L'angolo della CULtura dove si libera l'intelletto in un giardino fiorito di Pensieri anche "suini"

Su espresso mandato dell'esimio Prof. @epicuro apro questo piccolo spazio dedicato a quelle "grandi menti" di GT che vogliano interagire tra loro parlando di temi di straordinario interesse CULturale, dalla musica "colta" alla letteratura toccando ogni forma di arte e dove non necessariamente l'argomento donna verrà trattato come è nella natura di questo bel forum, al massimo vi entrerà solo dalla porta di servizio

Bravissimo @Pawel =D>, un giardinetto in cui confrontarci su temi culturali, magari analizzando alcuni grandi personaggi del passato che hanno influenzato la nostra maialaggine

:), oppure risalire alle origini del troiame nei luoghi differenti del globo.

E per iniziare nel modo migliore voglio rendervi partecipi della serata di ieri sera al teatro Alighieri di Ravenna dove ho assistito all'Otello di Verdi. Che dire se non che è una delle opere che musicalmente più mi piacciono... Verdi ha creato un capolavoro quando già aveva superato abbondantemente i 70 anni. La performance di ieri sera e' parte integrante del Ravenna festival che si celebra nella città romagnola da oltre un ventennio in estate e che ha avuto quest'anno come epilogo nel periodo autunnale una dedica speciale al Maestro in occasione del bicentenario della nascita con una trilogia composta da Otello, Macbeth e Falstaff. Un "parterre de rois" non solo italiano ma proveniente da altri Paesi europei in primis Germania, ha assistito all'opera che a mio avviso e' stata positiva nel complesso per quanto riguarda la performance degli orchestrali ma meno per le voci a cominciare dal protagonista che richiede una tessitura molto particolare e che come timbrica, fraseggio e legato non mi è parso di buon livello anche se peggio e' stato il baritono tutto ingolato .... Scenografia e costumi finalmente all'altezza dell'occasione (non amo le rivisitazioni post moderne e minimaliste tanto in voga oggigiorno). Particolarmente lieta la presenza nel parterre di un gruppo di giovin donzelle americane che abbassavano la media elevata dell'età anche se solo un paio erano meritevole di attenzione suina ;)

Si dice che

il grande compositore di Roncole di Busseto, vicino Parma, abbia ispirato i patrioti italiani, che nel mentre gridavano Viva Verdi in realtà sottintendevano Viva Vittorio Emanuele Re d'Italia.

La più grande figura musicale del nostro paese, tra l'altro, era cosi' immensa che per l'inaugurazione del Canale di Suez è stata scelta la sua Aida :) (1869)

La sua Villa Sant'Agata è ancora oggi meta di turiste da ogni parte

@epicuro, è proprio così visto che durante il Risorgimento il cognome VERDI era diventato acronimo di Vittorio Emanuele re d'Italia per cui il viva verdi era inteso da un punto di vista politico per portare all'unita nazionale.

Otello, che si rifà alla tragedia shakespeariana

attraverso la sapiente collaborazione

di Arrigo Boito che ne realizza il libretto, e' molto interessante per noi forumisti visto che la gelosia e' il cardine dell'opera, una gelosia delirante che porta il Moro di Venezia alla follia e all'uccisione della compagna....il dubbio del tradimento instillato dal perfido Jago che crea in Otello motivazione sufficiente per "punire" la propria donna e se stesso.

Musicalmente Verdi si distanzia dalle opere precedenti mostrando un evoluzione compositiva in cui l'opera si sviluppa come un flusso continuo rendendola se possibile più avvincente ed emozionante... A mio avviso questo non è tanto dovuto al l'influenza e allo stile di Wagner quanto più ad una crescita musicale di Verdi che lo porta a realizzare il suo capolavoro assoluto...straordinario.

Nella performance di ieri sera l'interpretazione di Desdemona non mi è dispiaciuta e tra l'altro anche esteticamente l'ho trovata donna interessante (non pensate che i cantanti lirici siano tutti grassi e poco piacenti... Oggigiorno abbiamo soprani come ad esempio la bella e brava Netrebko) :)

" Otello e Desdemona" A.M.Colin 1829 ( Museo di New Orleans )

CaVissimi et Finissimi Estimatori @epicuro e @Pawel ...Ringraziovvi del superbo contributo dato alla Causa della Stanza e di GT tutto !!! ;-)

Indi per cui Vi omaggio del Dipinto supposto in Eterno Ricordo della Tragedia che colpi' lo Moro iroso.

Ma , come diceva un'amica di mia Nonna, grande Melomane come mia Madre da cui io pochissimo ho ripreso, quasi nulla...:- Ha fatt' buon, ca' sicurament Chell' ev' na Zuoccol' !!! "- ;)) Vi lascio immaginare la faccia di mia Nonna...Evvabe'.

ps: confermo il VIVA VERDI come Inno Patriottico Rivoluzionario del Risorgimento Italico.

Poi con calma piu' in la' parliamo di Cinema...di film e trame che ci sono piaciute, di significati ed attori. E chiaramente Belle Gnocche d'Attrici. Ma piu' come Fascino, interpretazione, Momenti d'Emozione che ci hanno dato, non come bellezza fine a se stessa. Quello lo abbiamo gia' in piedi... ;-)

Au Revoir, mes Amis. :-h

Cavissimo @Aurelius, col @Pawel e tanti altri colleghi suini si cerca di sottolineare l'importanza della cultura anche nell'approccio femminile, e credo tra l'altro si tratti di una lodevole iniziativa , considerando che la denigrazione del nostro popolo avviene troppo di frequente all'interno di questo forum.

Troppo spesso si tralasciano i fattori che hanno fatto la grandezza del nostro paese per metterne in rilievo l'aspetto maranzesco, italioto, etc., come se tutti gli italiani che viaggiano fossero fatti in orribil modo.

Se l'approccio alla cultura passa attraverso il nostro sito, quindi condito dalle varie maialate da noi espresse, è senz'altro più gradevole che se lo stesso avvenisse guardando semplicemente wikipedia.

La conoscenza di Verdi in tal senso acquisisce la massima importanza, puo' essere utilissima, pur senza essere indispensabile: non è un bel quadretto se la fanciulla circuita, straniera, dispone di una conoscenza superiore alla nostra in quel che riguarda la nostra civiltà.

Molto bello il quadro, certo che Jago è proprio incazzato, come solo le donne riescono a farci incazzare (la nonnina ha ragione). Il problema di molti capolavori è che troppo spesso finiscono in tragedie, non sempre si riesce a cogliere tutti i discorsi, il rischio di frantumarsi i coglioni è reale, quindi è comunque interessante sapere di cosa parla questo o quel capolavoro.

Capita che dietro quella che si pensi sia una cosa noiosa si nascondano eventi o circostanze curiose o impensabili.

Quando ho assistito al Rigoletto, a parte il finale di merda, ho potuto apprezzare la similitudine con fatti reali, in questo caso anche se l'ambientazione fa riferimento al Duca di Mantova, grosso porcone, si tratta in realtà di un'opera tratta dal romanzo di Victor Hugo "Le roi s'amuse", ovvero il re si diverte, ove il re è Francesco I, poi per motivi politici ne fu proibita la rappresentazione, in quanto dava una cattiva immagine della corte, e si è deciso di trasporre la corte del re nel Ducato di Mantova. Anche se l'acustica del teatro non era degna dell'opera, ricordo con gioia quella zozzona di Gilda :) ed il mio piacere sublime a tradurre alla ficona accanto tra un atto e l'altro. Alla fine, la frase sua è stata:"che fortuna voi italiani, col patrimonio che vi ritrovate..." Affanculo, le avrei volentieri mostrato il mio campanile giottesco ma è andata via...

Andiamo a vedere il Don Giovanni del 1963 alla Scala di Milano Prof @epicuro @Pawell @aurelius :)

Quest'opera l'adoro compare, vista qui all'Opera di Lione 10 anni fa, certo che erano carucce le poltrone all'epoca, 10000 lire immagino saranno state na cifra

:)

@epicuro compare

nel 63 doveva essere stata una somma di denaro favolosa:)

Don Giovanni visto un paio di anni fa a milano (ottima rappresentazione) e l'anno scorso a torino (pessima). Quest'anno dovrebbero fare il così fan tutte, altro capolavoro con epicentro la troiaggine femminile ("È la fede delle femmine come l'araba fenice, che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa", così si sostiene all'inizio dell'opera). Da Ponte aveva solo la figa in testa, e Mozart era un gran puttaniere. Insieme hanno tirato fuori tre capolavori meravigliosi! Qualcuno @epicuro @aurelius @Pawel @IlDrago va a vedere il così fan tutte a milano a giugno? Si potrebbe abbinare ad un massaggino cinese...

per assurdo ed essendo strambo io cito qsta

canzonehttp://www.youtube.com/watch?v=TFLRHPUWBI8

Ed il buon @epicuro ha ragione quando dice "non è un bel quadretto se la fanciulla circuita, straniera, dispone di una conoscenza superiore alla nostra in quel che riguarda la nostra civiltà", sante parole...allora cerchiamo di ovviare a certe lacune comprendendo che la cultura ci aiuta e avvantaggia rispetto all'uomo medio nella seduzione di una gentil donzella soprattutto se straniera... Potete esserne certi che ella apprezzerà e vi troverà molto più interessanti proprio in virtù delle vostre conoscenze.

Tornando all'opera credo che un vero GT dedito al pay (non il sottoscritto fruitore solo di pure free ;) ) dovrebbe conoscere la Traviata, opera di Verdi che altro non è che la storia romanzata di una "puttana" come viene descritta Violetta dal grande compositore emiliano ;)

Le opere poi non hanno tutte lo stesso impatto emotivo nell'animo femminile e a volte presentano asperità musicali difficilmente digeribili nonostante il fascino indubbio che può esercitare la serata all'opera, ergo non porterei la fanciulla a vedere ed ascoltare Wagner ma opterei per Puccini con la Boheme o Manon Lescaut mentre su Verdi punterei le mie fiche proprio sulla Traviata... Altra opera consigliabile in compagnia può essere la Carmen di Bizet e quale migliore teatro di uno spettacolo estivo all'arena di Verona. Ovvio che le mie scelte personali dettate da anni di frequentazione si spostano su opere come appunto Otello, La forza del Destino, il Don Carlo, il Requiem ed il Trovatore citando Verdi ma qui noi vogliamo colpire la nostra compagna del momento non abituata a simili spettacoli e dobbiamo cercare qualcosa che alle sue orecchie possa risultare amabile e leggiadro ;)

Ps: il più bel teatro italiano e' a mio avviso il San Carlo di Napoli seguito dalla Fenice di Venezia e immancabile La Scala di Milano... Andate e godetevi lo spettacolo ricordandovi che l'opera era considerata musica popolare nell'800 e non certo elitaria come ora ;)

E non dimenticarsi mai che essa è parte integrante della cultura italiana :)

@Porcissimo sulla bontà della rappresentazione del Don Giovanni a La Scala avrei qualche eccezione, peraltro comune anche ad una rappresentazione di qualche anno fa al Regio di Torino, le scenografie, per motivi economici sono minimaliste, anche se a La Scala qualche interessante trovata scenica c'era come lo specchio che rifletteva tutta la platea e il Commendatore che appariva nel palco d'onore. Molto meglio il Don Giovanni di Losey a mio parere

;-)

Anche il leporello della scala (esposito) che strisciava per terra mentre cantava nel "don giovanni a cenar teco"... Comunque. Vai a vedere il così fan tutte @Prick?? Una manovella cinese post-operatoria nel centro massaggi sotto casa dei miei mette tutti d'accordo

Devo confessare che sono di quegli itaGliani che se li fanno bere un' po'e l' udienza é favorevole, in luoghi privati, canta l' opera. Non é che sia un ugola d' oro, ma mi difendo. E perpetro i luoghi comuni sugli italiani nel mondo. spero mi possiate perdonare.

Me lo fa confessare la referenza fatta al Rigoletto del quale ho fatto un piccolo recital mesi fa: riassunto e qualche highlight canoro col patetico " La, Lá...La, Lá.." fino allo sferzante: "Cortigiani, vil razza dannnata !" e ovviamente al classico "la donna é mobile" che é entrato nelle grazie dei miei musicali figli "mezzobarbari" (mulatti, anzi "metissi" come @sborrante :))

) e ne sono vieppiú contento.

Il piccolo ( voce solista ufficiale della scuola ) giá la canta nei concerti scolastici e la strimpellano al piano.

L 'opera lirica é una parte importante del mio patrimonio culturale familiare e del nostro patrimonio culturale di Italiani, ma é in pericolo. Negli anni 50-60 mio padre, allora un ragazzino, sedeva dietro al motorino di uno zio e andavano da Padova a Verona per andare a vedere l' opera nell' Arena. Quello zio era un uomo del popolo, un idraulico che non aveva finito le elementari. Che idraulico oggigiorno farebbe Padova-Verona in motorino per vedere l' opera ?

Hanno visto grandi interpreti come la divina Callas o come Franco Corelli.

Chiudo segnalando pertanto un film del 1946 ( scaricabile in torrent ) di un Rigoletto

diretto da Tullio Serafin con Mario Filippeschi e un immenso @TitoGobbi.

A beneficio di chi non conoscesse @TitoGobbi:

Io invece ho visto Checca Zalone al cinema. Bel film,fa ridere.

@Atileong, quindi saresti un caso più unico che raro di baritenore riuscendo a cantare la romanza principe del baritono "Cortigiani..." e quella del tenore "La donna è mobile", ma forse semplicemente abbassi la tonalità quando accenni alla romanza del duca o la canti in falsetto :-D

E' bello constatare come ci siano persone che vuoi per tradizione familiare, vuoi per una curiosità intrinseca, abbiano il piacere di ascoltare l'opera... Youtube e' un sito web straordinario perché permette a tutti di sentire musica classica ed opera in performance del passato apprezzando voci che oggigiorno sono un pallido ricordo e senza disporre di un archivio storico di dischi in vinile o cd.

Voci femminili eccezionali nel dopoguerra furono Tebaldi, Callas, Sutherland, Nilsson, Caballe' ed altre che non sto qui a citare... Tra i tenori ruolo di primo piano hanno avuto Del Monaco, Corelli, Di Stefano (la mia voce preferita nel dopoguerra) e baritoni come Bastianini, Gobbi (eccezionale interprete) e Cappuccilli... Non sono voluto tornare troppo indietro nel tempo perché ciò comporterebbe un elenco troppo lungo ;)

E la testimonianza che ci hai dato di tuo zio e' una riprova di come se ce ne fosse

bisogno l' opera fosse musica del popolo (che poteva non avere una particolare educazione musicale) almeno sino agli anni 50/60.... Un plauso per questo ricordo

fra i film di un certo spessore culturale io citerei il silenzio degli innocenti,300(che è un fatto realmente accaduto)e poi che non mi stanchero mai di dirlo uno che un gt dovrebbe imparare cruel intentions prima regola non innamorarsi e un piccolo capolavoro di horror thriller poco conosciuto la casa dalle finestre che ridono di pupi avati chissa se nonno @Pawel ed @Orgasmico lo conoscono

@ir_pelato mi dispiace ma non lo conosco, anche perché non impazzisco per il genere thriller...

Il mio film preferito rimane " Il Gladiatore"

nonostante alcuni errori storici...

Per Caso qua c'è qualche amante e studioso di storia romana?

@ir_pelato, certo che conosco il film di Avati essendo un appassionato di gialli, poliziotteschi italiani anni 70 con circa un centinaio di film del genere compresi chicche horror come quella da te citata... Il film e' un po' lento ma angosciante e con un finale forse inaspettato ;)

Signor @Pawel, le mie interpretazioni sono qualcosa sui generis..... :-D

ma diciamo che "abbasso" tutto.

:-"

collega @Orgasmico per mia fortuna sono omonimo dell imperatore romano che conquisto la britannia(impresa che non riusci a giulio cesare)che legalizzo la scoreggia inj pubblico(cosa stramba prima a roma un se poteva scurreggiare :0& )era il padre adottivo di nerone ed era purtroppo cornuto e cornificatore e fu voluto imperatore dai pretoriani cioè l elite dell esercito romano e i piu di questo gruppo provenivano dall illiria cioè l attuale albania ah gia è vero si chiamava claudio ah che bel nome :-D

:-D

@AtiLeong, un GT DOC dovrebbe assolutamente saper canticchiare la romanza dal Rigoletto "Bella figlia dell'amore.."riprendendo anche il celeberrimo film "Amici miei" :-D

@ir_pelato

:-))

:-))

la cosa buffa è del film di avati a parte che lo scoprii in una delle tanti insomni credo nel 2003 ma m impressiono il titolo che era lo stesso di un vecchio numero di martin mystere fumetto cult e in temi di fumetti e gnocche citerei anche dylan dog e john doe

mi dovresti ringraziare @Orgasmico se un era per il mio celebre omonimo a qst ora magari per una petina ce beccavamo la multa :-))

:-))

@ir_pelato La a casa dalle finestre che ridono e' un grande classico di Avati, uno dei film che preferisco della sua filmografia

@Pawel Sulla romanza del Rigoletto, un GT non puo' definirsi di diritto tale sino a quando non l'ha imparata a memoria, compresa la citazione cinematografica da cui deriva (trilogia che bisogna religiosamente conoscere a memoria) :D

@AtiLeong Beh sempre da Amici Miei, sarebbe interessante creare un gruppo GT per riformare i 5 madrigalisti moderni, versione 2k... :D

@epicuro. @IlDrago. Nel 63 un buon operaio prendeva 120-130.000 lire al mese, quindi le 10.000 per la poltrona erano dei bei soldi.

@blockman, @AtiLeong. Sponsorizzo l'idea dei 5 Madrigalisti Moderni sulla falsariga di quelli, immortali, di Amici Miei.

@Pawel, purtroppo io non ho la tua-vostra Cultura in merito alla Musica Lirica ma mi piace la musica per sola orchestra e/o di un solo esecutore (organo, pianoforte, etc.) Sono però appassionato cultore di musica etnica in genere e tzigana in particolare (qualcuno dice che io sia un intenditore raffinato, dice). Possiedo una ricchissima collezione di questa musica, specie tzigana, ma purtroppo non trovo pressochè nessuno che condivida questa passione. Ergo, in questo contesto di GT sarei proprio la macchia nera sul foglio bianco. E me ne dispiace.

...fratello @epicuro ...la frase cmq e' dell'amica di mia Nonna !!! :-j

Volevo sottolineare come dice @Pawel , @AtiLeong

ed altri appunto, che la Lirica come anche l'Operetta o i Melodrammi erano Musica popolare, dove poi assistevano Notabili vari; che avevano poi tra l'altro tutti il loro Teatrino privato come la propria Chiesetta Privata. Come testimoniano molte Ville d'epoca in Italia e in Europa soprattutto. Proprio per non mischiarsi al Volgo, e perche' ovviamente faceva Status; come oggi lo yacht o l'elicottero diciamo !!!

Quindi la Lirica e la Musica Classica erano dei drammoni che dovevano emozionare il Popolino, tra Amori, Tradimenti, bagni di sangue, Offese, Onori perduti e riconquistati etc etc...Un po' come la Sceneggiata o i Fotoromanzi di recente Memoria. Anche perche' insomma era quello il loro Cinema. In molti Teatri si stava in piedi tra l'altro, o si portavano le sedie da casa. Come il Cibo e bevande.

Poi come avete detto, si prese anche la Strada dello sbertucciamento Politico camuffando appunto nomi, date, situazioni e riferimenti vari. Ma questa e' Arte Antica ovviamente: sin dagli Egizi o Greci soprattutto, l'Arte era mezzo il cui fine oltre a sollevare cuori e menti popolari, si poneva l'obbligo di sbeffeggiare, o adulare o moralizzare il Potere.

Altresi concordo che l'Italiano all'Estero, debbo dire cmq mediamente dopo i 30/35, avendo anche un piccolo, personale bagaglio Culturale appunto rappresentativo delle nostre Eccellenze, e' sempre ancora e soprattutto ricercato. E il Teatro e' ancora veramente serbatoio di Grandi Esemplari Femminili. Veramente andiamo su numeri stellari, particolari. Molto difficili ovviamente perche' inserite ormai nel loro contesto e Classe Sociale, soprattutto all'estero. Ma come dice @epicuro , anche se poi a fine rappresentazione si dileguano come i Cantanti o gli Attori dietro il Sipario, sara' stato cmq un bel guardare, parlare, vivere. E poi non si sa mai...per la Legge dei grandi Numeri... ;-)

@Porcissimo, per me sarebbe gran cosa, tra l'altro non ho mai assistito ad uno spettacolo all'interno della Scala. E' un'opera di cui conosco la trama e che mi piace tanto, la lessi dopo il film Cosi' fan tutte di Tinto Brass, in seguito al quale la mia vista ha subito un notevole calo :)

@STENKA, non tutti abbiamo la cultura lirica del Pawel, il topic è proprio per scoprire questo mondo, cio' non toglie che saranno affrontati anche altri argomenti come il cinema per es., di cui tu sei un gran conoscitore. Della musica gitana, a parte i gipsy king, non ne so un cazzo, ma non esitare a mettere un brano che ti piace, come ha fatto @ir_pelato, (bellissima amico toscanaccio) perchè leggere con musica di fondo è ancora più gradevole.

Grande spiegazione fratello @Aurelius =D> in quel di Praga credo che tu possa approfittarne non poco da questo punto di vista.

@Orgasmico, anch'io adoro Il Gladiatore, immenso film.

@AtiLeong, anche la mia prole ha grande amore per la musica :)

@epicuro. Vorrei dedicarti uno splendido pezzo (chitarra) dei gitani spagnoli, ma non riesco a caricare il file. Peccato!

@STENKA parlando di chitarra "gipsy" (gipsy-jazz in questo caso), credo conoscerai e apprezzerai il grande Django Reinhardt, di cui allego il pezzo piu' famoso.

Ed ecco una bellissima versione contemporanea del brano Minor Swing