Per puro caso mi sono imbattutto in una bella intervista al Corriere della Sera di Camille Paglia, intellettuale americana di origine italiana e famosa per essere una femminista controcorrente....ho trovato le sue risposte geniali, frutto di un'intelligenza superiore che dovrebbe spingere i forumisti di GT a rivedere in parte l'idea della femmina come essere semplice privo di "materia grigia" e considerabile solo da un punto fisico.
Le sue provocazioni sono delle vere e proprie stilettate lanciate nei confronti del conformismo imperante nella società moderna che coinvolge ovviamente anche il mondo femminista....ad esempio quando afferma di essere stanca di vedere l'uomo demonizzato come la fonte di ogni male e parla di donne ossessionate da ginnastica e dieta circondate da uomini addomesticati che hanno imparato a comportarsi secondo il canone femminista...e qui la grandiosa provocazione "non è un caso se non ci sono mai stati così tanti uomini gay come oggi", a mio avviso GENIALE!
Questo fenomeno viene spiegato come mancanza di interesse verso quel tipo di donna " manager" che non ha più nulla di femminile e vive controllata senza provare alcuna gioia e piacere.
Sul femminicidio in Italia invece la sua risposta potrebbe risultare bizzarra ma secondo me veritiera....alla domanda se sia sorpresa dell'entità del fenomeno nel nostro Paese lei afferma: "No. Picchiare, commettere abusi o uccidere una moglie o la fidanzata è legato alla dipendenza dalla figura materna di uomini rimasti bambini. Dietro ogni assassinio c'è un simbolo, l'ombra nascosta di un trauma infantile che solo la psicoanalisi può far riemergere. Ma è ANCHE COLPA DELLE TANTE DONNE ITALIANE INGENUE, che rifiutano di leggere tutti i segnali che precedono la violenza. E anche la CRISI DELLA FAMIGLIA contribuisce al femminicidio. Un tempo, se toccavi una donna italiana, sapevi che il padre o il fratello sarebbero venuti a cercarti per regolare i conti".
Io credo che questa donna a mio avviso straordinaria possa darci interessantissimi spunti di riflessione e spero di leggere interventi di spessore da parte della "intellighenzia" di GT
Caro @Pawel, la trovo geniale quanto te, tuttavia il fatto che lei abbia individuato l'origine della violenza non giustifica niente, per me gli uomini che picchiano le donne sono dei vigliacchi di merda, basta andare allo stadio per fare a botte coi tifosi avversari se ti vuoi sfogare.
Le donne spesso non denunciano per paura o perchè sperano che si tratti di un evento isolato, ma se perdura cacciassero le palle e via dai carabinieri. Purtroppo spesso non basta, qualsiasi cosa faccia una, anche tradirti col gelataio nero sul tuo letto sborrando sul tuo cuscino non giustifica reiterata violenza, la puoi mandare affanculo o vendicarti in altri modi.
Parlo di violenze continue, perchè uno schiaffone che parte, con
sputo e fortissimo calcio in culo fuori dalla porta, ad una che ti ha prosciugato il conto in banca, puo' sempre esserci. Purtroppo amico mio c'è poco spessore nel mio intervento :), direi quasi banale.
Epicuro - Recensioni e consigli su Francia, Spagna, Italia, Cuba, Portogallo, Tunisia, Marocco, Croazia, Macedonia, Montenegro, Thailandia, Grecia, Romania, Bulgaria, Rep.Ceca, Belgio e varie.
Segno zodiacale: porco
Mi piace:-Pippo Baudo - Rocco Siffredi - Topolino - la fica depilata - Il culo rotondo - Le cosce lunghe
@epicuro, sono d'accordo con te, ingiustificabile l'uomo che picchia la donna.. A mio avviso però la risposta della Paglia e' più complessa, pur condannando come tutti noi un essere spregevole che si macchia di violenza nei confronti della femmina, sottolinea come ci sia non tanto una responsabilità della donna quanto forse il ritardo ingenuo nel cogliere certi segnali che se visti in tempo consentirebbero di "limitare i danni"
Questa ovviamente e' una personale interpretazione delle sue parole :)
Concordo con epicuro ma non é questo il tema: restando su questa signora e sulla lucidità con cui vede le cose anche andando contro il pensiero comune, dico che infatti non é un caso se una qualsiasi femminista al mondo darebbe tutto gas incontrando Camille Paglia che le attraversa la strada davanti.
Secondo me è altrettanto interessante la disamina relativa al progresso... Per quanto lei sia stata innovatrice nell'utilizzo del web sin dagli esordi e' molto critica sulla presenza ormai ingombrante dei social networks e media che limita o elimina del tutto la capacità dei giovani e non solo di interagire ed esprimersi... Per far sopravvivere la Cultura la proposta a mio avviso giusta e' più arte, letteratura, poesia, storia e musica "colta"... Giovani che non sanno più comunicare perché diventati come zombie del web.... Lo trovo una tesi veritiera e purtroppo inquietante sulla "povertà" culturale delle nuove generazioni
quando dici che dovremmo rivisitare il concetto piuttosto diffuso in GT della femmina come contenitore vuoto di materia cerebrale spicca soprattutto adesso che siamo venuti a conoscenza della sostanza dei concetti pensati e narrati dalla signorina di cui tu parli.
Pero' è un anticonformista e quindi fa eccezione ed esce dalla media delle donne conformiste. Allora mi chiedo se il suo anticonformismo sia nei confronti della media popolare o delle donne. Speriamo per tutte le donne che lo sia per il primo caso.
Questa è solo una mia piccola provocazione. Ovviamente esistono donne di spessore, dichiarare il contrario significherebbe essere persone ottuse.
La violenza sulle donne in effetti non è un tema da anticonformista pero'. E' un argomento su cui ci troviamo quasi tutti d' accordo, anche coloro che poi passano all' azione... ma che per conformismo ci dicono di pensarla come noi. Naturalmente la loro facciata nasconde la loro vera identità.
La violenza è repressa e nascosta e scaturisce da una mancanza di self control qualunque sia la causa che lo debella.
Sono d' accordo quando dice, seppur con spirito di provocazione, che non ci sono mai stati tanti gay come oggi. In effetti ci trovo un fondo di verità in questo concetto. Credo che un uomo che subisce molti rifiuti, troppi rifiuti, ne paga le conseguenze prima o poi. Chissà in che modo...
:-?
Di solito, scherzo e provocazione vanno a braccetto e altrettanto spesso hanno entrambi un profondo senso di verità.
Questo è un mio pensiero. A voi la parola colleghi.
Indubbiamente anticonformista come d'altronde mi sento anch'io e per questo che mi piace, va controcorrente.. Il suo non è un femminismo talebano ma un femminismo sano e per questo visto con occhio molto critico dalle cosiddette "puriste".... Lei difendeva la prostituzione, lei elogiava la pornografia in un periodo storico quello post femminista in cui significa essere un "dissidente"... Qui sta la grandezza di questa Donna lesbica dichiarata che è stata capace di mettere in discussione se stessa prima della società... Forse una voce fuori dal coro ma che Voce signori
Se tua moglie ti sborra sul cuscino è meglio lasciarla al nero.......
:-?
Comunque grazie @Pawel per averci presentato questa figura controcorrente. Purtroppo non la conosco quindi non mi lancio in disquisizioni sulla persona, ma sulla povertà culturale e la incapacità di comunicare sono d'accordo con te, paradossalmente viviamo nella società della comunicazione ma, sopraffatti dall'abbondanza del mezzo (tv, radio, internet, telefono, stampa ecc.) abbiamo trascurato il messaggio e perso la capacità di interagire direttamente con le persone.
Questo comunque potrebbe avvantaggiare in futuro i pochi che sapranno mantenere la capacità di comunicare direttamente.
<< Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male. >>
@viva la susina, esplicita il tuo concetto, ma non dire negro perchè ai miei amici di colore non piace questa parola, ha una connotazione molto offensiva, nero è meglio.
Le ipotesi sono quattro:
1) Hai fatto una battuta, come se io l'avessi piccolo o non funzionasse, allora da uomo di spirito la accetto, anche se stiamo parlando di cose serie.
2) Sei stato toccato perchè tu sei una di quelle merde che picchiano le donne, in tal caso ti invito a prendere un aperitivo e ti dico due paroline dolci.
3) Sei proprio nato coglione, non lo sei diventato più tardi, e dopo aver collezionato voti negativi ad una tua cagata di recensione e zero commenti ad un'altra, non riuscivi a dormire ed hai rotto il cazzo proprio a me.
4) Sei un troll
:-h
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Mi ha stupito come camille paglia, che una intellettuale raffinata lo è, ci abbia provato con rihanna in maniera così scoperta ed infantile. L'incapacità seduttiva mi sembra un tratto specifico delle relazioni omosessuali, forse perché appartenendo allo stesso genere non stimano necessario un "rinforzo" alla comunicazione che superi le differenze che ci sono tra etero.
Spendo qui questa riflessione perché mi sembra un pò troppo ostica per un piccolo seminario sulla seduzione che sto preparando. Amen!
@FlautoMagico, non conoscevo questa storia e mi stupisce un atteggiamento simile da parte di una donna così intelligente... Poi non ho elementi sufficienti per esprimere un'opinione sulla eventuale incapacità seduttiva di gay e lesbiche... Ritieni possibile una differenza di approccio tra omosessuali ed eterosessuali?
Conoscendo di vista un paio di gay, la mia sensazione che può essere ovviamente non corretta e' che nel loro mondo la coppia si crea tendenzialmente attraverso il coinvolgimento mentale più che fisico... Qui su GT come nella vita reale tra etero mi pare che l'aspetto estetico prevalga nettamente sulla qualità intellettuale dell'individuo, che ne dite?
Ps: consideriamo tra l'altro il fatto che quando vado a teatro trovo molte più
coppie gay rispetto alla percentuale media che si può incontrare per strada... Sensibilità e maggiore cultura attraggono forse di più rispetto al fisico palestrato con cervello privo di neuroni ;)
a tal proposito penso che i gay abbiano una percentuale di successo nel rimorchio free piu' elevato rispetto all' uomo etero. Ma non credo che il motivo di tale successo sia dovuto ad un coinvolgimento mentale superiore... piuttosto ad un puritanesimo minore nel dichiararsi attrazione fisica... limite invece tipicamente femminile.
Ritornando alla citazione di @FLautoMagico credo che si debba fare un distinguo fra seduzione e comunicazione. La seduzione è ad personam e non credo sia minore fra le coppie gay. La comunicazione è elemento base nel rapporto di coppia, cio' nonostante è probabile che fra coppie gay, essendoci uguaglianza di genere, sia meno essenziale rispetto alle coppie etero.
@pawel si, l'articolo si chiamava fenomenologia di rihanna, è interessante proprio per il salto che c'è tra le considerazioni che fa e la sviolinata che segue. Insomma ci prova...
Non sto parlando di coppie già formate, ma proprio dell'approccio. Tra le mie frequentazioni artistiche e cinematografare gli eterofobi abbondano e l'approccio è diretto in una maniera desolante. Altro caso è lo sprovveduto italico che ci prova con tutte nella disco e poi torna a casa a meditare sul wc, anche perchè alla lunga qualcosa impara. Al confine c'è il bellone palestrato che non deve chiedere mai e non ha sviluppato altro approccio che non sia un colpo di clava. Niente di male se l'approccio funziona, ma alcuni (i narcisisti, gli eterofobi) un pò ambigui lo sono.
@gnoccatoscana grazie per l'osservazione, come la vedo io seduzione=comunicazione emotiva+messa in scena (cioè rappresentazione) ma non anticipiamo troppo!
Non conosco questa interessante pensatrice chiamata Camille Paglia, mi dovro documentare su di lei.
Che poi un intellettuale non possa essere infantile e patetico al momento del "provarci" devo contraddirla caro signor @FlautoMagico : li ho visti spesso, alcuni con i miei occhi, sbracarsi davanti a una fighetta qualsiasi.
:-))
Lo diceva pure il nostro Federico Nietsche nelle prime righe
di "umano troppo umano" mi pare: i filosofi non ci capiscono niente di figa.
E un fatto che questo femminismo attuale, bigotto, conformista, ansioso di essere "politicamente corretto"
essendo anzi egli stesso anima della correttezza politica e un nemico mortale del Gnoccatraveller. Finite vittoriosamente le grandi lotte per la parita dei diritti civili e piu tardi per l'emamancipazione sessuale e quindi per l' aborto e per il divorzio negli anni '80 i movimenti femministi hanno cominciato a volgere la loro attenzione al "mercato del sesso" e alla demonizzazione di qualunque forma in cui la donna, anche se di sua spontanea e libera volonta, utilizza il corpo per fini commmerciali o comunque si propone come "oggetto di desiderio sessuale". Cosi, nella Svezia mitica patria di filmini porno super8 negli anni '70, adesso trombarsi una troia e un reato.
Negli anni '70, quando ero bambino, ho visto le femministe di quel periodo e all' epoca la preoccupazione che avevano era mostrare la propria totale disinibizione sessuale e la completa liberazione da qualunque forma di tutela maschile sulla loro vita: sicche era facile vederle spogliarsi nude come se nulla fosse o scegliersi il maschio che si volevano fare senza nessuna remora. Vi era una stucchevole componente vendicativa in tutto cio: c'era il tentativo di creare "l uomo oggetto" che e per alcuni aspetti un prodromo dell' attuale "zerbino" ma per lo meno "l uomo oggetto" trombava e poi era gettato via....non era tenuto a guinzaglio magari appena annusandola....
Posso portare ad esempio la storia di un tale che in quegli anni e stato usato come "stallone riproduttore" da una di queste femministone col sottanone che voleva un figlio tutto per lei senza dividerlo con un compagno. Il tipo ha conosciuto la figlia ormai trentenne un paio d' anni fa.
Io stesso imberbe adolescente quindicenne, al tramonto di quest' epoca ero stato scelto da una di queste che mi trovava attraente, una peraltro piacente romana che avra avuto 27-28 anni: ma purtroppo il suo piano di "violentarmi" e stato sventato da mie premurose ( e rompicazzo ) parenti femmine.
Adesso il piano delle femministe non e piu sfruttare il nostro uccello a loro piacimento ( su cui si puo anche aprire un negoziato ), no. Adesso vogliono castrarci. Alcune per "maschio oggetto" magari preferiscono scegliersi un esotico terzomondista, preferenzialmente un bendotato africano che speriamo almeno che si controlli e non sborri proprio sul cuscino pero.
Mi sono capitate almeno un paio di situazioni con persone non sospettabili di femminismo in cui dopo un periodo di tranquillità mi sono reso conto con sorpresa che tutto funzionava perché ero soltanto un trombamico. L'ho presa "con filosofia" e ho continuato a farmi oggettivare: tutto sommato una situazione comoda.
Vi propongo alcuni spezzoni: "Che cosa propone, allora? Più arte, storia, poesia, letteratura. Si guardi intorno: nell'era dei social media i giovani hanno perso la capacità di interagire ed esprimersi". Appunto. E hanno smesso di "vivere" la vita reale, inseguendo la propria immagine sui social network. I narcisi 2.0, innamorati della propria immagine sul monitor. Tutti zerbini a cercare di far colpo sull'acida melanzana con i "like" a tutta forza, anche quando posta la foto del suo brutto cane (caso realmente successo).
Poi la stoccata vera e propria, il passaggio fondamentale: "Donne ossessionate da diete e ginnastica, circondate da uomini addomesticati [leggi: zerbini e senza attributi, ndC] che hanno imparato a comportarsi secondo il canone femminista. Non è un caso se non ci sono mai stati tanti uomini gay come oggi". Come lo spiega? "Mancanza di interesse per l'avvocatessa o la dirigente bianca laureata a Yale e Harvard, che non ha più nulla di femminile e vive in totale controllo di tutto, ma senza gioia e piacere. E spesso anche senza uomini, perché molti di loro rifiutano di essere burattini".
In Italia abbiamo copiato sempre il peggio dall'America, e come tutte le copie - anche male. Ecco che abbiamo le donne in carriera che vogliono fare i maschietti, che trattano i loro uomini come ascensori, per salire la scala sociale, o come dei bankomat e autisti. Ma poi si lamentano che l'uomo non è abbastanza zerbino, che non lascia loro spazio (va anche detto che negli ambienti di lavoro gli allupati sono pure troppi, ma questa è l'Itaglia...).
@Atileong ha ragione: "Adesso vogliono castrarci". E c'è un altro problema, cioè gli "intellettuali" italioti: tutti radical chic, impegnati a propagandare il verbo del nazifemminismo all'italiana, del continuo "chiagne e fotti" da tv finta del pomeriggio.
Se qualcuno osa contraddire il pensiero mainstream viene bandito dalla TV e dai salotti buoni. Solo qualche cavallo di razza (vedesi Massimo Fini) si salva. Gli altri fanno volentieri i giullari.
A volte si trova qualche intellettuale della pseudodestra che dice qualcosa, ma giusto qualcosa, contro... ma soltanto per fare il bastian contrario. Nulla di strutturale.
Perché gli intellettuali di oggi in gran parte, come i poeti del medioevo, campano alla corte del signorotto loro mecenate e non si azzardano a criticare le sue cortigiane. Pena la cacciata dal palazzo e la fucilazione davanti al plotone d'esecuzione femminista al grido di "maschilista retrogrado e fascista"!
A volte penso seriamente ;-) che dovevamo finire dall'altra parte della cortina... i russi ci avrebbero insegnato qualcosa, oltre a usare il kalashnikov... e avremmo avuto l'Est dentro casa. Un vantaggio strategico non da poco, per noi.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
L'anticonformismo non è un valore in sé. Spesso chi tiene a mostrarsi anticonformista si allinea semplicemente ad un altro conformismo, piu' elitario, piu' snob. Anche nel caso specifico questa signora non mi sembra che abbia espresso concetti rivoluzionari. E mi trova in disaccordo sui gay: ci sono sempre stati ma non si esprimevano come oggi, in quanto era per loro piu' difficile farsi accettare. E poi è chiaro che un intellettuale deve cercare di smarcarsi dal pensiero comune onde aumentare la sua visibilità. Non ci vuole coraggio, solo un po' di intelligenza.
Personalmente rispetto all'anticonformismo do un valore piu' alto alla vera indipendenza, di pensiero e di giudizio. Il che puo' voler dire anche allinearsi al pensiero dominante, qualche volta.
@Matt, consentimi di dissentire perché la tua definizione di conformismo elitario-snob non mi trova d'accordo... Il distinguersi dalla massa e andare controcorrente è un modo di delineare il proprio pensiero a rischio di andare contro l'opinione generale... Non lo vedo costruito per attirare l'attenzione ma naturale e nella propria coscienza si cerca di essere il più indipendenti possibile... Camille Paglia porta avanti idee diverse dal femminismo classico e questo perché ha la testa per ragionare e valutare a suo modo ciò che è giusto fare, non c'è in questo nessun tornaconto personale IMO
La differenza a mio avviso e' tra pensare e replicare quindi tra Uomo e robot, voi cosa siete? ;)
a proposito dell'"evoluzione" della donna e del mondo femminile e al contempo dell'arretratezza di quello maschile e dell'uomo in generale su tutti i fronti mi sono imbattuto ieri sera in questa breve analisi/sentenza di questo famoso sociologo che ha sentenziato quello che oramai è sotto gli occhi di tutti qui nel nostro mondo occidentale ma che non è stato ancora bene focalizzato dal nostro genere, potete sentire questo scambio di battute a partire dal minuto 4:30, emblematica poi la frase finale:
"la rabbia di 10.000 anni di subalternità inflitta"
Camille Paglia è una femminista che un pò tardi si è accorta che il femminismo è un fenomeno nefasto, il nuono autoritarismo dopo quelli che già hanno causato tanti danni.
La sua posizione sul femminicidio in Italia è sbagliata , per un semplice motivo :
l' Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo per le donne.
Il femminicidio non esiste , sia concettualmente, sia numericamente.
le donne non vengono uccise in quanto donne, ma all'interno di relazioni sballate, di fatti deliquenziali o psichiatrici, ma non in quanto donne.
!00 donne su 30 milioni : non mi sembra un'epidemia e comunque i morti maschi sul lavoro sono 10m volte tanti, ma non se ne parla.
L'oppressione maschile sulla donna è un mito , anche quella del passato.
Quanti uomini sono morti in guerra, lavoro, ecc per sfamare le proprie famiglie ?
Chi fa oggi i lavori peggiori ?
Strano , un oppressore che fa star meglio gli oppressi.
Sulla violenza degli uomini, di quanti casi siete stati PERSONALMENTE testimoni ?
quasi zero .
le donne non denunciano ? E allora, come si fa a saperlo ?
Invece, guarda caso, l' 86% degli stupri denunciati sono falsi
le donne non sono mai state succubi, se non no avremmo avuto regine, badesse ecc
Non sono vissuto per gli altri 9980 anni per giudicare compiutamente (come non vi hanno vissuto le donne che si credono da essi autorizzate ad ogni perfidia), ma io mi sento in diritto di esprimere la mia rabbia per venti anni di MENZOGNE femministe e di INIQUITA' inflitte tramite il credito morale infinito costruito con il vittimismo della "grande narrazione" a senso unico.
Mi dispiace che le generazioni precedenti continuino a credere alle favole, e con esse anche ai dati distorti sulla realtà. Mi rallegro però che i più giovani stiano aprendo gli occhi.
Personalmente, sono già stanco di subire e di essere accusato. Se appaio "misogino" è perchè così mi ha reso (per necessità di autodifesa) la propaganda femminista.
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Pawel
26/11/2013 | 19:31
Gold
Per puro caso mi sono imbattutto in una bella intervista al Corriere della Sera di Camille Paglia, intellettuale americana di origine italiana e famosa per essere una femminista controcorrente....ho trovato le sue risposte geniali, frutto di un'intelligenza superiore che dovrebbe spingere i forumisti di GT a rivedere in parte l'idea della femmina come essere semplice privo di "materia grigia" e considerabile solo da un punto fisico.
Le sue provocazioni sono delle vere e proprie stilettate lanciate nei confronti del conformismo imperante nella società moderna che coinvolge ovviamente anche il mondo femminista....ad esempio quando afferma di essere stanca di vedere l'uomo demonizzato come la fonte di ogni male e parla di donne ossessionate da ginnastica e dieta circondate da uomini addomesticati che hanno imparato a comportarsi secondo il canone femminista...e qui la grandiosa provocazione "non è un caso se non ci sono mai stati così tanti uomini gay come oggi", a mio avviso GENIALE!
Questo fenomeno viene spiegato come mancanza di interesse verso quel tipo di donna " manager" che non ha più nulla di femminile e vive controllata senza provare alcuna gioia e piacere.
Sul femminicidio in Italia invece la sua risposta potrebbe risultare bizzarra ma secondo me veritiera....alla domanda se sia sorpresa dell'entità del fenomeno nel nostro Paese lei afferma: "No. Picchiare, commettere abusi o uccidere una moglie o la fidanzata è legato alla dipendenza dalla figura materna di uomini rimasti bambini. Dietro ogni assassinio c'è un simbolo, l'ombra nascosta di un trauma infantile che solo la psicoanalisi può far riemergere. Ma è ANCHE COLPA DELLE TANTE DONNE ITALIANE INGENUE, che rifiutano di leggere tutti i segnali che precedono la violenza. E anche la CRISI DELLA FAMIGLIA contribuisce al femminicidio. Un tempo, se toccavi una donna italiana, sapevi che il padre o il fratello sarebbero venuti a cercarti per regolare i conti".
Io credo che questa donna a mio avviso straordinaria possa darci interessantissimi spunti di riflessione e spero di leggere interventi di spessore da parte della "intellighenzia" di GT
A voi la parola.....
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore4676
26/11/2013 | 19:56
Gold
Caro @Pawel, la trovo geniale quanto te, tuttavia il fatto che lei abbia individuato l'origine della violenza non giustifica niente, per me gli uomini che picchiano le donne sono dei vigliacchi di merda, basta andare allo stadio per fare a botte coi tifosi avversari se ti vuoi sfogare.
Le donne spesso non denunciano per paura o perchè sperano che si tratti di un evento isolato, ma se perdura cacciassero le palle e via dai carabinieri. Purtroppo spesso non basta, qualsiasi cosa faccia una, anche tradirti col gelataio nero sul tuo letto sborrando sul tuo cuscino non giustifica reiterata violenza, la puoi mandare affanculo o vendicarti in altri modi.
Parlo di violenze continue, perchè uno schiaffone che parte, con
sputo e fortissimo calcio in culo fuori dalla porta, ad una che ti ha prosciugato il conto in banca, puo' sempre esserci. Purtroppo amico mio c'è poco spessore nel mio intervento :), direi quasi banale.
Epicuro - Recensioni e consigli su Francia, Spagna, Italia, Cuba, Portogallo, Tunisia, Marocco, Croazia, Macedonia, Montenegro, Thailandia, Grecia, Romania, Bulgaria, Rep.Ceca, Belgio e varie.
Segno zodiacale: porco
Mi piace:-Pippo Baudo - Rocco Siffredi - Topolino - la fica depilata - Il culo rotondo - Le cosce lunghe
Pawel
26/11/2013 | 20:08
Gold
@epicuro, sono d'accordo con te, ingiustificabile l'uomo che picchia la donna.. A mio avviso però la risposta della Paglia e' più complessa, pur condannando come tutti noi un essere spregevole che si macchia di violenza nei confronti della femmina, sottolinea come ci sia non tanto una responsabilità della donna quanto forse il ritardo ingenuo nel cogliere certi segnali che se visti in tempo consentirebbero di "limitare i danni"
Questa ovviamente e' una personale interpretazione delle sue parole :)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàBelButeleto
26/11/2013 | 20:08
Silver
Concordo con epicuro ma non é questo il tema: restando su questa signora e sulla lucidità con cui vede le cose anche andando contro il pensiero comune, dico che infatti non é un caso se una qualsiasi femminista al mondo darebbe tutto gas incontrando Camille Paglia che le attraversa la strada davanti.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEPawel
26/11/2013 | 20:33
Gold
Secondo me è altrettanto interessante la disamina relativa al progresso... Per quanto lei sia stata innovatrice nell'utilizzo del web sin dagli esordi e' molto critica sulla presenza ormai ingombrante dei social networks e media che limita o elimina del tutto la capacità dei giovani e non solo di interagire ed esprimersi... Per far sopravvivere la Cultura la proposta a mio avviso giusta e' più arte, letteratura, poesia, storia e musica "colta"... Giovani che non sanno più comunicare perché diventati come zombie del web.... Lo trovo una tesi veritiera e purtroppo inquietante sulla "povertà" culturale delle nuove generazioni
TROVA HOSTESS PER CENEgnoccatoscana
26/11/2013 | 20:37
Gold
@Pawel
quando dici che dovremmo rivisitare il concetto piuttosto diffuso in GT della femmina come contenitore vuoto di materia cerebrale spicca soprattutto adesso che siamo venuti a conoscenza della sostanza dei concetti pensati e narrati dalla signorina di cui tu parli.
Pero' è un anticonformista e quindi fa eccezione ed esce dalla media delle donne conformiste. Allora mi chiedo se il suo anticonformismo sia nei confronti della media popolare o delle donne. Speriamo per tutte le donne che lo sia per il primo caso.
Questa è solo una mia piccola provocazione. Ovviamente esistono donne di spessore, dichiarare il contrario significherebbe essere persone ottuse.
La violenza sulle donne in effetti non è un tema da anticonformista pero'. E' un argomento su cui ci troviamo quasi tutti d' accordo, anche coloro che poi passano all' azione... ma che per conformismo ci dicono di pensarla come noi. Naturalmente la loro facciata nasconde la loro vera identità.
La violenza è repressa e nascosta e scaturisce da una mancanza di self control qualunque sia la causa che lo debella.
Sono d' accordo quando dice, seppur con spirito di provocazione, che non ci sono mai stati tanti gay come oggi. In effetti ci trovo un fondo di verità in questo concetto. Credo che un uomo che subisce molti rifiuti, troppi rifiuti, ne paga le conseguenze prima o poi. Chissà in che modo...
:-?
Di solito, scherzo e provocazione vanno a braccetto e altrettanto spesso hanno entrambi un profondo senso di verità.
Questo è un mio pensiero. A voi la parola colleghi.
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
Pawel
26/11/2013 | 20:55
Gold
Indubbiamente anticonformista come d'altronde mi sento anch'io e per questo che mi piace, va controcorrente.. Il suo non è un femminismo talebano ma un femminismo sano e per questo visto con occhio molto critico dalle cosiddette "puriste".... Lei difendeva la prostituzione, lei elogiava la pornografia in un periodo storico quello post femminista in cui significa essere un "dissidente"... Qui sta la grandezza di questa Donna lesbica dichiarata che è stata capace di mettere in discussione se stessa prima della società... Forse una voce fuori dal coro ma che Voce signori
INCONTRA DONNE VOGLIOSEviva_la_susina
27/11/2013 | 01:25
Silver
@epicuro se tua moglie si porta il negro nel tuo letto e ti sborra sul cuscino te lo meriti sicuro
TROVA HOSTESS PER CENEwolfarang
27/11/2013 | 05:28
Silver
Se tua moglie ti sborra sul cuscino è meglio lasciarla al nero.......
:-?
Comunque grazie @Pawel per averci presentato questa figura controcorrente. Purtroppo non la conosco quindi non mi lancio in disquisizioni sulla persona, ma sulla povertà culturale e la incapacità di comunicare sono d'accordo con te, paradossalmente viviamo nella società della comunicazione ma, sopraffatti dall'abbondanza del mezzo (tv, radio, internet, telefono, stampa ecc.) abbiamo trascurato il messaggio e perso la capacità di interagire direttamente con le persone.
Questo comunque potrebbe avvantaggiare in futuro i pochi che sapranno mantenere la capacità di comunicare direttamente.
<< Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male. >>
Viaggiatore4676
27/11/2013 | 09:11
Gold
@viva la susina, esplicita il tuo concetto, ma non dire negro perchè ai miei amici di colore non piace questa parola, ha una connotazione molto offensiva, nero è meglio.
Le ipotesi sono quattro:
1) Hai fatto una battuta, come se io l'avessi piccolo o non funzionasse, allora da uomo di spirito la accetto, anche se stiamo parlando di cose serie.
2) Sei stato toccato perchè tu sei una di quelle merde che picchiano le donne, in tal caso ti invito a prendere un aperitivo e ti dico due paroline dolci.
3) Sei proprio nato coglione, non lo sei diventato più tardi, e dopo aver collezionato voti negativi ad una tua cagata di recensione e zero commenti ad un'altra, non riuscivi a dormire ed hai rotto il cazzo proprio a me.
4) Sei un troll
:-h
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FlautoMagico
27/11/2013 | 12:13
Roma | 36-50
Gold
Mi ha stupito come camille paglia, che una intellettuale raffinata lo è, ci abbia provato con rihanna in maniera così scoperta ed infantile. L'incapacità seduttiva mi sembra un tratto specifico delle relazioni omosessuali, forse perché appartenendo allo stesso genere non stimano necessario un "rinforzo" alla comunicazione che superi le differenze che ci sono tra etero.
Spendo qui questa riflessione perché mi sembra un pò troppo ostica per un piccolo seminario sulla seduzione che sto preparando. Amen!
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
Pawel
27/11/2013 | 14:02
Gold
@FlautoMagico, non conoscevo questa storia e mi stupisce un atteggiamento simile da parte di una donna così intelligente... Poi non ho elementi sufficienti per esprimere un'opinione sulla eventuale incapacità seduttiva di gay e lesbiche... Ritieni possibile una differenza di approccio tra omosessuali ed eterosessuali?
Pawel
27/11/2013 | 14:36
Gold
Conoscendo di vista un paio di gay, la mia sensazione che può essere ovviamente non corretta e' che nel loro mondo la coppia si crea tendenzialmente attraverso il coinvolgimento mentale più che fisico... Qui su GT come nella vita reale tra etero mi pare che l'aspetto estetico prevalga nettamente sulla qualità intellettuale dell'individuo, che ne dite?
Ps: consideriamo tra l'altro il fatto che quando vado a teatro trovo molte più
coppie gay rispetto alla percentuale media che si può incontrare per strada... Sensibilità e maggiore cultura attraggono forse di più rispetto al fisico palestrato con cervello privo di neuroni ;)
INCONTRA DONNE VOGLIOSEgnoccatoscana
27/11/2013 | 14:47
Gold
@Pawel
a tal proposito penso che i gay abbiano una percentuale di successo nel rimorchio free piu' elevato rispetto all' uomo etero. Ma non credo che il motivo di tale successo sia dovuto ad un coinvolgimento mentale superiore... piuttosto ad un puritanesimo minore nel dichiararsi attrazione fisica... limite invece tipicamente femminile.
Ritornando alla citazione di @FLautoMagico credo che si debba fare un distinguo fra seduzione e comunicazione. La seduzione è ad personam e non credo sia minore fra le coppie gay. La comunicazione è elemento base nel rapporto di coppia, cio' nonostante è probabile che fra coppie gay, essendoci uguaglianza di genere, sia meno essenziale rispetto alle coppie etero.
:-?
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
FlautoMagico
27/11/2013 | 15:33
Roma | 36-50
Gold
@pawel si, l'articolo si chiamava fenomenologia di rihanna, è interessante proprio per il salto che c'è tra le considerazioni che fa e la sviolinata che segue. Insomma ci prova...
Non sto parlando di coppie già formate, ma proprio dell'approccio. Tra le mie frequentazioni artistiche e cinematografare gli eterofobi abbondano e l'approccio è diretto in una maniera desolante. Altro caso è lo sprovveduto italico che ci prova con tutte nella disco e poi torna a casa a meditare sul wc, anche perchè alla lunga qualcosa impara. Al confine c'è il bellone palestrato che non deve chiedere mai e non ha sviluppato altro approccio che non sia un colpo di clava. Niente di male se l'approccio funziona, ma alcuni (i narcisisti, gli eterofobi) un pò ambigui lo sono.
@gnoccatoscana grazie per l'osservazione, come la vedo io seduzione=comunicazione emotiva+messa in scena (cioè rappresentazione) ma non anticipiamo troppo!
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
AtiLeong
27/11/2013 | 21:58
Silver
Non conosco questa interessante pensatrice chiamata Camille Paglia, mi dovro documentare su di lei.
Che poi un intellettuale non possa essere infantile e patetico al momento del "provarci" devo contraddirla caro signor @FlautoMagico : li ho visti spesso, alcuni con i miei occhi, sbracarsi davanti a una fighetta qualsiasi.
:-))
Lo diceva pure il nostro Federico Nietsche nelle prime righe
di "umano troppo umano" mi pare: i filosofi non ci capiscono niente di figa.
E un fatto che questo femminismo attuale, bigotto, conformista, ansioso di essere "politicamente corretto"
essendo anzi egli stesso anima della correttezza politica e un nemico mortale del Gnoccatraveller. Finite vittoriosamente le grandi lotte per la parita dei diritti civili e piu tardi per l'emamancipazione sessuale e quindi per l' aborto e per il divorzio negli anni '80 i movimenti femministi hanno cominciato a volgere la loro attenzione al "mercato del sesso" e alla demonizzazione di qualunque forma in cui la donna, anche se di sua spontanea e libera volonta, utilizza il corpo per fini commmerciali o comunque si propone come "oggetto di desiderio sessuale". Cosi, nella Svezia mitica patria di filmini porno super8 negli anni '70, adesso trombarsi una troia e un reato.
Negli anni '70, quando ero bambino, ho visto le femministe di quel periodo e all' epoca la preoccupazione che avevano era mostrare la propria totale disinibizione sessuale e la completa liberazione da qualunque forma di tutela maschile sulla loro vita: sicche era facile vederle spogliarsi nude come se nulla fosse o scegliersi il maschio che si volevano fare senza nessuna remora. Vi era una stucchevole componente vendicativa in tutto cio: c'era il tentativo di creare "l uomo oggetto" che e per alcuni aspetti un prodromo dell' attuale "zerbino" ma per lo meno "l uomo oggetto" trombava e poi era gettato via....non era tenuto a guinzaglio magari appena annusandola....
Posso portare ad esempio la storia di un tale che in quegli anni e stato usato come "stallone riproduttore" da una di queste femministone col sottanone che voleva un figlio tutto per lei senza dividerlo con un compagno. Il tipo ha conosciuto la figlia ormai trentenne un paio d' anni fa.
Io stesso imberbe adolescente quindicenne, al tramonto di quest' epoca ero stato scelto da una di queste che mi trovava attraente, una peraltro piacente romana che avra avuto 27-28 anni: ma purtroppo il suo piano di "violentarmi" e stato sventato da mie premurose ( e rompicazzo ) parenti femmine.
Adesso il piano delle femministe non e piu sfruttare il nostro uccello a loro piacimento ( su cui si puo anche aprire un negoziato ), no. Adesso vogliono castrarci. Alcune per "maschio oggetto" magari preferiscono scegliersi un esotico terzomondista, preferenzialmente un bendotato africano che speriamo almeno che si controlli e non sborri proprio sul cuscino pero.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFlautoMagico
27/11/2013 | 22:40
Roma | 36-50
Gold
Mi sono capitate almeno un paio di situazioni con persone non sospettabili di femminismo in cui dopo un periodo di tranquillità mi sono reso conto con sorpresa che tutto funzionava perché ero soltanto un trombamico. L'ho presa "con filosofia" e ho continuato a farmi oggettivare: tutto sommato una situazione comoda.
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
Cosacco
29/11/2013 | 01:28
Silver
L'Amico @Pawel mi ha preceduto, avrei aperto io un thread su questa intervista. Dichiarazioni che meritano un approfondimento ulteriore. Intanto vi dò il link http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/1-camille-paglia-lintellettuale-pubblica-pi-famosa-damerica-femminista-e-lesbica-sbotta-sono-stanca-67265.htm
Vi propongo alcuni spezzoni: "Che cosa propone, allora? Più arte, storia, poesia, letteratura. Si guardi intorno: nell'era dei social media i giovani hanno perso la capacità di interagire ed esprimersi". Appunto. E hanno smesso di "vivere" la vita reale, inseguendo la propria immagine sui social network. I narcisi 2.0, innamorati della propria immagine sul monitor. Tutti zerbini a cercare di far colpo sull'acida melanzana con i "like" a tutta forza, anche quando posta la foto del suo brutto cane (caso realmente successo).
Poi la stoccata vera e propria, il passaggio fondamentale: "Donne ossessionate da diete e ginnastica, circondate da uomini addomesticati [leggi: zerbini e senza attributi, ndC] che hanno imparato a comportarsi secondo il canone femminista. Non è un caso se non ci sono mai stati tanti uomini gay come oggi". Come lo spiega? "Mancanza di interesse per l'avvocatessa o la dirigente bianca laureata a Yale e Harvard, che non ha più nulla di femminile e vive in totale controllo di tutto, ma senza gioia e piacere. E spesso anche senza uomini, perché molti di loro rifiutano di essere burattini".
In Italia abbiamo copiato sempre il peggio dall'America, e come tutte le copie - anche male. Ecco che abbiamo le donne in carriera che vogliono fare i maschietti, che trattano i loro uomini come ascensori, per salire la scala sociale, o come dei bankomat e autisti. Ma poi si lamentano che l'uomo non è abbastanza zerbino, che non lascia loro spazio (va anche detto che negli ambienti di lavoro gli allupati sono pure troppi, ma questa è l'Itaglia...).
@Atileong ha ragione: "Adesso vogliono castrarci". E c'è un altro problema, cioè gli "intellettuali" italioti: tutti radical chic, impegnati a propagandare il verbo del nazifemminismo all'italiana, del continuo "chiagne e fotti" da tv finta del pomeriggio.
Se qualcuno osa contraddire il pensiero mainstream viene bandito dalla TV e dai salotti buoni. Solo qualche cavallo di razza (vedesi Massimo Fini) si salva. Gli altri fanno volentieri i giullari.
A volte si trova qualche intellettuale della pseudodestra che dice qualcosa, ma giusto qualcosa, contro... ma soltanto per fare il bastian contrario. Nulla di strutturale.
Perché gli intellettuali di oggi in gran parte, come i poeti del medioevo, campano alla corte del signorotto loro mecenate e non si azzardano a criticare le sue cortigiane. Pena la cacciata dal palazzo e la fucilazione davanti al plotone d'esecuzione femminista al grido di "maschilista retrogrado e fascista"!
A volte penso seriamente ;-) che dovevamo finire dall'altra parte della cortina... i russi ci avrebbero insegnato qualcosa, oltre a usare il kalashnikov... e avremmo avuto l'Est dentro casa. Un vantaggio strategico non da poco, per noi.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Viaggiatore4466
29/11/2013 | 12:08
Silver
L'anticonformismo non è un valore in sé. Spesso chi tiene a mostrarsi anticonformista si allinea semplicemente ad un altro conformismo, piu' elitario, piu' snob. Anche nel caso specifico questa signora non mi sembra che abbia espresso concetti rivoluzionari. E mi trova in disaccordo sui gay: ci sono sempre stati ma non si esprimevano come oggi, in quanto era per loro piu' difficile farsi accettare. E poi è chiaro che un intellettuale deve cercare di smarcarsi dal pensiero comune onde aumentare la sua visibilità. Non ci vuole coraggio, solo un po' di intelligenza.
Personalmente rispetto all'anticonformismo do un valore piu' alto alla vera indipendenza, di pensiero e di giudizio. Il che puo' voler dire anche allinearsi al pensiero dominante, qualche volta.
Money for nothin'
Chicks for free
Pawel
29/11/2013 | 12:31
Gold
@Matt, consentimi di dissentire perché la tua definizione di conformismo elitario-snob non mi trova d'accordo... Il distinguersi dalla massa e andare controcorrente è un modo di delineare il proprio pensiero a rischio di andare contro l'opinione generale... Non lo vedo costruito per attirare l'attenzione ma naturale e nella propria coscienza si cerca di essere il più indipendenti possibile... Camille Paglia porta avanti idee diverse dal femminismo classico e questo perché ha la testa per ragionare e valutare a suo modo ciò che è giusto fare, non c'è in questo nessun tornaconto personale IMO
La differenza a mio avviso e' tra pensare e replicare quindi tra Uomo e robot, voi cosa siete? ;)
TROVA HOSTESS PER CENEstrutter
23/02/2014 | 10:32
Gold
a proposito dell'"evoluzione" della donna e del mondo femminile e al contempo dell'arretratezza di quello maschile e dell'uomo in generale su tutti i fronti mi sono imbattuto ieri sera in questa breve analisi/sentenza di questo famoso sociologo che ha sentenziato quello che oramai è sotto gli occhi di tutti qui nel nostro mondo occidentale ma che non è stato ancora bene focalizzato dal nostro genere, potete sentire questo scambio di battute a partire dal minuto 4:30, emblematica poi la frase finale:
"la rabbia di 10.000 anni di subalternità inflitta"
http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/otto-e-mezzo-sabato-22-02-2014-127245
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàbagigilor
04/03/2014 | 23:59
Newbie
Camille Paglia è una femminista che un pò tardi si è accorta che il femminismo è un fenomeno nefasto, il nuono autoritarismo dopo quelli che già hanno causato tanti danni.
La sua posizione sul femminicidio in Italia è sbagliata , per un semplice motivo :
l' Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo per le donne.
Il femminicidio non esiste , sia concettualmente, sia numericamente.
le donne non vengono uccise in quanto donne, ma all'interno di relazioni sballate, di fatti deliquenziali o psichiatrici, ma non in quanto donne.
!00 donne su 30 milioni : non mi sembra un'epidemia e comunque i morti maschi sul lavoro sono 10m volte tanti, ma non se ne parla.
L'oppressione maschile sulla donna è un mito , anche quella del passato.
Quanti uomini sono morti in guerra, lavoro, ecc per sfamare le proprie famiglie ?
Chi fa oggi i lavori peggiori ?
Strano , un oppressore che fa star meglio gli oppressi.
Sulla violenza degli uomini, di quanti casi siete stati PERSONALMENTE testimoni ?
quasi zero .
le donne non denunciano ? E allora, come si fa a saperlo ?
Invece, guarda caso, l' 86% degli stupri denunciati sono falsi
le donne non sono mai state succubi, se non no avremmo avuto regine, badesse ecc
marito : involuzione della specie
bagigilor
05/03/2014 | 20:26
Newbie
a proposito :
http://www.huffingtonpost.it/2014/03/05/violenza-donne-europa_n_4902055.html?utm_hp_ref=italy
marito : involuzione della specie
Beyazid_II
06/03/2014 | 16:11
Newbie
Non sono vissuto per gli altri 9980 anni per giudicare compiutamente (come non vi hanno vissuto le donne che si credono da essi autorizzate ad ogni perfidia), ma io mi sento in diritto di esprimere la mia rabbia per venti anni di MENZOGNE femministe e di INIQUITA' inflitte tramite il credito morale infinito costruito con il vittimismo della "grande narrazione" a senso unico.
Mi dispiace che le generazioni precedenti continuino a credere alle favole, e con esse anche ai dati distorti sulla realtà. Mi rallegro però che i più giovani stiano aprendo gli occhi.
Personalmente, sono già stanco di subire e di essere accusato. Se appaio "misogino" è perchè così mi ha reso (per necessità di autodifesa) la propaganda femminista.
bagigilor
06/03/2014 | 19:21
Newbie
Non sei misogeno. E' la naturale reazione di chi è stufo di sentirsi criminalizzato per presunti
privilegi o abusi del passato, quando oggi le donne, e lenostre melanzane in particolare, sono privilegiate su tutto.
Questo mito dei privilegi maschili era già stato smascherato nel 15 secolo da un poeta francese :
Voi che servite donna e fanciulli
ricordatevi sempre di Giuseppe
Egli servì donna sempre triste e dolente
e custodi' Gesu' Cristo nella sua infanzia
a piedi trottava, col fardello sul bastone
in molti luoghi e' raffigurato cosi'
accanto a un muletto, per far loro piacere
e non fu mai festa per lui in questo mondo
Credo sia lampante che S. Giuseppe rappresenta il comune uomo sposato con prole.
Altro che società patriarcale.
A proposito di crisi della famiglia : una prostituta in cambio di soldi dà la prestazione.
Una moglie può prendere molti più soldi senza concedere nulla.
Ecco perchè io sono un estimatore dei matrimoni...degli altri però
marito : involuzione della specie