i cosiddetti svizzeri doc fanno fatica a darti fiducia. Parlo sempre di esperienza personale. (scusate sintassi e grammatica ma sono di fretta)
@Barrows
Ma come?? Io pensavo tutti amassero le mitiche code al semaforo del S.Gottardo durante i quali é possibile conseguire una laurea, piuttosto che le pattuglie della polizia che ti fermano sotto lo stesso di notte o I perenni lavori in corso etc
Sulle ragazze svizzere hai detto bene, anche se dipende dalla zona e da dove si conoscono secondo me.
In città come Ginevra, Losanna, Neuchatel e svizzera francese in generale sono più aperte.
In quella tedesca bisogna sudare di più, tuttavia se ci si muove bene non é impossibile.
Inoltre come hai detto giustamente, ci sono parecchie turiste che arrivano dall'UE nel fine settimana da quelle parti.
Pur essendo città piccole rispetto ad altre in Europa, Zurigo e Basilea hanno una buonissima scena clubbing tutt'oggi, pur essendo la prima soprattutto cambiata un pochino dai tempi del Sensor, Oxa, Traxx, Club Q etc.
Chiaro che se a una persona non interessano la vita notturna e la musica elettronica, é inutile andarci solamente per rimorchiare perché vi sgamerebbero subito e salvo casi rari, combinereste ben poco.
Ma premesso quanto sopra , locali come Zukunft, Hive, Kaufkeutel a Zurigo piuttosto che Nordstern ( adoro ) Elisya e Viertel a Basilea meritano.
Infatti ampliando un po il discorso noto sempre più una tendenza al mediocre nelle masse ...e una tendenza a massificarsi anche delle più belle... Considerando che l individualismo e sempre più spinto.... Sopratutto fra le belle ..gli arricchiti...i famosi... Ma e un individualismo massificato e standardizzato : ossia c e poco margine di creatività e diversità... La più bella fra le sceme sta diventando e deve essere anche la più scema delle sceme per intenderci
Il più figo dei mediocri deve essere mediocre e molto più mediocre degli altri ...anzi e fico per la sua mega mediocrità! Braccialettino giusto tatuaggino giusto fisichetto giusto ...sicuramente bello e attraente ..magari anche potenzialmente migliore ... Ma mai un capello del colore sbagliato ...un taglio diverso da quello imposto dalla moda ...o un discorso che so io di filosofia ...musica lirica.. Anche qualcosa di leggero ...che so una poesia ... Anche i discorsi dei più fichi sono mediocri !
Può essere che navigando qua e la curioso come sono qualche tatuato e sopratutto qualche bionda che mi piace tanto li ho sicuramente visti...pero non ho veramente idea a chi ti riferiscocomunque non importa
@Marth Io al Gottardo ci passo solo quando rientro in Italia per andare a trovare i miei una volta al mese per il resto mi muovo coi mezzi per evitarmi tutte le rotture di palle sopra elencate😂😂😂, si non sono un amante del clubbing in generale e dei locali che mi hai citato sono stato solo all'Elysia dove paradossalmente ero talmente fuori posto che ho conosciuto e ottenuto il numero di diverse ragazze di cui con una danese approfondii nei mesi (sottolineo mesi) successivi ☺️. Perlopiù frequento lounge bar post lavoro come l'apatia che è sul Reno o il Bar Rouge che si gode di un ottimo panorama, (anche perché lavoro spesso oltre le 11ore e la sera diciamo che la voglia di bolgia è poca). Comunque torniamo in topic😄😄
Stai per entrare in una sezione vietata ai minori di anni 18 che può contenere immagini di carattere erotico, che tratta argomenti e usa un linguaggio adatto a un pubblico adulto. Se non sei maggiorenne esci immediatamente cliccando ESCI. Se non ritieni il nudo di adulti offensivo alla tua persona e se dichiari di essere maggiorenne secondo la legge dello stato in cui vivi e se, entrando nel sito, accetti le condizioni di utilizzo ed esoneri i responsabili del sito da ogni forma di responsabilità, allora puoi entrare in Gnoccatravels!
Gnoccatravels.com tutela e protegge i minori e invita i propri utenti a segnalare eventuali abusi, nonchè ad utilizzare i seguenti servizi di controllo: ICRA – Netnanny – Cybersitter – Surfcontrol – Cyberpatrol
Contenuti ed immagini qui presenti, sono stati ottenuti attraverso internet, quindi sono ritenuti di dominio pubblico, od autorizzati dagli interessati medesimi. Gli inserzionisti di Gnoccatravels.com dichiarano che gli scopi della pubblicazione richiesta sono leciti (secondo le vigenti normative in materia penale) e strettamente personali, quindi esentano i gestori del sito da ogni responsabilità amministrativa e penale eventualmente derivante da finalità, contenuti e azioni illecite, nonché da usi illegittimi e/o impropri della pubblicazione medesima.
Scegliendo ACCETTA ED ENTRA, l'utente dichiara di essere maggiorenne e di esonerare totalmente i fornitori del servizio, proprietari e creatori del sito Gnoccatravels.com dalla responsabilità sul contenuto degli annunci/inserzioni pubblicitarie e del loro utilizzo.
Beyazid_II
31/08/2017 | 16:23
Newbie
Gentili libertini, nobili puttanieri, regali trombatori (vedi NOTA *), vogliate permettermi un intervento.
E’ quasi comico che la presente replica ad un post scritto parlando delle assolate pianure dell’Ucraina sia stata concepita all’ombra del Monte Bianco. Ed è quasi degno di una trama ad anello che solo l’ultimo giorno di agosto abbia trovato il modo di postarla (quando il post iniziale risale esattamente al primo del mese).
Comprenderete però che, impegnato com’ero a godermi solatii pomeriggi nella piscina all’aperto di un “luxury hotel” (ahi lasso, mi devo adeguare agli inglesismi), non potevo certo mettermi alla scrivania. E così ho semplicemente appuntato le mie riflessioni sul laptop ed aspettato il mio ritorno in ufficio per postare e discutere con voi, secondo i codiFICAti precetti del “cazzeggio CULturale”.
In una recente discussione sull’Ucraina steppica, aperta da Europeo
https://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/135901/cronache-dallucraina-steppica-odessa-mykolaiv-kherson-kryvyi-rih-zaporizha-dnipro/
si legge: "chiaro, se hai l'involucro giusto, vale sempre la regola moderna de "involucro-ama-involucro".
Non mi sorprende l’affermazione (che continuo a sentire dall’età di bimbo), mi sorprende che (ora) sia passata tra voi come ovvia verità, senza nemmeno uno straccio di contestazione o di dibattito. Mala tempora currunt.
Involucro (chi)ama involucro? Non sono del tutto d'accordo.
Diciamo che un bell'involucro femminile richiama tutti gli involucri maschili con tutto quanto essi contengono di corpo e mente (conformemente al nostro ingrato ruolo di propagazione della vita, il disio di natura sorge in noi con la rapidità del fulmine e l'intensità del tuono non appena la bellezza si fa sensibile nelle lunghe chiome, nel claro viso, nella figura slanciata, nella liscia pelle ed indorata come sabbia baciata dal sole, nelle forme rotonde del petto, nel ventre piatto e levigato, nella lunghe gambe di modella e in quell’altre grazie ch'è bello tacere), mentre un bell'involucro maschile attrae solo certe donne (solo quelle che, fra le varie doti potenzialmente possedute dagli uomini, pongono la bellezza fisica al primo posto, ma in tal caso, conformemente al loro opposto-complementare nonché privilegiato ruolo di selezione della vita, lo fanno per scelta, magari per moda, non già per istinto come siamo spinti a fare noi da quanto spiegato dai versi dell’Elisir d’Amore:
“Chiedi al rio perché gemente
dalla balza ov'ebbe vita
corre al mar, che a sé l'invita,
e nel mar sen va a morir:
ti dirà che lo strascina
un poter che non sa dir”).
Mentre noi miriamo sempre alla bellezza (la quale, in natura, è sinonimo di salute) e alle grazie in cui si manifesta, per motivi legati all'interesse della specie e non alla nostra felicità individuale (come già spiegato nella “Metafisica dell'amore sessuale” di Schopenhauer, quando ancora tutto il mondo credeva alle favole romantiche e all'idealismo hegeliano, prima ancora che razionalismo positivista e freudo-marxismo potessero dare le loro pseudo-spiegazioni ideologiche, e come possono confermare oggi tutte le ricerche scientifiche sull'origine filogenetica del comportamento umano in amore, un bel fondoschiena denota una conformazione del bacino adatta a portare avanti una gravidanza, un bel seno è spia di abbondante nutrimento per il neonato, delle belle gambe sono un tratto distintivo della nostra specie rispetto a quelle di altre scimmie antropomorfe), la donna, chiamata dal “genio della specie” a scegliere il miglior padre per la futura prole, può essere attratta da tutte quelle doti che potenzialmente conferiscono primato o prestigio sociale (e quindi buona vita per i figli) o denotano costanza di interesse per la futura mamma (garanzia di buona possibilità sopravvivenza per il nascituro).
In particolare, delle quattro principali doti che, a similitudine dei quattro semi delle carte, compongono la rosa delle possibilità in cui un uomo può eccellere (bellezza, intelligenza, forza, cuore), ogni donna ha una precisa e personalissima pretesa di combinazione (somma pesata con coefficienti che solo ella conosce).
E' questa la nostra sfiga. La carta principale della donna (la bellezza) è evidente, mentre tre delle nostre quattro (fra l'altro spesso le più importanti con le donne veramente belle, le quali non si contentano di avere nell'uomo una semplice replica della propria più evidente qualità) non possono essere mostrate al primo sguardo e per essere svelate necessitano di occasioni particolari, di relativi tempi e modi, spesso di un incontro solus ad solam (a parte forse la “forza” intesa come ricchezza o posizione di primato o prestigio sociale, subito evidente ed oggettivamente apprezzabile se si è miliardari, attori, politici, manager, star televisive o campioni dello sport).
Il cosiddetto “gioco della seduzione” è una partita curiosamente asimmetrica di poker o di briscola nella quale la donna vede benissimo quale carte ha in mano, e sa quindi fino a che punto spingersi a bluffare o a vedere, mentre l'uomo non solo non sa esattamente quali assi gli siano toccati in sorte (ché valutare il grado di eccellenza nelle specifiche doti di sentimento o intelletto potenzialmente apprezzabili dall'interessata sulla base di precedenti esperienze con altre donne interessate a diverse doti è assai più arduo di quanto non sia, per una donna, valutare la propria bellezza allo specchio o sulla base degli sguardi, dei complimenti, degli approcci e delle offerte di migliaia di ammiratori occasionali o pretendenti sentimentali succedutisi ora per ora, giorno per giorno, anno per anno), ma non può neppure conoscere quale sia, dei quattro, il seme dal valore più alto nella mano corrente. Costretto a giocare alla cieca, è condannato, salvo casi totalmente fortuiti, alle più meschine figure e alle più sconvenienti perdite.
Puntare sulla bellezza fisica è sempre svantaggioso per noi, perché comunque dispari (e a nostro sfavore) sono desideri e bisogni nell'amore sessuale.
Poiché il numero di disianti la bellezza è di diversi ordini di grandezza maggiore delle belle disiate (ché tutti gli uomini di tutte le età desiderano quella minoranza di donne giovani belle e leggiadre) e il bisogno di appagare tale desiderio è nei maschi incomparabilmente maggiore che nelle femmine (per le quali l'attrazione sorge solo in un secondo momento e sub-conditione con l'individuo prescelto), sarebbe sempre e solo la femmina ad avere possibilità di scelta e forza contrattuale, e, quindi, a decidere tutto (più nel male che nel bene, dal nostro punto di vista). Il maschio, anche qualora fortunato prescelto fra mille, sarebbe sempre e solo un uomo episodico, uno fra i tanti, un banale “belloccio” da gettare via qualora se ne trovi uno più alla moda (o più malleabile, più utile, più “nuovo”).
Anche nel caso di una bellezza intellettualizzata e raffinatamente fattasi arte di vivere come nel caso del personaggio di Andrea Sperelli, lo scontro fatto in punta di vanità con una controparte femminile (nel caso, la fatale Elena Muti) si risolve sistematicamente con il soccombere di una parte maschile fatta di puro “involucro” privo di nervo (parafrasando un noto proverbio, si dovrebbe dire “mai accettare di competere in vanità terrene con una donna: ti abbassa al suo livello e ti batte con l'esperienza”).
Più che il protagonista del “Piacere”, è da prenderne ad esempio l'autore. Il D'Annunzio poeta e artista del vivere aveva trovato la strategia vincente nel certamen amoroso, in quanto puntava sul vero bisogno femminile che solo, per origine naturale e profondità psicologica, possa essere paragonabile a quanto noi proviamo verso la bellezza: il bisogno stesso di sentirsi in ogni modo, tempo e luogo belle e disiabili. Tanto con i versi immortali quanto con le effimere “cronache bizantine”, egli poteva decidere volta per volta, giorno per giorno, quale dama fosse abbastanza bella, elegante e ammirabile da essere divinizzata con le più musicali parole e con le più paradisiache immagini poetiche, o anche solo citata in alati commenti giornalistici, e quale invece dovesse essere lasciata all'oblio del tempo, nemmanco distinta per un giorno dal “grigio diluvio democratico odierno”.
Questo contrapporre alla bellezza corporale e mortale della donna la bellezza non corporale e non mortale della parola, del verso, del poema (a volte pure soltanto dell'articolo giornalistico) permetteva al Vate di bilanciare, e a volte addirittura di rovesciare, il privilegio naturale femminile in desiderabilità e potere nell'amore sessuale. E questo vita natural durante. Altro che “dopo i venti si scopa meno” o “se siete over 35 lasciate perdere le ventenni”!
Anziché ascoltare una classe di professori occhialuti ed invidiosi per i quali certe dicerie su costole tolte e sesso orale valgono più di ogni manifesta abilità poetica e di intellettuali “antifascisti” che non perdonano l'esperienza fiumana (fra l'altro, al di là del condividere o meno il nazionalismo, socialmente molto più “avanti” del tanto esaltato '68) e l'invenzione dell'ejaeja-alalà, sarebbe bene, per gli scolari di oggi, riflettere su come trasferire hic et nunc le tecniche dannunziane che permettevano al verso musicale e all'immagine lirica di lasciare i polverosi scaffali delle biblioteche per divenire scintillanti strumenti d'attrazione per la Donna (con la maiuscola solo qui).
poliglotta
01/09/2017 | 12:28
Silver
Bello da leggere e interessante da analizzare.... In effetti mi permetto di farti notare che il bisogno stesso di sentirsi sempre nel tempo (24h 7/7 365 GG anno) comunque( in qualsiasi condizione meteo sociale e logistica ) ovunque ( nel mondo, da casa,al parco,in metro ...)belle e disiabili; viene oggi perfettamente ( ed in continuo crescendo sia in termini di qualità che di quantità del servizio offerto)espletato da internet.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàsocial instagram facebook chat.... Una mezza dozzina di foto carine due commenti e si ritroverà costantemente innondata di complimenti e attenzioni ... E questo per l eternità ( a meno che non si cancellino tutti i contenuti dei server )
Barrows
03/09/2017 | 01:16
Newbie
Egregio @Beyazid_ll complimenti per la scrittura aulica e dotta, la trovo elegante per me un po' complessa vivendo in terra elvetica da parte Germanica, trovandomi arrugginito 😂😂. Uno spunto interessante, però per molte vale il discorso di @poliglotta ormai Instagram Facebook fanno da canale di soddisfazione del desio di apprezzamento estetico che ricercano. Inoltre in molte sono consapevoli della bellezza ma anche molto vuote dentro, spesso trovo più soddisfacente un incontro con una trentenne manager diciamo alla Jennifer Aniston bella ma particolare, rispetto a una ventenne stile Belen molto più appariscente ma altrettanto vuota di contenuti che a parte programmi stile big Brother non parlano d'altro. Certo è molto più arduo trovare il primo caso.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEBeyazid_II
06/09/2017 | 20:56
Newbie
Non avevo pensato a questa sfacettatura della contemporaneità sociale, ma, in effetti, si tratta di un genere di apprezzamento che, per quanto diffuso ed eterno, può gratificare soltanto delle dilettanti dell'attrazione. Complimenti e attenzioni sui social valgono forse ancor meno dei corrispettivi ottenuti per strada (dove almeno bisogna vincere una timidezza): possono contentare solo bellezze mediocri. Una vera bellezza pretenderà sempre di essere valutata sulla base di qualcosa di elevato valore socio-economico e psico-emotivo: regali principeschi, case, diamanti, relazioni impegnative e costose (sotto ogni punto di vista).
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàBeyazid_II
06/09/2017 | 21:37
Newbie
Troppo gentile per i complimenti. Di quale Cantone siete? Vivete fra i bellicosi Uri fondatori della Svizzera o fra i coraggiosi Vallesi custodi dei Quattromila? Ricordo con piacere sia un ponte dell'Immacolata ad Andermatt (dove ho rischiato rotolando solo di notte nella neve al ritorno da una ciaspolata) e un Natale a Leukerbad (con tanto di rischio di rimanere bloccato al Gemmipass), sia le vacanze estive a Saas Fee e Zermatt (quasi luogo da indipay per i prezzi!).
INCONTRA DONNE VOGLIOSEPer non parlare dell'Oberland bernese e di quella perla di civiltà (anche in termini di gnocca) che è Zurigo (dove mi sembrava di vedere nei locali i cospiratori novecenteschi)!
Se dovessi parlare in Tedesco farei senz'altro peggio di voi (ho vissuto per quasi un anno in Germania, ma, ahimè, in un luogo di lavoro totalmente anglicizzato).
Non sapevo in Svizzera aveste delle trentenni manager interessate a coetanei non attori nè ballerini. Mi sarei risparmiato un bel pò di Franchi al Globe!
Barrows
07/09/2017 | 11:49
Newbie
Ahahahah io vivo nel paese dell'ultima battaglia coi quadrati di picche nel 1800 nel ridente(si fa per dire) canton di Basilea, nella fattispecie nel semicantone di Basilea Campagna nella cittadina di Frenkendorf. Per fortuna all'inizio del prossimo anno mi trasferisco in Ticino che con le nuove mansioni dovrei sobbarcarsi 500km al giorno e le autostrade svizzere sono peggio dell'inferno dantesco. Le trentenni infatti erano di nazionalità germanica e/o danese lavoratrici come me di importazione comunque da coltivare, però il globe è sempre il globe. Zermaat confermo bellissima stazione però St Moritz ne sa anche lei o potresti rimanere stupefatto dalle turiste, anche se è pieno di pay. Bellissima e piacevole per me Friburgo e anche un buon territorio di caccia per via dell'Università certo a prezzi siamo sempre in Svizzera, e sempre per il free universitario consiglierei Losanna. Però un appunto se volete il free in Svizzera (controsenso visto che è la patria del pay) almeno due settimane. I miei free sono sempre stati vicino all'università a Friburgo perché seguivo due corsi uno per la lingua crucca e l'altro di perfezionamento per il mio lavoro. Come si dice avviene nel giusto contesto e perlopiù con non svizzere poiché i cosiddetti svizzeri doc fanno fatica a darti fiducia. Parlo sempre di esperienza personale. (scusate sintassi e grammatica ma sono di fretta)
Marth
07/09/2017 | 16:51
Silver
@Barrows
Ma come?? Io pensavo tutti amassero le mitiche code al semaforo del S.Gottardo durante i quali é possibile conseguire una laurea, piuttosto che le pattuglie della polizia che ti fermano sotto lo stesso di notte o I perenni lavori in corso etc
Sulle ragazze svizzere hai detto bene, anche se dipende dalla zona e da dove si conoscono secondo me.
In città come Ginevra, Losanna, Neuchatel e svizzera francese in generale sono più aperte.
In quella tedesca bisogna sudare di più, tuttavia se ci si muove bene non é impossibile.
Inoltre come hai detto giustamente, ci sono parecchie turiste che arrivano dall'UE nel fine settimana da quelle parti.
Pur essendo città piccole rispetto ad altre in Europa, Zurigo e Basilea hanno una buonissima scena clubbing tutt'oggi, pur essendo la prima soprattutto cambiata un pochino dai tempi del Sensor, Oxa, Traxx, Club Q etc.
Chiaro che se a una persona non interessano la vita notturna e la musica elettronica, é inutile andarci solamente per rimorchiare perché vi sgamerebbero subito e salvo casi rari, combinereste ben poco.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEMa premesso quanto sopra , locali come Zukunft, Hive, Kaufkeutel a Zurigo piuttosto che Nordstern ( adoro ) Elisya e Viertel a Basilea meritano.
poliglotta
07/09/2017 | 17:08
Silver
Infatti ampliando un po il discorso noto sempre più una tendenza al mediocre nelle masse ...e una tendenza a massificarsi anche delle più belle... Considerando che l individualismo e sempre più spinto.... Sopratutto fra le belle ..gli arricchiti...i famosi... Ma e un individualismo massificato e standardizzato : ossia c e poco margine di creatività e diversità... La più bella fra le sceme sta diventando e deve essere anche la più scema delle sceme per intenderci
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàIl più figo dei mediocri deve essere mediocre e molto più mediocre degli altri ...anzi e fico per la sua mega mediocrità! Braccialettino giusto tatuaggino giusto fisichetto giusto ...sicuramente bello e attraente ..magari anche potenzialmente migliore ... Ma mai un capello del colore sbagliato ...un taglio diverso da quello imposto dalla moda ...o un discorso che so io di filosofia ...musica lirica.. Anche qualcosa di leggero ...che so una poesia ... Anche i discorsi dei più fichi sono mediocri !
FlautoMagico
08/09/2017 | 05:05
Roma | 36-50
Gold
@poliglotta critichi però quei due continui a seguirli su ig…
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
poliglotta
08/09/2017 | 05:25
Silver
Cos e IG?
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàpoliglotta
08/09/2017 | 05:26
Silver
Quei due chi?
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFlautoMagico
08/09/2017 | 09:31
Roma | 36-50
Gold
Tu dimmi cosa è la sublime porta e io ti dico cosa è ig…
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
FlautoMagico
08/09/2017 | 09:32
Roma | 36-50
Gold
Il tatuato e la bionda che ti piacciono tanto…
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
poliglotta
08/09/2017 | 10:39
Silver
Può essere che navigando qua e la curioso come sono qualche tatuato e sopratutto qualche bionda che mi piace tanto li ho sicuramente visti...pero non ho veramente idea a chi ti riferiscocomunque non importa
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàBarrows
08/09/2017 | 11:08
Newbie
@Marth Io al Gottardo ci passo solo quando rientro in Italia per andare a trovare i miei una volta al mese per il resto mi muovo coi mezzi per evitarmi tutte le rotture di palle sopra elencate😂😂😂, si non sono un amante del clubbing in generale e dei locali che mi hai citato sono stato solo all'Elysia dove paradossalmente ero talmente fuori posto che ho conosciuto e ottenuto il numero di diverse ragazze di cui con una danese approfondii nei mesi (sottolineo mesi) successivi ☺️. Perlopiù frequento lounge bar post lavoro come l'apatia che è sul Reno o il Bar Rouge che si gode di un ottimo panorama, (anche perché lavoro spesso oltre le 11ore e la sera diciamo che la voglia di bolgia è poca). Comunque torniamo in topic😄😄
INCONTRA DONNE VOGLIOSE