Riporto fedelmente la notizia pubblicata dal giornale "EDIZIONI Oggi" e, chiaramente, lascio ad ognuno l'interpretazione.
Cina - Le autorità cinesi vietano la vendita dell'"imene artificiale" che simula la verginità. Sta facendo il giro del Mondo la notizia del divieto, emesso dal governo cinese, della pratica della "falsa verginità" che sembra spopolare tra le giovani ragazze del paese asiatico.
In pratica si tratterebbe di un "sotterfugio" per far credere al neo marito di essere vergini. Una mebrana che, al momento del rapporto sessuale, si rompe rilasciando un gel rosso che simula la perdita di sangue.
Un paravento dietro cui nascondere un cambiamento di costumi che è ormai universale e che prevede i rapporti pre-matrimoniali.
Non è ancora dato sapere se i neo-mariti fingano di credere al sotterfugio, ben consci anche loro della nuova libertà culturale delle giovani cinesi o se, invece, davvero non si accorgano di nulla ma, a guastare la festa sono le autorità che hanno ritirato il prodotto dal mercato sostenendo che sia pericoloso e che diffonda infezioni.
Il prodotto viene venduto con indicazioni addirittura contrarie e sembra che il gel contenuto sia, invece, un disinfettante locale.
Fatto sta che le giovani cinesi non si arrendono e cercano il prodotto su Internet dove è ancora reperibile con ovvio aumento della spesa.
Fingere la verginità costava circa 37 yuan (4 euro) mentre adesso la somma crescerà sensibilmente.
Quella della "finta verginità" è una questione dibattuta. In Egitto e nei paesi musulmani, ad esempio, molte cliniche offrono un intervento chirurgico per ricostruire l'imene e ridonare la verginità alle ragazze in età da marito.
Sono ben poche le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo (Nietzsche)
Di donne oneste ce ne sono più di quello che si crede ma meno di quello che si dice (A. Dumas)
Donna che piange e cavallo che suda, sono falsi come Giuda. (Anonimo bergamasco)
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STENKA
12/09/2013 | 06:36
Silver
Riporto fedelmente la notizia pubblicata dal giornale "EDIZIONI Oggi" e, chiaramente, lascio ad ognuno l'interpretazione.
Cina - Le autorità cinesi vietano la vendita dell'"imene artificiale" che simula la verginità. Sta facendo il giro del Mondo la notizia del divieto, emesso dal governo cinese, della pratica della "falsa verginità" che sembra spopolare tra le giovani ragazze del paese asiatico.
In pratica si tratterebbe di un "sotterfugio" per far credere al neo marito di essere vergini. Una mebrana che, al momento del rapporto sessuale, si rompe rilasciando un gel rosso che simula la perdita di sangue.
Un paravento dietro cui nascondere un cambiamento di costumi che è ormai universale e che prevede i rapporti pre-matrimoniali.
Non è ancora dato sapere se i neo-mariti fingano di credere al sotterfugio, ben consci anche loro della nuova libertà culturale delle giovani cinesi o se, invece, davvero non si accorgano di nulla ma, a guastare la festa sono le autorità che hanno ritirato il prodotto dal mercato sostenendo che sia pericoloso e che diffonda infezioni.
Il prodotto viene venduto con indicazioni addirittura contrarie e sembra che il gel contenuto sia, invece, un disinfettante locale.
Fatto sta che le giovani cinesi non si arrendono e cercano il prodotto su Internet dove è ancora reperibile con ovvio aumento della spesa.
Fingere la verginità costava circa 37 yuan (4 euro) mentre adesso la somma crescerà sensibilmente.
Quella della "finta verginità" è una questione dibattuta. In Egitto e nei paesi musulmani, ad esempio, molte cliniche offrono un intervento chirurgico per ricostruire l'imene e ridonare la verginità alle ragazze in età da marito.
Sono ben poche le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo (Nietzsche)
Di donne oneste ce ne sono più di quello che si crede ma meno di quello che si dice (A. Dumas)
Donna che piange e cavallo che suda, sono falsi come Giuda. (Anonimo bergamasco)
AntiStronzi
12/09/2013 | 06:44
Newbie
e che sarà mai?
rimane sempre l'opzione deretano, no?!...
Al rogo tutti gli stronzi italioti!!