L' idea che avevo della parola femminicidio era che indicasse uno speciale tipo di delitto in cui una femmina é uccisa in quanto rifiuta il suo specifico ruolo sociale oppure é uccisa in quanto tale essendo considerata socialmente inutile.
Secondo questa definizione gli unici femminicidi
di cui ho notizia in europa avvengono in seno a famiglie particolarmente rigide e tradizionaliste immigrate da paesi islamici.
Questa legislazione pare voler allargare l' uso del termine a tutti i casi in cui la violenza domestica ha esiti fatali.
Ma la violenza domestica é frutto di conflitti e situazioni di coppia di natura estremamente variabile e le vittime sono con forte prevalenza, ma non esclusivamente, di sesso femminile. Nella nostra societá il coniuge/ compagno diventa violento e agressivo per una serie di ragioni che solo in un limitato numero di casi sono palesemente frutto di un rifiuto di ruolo da parte del coniuge femmina.
Quel che transpare dal voler utilizzare in questo contesto il termine femminicidio é una volontá di enfatizzare il crimine e di separare chiaramente la categoria vittima da quella di quella di carnefice: dirigerci cioé verso una dimensione in cui la violenza domestica non piú vista come una tragedia privata ma come un crimine pubblico.
Insomma: se meni tua moglie non sei
piú solo uno stronzo, sei un criminale agli occhi della societá.
Mi puó anche stare bene, ma se scegliamo il termine femminicidio e non quello a mio modo di vedere piú adequato di uxoricidio ( giá esistente in diritto penale ) escludiamo a priori dai benefici della legge le poche ( ma esistenti )
vittime maschili e, peggio ancora, portiamo la questione ad una dimensione di conflitto di genere
( maschi vs femmine ) strappandola dal contesto in cui il conflitto avviene- la famiglia/ la coppia. Postulato che é legittimo che l' attivitá legislativa sia volta a proteggere gli elementi piú deboli in seno alla societá, bisogna fare attenzione al come: ricorrendo a terminologie errate e "fondamentaliste" si corre il rischio di confondere i concetti e perdere la reale dimensione del problema:
Fare entrare a forza il termine femminicidio nella legislazione sulla violenza domestica equivale a una partita di calcio in cui un giocatore africano é fischiato e genericamente insultato come giocatore di pallone e non come individuo etnicamente nero e rotulare l' episodio come razzismo.
Il termine femminicidio è solo un "gergo" giornalistico, per farci capire di che tipo di delitto si stia discutendo in parlamento, ma nel testo giuridico "non si parla mai di uomo e donna, ma di coniuge/ex/persona legata da rapporti affettivi", così come nella giurisprudenza italiana col termine "uxoricidio" si intende anche l'omicidio del marito.
Qui alcuni maschi di razza paventano, qualora il testo diventasse legge, la possibilità, da parte della puttanazza, di "utilizzare" la legge per far smammare il maschio dalla propria magione fingendo e inventando ad arte una qualunque forma di violenza del maschio su di lei.
Premesso ciò, mi sembra poco calzante l'esempio del "giocatore africano fischiato e genericamente insultato come giocatore di pallone e non come individuo etnicamente nero e rotulare l' episodio come razzismo."
Se ne hai voglia, e per evitare di ripetermi, leggi tutto il 3D per approfondire e capire le posizioni.
Le donne sono dei diavoli senza la cui esistenza, la vita sarebbe un inferno. (R. Gervaso)
il comunicato introduttivo da parte dei senatori fa ampio uso del termine "femminicidio".
I contenuti della legge io personalmente non li contesto,
quello che non mi piace é il "clima" in cui sono espressi. Le parole che si usano sono importanti un conto é :
"ragazzi fate i bravi, piantatela " un altro é " figli di puttana, vi teniamo d'occhio al primo sgarro vi facciamo il culo !".
Una donna puó anche essere vista nella dimensione di coniuge oppure genericamente do essere umano. Puó essere vittima di agressione non perché esige legittimamente il diritto alla sua piena realizzazione e esercizio dei suoi diritti in seno alla societá ( in questo caso é corretto parlare di femminicidio ), ma perché vive in una relazione disfunzionale col coniuge/ compagno per le ragioni piú disparate- alcolismo, sadismo, conflittualitá varie in cui la maggior forza fisica propria dei maschi della specie homo sapiens in relazione alle femmine finisce per essere utilizzata. Spero non si vogliano fare ridicoli processi alla filogenesi. E legittimo semmai farli alle societá patriarcali che hanno fatto delle donne creature subalterne.
Ma le lotte femministe del XXº secolo e l'evoluzione della societá hanno in buona parte demolito quella societá patriarcale che facevano delle donne cittadini/ sudditi di serie B. La violenza domestica in quelle societá era tollerata e a volte perfino approvata; voler leggere l' attuale fenomeno della violenza domestica unicamenete come un residuo della "societá patriarcale" é a mio modo di vedere errato.
Mi capita quasi tutte le settimane per lavoro di aver a che fare con vittime e carnefici del fenomeno "violenza domestica". Non vi é un caso uguale all' altro. Ogniuno fa storia a se. Ogni coppia ha la sua dinamica nella quale la violenza é una componente patologica che deve essere debellata anche con gli strumenti che la societá puó e deve fornire adequatamente attraverso la protezione e appoggio dato alla vittima, aiutandola tralaltro a recuperare l' autostima spesso distrutta; il clima di crociata manichea che traspare dall uso della parola "femminicidio" corre il rischio di facilitare una cultura in cui una lettura semplificata e superficiale delle singole occorrenze con consequente rischio di attuare in modo approssimativo e possibilmente sbagliato in un contesto psico-familiare a volte estremamente complesso.
In questo senso alcuni forumisti vedono nel progetto legge tracce della "vendetta nazifemminista" contro il "maschio fallocrate" che propriamente un legittimo strumento di giustizia e allegano la considerazione che il vecchio "maschio fallocrate" é animale in via d'estinzione e la legge si accanirá
piú che altro contro miserabili zerbini spauriti che spinti dall' esasperazione ricorreranno stoltamente alla loro unica risorsa: la violenza fisica.
Non sottoscrivo neanche questa lettura del fenomeno "violenza domestica" che peró sicuramente dovrebbe essere tenuta in considerazione come una componente del medesimo.
Iniziare ad affrontare un problema partendo da una propria "lettura preconcettuale" é un buon modo per capirlo male e fare poi la cosa sbagliata.
Da qui nasce l'analogia che faccio tra l'uso improprio che si puó fare del termine "femminicidio"
@Gorgi secondo me sbagli, affermando che gli uomini non siano in grado di cambiare la situazione e che da loro non dipenda nulla. Possono eccome! e devono farlo! se hanno ancora le palle.
Infine, la pericolosita' di queste leggi e' che si instaura un clima di caccia alle streghe e che vengono meno le garanzie giudiziarie, il principio della presunzione di innocenza e tante altre cose.
@Giorgi: sono finalmente in ferie,dopo tanti litigi in ufficio, perciò voglio rilassarmi passando le giornate in spiaggia. Comunque voglio replicare alla tua accusa e sarà l'ultima volta perchè le ferie sono fatte per rilassarsi, non per stressarsi con discussioni del cazzo. IO NON HO DETTO CHE LA DONNA CHE SBAGLIA FIDANZATO O MARITO DEBBA MORIRE, CI MANCHEREBBE... ho solo detto che è colpevole, così come è colpevole uno che guida come un pazzo e poi ha un incidente stradale e muore, ma mica perchè guida come un pazzo è giusto che muoia! Colpevolezza e morte sono due cose completamente diverse... Se tutti i colpevoli di qualche cosa dovessero morire, saremmo rimasti pochi in vita... Semmai bisogna prevenire, piuttosto che piangere dopo una morte, non dico annunciata, ma quasi...Ad esempio bisognerebbe dissuadere le donne a fidanzarsi o sposarsi con i violenti, tanto lo sappiamo come va a finire...
Caratteristico delle vittime di violenza domestica é fare la denuncia e poi la ritirarla.
Sono spesso manipolate da personaggi che prima le massacrano di botte e poi piangono come bambini dell' asilo promettendo che non lo faranno piú.
Sono ricattate moralmente da molte pressioni socio/ familiari: "é il padre dei miei figli..etc..." .
Per questo il disegno legge prevede tralaltro che, spietatamente, una volta fatta la denuncia non sia piú ritirabile.
Le donne che si scelgono compagni violenti e non li mandano categoricamente affanculo alle prime avvisaglie della nefasta indole sono esse stesse parte del problema, quindi "colpevoli" di alimentare e lasciar crescere una relazione patologica.
Non é piú il tempo delle poveracce che uscivano dalla casa del padre per entrare in quella del marito senza possibilitá di fuga.
@Gorgi Fermo restando che è un complimento sentirsi dire che preferiresti rinascere donna, piuttosto che rinascere come me ;-) rimango dell'opinione che tu sia una donna qui abilmente infiltrata.
Ma, nelle more degli accertamenti da parte dello staff, devo civilmente e sinteticamente chiarire un punto.
Sono d'accordissimo sulle enormi differenze dei cervelli uomo-donna. Le dinamiche che dici sono giuste dal punto di vista naturale, ma dimentichi il peso della variabile culturale - ed è quello che ci distingue dagli altri animali. L'uomo forse vorrà sempre inseminare la ventenne, ma finisce per cercare una relazione stabile. O meglio, è la femmina che è brava a farlo "fermare". In cambio di un buon piatto di pasta, un letto spesso caldo, un paio di marmocchi che lo chiamano papà (anche se lui non è necessariamente il padre biologico, ma si illude di esserlo) e vanno a caccia con lui la domenica, e la probabile assistenza in età avanzata, il maschio della specie umana scommette sulla famiglia. Certo, sono stato un pizzico cinico, ma il concetto di fondo è questo. E a me è ben chiaro.
Ma tutto questo, giusto e corretto, come si concilia con gli zerbini italioti? Fuori dall'Italia non esiste in modo così vergognoso questo fenomeno. E all'estero ci sono uomini e donne come qui da noi. Allora, dove sta il problema? Nella variabile culturale. Nell'interruzione di una conoscenza che si tramandava di padre in figlio. Nella fine del finto-maschilismo all'italiana. E nell'impossibilità di trovare un nuovo modello, che sia pure il nazifemminismo scandinavo. Ma alle nostre melanzane non interessa una regola ben precisa che le limiti, vogliono essere donne con tutti i vantaggi ma non assumersi nessuna responsabilità.
Ecco perchè non è utopico strappare futuri zerbini o futuri sfigati pappagalli alla massa degli italioti. E' un processo duro, ma è fattibile. Almeno rimane la consolazione di averne salvato qualcuno dal naufragio del Titalic. Siamo stati noi a creare la melanzana, con il nostro comportamento deleterio. Le italiane, appena vanno fuori dall'Italia, sono finite... salvo qualche eccezione.
@Ati-Leong Come sempre sottoscrivo il tuo commento. La componente "vendicativa" non è solo legata al discorso del maschio fallocrate, ma è anche una toppa - peggiore del buco - alle disumane leggi sul divorzio all'italiana.
Quanto ai fidanzamenti che hanno strascichi violenti, a parte i casi patologici, rimango dell'opinione che va valutato caso per caso. Ciononostante rimane il fatto che molti uomini impazziscono anche per mancanza di opportunità: leggo così l'accecante gelosia degli italiani in genere. E molti casi di cronaca, se li leggete in controluce, hanno questo punto che ritorna continuamente... ma vado off topic.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Tra le regole deontologiche del forum, ho messo, e sono stato criticato da tutti i padri nobili, che secondo me è un bene che nascano discussioni, senza censura, tra i vari utenti.
Continuo ad esserne convinto e, a quelli che dicono che bisognerebbe solo parlare di pay, e che non vedono di buon occhio pagine e pagine di post che interessano solo quei pochi che li scrivono e non quei tanti che li leggono, rispondo che arriva un momento in cui uno dice:"penso di aver detto tutto, continuare non ha senso".
Anche quando parlo di politica con amici che hanno idee differenti dalle mie, si arriva a un punto in cui non facciamo altro che RIPETERCI, pur restando OGNUNO DELLA PROPRIA OPINIONE.
Ecco, credo che anche qui, ormai siamo arrivati a quel punto.
P.S. Se io sono una donna, tu sei Carlo della Torre! :-?
Le donne sono dei diavoli senza la cui esistenza, la vita sarebbe un inferno. (R. Gervaso)
Io il GM? Questa è buona.... ;-) No, se è così sei un uomo... e comunque io non ci guadagno nulla nella mia "battaglia", anzi ci rimetto tempo e energie.... ma se nasci guerriero, non puoi certo non seguire la tua indole.... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Qualsiasi uomo che si macchia di violenza nei confronti della donna deve essere giustamente punito severamente (e non è accettabile sentire da parte di qualcuno che tali odiosi reati siano giustificabili), ma detto questo non capisco perchè si voglia differenziare il femminicidio e considerarlo più riprovevole rispetto al patricidio, parricidio o all'infanticidio ad esempio..stiamo sempre parlando di omicidio che in un sistema giudiziario democratico ed equo dovrebbe essere punito in egual misura, oppure vogliamo forse dire che ci sono essere umani di serie A ed altri di serie B?
Il problema vero che dovrebbe essere affrontato in maniera seria è quello riguardante la nostra giustizia che fa acqua da tutte le parti con leggi buoniste le quali attraverso l'interpretazione spesso benevola del giudice di turno consentono ad assassini e criminali di scontare pene risibili ed essere fuori dal carcere dopo pochi anni...i casi di Pietro Maso,
Erika De Nardo, Ruggero Jucker sono sotto gli occhi di tutti ma si continua a non fare niente anzi visto che le carceri sono piene meglio concedere l'amnistia o l'indulto eccezion fatta per i reati di mafia o terrorismo..siamo un Paese ridicolo, purtroppo.
E poi mi tocca ascoltare le invettive del Presidente della Camera e del Ministro per l'integrazione, quanta sicumera da parte di queste neo femministe...insopportabile!!
@Pawel concordo, la giustizia non funziona, anche perche' e ingolfata, e' pesante. Secondo me, bisognerebbe sveltire i processi, semplificare le leggi e depenalizzare i reati minori, per il problema delle carceri applicare nei casi meno gravi (qualora non si tratti dei reati violenti) applicare le multe e i lavori socialmente utili.
Ma chi oggi sta al governo non ha intenzione di fare tutto cio' e guarda solamente ai propri interessi spicci, sono il nulla!
Le parole sono importanti, e il termine mi sembra forzato e funzionale alle logiche 'rosa'. 'Umanicidio' lo preferirei (non siamo tutti umani, figli di uomini e donne?) ma suona davvero strano. 'Omicidio' è un po' sessista, (come uomo per umanità), ma sempre meglio che 'delitto passionale' o 'raptus di gelosia' (roba da medioevo).
Oggi è il 9/10, alla scadenza del DL (14/10) mancano 5 giorni e discutono ancora (in particolare delle norme 'infilate' al suo interno sulle province e Tav). Secondo un articolo del 2/10 il voto alla Camera doveva essere l'8/10, invece niente. In più c'è il passaggio al Senato (nuovi emendamenti possibili da discutere, poi votazione). In più si sta rinfiammando la polemica su Imu e tassa sui servizi. Dubito che approveranno questo ennesimo 'pacchetto sicurezza', stavolta 'rosa'.
Spero però che il giorno dopo si inizi a delineare una legge ben scritta che accanto a una politica educativa di medio-lungo periodo introduca poche ma necessarie novità penali contro la violenza: bullismo/cyberbullismo (basterebbe quello per molti casi di omofobia senza intaccare la libertà di espressione), violenza di genere, omicidio dopo stalking, ecc.. Una legge che aiuti davvero le vittime e non criminalizzi gli uomini 'in quanto tali'. Ah... e che non ci mettano 10 anni!!!
Aggiornamento: il DL è passato alla Camera a larga maggioranza (Pd e Pdl in testa). Restano 3/4 giorni per i lavori al Senato. Non oso immaginare cosa salterà fuori: emendamenti, e quanti? Vi terrò aggiornati.
Finora alla Camera hanno fatto a gara tra chi reprime di più (mancano giusto la castrazione in piazza e la presunzione di colpevolezza) e chi fa finta di non vedere il dramma di molte vittime (non dimentichiamole). Moderati e garantisti? sembrano scomparsi, ma il Parlamento è un ritratto del popolo che lo ha eletto.
Che sia un decreto inutile e controproducente, lo abbiamo già detto... anche se c'è chi non è d'accordo su questo punto...
@Solstice Grazie per gli aggiornamenti, facciamo anche risalire il topic. Il clima da caccia all'uomo sta producendo tanti danni, compreso il fatto che un uomo con le spalle al muro non ha niente da perdere... e la disperazione spinge ad atti irrazionali.
I conflitti famigliari non si risolvono punendo l'uomo, a prescindere dai fatti. Se passa questa linea, in futuro sarà pericoloso anche discutere con la propria donna. E preparatevi a conseguenze serie se lei per caso vi provoca per strada prendendovi a schiaffi e voi non avete il sangue freddo di non reagire con un altro ceffone... i testimoni vedranno il vostro ceffone, e non lo schiaffetto di lei. Ecco l'intelligenza della donna: colpisce in modo efficace, ci fa male dentro, e non fuori.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
E' importante pero' sempre comportarsi come uomini e non zerbinare.
Avere le palle zio can!
E scegliere per benon le compagne. Non importa se italiane, russe o altre, zio can.
Seppur spesso (non sempre) le russe mie fossero piu' dolci, le italiane con me erano piu' passionali a letto, piu' gentili, anche se nella vita erano piu' dure, piu' femministe. Ma mi trattavano sempre con rispetto.
Una donna cerca di prevaricare se sente un uomo debole.
E il sogno di ogni donna e' trovare un uomo tale che lei non potra' mai controllare! Pero' ci provera', amici miei....
Credo che siate già aggiornati, ma il DL è stato approvato con una celerità inaspettata. Il Pdl ha fatto schieramento compatto col Pd. Mi aspettavo un po' di emendamenti e la scadenza del termine, invece avanti tutta. Il segnale dalla politica è forte: altro che amnistie, qui il clima è da 'pacchetto sicurezza' in salsa rosa.
Per carità, buona parte di questa legge è sacrosanta e risponde davvero ai bisogni di chi la violenza le subisce. Va anche detto che non parla di 'donne', anche se i giornali non strombazzano altro (sono così univoci da dare qualche sospetto - tranne questi coraggiosi che ho piacere a linkare: http://www.glialtrionline.it/2013/10/10/femminicidio-e-una-legge-oscena-ne-vogliamo-almeno-discutere/ ). D'altro canto, però, si tocca il diritto penale per decreto, si stringe sul Tav coi militari: insomma: un po' più di carcere e repressione.
Da puttanieri non credo che incorreremo nei rigori di queste norme. Se una non ce la vuol dare amen, ci sono mille altre free e le pay. Se lei ci tradisce no problem, lo facciamo pure noi. Credo piuttosto che ci cascheranno i trogloditi e gli ometti che dopo anni di zerbinaggio di sveglieranno un giorno diventando cattivi anziché più furbi.
Qualche problema (ma ce n'erano già prima) potrebbe venir fuori con le straniere senza permesso. Se denunciano, il pm può dare loro un permesso di 2 anni: ottimo se ci sono abusi, ma attenzione che qualcuna non ci marci. Anche se innocenti riconosciuti se ne esce con le ossa rotte, soprattutto in termini di immagine e di soldi (mentre lei è tutelata dal segreto e con il patrocinio gratuito).
Il problema è il clima di sospetto e di minoranza in cui ci stanno cacciando in quanto uomini. Prima o poi ci accorgeremo che un certo femminismo (da distinguere nettamente dalle storiche battaglie per le pari opportunità) sta facendo proprio il sessismo che fino a qualche decennio fa fu ferocemente maschile.
50 anni fa se in una coppia non funzionava qualcosa era colpa di lei fino a prova contraria. Oggi è il contrario. 50 anni fa avevamo spazi separati uomini/donne con zone a noi riservate. Dopo qualche decennio gli spazi esclusivi stanno diventando solo i loro (ormai entrano pure nei nostri cessi).
Abbiamo lasciato indietro questo tema importante, tocca riportarlo in alto...
@Solstice Condivido pienamente quello che scrivi. E' così. Chi ha abbastanza attributi riuscirà sempre a cascare bene.
Zerbini e pappagalli, già destinati a una brutta fine, si trovano semplicemente un'altra pistola carica contro. E paradossalmente uno che si sente disperato e sa di avere da perdere molto, può essere più portato al colpo di testa. Basti vedere il numero di omicidi-suicidi. Il maschio è tendenzialmente nichilista, purtroppo.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
inutile aggiungere che la stragrande maggioranza degli uomini non violenterebbero mai nessuna donna. Dietro a questa equazione uomo = bastardo c'è una strategia femminista e molti, molti interessi. Stiamo attenti!
P.S. è solo a me che pubblicare un commento causa SPESSO molti problemi tecnici??
@olby no purtroppo non e solo a te....ho sentito altri lamentarsi...comunque sono d'accordo con te....questo cartello e osceno....parla in generale di TUTTI gli uomini!, e che cazzo!!!
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AtiLeong
06/10/2013 | 01:11
Silver
L' idea che avevo della parola femminicidio era che indicasse uno speciale tipo di delitto in cui una femmina é uccisa in quanto rifiuta il suo specifico ruolo sociale oppure é uccisa in quanto tale essendo considerata socialmente inutile.
Secondo questa definizione gli unici femminicidi
di cui ho notizia in europa avvengono in seno a famiglie particolarmente rigide e tradizionaliste immigrate da paesi islamici.
Questa legislazione pare voler allargare l' uso del termine a tutti i casi in cui la violenza domestica ha esiti fatali.
Ma la violenza domestica é frutto di conflitti e situazioni di coppia di natura estremamente variabile e le vittime sono con forte prevalenza, ma non esclusivamente, di sesso femminile. Nella nostra societá il coniuge/ compagno diventa violento e agressivo per una serie di ragioni che solo in un limitato numero di casi sono palesemente frutto di un rifiuto di ruolo da parte del coniuge femmina.
Quel che transpare dal voler utilizzare in questo contesto il termine femminicidio é una volontá di enfatizzare il crimine e di separare chiaramente la categoria vittima da quella di quella di carnefice: dirigerci cioé verso una dimensione in cui la violenza domestica non piú vista come una tragedia privata ma come un crimine pubblico.
Insomma: se meni tua moglie non sei
piú solo uno stronzo, sei un criminale agli occhi della societá.
Mi puó anche stare bene, ma se scegliamo il termine femminicidio e non quello a mio modo di vedere piú adequato di uxoricidio ( giá esistente in diritto penale ) escludiamo a priori dai benefici della legge le poche ( ma esistenti )
vittime maschili e, peggio ancora, portiamo la questione ad una dimensione di conflitto di genere
( maschi vs femmine ) strappandola dal contesto in cui il conflitto avviene- la famiglia/ la coppia. Postulato che é legittimo che l' attivitá legislativa sia volta a proteggere gli elementi piú deboli in seno alla societá, bisogna fare attenzione al come: ricorrendo a terminologie errate e "fondamentaliste" si corre il rischio di confondere i concetti e perdere la reale dimensione del problema:
Fare entrare a forza il termine femminicidio nella legislazione sulla violenza domestica equivale a una partita di calcio in cui un giocatore africano é fischiato e genericamente insultato come giocatore di pallone e non come individuo etnicamente nero e rotulare l' episodio come razzismo.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVGorgi
06/10/2013 | 02:22
Newbie
@ati-leong
Il termine femminicidio è solo un "gergo" giornalistico, per farci capire di che tipo di delitto si stia discutendo in parlamento, ma nel testo giuridico "non si parla mai di uomo e donna, ma di coniuge/ex/persona legata da rapporti affettivi", così come nella giurisprudenza italiana col termine "uxoricidio" si intende anche l'omicidio del marito.
Qui alcuni maschi di razza paventano, qualora il testo diventasse legge, la possibilità, da parte della puttanazza, di "utilizzare" la legge per far smammare il maschio dalla propria magione fingendo e inventando ad arte una qualunque forma di violenza del maschio su di lei.
Premesso ciò, mi sembra poco calzante l'esempio del "giocatore africano fischiato e genericamente insultato come giocatore di pallone e non come individuo etnicamente nero e rotulare l' episodio come razzismo."
Se ne hai voglia, e per evitare di ripetermi, leggi tutto il 3D per approfondire e capire le posizioni.
Le donne sono dei diavoli senza la cui esistenza, la vita sarebbe un inferno. (R. Gervaso)
AtiLeong
06/10/2013 | 04:27
Silver
Signor @gorgi, le allego il testo del disegno di legge:
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Testi/Ddlpres/00703056.html
il comunicato introduttivo da parte dei senatori fa ampio uso del termine "femminicidio".
I contenuti della legge io personalmente non li contesto,
quello che non mi piace é il "clima" in cui sono espressi. Le parole che si usano sono importanti un conto é :
"ragazzi fate i bravi, piantatela " un altro é " figli di puttana, vi teniamo d'occhio al primo sgarro vi facciamo il culo !".
Una donna puó anche essere vista nella dimensione di coniuge oppure genericamente do essere umano. Puó essere vittima di agressione non perché esige legittimamente il diritto alla sua piena realizzazione e esercizio dei suoi diritti in seno alla societá ( in questo caso é corretto parlare di femminicidio ), ma perché vive in una relazione disfunzionale col coniuge/ compagno per le ragioni piú disparate- alcolismo, sadismo, conflittualitá varie in cui la maggior forza fisica propria dei maschi della specie homo sapiens in relazione alle femmine finisce per essere utilizzata. Spero non si vogliano fare ridicoli processi alla filogenesi. E legittimo semmai farli alle societá patriarcali che hanno fatto delle donne creature subalterne.
Ma le lotte femministe del XXº secolo e l'evoluzione della societá hanno in buona parte demolito quella societá patriarcale che facevano delle donne cittadini/ sudditi di serie B. La violenza domestica in quelle societá era tollerata e a volte perfino approvata; voler leggere l' attuale fenomeno della violenza domestica unicamenete come un residuo della "societá patriarcale" é a mio modo di vedere errato.
Mi capita quasi tutte le settimane per lavoro di aver a che fare con vittime e carnefici del fenomeno "violenza domestica". Non vi é un caso uguale all' altro. Ogniuno fa storia a se. Ogni coppia ha la sua dinamica nella quale la violenza é una componente patologica che deve essere debellata anche con gli strumenti che la societá puó e deve fornire adequatamente attraverso la protezione e appoggio dato alla vittima, aiutandola tralaltro a recuperare l' autostima spesso distrutta; il clima di crociata manichea che traspare dall uso della parola "femminicidio" corre il rischio di facilitare una cultura in cui una lettura semplificata e superficiale delle singole occorrenze con consequente rischio di attuare in modo approssimativo e possibilmente sbagliato in un contesto psico-familiare a volte estremamente complesso.
In questo senso alcuni forumisti vedono nel progetto legge tracce della "vendetta nazifemminista" contro il "maschio fallocrate" che propriamente un legittimo strumento di giustizia e allegano la considerazione che il vecchio "maschio fallocrate" é animale in via d'estinzione e la legge si accanirá
piú che altro contro miserabili zerbini spauriti che spinti dall' esasperazione ricorreranno stoltamente alla loro unica risorsa: la violenza fisica.
Non sottoscrivo neanche questa lettura del fenomeno "violenza domestica" che peró sicuramente dovrebbe essere tenuta in considerazione come una componente del medesimo.
Iniziare ad affrontare un problema partendo da una propria "lettura preconcettuale" é un buon modo per capirlo male e fare poi la cosa sbagliata.
Da qui nasce l'analogia che faccio tra l'uso improprio che si puó fare del termine "femminicidio"
e "razzismo".
INCONTRA DONNE VICINO A TEIlProfessor69
06/10/2013 | 06:51
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
Ma quanto è brutta la Kyenge...ma che cesse tutte quelle al governo (a parte la De Girolamo) per il resto fanno schifo tutte.
Se ti ama, ingoia
IlProfessor69
06/10/2013 | 06:53
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
A proposito di politicanti, ho visto di recente in giro a Milano la Ravetto....devo dire che ha un gran bel culo e una faccia da pompini...
Se ti ama, ingoia
IlProfessor69
06/10/2013 | 06:58
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
Anche se la più maiala delle parlamentari è sempre lei: Fiorella Ceccacci RUBYno
Se ti ama, ingoia
IlProfessor69
06/10/2013 | 07:00
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
Se ti ama, ingoia
IlProfessor69
06/10/2013 | 07:01
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
Ha fatto un' interrogazione per la tutela dei "SUINI"....beh, da una maiala cosa puoi aspettarti ?
:-))
Se ti ama, ingoia
gnoccatoscana
06/10/2013 | 11:11
Gold
Tra le "politicanti" l' unica è la Carfagna discreta. La Minetti non la faccio rientrare nella categoria.
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
ItaloRussian
06/10/2013 | 20:58
La migliore città della Terra | 36-50
Silver
@Cosacco sottoscrivo in pieno
@Gorgi secondo me sbagli, affermando che gli uomini non siano in grado di cambiare la situazione e che da loro non dipenda nulla. Possono eccome! e devono farlo! se hanno ancora le palle.
Infine, la pericolosita' di queste leggi e' che si instaura un clima di caccia alle streghe e che vengono meno le garanzie giudiziarie, il principio della presunzione di innocenza e tante altre cose.
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08/10/2013 | 01:04
Newbie
@Giorgi: sono finalmente in ferie,dopo tanti litigi in ufficio, perciò voglio rilassarmi passando le giornate in spiaggia. Comunque voglio replicare alla tua accusa e sarà l'ultima volta perchè le ferie sono fatte per rilassarsi, non per stressarsi con discussioni del cazzo. IO NON HO DETTO CHE LA DONNA CHE SBAGLIA FIDANZATO O MARITO DEBBA MORIRE, CI MANCHEREBBE... ho solo detto che è colpevole, così come è colpevole uno che guida come un pazzo e poi ha un incidente stradale e muore, ma mica perchè guida come un pazzo è giusto che muoia! Colpevolezza e morte sono due cose completamente diverse... Se tutti i colpevoli di qualche cosa dovessero morire, saremmo rimasti pochi in vita... Semmai bisogna prevenire, piuttosto che piangere dopo una morte, non dico annunciata, ma quasi...Ad esempio bisognerebbe dissuadere le donne a fidanzarsi o sposarsi con i violenti, tanto lo sappiamo come va a finire...
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVAtiLeong
08/10/2013 | 01:37
Silver
Caratteristico delle vittime di violenza domestica é fare la denuncia e poi la ritirarla.
Sono spesso manipolate da personaggi che prima le massacrano di botte e poi piangono come bambini dell' asilo promettendo che non lo faranno piú.
Sono ricattate moralmente da molte pressioni socio/ familiari: "é il padre dei miei figli..etc..." .
Per questo il disegno legge prevede tralaltro che, spietatamente, una volta fatta la denuncia non sia piú ritirabile.
Le donne che si scelgono compagni violenti e non li mandano categoricamente affanculo alle prime avvisaglie della nefasta indole sono esse stesse parte del problema, quindi "colpevoli" di alimentare e lasciar crescere una relazione patologica.
Non é piú il tempo delle poveracce che uscivano dalla casa del padre per entrare in quella del marito senza possibilitá di fuga.
Cosacco
09/10/2013 | 00:58
Silver
@Gorgi Fermo restando che è un complimento sentirsi dire che preferiresti rinascere donna, piuttosto che rinascere come me ;-) rimango dell'opinione che tu sia una donna qui abilmente infiltrata.
Ma, nelle more degli accertamenti da parte dello staff, devo civilmente e sinteticamente chiarire un punto.
Sono d'accordissimo sulle enormi differenze dei cervelli uomo-donna. Le dinamiche che dici sono giuste dal punto di vista naturale, ma dimentichi il peso della variabile culturale - ed è quello che ci distingue dagli altri animali. L'uomo forse vorrà sempre inseminare la ventenne, ma finisce per cercare una relazione stabile. O meglio, è la femmina che è brava a farlo "fermare". In cambio di un buon piatto di pasta, un letto spesso caldo, un paio di marmocchi che lo chiamano papà (anche se lui non è necessariamente il padre biologico, ma si illude di esserlo) e vanno a caccia con lui la domenica, e la probabile assistenza in età avanzata, il maschio della specie umana scommette sulla famiglia. Certo, sono stato un pizzico cinico, ma il concetto di fondo è questo. E a me è ben chiaro.
Ma tutto questo, giusto e corretto, come si concilia con gli zerbini italioti? Fuori dall'Italia non esiste in modo così vergognoso questo fenomeno. E all'estero ci sono uomini e donne come qui da noi. Allora, dove sta il problema? Nella variabile culturale. Nell'interruzione di una conoscenza che si tramandava di padre in figlio. Nella fine del finto-maschilismo all'italiana. E nell'impossibilità di trovare un nuovo modello, che sia pure il nazifemminismo scandinavo. Ma alle nostre melanzane non interessa una regola ben precisa che le limiti, vogliono essere donne con tutti i vantaggi ma non assumersi nessuna responsabilità.
Ecco perchè non è utopico strappare futuri zerbini o futuri sfigati pappagalli alla massa degli italioti. E' un processo duro, ma è fattibile. Almeno rimane la consolazione di averne salvato qualcuno dal naufragio del Titalic. Siamo stati noi a creare la melanzana, con il nostro comportamento deleterio. Le italiane, appena vanno fuori dall'Italia, sono finite... salvo qualche eccezione.
@Ati-Leong Come sempre sottoscrivo il tuo commento. La componente "vendicativa" non è solo legata al discorso del maschio fallocrate, ma è anche una toppa - peggiore del buco - alle disumane leggi sul divorzio all'italiana.
Quanto ai fidanzamenti che hanno strascichi violenti, a parte i casi patologici, rimango dell'opinione che va valutato caso per caso. Ciononostante rimane il fatto che molti uomini impazziscono anche per mancanza di opportunità: leggo così l'accecante gelosia degli italiani in genere. E molti casi di cronaca, se li leggete in controluce, hanno questo punto che ritorna continuamente... ma vado off topic.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Gorgi
09/10/2013 | 01:24
Newbie
@Cosacco
Tra le regole deontologiche del forum, ho messo, e sono stato criticato da tutti i padri nobili, che secondo me è un bene che nascano discussioni, senza censura, tra i vari utenti.
Continuo ad esserne convinto e, a quelli che dicono che bisognerebbe solo parlare di pay, e che non vedono di buon occhio pagine e pagine di post che interessano solo quei pochi che li scrivono e non quei tanti che li leggono, rispondo che arriva un momento in cui uno dice:"penso di aver detto tutto, continuare non ha senso".
Anche quando parlo di politica con amici che hanno idee differenti dalle mie, si arriva a un punto in cui non facciamo altro che RIPETERCI, pur restando OGNUNO DELLA PROPRIA OPINIONE.
Ecco, credo che anche qui, ormai siamo arrivati a quel punto.
P.S. Se io sono una donna, tu sei Carlo della Torre! :-?
Le donne sono dei diavoli senza la cui esistenza, la vita sarebbe un inferno. (R. Gervaso)
Cosacco
09/10/2013 | 01:35
Silver
@Gorgi Ok, chiaro, discussione esaurita. :-)
Ps: :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-))
Io il GM? Questa è buona.... ;-) No, se è così sei un uomo... e comunque io non ci guadagno nulla nella mia "battaglia", anzi ci rimetto tempo e energie.... ma se nasci guerriero, non puoi certo non seguire la tua indole.... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Pawel
09/10/2013 | 02:02
Gold
Qualsiasi uomo che si macchia di violenza nei confronti della donna deve essere giustamente punito severamente (e non è accettabile sentire da parte di qualcuno che tali odiosi reati siano giustificabili), ma detto questo non capisco perchè si voglia differenziare il femminicidio e considerarlo più riprovevole rispetto al patricidio, parricidio o all'infanticidio ad esempio..stiamo sempre parlando di omicidio che in un sistema giudiziario democratico ed equo dovrebbe essere punito in egual misura, oppure vogliamo forse dire che ci sono essere umani di serie A ed altri di serie B?
Il problema vero che dovrebbe essere affrontato in maniera seria è quello riguardante la nostra giustizia che fa acqua da tutte le parti con leggi buoniste le quali attraverso l'interpretazione spesso benevola del giudice di turno consentono ad assassini e criminali di scontare pene risibili ed essere fuori dal carcere dopo pochi anni...i casi di Pietro Maso,
Erika De Nardo, Ruggero Jucker sono sotto gli occhi di tutti ma si continua a non fare niente anzi visto che le carceri sono piene meglio concedere l'amnistia o l'indulto eccezion fatta per i reati di mafia o terrorismo..siamo un Paese ridicolo, purtroppo.
E poi mi tocca ascoltare le invettive del Presidente della Camera e del Ministro per l'integrazione, quanta sicumera da parte di queste neo femministe...insopportabile!!
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09/10/2013 | 02:32
La migliore città della Terra | 36-50
Silver
@Pawel concordo, la giustizia non funziona, anche perche' e ingolfata, e' pesante. Secondo me, bisognerebbe sveltire i processi, semplificare le leggi e depenalizzare i reati minori, per il problema delle carceri applicare nei casi meno gravi (qualora non si tratti dei reati violenti) applicare le multe e i lavori socialmente utili.
Ma chi oggi sta al governo non ha intenzione di fare tutto cio' e guarda solamente ai propri interessi spicci, sono il nulla!
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVsolstice
09/10/2013 | 04:27
Newbie
Non guardavo questo post da un po' e trovo una discussione.... diciamo piuttosto vivace.
Alcuni sollevano dei dubbi sull'opportunità (o meno) dell'uso del termine 'femminicidio'.
Non si tratta di un uso giornalistico, ma siamo ben oltre: lo citano il Devoto-Oli, lo Zngarelli e la Crusca. http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/femminicidio-perch-parola
Le parole sono importanti, e il termine mi sembra forzato e funzionale alle logiche 'rosa'. 'Umanicidio' lo preferirei (non siamo tutti umani, figli di uomini e donne?) ma suona davvero strano. 'Omicidio' è un po' sessista, (come uomo per umanità), ma sempre meglio che 'delitto passionale' o 'raptus di gelosia' (roba da medioevo).
Tornando al decreto legge, vi posto un link di avvocati penalisti che sottolinea l'inadeguatezza di questo strumento per un tema così delicato: http://www.camerepenali.it/news/5451/Basta-con-il-diritto-simbolico-Sul-femminicidio-l_Unione-udita-dalle-commissioni-riunite-giustizia-e-affari-costituzionali-della-Camera.html
Oggi è il 9/10, alla scadenza del DL (14/10) mancano 5 giorni e discutono ancora (in particolare delle norme 'infilate' al suo interno sulle province e Tav). Secondo un articolo del 2/10 il voto alla Camera doveva essere l'8/10, invece niente. In più c'è il passaggio al Senato (nuovi emendamenti possibili da discutere, poi votazione). In più si sta rinfiammando la polemica su Imu e tassa sui servizi. Dubito che approveranno questo ennesimo 'pacchetto sicurezza', stavolta 'rosa'.
Spero però che il giorno dopo si inizi a delineare una legge ben scritta che accanto a una politica educativa di medio-lungo periodo introduca poche ma necessarie novità penali contro la violenza: bullismo/cyberbullismo (basterebbe quello per molti casi di omofobia senza intaccare la libertà di espressione), violenza di genere, omicidio dopo stalking, ecc.. Una legge che aiuti davvero le vittime e non criminalizzi gli uomini 'in quanto tali'. Ah... e che non ci mettano 10 anni!!!
fabriziopiludu
09/10/2013 | 18:31
Newbie
Gli uomini al Governo accettano SUPINI qualsiasi violenza FEMMINILE! Ci vuole qualcuno come Piludu!!!
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVsolstice
10/10/2013 | 05:20
Newbie
Aggiornamento: il DL è passato alla Camera a larga maggioranza (Pd e Pdl in testa). Restano 3/4 giorni per i lavori al Senato. Non oso immaginare cosa salterà fuori: emendamenti, e quanti? Vi terrò aggiornati.
Finora alla Camera hanno fatto a gara tra chi reprime di più (mancano giusto la castrazione in piazza e la presunzione di colpevolezza) e chi fa finta di non vedere il dramma di molte vittime (non dimentichiamole). Moderati e garantisti? sembrano scomparsi, ma il Parlamento è un ritratto del popolo che lo ha eletto.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEfabriziopiludu
10/10/2013 | 23:11
Newbie
RESISTEREMO! Se vogliono la GUERRA, che GUERRA SIA!!! E NON AVREMO PIETA'!!!
INCONTRA DONNE VICINO A TEfabriziopiludu
10/10/2013 | 23:12
Newbie
NESSUNO ci può OBBLIGARE a PORGERE LO SCROTO AL TALLONE!!!
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11/10/2013 | 17:17
Silver
Che sia un decreto inutile e controproducente, lo abbiamo già detto... anche se c'è chi non è d'accordo su questo punto...
@Solstice Grazie per gli aggiornamenti, facciamo anche risalire il topic. Il clima da caccia all'uomo sta producendo tanti danni, compreso il fatto che un uomo con le spalle al muro non ha niente da perdere... e la disperazione spinge ad atti irrazionali.
I conflitti famigliari non si risolvono punendo l'uomo, a prescindere dai fatti. Se passa questa linea, in futuro sarà pericoloso anche discutere con la propria donna. E preparatevi a conseguenze serie se lei per caso vi provoca per strada prendendovi a schiaffi e voi non avete il sangue freddo di non reagire con un altro ceffone... i testimoni vedranno il vostro ceffone, e non lo schiaffetto di lei. Ecco l'intelligenza della donna: colpisce in modo efficace, ci fa male dentro, e non fuori.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
ItaloRussian
11/10/2013 | 19:38
La migliore città della Terra | 36-50
Silver
E' importante pero' sempre comportarsi come uomini e non zerbinare.
Avere le palle zio can!
E scegliere per benon le compagne. Non importa se italiane, russe o altre, zio can.
Seppur spesso (non sempre) le russe mie fossero piu' dolci, le italiane con me erano piu' passionali a letto, piu' gentili, anche se nella vita erano piu' dure, piu' femministe. Ma mi trattavano sempre con rispetto.
Una donna cerca di prevaricare se sente un uomo debole.
E il sogno di ogni donna e' trovare un uomo tale che lei non potra' mai controllare! Pero' ci provera', amici miei....
solstice
12/10/2013 | 03:00
Newbie
Credo che siate già aggiornati, ma il DL è stato approvato con una celerità inaspettata. Il Pdl ha fatto schieramento compatto col Pd. Mi aspettavo un po' di emendamenti e la scadenza del termine, invece avanti tutta. Il segnale dalla politica è forte: altro che amnistie, qui il clima è da 'pacchetto sicurezza' in salsa rosa.
Per carità, buona parte di questa legge è sacrosanta e risponde davvero ai bisogni di chi la violenza le subisce. Va anche detto che non parla di 'donne', anche se i giornali non strombazzano altro (sono così univoci da dare qualche sospetto - tranne questi coraggiosi che ho piacere a linkare: http://www.glialtrionline.it/2013/10/10/femminicidio-e-una-legge-oscena-ne-vogliamo-almeno-discutere/ ). D'altro canto, però, si tocca il diritto penale per decreto, si stringe sul Tav coi militari: insomma: un po' più di carcere e repressione.
Da puttanieri non credo che incorreremo nei rigori di queste norme. Se una non ce la vuol dare amen, ci sono mille altre free e le pay. Se lei ci tradisce no problem, lo facciamo pure noi. Credo piuttosto che ci cascheranno i trogloditi e gli ometti che dopo anni di zerbinaggio di sveglieranno un giorno diventando cattivi anziché più furbi.
Qualche problema (ma ce n'erano già prima) potrebbe venir fuori con le straniere senza permesso. Se denunciano, il pm può dare loro un permesso di 2 anni: ottimo se ci sono abusi, ma attenzione che qualcuna non ci marci. Anche se innocenti riconosciuti se ne esce con le ossa rotte, soprattutto in termini di immagine e di soldi (mentre lei è tutelata dal segreto e con il patrocinio gratuito).
Il problema è il clima di sospetto e di minoranza in cui ci stanno cacciando in quanto uomini. Prima o poi ci accorgeremo che un certo femminismo (da distinguere nettamente dalle storiche battaglie per le pari opportunità) sta facendo proprio il sessismo che fino a qualche decennio fa fu ferocemente maschile.
50 anni fa se in una coppia non funzionava qualcosa era colpa di lei fino a prova contraria. Oggi è il contrario. 50 anni fa avevamo spazi separati uomini/donne con zone a noi riservate. Dopo qualche decennio gli spazi esclusivi stanno diventando solo i loro (ormai entrano pure nei nostri cessi).
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVCosacco
18/10/2013 | 16:57
Silver
Abbiamo lasciato indietro questo tema importante, tocca riportarlo in alto...
@Solstice Condivido pienamente quello che scrivi. E' così. Chi ha abbastanza attributi riuscirà sempre a cascare bene.
Zerbini e pappagalli, già destinati a una brutta fine, si trovano semplicemente un'altra pistola carica contro. E paradossalmente uno che si sente disperato e sa di avere da perdere molto, può essere più portato al colpo di testa. Basti vedere il numero di omicidi-suicidi. Il maschio è tendenzialmente nichilista, purtroppo.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
ItaloRussian
19/10/2013 | 02:38
La migliore città della Terra | 36-50
Silver
@Cosacco Bravo! Tutti dobbiamo protestare e anche convincere amici maschi, colleghi e parenti!
INCONTRA DONNE VICINO A TEItaloRussian
19/10/2013 | 15:15
La migliore città della Terra | 36-50
Silver
Abbasso il nazi-femminismo, il politically correct e la neolingua.
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13/11/2013 | 04:13
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@ItaloRussian "Abbasso il nazi-femminismo, il politically correct e la neolingua" (2)
;)
-- you were born an original, don't die a copy
ItaloRussian
13/11/2013 | 22:59
La migliore città della Terra | 36-50
Silver
In alto i cuori!
pungiglione
14/11/2013 | 10:30
cagliari | 36-50
Gold
@ItaloRussian guarda cosa ho beccato in un bar stamattina!!! Il colmo!! Leggete!!
:-))
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVolby
14/11/2013 | 21:54
Newbie
è tipico delle femministe colpevolizzare l'intero genere maschile invece dell'individuo colpevole di violenza. questo manifesto lo dimostra
INCONTRA DONNE VOGLIOSEolby
14/11/2013 | 21:57
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inutile aggiungere che la stragrande maggioranza degli uomini non violenterebbero mai nessuna donna. Dietro a questa equazione uomo = bastardo c'è una strategia femminista e molti, molti interessi. Stiamo attenti!
P.S. è solo a me che pubblicare un commento causa SPESSO molti problemi tecnici??
INCONTRA DONNE VICINO A TEpungiglione
14/11/2013 | 22:02
cagliari | 36-50
Gold
@olby no purtroppo non e solo a te....ho sentito altri lamentarsi...comunque sono d'accordo con te....questo cartello e osceno....parla in generale di TUTTI gli uomini!, e che cazzo!!!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàolby
14/11/2013 | 22:05
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@pungiglione sarebbe da tempestarli di telefonate !
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