Ci è stata spesso mossa in passato la critica di trascurare la realtà italiana ed in particolare la Gnocca italica, meglio conosciuta sui circoli forumistici nazionali come 'melanzana', per il colorito scuro, il baricentro basso, la consistenza dubbia ed il sapore asprigno del vegetale, che va a lungo bollito in acqua salata per essere blandito e reso commestibile, a differenza della Gnocca slava, che, come gli estimatori della Gnocca ben sanno, si caratterizza per il colorito chiaro, il sapore forte ed il gusto pulito (si, dai, un pò come il Glen Grant....).
Ebbene, ammettiamo invece che le melanzane non ci dispiacciono affatto, se non altro perchè fanno parte di quella dieta ricca ed equilibrata che il cacciatore di Gnocca deve rigorosamente seguire al fine di mantenere la macchina del proprio corpo alacre ed efficiente.
L'unica accortezza che un Gnocca Traveller deve rispettare in relazione alla melanzana è relativa ai tempi, luoghi e modi di 'raccolta'.
In questo senso, il viaggio all'estero rappresenta un'occasione privilegiata per fare indigestione di succulente melanzane. Come tutti sanno, la Gnocca italica, lontana dai condizionamenti e dalla struttura repressiva dell'ambiente di provenienza, sviluppa una spiccata socialità ed una maggiore propensione al contatto. Detto in parole più povere, senza girarci troppo intorno, come dice Christian de Sica in uno dei suoi personaggi di Natale: "le italiane in vacanza sono le più mignotte!!".
Proprio così, le care, vecchie Gnocche italiane all'estero sono uno dei rari argomenti che mettono d'accordo tutti.
La Grecia ed in particolare le Isole Cicladi, rappresentano un luogo ideale di 'maturazione', dove cogliere lo spesso (ingiustamente) sottovalutato vegetale. In Grecia, infatti, le nostre connazionali sono solite andarci in gruppetti di 4 o 5 soggetti, in cerca della vacanza 'emancipata' ed all'insegna degli eccessi, spesso e volentieri per festeggiare un evento, un passaggio importante della propria vita (es. Matura, Laurea, prima vacanza fatta coi soldi del primo lavoro....). Età media dai 19 ai 23 anni, anche se le eccezioni non mancano, quindi target favorevolissimo.
Andiamo ora a seguire il viaggio di Gaggiata, il nostro infaticabile collaboratore del Rio group, a Mykonos, Santorini e Ios, per scoprire come muoversi, dove andare e soprattutto dove trovare la migliore Gnocca italica e non.
Và dove ti porta la Gnocca, si potrebbe anche dire...
QUANDO ANDARE, COME SPOSTARSI
Altra premessa importante: da Maggio a Ottobre ogni mese va bene, ma con l'accortezza di evitare rigorosamente il mese di Agosto, quando le Cicladi vengono invase da gruppi di connazionali di sesso maschile, che rendono l'ambiente decisamente invivibile, il rapporto numerico Gnocche/allupati sfavorevole e gli spazi di manovra del tutto insufficienti.
Giugno e soprattutto Luglio, invece, si presentano meglio sia come rapporto numerico, che come livello qualitativo medio della Gnocca italica da trasferta, senza contare che, se proprio avete delle allergie o delle incompatibilità con la melanzana, la presenza di Gnocca straniera ed in particolare inglese (che, come vedremo, rappresenta una valida alternativa 'fast food' nelle serate di magra) è ben più capillare.
Gli spostamenti da un’isola all’altra vengono fatti in traghetto. Non serve prenotare il traghetto dall’Italia, ce ne sono diversi ogni giorno e i biglietti abbondano. Anzi, una delle belle cose della vacanza alle Cicladi è potere cambiare continuamente i piani, farsi guidare dal caso e soprattutto dalla Gnocca: è un classico ficcarsi in un traghetto perchè avete appena visto un gruppo di Gnocche che vi si imbarcava... e di solito è una buona scelta perchè in traghetto c'è tutto il tempo di fare conoscenza.
MYKONOS
Nostra prima tappa, un tempo famosa per essere meta del turismo gay (anche se negli ultimi anni questa etichetta si è un pò sbiadita, in ogni caso... occhio alle spalle!!!!), è anche notoriamente la più mondana, l'isola coi locali più belli delle Cicladi e per tanto una tappa irrinunciabile di una vacanza nelle isole greche.
Appena arrivati, che sia in traghetto o in aereo, la prima cosa che troverete a Mykonos sarà un sacco di gente che chiederà se avete bisogno di sistemazione e cercherà di affittarvi una casa, molto spesso la propria. Non accettate la prima offerta, vedete cosa offrono in giro, verificate come sono le stanze e contrattate nei limiti del possibile (se per un Gnocca Traveller si contratta grintosamente la Gnocca, figuriamoci se non va contrattato il giaciglio!). Le sistemazioni spesso sono spartane, ma in Grecia questo non importa, si passa ben poco tempo in stanza... in ogni caso un pò di spirito di adattamento non nuoce, non trascurate questo aspetto se viaggiate in gruppo. Il listino prezzi si aggira comunque dai 15 euro ai 35 euro a testa a seconda della qualità e dell'ubicazione della sistemazione. Il nostro era un mini-complesso di case, con piscina, ristoranti e spiaggia con acqua cristallina. Il prezzo era 20 euro al giorno, che si è rivelato essere un discreto prezzo alla fine dei conti in rapporto alla qualità della sistemzione.
Risolto il problema della sistemazione, come prima cosa uscite e noleggiate un motorino! Oggetto indispensabile per muoversi sui sentieri dell'isola, ottimo pretesto per agganciare la Gnocca appiedata che non sa condurre il motorino su strade di sassi (è abbastanza pericoloso, infatti, occhio a fare le acrobazie...) e dulcis in fondo, abbastanza economico (10-15 euro al giorno).
Mykonos non è probabilmente il meglio per il tacchinaggio, nei locali le Gnocche tendono a divertirsi da sole, visto che sono assalite dai personaggi più improbabili che possiate immaginare, sudati, ubriachi e molesti: ergo, bisogna giocare d'anticipo, conoscerle prima, magari nel proprio comprensorio come abbiamo fatto noi, o in spiaggia, e poi darsi appuntamento.
Mykonos è un vero e proprio paradiso dei discotecari, Paradise, Super Paradise, e Tropicana sono i posti più battuti dai ragazzi. Il Super Paradise in particolare è una discoteca stupenda e modernissima con piscina all’aperto dove l’ora di andare a casa non arriva mai.
Altri locali potenzialmente interessanti sono:
Skandinavian bar: disco-pub piccolino, ma sempre strapieno di Gnocca in maggioranza italiana, ma non mancano inglesine e alcune scandinave. Prezzi dei drink medio-bassi, il che non guasta.
Space: la più grande discoteca di Mykonos paese, quantità industriale di Gnocche per tutti i gusti. Inoltre, per allietare gli avventori, verso le 5:30-6:00 comincia un simpatico spettacolino di spogliarelliste. Molto interessante, anche se vale la regola di guardare ma non toccare.
Piccola Venezia: bar-ristorante molto carino, ideale per un aperitivo sul mare con la Gnocca da conquistare!
A Mykonos comunque la festa non finisce nemmeno di primo mattino, anche di pomeriggio c’è un posto per ballare. In questo caso mi riferisco al citato Tropicana, gestito dall’italiano “Sasà”, soggetto fuori di testa che si aggira per la discoteca con un tanga e un reggi-proboscide ogni giorno differente. A Mykonos il divertimento non è mancato, ma siamo partiti per la seconda isola con un bottino parziale (senza pucciata di biscotto) di due tipe a testa in 4 giorni.
Attenzione comunque all'aspetto budget a Mykonos. Tra le Cicladi, è sicuramente la più dispendiosa: a titolo d'esempio l'ingresso in discoteca può arrivare ai 50 euro e se a questo sommiano che il prezzo di una consumazione si aggira sulle 10 euro, ci si rende conto di quanto possa costare una serata. Sui ristoranti, è appena il caso di ricordare che una cena, neanche pretenziosa, può costare davvero un occhio della testa. Quindi, occhio al budget ed evitare tassativamente il periodo tra fine luglio ed inizio agosto.
SANTORINI
La prima cosa che vi impressionerà di Santorini sarà lo splendido ed inusuale paesaggio che vi accoglierà. Santorini è infatti ciò che di una vasta isola circolare sprofondata nel 1570 a seguito dell’esplosione di una grande vulcano che la dominava: di fronte all’ampia baia a forma di mezzaluna che è rimasta, si trovano gruppi di isolotti originati dai deflussi lavici delle varie eruzioni.E' un panorama unico, che vi evocherà la Grecia degli Dei pagani.
All’arrivo al porticciolo vi consiglio di trovare immediatamente la sistemazione a Santorini, cosicché il pulmino o la macchina dei proprietari vi accompagnerà in casa, salendo per una strada che si arrampica su un monte che si affaccia sul mare (colpo d’occhio sarà impressionante).
Ecco, piccolo particolare, da non trascurare: se perdete il pulmino o la macchina quel monte ve lo dovrete fare a piedi e il colpo d’occhio saranno i vostri compagni di viaggio sudati marci che si lamentano e vi smadonnano dietro.... non il modo ideale di esordire nella permanenza a Santorini.
Nel nostro caso, arrivati in casa, accolti da una simpatica 40enne greca, (tra l’altro, essendo un appassionato di tardone, ci spaziavo) non abbiamo perso tempo a perlustrare il paesaggio. Anche questa casa aveva piscina e grill per fare barbecue, ma di questo ne parleremo più avanti. Arrivati a Santorini ci siamo subito accorti di quanto fosse un’isola meno modaiola rispetto a Mykonos. Le case si aggiravano mediamente a cinque euro in meno rispetto alla prima isola, stesso discorso per i motorini. Santorini vi darà subito l’impressione di calma, come un relax post-Mykonos.
Passando al capitolo Gnocca, di primo acchito, girando in motorino abbiamo avuto la preoccupante sensazione che ci fosse nettamente meno Gnocca rispetto a Mykonos. Ma la magia di Santorini sta proprio in questo..... la Gnocca c'è anche se non si vede. Cercando una spiaggia abbiamo trovato Kamari, spiaggia di Thira, l capoluogo dell’isola e percorrendo la spiaggia c'erano apparentemente solo famiglie e vecchi. Per puro caso abbiamo deciso di continuare a proseguire in motorino, trovando alla fine della spiaggia un vero e proprio santuario della Gnocca: sull’estrema destra della spiaggia vi era un piccolo paradiso dei giovani. Un angoletto della spiaggia riservata alla completa libertà dei giovani. Appena arrivati abbiamo cominciato a conoscere gente. Fortunatamente i ragazzi non erano nè allupati all'ennesima potenza come noi, nè apparentemente disposti a sbattersi. Risultato, dopo un quarto d'ora tutte le ragazze della spiaggia ci conoscevano. Non c'erano molte ragazze ad essere sincero, ma il bello sta qui. Siamo stati tre notti a Santorini e ogni notte abbiamo pucciato! Noi eravamo in cinque, abbiamo puntato tre gruppi da cinque ragazze. Ogni sera stesso programma, cena cucinata da noi a casa nostra, gara di tequila, e accoppiamenti. Siamo partiti da Santorini con il pensiero di un’isola certamente più calma, e rilassante, con bellezze naturali e dove la Gnocca non abbonda, ma certo non manca!
IOS
Terza e ultima tappa. Benvenuti nell’isola della Gnocca per tutti i gusti, si potrebbe anche dire.
Ios è un po’ una via di mezzo tra Mykonos e Santorini. C’è di tutto, locali, Gnocca straniera, Gnocca italiana, di tutto e per tutti i gusti. Il posto è stupendo; la spiaggia di Mylopotas, meta giornaliera più ambita è splendida e offre opzioni interessanti tra queste c’è il Far Out, discoteca giornaliera simile al Tropicana ma ribattezzata da noi “Troppicazzi”. Eh si.....in Grecia dimenticatevi il mese di Agosto... Noi siamo arrivati a Ios il primo di Agosto. Troppa gente, e specialmente parassiti parassiti parassiti, e se siete dei player sapete quanto sono odiosi i parassiti. Parassiti a parte, il divertimento è assicurato. Sulla spiaggia di Mylopotas potete cimentarvi in partitelle di beach volley e calcetto su sabbia, i tornei organizzati dai surfisti che ci vivono sono divertentissimi. Il centro della città si trova in cima alla collina. Là troverete una miriade di baretti, discoteche e ristoranti per tutti i gusti. Vi consiglio il ristorante Pinocchio, aperto da due fratelli fiorentini simpaticissimi. Anche a Ios la gara per la conquista della Gnocca è stata positivissima. Bilancio: 4 ragazze a testa in 6 giorni. Qui la selvaggina è stata anche straniera. Le inglesotte ubriache abbondano, se proprio vi sentite brutti, timidi, insicuri etc etc, aspettate il fine serata e cercate di accompagnare a casa qualche inglesona ubriaca, lingua in bocca e pedalare (occhio che non vi sbroffi in bocca proprio in quel momento... ma sono i rischi del mestiere in fondo).
Per la notte, tra i posti che ci sono piaciuti c'è il Lemon, baretto nel centro dell’isola, grande concentrazione di Gnocca internazionale. Occhio a non salire sul cubo perché sarete legnati, essendo permesso solo alle Gnocche di salire sul cubo.
Unico neo dell’isola, i motorini costano di più. Ce ne sono pochi, perciò la richiesta è altissima, non pensateci neanche a prendere un motorino a testa perchè può diventare finanziariamente tragica la scelta.
CONCLUSIONI
Se state un minimo attenti a non fare a pacche con gli inglesi ubriachi o i gruppi di tifosi di calcio italiani, le Cicladi vi riserveranno una vacanza da ricordare.
Le Cicladi sono le isole dell’anarchia, governate dai giovani e fatte per il divertimento.... non mi resta che dirvi andate e divertitevi!
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Dott._Pompatutte
16/05/2011 | 13:08
Gold
Gnocca Travel ISOLE CICLADI
Ci è stata spesso mossa in passato la critica di trascurare la realtà italiana ed in particolare la Gnocca italica, meglio conosciuta sui circoli forumistici nazionali come 'melanzana', per il colorito scuro, il baricentro basso, la consistenza dubbia ed il sapore asprigno del vegetale, che va a lungo bollito in acqua salata per essere blandito e reso commestibile, a differenza della Gnocca slava, che, come gli estimatori della Gnocca ben sanno, si caratterizza per il colorito chiaro, il sapore forte ed il gusto pulito (si, dai, un pò come il Glen Grant....).
Ebbene, ammettiamo invece che le melanzane non ci dispiacciono affatto, se non altro perchè fanno parte di quella dieta ricca ed equilibrata che il cacciatore di Gnocca deve rigorosamente seguire al fine di mantenere la macchina del proprio corpo alacre ed efficiente.
L'unica accortezza che un Gnocca Traveller deve rispettare in relazione alla melanzana è relativa ai tempi, luoghi e modi di 'raccolta'.
In questo senso, il viaggio all'estero rappresenta un'occasione privilegiata per fare indigestione di succulente melanzane. Come tutti sanno, la Gnocca italica, lontana dai condizionamenti e dalla struttura repressiva dell'ambiente di provenienza, sviluppa una spiccata socialità ed una maggiore propensione al contatto. Detto in parole più povere, senza girarci troppo intorno, come dice Christian de Sica in uno dei suoi personaggi di Natale: "le italiane in vacanza sono le più mignotte!!".
Proprio così, le care, vecchie Gnocche italiane all'estero sono uno dei rari argomenti che mettono d'accordo tutti.
La Grecia ed in particolare le Isole Cicladi, rappresentano un luogo ideale di 'maturazione', dove cogliere lo spesso (ingiustamente) sottovalutato vegetale. In Grecia, infatti, le nostre connazionali sono solite andarci in gruppetti di 4 o 5 soggetti, in cerca della vacanza 'emancipata' ed all'insegna degli eccessi, spesso e volentieri per festeggiare un evento, un passaggio importante della propria vita (es. Matura, Laurea, prima vacanza fatta coi soldi del primo lavoro....). Età media dai 19 ai 23 anni, anche se le eccezioni non mancano, quindi target favorevolissimo.
Andiamo ora a seguire il viaggio di Gaggiata, il nostro infaticabile collaboratore del Rio group, a Mykonos, Santorini e Ios, per scoprire come muoversi, dove andare e soprattutto dove trovare la migliore Gnocca italica e non.
Và dove ti porta la Gnocca, si potrebbe anche dire...
QUANDO ANDARE, COME SPOSTARSI
Altra premessa importante: da Maggio a Ottobre ogni mese va bene, ma con l'accortezza di evitare rigorosamente il mese di Agosto, quando le Cicladi vengono invase da gruppi di connazionali di sesso maschile, che rendono l'ambiente decisamente invivibile, il rapporto numerico Gnocche/allupati sfavorevole e gli spazi di manovra del tutto insufficienti.
Giugno e soprattutto Luglio, invece, si presentano meglio sia come rapporto numerico, che come livello qualitativo medio della Gnocca italica da trasferta, senza contare che, se proprio avete delle allergie o delle incompatibilità con la melanzana, la presenza di Gnocca straniera ed in particolare inglese (che, come vedremo, rappresenta una valida alternativa 'fast food' nelle serate di magra) è ben più capillare.
Gli spostamenti da un’isola all’altra vengono fatti in traghetto. Non serve prenotare il traghetto dall’Italia, ce ne sono diversi ogni giorno e i biglietti abbondano. Anzi, una delle belle cose della vacanza alle Cicladi è potere cambiare continuamente i piani, farsi guidare dal caso e soprattutto dalla Gnocca: è un classico ficcarsi in un traghetto perchè avete appena visto un gruppo di Gnocche che vi si imbarcava... e di solito è una buona scelta perchè in traghetto c'è tutto il tempo di fare conoscenza.
MYKONOS
Nostra prima tappa, un tempo famosa per essere meta del turismo gay (anche se negli ultimi anni questa etichetta si è un pò sbiadita, in ogni caso... occhio alle spalle!!!!), è anche notoriamente la più mondana, l'isola coi locali più belli delle Cicladi e per tanto una tappa irrinunciabile di una vacanza nelle isole greche.
Appena arrivati, che sia in traghetto o in aereo, la prima cosa che troverete a Mykonos sarà un sacco di gente che chiederà se avete bisogno di sistemazione e cercherà di affittarvi una casa, molto spesso la propria. Non accettate la prima offerta, vedete cosa offrono in giro, verificate come sono le stanze e contrattate nei limiti del possibile (se per un Gnocca Traveller si contratta grintosamente la Gnocca, figuriamoci se non va contrattato il giaciglio!). Le sistemazioni spesso sono spartane, ma in Grecia questo non importa, si passa ben poco tempo in stanza... in ogni caso un pò di spirito di adattamento non nuoce, non trascurate questo aspetto se viaggiate in gruppo. Il listino prezzi si aggira comunque dai 15 euro ai 35 euro a testa a seconda della qualità e dell'ubicazione della sistemazione. Il nostro era un mini-complesso di case, con piscina, ristoranti e spiaggia con acqua cristallina. Il prezzo era 20 euro al giorno, che si è rivelato essere un discreto prezzo alla fine dei conti in rapporto alla qualità della sistemzione.
Risolto il problema della sistemazione, come prima cosa uscite e noleggiate un motorino! Oggetto indispensabile per muoversi sui sentieri dell'isola, ottimo pretesto per agganciare la Gnocca appiedata che non sa condurre il motorino su strade di sassi (è abbastanza pericoloso, infatti, occhio a fare le acrobazie...) e dulcis in fondo, abbastanza economico (10-15 euro al giorno).
Mykonos non è probabilmente il meglio per il tacchinaggio, nei locali le Gnocche tendono a divertirsi da sole, visto che sono assalite dai personaggi più improbabili che possiate immaginare, sudati, ubriachi e molesti: ergo, bisogna giocare d'anticipo, conoscerle prima, magari nel proprio comprensorio come abbiamo fatto noi, o in spiaggia, e poi darsi appuntamento.
Mykonos è un vero e proprio paradiso dei discotecari, Paradise, Super Paradise, e Tropicana sono i posti più battuti dai ragazzi. Il Super Paradise in particolare è una discoteca stupenda e modernissima con piscina all’aperto dove l’ora di andare a casa non arriva mai.
Altri locali potenzialmente interessanti sono:
Skandinavian bar: disco-pub piccolino, ma sempre strapieno di Gnocca in maggioranza italiana, ma non mancano inglesine e alcune scandinave. Prezzi dei drink medio-bassi, il che non guasta.
Space: la più grande discoteca di Mykonos paese, quantità industriale di Gnocche per tutti i gusti. Inoltre, per allietare gli avventori, verso le 5:30-6:00 comincia un simpatico spettacolino di spogliarelliste. Molto interessante, anche se vale la regola di guardare ma non toccare.
Piccola Venezia: bar-ristorante molto carino, ideale per un aperitivo sul mare con la Gnocca da conquistare!
A Mykonos comunque la festa non finisce nemmeno di primo mattino, anche di pomeriggio c’è un posto per ballare. In questo caso mi riferisco al citato Tropicana, gestito dall’italiano “Sasà”, soggetto fuori di testa che si aggira per la discoteca con un tanga e un reggi-proboscide ogni giorno differente. A Mykonos il divertimento non è mancato, ma siamo partiti per la seconda isola con un bottino parziale (senza pucciata di biscotto) di due tipe a testa in 4 giorni.
Attenzione comunque all'aspetto budget a Mykonos. Tra le Cicladi, è sicuramente la più dispendiosa: a titolo d'esempio l'ingresso in discoteca può arrivare ai 50 euro e se a questo sommiano che il prezzo di una consumazione si aggira sulle 10 euro, ci si rende conto di quanto possa costare una serata. Sui ristoranti, è appena il caso di ricordare che una cena, neanche pretenziosa, può costare davvero un occhio della testa. Quindi, occhio al budget ed evitare tassativamente il periodo tra fine luglio ed inizio agosto.
SANTORINI
La prima cosa che vi impressionerà di Santorini sarà lo splendido ed inusuale paesaggio che vi accoglierà. Santorini è infatti ciò che di una vasta isola circolare sprofondata nel 1570 a seguito dell’esplosione di una grande vulcano che la dominava: di fronte all’ampia baia a forma di mezzaluna che è rimasta, si trovano gruppi di isolotti originati dai deflussi lavici delle varie eruzioni.E' un panorama unico, che vi evocherà la Grecia degli Dei pagani.
All’arrivo al porticciolo vi consiglio di trovare immediatamente la sistemazione a Santorini, cosicché il pulmino o la macchina dei proprietari vi accompagnerà in casa, salendo per una strada che si arrampica su un monte che si affaccia sul mare (colpo d’occhio sarà impressionante).
Ecco, piccolo particolare, da non trascurare: se perdete il pulmino o la macchina quel monte ve lo dovrete fare a piedi e il colpo d’occhio saranno i vostri compagni di viaggio sudati marci che si lamentano e vi smadonnano dietro.... non il modo ideale di esordire nella permanenza a Santorini.
Nel nostro caso, arrivati in casa, accolti da una simpatica 40enne greca, (tra l’altro, essendo un appassionato di tardone, ci spaziavo) non abbiamo perso tempo a perlustrare il paesaggio. Anche questa casa aveva piscina e grill per fare barbecue, ma di questo ne parleremo più avanti. Arrivati a Santorini ci siamo subito accorti di quanto fosse un’isola meno modaiola rispetto a Mykonos. Le case si aggiravano mediamente a cinque euro in meno rispetto alla prima isola, stesso discorso per i motorini. Santorini vi darà subito l’impressione di calma, come un relax post-Mykonos.
Passando al capitolo Gnocca, di primo acchito, girando in motorino abbiamo avuto la preoccupante sensazione che ci fosse nettamente meno Gnocca rispetto a Mykonos. Ma la magia di Santorini sta proprio in questo..... la Gnocca c'è anche se non si vede. Cercando una spiaggia abbiamo trovato Kamari, spiaggia di Thira, l capoluogo dell’isola e percorrendo la spiaggia c'erano apparentemente solo famiglie e vecchi. Per puro caso abbiamo deciso di continuare a proseguire in motorino, trovando alla fine della spiaggia un vero e proprio santuario della Gnocca: sull’estrema destra della spiaggia vi era un piccolo paradiso dei giovani. Un angoletto della spiaggia riservata alla completa libertà dei giovani. Appena arrivati abbiamo cominciato a conoscere gente. Fortunatamente i ragazzi non erano nè allupati all'ennesima potenza come noi, nè apparentemente disposti a sbattersi. Risultato, dopo un quarto d'ora tutte le ragazze della spiaggia ci conoscevano. Non c'erano molte ragazze ad essere sincero, ma il bello sta qui. Siamo stati tre notti a Santorini e ogni notte abbiamo pucciato! Noi eravamo in cinque, abbiamo puntato tre gruppi da cinque ragazze. Ogni sera stesso programma, cena cucinata da noi a casa nostra, gara di tequila, e accoppiamenti. Siamo partiti da Santorini con il pensiero di un’isola certamente più calma, e rilassante, con bellezze naturali e dove la Gnocca non abbonda, ma certo non manca!
IOS
Terza e ultima tappa. Benvenuti nell’isola della Gnocca per tutti i gusti, si potrebbe anche dire.
Ios è un po’ una via di mezzo tra Mykonos e Santorini. C’è di tutto, locali, Gnocca straniera, Gnocca italiana, di tutto e per tutti i gusti. Il posto è stupendo; la spiaggia di Mylopotas, meta giornaliera più ambita è splendida e offre opzioni interessanti tra queste c’è il Far Out, discoteca giornaliera simile al Tropicana ma ribattezzata da noi “Troppicazzi”. Eh si.....in Grecia dimenticatevi il mese di Agosto... Noi siamo arrivati a Ios il primo di Agosto. Troppa gente, e specialmente parassiti parassiti parassiti, e se siete dei player sapete quanto sono odiosi i parassiti. Parassiti a parte, il divertimento è assicurato. Sulla spiaggia di Mylopotas potete cimentarvi in partitelle di beach volley e calcetto su sabbia, i tornei organizzati dai surfisti che ci vivono sono divertentissimi. Il centro della città si trova in cima alla collina. Là troverete una miriade di baretti, discoteche e ristoranti per tutti i gusti. Vi consiglio il ristorante Pinocchio, aperto da due fratelli fiorentini simpaticissimi. Anche a Ios la gara per la conquista della Gnocca è stata positivissima. Bilancio: 4 ragazze a testa in 6 giorni. Qui la selvaggina è stata anche straniera. Le inglesotte ubriache abbondano, se proprio vi sentite brutti, timidi, insicuri etc etc, aspettate il fine serata e cercate di accompagnare a casa qualche inglesona ubriaca, lingua in bocca e pedalare (occhio che non vi sbroffi in bocca proprio in quel momento... ma sono i rischi del mestiere in fondo).
Per la notte, tra i posti che ci sono piaciuti c'è il Lemon, baretto nel centro dell’isola, grande concentrazione di Gnocca internazionale. Occhio a non salire sul cubo perché sarete legnati, essendo permesso solo alle Gnocche di salire sul cubo.
Unico neo dell’isola, i motorini costano di più. Ce ne sono pochi, perciò la richiesta è altissima, non pensateci neanche a prendere un motorino a testa perchè può diventare finanziariamente tragica la scelta.
CONCLUSIONI
Se state un minimo attenti a non fare a pacche con gli inglesi ubriachi o i gruppi di tifosi di calcio italiani, le Cicladi vi riserveranno una vacanza da ricordare.
Le Cicladi sono le isole dell’anarchia, governate dai giovani e fatte per il divertimento.... non mi resta che dirvi andate e divertitevi!
Salutoni e buona Gnocca a tutti,
Che Gaggiata
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