Con l'invito a leggere le mie precedenti recensioni riguardanti l'Est Europa, scrivo la mia quarta recensione su Ungheni, cittadina moldava dove sono stato decine di volte, dove ho avuto relazioni con decine di ragazze dell'omonimo raion e dove abita la mia attuale fidanzata.
Vorrei raccontare alcune delle mie esperienze riguardo a questo territorio, esperienze che probabilmente si possono ascrivere a molte realtà medio-piccole della Republica Moldova, confermando così dei luoghi comuni e sfatandone altri. Ovviamente le mie esperienze riguardanti moldave o rumene emigrate in Italia differiscono da quelle fatte con moldave e rumene in Republica Moldova o in Romania.
Uno dei luoghi comuni riguardanti i moldavi, ma anche i rumeni, è quello di vederli come degli abituali consumatori di alcool, cosa che in parte è vera in parte è infondata ed a tal proposito vorrei raccontare alcuni episodi a cui ho assistito.
Ad Ungheni, quando il tempo rende possibile una passeggiata, a volte si notano delle donne con un occhio nero, ed ognuno di noi può immaginare cosa abbia causato quella tumefazione sul volto. Devo aggiungere che non mi è mai capitato di vedere una ragazza molto giovane in quelle condizioni. Non entro nel merito della sensazione che ho provato davanti ad una tale scena.
Un anno fa, poi, aspettando una ragazza davanti al ristorante Pizza Patria nel centro di Ungheni, mi capitò di vedere un ragazzo che non avrà avuto più di venti anni, ricordo che indossava un maglioncino giallo a maniche corte e delle scarpe coi tacchi, un ragazzo evidentemente effeminato anche nelle movenze, che aveva il volto e le braccia piene di lividi e di escoriazioni. Ho provato in quell'occasione un sentimento di vera pietà per quel ragazzo e, quando sono tornato in Italia, a distanza di qualche mese, ho contattato tramite Facebook un ex compagno di scuola del liceo classico che è omosessuale dichiarato e a cui ho descritto la situazione con l'idea che qualche gay suo amico o conoscente avesse il desiderio di andare in Republica Moldova a fare la conoscenza di questo ragazzo per aiutarlo in qualche modo, similmente a come facciamo noi eterosessuali che andiamo nei più svariati paesi a cercare una fidanzata (anche se talvolta cerchiamo solo sesso), ma questo mio ex compagno di scuola ha letto il messaggio su Facebook e non mi ha risposto.
Sulla base della mia esperienza in Republica Moldova, il consumo di alcool è elevato nei sat, laddove talvolta non è disponibile l'acqua corrente, ma c'è l'acqua del pozzo, per cui a tavola si beve esclusivamente il vino che spesso viene dalle viti del terreno adiacente al luogo dove si abita o dai terreni circostanti. La situazione non è molto diversa nei sat intorno a Iași.
Devo però dire che né nei locali notturni rumeni né nei locali notturni moldavi ho visto un consumo di alcool superiore a quello dell'Italia, tantomeno da parte delle ragazze, sfatando così il mio mito della ragazza della moldava o della rumena che si ubriaca in discoteca, mito che avevo negli anni addietro. Nemmeno a tavola, in contesti cittadini rumeni o moldavi, quindi in un contesto diverso da quello dei villaggi, mi è capitato di assistere ad uno smodato consumo di alcool. Personalmente ho avuto solo una ragazza di Ungheni, su circa una trentina di ragazze di quel raion con cui ho avuto avventure o relazioni più o meno durature, che era incline all'alcool, per il resto, per quella che è la mia esperienza,le moldave a tavola bevono acqua o succo di frutta ed a ristorante hanno sempre ordinato un pasto frugale, in genere un'insalata, intendendo per insalata un pasto composto di verdure ed altri ingredienti.
Ovviamente mi riferisco alla realtà che vivo qui tutti i giorni, ovvero quella di Iași e quella di queste realtà di confine della Republica Moldova, non mi riferisco assolutamente a tutte le realtà dell'Est Europa che sicuramente presentano delle differenze rispetto a quella che io ho descritto.
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Rio_751
26/03/2017 | 17:10
Iași | 36-50
Gold
Con l'invito a leggere le mie precedenti recensioni riguardanti l'Est Europa, scrivo la mia quarta recensione su Ungheni, cittadina moldava dove sono stato decine di volte, dove ho avuto relazioni con decine di ragazze dell'omonimo raion e dove abita la mia attuale fidanzata.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVVorrei raccontare alcune delle mie esperienze riguardo a questo territorio, esperienze che probabilmente si possono ascrivere a molte realtà medio-piccole della Republica Moldova, confermando così dei luoghi comuni e sfatandone altri. Ovviamente le mie esperienze riguardanti moldave o rumene emigrate in Italia differiscono da quelle fatte con moldave e rumene in Republica Moldova o in Romania.
Uno dei luoghi comuni riguardanti i moldavi, ma anche i rumeni, è quello di vederli come degli abituali consumatori di alcool, cosa che in parte è vera in parte è infondata ed a tal proposito vorrei raccontare alcuni episodi a cui ho assistito.
Ad Ungheni, quando il tempo rende possibile una passeggiata, a volte si notano delle donne con un occhio nero, ed ognuno di noi può immaginare cosa abbia causato quella tumefazione sul volto. Devo aggiungere che non mi è mai capitato di vedere una ragazza molto giovane in quelle condizioni. Non entro nel merito della sensazione che ho provato davanti ad una tale scena.
Un anno fa, poi, aspettando una ragazza davanti al ristorante Pizza Patria nel centro di Ungheni, mi capitò di vedere un ragazzo che non avrà avuto più di venti anni, ricordo che indossava un maglioncino giallo a maniche corte e delle scarpe coi tacchi, un ragazzo evidentemente effeminato anche nelle movenze, che aveva il volto e le braccia piene di lividi e di escoriazioni. Ho provato in quell'occasione un sentimento di vera pietà per quel ragazzo e, quando sono tornato in Italia, a distanza di qualche mese, ho contattato tramite Facebook un ex compagno di scuola del liceo classico che è omosessuale dichiarato e a cui ho descritto la situazione con l'idea che qualche gay suo amico o conoscente avesse il desiderio di andare in Republica Moldova a fare la conoscenza di questo ragazzo per aiutarlo in qualche modo, similmente a come facciamo noi eterosessuali che andiamo nei più svariati paesi a cercare una fidanzata (anche se talvolta cerchiamo solo sesso), ma questo mio ex compagno di scuola ha letto il messaggio su Facebook e non mi ha risposto.
Sulla base della mia esperienza in Republica Moldova, il consumo di alcool è elevato nei sat, laddove talvolta non è disponibile l'acqua corrente, ma c'è l'acqua del pozzo, per cui a tavola si beve esclusivamente il vino che spesso viene dalle viti del terreno adiacente al luogo dove si abita o dai terreni circostanti. La situazione non è molto diversa nei sat intorno a Iași.
Devo però dire che né nei locali notturni rumeni né nei locali notturni moldavi ho visto un consumo di alcool superiore a quello dell'Italia, tantomeno da parte delle ragazze, sfatando così il mio mito della ragazza della moldava o della rumena che si ubriaca in discoteca, mito che avevo negli anni addietro. Nemmeno a tavola, in contesti cittadini rumeni o moldavi, quindi in un contesto diverso da quello dei villaggi, mi è capitato di assistere ad uno smodato consumo di alcool. Personalmente ho avuto solo una ragazza di Ungheni, su circa una trentina di ragazze di quel raion con cui ho avuto avventure o relazioni più o meno durature, che era incline all'alcool, per il resto, per quella che è la mia esperienza,le moldave a tavola bevono acqua o succo di frutta ed a ristorante hanno sempre ordinato un pasto frugale, in genere un'insalata, intendendo per insalata un pasto composto di verdure ed altri ingredienti.
Ovviamente mi riferisco alla realtà che vivo qui tutti i giorni, ovvero quella di Iași e quella di queste realtà di confine della Republica Moldova, non mi riferisco assolutamente a tutte le realtà dell'Est Europa che sicuramente presentano delle differenze rispetto a quella che io ho descritto.