Ogni puttanaio asiatico che si rispetti ha una strada dedicata ha il tratturo delle vacche che transumano tra i vari locali. Pattaya ha la walking street, qui a Siam Reap reap la chiamano Pub street. Praticamente cinquecento metri affollati di troie, turisti, bacilli e venditori di insetti fritti. Prima di inoltrarmi nella giungla d’asfalto della puttanastreet. Voglio togliermi la soddisfazione di fare una visita al ‘Mickey bar’. Che sta a circa un chilometro dal caos della pub street. Su internet il Mickey Bar è considerato la mecca della fica a Siam Reap. Sarà, ma quella sera dentro il locale c’è solo un vecchietto che sembra Gandalf che stufo d’incularsi Hobbit nella Terra di Mezzo è venuto fino in questo buco in cerca di qualche emozione esotica. E invece sta lì seduto su un trespolo, a fissare il culo secco di un paio di mignotte che fingono di divertirsi a giocare a biliardo.
Altro luogo di culto, si fa per dire, è il Temple Bar sulla pub street. Dove se ti gira bene a fine serata puoi rimorchiare qualche Australiana ubriaca raschiandola dal pavimento, dovendo affrontare la concorrenza degli altri maschi alpha. È invece una topaia anonima come l’X-Bar dove almeno in quei giorni, si concentra tutto il pelo locale. L’X-Bar, tre metri per tre diventa la riserva di caccia grossa. Entro nel locale e le fiche sono tutte schierata al bancone. Una di loro è così maledettamente Khmer che sembra di vedere una Devata. Le Devata sono la statue raffiguranti le ancelle sacre nude che ho ammirato il giorno stesso visitando i templi di Angkor.
Capelli tenuti a coda di cavallo arrivano a farle il solletico al culo. Occhi enormi, esageratamente allungati dalla coda di cavallo. Andate davanti allo specchio, tiratevi la faccia all’indietro, ecco cosa intendo. Si chiama Nary. Le ciglia finte sbattono come le ali di farfalla, labbra turgide come la cappella di un mandrillo. Iniziamo a ballare, ci annusiamo come gatti randagi in calore.
Le tette di Nary esplodono strizzate da un vestito rosso acceso. La prendo per i fianchi, scendo con la mano sul culo. Penso di avere toccato il culo a tutte le 1796 Devata dei templi di Angkor, sotto gli occhi imbarazzati dei turisti. Il culo di Nary ha la stessa consistenza.
Ho invocato le divinità Indù di farmi trovare un fottuto buco su una di quelle Devata. Perché con una Devata avrei voluto farci una chiavata. Shiva o Visnù o Kalì o chiccazzo tra gli dei Indù ha ascoltato le mie preghiere. Ora mi ritrovo qui tra le mie braccia una Devata in carne e ossa, pure mignotta. Quindi l’idea di tornare a i templi con martello e scalpello scavare un buco in una di quelle statue viene accantonata. Poi l’incantesimo si rompe e dobbiamo parlare di affari. Stipuliamo un contrato da 50 dollari tutta la notte. Per essere una Devata è anche economica. Via subito sul suo motorino direzione Tin Tin Guesthose, dove soggiorno. Sembriamo Gregory Peck e Audrey Hepburn che scorrazzano per Roma nel film ‘Vacanze Romane’. Ma in questo film siamo io e Nary e soprattutto non in vacanze Romane ma in vacanze puttane. A fare il turno di notte alla reception hanno piazzato un vigilantes in uniforme, che poi senza uniforme diventa il facchino che mi era venuto a prendere all’aeroporto, se lo vesti tutto di bianco è il cuoco che prepara la colazione, e con in testa la parrucca e una gonna assomiglia maledettamente alla cameriera che viene a rifare le camere al mattino. Il tipo è più acido di una gastrite, e lo credo provate voi a lavorare 20 ore al giorno assumendo sempre ruoli diversi. Gastrite controlla la Id card di Nary, foto, date, la mette in controluce, nemmeno dovesse accedere al Pentagono. Poi inizino a litigare dibbrutto. Chiedo a Nary che cazzo succede. Non si capisce bene il motivo, forse non apprezza la foto. Piegandosi in due, toccandosi la pancia, Nary dice che deve scappare al cesso. La Gastrite vivente allora se la prende ancora più comoda. Che cazzo di situazione. Me la sto facendo sotto anch’io per la paura che mi salti la montata, o che Nary si caghi addosso. All’improvviso Gastrite sorride. Evidentemente Nary, gli ha promesso un soffocone quando finisce con me. Gastrite mi sta consegnando le chiavi che Nary intercetta con una presa veloce come la lingua di un camaleonte. Col fuoco al culo la vedo sparire di sopra. Mi bevo una coca per rilassarmi.
Quando entro in camera, Nary è ancora al cesso. Aspetto. Dopo circa una quarantina minuti, esce. Peccato ci abbia messo così poco, perché mi perdo il finale della puntata 2345 della famosa soap opera Cambogiana Nisai Sneah Pi Jeat. Quando Nary esce dal cesso si ferma tra me e il televisore per farsi ammirare. Tutta nuda, la pelle color canna da zucchero ancora bagnata. I capelli avvolti da un asciugamano tipo turbante. Ora però mi auguro chiuda la porta del bagno perché la puzza che ne esce non è proprio di alohe vero. Ma invece no. Evidentemente è parte dell’atmosfera che vuole creare. Infatti Nary avrà altre sorprese in riserbo per me. Mi si avvicina, le prendo in mano il seno a soppesarlo, è morbido e caldo a forma di pera Khmer. La passera è depilata, ci passo la lingua sopra, una sosta sull’ombelico, le titillo il piercing, le faccio una striscia di saliva su fino ai capezzoli che mordicchio come un castoro affamato di tette. Nary fa Ahi, ma più un ahi tipo infilami anche un dito in culo.
Tra quei seni grossi ci affondo la faccia. Ci morirei, se non fosse che ho pagato in anticipo la guesthouse. Slinguiamo come trichechi, mentre Nary gioca con l’uccello e io le solletico da dentro la fica. Mi sdraio. Una cascata di capelli mi ricoprono la metà del corpo, gli scosto i capelli perché la voglio vedere quando lo prende in bocca, fa un bocchino bavoso che mi chiedo per tirare furi tutta questa saliva da quale pozzo attinga.
Si parte con una pecora come vuole la tradizione pastorizia. La scopo a sponda del letto. Sto e in piedi le infilo una grossa salsiccia italiana dentro quella passera Cambogiana stretta stretta, che poi devo controllare se invece non glielo messo dentro il buco del culo. E invece no.
Nary Geme, le avvolgo i capelli intorno alla mano. Forti colpi di reni, il ciaf ciaf del suo culo contro le mie cosce lo sentono per le stanze, per i corridoi e arriverà alle orecchie di Gastrite. Nary la metto svaccata sul letto. Glielo pianto nell’utero come se volessi inchiodarci quei quadretti di paesaggi alpestri con vacche alla monta. Mi dico, cazzo quanto sei bagna. C’hai una Bagna Càuda dentro la fica. Sfilo il pisello e penso a quando tiri fuori un hot dog da un panino ed è tutto rosso di ketchup. Accendo la luce, e cristoiddio il lenzuolo è la locandina di ‘profondo rosso’.
Ora capisco quando sentivo parlare a scuola di ‘Khmer rossi’ cosa intendevano, altro che Pol Pot. Mi guardo le mani imbrattate. Ho lasciato persino una manata di sangue sul muro. Controllo se Nary è ancora viva, il che mi pare impossibile. Cazzo, dico, hai avuto un aborto spontaneo? Mi sono scopato un feto? Ti ho spaccato il culo?
Nary è stupita più di me. Mi spiega che non si aspettava le sue cose arrivassero stasera, mi fa vedere anche le sue mutandine che sono pulite. Dice che scopare le ha anticipato il mestruo. Dice, che non mi devo preoccupare perché lei non ha nessuna malattia. Sì certo che la cosa mi rassicura detta da lei. Avevo letto su internet che da queste parti una delle scuse più comuni delle troie dopo averti scroccato bevute, è che dicono di averci le loro cose e che non possono chiavare. Ammesso che tu non sia un amante dello splatter.
Vado al cesso, oltretutto il goldone mi era mezzo sceso, l’uccello sembra la bandiera di qualche tricolore del cazzo: amaranto della cappella, rosa e rosso sull’asta del cazzo. La pancia è tutta rossa. La mattina dopo, la cameriera quando entra in camera e le chiedo se mi cambia il lenzuolo, il suo solito sorriso svanisce, passa dal preoccupato allo schifato quando realizza cos’è quella macchia rossa sul lenzuolo. Nary va in bagno a darsi una sciacquata. Chiede se voglio continuare. Le sparo la lingua in bocca in risposta. Questo odore forte da centro trasfusionale mi arrapa. Però le dico che forse è meglio se mi dà il culo. Sì però mi ricorda che ha avuto la diarrea poco prima.
La vita spesso ti mette di fronte ad un bivio.
La sera dopo me ne sto al mio quartier generale, l’X-Bar, ad osservare la fauna. Un paio di gnocche mi invitano al tavolino. Mi metto al loro tavolo e iniziamo a parlare. Poi una di loro se ne va e rimango solo con l’altra che noto è un ladyboy. Arrivano altre troie e nel giro di cinque minuti sono in una tavolata in mezzo a quattro ladyboy. Con la coda dell’occhio fuori del locale rivedo Nary, già all’acchiappo con un altro cliente, se ieri sera aveva solo i sintomi delle mestruazioni mi chiedo che succederà stasera con lui. Si vede che è la serata ladyboy perché di gnocca zero. Una scimmietta cambogiana con una passata da coniglietta in testa cammina vicino al tavolo mi lancia un’occhiata prima di entrare in bagno. Saluto cortesemente le signore del tavolo lista cazzo in culo. Mi apposto al bancone, per intercettare la coniglietta all’uscita del bagno. Appena si avvicina, le prendo la mano. Fa la sorpresa, la troia.
La coniglietta ha appena finito il turno di lavoro in un centro massaggi. Come altezza mi arriva giusto a leccarmi i capezzoli, minuta e giovane che le devo chiedere se mi fa vedere l’id. Maggiorenne per un pelo. Mi sento talmente in imbarazzo che decido di portarla subito alla guesthouse. Avessi avuto un sacco ce l’avrei infilata dentro. E invece mi tocca fare tutta la strada con lei. Insiste a volermi tenere la mano, magari qualcuno penserà che sto accompagnando mia figlia al una qualche festa in maschera. Gastrite appena varcato l’ingresso della Guesthouse solleva gli occhi dalla pagina di youporn sul pc e guarda prima me e poi la coniglietta e poi mi fissa minaccioso. Controlla l’Id della leprotta e mi auguro di no aver sbagliato sul conto degli anni.
Si chiama Dara o Darla a seconda del momento e sembra più una cinese nana che cambogiana, però ha un bel viso e questa troietta sembra disegnata con un pennello. La faccio spogliare tutta, quando si sta per togliere la passata dico no! Tira fuori dalla borsetta un olio e mi unge per bene. Inizia un massaggio su tutte le parti molli del corpo. Per ultime le parti dure. Il suo forte è la sega a due mani. Come farsi fare la sega da una scimmietta con delle cazzo di orecchie da coniglio. Lavora la cappella delicatamente e poi tutta l’asta del cazzo completa, con una l’altra mano mi massaggia le palle, accarezza il perineo, solletica il buco del culo. Io in tanti anni di pratica non saprei farmi una sega così ricca di angolazioni, cambi di tempo, velocità e pressioni diverse. Le faccio un video da usare come training.
Le spingo la testa in giù e glielo faccio succhiare, mi aspetto di vederglielo uscire dalle orecchie tanto lo ingolla, fino alla fine. Dopo la diarrea di Nary e il suo bagno di sangue ci manca che questa mi vomiti addosso e poi la cameriera mi denuncia. Dopo che si è tenuta un bel po’ il cazzo nell’esofago Dara scaracchia e sputa dentro un fazzolettino. Poi mi sale sull’uccello e se lo piazza bene dentro, gioca alla cavallina e le piace da matti. Le agguanto le chiappe, la lancio in alto e la faccio ricadere sul cazzo. È talmente leggera che prenderla in braccio e chiavarmela contro il muro, in piedi, non è mai stato tanto facile. Le sue gambe mi stringono i fianchi. Dopo un dieci minuti così, il menisco sta per cedere. La butto sul letto, mi diverto a vedere il mio cazzo gonfio di sborra che le affonda tra le labbra della fica. Prima di sborrarle dentro ho voglia di leccarla. Le propongo un bel 69. Voglio schizzarle in bocca, dico. Non fa una piega, altre 30 dollari, e mi si posiziona sulla faccia come se fosse la sella di una mountain bike. La fica è acre e saporita. La vedo che mi lavora l’uccello, con mani e bocca alternati. Mentre orgasmo fiotti caldi, lei muove delicatamente il bacino, mi struscia tutta la figa bagnata e pelosetta sulla faccia. Si tiene in bocca la cappella in punta e risucchia ogni goccia residua. Corre in bagno a sputare. Poi la scimmietta segaiola mi propone di rimanere tutta la notte per altre 50 dollari. Io le propongo di levarsi dalle palle a costo zero. Mi vado a vedere i selfie che ci siamo fatti, il video di lei che lavora l’uccello come un vaso di argilla al tornio. Lei con quella passata da Hello Kitty mignotta e il viso da scolaretta. Sembra che l’ho pescata al ballo delle scuola media.
Seleziona tutte le foto, poi premo il tasto elimina.
L’ultima sera a Siam Reap sempre all’X-Bar vedo questa tipa insieme un gruppo di ragazzi e ragazze cambogiani. Mi sorride, le sorrido.
Mi piacciono le ragazze che magari escono per una serata con gli amici, però quando capita il business no se lo lasciano sfuggire. Questa gnocca è una vera gatta siamese. Minuta, ha gli zigomi così pronunciati che sembra uscita da un incontro di box. Gli occhi sottili e truccati pesantemente e le ciglia finte. Balla, salta, e ogni tanto getta allo sguardo nella mia direzione. Prima che getti lo sguardo verso un’altra direzione, mi avvicino. Senza fare la parte dell’allupato, solo che mi metto a tiro. Anzi me lo tiro proprio. Aspetto che lei prenda l’iniziativa. Mi prende per mano e mi porta a ballare in mezzo al gruppo dei suoi amici. Io sono anche timido per cui, mi ci vuole un po’ prima, di metterle la mano sul culo e vederne la reazione. Tipo, mi ci vogliono 5 minuti. Al sesto la premo contro una colonna e le sparo la lingua in gola. Praticamente balliamo attaccati per la lingua come due lumache che scopano. Prendiamo fiato e andiamo al tavolo. Beviamo qualcosa, c’è anche una sua amica cicciona che siede con noi e per tutto il tempo mi punta, ma non si capisce se le faccio schifo, se mi scoperebbe o semplicemente sta osservando lo struscio in strada attraverso il mio corpo invisibile.
Prendo Lisa e le chiedo il prezzo per la monta. Spara alto: 80 short time. In genere per evitare incazzamenti il prezzo lo scrivo anche in numeri sul smartphone. Lisa parla un buon inglese, non sa leggere un cazzo. Fa vedere lo smartphone all’amica con scritto 50 Long Time e la sua amica sembra cadere dalle nuvole, continua a fissarmi apatica. Mi tocco anche sulla testa per vedere se magari mi ci si è posato un piccione cambogiano.
Lisa la vedo partire con il mio smartphone verso un gruppo di amiche sedute a un altro tavolo. Discutono sul prezzo, le danno consigli. La sua amica continua puntarmi.
Tengo d’occhio Lisa e immagino di vederla correre via da un momento all’altro con il mio smartphone.
Finalmente ritorna e dice che si 50 dollari vano bene, ma solo short time. Stanco di queste trattaive estenuanti accetto.
Prima di salire sullo scooter e accompagnarmi alla guesthouse, vuole fare uno spuntino.
Da noi ci faremmo una piadina con salsiccia, dei churros con nutella, una porchetta e birra. Lisa ordina 3 scorpioni fritti da asporto, e nel mentre spiluzzica cavallette e scarafaggi. Prende un verme e mi imbocca come se fossi il suo pulcino dell’amore. Io già la amo.
Arrivati in camera, Lisa, salta sul letto e fa zappig col telecomando. Tira fuori gli scorpioni per lo spuntino. Immaginandomi di baciare Lisa dopo che ha mangiato degli scorpioni non so se potrebbe essere più o meno terribile del sapore di cipolla.
Decido di mangiarli anch’io tanto per evitare sorprese.
Lisa mi dice che anzi, devo mangiarli. Poi mi fa il gesto dell’ombrello. Mi indica il cazzo.
Spezza la coda dello scorpione e me la mette in bocca. Evidentemente lo scorpione è come il Viagra da queste parti.
Sarà stato lo Scorpione o Lisa che era un gran troione ma quella sera ci facciamo un bello scopone.
Lisa è così minuta e delicata che quando me la trovo sotto e la pompo ho paura che mi vada in frantumi come se scopassi una bambola gonfiabile di cristallo. Gode, mugola che sembra l’audio di un porno asiatico. Dove il piacere per le fighe è sofferenza. Tiene sempre quegli occhi chiusi e li strizza quando le assesto dei colpi di reni più forti. La prendo per la gola, la stringo. Lei orgasma ancora di più. La schiaffeggio e lei mi artiglia la schiena. Se mi scopassi una gatta randagia sarebbe lo stesso. Ci troviamo ingarbugliati in posizioni che non saprei nemmeno descrivere, attorcigliati come cavi elettrici. Il mio cazzo viene piegato in angolazioni impossibili, pompa dentro quella figa famelica senza sosta. Non riesco nemmeno più a sborrare. In camera senza aria condizionata, con il ventilatore a palla, saranno 30 gradi. Prima che mi venga un infarto, rallento il ritmo e rimaniamo abbracciati, ci addormentiamo con il mio cazzo che si scioglie dentro la figa. Ci risvegliamo a non so quale ora del mattino. Vado a farmi una doccia. Quando rientro in camera vedo palloncini che che rimbalzano ovunque. Lisa ha gonfiato i preservativi, compreso quello che avevo usato e sembra di stare a una festa di compleanno del cazzo.
Rido, ma se mi ha finito tutti i goldoni in quel modo, per punizione la scopo con il telecomando.
Decide che rimane a dormire.
Questo è il bello delle semi pro è che non hanno regole rigide, e se gli piace l’uccello ti fanno anche gli straordinari non retribuiti.
La mattina al risveglio ci facciamo le coccole. Lisa inizia a trastullarmi l’uccello. Col cazzo che ancora mezzo barzotto se lo prende in bocca. Nella stanza c’è un caldo infernale, un odore di passera che sembra di stare nell’infermmo della figa. Mi riviene duro. Lisa inizio a scoparmela in bocca, in genere alla mattina ci si lava i denti così in cambogia. Lisa se lo trastulla sulle tette e poi lo struscia su tutto il corpo. Inizia a giocherellarci sulla figa, per farsela bagnare, sono lì mezzo assonnato e cotto dal caldo, quando sento il cazzo avvolto da un calore insolito. ‘Sta suina se l’era ficcato dentro senza preservativo, che se non mi casca il cazzo in Cambogia non mi casca più. Lo tiro subito fuori e le vorrei dare una testata. Mi infilo l’ultimo preservativo rimasto, e la pompo pigramente di fianco, tenendola per i capelli. Con la sborra accumulata dalla sera ci potrei riempire una tazza con i cereali. Poi io e Lisa scendiamo a fare colazione, scopro che alla Guesthouse è anche amica della barista, che deve essere mezza nera e mezza cambogiana. Ci baciamo un’ultima volta. Ci scambiamo i contatti, poi Lisa risale sullo scooter. Resto lì ad aspettare il minivan per Phnom Penh, dove mi aspettano altre chiavate. Intanto chiedo alla barista se i bomboloni caldi con la crema sono disponibili.
Normal Man
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Boh sono a metà rece forse, ero triste per l'imminente rientro in Italia tra qualche ora, dopo oltre due mesi di SEA,ci credi che sto ridendo da solo in soi cowboy e i tavoli accanto mi sguardano straniti... Grazie mi hai messo di buon umore.
grandissima recensione come sempre,aspetto il seguito mitico @IlMarchese
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
@IlMarchese è sempre un piacere leggerti, questa volta ancora di più perché tra un mese parto pure io per la Cambogia e avevo intenzione di passare alcuni giorni a Siam Reap per visitare Angkor. Posso chiederti da dove sei arrivato e come?
Io ho il volo su Bangkok e dopo tre notti nella capitale e due notti a Pattaya pensavo di partire direzione Cambogia del sud per poi risalirla. Ma dalla capitale Phnom Penh a Siam Reap il viaggio sembra lunghetto e l'idea di spararmelo tutto in un giorno non mi fa impazzire. Tu cosa ne pensi?
@ilMarchese sei insuperabile la prima che ti sei trombato nary mi hai fatto troppo spanzare dal ridere,comunque bella recensione e ricca di consigli e pascoli dove usufruire dei servizi delle vacche cambogione 😅😅😅😅😂😂😂😂....,,ciao marchese ....ciao trombaioli
La gnocca thai!!! È come il primo amore...non si scorda mai 🤣🤣😋😋😍😍
Porca miseria, ero due settimane fa a Siem Riep, ho inutilmente cercato di aprire questo sito dallo smartphone senza riuscirci.
Cercavo indicazioni, ma nulla.
Non avevo idea dove poter andare, non mi sono fidato dell'autista del tuktuk che voleva portarmi nei bar locali a scegliere la ragazza.
Ho girato per il centro, ma non ho avuto l'impressione di trovare il posto giusto.
Pub Street è un posto assurdo frequentato da occidentali, pare proprio fuori luogo nel contesto, perchè la maggior parte dei turisti ora sono cinesi.
L'autista mi ha sparato 60 dollari, e mi sembrava uno sproposito per il posto, e sono rimasto di merda quando ho visto dei coreani sopra i 60 anni
alle cascate con un gruppo di ragazzine con le maglie tipo squadra di calcio.
Mi ha fatto un po schifo.
L'autista mi ha confermato che pagano 100 dollari al giorno e se le tengono anche una settimana.
Altro che freelance.....
Poi non sono stato bene durante il soggiorno, ero troppo cotto dal caldo asfissiante.
Mi sono perso una bella occasione.
Ma non sono un frequentatore del settore, per ora, ma penso di rifarmi....
Averti letto prima avrebbe aiutato.
Sarà per la prossima.
@IlMarchese hai perfettamente ragione.
Purtroppo ho cercato di documentarmi ma era troppo tardi.
In realtà il viaggio era centrato sulla visita ad Angkor, ma un diversivo serale non avrebbe guastato
Poi la condizione fisica non ha aiutato e non mi avrebbe concesso molto.
Ho dovuto pure rallentare con le visite.
Caldo soffocante anche la sera, molto peggio di Bangkok.
Una sera stavo cercando un posto dove cenare e avevo forse la febbre e un mal di testa terribile, quando una piccoletta mi ferma per strada proponendomi un massaggio di un ora a 3 dollari.
Era chiaro che puntava ad altro, era pure carina, ma io ero troppo bollito per pensarci solo anche lontanamente.
Peccato, sarà per la prossima.
Sicuramente quando capiterà, chiedo consiglio prima, ora che sono iscritto.
E intanto mi leggo qualche resoconto passato.
Ma l'impressione, confermata dal mio autista, è che stia cambiando molto velocemente a causa dei soldi portati da orientali facoltosi, che però mi pare siano interessati molto alle più giovani.
Brutta storia....
Grazie mille.
Ciao.
Ripesco col tasto cerca questa recensione di inizio anno, straordinaria !
Sono in partenza per la Cambogia e cercherò inutilmente Devata e Lisa. @IlMarchese mi piace come scrivi grazie per il report.
@ilMarchese innanzitutto complimenti per i tuoi avvincenti racconti. Ho letto nel tread che sei uno scrittore, ma lasciami dire che al di là del fatto che tu sia un professionista, hai avuto la capacità di far affiorare in me i ricordi delle più belle e indelebili avventure vissute in Asia.
Un caro saluto e buona caccia.
Discussione molto istruttiva... Ma Angkor Wat è davvero così vicina a Siem Reap? Quanto tempo ci vuole, con un mezzo pubblico, per coprire la distanza fra le due località?
Solitamente per le visite ci si affida a tuk tuk che per 10 usd al giorno, ti scarrozza per i vari templi, ti spiega cosa vedere, ti organizza la giornata successiva e in più birra e acqua fresca per tutto il gg...
Ci si impiegano pochi minuti...se non ricordo male, una decina circa...la sera di più per il traffico di rientro...
Se hai i gettoni per far girare la ruota....usali adesso perche dopo non si sa mai!
poi... se le cose non sono cambiate... bisogna fare la tessera per accedere ai templi... non è come sui treni da noi che i negri salgono senza biglietto..
ci vuole una guida per tutto e per spiegarti le meraviglie della civiltà khmer... da soli non è impossibile... ma non è certo facile
@Tomas said:
sono rimasto di merda quando ho visto dei coreani sopra i 60 anni
alle cascate con un gruppo di ragazzine con le maglie tipo squadra di calcio.
Mi ha fatto un po schifo.
L'autista mi ha confermato che pagano 100 dollari al giorno e se le tengono anche una settimana.
Altro che freelance.....
Cosa vuol dire "con le maglie tipo squadra di calcio"? Comunque, possibile che queste cose siano così plateali? Voglio dire, quei Coreani non hanno paura che spunti fuori qualche tutore dell'ordine che -perlomeno- gli chiede una PESANTE tangente per non sbatterli tutti dentro? Boh...
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IlMarchese
20/02/2017 | 16:28
Silver
Ogni puttanaio asiatico che si rispetti ha una strada dedicata ha il tratturo delle vacche che transumano tra i vari locali. Pattaya ha la walking street, qui a Siam Reap reap la chiamano Pub street. Praticamente cinquecento metri affollati di troie, turisti, bacilli e venditori di insetti fritti. Prima di inoltrarmi nella giungla d’asfalto della puttanastreet. Voglio togliermi la soddisfazione di fare una visita al ‘Mickey bar’. Che sta a circa un chilometro dal caos della pub street. Su internet il Mickey Bar è considerato la mecca della fica a Siam Reap. Sarà, ma quella sera dentro il locale c’è solo un vecchietto che sembra Gandalf che stufo d’incularsi Hobbit nella Terra di Mezzo è venuto fino in questo buco in cerca di qualche emozione esotica. E invece sta lì seduto su un trespolo, a fissare il culo secco di un paio di mignotte che fingono di divertirsi a giocare a biliardo.
Altro luogo di culto, si fa per dire, è il Temple Bar sulla pub street. Dove se ti gira bene a fine serata puoi rimorchiare qualche Australiana ubriaca raschiandola dal pavimento, dovendo affrontare la concorrenza degli altri maschi alpha. È invece una topaia anonima come l’X-Bar dove almeno in quei giorni, si concentra tutto il pelo locale. L’X-Bar, tre metri per tre diventa la riserva di caccia grossa. Entro nel locale e le fiche sono tutte schierata al bancone. Una di loro è così maledettamente Khmer che sembra di vedere una Devata. Le Devata sono la statue raffiguranti le ancelle sacre nude che ho ammirato il giorno stesso visitando i templi di Angkor.
Capelli tenuti a coda di cavallo arrivano a farle il solletico al culo. Occhi enormi, esageratamente allungati dalla coda di cavallo. Andate davanti allo specchio, tiratevi la faccia all’indietro, ecco cosa intendo. Si chiama Nary. Le ciglia finte sbattono come le ali di farfalla, labbra turgide come la cappella di un mandrillo. Iniziamo a ballare, ci annusiamo come gatti randagi in calore.
Le tette di Nary esplodono strizzate da un vestito rosso acceso. La prendo per i fianchi, scendo con la mano sul culo. Penso di avere toccato il culo a tutte le 1796 Devata dei templi di Angkor, sotto gli occhi imbarazzati dei turisti. Il culo di Nary ha la stessa consistenza.
Ho invocato le divinità Indù di farmi trovare un fottuto buco su una di quelle Devata. Perché con una Devata avrei voluto farci una chiavata. Shiva o Visnù o Kalì o chiccazzo tra gli dei Indù ha ascoltato le mie preghiere. Ora mi ritrovo qui tra le mie braccia una Devata in carne e ossa, pure mignotta. Quindi l’idea di tornare a i templi con martello e scalpello scavare un buco in una di quelle statue viene accantonata. Poi l’incantesimo si rompe e dobbiamo parlare di affari. Stipuliamo un contrato da 50 dollari tutta la notte. Per essere una Devata è anche economica. Via subito sul suo motorino direzione Tin Tin Guesthose, dove soggiorno. Sembriamo Gregory Peck e Audrey Hepburn che scorrazzano per Roma nel film ‘Vacanze Romane’. Ma in questo film siamo io e Nary e soprattutto non in vacanze Romane ma in vacanze puttane. A fare il turno di notte alla reception hanno piazzato un vigilantes in uniforme, che poi senza uniforme diventa il facchino che mi era venuto a prendere all’aeroporto, se lo vesti tutto di bianco è il cuoco che prepara la colazione, e con in testa la parrucca e una gonna assomiglia maledettamente alla cameriera che viene a rifare le camere al mattino. Il tipo è più acido di una gastrite, e lo credo provate voi a lavorare 20 ore al giorno assumendo sempre ruoli diversi. Gastrite controlla la Id card di Nary, foto, date, la mette in controluce, nemmeno dovesse accedere al Pentagono. Poi inizino a litigare dibbrutto. Chiedo a Nary che cazzo succede. Non si capisce bene il motivo, forse non apprezza la foto. Piegandosi in due, toccandosi la pancia, Nary dice che deve scappare al cesso. La Gastrite vivente allora se la prende ancora più comoda. Che cazzo di situazione. Me la sto facendo sotto anch’io per la paura che mi salti la montata, o che Nary si caghi addosso. All’improvviso Gastrite sorride. Evidentemente Nary, gli ha promesso un soffocone quando finisce con me. Gastrite mi sta consegnando le chiavi che Nary intercetta con una presa veloce come la lingua di un camaleonte. Col fuoco al culo la vedo sparire di sopra. Mi bevo una coca per rilassarmi.
Quando entro in camera, Nary è ancora al cesso. Aspetto. Dopo circa una quarantina minuti, esce. Peccato ci abbia messo così poco, perché mi perdo il finale della puntata 2345 della famosa soap opera Cambogiana Nisai Sneah Pi Jeat. Quando Nary esce dal cesso si ferma tra me e il televisore per farsi ammirare. Tutta nuda, la pelle color canna da zucchero ancora bagnata. I capelli avvolti da un asciugamano tipo turbante. Ora però mi auguro chiuda la porta del bagno perché la puzza che ne esce non è proprio di alohe vero. Ma invece no. Evidentemente è parte dell’atmosfera che vuole creare. Infatti Nary avrà altre sorprese in riserbo per me. Mi si avvicina, le prendo in mano il seno a soppesarlo, è morbido e caldo a forma di pera Khmer. La passera è depilata, ci passo la lingua sopra, una sosta sull’ombelico, le titillo il piercing, le faccio una striscia di saliva su fino ai capezzoli che mordicchio come un castoro affamato di tette. Nary fa Ahi, ma più un ahi tipo infilami anche un dito in culo.
Tra quei seni grossi ci affondo la faccia. Ci morirei, se non fosse che ho pagato in anticipo la guesthouse. Slinguiamo come trichechi, mentre Nary gioca con l’uccello e io le solletico da dentro la fica. Mi sdraio. Una cascata di capelli mi ricoprono la metà del corpo, gli scosto i capelli perché la voglio vedere quando lo prende in bocca, fa un bocchino bavoso che mi chiedo per tirare furi tutta questa saliva da quale pozzo attinga.
Si parte con una pecora come vuole la tradizione pastorizia. La scopo a sponda del letto. Sto e in piedi le infilo una grossa salsiccia italiana dentro quella passera Cambogiana stretta stretta, che poi devo controllare se invece non glielo messo dentro il buco del culo. E invece no.
Nary Geme, le avvolgo i capelli intorno alla mano. Forti colpi di reni, il ciaf ciaf del suo culo contro le mie cosce lo sentono per le stanze, per i corridoi e arriverà alle orecchie di Gastrite. Nary la metto svaccata sul letto. Glielo pianto nell’utero come se volessi inchiodarci quei quadretti di paesaggi alpestri con vacche alla monta. Mi dico, cazzo quanto sei bagna. C’hai una Bagna Càuda dentro la fica. Sfilo il pisello e penso a quando tiri fuori un hot dog da un panino ed è tutto rosso di ketchup. Accendo la luce, e cristoiddio il lenzuolo è la locandina di ‘profondo rosso’.
Ora capisco quando sentivo parlare a scuola di ‘Khmer rossi’ cosa intendevano, altro che Pol Pot. Mi guardo le mani imbrattate. Ho lasciato persino una manata di sangue sul muro. Controllo se Nary è ancora viva, il che mi pare impossibile. Cazzo, dico, hai avuto un aborto spontaneo? Mi sono scopato un feto? Ti ho spaccato il culo?
Nary è stupita più di me. Mi spiega che non si aspettava le sue cose arrivassero stasera, mi fa vedere anche le sue mutandine che sono pulite. Dice che scopare le ha anticipato il mestruo. Dice, che non mi devo preoccupare perché lei non ha nessuna malattia. Sì certo che la cosa mi rassicura detta da lei. Avevo letto su internet che da queste parti una delle scuse più comuni delle troie dopo averti scroccato bevute, è che dicono di averci le loro cose e che non possono chiavare. Ammesso che tu non sia un amante dello splatter.
Vado al cesso, oltretutto il goldone mi era mezzo sceso, l’uccello sembra la bandiera di qualche tricolore del cazzo: amaranto della cappella, rosa e rosso sull’asta del cazzo. La pancia è tutta rossa. La mattina dopo, la cameriera quando entra in camera e le chiedo se mi cambia il lenzuolo, il suo solito sorriso svanisce, passa dal preoccupato allo schifato quando realizza cos’è quella macchia rossa sul lenzuolo. Nary va in bagno a darsi una sciacquata. Chiede se voglio continuare. Le sparo la lingua in bocca in risposta. Questo odore forte da centro trasfusionale mi arrapa. Però le dico che forse è meglio se mi dà il culo. Sì però mi ricorda che ha avuto la diarrea poco prima.
La vita spesso ti mette di fronte ad un bivio.
La sera dopo me ne sto al mio quartier generale, l’X-Bar, ad osservare la fauna. Un paio di gnocche mi invitano al tavolino. Mi metto al loro tavolo e iniziamo a parlare. Poi una di loro se ne va e rimango solo con l’altra che noto è un ladyboy. Arrivano altre troie e nel giro di cinque minuti sono in una tavolata in mezzo a quattro ladyboy. Con la coda dell’occhio fuori del locale rivedo Nary, già all’acchiappo con un altro cliente, se ieri sera aveva solo i sintomi delle mestruazioni mi chiedo che succederà stasera con lui. Si vede che è la serata ladyboy perché di gnocca zero. Una scimmietta cambogiana con una passata da coniglietta in testa cammina vicino al tavolo mi lancia un’occhiata prima di entrare in bagno. Saluto cortesemente le signore del tavolo lista cazzo in culo. Mi apposto al bancone, per intercettare la coniglietta all’uscita del bagno. Appena si avvicina, le prendo la mano. Fa la sorpresa, la troia.
La coniglietta ha appena finito il turno di lavoro in un centro massaggi. Come altezza mi arriva giusto a leccarmi i capezzoli, minuta e giovane che le devo chiedere se mi fa vedere l’id. Maggiorenne per un pelo. Mi sento talmente in imbarazzo che decido di portarla subito alla guesthouse. Avessi avuto un sacco ce l’avrei infilata dentro. E invece mi tocca fare tutta la strada con lei. Insiste a volermi tenere la mano, magari qualcuno penserà che sto accompagnando mia figlia al una qualche festa in maschera. Gastrite appena varcato l’ingresso della Guesthouse solleva gli occhi dalla pagina di youporn sul pc e guarda prima me e poi la coniglietta e poi mi fissa minaccioso. Controlla l’Id della leprotta e mi auguro di no aver sbagliato sul conto degli anni.
Si chiama Dara o Darla a seconda del momento e sembra più una cinese nana che cambogiana, però ha un bel viso e questa troietta sembra disegnata con un pennello. La faccio spogliare tutta, quando si sta per togliere la passata dico no! Tira fuori dalla borsetta un olio e mi unge per bene. Inizia un massaggio su tutte le parti molli del corpo. Per ultime le parti dure. Il suo forte è la sega a due mani. Come farsi fare la sega da una scimmietta con delle cazzo di orecchie da coniglio. Lavora la cappella delicatamente e poi tutta l’asta del cazzo completa, con una l’altra mano mi massaggia le palle, accarezza il perineo, solletica il buco del culo. Io in tanti anni di pratica non saprei farmi una sega così ricca di angolazioni, cambi di tempo, velocità e pressioni diverse. Le faccio un video da usare come training.
Le spingo la testa in giù e glielo faccio succhiare, mi aspetto di vederglielo uscire dalle orecchie tanto lo ingolla, fino alla fine. Dopo la diarrea di Nary e il suo bagno di sangue ci manca che questa mi vomiti addosso e poi la cameriera mi denuncia. Dopo che si è tenuta un bel po’ il cazzo nell’esofago Dara scaracchia e sputa dentro un fazzolettino. Poi mi sale sull’uccello e se lo piazza bene dentro, gioca alla cavallina e le piace da matti. Le agguanto le chiappe, la lancio in alto e la faccio ricadere sul cazzo. È talmente leggera che prenderla in braccio e chiavarmela contro il muro, in piedi, non è mai stato tanto facile. Le sue gambe mi stringono i fianchi. Dopo un dieci minuti così, il menisco sta per cedere. La butto sul letto, mi diverto a vedere il mio cazzo gonfio di sborra che le affonda tra le labbra della fica. Prima di sborrarle dentro ho voglia di leccarla. Le propongo un bel 69. Voglio schizzarle in bocca, dico. Non fa una piega, altre 30 dollari, e mi si posiziona sulla faccia come se fosse la sella di una mountain bike. La fica è acre e saporita. La vedo che mi lavora l’uccello, con mani e bocca alternati. Mentre orgasmo fiotti caldi, lei muove delicatamente il bacino, mi struscia tutta la figa bagnata e pelosetta sulla faccia. Si tiene in bocca la cappella in punta e risucchia ogni goccia residua. Corre in bagno a sputare. Poi la scimmietta segaiola mi propone di rimanere tutta la notte per altre 50 dollari. Io le propongo di levarsi dalle palle a costo zero. Mi vado a vedere i selfie che ci siamo fatti, il video di lei che lavora l’uccello come un vaso di argilla al tornio. Lei con quella passata da Hello Kitty mignotta e il viso da scolaretta. Sembra che l’ho pescata al ballo delle scuola media.
Seleziona tutte le foto, poi premo il tasto elimina.
L’ultima sera a Siam Reap sempre all’X-Bar vedo questa tipa insieme un gruppo di ragazzi e ragazze cambogiani. Mi sorride, le sorrido.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEMi piacciono le ragazze che magari escono per una serata con gli amici, però quando capita il business no se lo lasciano sfuggire. Questa gnocca è una vera gatta siamese. Minuta, ha gli zigomi così pronunciati che sembra uscita da un incontro di box. Gli occhi sottili e truccati pesantemente e le ciglia finte. Balla, salta, e ogni tanto getta allo sguardo nella mia direzione. Prima che getti lo sguardo verso un’altra direzione, mi avvicino. Senza fare la parte dell’allupato, solo che mi metto a tiro. Anzi me lo tiro proprio. Aspetto che lei prenda l’iniziativa. Mi prende per mano e mi porta a ballare in mezzo al gruppo dei suoi amici. Io sono anche timido per cui, mi ci vuole un po’ prima, di metterle la mano sul culo e vederne la reazione. Tipo, mi ci vogliono 5 minuti. Al sesto la premo contro una colonna e le sparo la lingua in gola. Praticamente balliamo attaccati per la lingua come due lumache che scopano. Prendiamo fiato e andiamo al tavolo. Beviamo qualcosa, c’è anche una sua amica cicciona che siede con noi e per tutto il tempo mi punta, ma non si capisce se le faccio schifo, se mi scoperebbe o semplicemente sta osservando lo struscio in strada attraverso il mio corpo invisibile.
Prendo Lisa e le chiedo il prezzo per la monta. Spara alto: 80 short time. In genere per evitare incazzamenti il prezzo lo scrivo anche in numeri sul smartphone. Lisa parla un buon inglese, non sa leggere un cazzo. Fa vedere lo smartphone all’amica con scritto 50 Long Time e la sua amica sembra cadere dalle nuvole, continua a fissarmi apatica. Mi tocco anche sulla testa per vedere se magari mi ci si è posato un piccione cambogiano.
Lisa la vedo partire con il mio smartphone verso un gruppo di amiche sedute a un altro tavolo. Discutono sul prezzo, le danno consigli. La sua amica continua puntarmi.
Tengo d’occhio Lisa e immagino di vederla correre via da un momento all’altro con il mio smartphone.
Finalmente ritorna e dice che si 50 dollari vano bene, ma solo short time. Stanco di queste trattaive estenuanti accetto.
Prima di salire sullo scooter e accompagnarmi alla guesthouse, vuole fare uno spuntino.
Da noi ci faremmo una piadina con salsiccia, dei churros con nutella, una porchetta e birra. Lisa ordina 3 scorpioni fritti da asporto, e nel mentre spiluzzica cavallette e scarafaggi. Prende un verme e mi imbocca come se fossi il suo pulcino dell’amore. Io già la amo.
Arrivati in camera, Lisa, salta sul letto e fa zappig col telecomando. Tira fuori gli scorpioni per lo spuntino. Immaginandomi di baciare Lisa dopo che ha mangiato degli scorpioni non so se potrebbe essere più o meno terribile del sapore di cipolla.
Decido di mangiarli anch’io tanto per evitare sorprese.
Lisa mi dice che anzi, devo mangiarli. Poi mi fa il gesto dell’ombrello. Mi indica il cazzo.
Spezza la coda dello scorpione e me la mette in bocca. Evidentemente lo scorpione è come il Viagra da queste parti.
Sarà stato lo Scorpione o Lisa che era un gran troione ma quella sera ci facciamo un bello scopone.
Lisa è così minuta e delicata che quando me la trovo sotto e la pompo ho paura che mi vada in frantumi come se scopassi una bambola gonfiabile di cristallo. Gode, mugola che sembra l’audio di un porno asiatico. Dove il piacere per le fighe è sofferenza. Tiene sempre quegli occhi chiusi e li strizza quando le assesto dei colpi di reni più forti. La prendo per la gola, la stringo. Lei orgasma ancora di più. La schiaffeggio e lei mi artiglia la schiena. Se mi scopassi una gatta randagia sarebbe lo stesso. Ci troviamo ingarbugliati in posizioni che non saprei nemmeno descrivere, attorcigliati come cavi elettrici. Il mio cazzo viene piegato in angolazioni impossibili, pompa dentro quella figa famelica senza sosta. Non riesco nemmeno più a sborrare. In camera senza aria condizionata, con il ventilatore a palla, saranno 30 gradi. Prima che mi venga un infarto, rallento il ritmo e rimaniamo abbracciati, ci addormentiamo con il mio cazzo che si scioglie dentro la figa. Ci risvegliamo a non so quale ora del mattino. Vado a farmi una doccia. Quando rientro in camera vedo palloncini che che rimbalzano ovunque. Lisa ha gonfiato i preservativi, compreso quello che avevo usato e sembra di stare a una festa di compleanno del cazzo.
Rido, ma se mi ha finito tutti i goldoni in quel modo, per punizione la scopo con il telecomando.
Decide che rimane a dormire.
Questo è il bello delle semi pro è che non hanno regole rigide, e se gli piace l’uccello ti fanno anche gli straordinari non retribuiti.
La mattina al risveglio ci facciamo le coccole. Lisa inizia a trastullarmi l’uccello. Col cazzo che ancora mezzo barzotto se lo prende in bocca. Nella stanza c’è un caldo infernale, un odore di passera che sembra di stare nell’infermmo della figa. Mi riviene duro. Lisa inizio a scoparmela in bocca, in genere alla mattina ci si lava i denti così in cambogia. Lisa se lo trastulla sulle tette e poi lo struscia su tutto il corpo. Inizia a giocherellarci sulla figa, per farsela bagnare, sono lì mezzo assonnato e cotto dal caldo, quando sento il cazzo avvolto da un calore insolito. ‘Sta suina se l’era ficcato dentro senza preservativo, che se non mi casca il cazzo in Cambogia non mi casca più. Lo tiro subito fuori e le vorrei dare una testata. Mi infilo l’ultimo preservativo rimasto, e la pompo pigramente di fianco, tenendola per i capelli. Con la sborra accumulata dalla sera ci potrei riempire una tazza con i cereali. Poi io e Lisa scendiamo a fare colazione, scopro che alla Guesthouse è anche amica della barista, che deve essere mezza nera e mezza cambogiana. Ci baciamo un’ultima volta. Ci scambiamo i contatti, poi Lisa risale sullo scooter. Resto lì ad aspettare il minivan per Phnom Penh, dove mi aspettano altre chiavate. Intanto chiedo alla barista se i bomboloni caldi con la crema sono disponibili.
NormalMan
20/02/2017 | 18:03
Silver
Normal Man
algeria austria belgio bosnia-erzegovina bulgaria cambogia repubblica-ceca cina croazia danimarca egitto emirati-arabi-uniti estonia filippine francia germania grecia india indonesia laos lettonia libia lituania lussemburgo malaysia maldive mauritania marocco myanmar monaco-principato montenegro norvegia paesi-bassi polonia sahara-spagnolo serbia singapore slovenia spagna svezia svizzera thailandia tunisia turchia ucraina ungheria vietnam (vaticano)
.............................................................
simon76
20/02/2017 | 18:10
Un po' qua un po' la...
Newbie
Boh sono a metà rece forse, ero triste per l'imminente rientro in Italia tra qualche ora, dopo oltre due mesi di SEA,ci credi che sto ridendo da solo in soi cowboy e i tavoli accanto mi sguardano straniti... Grazie mi hai messo di buon umore.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàIlMarchese
20/02/2017 | 18:21
Silver
@gnoccatravel
gentile amministratiore è possibile modificare il titolo
Con la Gnocca Cambogiana a chiavar 'na settimana. Part. 1 Siem Reap
usando caratteri speciali quello attuale su smartphone non si legge bene..grazie
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbagascia
20/02/2017 | 18:39
monza | 36-50
Gold
grandissima recensione come sempre,aspetto il seguito mitico @IlMarchese
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
frimaind
20/02/2017 | 19:24 26-35
Silver
Complimenti veramente per il bellissimo modo di scrivere
Spagna,Portogallo,Francia,Belgio,Italia,Lituania,Lettonia,Estonia,Finlandia,Danimarca,
Inghilterra,Germania,Svizzera
,Vaticano,Malta,Liechenstein,,SanMarino,Kosovo,Macedonia,Rep.Ceca,Slovacchia,
Ungheria,Slovenia,Austria,Croazia,Thailandia,Cambogia,Bulgaria,Principato di Monaco,Galles ,Olanda,Svezia,Lussemburgo,Irlanda,Polonia,Cipro,
Filippine,Serbia,Bosnia,Romania,Cuba,Marocco,Scozia,Laos,Vietnam, Montenegro,Albania ,Moldavia,Sri lanka
Papero
20/02/2017 | 20:27 36-50
Newbie
@IlMarchese è sempre un piacere leggerti, questa volta ancora di più perché tra un mese parto pure io per la Cambogia e avevo intenzione di passare alcuni giorni a Siam Reap per visitare Angkor. Posso chiederti da dove sei arrivato e come?
INCONTRA DONNE VOGLIOSEIo ho il volo su Bangkok e dopo tre notti nella capitale e due notti a Pattaya pensavo di partire direzione Cambogia del sud per poi risalirla. Ma dalla capitale Phnom Penh a Siam Reap il viaggio sembra lunghetto e l'idea di spararmelo tutto in un giorno non mi fa impazzire. Tu cosa ne pensi?
IlMarchese
21/02/2017 | 13:56
Silver
@Papero grazie.
Venivo dal Vietnam con volo Saigon - Siam
TROVA HOSTESS PER CENEPoi Phnom Phen in autobus, richiede alcune ore.
Papero
21/02/2017 | 14:26 36-50
Newbie
Grazie per l'informazione, valuterò il da farsi.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàAndrew_Monger
21/02/2017 | 14:49 36-50
Newbie
@IlMarchese è un piacere leggere i tuoi racconti, potresti fare lo scrittore.
No Money No Honey
IlMarchese
24/02/2017 | 14:36
Silver
@Andrew_Monger
non 'potresti' essere uno scrittore. SONO uno scrittore.
@frimaind grazie
@bagascia, il seguito è ancora più emozionante.
@simon76
due mesi di SEA? stavo cercando di decifrare l'acronimo.
Scopare Ermafodriti Asiatici?
Sborrare E Agricoltura?
Che vuol dire?
Mi piace l'idea di un puttaniere In Soi Cowboy che leggi rece di un altro puttaniere sulla Cambogia.
TROVA HOSTESS PER CENEContento di averti messo di buon umore.
IlMarchese
24/02/2017 | 14:38
Silver
@Gnoccatravels
gentile amministratiore è possibile modificare il titolo in
"Con la Gnocca Cambogiana a chiavar 'na settimana. Part. 1 Siem Reap"
Eliminando i caratteri speciali?
Usando caratteri speciali su smartphone non si legge bene.
Anche se l'effetto su pc è artistico
grazie
Andrew_Monger
24/02/2017 | 14:46 36-50
Newbie
Aspetto con ansia su Amazon il tuo libro!
No Money No Honey
toni.t
03/04/2017 | 13:32
Varese | 36-50
Gold
@ilMarchese sei insuperabile la prima che ti sei trombato nary mi hai fatto troppo spanzare dal ridere,comunque bella recensione e ricca di consigli e pascoli dove usufruire dei servizi delle vacche cambogione 😅😅😅😅😂😂😂😂....,,ciao marchese ....ciao trombaioli
La gnocca thai!!! È come il primo amore...non si scorda mai 🤣🤣😋😋😍😍
Teeruk
03/04/2017 | 15:45
Newbie
@IlMarchese
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàposso risponderti io
SEA = South East Asia
a proposito: complimenti per i tuoi racconti
Tomas
16/04/2017 | 23:23
Newbie
Porca miseria, ero due settimane fa a Siem Riep, ho inutilmente cercato di aprire questo sito dallo smartphone senza riuscirci.
INCONTRA DONNE VOGLIOSECercavo indicazioni, ma nulla.
Non avevo idea dove poter andare, non mi sono fidato dell'autista del tuktuk che voleva portarmi nei bar locali a scegliere la ragazza.
Ho girato per il centro, ma non ho avuto l'impressione di trovare il posto giusto.
Pub Street è un posto assurdo frequentato da occidentali, pare proprio fuori luogo nel contesto, perchè la maggior parte dei turisti ora sono cinesi.
L'autista mi ha sparato 60 dollari, e mi sembrava uno sproposito per il posto, e sono rimasto di merda quando ho visto dei coreani sopra i 60 anni
alle cascate con un gruppo di ragazzine con le maglie tipo squadra di calcio.
Mi ha fatto un po schifo.
L'autista mi ha confermato che pagano 100 dollari al giorno e se le tengono anche una settimana.
Altro che freelance.....
Poi non sono stato bene durante il soggiorno, ero troppo cotto dal caldo asfissiante.
Mi sono perso una bella occasione.
Ma non sono un frequentatore del settore, per ora, ma penso di rifarmi....
Averti letto prima avrebbe aiutato.
Sarà per la prossima.
IlMarchese
17/04/2017 | 03:10
Silver
@tomas è per evitare questo che vanno consultati i professionisti del settore prima della partenza
TROVA HOSTESS PER CENETomas
17/04/2017 | 10:38
Newbie
@IlMarchese hai perfettamente ragione.
Purtroppo ho cercato di documentarmi ma era troppo tardi.
In realtà il viaggio era centrato sulla visita ad Angkor, ma un diversivo serale non avrebbe guastato
Poi la condizione fisica non ha aiutato e non mi avrebbe concesso molto.
Ho dovuto pure rallentare con le visite.
Caldo soffocante anche la sera, molto peggio di Bangkok.
Una sera stavo cercando un posto dove cenare e avevo forse la febbre e un mal di testa terribile, quando una piccoletta mi ferma per strada proponendomi un massaggio di un ora a 3 dollari.
Era chiaro che puntava ad altro, era pure carina, ma io ero troppo bollito per pensarci solo anche lontanamente.
Peccato, sarà per la prossima.
Sicuramente quando capiterà, chiedo consiglio prima, ora che sono iscritto.
E intanto mi leggo qualche resoconto passato.
Ma l'impressione, confermata dal mio autista, è che stia cambiando molto velocemente a causa dei soldi portati da orientali facoltosi, che però mi pare siano interessati molto alle più giovani.
Brutta storia....
Grazie mille.
Ciao.
IlMarchese
17/04/2017 | 15:19
Silver
Il mio successo con le fighe asiatiche è che assomiglio a un Cinese ma col cazzo di un Ghanese
INCONTRA DONNE VOGLIOSETomas
17/04/2017 | 23:16
Newbie
@IlMarchese io forse assomiglio più ad un ghanese col cazzo di un cinese.
TROVA HOSTESS PER CENENo dai, scherzo
BartSimpson
23/12/2017 | 00:48
Newbie
Ripesco col tasto cerca questa recensione di inizio anno, straordinaria !
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàSono in partenza per la Cambogia e cercherò inutilmente Devata e Lisa.
@IlMarchese mi piace come scrivi grazie per il report.
anonimomkt87
23/12/2017 | 03:41
Lecce | 26-35
Silver
@BartSimpson, quando parti per la cambogia?
Novio87
sammy72
23/12/2017 | 07:40 36-50
Newbie
Io a gennaio sarò a sr e pp per una settimana...se c'è qualcuno xuns scorribanda....
Ciaoooo
Se hai i gettoni per far girare la ruota....usali adesso perche dopo non si sa mai!
anonimomkt87
23/12/2017 | 09:56
Lecce | 26-35
Silver
Io il 22 arrivo a PP poi andrò a sihanoukville!! Birretta???
Novio87
sammy72
23/12/2017 | 15:06 36-50
Newbie
Acc...io sarò la seconda settimana di gennaio in Cambogia...Siam Rep e Phnom phen...
Se hai i gettoni per far girare la ruota....usali adesso perche dopo non si sa mai!
anonimomkt87
23/12/2017 | 18:01
Lecce | 26-35
Silver
Io a PP i primi 4 giorni!! Nessuno passa da SIHANOUKVILLE ?
Novio87
IlMarchese
24/12/2017 | 10:00
Silver
@BartSimpson grazie. A Lisa se vuoi le chiedo se ancora in giro.... che le mando un amico.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàettorefg
27/08/2018 | 17:53 51-100
Newbie
@IlMarchese Complimenti .
INCONTRA DONNE VOGLIOSEIlMarchese
29/08/2018 | 17:50
Silver
@ettorefg
Grazie.
TROVA HOSTESS PER CENEOysterPerpetual
19/11/2018 | 23:27
Newbie
@ilMarchese innanzitutto complimenti per i tuoi avvincenti racconti. Ho letto nel tread che sei uno scrittore, ma lasciami dire che al di là del fatto che tu sia un professionista, hai avuto la capacità di far affiorare in me i ricordi delle più belle e indelebili avventure vissute in Asia.
Un caro saluto e buona caccia.
No money, no honey.
IlMarchese
20/11/2018 | 15:03
Silver
@OysterPerpetual
Mi fa piacere. Un saluto anche a te.
INCONTRA DONNE VOGLIOSE69_forever
24/11/2018 | 14:33
Gold
Discussione molto istruttiva... Ma Angkor Wat è davvero così vicina a Siem Reap? Quanto tempo ci vuole, con un mezzo pubblico, per coprire la distanza fra le due località?
TROVA HOSTESS PER CENEsammy72
24/11/2018 | 15:11 36-50
Newbie
Solitamente per le visite ci si affida a tuk tuk che per 10 usd al giorno, ti scarrozza per i vari templi, ti spiega cosa vedere, ti organizza la giornata successiva e in più birra e acqua fresca per tutto il gg...
Ci si impiegano pochi minuti...se non ricordo male, una decina circa...la sera di più per il traffico di rientro...
Se hai i gettoni per far girare la ruota....usali adesso perche dopo non si sa mai!
io.tu.e.le.rose
24/11/2018 | 16:35
MILANO | 36-50
Gold
@69_forever la spianata dei templi è molto grande
poi... se le cose non sono cambiate... bisogna fare la tessera per accedere ai templi... non è come sui treni da noi che i negri salgono senza biglietto..
ci vuole una guida per tutto e per spiegarti le meraviglie della civiltà khmer... da soli non è impossibile... ma non è certo facile
INCONTRA DONNE VOGLIOSE69_forever
25/11/2018 | 09:42
Gold
Cosa vuol dire "con le maglie tipo squadra di calcio"? Comunque, possibile che queste cose siano così plateali? Voglio dire, quei Coreani non hanno paura che spunti fuori qualche tutore dell'ordine che -perlomeno- gli chiede una PESANTE tangente per non sbatterli tutti dentro? Boh...
TROVA HOSTESS PER CENE