Sarebbe uno spreco di pixel aggiungere altro a quanto detto da @Scopellotto. Personalmente sono anche molto in linea con @Pawel, con il quale non ho in comune solo la predilezione verso le polacche. La fase estetica ed etica del buon Soren è una perla di intelligenza che contraddistingue il profondo cultore dell'amore per la gnocca dal volgare pappagallo (e infatti il pappagallo allupato che legge ora si chiede: ma questo cosa vuole dire? Bene, pappagallo, spegni il computer.... tanto o finisci con una melanzana oppure farai una fine peggiore.... lo scoprirai solo vivendo).
Ad ogni modo, per tornare a noi, la maledizione è anche data dalla conoscenza "che rende l'uomo infelice" (il povero zerbino italicus che ha annusato tre esseri di sesso femminile non ha questi problemi. E quando si atteggia a playboy semplicemente confonde la forma con la sostanza, le serata di gran cazzeggio con la vera sostanza delle relazione uomo-donna). E che lo spinge a esplorare, a cacciare, a sperimentare.... il tutto alla ricerca della gnocca perfetta (che tra l'altro non esiste).
Forse, se il Destino lo concede, arriva il momento in cui si accetta il COMPROMESSO dei compromessi, e cioè si accetta la diversità dell'altra e si tollera la sua normalità, la sua quotidianità in nome di altri valori. E' un compromesso, come tutti i rapporti. Se lo si fa, è appunto per altre ragioni. Di sicuro, quelli come noi potranno dire: "Noi abbiamo vissuto una vita che è valsa la pena, prima di passare la mano e il testimone". E il nostro compromesso avrà dalla sua parte la consapevolezza del GT. Che è anche sicurezza in se stessi, è sapere che abbiamo deciso di fermarci perché la nostra esperienza ci ha aiutato a farlo, e non per altre ragioni tanto fragili quanto frivole.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Ho letto con piacere tanti autorevoli e interessanti commenti, tra i tanti @epicuro , @scopellotto , @Cosacco con il quale posso dire di avere identità di vedute.
La domanda posta dal 3D è una di quelle chiamiamole pure esistenziali, l'argomento era stato già trattato, nello specifico io avevo provato a documentarmi ed a cercare anche una chiave di lettura più scientifica, diciamo così, posto la discussione per chi fosse interessato ad approfondire anche quell'aspetto ed a integrazione di questo bel 3D :
Una piccola integrazione a quanto già espresso a suo tempo...
Il continuo desiderio di cambio della partner sessuale, nonostante i vari tentativi di spiegazione razionale o "scientifica" rimane per me, ad oggi un, mistero.
Per alcuni uomini la "sicurezza" di un rapporto fisso rappresenta un ancora di salvezza ai problemi e alle incertezze della vita...emotivamente e sessualmente.
Penso allo stress che alcuni uomini provano al sol pensiero di doversi confrontare a livello sessuale con una nuova realtà (paura di non essere all'altezza, timore di essere giudicati, derisi...). Queste paure sono così forti in alcuni che costituiscono un deterrente potentissimo al cambiamento o alla semplice sperimentazione.
Noto invece che nella maggior parte dei GT, accade l'esatto contrario. Il sol pensiero di concentrarsi su di un rapporto fisso, per quanto appagante e soddisfacente possa essere, provoca l'esatto contrario.
Anziché una sensazione di sicurezza e di benessere il GT prova ansia, smarrimento di fronte all'idea di non provare più quella sensazione meravigliosa del predatore a caccia. L'euforia di trovarti di fronte una nuova partner, tutta da scoprire, a mente libera sapendo che il piacere che stai consumando ormai è già ricordo e uno più inebriante, provocato dall'attesa del prossimo nuovo incontro, è già nella tua mente.
L'incognita, il cosa mi aspetta domani, il chi sarà la prossima...non ha prezzo.
Non c'è vita che valga più la pena di essere vissuta di quella di un GT!
O bhé, se anche tu sei disposto ad accettare che la tua lei si faccia sfondare il culo da un mandria di cazzoni neri, la trovi, stai tranquillo che la trovi ;)
Non pago una donna per fare sesso con me, la pago per andarsene subito dopo
Il punto è che credo che uomo e donna siano profondamente diversi nella lettura delle proprie pulsioni sessuali. Penso sia molto raro incontrare una donna di qualsiasi contesto sociale e fascia d'età che ammetterebbe candidamente di non volere legami di nessun tipo preferendo una vita da "farfallina" che si posa di qui e di là...
Il condizionamento esterno poi fa tutto il resto.
La società ci impone il format:
Uomo che va con tante donne = FIGO, magari farfallone, nella peggiore ipotesi un po' puttaniere.
Donna che va con tanti uomini = TROIA senza sfaccettature.
Questo senza essere per forza maschilisti, semplicemente osservando lo stesso comportamento delle donne che non esitano a darsi delle puttane a vicenda pensando che se forse dando della troia ad un'altra ...ci si sente se stesse un po' meno vacche.
@magic_mirror, sono schietto e dico che questo format tutto italiano per cui se la donna ha avuto diversi flirt tra avventure e storie deve essere una troia/puttana a me non piace per niente....per me troia/puttana è colei che si fa pagare la prestazione sessuale e non la donna "libertina" che ama divertirsi, anzi devo dire che la preferisco alla "Santa Maria Goretti" di turno....insomma vado controcorrente rispetto al pensiero dominante maschile italiano un po' arabeggiante che vorrebbe la donna in un harem assieme ad altre vergini "sacrificali", oggetto da utilizzare a proprio piacimento.....una visione IMO medievale che non mi convince :)
Anche io sono un fan delle "libertine" che non si vergognano del proprio stile di vita passato o presente che sia, quando questo è votato alla sperimentazione e al divertimento.
A mio avviso però la donna che si "accasa" e continua suo malgrado ad avere una vita sessuale fatta di scappatelle e/o flirt alla luce del sole non verrà mai vista con lo stesso occhio di un maschio che applica lo stesso atteggiamento.
Per carità, so che esistono donne che in accordo con i propri partner frequentano club privè di scambio coppia e compagnia bella. Tutto rimane però all'interno di un contesto esclusivo, a conoscenza di pochi e lontano dagli occhi dell'opinione pubblica.
Ritengo che questo pensiero sia trasversale ed indipendente dal Paese in cui si risiede o dalla cultura di provenienza.
Il motivo non lo so spiegare nemmeno io...non credo sia frutto del maschilismo di una società piuttosto che di un'altra...
Magari mi sbaglio ed è solo un blocco mentale mio, per questo reputo che sarebbe interessante sentire le opinioni vostre e di altri colleghi in merito.
@magic_mirror, comunque il mio riferimento era alla donna single che ama divertirsi non certo a quella "accasata" nel qual caso la situazione è ben diversa....uomo o donna che sia IMO non è giustificabile la scappatella, io se non mi trovo bene con la mia compagna chiudo la relazione, torno single e solo dopo faccio quello mi pare...la paraculata di tenere il piede in più staffe non mi piace, poi ognuno si comporta come meglio crede ma questa è la mia visione della relazione che deve essere RISPETTOSA della propria compagna/fidanzata/moglie o compagno/fidanzato/marito che immagino siano tali perchè si reputavano SPECIALI....forse questo è il motivo per cui nella mia lunga vita sono stato quasi sempre SINGLE :-D
Sono d'accordo con il discorso di @Pawel e di @Magic_mirror sulle "libertine", che preferisco anche alle finte pantere (solo agli allupati la possono dare a bere) e a quelle del "no, io no" e poi scopri che combinano le peggiori nefandezze.
@Magic_mirror Il discorso della donna che si accasa è un retaggio, corretto se vogliamo, del nostro ancestrale spirito di sopravvivenza: una madre che pensa a nuove avventure potrebbe trascurare i figli (un padre nella stessa situazione non ha lo stesso impatto sulla prole). Ecco perché - ad eccezione del nazifemminismo - in tutte le culture è vista male una situazione del genere.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
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Cosacco
24/10/2013 | 14:45
Silver
Sarebbe uno spreco di pixel aggiungere altro a quanto detto da @Scopellotto. Personalmente sono anche molto in linea con @Pawel, con il quale non ho in comune solo la predilezione verso le polacche. La fase estetica ed etica del buon Soren è una perla di intelligenza che contraddistingue il profondo cultore dell'amore per la gnocca dal volgare pappagallo (e infatti il pappagallo allupato che legge ora si chiede: ma questo cosa vuole dire? Bene, pappagallo, spegni il computer.... tanto o finisci con una melanzana oppure farai una fine peggiore.... lo scoprirai solo vivendo).
Ad ogni modo, per tornare a noi, la maledizione è anche data dalla conoscenza "che rende l'uomo infelice" (il povero zerbino italicus che ha annusato tre esseri di sesso femminile non ha questi problemi. E quando si atteggia a playboy semplicemente confonde la forma con la sostanza, le serata di gran cazzeggio con la vera sostanza delle relazione uomo-donna). E che lo spinge a esplorare, a cacciare, a sperimentare.... il tutto alla ricerca della gnocca perfetta (che tra l'altro non esiste).
Forse, se il Destino lo concede, arriva il momento in cui si accetta il COMPROMESSO dei compromessi, e cioè si accetta la diversità dell'altra e si tollera la sua normalità, la sua quotidianità in nome di altri valori. E' un compromesso, come tutti i rapporti. Se lo si fa, è appunto per altre ragioni. Di sicuro, quelli come noi potranno dire: "Noi abbiamo vissuto una vita che è valsa la pena, prima di passare la mano e il testimone". E il nostro compromesso avrà dalla sua parte la consapevolezza del GT. Che è anche sicurezza in se stessi, è sapere che abbiamo deciso di fermarci perché la nostra esperienza ci ha aiutato a farlo, e non per altre ragioni tanto fragili quanto frivole.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Viaggiatore845
24/10/2013 | 15:03
Silver
Ho letto con piacere tanti autorevoli e interessanti commenti, tra i tanti @epicuro , @scopellotto , @Cosacco con il quale posso dire di avere identità di vedute.
La domanda posta dal 3D è una di quelle chiamiamole pure esistenziali, l'argomento era stato già trattato, nello specifico io avevo provato a documentarmi ed a cercare anche una chiave di lettura più scientifica, diciamo così, posto la discussione per chi fosse interessato ad approfondire anche quell'aspetto ed a integrazione di questo bel 3D :
http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/3424/la-psicologia-che-sta-dietro-alla-voglia-di-cambiare-gnocca-in-continuazione
"Tutti per uno, uno per tutti !" W gli Gnoccatravels i Moschettieri del XXI secolo.
Viaggiatore4599
25/10/2013 | 13:46
Gold
@DrMicahelFlorentine
Veramente interessante...
Under Jolly Roger!
Viaggiatore4599
21/01/2014 | 11:42
Gold
Una piccola integrazione a quanto già espresso a suo tempo...
Il continuo desiderio di cambio della partner sessuale, nonostante i vari tentativi di spiegazione razionale o "scientifica" rimane per me, ad oggi un, mistero.
Per alcuni uomini la "sicurezza" di un rapporto fisso rappresenta un ancora di salvezza ai problemi e alle incertezze della vita...emotivamente e sessualmente.
Penso allo stress che alcuni uomini provano al sol pensiero di doversi confrontare a livello sessuale con una nuova realtà (paura di non essere all'altezza, timore di essere giudicati, derisi...). Queste paure sono così forti in alcuni che costituiscono un deterrente potentissimo al cambiamento o alla semplice sperimentazione.
Noto invece che nella maggior parte dei GT, accade l'esatto contrario. Il sol pensiero di concentrarsi su di un rapporto fisso, per quanto appagante e soddisfacente possa essere, provoca l'esatto contrario.
Anziché una sensazione di sicurezza e di benessere il GT prova ansia, smarrimento di fronte all'idea di non provare più quella sensazione meravigliosa del predatore a caccia. L'euforia di trovarti di fronte una nuova partner, tutta da scoprire, a mente libera sapendo che il piacere che stai consumando ormai è già ricordo e uno più inebriante, provocato dall'attesa del prossimo nuovo incontro, è già nella tua mente.
L'incognita, il cosa mi aspetta domani, il chi sarà la prossima...non ha prezzo.
Non c'è vita che valga più la pena di essere vissuta di quella di un GT!
Under Jolly Roger!
dipassaggio
21/01/2014 | 11:46
Newbie
O bhé, se anche tu sei disposto ad accettare che la tua lei si faccia sfondare il culo da un mandria di cazzoni neri, la trovi, stai tranquillo che la trovi ;)
Non pago una donna per fare sesso con me, la pago per andarsene subito dopo
Viaggiatore4599
21/01/2014 | 18:09
Gold
@dipassaggio
Al di la della battuta che ci sta tutta ... ;-)
Il punto è che credo che uomo e donna siano profondamente diversi nella lettura delle proprie pulsioni sessuali. Penso sia molto raro incontrare una donna di qualsiasi contesto sociale e fascia d'età che ammetterebbe candidamente di non volere legami di nessun tipo preferendo una vita da "farfallina" che si posa di qui e di là...
Il condizionamento esterno poi fa tutto il resto.
La società ci impone il format:
Uomo che va con tante donne = FIGO, magari farfallone, nella peggiore ipotesi un po' puttaniere.
Donna che va con tanti uomini = TROIA senza sfaccettature.
Questo senza essere per forza maschilisti, semplicemente osservando lo stesso comportamento delle donne che non esitano a darsi delle puttane a vicenda pensando che se forse dando della troia ad un'altra ...ci si sente se stesse un po' meno vacche.
Under Jolly Roger!
dipassaggio
21/01/2014 | 18:55
Newbie
@magic_mirror
E no!
Questo è il contesto sociale di questo sputo di paese chiamato italia :)
Nel resto del mondo non funziona così ;)
Non pago una donna per fare sesso con me, la pago per andarsene subito dopo
Pawel
21/01/2014 | 19:55
Gold
@magic_mirror, sono schietto e dico che questo format tutto italiano per cui se la donna ha avuto diversi flirt tra avventure e storie deve essere una troia/puttana a me non piace per niente....per me troia/puttana è colei che si fa pagare la prestazione sessuale e non la donna "libertina" che ama divertirsi, anzi devo dire che la preferisco alla "Santa Maria Goretti" di turno....insomma vado controcorrente rispetto al pensiero dominante maschile italiano un po' arabeggiante che vorrebbe la donna in un harem assieme ad altre vergini "sacrificali", oggetto da utilizzare a proprio piacimento.....una visione IMO medievale che non mi convince :)
TROVA HOSTESS PER CENEViaggiatore4599
21/01/2014 | 20:22
Gold
@dipassaggio, @Pawel
Sicuramente avete ragione entrambi.
Anche io sono un fan delle "libertine" che non si vergognano del proprio stile di vita passato o presente che sia, quando questo è votato alla sperimentazione e al divertimento.
A mio avviso però la donna che si "accasa" e continua suo malgrado ad avere una vita sessuale fatta di scappatelle e/o flirt alla luce del sole non verrà mai vista con lo stesso occhio di un maschio che applica lo stesso atteggiamento.
Per carità, so che esistono donne che in accordo con i propri partner frequentano club privè di scambio coppia e compagnia bella. Tutto rimane però all'interno di un contesto esclusivo, a conoscenza di pochi e lontano dagli occhi dell'opinione pubblica.
Ritengo che questo pensiero sia trasversale ed indipendente dal Paese in cui si risiede o dalla cultura di provenienza.
Il motivo non lo so spiegare nemmeno io...non credo sia frutto del maschilismo di una società piuttosto che di un'altra...
Magari mi sbaglio ed è solo un blocco mentale mio, per questo reputo che sarebbe interessante sentire le opinioni vostre e di altri colleghi in merito.
Under Jolly Roger!
Pawel
22/01/2014 | 00:16
Gold
@magic_mirror, comunque il mio riferimento era alla donna single che ama divertirsi non certo a quella "accasata" nel qual caso la situazione è ben diversa....uomo o donna che sia IMO non è giustificabile la scappatella, io se non mi trovo bene con la mia compagna chiudo la relazione, torno single e solo dopo faccio quello mi pare...la paraculata di tenere il piede in più staffe non mi piace, poi ognuno si comporta come meglio crede ma questa è la mia visione della relazione che deve essere RISPETTOSA della propria compagna/fidanzata/moglie o compagno/fidanzato/marito che immagino siano tali perchè si reputavano SPECIALI....forse questo è il motivo per cui nella mia lunga vita sono stato quasi sempre SINGLE :-D
INCONTRA DONNE VOGLIOSECosacco
22/01/2014 | 01:50
Silver
Sono d'accordo con il discorso di @Pawel e di @Magic_mirror sulle "libertine", che preferisco anche alle finte pantere (solo agli allupati la possono dare a bere) e a quelle del "no, io no" e poi scopri che combinano le peggiori nefandezze.
@Magic_mirror Il discorso della donna che si accasa è un retaggio, corretto se vogliamo, del nostro ancestrale spirito di sopravvivenza: una madre che pensa a nuove avventure potrebbe trascurare i figli (un padre nella stessa situazione non ha lo stesso impatto sulla prole). Ecco perché - ad eccezione del nazifemminismo - in tutte le culture è vista male una situazione del genere.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863