Oggi in Europa la Polonia è il Paese su cui c’è da scommettere di più". Non ha dubbi Fabio Cavallucci, 52 anni, già direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, dal 2010 al timone del Centro per l’Arte Contemporanea Zamek Ujazdowski di Varsavia. Non è il solo a pensarla così. A puntare sulla Polonia è anche l’Europa: con 74 miliardi di euro stanziati per il periodo 2014-2020 questa sarà la nazione Ue a aggiudicarsi la fetta più grande di fondi comunitari per la coesione degli Stati. Gli aiuti di Bruxelles sono assegnati in base a parametri socio-economici precisi e alla capacità dei governi di trasformare i denari in risorse per il Paese: l’esecutivo di Varsavia si è dimostrato quanto mai efficiente. A cominciare dal new deal della capitale: un cantiere attivo in permanenza che in nove anni (la Polonia è nelle Ue dal 2004) ha ridefinito lo skyline della città con un nuovo centro direzionale, dove ora svetta anche Złota 44 di Daniel Libeskind, una vela 192 metri in vetro e acciaio appena inaugurata, a cui presto si affiancheranno grattacieli firmati da Norman Foster e Zaha Hadid, mentre sottoterra si ridisegna la mappa dei trasporti con nuove linee di metropolitana.
Il turismo macina percentuali a due cifre, altrove ormai un ricordo: un aumento dell’11 per cento dal 2011 al 2012, con 385mila italiani in visita solo nei primi dieci mesi dell’anno scorso. Ad attrarre i connazionali è la vivacità culturale di musei e gallerie, come il Centro diretto da Cavallucci. Ha avuto fondi raddoppiati e carta bianca, e in due anni ha ridato smalto internazionale al museo, attirando star come Maurizio Cattelan, e producendo mostre che da sole valgono il viaggio (fino al 15/11: British British Polish Polish, art from Europe’s edges in the long ‘90s and today indaga i punti di contatto tra l’arte inglese degli Anni ’90 e l’arte critica polacca dello stesso periodo).
La nuova energia della città, con locali e ristoranti aperti 24 ore al giorno, deve soprattutto alla politica di supporto alle iniziative under 35, che ha fatto da propulsore alla riconversione degli ex edifici industriali, oggi spazi cool dove si allineano ritrovi e gallerie informali, studi di creativi e designer, bistrot super snob. È il caso del quartiere Praga, fino a pochi anni fa zona popolare al di là della Vistola, sul lato opposto rispetto alla città, punteggiata da fabbriche dismesse e ora cuore effervescente della capitale: tra case e palazzi vuoti si trovano rock band che provano fino a sera in spettacoli improvvisati e aperti a tutti, mentre attorno nascono bar e birrerie che fanno rivivere l’area.
Più strutturato, sempre a Praga, è SoHo Factory, complesso in mattoni rossi che un tempo forgiava motociclette e ora ospita avanguardie artistiche in gallerie come Leto e Pitogram, aperte agli emergenti. Accanto, tra uffici di architetti, il Museo del Neon: una sfilata delle insegne luminose più curiose dagli Anni ‘60 a oggi, oltre 500 tipi di scritte create dai migliori light designer polacchi. Per un pranzo leggero, o una cena alla carta, a Soho si prenota da Warszawa Wschodnia, che propone cucina polacca rivisitata e piatti francesi.
È di aiuto, bisogna dirlo, il cambio favorevole: si pensa in euro e si paga in złoti (1 €= 4 złoti), e si dorme al Sofitel Victoria, 5 stelle lusso appena rinnovato nel cuore di Varsavia, per 85 euro a notte. Camere, lobby e sale sono firmate da Didier Gomez, lo stesso che crea le boutique Luis Vuitton. L’albergo si affaccia sui Giardini Sassoni, un parco del XVIII secolo con statue barocche, il primo creato a Varsavia, città che vanta 715 ettari di verde, con 76 tra parchi e giardini. Oggi questi sono forse il vero patrimonio storico della capitale, che, uscita distrutta dalla guerra (solo il 15 per cento degli edifici rimase intatto), ha ricostruito palazzi e castello seguendo i disegni di Bernardo Bellotto, nipote del Canaletto che nel Settecento riprese Varsavia, al massimo dello splendore, nei più piccoli dettagli tanto da essere poi nominato, nel 1768, pittore di corte da re Stanislao Augusto Poniatowski. I dipinti di Bellotto si ammirano nelle sale a lui dedicate del Museo di Palazzo Reale.
Si ha una vista del castello che ricorda i quadri del vedutista dalle finestre del Castle Inn, art hotel di 22 camere, tutte decorate da artisti polacchi. Di fronte, si pranza da Literaska, un tempo ritrovo di artisti e intellettuali, oggi indirizzo che serve cucina di tradizione: zuppe, pieroj (ravioli ripieni di carne o verdure) e gulasch. Volendo qualche emozione in più, si può scegliere il Bellini, a due passi, in piazza del mercato. Propone pietanze locali e internazionali, con una predilezione per piatti e avventori italiani: nella saletta piccola spiccano le foto di Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Federico Fellini e altri grandi del cinema che passavano a Varsavia per le prime.
Il centro della piazza ora è chiuso, si scava per nuove stazioni del metrò e le attività sono concentrate sui quattro lati. Appena dietro l’angolo, in ulica Piwna, non si può evitare una sosta davanti alle vetrine di World of Amber, la boutique della gioielleria Schubert che espone ambra color miele, trasformata in collane e bracciali, oppure grezza, da collezione. Lungo ulica Krakowskie, la strada reale che dal Castello portava alle residenze estive fuori città, la chiesa di Sant’Anna, quella Carmelitana e parte di Santa Croce, dove è custodito il cuore di Frédéric Chopin, sono gli unici edifici originali rimasti, ma si stenta a credere che università, biblioteca e palazzo presidenziale abbiano poco più di 60 anni.
Tra il Teatro dell’Opera e l’Hotel Bristol - tempio del Liberty fresco di restyling che vale una sosta anche solo per un caffè - la città cambia: il palazzo di Kine Kultura, dove si proiettano le prime, ha una solida struttura da periodo socialista. È un mix di ’50 e ’60 l’arredo del bistrot al piano terra del Kine, che offre piatti veloci di cucina internazionale e polacca. Dall’altro lato del viale Marszałkowska spicca la guglia del Palazzo della Cultura e della Scienza: 231 metri di altezza per 42 piani. Costruito nel 1955, fu il dono di Stalin ai polacchi che, con le ferite della guerra ancora aperte, avrebbero preferito abitazioni. Per ripicca lo ribattezzarono l’Elefante in mutande di pizzo, per la mole, le sculture in marmo e i colonnati. Oggi, come ogni cosa di quel periodo, vive il suo momento di gloria: marmi, cristalli e parquet dei saloni tornano a brillare, ospitano uffici, ministero e quattro teatri che assicurano un’offerta culturale varia.
Nel foyer del Teatro Studio, il Bar Studio è passato da provocazione a istituzione: bistrot e cabaret chiuso negli Anni '90 per le performance, pare, troppo irriverenti, oggi è un cult che ha ricevuto la benedizione di sindaco e premier. Anche se buona parte degli spettacoli sono in polacco, vale la pena di seguirne uno - sono gratuiti - per respirare l’ultima aria di cultura mitteleuropea d’altri tempi. Di giorno si sale al trentesimo piano del palazzo e si gode lo skyline.
Il marker tra vecchio e nuovo della città lo segna ulica Foksal, la strada della movida, accesa, attiva e iperconnessa 24 ore al giorno. Un esempio è Sketch: ristorante con 20 schermi giganti alle pareti, wi-fi totale, musica e birra. Quando all’1 chiude, ci si trasferisce a Sketch Nite, poco più avanti, fino alle 6. Poi si torna per cappuccio e croissant. Proseguendo, oltre Aleja Jerozolimskie, viale Gerusalemme, si entra nel cuore di downtown, il centro dello shopping e dei locali trendy, chiuso tra viale Marszałkowska, via Mokotowska e piazza Zbawiciela. Al 10 di Marszałkowska è d’obbligo la sosta da Prasowy, milk bar rinnovato, ossia una delle mense low cost che nel dopoguerra e nell’epoca socialista assicuravano a tutti un pasto caldo, per lo più a base di latte e formaggi. Il menu del giorno è scritto sulla lavagna.
Per curiosare tra le ultime produzioni degli stilisti emergenti o noti, in via Mokotowska, al 26 Laura Boutique propone brand internazionali come Rick Owens, Comme des Garcons, Sunglasses. Poco più avanti, al 61, c’è lo showroom Ania Kuczynska, da anni al top: erano suoi gli abiti di Diane Keaton in Io e Annie (1977), di Woody Allen. Solo creazioni locali e marchi indipendenti da Polemika. In zona, una pausa si fa da Charlotte, boulangerie che sforna baguette, quiche e croissant. Oppure da Wedel, la più antica cioccolateria della città, creata nel 1851. Interno, in una corte all’8 di via Szpitalna, Pies Czy Suka è un concept store curioso, bar all’entrata e design al piano superiore. Al piano inferione, ottimi cocktail. Per dormire si può prenotare Between us, b&b dello stesso proprietario di Miedzy nami cafe, dove servono aperitivi a base di tapas e brunch. In Poznanska 15, l’ex sede dell'Ambasciata sovietica oggi è H15, un boutique hotel con arredi anni ‘70 firmati dalla designer Mariola Tomczak. Appena dietro l’angolo, KroWarzywa, propone weganburger, la versione eco e hit della polpetta, molto apprezzata dalla créme della città.
Come arrivare
In aereo: Lot (www.lot.com) vola 3 volte al giorno da Milano Malpensa a Varsavia. Da marzo parte anche da Roma. Alitalia (www.alitalia.com) raggiunge la capitale polacca da Milano e Roma con voli giornalieri. Tra le low cost WizzAir (wizzair.com) arriva a Varsavia da Roma Fiumicino lun., mer., gio., ven. e dom.; da marzo partenze anche da Milano. Ryanair (www.ryanair.com) vola tutto l’anno da Roma Ciampino e Bologna, ha voli stagionali da Milano e altre città.
Dove dormire
Sofitel Vittoria
Tra la movida di Foksal, shopping e gallerie. Indirizzo: ulica Królewska 11, tel. 0048 .22.657.80.11, www.sofitel-victoria-warsaw.com. Prezzi: da 85 €. C/credito: tutte. a c (22 €)
Castle Inn Art
Hotel di 22 camere di fronte al Castello. Indirizzo: ulica Swietojanska 2, tel. 0048.22.42.50.100, www.castleinn.pl. Prezzi: da 95 €. C/credito: Mc, Visa.
Bristol Meridien
Storico e liberty: stucchi, cristalli e decori. Indirizzo: ulica Krakowskie Przedmiescie 42-44, tel. 0048.22.55.11.000, www.hotelbristolwarsaw.pl/en. Prezzi: da 215 €. C/credito: Mc, Visa. H15
Boutique hotel nell’ex ambasciata sovietica. Indirizzo: Poznanska 15, tel. 0048.22. 55.38.700, www.h15boutiqueapartments.com. Prezzi: da 90 a 400 €. C/credito: tutte.
Between Us Bed&Breakfast
Tre camere di charme nel centro di Varsavia. Indirizzo: ulica Bracka 20, tel. 0048.22. 82.85.417 (dalle 10 alle 23), cell. 0048. 60.30.96.701, www.between-us.eu. Prezzi: doppia b&b da 85 €. C/credito: Mc, Visa.
Dove mangiare
Literaska Sulla piazza del Castello, ex caffè letterario. Indirizzo: ulica Krakowskie Przedmiescie 87-89, tel. 00048.22.49.75.772, www.literatka.com.pl. Orari: 10-24 (mai chiuso). Prezzi: da 20 €. C/credito: tutte.
Bellini
In piazza del mercato, piatti polacchi e italiani. Indirizzo: Rynek Starego Miasta 21, tel. 0048.22.83.10.202, restauracjabellini.pl. Orari: 12-23 (mai chiuso). Prezzi: da 25 €. C/credito: tutte.
Kultura
Cucina polacca e internazionale. Indirizzo: ulica Krakowskie Przedmiescie 21-23, tel. 0048.78.40.44.051, www.restauracjakultura.com.pl. Orari: 11-23, sab. 12-24 (mai chiuso). Prezzi: da 20 €. C/credito: tutte.
Bar Studio
Nel foyer del Teatro Studio, al Palazzo della cultura. Nei weekend, cabaret con emergenti. Indirizzo: piazza Defilad 1, tel. 0048.60.33.00.835, Orari: 10-2, ven. e sab. 10-4 (mai chiuso). Da 5 zloti (1,20 €). C/credito: Mc, Visa.
Spazio all white con cucina internazionale. Indirizzo: ulica Foksal 19, tel. 0048.60.27.62.764 Orari: 12-1 (mai chiuso). Prezzi: da 29 sloti (7 €). C/credito: tutte.
Delikatesy
Il ristorante del teatro Rozmaitonci, nel centro dello shopping. Zuppe e piatti internazionali. Indirizzo: ulica Marszałkowska 8, tel. 0048.22.48.08.018. Orari: 8-24, sab. 10-24 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Brunch e tapas per una pausa shopping. Indirizzo: ulica Bracka 20, tel. 0048.22.82.85.417, www.miedzynamicafe.com. Orari: 10 -23, ven. e sab. 10-24, dom. 14-23 (mai chiuso). Prezzi: da 26 sloti (6 €). C/credito: no.
KroWarzywa
Weganburger, il preferito dalla Varsavia in. Indirizzo: ulica Hoza 42, tel. 0048.50.16.57.175, profilo su Fb. Orari: 11-23 (mai chiuso). Prezzi: da 5 zloti (1,20 €).
C.K. Oberza
Zuppe, pieroj, anitra e maiale arrosto. Indirizzo: ulica Wierzbowa 9-11, tel. 0048.22.69.24.223, www.ckoberza.pl. Orari: 12 -23 (mai chiuso). Prezzi: pranzo da 18,50 sloti (4,5 €), cena da 55 sloti (13,50 €). C/credito: tutte.
Dove comprare
World of Amber
Pietre e gioielli in ambra, nel cuore della città. Indirizzo: ulica Piwna 12-14, tel. 0048.22.63.52.938, www.worldofamber.pl. Orari: 9-18 (mai chiuso). C/credito: tutte.
Laura Boutique
Stilisti polacchi emergenti e grandi firme. Indirizzo: Mokotowska 26, tel. 0048.22.62.51.680 Orari: 11-19, sab. 11-15 (chiuso dom.). C/credito: Mc, Visa.
Polemika
Brand emergenti polcchi a prezzi accessibili. Indirizzo: Ulica Mokotowska 48. Orari: 11-19, sab. 10-15 (chiuso dom.). C/credito: Mc, Visa.
Ania Kuczynska
Firma tra le più note: vestì Diane Keaton in Io e Annie di Woody Allen. Indirizzo: Mokotowska 61, tel. 0048.22.62.20.276, www.aniakuczynska.com. Orari: 11-19, sab. e dom. 11-16 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Fundacja Bec Zmiana
Libri fotografici sulla Varsavia di ieri e oggi. Indirizzo: Mokotowska 65, www.funbec.eu. Orari: 11-18 (chiuso dom.). C/credito: Mc, Visa.
Formy Kolory Gadget, ceramica e spazio creativo i bambini. Indirizzo: Hoza 19, tel. 0048.22.89.12.522. Orari: 12-20, sab. e dom. 11-19 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Pies Czy Suka
Concept store: bar e design in pezzi unici. Indirizzo: ulica Szpitalna 8a, tel. 0048.50.11.20.040, www.piesczysuka.com/pl e su FB. Orari: 11-23, ven.-sab. 11-1, dom. 17-23 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa nello store. Al bar no.
Wedel
Torte di wafer al cioccolato e praline. Indirizzo: ulica Szpitalna 8, tel. 0048.22.82.72.916, www.wedelpijalnie.pl. Orari: 8-22, sab. 10-22, dom. 10-21 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Cosa vedere
Palazzo Reale Sale dedicate a Bernardo Bellotto, Canaletto. Indirizzo: piazza Zamek Królewski, tel. 0048.22.24.51.239, www.zamek-krolewski.pl/en. Orari: 10-16, dom. 11-16 (chiuso lun). Ingresso: 5 €. Museo Nazionale
Si vede Madonna col Bambino del Botticelli. Indirizzo: Al. Jerozolimskie 3, tel. 0048. 22.62.11.031, www.mnw.art.pl. Orari: 10-18, mer. 10-21 (chiuso lun.) Ingresso: 4 €.
Museo d’Arte Moderna
200 opere di artisti polacchi e internazionali. Indirizzo: ulica Panska 3, tel. 0048.22.59.64.010, www.artmuseum.pl/en Orari: 12-20 (chiuso lun.). Ingresso: libero.
Centro d’Arte Contemporanea di Ujazdòw
Nel Castello, tra i musei attivi del Paese. Indirizzo: ulica Jazdów 2, tel. 0048.22.62.81.271/3, csw.art.pl. Orari: 12-19, ven. 12-21 (chiuso lun.). Ingresso: 12 zloti (3 €), gio. ingresso libero.
Tra le più attive gallerie d’arte della città. Indirizzo: ulica Wspólna 63, tel. 0048.22.24. 51.239, www.rastergallery.com. Orari: 12-18 (chiuso dom. e lun.). Ingresso: libero.
Palazzo della Cultura e della Scienza
Belvedere sulla città: 231 metri, 42 piani. Indirizzo: piazza Defilad 1, tel. 0048.22.65.67. 600, www.pkin.pl. Orari: il palazzo 9-20, la terrazza 10-12. Ingresso: 18 zloti (4,5 €) la visita alla terrazza del trentesimo piano.
Foksal Gallery
Dal 1966 propone talenti d’avanguardia. Indirizzo: ulica Foksal 1-4, tel. 0048.22.82.76.243, www.galeriafoksal.pl (sito in costruzione). Orari: 12-17, gio. 12-19 (chiuso sab. e dom.). Ingresso: libero.
Leto Gallery
I più interessanti emergenti polacchi e no. Indirizzo: ulica Minska 25, Soho Factory, quartiere Praga, tel. 0048.22.46.80.139, www.leto.pl. Orari: mar.-ven. 12-19, sab. 12-16. Ingresso: libero.
Pitogram Gallery
Ospita mostre di emergenti. Indirizzo: ulica Minska 25, Soho Factory, www.piktogram.org. Orari: 12-19, sab. 12-16 (mai chiuso). Ingresso: libero.
Museo del Neon
Insegne luminose dagli anni ’60 a oggi. Indirizzo: ulica Minska 25, Budynek 55, Soho Factory, tel. 0048.51.66.08.881, www.neonmuzeum.org. Orari: 12-17, dom. 12-16 (chiuso lun. e mar.) Ingresso: libero.
Una discoteca di Varsavia
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Divertimento a Varsavia: un locale con musica dal vivo
Una delle vie principali del centro storico di Varsavia
Scorcio di Varsavia vecchia
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La Biblioteca Universitaria
In visita a una galleria di Varsavia
A Varsavia locali e ristoranti sono aperti 24 ore su 24
Il Ristorante Bellini a Varsavia Vecchia
una performance artistica al museo Moma
Rist Gessler a Soho Factory
Il Palazzo Presidenziale
Un'artista di strada
Uno spettacolo al Bar Studio
Le case di Varsavia vecchia
Il Parco delle Sculture Bródno Sculpture Park
I grattacieli di Varsavia centrale
Il Museo del Neon a Soho Factory, complesso in mattoni rossi che un tempo forgiava motociclette e ora ospita avanguardie artistiche in gallerie
Bell'articolo e belle foto! Ottimo contributo. Varsavia non è una classica perla, ovvero non è la città che ti incanta al primo sguardo, soprattutto a causa della distruzione quasi totalitaria della città durante la WW2 e successiva ricostruzione secondo i crismi del Socialismo Reale, ma è una città che può offrire tanto. A me personalmente piace molto, ma io sono un fan dei "commieblocks", quindi non faccio testo!
Ovvio, non è "facile" come Cracovia (nel senso che a Cracovia è difficile sbagliarsi, visto che gira tutto attorno al Rynek), può sembrare un po' "gloomy", ma ha il suo fascino. Impressionante lo skyline!!
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Viaggiatore2126
08/11/2013 | 13:25
Gold
Fonte: viaggi.corriere.it
Oggi in Europa la Polonia è il Paese su cui c’è da scommettere di più". Non ha dubbi Fabio Cavallucci, 52 anni, già direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, dal 2010 al timone del Centro per l’Arte Contemporanea Zamek Ujazdowski di Varsavia. Non è il solo a pensarla così. A puntare sulla Polonia è anche l’Europa: con 74 miliardi di euro stanziati per il periodo 2014-2020 questa sarà la nazione Ue a aggiudicarsi la fetta più grande di fondi comunitari per la coesione degli Stati. Gli aiuti di Bruxelles sono assegnati in base a parametri socio-economici precisi e alla capacità dei governi di trasformare i denari in risorse per il Paese: l’esecutivo di Varsavia si è dimostrato quanto mai efficiente. A cominciare dal new deal della capitale: un cantiere attivo in permanenza che in nove anni (la Polonia è nelle Ue dal 2004) ha ridefinito lo skyline della città con un nuovo centro direzionale, dove ora svetta anche Złota 44 di Daniel Libeskind, una vela 192 metri in vetro e acciaio appena inaugurata, a cui presto si affiancheranno grattacieli firmati da Norman Foster e Zaha Hadid, mentre sottoterra si ridisegna la mappa dei trasporti con nuove linee di metropolitana.
Il turismo macina percentuali a due cifre, altrove ormai un ricordo: un aumento dell’11 per cento dal 2011 al 2012, con 385mila italiani in visita solo nei primi dieci mesi dell’anno scorso. Ad attrarre i connazionali è la vivacità culturale di musei e gallerie, come il Centro diretto da Cavallucci. Ha avuto fondi raddoppiati e carta bianca, e in due anni ha ridato smalto internazionale al museo, attirando star come Maurizio Cattelan, e producendo mostre che da sole valgono il viaggio (fino al 15/11: British British Polish Polish, art from Europe’s edges in the long ‘90s and today indaga i punti di contatto tra l’arte inglese degli Anni ’90 e l’arte critica polacca dello stesso periodo).
La nuova energia della città, con locali e ristoranti aperti 24 ore al giorno, deve soprattutto alla politica di supporto alle iniziative under 35, che ha fatto da propulsore alla riconversione degli ex edifici industriali, oggi spazi cool dove si allineano ritrovi e gallerie informali, studi di creativi e designer, bistrot super snob. È il caso del quartiere Praga, fino a pochi anni fa zona popolare al di là della Vistola, sul lato opposto rispetto alla città, punteggiata da fabbriche dismesse e ora cuore effervescente della capitale: tra case e palazzi vuoti si trovano rock band che provano fino a sera in spettacoli improvvisati e aperti a tutti, mentre attorno nascono bar e birrerie che fanno rivivere l’area.
Più strutturato, sempre a Praga, è SoHo Factory, complesso in mattoni rossi che un tempo forgiava motociclette e ora ospita avanguardie artistiche in gallerie come Leto e Pitogram, aperte agli emergenti. Accanto, tra uffici di architetti, il Museo del Neon: una sfilata delle insegne luminose più curiose dagli Anni ‘60 a oggi, oltre 500 tipi di scritte create dai migliori light designer polacchi. Per un pranzo leggero, o una cena alla carta, a Soho si prenota da Warszawa Wschodnia, che propone cucina polacca rivisitata e piatti francesi.
È di aiuto, bisogna dirlo, il cambio favorevole: si pensa in euro e si paga in złoti (1 €= 4 złoti), e si dorme al Sofitel Victoria, 5 stelle lusso appena rinnovato nel cuore di Varsavia, per 85 euro a notte. Camere, lobby e sale sono firmate da Didier Gomez, lo stesso che crea le boutique Luis Vuitton. L’albergo si affaccia sui Giardini Sassoni, un parco del XVIII secolo con statue barocche, il primo creato a Varsavia, città che vanta 715 ettari di verde, con 76 tra parchi e giardini. Oggi questi sono forse il vero patrimonio storico della capitale, che, uscita distrutta dalla guerra (solo il 15 per cento degli edifici rimase intatto), ha ricostruito palazzi e castello seguendo i disegni di Bernardo Bellotto, nipote del Canaletto che nel Settecento riprese Varsavia, al massimo dello splendore, nei più piccoli dettagli tanto da essere poi nominato, nel 1768, pittore di corte da re Stanislao Augusto Poniatowski. I dipinti di Bellotto si ammirano nelle sale a lui dedicate del Museo di Palazzo Reale.
Si ha una vista del castello che ricorda i quadri del vedutista dalle finestre del Castle Inn, art hotel di 22 camere, tutte decorate da artisti polacchi. Di fronte, si pranza da Literaska, un tempo ritrovo di artisti e intellettuali, oggi indirizzo che serve cucina di tradizione: zuppe, pieroj (ravioli ripieni di carne o verdure) e gulasch. Volendo qualche emozione in più, si può scegliere il Bellini, a due passi, in piazza del mercato. Propone pietanze locali e internazionali, con una predilezione per piatti e avventori italiani: nella saletta piccola spiccano le foto di Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Federico Fellini e altri grandi del cinema che passavano a Varsavia per le prime.
Il centro della piazza ora è chiuso, si scava per nuove stazioni del metrò e le attività sono concentrate sui quattro lati. Appena dietro l’angolo, in ulica Piwna, non si può evitare una sosta davanti alle vetrine di World of Amber, la boutique della gioielleria Schubert che espone ambra color miele, trasformata in collane e bracciali, oppure grezza, da collezione. Lungo ulica Krakowskie, la strada reale che dal Castello portava alle residenze estive fuori città, la chiesa di Sant’Anna, quella Carmelitana e parte di Santa Croce, dove è custodito il cuore di Frédéric Chopin, sono gli unici edifici originali rimasti, ma si stenta a credere che università, biblioteca e palazzo presidenziale abbiano poco più di 60 anni.
Tra il Teatro dell’Opera e l’Hotel Bristol - tempio del Liberty fresco di restyling che vale una sosta anche solo per un caffè - la città cambia: il palazzo di Kine Kultura, dove si proiettano le prime, ha una solida struttura da periodo socialista. È un mix di ’50 e ’60 l’arredo del bistrot al piano terra del Kine, che offre piatti veloci di cucina internazionale e polacca. Dall’altro lato del viale Marszałkowska spicca la guglia del Palazzo della Cultura e della Scienza: 231 metri di altezza per 42 piani. Costruito nel 1955, fu il dono di Stalin ai polacchi che, con le ferite della guerra ancora aperte, avrebbero preferito abitazioni. Per ripicca lo ribattezzarono l’Elefante in mutande di pizzo, per la mole, le sculture in marmo e i colonnati. Oggi, come ogni cosa di quel periodo, vive il suo momento di gloria: marmi, cristalli e parquet dei saloni tornano a brillare, ospitano uffici, ministero e quattro teatri che assicurano un’offerta culturale varia.
Nel foyer del Teatro Studio, il Bar Studio è passato da provocazione a istituzione: bistrot e cabaret chiuso negli Anni '90 per le performance, pare, troppo irriverenti, oggi è un cult che ha ricevuto la benedizione di sindaco e premier. Anche se buona parte degli spettacoli sono in polacco, vale la pena di seguirne uno - sono gratuiti - per respirare l’ultima aria di cultura mitteleuropea d’altri tempi. Di giorno si sale al trentesimo piano del palazzo e si gode lo skyline.
Il marker tra vecchio e nuovo della città lo segna ulica Foksal, la strada della movida, accesa, attiva e iperconnessa 24 ore al giorno. Un esempio è Sketch: ristorante con 20 schermi giganti alle pareti, wi-fi totale, musica e birra. Quando all’1 chiude, ci si trasferisce a Sketch Nite, poco più avanti, fino alle 6. Poi si torna per cappuccio e croissant. Proseguendo, oltre Aleja Jerozolimskie, viale Gerusalemme, si entra nel cuore di downtown, il centro dello shopping e dei locali trendy, chiuso tra viale Marszałkowska, via Mokotowska e piazza Zbawiciela. Al 10 di Marszałkowska è d’obbligo la sosta da Prasowy, milk bar rinnovato, ossia una delle mense low cost che nel dopoguerra e nell’epoca socialista assicuravano a tutti un pasto caldo, per lo più a base di latte e formaggi. Il menu del giorno è scritto sulla lavagna.
Per curiosare tra le ultime produzioni degli stilisti emergenti o noti, in via Mokotowska, al 26 Laura Boutique propone brand internazionali come Rick Owens, Comme des Garcons, Sunglasses. Poco più avanti, al 61, c’è lo showroom Ania Kuczynska, da anni al top: erano suoi gli abiti di Diane Keaton in Io e Annie (1977), di Woody Allen. Solo creazioni locali e marchi indipendenti da Polemika. In zona, una pausa si fa da Charlotte, boulangerie che sforna baguette, quiche e croissant. Oppure da Wedel, la più antica cioccolateria della città, creata nel 1851. Interno, in una corte all’8 di via Szpitalna, Pies Czy Suka è un concept store curioso, bar all’entrata e design al piano superiore. Al piano inferione, ottimi cocktail. Per dormire si può prenotare Between us, b&b dello stesso proprietario di Miedzy nami cafe, dove servono aperitivi a base di tapas e brunch. In Poznanska 15, l’ex sede dell'Ambasciata sovietica oggi è H15, un boutique hotel con arredi anni ‘70 firmati dalla designer Mariola Tomczak. Appena dietro l’angolo, KroWarzywa, propone weganburger, la versione eco e hit della polpetta, molto apprezzata dalla créme della città.
Come arrivare
In aereo: Lot (www.lot.com) vola 3 volte al giorno da Milano Malpensa a Varsavia. Da marzo parte anche da Roma. Alitalia (www.alitalia.com) raggiunge la capitale polacca da Milano e Roma con voli giornalieri. Tra le low cost WizzAir (wizzair.com) arriva a Varsavia da Roma Fiumicino lun., mer., gio., ven. e dom.; da marzo partenze anche da Milano. Ryanair (www.ryanair.com) vola tutto l’anno da Roma Ciampino e Bologna, ha voli stagionali da Milano e altre città.
Dove dormire
Sofitel Vittoria
Tra la movida di Foksal, shopping e gallerie. Indirizzo: ulica Królewska 11, tel. 0048 .22.657.80.11, www.sofitel-victoria-warsaw.com. Prezzi: da 85 €. C/credito: tutte. a c (22 €)
Castle Inn Art
Hotel di 22 camere di fronte al Castello. Indirizzo: ulica Swietojanska 2, tel. 0048.22.42.50.100, www.castleinn.pl. Prezzi: da 95 €. C/credito: Mc, Visa.
Bristol Meridien
Storico e liberty: stucchi, cristalli e decori. Indirizzo: ulica Krakowskie Przedmiescie 42-44, tel. 0048.22.55.11.000, www.hotelbristolwarsaw.pl/en. Prezzi: da 215 €. C/credito: Mc, Visa. H15
Boutique hotel nell’ex ambasciata sovietica. Indirizzo: Poznanska 15, tel. 0048.22. 55.38.700, www.h15boutiqueapartments.com. Prezzi: da 90 a 400 €. C/credito: tutte.
Between Us Bed&Breakfast
Tre camere di charme nel centro di Varsavia. Indirizzo: ulica Bracka 20, tel. 0048.22. 82.85.417 (dalle 10 alle 23), cell. 0048. 60.30.96.701, www.between-us.eu. Prezzi: doppia b&b da 85 €. C/credito: Mc, Visa.
Dove mangiare
Literaska Sulla piazza del Castello, ex caffè letterario. Indirizzo: ulica Krakowskie Przedmiescie 87-89, tel. 00048.22.49.75.772, www.literatka.com.pl. Orari: 10-24 (mai chiuso). Prezzi: da 20 €. C/credito: tutte.
Bellini
In piazza del mercato, piatti polacchi e italiani. Indirizzo: Rynek Starego Miasta 21, tel. 0048.22.83.10.202, restauracjabellini.pl. Orari: 12-23 (mai chiuso). Prezzi: da 25 €. C/credito: tutte.
Kultura
Cucina polacca e internazionale. Indirizzo: ulica Krakowskie Przedmiescie 21-23, tel. 0048.78.40.44.051, www.restauracjakultura.com.pl. Orari: 11-23, sab. 12-24 (mai chiuso). Prezzi: da 20 €. C/credito: tutte.
Bar Studio
Nel foyer del Teatro Studio, al Palazzo della cultura. Nei weekend, cabaret con emergenti. Indirizzo: piazza Defilad 1, tel. 0048.60.33.00.835, Orari: 10-2, ven. e sab. 10-4 (mai chiuso). Da 5 zloti (1,20 €). C/credito: Mc, Visa.
Warszawa Wschodnia
Cucina polacca rivisitata e piatti francesi. Indirizzo: ulica Minska 25, Soho Factory, quartiere Praga, tel. 0048.22.87.02.918, gessler.sohofactory.pl. Orari: 24ore: 00-2 (mai chiuso). Ristorante: 12-17, 18-24 (chiuso lun.). Prezzi: da 15 zloti (3,5 €); da 40 zloti (10 €). C/credito: Mc, Visa.
Sketch
Spazio all white con cucina internazionale. Indirizzo: ulica Foksal 19, tel. 0048.60.27.62.764 Orari: 12-1 (mai chiuso). Prezzi: da 29 sloti (7 €). C/credito: tutte.
Delikatesy
Il ristorante del teatro Rozmaitonci, nel centro dello shopping. Zuppe e piatti internazionali. Indirizzo: ulica Marszałkowska 8, tel. 0048.22.48.08.018. Orari: 8-24, sab. 10-24 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Charlotte
Baguette croccanti, quiche e omelette. Indirizzo: Aleja (viale) Wyzwolenia 18, ingresso da piazza Zbawiciela, tel. 0048.22.48.08.018, www.bistrocharlotte.com. Orari: 7-24, ven. 7-1, sab.-dom. 9-22 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Prasowy
Un bary mleczne (milk bar) rinnovato. Indirizzo: Marszałkowska 10-16, tel. 0048.22.62.84.427, http://prasowy.pl. Orari: 9-20, sab. e dom. 11-19 (mai chiuso). Prezzi: da 11 sloti (3 €). C/credito: no. Miedzy Nami Cafe
Brunch e tapas per una pausa shopping. Indirizzo: ulica Bracka 20, tel. 0048.22.82.85.417, www.miedzynamicafe.com. Orari: 10 -23, ven. e sab. 10-24, dom. 14-23 (mai chiuso). Prezzi: da 26 sloti (6 €). C/credito: no.
KroWarzywa
Weganburger, il preferito dalla Varsavia in. Indirizzo: ulica Hoza 42, tel. 0048.50.16.57.175, profilo su Fb. Orari: 11-23 (mai chiuso). Prezzi: da 5 zloti (1,20 €).
C.K. Oberza
Zuppe, pieroj, anitra e maiale arrosto. Indirizzo: ulica Wierzbowa 9-11, tel. 0048.22.69.24.223, www.ckoberza.pl. Orari: 12 -23 (mai chiuso). Prezzi: pranzo da 18,50 sloti (4,5 €), cena da 55 sloti (13,50 €). C/credito: tutte.
Dove comprare
World of Amber
Pietre e gioielli in ambra, nel cuore della città. Indirizzo: ulica Piwna 12-14, tel. 0048.22.63.52.938, www.worldofamber.pl. Orari: 9-18 (mai chiuso). C/credito: tutte.
Laura Boutique
Stilisti polacchi emergenti e grandi firme. Indirizzo: Mokotowska 26, tel. 0048.22.62.51.680 Orari: 11-19, sab. 11-15 (chiuso dom.). C/credito: Mc, Visa.
Polemika
Brand emergenti polcchi a prezzi accessibili. Indirizzo: Ulica Mokotowska 48. Orari: 11-19, sab. 10-15 (chiuso dom.). C/credito: Mc, Visa.
Ania Kuczynska
Firma tra le più note: vestì Diane Keaton in Io e Annie di Woody Allen. Indirizzo: Mokotowska 61, tel. 0048.22.62.20.276, www.aniakuczynska.com. Orari: 11-19, sab. e dom. 11-16 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Fundacja Bec Zmiana
Libri fotografici sulla Varsavia di ieri e oggi. Indirizzo: Mokotowska 65, www.funbec.eu. Orari: 11-18 (chiuso dom.). C/credito: Mc, Visa.
Formy Kolory Gadget, ceramica e spazio creativo i bambini. Indirizzo: Hoza 19, tel. 0048.22.89.12.522. Orari: 12-20, sab. e dom. 11-19 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Pies Czy Suka
Concept store: bar e design in pezzi unici. Indirizzo: ulica Szpitalna 8a, tel. 0048.50.11.20.040, www.piesczysuka.com/pl e su FB. Orari: 11-23, ven.-sab. 11-1, dom. 17-23 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa nello store. Al bar no.
Wedel
Torte di wafer al cioccolato e praline. Indirizzo: ulica Szpitalna 8, tel. 0048.22.82.72.916, www.wedelpijalnie.pl. Orari: 8-22, sab. 10-22, dom. 10-21 (mai chiuso). C/credito: Mc, Visa.
Cosa vedere
Palazzo Reale Sale dedicate a Bernardo Bellotto, Canaletto. Indirizzo: piazza Zamek Królewski, tel. 0048.22.24.51.239, www.zamek-krolewski.pl/en. Orari: 10-16, dom. 11-16 (chiuso lun). Ingresso: 5 €. Museo Nazionale
Si vede Madonna col Bambino del Botticelli. Indirizzo: Al. Jerozolimskie 3, tel. 0048. 22.62.11.031, www.mnw.art.pl. Orari: 10-18, mer. 10-21 (chiuso lun.) Ingresso: 4 €.
Museo d’Arte Moderna
200 opere di artisti polacchi e internazionali. Indirizzo: ulica Panska 3, tel. 0048.22.59.64.010, www.artmuseum.pl/en Orari: 12-20 (chiuso lun.). Ingresso: libero.
Centro d’Arte Contemporanea di Ujazdòw
Nel Castello, tra i musei attivi del Paese. Indirizzo: ulica Jazdów 2, tel. 0048.22.62.81.271/3, csw.art.pl. Orari: 12-19, ven. 12-21 (chiuso lun.). Ingresso: 12 zloti (3 €), gio. ingresso libero.
Giardini Botanici dell’Università
Piante rare e storiche. Indirizzo: aleje Ujazdowskie 4, tel. 0048.22.55.30.511, www.ogrod.uw.edu.pl. Orari: 10-17, sab.-dom. 10-18 (mai chiuso). Ingresso: 6 zloti, 1,50 €.
Raster
Tra le più attive gallerie d’arte della città. Indirizzo: ulica Wspólna 63, tel. 0048.22.24. 51.239, www.rastergallery.com. Orari: 12-18 (chiuso dom. e lun.). Ingresso: libero.
Palazzo della Cultura e della Scienza
Belvedere sulla città: 231 metri, 42 piani. Indirizzo: piazza Defilad 1, tel. 0048.22.65.67. 600, www.pkin.pl. Orari: il palazzo 9-20, la terrazza 10-12. Ingresso: 18 zloti (4,5 €) la visita alla terrazza del trentesimo piano.
Foksal Gallery
Dal 1966 propone talenti d’avanguardia. Indirizzo: ulica Foksal 1-4, tel. 0048.22.82.76.243, www.galeriafoksal.pl (sito in costruzione). Orari: 12-17, gio. 12-19 (chiuso sab. e dom.). Ingresso: libero.
Leto Gallery
I più interessanti emergenti polacchi e no. Indirizzo: ulica Minska 25, Soho Factory, quartiere Praga, tel. 0048.22.46.80.139, www.leto.pl. Orari: mar.-ven. 12-19, sab. 12-16. Ingresso: libero.
Pitogram Gallery
Ospita mostre di emergenti. Indirizzo: ulica Minska 25, Soho Factory, www.piktogram.org. Orari: 12-19, sab. 12-16 (mai chiuso). Ingresso: libero.
Museo del Neon
Insegne luminose dagli anni ’60 a oggi. Indirizzo: ulica Minska 25, Budynek 55, Soho Factory, tel. 0048.51.66.08.881, www.neonmuzeum.org. Orari: 12-17, dom. 12-16 (chiuso lun. e mar.) Ingresso: libero.
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Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
stop&stare
08/11/2013 | 13:52
Newbie
Bell'articolo e belle foto! Ottimo contributo. Varsavia non è una classica perla, ovvero non è la città che ti incanta al primo sguardo, soprattutto a causa della distruzione quasi totalitaria della città durante la WW2 e successiva ricostruzione secondo i crismi del Socialismo Reale, ma è una città che può offrire tanto. A me personalmente piace molto, ma io sono un fan dei "commieblocks", quindi non faccio testo!
Ovvio, non è "facile" come Cracovia (nel senso che a Cracovia è difficile sbagliarsi, visto che gira tutto attorno al Rynek), può sembrare un po' "gloomy", ma ha il suo fascino. Impressionante lo skyline!!
TROVA HOSTESS PER CENElumi
08/11/2013 | 22:25
Silver
Impressionante!
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