Questo scritto è per voi donne, parla della spaventosa degenerazione del sesso commerciale, e della mancata risposta di quello ‘sano’. Vorrei sentire le vostre reazioni.
Non sono un ipocrita, per cui inizio raccontandovi che tempo fa ho caricato una prostituta e l’ho portata a casa mia. Pagata subito, lei si spoglia, si lava e mi dice “ti faccio di bocca e poi mi scopi, ok?, mezzora, ok?”. E’ piuttosto bella, ma dico sul serio, decisamente superiore alla media italiana, e non è l’unica là fuori. Rimane sul letto ad aspettare la mia carica, ma io le chiedo a bruciapelo “Perché fai sto mestiere?”. La mia sintesi potrà apparire banale, eppure in un Paese come l’Italia dove la Cultura della Visibilità è tutto, una donna così bella deve proprio passare le notti a caricar gente (come me o peggio)? Mi dice: “Con 100 euro in Romania mangi un mese in quattro persone, ecco perché”. Lo immaginavo, ma insisto: “Certo, se però ti trovi un uomo benestante qui… e bella così te lo trovi subito… non è un po’ meglio?”. Lei: “Come faccio? Con chi esco? Da sola? Non conosco nessuno”. “Ok,” replico “iscriviti a un’agenzia di modelle per intimo, per le fiere o cose del genere”.
La ragazza mi fissa come se stessi parlando di Marte e di volare lassù. Il messaggio di quello sguardo, credetemi, era di una disistima terribile; il marciapiede è il target che la sua storia le ha trasmesso in eredità, non le è concesso neppure contemplare un mezzo gradino più alto. La giovane mi sollecita a consumare l’incontro nei minuti restanti, ma io a quel punto ho altri pensieri e la mia serata di sesso rapido svanisce. Sulla via del ritorno apprendo che non ha uno sfruttatore, lo ha avuto ma, dice lei, “se una ha le palle alla fine può sbarazzarsene, garantito”. Le credo, o meglio, le crede il mio senso di colpa.
Il senso di colpa. Perché l’ho fatto? Mi voglio rispondere. L’ho fatto perché volevo avere fra le mani una giovane ragazza nuda senza impazzire per trovarne una, esercizio che per il maschio medio normalmente significa trenta serate nei locali, cento abbordi sempre difficili, e altre mille assurde peripezie che noi uomini dobbiamo inventarci per avere finalmente una o due magre occasioni di sesso. L’ho fatto perché l’alternativa praticamente non esiste, e l’alternativa si chiamerebbe Sesso Ludico. Ludico significa eros veloce, fuori dal sesso di casa (che ora non ho), senza allegati, laccioli, sgambetti, commediole da recitare eccetera. Insomma, un aperitivo, una partita a carte, solo che al posto del Campari o degli amici/amiche c’è il sesso, puro relax da scambiare con chi ne ha altrettanta voglia lì per lì. Nel mondo del sesso ludico la donna che desidera un’ora di svago si comporta come l’uomo, tale e quale. Invece della palestra o della cioccolata in tazza con l’amica, essa adocchia un bel tipo ovunque si trovi, lo squadra, decide ‘ok, quello mi attizza’ e gli si avvicina per chiedergli “Che fai stasera? Domani? Ti va un’uscita?”. Sì?, bene. No?, ok passo al prossimo. Una cosa pressoché inesistente qui, oggi, fra noi. Ne riparlo più sotto.
Il fatto è che noi uomini corriamo quasi ogni giorno della nostra vita adulta dietro al sesso ludico, lo necessitiamo come l’aria, perché il nostro DNA ci ha fatti così. Siamo degli ‘inseminatori’ che dai tempi in cui camminavamo a quattro zampe in qualche punto della Tanzania dobbiamo inseminare il più possibile. Lo fanno i leoni, i topi, i pipistrelli e praticamente ogni specie di sesso maschile sul Pianeta. Questo ci ha ‘regalato’ un desiderio sessuale molto, molto superiore a quello femminile (per le donne, stesso marchio da DNA in direzione opposta, visto che siete programmate per figliare e conservare la specie). Ecco perché vi sembra sempre che gli uomini ‘ce l’abbiano piantata nella testa’ (la gnocca); non è una mania, è genetica. Ma qui sorge il problema dei problemi. Al mondo ci sono solo maschi e femmine (salvo rare eccezioni), e se i primi necessitano di sesso dieci volte le seconde, che accade?
Accade un disastro, e cioè un giro di prostituzione e di pornografia per un valore cumulativo mondiale di 120 miliardi di dollari. Accade che la quasi totalità degli uomini che voi donne conoscete o che vi giacciono accanto fa uso di porno, ga-ran-ti-to, e che una percentuale spaventosa va a prostitute, o ci è andato, o ci andrà, o ci ritornerà.
... un ottimo modo per sedare i sensi sono gli oppiacei ma la legge li proibisce, inutilmente però, perché non c'è giorno dell'anno che se li cerchi li trovi in una decina di minuti in tutte le piazze italiane più o meno, garantito anche questo! Con gli oppiacei il desiderio si spegne, le erezioni mattutine spariscono e finalmente ci puoi non pensare ... occorre prima averne abusato secondo il mio modesto parere: Dopo una certa età e un certo numero di accoppiamenti non ne abbiamo diritto? hahahahaa, eccome se l'abbiamo di poter vedere con altri occhi, e in fondo il papavero bianco mediterraneo a che sarebbe stato inventato a fare dalla natura??! PER ORNAMENTO??? Mai nella storia si era visto il proibizionismo arrivare a certi livelli ... a favore della cannabis, degli oppiacei e di tutte le piante che la natura offre per svagarsi Fine nota ...
Accadono le vite veramente buttate delle ragazze come la mia rumena, e tutta la mafia e orrore correlati. Accade che vivete, voi donne, in un mondo dove la vostra immagine è artificiosamente ridotta a perenni orgasmi e voluttà mentre mangiate uno yogurt in tv, o toccate una lavastoviglie o una scatoletta di tonno. Vivete in un mondo dove dal giornalaio è meglio non guardare a sinistra/destra perché è zeppo di cosce spalancate e bocche deformate da arnesi immensi, tette culi capezzoli come coriandoli (immagino l’inverso, io che compro il giornale immerso fra cazzi, pettorali gonfi, testicoli plasticati, ecc.). Vivete in un mondo dove vostro figlio al 99% imparerà come si fa sesso dal dvd più porco del momento (e fosse solo uno). E in un mondo strano dove esiste l’espressione “gliela do o non gliela do”, ma non l’espressione “glielo do o non glielo do”, e un mondo così vi condanna a una vita grama, pensateci. Ve la spiego: c’è una legge di mercato, bieca come sempre è quella legge, dove la domanda (di gnocca) è cento volte l’offerta, e voi donne (detentrici della preziosa materia) avete così un potere immenso di frustrare noi uomini sempre tormentati da quel DNA maledetto. Salvo poi che dopo averci fatto spellare la testa e altro per finalmente ‘averla’, noi ve la facciamo pagare in mille modi da veri beceri quali sappiamo essere. Bello schifo. E poi ci sono le vili chat erotiche (faccia a faccia macché, dietro il pc di tutto), gli scambisti, i privé dei locali Lap Dance con ancora altre orde di rumene o nere e coi vostri mariti/fidanzati lì a plotoni. Ci sono le migliaia di anonime studentesse che si prostituiscono in ogni città con gli annunci sulle riviste di settore, le escort di lusso, e poi la miserabile piaga del porno turismo di Cuba, Tailandia ecc. Insomma, un quadro osceno. Una realtà colossale, ciclopica, oggi deviante oltre il limite dell’assurdo, che troneggia sulle nostre vite ma che riceve da voi donne quasi nessuna attenzione, né proposte di soluzioni. Vivete accanto a uomini ridotti, loro malgrado, così. La vostra vita è zuppa di questa malattia erotica da DNA sfasato rispetto all’evoluzione dei tempi, e cosa fate?
Prevengo qui alcune obiezioni udite non di rado da donne coinvolte in questi dibattiti. Reclamate per esempio che non siete voi a restringere l’offerta di sesso, anzi, che sono gli uomini oggi a esserne sovente disinteressati. Mi sono persino sentito dire “ma io la darei eccome, è che non si trovano poi tutti sti uomini”. Sono affermazioni fallate, dovute al fatto che la donna in queste cose tende a mentirsi, a operare una rimozione acrobatica della realtà, là dove essa non si accorge che alla sua eventuale disponibilità interiore corrisponde però un respingente istantaneo all’esterno, che scoraggia moltissimo il maschio nell’approccio. In parole povere, lei vorrebbe, ma poi ‘se la tira’ al momento del contatto con l’uomo, cioè si irrigidisce o pretende il solito preambolo per noi estenuante di un lungo rito corteggiatore anche per una semplice trombata, e noi spesso gliela diamo su. Altre donne sostengono che sono i pregiudizi maschili a bloccarle, cioè il timore di essere poi additate come quelle che ‘la danno a tutti’, le ‘pompinare’ ecc. In questo c’è un elemento di verità, ma si tratta oggi, nel mondo occidentale evoluto, di casi sporadici, e ciò non spiegherebbe in ogni caso l’imponente divario di domanda/offerta che domina il sesso fra i generi. Infine ci sentiamo dire da voi che l’uomo comunque non perderebbe il vizio del sesso commercial-mediatico anche se lo potesse ottenere tranquillamente dal mercato ‘sano’, poiché “in fondo voi maschi sognate sempre di possedere la donna, vi eccita comprarvela, la dovete immaginare serva e sporca”. Di nuovo vi gabbate. Le ultime ricerche di settore puntano in primo luogo al bisogno fisiologico insoddisfatto come motivazione del cliente, poi al bisogno di essere accolti, e solo in ultimo al maschilismo irriducibile. Possiamo sicuramente dire che per tantissimi maschi la natura squallida dell’alternativa a pagamento - che si tratti della milionesima sega davanti al pc o, peggio, della trombata con una che ti mette fretta, ti succhia con il preservativo, e alla quale non puoi leccare la passera per paura dell’Aids, che non ti bacia, e sta lì a prendersi il tuo corpo come fosse un comodino da spostare – è una parte assai spiacevole di queste vie di fuga che volentieri si risparmierebbero. Poi, certo che ci sarebbe sempre una minoranza fisiologica di uomini recidivi che punterà comunque al degrado, ma chissenefrega, non fanno testo.
Un breve stop sui dati, vale la pena conoscerli. In Italia ci sono circa 70 mila prostitute rappresentati oltre 35 Paesi. I casi di violenze su queste donne in questi ultimi anni sono stati circa 700.000. Sono 9 milioni i clienti italiani delle prostitute (1 uomo su 2) con un giro d'affari di 1 miliardo e 80 milioni di euro all’anno. Nel mondo, il business della prostituzione raggiunge i 60 miliardi di euro (battuto solo da quello delle droghe), con circa 40 milioni di donne coinvolte; il giro d’affari del porno passa i 57 miliardi di euro, senza contare l’immenso mercato nero. I clienti italiani delle prostitute rispondono al seguente identikit: in prevalenza uomini fra i 35 e i 40 anni, lavoratori, nella maggioranza dei casi single con un’istruzione medio-alta; cercano le ragazze direttamente in strada in media una volta ogni 15 giorni. Per un nutrito gruppo, le mogli/compagne sono viste così: “Ti costringono ad andare in cerca di sesso a pagamento perché quando ti sposano ti promettono che farai sesso tutte le volte che ne avrai voglia, poi usano il sesso come una risorsa, un'arma”. Il mercato globale del turismo sessuale incassa qualcosa come cinque miliardi di dollari all’anno, con Paesi come la Thailandia dove il turismo (a prevalenza sessuale) è stato la prima fonte di valuta estera e contribuiva per il 13 % al Pil. Cuba, che sotto il regime di Batista era soprannominata il bordello degli USA, è oggi nota come il bordello d’Europa, con gli italiani in prima fila. (fonti: Gruppo Abele, Dipartimento Pari Opportunità, Ministero degli Interni, Fondazione Ismu, Transcrime, Università di Trento e Cattolica di Milano)
Spaventoso. Il problema della disparità di domanda e offerta di sesso fra uomini e donne è una catastrofe, e credo che queste righe lo abbiano dimostrato. Allora, donne, le vie per affrontare tutto ciò sono per me due, salvo poi scoprirne delle altre se avrete l’intelligenza di aprire un ampio dibattito su questo immenso problema. O mantenere lo status quo, con miglioramenti cosmetici, se decidete che per tanti motivi non potete/volete cambiare il vostro approccio al sesso. Oppure fare la terza rivoluzione dei generi nella Storia. Va fatta in partnership con noi uomini, ma non vi nascondo che qui la parte maggiore tocca a voi. Eccola: dovete abbracciare il Sesso Ludico, imparare a farlo e a chiederlo con naturalezza. Dovete imparare a smettere di avere paura di ‘far vedere’ che lo volete quando lo volete, dovete soprattutto semplificarci immensamente il percorso che dallo stimolo erotico porta alla soddisfazione di quello stimolo, semplificarlo imparando ad accogliere con più morbidezza le nostre avances (indipendentemente dal sì o no-grazie finali), oppure e soprattutto cominciando a FARLE quelle avances. Sesso gioco, sesso aperitivo, sesso jogging, sesso semplice. Donne, siamo esasperati dalla fatica orribile che dai 15 anni in poi ci tocca fare ogni volta, ogni maledetta volta che una ragazza ci colpisce, che vorremmo una ‘smanazzata’, un divertissment, o anche solo parlarlvi con una birra in mano. Voi non sapete cosa significhi esse ‘cacciatori’ in questo campo, può essere emozionante per un po’, poi ti distrugge, soprattutto quando nella normalità dei casi su cento tentativi al maschio tornano sbattuti in faccia come padellate 98 occhi scocciati, o girate di spalle, oppure i “non mi stressare”, i “non è il caso”, la rigidità, la freddezza o addirittura il disprezzo. Vi garantisco che sono tutte pugnalate alla nostra emotività, moltiplicatele per decenni, anche se noi poi fingiamo di sbattercene, ma non è vero. Una vita così ci indurisce, ci incattivisce dentro, e infatti, come scrivevo più sopra, poi le donne quel potere lo pagano carissimo, quando noi avvelenati ci vendichiamo da beceri chiamandovi troie o bocchinare con gli amici e nelle compagnie appena riusciamo finalmente ad averla. Qui entra in gioco la parte che tocca al maschio nella terza rivoluzione dei generi, cioè un impegno a dismettere per sempre, a seppellire negli inferi, lo stigma demenziale che appiccichiamo ancora oggi alle poche donne capaci di sesso ludico. Dobbiamo cancellare dal nostro cervello l’idea medievale che quelle che la danno sono una cosa, quella da sposare sono un’altra. Dobbiamo altresì piantarla con la pretesa idiota che tutte la diano con gioia ma non nostra moglie. Significa imparare in questo campo a non vedere, a non sentire, a non chiedere, ovvero il non detto anche se immaginiamo, e che valga per i giochi extra di lui come per quelli di lei. Questa rivoluzione va fatta in partnership, perché conviene a tutti.
Riequilibrare urgentemente lo squilibrio intollerabile fra domanda maschile e offerta femminile di sesso nel mondo moderno, conviene però soprattutto a voi donne. Come si diceva, il controllo dell’offerta (la do - non la do) vi dà un potere immenso, ma vi massacra pure. Oggi il corpo femminile è ipertroficamente valutato proprio a causa di quella sproporzione, e se non lo fosse più, se cioè a domanda 100 corrispondesse un’offerta adeguata, sparirebbe anche la commerciabilità oltraggiosa delle vostre parti corporee: mai più donne-pezzi di scottona nude e saltellanti che appaiono in tv ma non si odono; mai più deficienti televisive che ‘vengono’ mentre scartano il budino; mai più le ‘Albe Parietti’ invitate a parlare fra esimi intellettuali solo perché le telecamere possano offrirci due tette e una bocca da pompini fingendo però la parità intellettuale in televisione; fine del degrado grottesco della vostra immagine, in Italia in particolare. Dovete, in sintesi, svalutare la gnocca su questo mercato impazzito, rendendola molto molto più felicemente accessibile, e consegnare così al dimenticatoio della Storia le massime come 'tira più un pelo di figa che un carro di buoi', che infatti ispirano l’osceno concetto del gnocca-based marketing che vi insudicia la vita. E infine, pensateci, in un mondo di sesso ludico crollerebbe una fetta enorme del putrescente castello mondiale del commercio sessuale, portandosi al cimitero gli scempi planetari che causa.
Questa la mia sintesi di partenza. La penna a voi, datevi da fare, agite, proponete, fatevi sentire.
Paolo Barnard
Stiamo vivendo un'allucinazione di massa. Difficile cercare la verità in un'epoca di finzione!!!: "Sono andato a puttane"
Recensione molto impegnativa e per vari aspetti veritiera. Io ho viaggiato x la gnocca e sono anche andato a mignotte qui, magari non sarà l'alternativa migliore xò non si può recitare x ottenere ciò che fa parte della nostra genetica, ovvero la gnocca. A breve mi trasferirò a Phnom Penh, finalmente FUGGIRO' da questo posto, mi sono stufato di fingere, la realtà è che abbiamo bisogno di trombare. PUNTO.
beato te che hai cosi tanto tempo libero per scrivere sta pappardella.....purtroppo non posso commentare perchè non sono riuscito a leggere tutta troppo lunga,magari mi prendo 1 giorno di ferie e la leggo.
Lucio e mister69 sono degli utenti veramente di uno spessore elevatissimo....
Se non avete niente di interessante da dire tornate in home page e sparatevi una bella pugnetta sulla recensione di turno ricca di particolari sessuali, MA NON INQUINATE 3D in cui persone impiegano tempo e impegno a spostare le discussioni ad un livello più alto!
Aria!!!
"Cosa fareste se scopriste che l'amante di vostra moglie la tradisce con un'altra?" A me piacciono solo due tipi di donne: le straniere e quelle del mio paese!! LOL
concordo quasi in tutto con la recensione, tranne che per il sesso ludico, le italiane sanno farlo con naturalezza e come! non sono pudiche, tutt'altro!
solo che hanno capito che possono sfruttare la situazione e quindi cercano sempre un ritorno economico diretto (i regalini...) o indiretto (matrimonio e spolpamento tramite divorzio), di sesso ne fanno e tanto ma solo con gli individui che consentono uno sfruttamento economico.
L'italia è un paese di morti, destinato all'estinzione, dove anche le scrofe obese di 60 anni sono capaci di tirarsela, è una causa persa cercare di far ragionare le italiane, anche perché ormai la mentalità del "tirarsela" è la norma in italia, più se la tirano più ottengono perché rendono gli uomini affamati e quindi disposti a tutto pur di accontentare una donna, da qui anche regali assurdi, cene costosissime da cui non si ottiene niente, e via dicendo... finché trovano il pollo davvero ricco che sgancia di più allora si trasformano in ninfomani.
Io non corteggio una donna italiana da ormai molti anni (rito completamente inutile e degradante per la dignità di noi uomini), se succede bene (se si fanno avanti loro,io non mi faccio più avanti),mi rifiuto anche di andare a prostitute in italia, spendere 150 euro per una cessa vecchia e obesa non fa per me...
Tutto vero,sono parole sante,anche noi uomini dobbiamo smettere di essere stupidi e ciechi dinanzi a la gnocca,ma soprattutto non giudicare mai la ragazza che la da
post davvero molto interessante, socio filosofico, di quelli che piacciono a me :)
Concordo su molte cose che dici, mi piace il concetto di "sesso ludico", cosa che qui in Italia si può anche trovare, ma in maggioranza in quella fascia d'età delle nuove generazioni (diciamo dai 18 ai 22,23), in cui anche le ragazze hanno molta voglia di sperimentare, e non sentono particolari sensi di colpa (pur spesso non sottraendosi alla consueta distonia del "voglio, ma lo devo far penare un pò, sennò chissà poi cosa si pensa..")
Purtroppo poi gli anni passano però, e quando si comincia ad entrare in un'età in cui, pur facendo tutti gli sforzi possibili per mantenersi in forma, quel target diventa fuori mercato, se non per sporadici casi, si va a finire in contatto con quelle di età più grande, dove il sesso ludico diventa un vero e proprio miraggio.
Vero si, che la donna ha un orologio biologico a ritmi molto più serrati del nostro, quindi ad un certo punto, possono subentrare quei desideri biologici di riproduzione, che fanno perdere interesse verso il suddetto tipo di sesso.
Ma a volte, qui in Italia (e sicuramente tali motivi biologici avranno la loro influenza anche in altre culture, ma in modo inferiore, da quello che ho potuto vedere, e comunque, noi viviamo qui, quindi è bene centrarsi sulla nostra realtà), passati i 23,24 anni, le donne subiscono una vera e propria "mutazione mentale"!!
Mi è capitato diverse volte, con ragazze, con cui si era consumato allegramente senza problemi, quando erano un pò più giovani, che cercate di nuovo, una volta passato lo stallo dei 23, me le sono ritrovate giudicanti, incredibilmente moraliste, pronte a rifiutare tali situazioni sessuali, e ad additare me come uno che non matura..che non cresce mai.. :O
Consentitemi la licenza poetica..ma se fino a 3-4 anni fa prendevi la media di 3 cazzi al giorno?!?!
In questa fase in effetti, o si fa uno sforzo titanico di seduzione, cosa alquanto inutile e fastidiosa, perchè poi, quando non si hanno più 20 anni, ci si stanca di certi teatrini, quando lo scopo è ben più effimero...
O ci si fidanza, ma è una cosa che non andrebbe fatta per un mero scopo sessuale!Perchè prendere tutto il maiale per una sola salsiccia??
Oppure si sperimenta il pay; che (anche qui concordo con te), è alla fine un triste ripiego.
In questo, tendo un pò ad essere contro quella che è una corrente molto forte di questo sito, ovvero il pay come una situazione piacevole, gradevole, quasi privilegiata.
Rubo la citazione di un mio caro amico: "pagare per scopare, è come pagare per respirare".
Verissimo..fare sesso è una funzione biologica dell'essere umano, così come mangiare, bere, dormire, respirare.
Tutte cose indispensabili alla sopravvivenza, che (con l'esclusione del mangiare, nella società moderna, dato che non siamo più ne pastori, ne cacciatori), sono gratis.
Detto questo, una maggiore considerazione del "sesso ludico",da parte delle donne,
sarebbe davvero una gran cosa, semplicemete il "mi diverto io, ti diverti tu", senza scambi di soldi, o contratti di vita assieme, cosa che sono una sfera più delicata, e che rigurdano non di certo tutte le persone a cui uno si può approcciare.
Ma per quella che è la mentalità italiana, sia di tiraggio e pretesa femminile, sia un pò da "bar" maschile (per chi può, vedetevi lo sketch di quel genio di Maccio Capatona, L'italiano medio..un esempio tipo è lui che al bar racconta agli amici della "maiala beccata in discoteca a cui ce l'ha buttato!"
:-)) ) ..la vedo ancora una cosa molto difficile..se non utopistica.. :-((
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
@scopellotto beati voi allora, qua in svizzera la fascia d'eta in cui hanno voglia di sperimentare va dai 14 ai 18 e quindi io son tagliato fuori ormai (se non voglio correre il rischio di finire dentro...) poi dai 18 ai 32 circa se la menano all'infinito e ricominciano a darla (per la disperazione) dai 33-35 in su, cioe quando ormai son dei cessi da oscar...
@mister69 è che il forum è pieno di utenti no sense che parlano giusto per....io ci sono da poco e non commento molto! Ma preferisco stare zitto piuttosto che dire idiozie....comunque se non rientri nei casi suddetti ti chiedo scusa, altrimenti no hahahha
"Cosa fareste se scopriste che l'amante di vostra moglie la tradisce con un'altra?" A me piacciono solo due tipi di donne: le straniere e quelle del mio paese!! LOL
Se le donne si concedono poco o niente gratis, è anche colpa della mentalità che considera puttana la donna che si concede per sesso. E' vero che gli impulsi sessuali femminili sono più bassi dell'uomo, oltre al fatto che le donne si eccitino prevalentemente per esibizionismo sessuale (questo molti non lo sanno), ma se non ci fosse la stronza mentalità che considera puttana la donna facile, qualche scopatina gratis, ogni tanto, ce la faremo ed andremo poco o niente con le prostitute
uomomagro la mentalità "che considera la donna puttana" per me è solo una scusa per potersela tirare di più, la classica scusa accampata dalla italiana media per giustificare i suoi atteggiamenti, la verità è che lo fanno perché otterranno di più, rendono l'uomo un affamato e si sa quando l'uomo è disperato,non capisce più niente e sborsa più facilmente, anche contro il suo stesso interesse.
ho voglia di una pay,italiane fottetevi,l'italia è un paese che va a puttane in tutti i sensi,orgoglioso di portare soldi al meretricio,e all'estero,cosi va il mercato...certo che se fossi nato svedese o russo,sarei ora con 3 o 4 bimbi a fare il papà,sazio della mia mogliettina...invece sono nato in italia,single e adulatore del pay
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
Il dott. Pompatutte in realtà è Paolo Barnard? non sapevo che si occupasse anche di queste cose, comunque sia l'ho scritto è condivisibile, ma io penso anche un altra cosa, ovvero che le donne la danno molto volentieri a certi tipi di uomini (il famoso maschio Alfa) i quali non hanno grossi problemi ad avere la figa, mentre per la maggior parte della popolazione maschile la situazione è quella descritta da BArnard
Anche io a suo tempo lessi questa bellissimo e autentico sfogo di PAOLO BARNARD. Ricordo che tante donne italiche naturalmente non capirono e criticarono aspramente Barnard che, se ricordo bene, scrisse una replica che ora ha cancellato dal suo sito.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
Ho trovato quest'altro articolo di P. Barnard sempre di denuncia sul comportamento delle donne italiane. Anche quest'articolo è stato cancellato dal suo sito.
UN CANE CHE SI MORDE LA COSA di Paolo Barnard
Percorro in bicicletta una via di Bologna sotto un portico, e scorgo una silhouette femminile strepitosa. Come mi avvicino, realizzo ancor di più la bellezza di quelle forme, una vera grazia. Se ne sta in attesa da sola, avrà una trentina d’anni, io le sfilo di fianco e ammiro. Dentro un maschio sessualmente sano, e sano di mente, in quei momenti accadono due penosissime cose: prima cosa, ti dici “ma perché non posso semplicemente premere un bottone e ritrovarmi abbracciato a quella meraviglia ora, subito, baciarla e fare l’amore, Dio mio!”, e te la prendi un po’ con la crudeltà della natura che ci ha fatti così maledettamente innamorati delle donne, del loro odore, di come sanno toccarti, quando poi quell’oggetto/soggetto di desiderio è così difficile da raggiungere pur essendo così frequente da incontrare. Un po’ come fossimo tutti, noi maschi, appassionati di sonate romantiche, e a ogni angolo di strada udissimo le note di un notturno di Chopin, per poi dover accelerare via e perderci subito nell’ignobile fracasso del traffico. Un tormento. La seconda cosa che capita è ancor peggiore: veniamo assaliti dal dubbio se tornare indietro e ‘provarci’ o meno. Perché in fondo al nostro cervello parte un nastro odioso che recita “ogni lasciata è persa… se non provi non saprai mai… magari nasce una gran storia, e ricorderete quella volta che tu l’hai abbordata e lei sorridendo ammetterà ‘… grazie a Dio tornasti indietro quel giorno, se no non saremmo qui’…”. Il dubbio… quel maledetto dubbio: “Cosa faccio? Proseguo o ci provo? Nooo, dai per favore, non ne ho voglia, poi tanto non funziona, no! zero, basta… Però… e se?”. La posta in palio è alta, credetemi, specialmente se almeno una volta nella vita ti è accaduto esattamente quello che recita il sopraccitato nastro, e a me è accaduto eccome, con conseguenze indimenticabili… e se? Sono minuti spiacevoli, già una certa emozione serpeggia nelle vene, che diventa poi una sfida con se stessi.
Mi fermo e mi giro. E’ sempre là, sempre quelle linee strepitose che sembrano galleggiare, non sostare. Cosa fai Barnard? Risposta: provarci no, ma dirle che mi ha donato minuti di ricchezza estetica sì, è troppo bella, le farò tutti i miei più sinceri complimenti. E poi uno che ha scritto ‘Sono andato a puttane’ deve verificare una certa cosa, ancora una volta, dunque la sfida è doppia. Torno sui miei passi, sono da lei in un battibaleno, mi fermo con un sorriso e mi aggancio ai suoi occhi, lei ai miei, le dico “sono tornato da te per dirti quanto apprezzo la tua bellezza, solo questo”.
Vedete donne, a quel punto il tempo si ferma, lo spazio svanisce, ogni cosa da lì in poi è come se fosse vissuta da noi uomini dilatata di mille unità, e noi registriamo nella coscienza ogni fotogramma a seguire, che va a stamparsi su una pellicola sensibilissima con un’esposizione altissima. Siamo esposti, nudi, vulnerabili e reattivi come le rane di Galvani, siamo senza pelle e coi nervi all’aria. Preghiamo solo che il vostro specillo non ci tocchi là dove il dolore sarebbe fulmineo.
La donna sotto al portico aspetta la fine delle mie parole, si gira sui tacchi e muove un passo via da me, muta, neppure uno sguardo. Penso “non ho scritto ‘Sono andato a puttane’ per nulla, ci risiamo”. C’era il sole, ora grandina, sto per mandarla a cagare, ma in un moto di civismo che non merita le do una seconda chance: “Era solo un complimento, non fa piacere?” le dico. Muove altri due passi dandomi le spalle, guarda laggiù chissà che cosa di più interessante di un uomo che è cortese al punto di omaggiare la sua bellezza. Tutto questo si realizza nella metà di secondo che ci metto ad esprimere la sintesi appropriata, e quando ancora la ‘ere’ di “non ti fa piacere?” è nell’aria le sibilo “Cretina”, e me ne vado. Lei si gira, con la coda dell’occhio colgo i suoi occhi vacui e mi chiedo cosa stia accadendo in quel cervello.
Già, donne, cosa accade nel vostro cervello quando così tipicamente produce resina bi-componente invece che esprimersi? Lasciatemi essere franco, perché la sensazione è proprio che così come le aree cerebrali producono adrenalina, serotonina, o altre sostanze deputate a stimolare l’attività psico-motoria, in quelle particolari situazioni un gran numero di voi produca resina che vi cristallizza le facoltà dell’espressione, per cui volenti o nolenti non sapete fare altro che impalarvi. Ed è un disastro. Un uomo vi si presenta con l’abito della festa, voi sollevate la zampetta posteriore e gli fate una spruzzatina di pipì sulle scarpe. Ma perché? Accade una quantità di volte incalcolabile e ogni volta una vescicola di bile si deposita nel fondo dell’uomo. E siete cretine senza attenuanti, perché non vale qui fare una digressione se mai si trattava di insicurezza, di timore o di semplice idiozia arrogante, come non vale disquisire se quello che è passato col rosso e ti ha falciato correva per necessità o per arrivare in tempo alla partita: semplicemente non si fa. E voi lo fate di regola, spesso sapendo di sbagliare, ma è più forte di voi. Non è una banalità, è un dramma, poiché purtroppo in una società dove la donna siede dalla parte ricevente, quasi ogni singolo approccio maschio femmina deve per forza passare da quelle Forche Caudine, per cui l’ammontare delle smusate finali che un uomo accumula in una vita è intollerabile. Finiamo sovente a odiarvi per questo, anche perché siamo obbligati per necessità a quelle pene. E’ un po’ come se ci capitasse che all’atto di ingerire cibo, spessissimo ci arrivasse una sberla nella nuca, ma non puoi fare a meno di mangiare.
Ripeto, alla fine la pagate cara. Infatti è comprensibile come poi il maschio medio, troppo spesso sprovvisto di un arsenale adeguato di autostima, si ingegni per neutralizzare anticipatamente la smusata, lo specillo proprio su quel nervo vivo. Tipicamente vi si approccerà con arroganza preventiva, con offensività preventiva – e qui il ‘preventiva’ è la chiave di comprensione del fenomeno – come dire: sono rimasto scottato, ma stavolta te lo stampo io il ferro da stiro in faccia prima ancora che tu dica beo, tanto per stare dalla parte dei bottoni. Ed è così che accade, fidatevi. Questo si traduce in una quantità colossale di brutali relazioni all’impronta del cane che si morde la coda. Noi, voi, voi, noi, l’insicurezza mia cozza con la tua, la tua ferisce la mia, la mia ferirà la tua, all’infinito. Idiozia, spreco, tristezza.
Se ieri un ragazzo ti ha abbordata dicendo “ciao, hai nove settimane e mezzo libere?” sghignazzando con gli amici, e se tu hai pensato “ma fottiti idiota”, stai certa che quell’uomo è prima passato per non so quante belle silhouette che a fronte di un complimento cortese hanno sollevato la zampetta e gli hanno fatto pipì sulle scarpe delle festa.
Donne, meglio che a fronte di un tizio in bicicletta che torna indietro perché siete troppo sexy per proseguire, vi scorra un “grazie, sei carino” nelle vene fino alla lingua, piuttosto che resina. Vi conviene, sempre, fidatevi.
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
25 giugno 2010
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
Si in effetti vedo spesso delle rece poemiche e a volte faccio un po' fatica ad arrivare alla fine, a meno che non siano scritte in stile LittleTruths, non so se mi spiego... ma sovente non è cosi.
Io sono un estimatore della sintesi e quindi mi piacerebbe leggere cose tanto sintetiche quanto ricche di contenuti, senza quindi dovermi accampare sulla tastiera per arrivare in fondo al tunnel.
Credo che la ci si possa anche fare senza nulla togliere a chi mette impegno ed esperienza...
Barnard ha scritto pensieri molto condivisibili. Le donne in Italia prendono troppo parte in un gioco delle parti perdendo tanta spontaneità e conseguente tanta felicità in tanti momenti di vita.
Leggere una decina di righe in più noto che rappresenta un grande SFORZO per molti utenti abituati a inserire facili e inutili battutine che consistono spesso in immagini copia-incollate.
@tilf-lover eheh, lì siete più rapidi su tutti..qua ricominciano a darla dai 40 in su..dopo divorzi, separazioni ecc..ma sempre con l'atteggiamento da tiraggio..
Comunque Paolo Barnard 4 President!!
Condividevo con lui anche le posizioni euro scettiche,e ora pure l'atteggiamento vs la gnocca!!
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
Il solito problema dell è nato prima l'uovo o la gallina.
E' il bisogno che crea l'offerta o l'offerta stimola il bisogno? L'essere umano è un animale istintivo, ha bisgno di mangiare, dormire, fare l'amore e assecondare i propri vizi.
Un bisogno viscerale che determina la nascita di fenomeni sociali oggi comuni: il mercato del porno, le scommesse, il business milionario del tabacco e dei super-alcolici, facebook....
Serve a poco chiedersi "perchè" visto che il perchè è scritto appunto nel nostro più profondo modo di essere ed esistere. Ancora meno serve indignarsi contro chi è magari meno bravo di altri a soffocare un bisogno piuttosto che un altro.
La cosa più intelligente da fare in questi casi è prendere atto, regolamentare e se possibile fare in modo che tutto ciò produca profitto e beneficio per la società.
In tema "sessuale" gli FKK ad esempio sono la risposta perfetta a un fenomeno sociale di portata planetaria (e magari interplanetaria...se c'è qualcuno lassù anche lui probabilmente ha voglia di scopare :) ) dove si ottimizza, spazio, tempo, offerta e domanda in un sistema regolamentato e che produce soddisfazione e benefici diretti (per chi usufruisce del servizio) e indiretti per tutti gli altri (avete idea di quanti milioni di tasse entrano nelle case dei nostri amici tedeschi dal business della prostituzione).
Il resto dei discorsi servono solo ad ammorbarsi lo spirito e anche il corpo cercando risposte alternative che non esistono.
A volte bisogna solo prendere atto e vivere meglio che si riesce.
Volevo sottolineare che Paolo Barnard queste sue osservazioni e denunce sociali le ha effettuate con il suo vero NOME e COGNOME.
E' un coraggio a esporsi non da poco esternare pubblicamente "sono andato a puttane".
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
E MI CRITICATE PERCHE’ VADO A TROIE? VOGLIO LE SCUSE, DONNE.
Cavolo, tutti i pompini che mi sono fatto fare dalle slave su via degli Orti a Bologna in sti anni erano per una buona causa, e io l’avevo detto. Sono uno dei patrioti italiani che ha diligentemente contribuito a mantenere l’Italia fuori dalla bocciatura della Commissione Europea come “Paese in depressione economica”. E se penso a tutte ste donne che mi hanno travolto di insulti quando anni fa scrissi che io trombo una marea di puttane… Per forza, non capiscono un cazzo di economia.
Come ormai tutti sapete, la nostra amata Eurostat ha oggi incluso nel calcolo dei PIL nazionali, e di quello italiano, i proventi da droga, mafia e puttane, spaccio armi ecc. Ma la parte maggiore è la prostituzione e le sostanze. Per esempio gli inglesi nel 2013 hanno speso per pompini, droga, e trombate a pagamento 12,3 miliardi di sterline, più di quello che hanno speso in vino e…. birra! Ma vi rendete conto? Persino più della birra!
In Germania, stesso anno, i tipi come me che vanno a troie hanno contribuito per un incredibile 2,5% alla crescita del PIL.
Noto, a parte, che l’aver incluso questi proventi nel calcolo ufficiale del PIL dei Paesi UE è il più patetico, disperato, umiliante tentativo del fronte pro-Euro di ancora sostenere che con l’euro si cresce. Ma di fatto fanno la differenza fra dichiarare una nazione in crisi o meno, a Francoforte o a Bruxelles. Le puttane e la coca ci hanno salvati dall’umiliante bocciatura come Paese fallito, va ammesso.
Ma ora finalmente pretendo LE SCUSE DALLE DONNE! Cavolo, io, puttaniere dichiarato, ma eroe della crescita del PIL italiano mentre dico a una slava “fallo durare di più”, non meritavo il linciaggio che ho avuto dalle donne. Anzi, fidanzati e mariti, da domani tutti a contribuire all’economia di Renzi e Merkel. Un bel corno alle vostre donne (nella media piuttosto BRUTTINE) e tutti giù a sfondare una gran gnocca slava per il bene d’Europa. Ok?
p.s. (io in realtà avevo proposto la Mosler Economics per il PIL, ma nessuno mi ha considerato, quindi...)
Il grosso problema di fondo è l'ipocrisa, pompata a mille dal nazifemminismo...
Mi spiego meglio... Si è passati da un epoca dove era socialmente accettata la mercificazione del sesso(prostituzione legale, matrimoni d'interesse) ad oggi dove si fanno le stesse cose ma bisogna farle di nascosto....Alla fine tutte le donne lo sanno che si siedono su una miniera...e quindi anche quella "safada" che scoperebbe giusto per il piacere non lo fa dopo i 20/22 anni(età in cui si inizia a realizzare il vero valore dei soldi) o oltre i 35 dove inizia a invecchiare ed assere meno appettibile...
Una volta conobbi una e la scopai in serata... la prima cosa che mi disse dopo aver scopato "Non vorrei che pensassi male di me"....cazzo avrei voluto picchiarla.....
Nonostante giustamente e lecitamente decise di godersi la serata ci teneva a farsi passare da "brava ragazza" per non perdere il mio rispetto....La cosa andò avanti con buone scopate, just 4 the fun, e ancora oggi a distanza di anni siamo in ottimi rapporti....e mi fece capire molto chiaramente che sono pochi gli italiani che avrebbero continuato a rispettarla dopo che alla prima sera l'ha data....
Spesso alle donne prude ma non te la danno per paura di passare da zoccola(non a caso il clima vacanziero, la mancanza di controllo sociale fa aprire e di molto le donne)
Condivido molte parti della recensione. Inoltre aggiungo che le donne non si rendono minimamente conto che i loro partner vanno a troie nella quasi totalità dei casi. Ci sono ancora donne che credono che il loro marito o il loro ragazzo non vada a troie. Vivono fuori dal mondo. Forse sono stato sfortunato ma tutte le ragazze che ho avuto non avevano molta voglia di fare sesso. Ho sempre notato proprio poco desiderio nonostante le piacesse farlo (le poche volte che lo facevamo) e quindi il problema non ero io. Una fidanzata non ha nessun problema a non smollartela anche per 20 giorni o un mese. E in tal caso mi pare ovvio che il maschio si rivolga a misure alternative. Ma le donne questa cosa non la capiscono proprio.
anche io @paolorox,ho sempre voglia di impollinare fiche bagnate e slabbrate =P~
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
@paolorox beato te. Io ho sempre trovato pezzi di ghiaccio... O meglio tipe freddissime che magari si scaldano anche ma solamente dopo un bel po che ci lavoro sopra. E non parliamo del blowjob con ingoio. Mai avuto la fortuna di provarlo. Sarà che le tipe che piacciono a me sono troppo fighette per fare queste porcate. Probabilmente la mia sfiga è che mi piacciono le fighette eleganti che però forse sono mediamente poco maiale.
Dopo diversi rifiuti da parte di queste c.d. donne, molti anni fa mi sono dato al pay. Meno male che ho aperto gli occhi, ho scoperto e avuto belle esperienze, poi gli fkk hanno arricchito il tutto. Non ho mai avuto free, anche perché queste donne non le calcolo più, quando voglio e posso pago e scopo. Se non avessi aperto gli occhi crederei ancora che sono il gobbo di notredame e sarei vergine nel 2015!!!
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Dott._Pompatutte
16/07/2013 | 15:46
Gold
Questo scritto è per voi donne, parla della spaventosa degenerazione del sesso commerciale, e della mancata risposta di quello ‘sano’. Vorrei sentire le vostre reazioni.
Non sono un ipocrita, per cui inizio raccontandovi che tempo fa ho caricato una prostituta e l’ho portata a casa mia. Pagata subito, lei si spoglia, si lava e mi dice “ti faccio di bocca e poi mi scopi, ok?, mezzora, ok?”. E’ piuttosto bella, ma dico sul serio, decisamente superiore alla media italiana, e non è l’unica là fuori. Rimane sul letto ad aspettare la mia carica, ma io le chiedo a bruciapelo “Perché fai sto mestiere?”. La mia sintesi potrà apparire banale, eppure in un Paese come l’Italia dove la Cultura della Visibilità è tutto, una donna così bella deve proprio passare le notti a caricar gente (come me o peggio)? Mi dice: “Con 100 euro in Romania mangi un mese in quattro persone, ecco perché”. Lo immaginavo, ma insisto: “Certo, se però ti trovi un uomo benestante qui… e bella così te lo trovi subito… non è un po’ meglio?”. Lei: “Come faccio? Con chi esco? Da sola? Non conosco nessuno”. “Ok,” replico “iscriviti a un’agenzia di modelle per intimo, per le fiere o cose del genere”.
La ragazza mi fissa come se stessi parlando di Marte e di volare lassù. Il messaggio di quello sguardo, credetemi, era di una disistima terribile; il marciapiede è il target che la sua storia le ha trasmesso in eredità, non le è concesso neppure contemplare un mezzo gradino più alto. La giovane mi sollecita a consumare l’incontro nei minuti restanti, ma io a quel punto ho altri pensieri e la mia serata di sesso rapido svanisce. Sulla via del ritorno apprendo che non ha uno sfruttatore, lo ha avuto ma, dice lei, “se una ha le palle alla fine può sbarazzarsene, garantito”. Le credo, o meglio, le crede il mio senso di colpa.
Il senso di colpa. Perché l’ho fatto? Mi voglio rispondere. L’ho fatto perché volevo avere fra le mani una giovane ragazza nuda senza impazzire per trovarne una, esercizio che per il maschio medio normalmente significa trenta serate nei locali, cento abbordi sempre difficili, e altre mille assurde peripezie che noi uomini dobbiamo inventarci per avere finalmente una o due magre occasioni di sesso. L’ho fatto perché l’alternativa praticamente non esiste, e l’alternativa si chiamerebbe Sesso Ludico. Ludico significa eros veloce, fuori dal sesso di casa (che ora non ho), senza allegati, laccioli, sgambetti, commediole da recitare eccetera. Insomma, un aperitivo, una partita a carte, solo che al posto del Campari o degli amici/amiche c’è il sesso, puro relax da scambiare con chi ne ha altrettanta voglia lì per lì. Nel mondo del sesso ludico la donna che desidera un’ora di svago si comporta come l’uomo, tale e quale. Invece della palestra o della cioccolata in tazza con l’amica, essa adocchia un bel tipo ovunque si trovi, lo squadra, decide ‘ok, quello mi attizza’ e gli si avvicina per chiedergli “Che fai stasera? Domani? Ti va un’uscita?”. Sì?, bene. No?, ok passo al prossimo. Una cosa pressoché inesistente qui, oggi, fra noi. Ne riparlo più sotto.
Il fatto è che noi uomini corriamo quasi ogni giorno della nostra vita adulta dietro al sesso ludico, lo necessitiamo come l’aria, perché il nostro DNA ci ha fatti così. Siamo degli ‘inseminatori’ che dai tempi in cui camminavamo a quattro zampe in qualche punto della Tanzania dobbiamo inseminare il più possibile. Lo fanno i leoni, i topi, i pipistrelli e praticamente ogni specie di sesso maschile sul Pianeta. Questo ci ha ‘regalato’ un desiderio sessuale molto, molto superiore a quello femminile (per le donne, stesso marchio da DNA in direzione opposta, visto che siete programmate per figliare e conservare la specie). Ecco perché vi sembra sempre che gli uomini ‘ce l’abbiano piantata nella testa’ (la gnocca); non è una mania, è genetica. Ma qui sorge il problema dei problemi. Al mondo ci sono solo maschi e femmine (salvo rare eccezioni), e se i primi necessitano di sesso dieci volte le seconde, che accade?
Accade un disastro, e cioè un giro di prostituzione e di pornografia per un valore cumulativo mondiale di 120 miliardi di dollari. Accade che la quasi totalità degli uomini che voi donne conoscete o che vi giacciono accanto fa uso di porno, ga-ran-ti-to, e che una percentuale spaventosa va a prostitute, o ci è andato, o ci andrà, o ci ritornerà.
... un ottimo modo per sedare i sensi sono gli oppiacei ma la legge li proibisce, inutilmente però, perché non c'è giorno dell'anno che se li cerchi li trovi in una decina di minuti in tutte le piazze italiane più o meno, garantito anche questo! Con gli oppiacei il desiderio si spegne, le erezioni mattutine spariscono e finalmente ci puoi non pensare ... occorre prima averne abusato secondo il mio modesto parere: Dopo una certa età e un certo numero di accoppiamenti non ne abbiamo diritto? hahahahaa, eccome se l'abbiamo di poter vedere con altri occhi, e in fondo il papavero bianco mediterraneo a che sarebbe stato inventato a fare dalla natura??! PER ORNAMENTO??? Mai nella storia si era visto il proibizionismo arrivare a certi livelli ... a favore della cannabis, degli oppiacei e di tutte le piante che la natura offre per svagarsi Fine nota ...
Accadono le vite veramente buttate delle ragazze come la mia rumena, e tutta la mafia e orrore correlati. Accade che vivete, voi donne, in un mondo dove la vostra immagine è artificiosamente ridotta a perenni orgasmi e voluttà mentre mangiate uno yogurt in tv, o toccate una lavastoviglie o una scatoletta di tonno. Vivete in un mondo dove dal giornalaio è meglio non guardare a sinistra/destra perché è zeppo di cosce spalancate e bocche deformate da arnesi immensi, tette culi capezzoli come coriandoli (immagino l’inverso, io che compro il giornale immerso fra cazzi, pettorali gonfi, testicoli plasticati, ecc.). Vivete in un mondo dove vostro figlio al 99% imparerà come si fa sesso dal dvd più porco del momento (e fosse solo uno). E in un mondo strano dove esiste l’espressione “gliela do o non gliela do”, ma non l’espressione “glielo do o non glielo do”, e un mondo così vi condanna a una vita grama, pensateci. Ve la spiego: c’è una legge di mercato, bieca come sempre è quella legge, dove la domanda (di gnocca) è cento volte l’offerta, e voi donne (detentrici della preziosa materia) avete così un potere immenso di frustrare noi uomini sempre tormentati da quel DNA maledetto. Salvo poi che dopo averci fatto spellare la testa e altro per finalmente ‘averla’, noi ve la facciamo pagare in mille modi da veri beceri quali sappiamo essere. Bello schifo. E poi ci sono le vili chat erotiche (faccia a faccia macché, dietro il pc di tutto), gli scambisti, i privé dei locali Lap Dance con ancora altre orde di rumene o nere e coi vostri mariti/fidanzati lì a plotoni. Ci sono le migliaia di anonime studentesse che si prostituiscono in ogni città con gli annunci sulle riviste di settore, le escort di lusso, e poi la miserabile piaga del porno turismo di Cuba, Tailandia ecc. Insomma, un quadro osceno. Una realtà colossale, ciclopica, oggi deviante oltre il limite dell’assurdo, che troneggia sulle nostre vite ma che riceve da voi donne quasi nessuna attenzione, né proposte di soluzioni. Vivete accanto a uomini ridotti, loro malgrado, così. La vostra vita è zuppa di questa malattia erotica da DNA sfasato rispetto all’evoluzione dei tempi, e cosa fate?
Prevengo qui alcune obiezioni udite non di rado da donne coinvolte in questi dibattiti. Reclamate per esempio che non siete voi a restringere l’offerta di sesso, anzi, che sono gli uomini oggi a esserne sovente disinteressati. Mi sono persino sentito dire “ma io la darei eccome, è che non si trovano poi tutti sti uomini”. Sono affermazioni fallate, dovute al fatto che la donna in queste cose tende a mentirsi, a operare una rimozione acrobatica della realtà, là dove essa non si accorge che alla sua eventuale disponibilità interiore corrisponde però un respingente istantaneo all’esterno, che scoraggia moltissimo il maschio nell’approccio. In parole povere, lei vorrebbe, ma poi ‘se la tira’ al momento del contatto con l’uomo, cioè si irrigidisce o pretende il solito preambolo per noi estenuante di un lungo rito corteggiatore anche per una semplice trombata, e noi spesso gliela diamo su. Altre donne sostengono che sono i pregiudizi maschili a bloccarle, cioè il timore di essere poi additate come quelle che ‘la danno a tutti’, le ‘pompinare’ ecc. In questo c’è un elemento di verità, ma si tratta oggi, nel mondo occidentale evoluto, di casi sporadici, e ciò non spiegherebbe in ogni caso l’imponente divario di domanda/offerta che domina il sesso fra i generi. Infine ci sentiamo dire da voi che l’uomo comunque non perderebbe il vizio del sesso commercial-mediatico anche se lo potesse ottenere tranquillamente dal mercato ‘sano’, poiché “in fondo voi maschi sognate sempre di possedere la donna, vi eccita comprarvela, la dovete immaginare serva e sporca”. Di nuovo vi gabbate. Le ultime ricerche di settore puntano in primo luogo al bisogno fisiologico insoddisfatto come motivazione del cliente, poi al bisogno di essere accolti, e solo in ultimo al maschilismo irriducibile. Possiamo sicuramente dire che per tantissimi maschi la natura squallida dell’alternativa a pagamento - che si tratti della milionesima sega davanti al pc o, peggio, della trombata con una che ti mette fretta, ti succhia con il preservativo, e alla quale non puoi leccare la passera per paura dell’Aids, che non ti bacia, e sta lì a prendersi il tuo corpo come fosse un comodino da spostare – è una parte assai spiacevole di queste vie di fuga che volentieri si risparmierebbero. Poi, certo che ci sarebbe sempre una minoranza fisiologica di uomini recidivi che punterà comunque al degrado, ma chissenefrega, non fanno testo.
Un breve stop sui dati, vale la pena conoscerli. In Italia ci sono circa 70 mila prostitute rappresentati oltre 35 Paesi. I casi di violenze su queste donne in questi ultimi anni sono stati circa 700.000. Sono 9 milioni i clienti italiani delle prostitute (1 uomo su 2) con un giro d'affari di 1 miliardo e 80 milioni di euro all’anno. Nel mondo, il business della prostituzione raggiunge i 60 miliardi di euro (battuto solo da quello delle droghe), con circa 40 milioni di donne coinvolte; il giro d’affari del porno passa i 57 miliardi di euro, senza contare l’immenso mercato nero. I clienti italiani delle prostitute rispondono al seguente identikit: in prevalenza uomini fra i 35 e i 40 anni, lavoratori, nella maggioranza dei casi single con un’istruzione medio-alta; cercano le ragazze direttamente in strada in media una volta ogni 15 giorni. Per un nutrito gruppo, le mogli/compagne sono viste così: “Ti costringono ad andare in cerca di sesso a pagamento perché quando ti sposano ti promettono che farai sesso tutte le volte che ne avrai voglia, poi usano il sesso come una risorsa, un'arma”. Il mercato globale del turismo sessuale incassa qualcosa come cinque miliardi di dollari all’anno, con Paesi come la Thailandia dove il turismo (a prevalenza sessuale) è stato la prima fonte di valuta estera e contribuiva per il 13 % al Pil. Cuba, che sotto il regime di Batista era soprannominata il bordello degli USA, è oggi nota come il bordello d’Europa, con gli italiani in prima fila. (fonti: Gruppo Abele, Dipartimento Pari Opportunità, Ministero degli Interni, Fondazione Ismu, Transcrime, Università di Trento e Cattolica di Milano)
Spaventoso. Il problema della disparità di domanda e offerta di sesso fra uomini e donne è una catastrofe, e credo che queste righe lo abbiano dimostrato. Allora, donne, le vie per affrontare tutto ciò sono per me due, salvo poi scoprirne delle altre se avrete l’intelligenza di aprire un ampio dibattito su questo immenso problema. O mantenere lo status quo, con miglioramenti cosmetici, se decidete che per tanti motivi non potete/volete cambiare il vostro approccio al sesso. Oppure fare la terza rivoluzione dei generi nella Storia. Va fatta in partnership con noi uomini, ma non vi nascondo che qui la parte maggiore tocca a voi. Eccola: dovete abbracciare il Sesso Ludico, imparare a farlo e a chiederlo con naturalezza. Dovete imparare a smettere di avere paura di ‘far vedere’ che lo volete quando lo volete, dovete soprattutto semplificarci immensamente il percorso che dallo stimolo erotico porta alla soddisfazione di quello stimolo, semplificarlo imparando ad accogliere con più morbidezza le nostre avances (indipendentemente dal sì o no-grazie finali), oppure e soprattutto cominciando a FARLE quelle avances. Sesso gioco, sesso aperitivo, sesso jogging, sesso semplice. Donne, siamo esasperati dalla fatica orribile che dai 15 anni in poi ci tocca fare ogni volta, ogni maledetta volta che una ragazza ci colpisce, che vorremmo una ‘smanazzata’, un divertissment, o anche solo parlarlvi con una birra in mano. Voi non sapete cosa significhi esse ‘cacciatori’ in questo campo, può essere emozionante per un po’, poi ti distrugge, soprattutto quando nella normalità dei casi su cento tentativi al maschio tornano sbattuti in faccia come padellate 98 occhi scocciati, o girate di spalle, oppure i “non mi stressare”, i “non è il caso”, la rigidità, la freddezza o addirittura il disprezzo. Vi garantisco che sono tutte pugnalate alla nostra emotività, moltiplicatele per decenni, anche se noi poi fingiamo di sbattercene, ma non è vero. Una vita così ci indurisce, ci incattivisce dentro, e infatti, come scrivevo più sopra, poi le donne quel potere lo pagano carissimo, quando noi avvelenati ci vendichiamo da beceri chiamandovi troie o bocchinare con gli amici e nelle compagnie appena riusciamo finalmente ad averla. Qui entra in gioco la parte che tocca al maschio nella terza rivoluzione dei generi, cioè un impegno a dismettere per sempre, a seppellire negli inferi, lo stigma demenziale che appiccichiamo ancora oggi alle poche donne capaci di sesso ludico. Dobbiamo cancellare dal nostro cervello l’idea medievale che quelle che la danno sono una cosa, quella da sposare sono un’altra. Dobbiamo altresì piantarla con la pretesa idiota che tutte la diano con gioia ma non nostra moglie. Significa imparare in questo campo a non vedere, a non sentire, a non chiedere, ovvero il non detto anche se immaginiamo, e che valga per i giochi extra di lui come per quelli di lei. Questa rivoluzione va fatta in partnership, perché conviene a tutti.
Riequilibrare urgentemente lo squilibrio intollerabile fra domanda maschile e offerta femminile di sesso nel mondo moderno, conviene però soprattutto a voi donne. Come si diceva, il controllo dell’offerta (la do - non la do) vi dà un potere immenso, ma vi massacra pure. Oggi il corpo femminile è ipertroficamente valutato proprio a causa di quella sproporzione, e se non lo fosse più, se cioè a domanda 100 corrispondesse un’offerta adeguata, sparirebbe anche la commerciabilità oltraggiosa delle vostre parti corporee: mai più donne-pezzi di scottona nude e saltellanti che appaiono in tv ma non si odono; mai più deficienti televisive che ‘vengono’ mentre scartano il budino; mai più le ‘Albe Parietti’ invitate a parlare fra esimi intellettuali solo perché le telecamere possano offrirci due tette e una bocca da pompini fingendo però la parità intellettuale in televisione; fine del degrado grottesco della vostra immagine, in Italia in particolare. Dovete, in sintesi, svalutare la gnocca su questo mercato impazzito, rendendola molto molto più felicemente accessibile, e consegnare così al dimenticatoio della Storia le massime come 'tira più un pelo di figa che un carro di buoi', che infatti ispirano l’osceno concetto del gnocca-based marketing che vi insudicia la vita. E infine, pensateci, in un mondo di sesso ludico crollerebbe una fetta enorme del putrescente castello mondiale del commercio sessuale, portandosi al cimitero gli scempi planetari che causa.
Questa la mia sintesi di partenza. La penna a voi, datevi da fare, agite, proponete, fatevi sentire.
Paolo Barnard
Stiamo vivendo un'allucinazione di massa. Difficile cercare la verità in un'epoca di finzione!!!: "Sono andato a puttane"
INCONTRA DONNE VOGLIOSEchiavistello86
16/07/2013 | 16:35
Newbie
Recensione molto impegnativa e per vari aspetti veritiera. Io ho viaggiato x la gnocca e sono anche andato a mignotte qui, magari non sarà l'alternativa migliore xò non si può recitare x ottenere ciò che fa parte della nostra genetica, ovvero la gnocca. A breve mi trasferirò a Phnom Penh, finalmente FUGGIRO' da questo posto, mi sono stufato di fingere, la realtà è che abbiamo bisogno di trombare. PUNTO.
TROVA HOSTESS PER CENElucio
16/07/2013 | 16:47
Newbie
beato te che hai cosi tanto tempo libero per scrivere sta pappardella.....purtroppo non posso commentare perchè non sono riuscito a leggere tutta troppo lunga,magari mi prendo 1 giorno di ferie e la leggo.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàMister_69
16/07/2013 | 17:01
Newbie
Ma cos'è un poema...
INCONTRA DONNE VOGLIOSESlevin89
16/07/2013 | 17:15
Newbie
Lucio e mister69 sono degli utenti veramente di uno spessore elevatissimo....
Se non avete niente di interessante da dire tornate in home page e sparatevi una bella pugnetta sulla recensione di turno ricca di particolari sessuali, MA NON INQUINATE 3D in cui persone impiegano tempo e impegno a spostare le discussioni ad un livello più alto!
Aria!!!
"Cosa fareste se scopriste che l'amante di vostra moglie la tradisce con un'altra?" A me piacciono solo due tipi di donne: le straniere e quelle del mio paese!! LOL
Mister_69
16/07/2013 | 17:24
Newbie
@slevin 89 non volevo fare polemica,solo dire che ci vuole tempo per leggerla come appunto un poema.Mamma mia come siete suscettibili....
conte_mascetti_76
16/07/2013 | 17:35
Silver
concordo quasi in tutto con la recensione, tranne che per il sesso ludico, le italiane sanno farlo con naturalezza e come! non sono pudiche, tutt'altro!
solo che hanno capito che possono sfruttare la situazione e quindi cercano sempre un ritorno economico diretto (i regalini...) o indiretto (matrimonio e spolpamento tramite divorzio), di sesso ne fanno e tanto ma solo con gli individui che consentono uno sfruttamento economico.
L'italia è un paese di morti, destinato all'estinzione, dove anche le scrofe obese di 60 anni sono capaci di tirarsela, è una causa persa cercare di far ragionare le italiane, anche perché ormai la mentalità del "tirarsela" è la norma in italia, più se la tirano più ottengono perché rendono gli uomini affamati e quindi disposti a tutto pur di accontentare una donna, da qui anche regali assurdi, cene costosissime da cui non si ottiene niente, e via dicendo... finché trovano il pollo davvero ricco che sgancia di più allora si trasformano in ninfomani.
Io non corteggio una donna italiana da ormai molti anni (rito completamente inutile e degradante per la dignità di noi uomini), se succede bene (se si fanno avanti loro,io non mi faccio più avanti),mi rifiuto anche di andare a prostitute in italia, spendere 150 euro per una cessa vecchia e obesa non fa per me...
per fortuna esiste l'estero.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEVagabundo300
16/07/2013 | 18:04
Newbie
Tutto vero,sono parole sante,anche noi uomini dobbiamo smettere di essere stupidi e ciechi dinanzi a la gnocca,ma soprattutto non giudicare mai la ragazza che la da
TROVA HOSTESS PER CENEscopellotto
16/07/2013 | 18:25
Silver
post davvero molto interessante, socio filosofico, di quelli che piacciono a me :)
Concordo su molte cose che dici, mi piace il concetto di "sesso ludico", cosa che qui in Italia si può anche trovare, ma in maggioranza in quella fascia d'età delle nuove generazioni (diciamo dai 18 ai 22,23), in cui anche le ragazze hanno molta voglia di sperimentare, e non sentono particolari sensi di colpa (pur spesso non sottraendosi alla consueta distonia del "voglio, ma lo devo far penare un pò, sennò chissà poi cosa si pensa..")
Purtroppo poi gli anni passano però, e quando si comincia ad entrare in un'età in cui, pur facendo tutti gli sforzi possibili per mantenersi in forma, quel target diventa fuori mercato, se non per sporadici casi, si va a finire in contatto con quelle di età più grande, dove il sesso ludico diventa un vero e proprio miraggio.
Vero si, che la donna ha un orologio biologico a ritmi molto più serrati del nostro, quindi ad un certo punto, possono subentrare quei desideri biologici di riproduzione, che fanno perdere interesse verso il suddetto tipo di sesso.
Ma a volte, qui in Italia (e sicuramente tali motivi biologici avranno la loro influenza anche in altre culture, ma in modo inferiore, da quello che ho potuto vedere, e comunque, noi viviamo qui, quindi è bene centrarsi sulla nostra realtà), passati i 23,24 anni, le donne subiscono una vera e propria "mutazione mentale"!!
Mi è capitato diverse volte, con ragazze, con cui si era consumato allegramente senza problemi, quando erano un pò più giovani, che cercate di nuovo, una volta passato lo stallo dei 23, me le sono ritrovate giudicanti, incredibilmente moraliste, pronte a rifiutare tali situazioni sessuali, e ad additare me come uno che non matura..che non cresce mai.. :O
Consentitemi la licenza poetica..ma se fino a 3-4 anni fa prendevi la media di 3 cazzi al giorno?!?!
In questa fase in effetti, o si fa uno sforzo titanico di seduzione, cosa alquanto inutile e fastidiosa, perchè poi, quando non si hanno più 20 anni, ci si stanca di certi teatrini, quando lo scopo è ben più effimero...
O ci si fidanza, ma è una cosa che non andrebbe fatta per un mero scopo sessuale!Perchè prendere tutto il maiale per una sola salsiccia??
Oppure si sperimenta il pay; che (anche qui concordo con te), è alla fine un triste ripiego.
In questo, tendo un pò ad essere contro quella che è una corrente molto forte di questo sito, ovvero il pay come una situazione piacevole, gradevole, quasi privilegiata.
Rubo la citazione di un mio caro amico: "pagare per scopare, è come pagare per respirare".
Verissimo..fare sesso è una funzione biologica dell'essere umano, così come mangiare, bere, dormire, respirare.
Tutte cose indispensabili alla sopravvivenza, che (con l'esclusione del mangiare, nella società moderna, dato che non siamo più ne pastori, ne cacciatori), sono gratis.
Detto questo, una maggiore considerazione del "sesso ludico",da parte delle donne,
sarebbe davvero una gran cosa, semplicemete il "mi diverto io, ti diverti tu", senza scambi di soldi, o contratti di vita assieme, cosa che sono una sfera più delicata, e che rigurdano non di certo tutte le persone a cui uno si può approcciare.
Ma per quella che è la mentalità italiana, sia di tiraggio e pretesa femminile, sia un pò da "bar" maschile (per chi può, vedetevi lo sketch di quel genio di Maccio Capatona, L'italiano medio..un esempio tipo è lui che al bar racconta agli amici della "maiala beccata in discoteca a cui ce l'ha buttato!"
:-)) ) ..la vedo ancora una cosa molto difficile..se non utopistica.. :-((
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
tilf-lover
16/07/2013 | 19:50
Bangkok | 36-50
Silver
@scopellotto beati voi allora, qua in svizzera la fascia d'eta in cui hanno voglia di sperimentare va dai 14 ai 18 e quindi io son tagliato fuori ormai (se non voglio correre il rischio di finire dentro...) poi dai 18 ai 32 circa se la menano all'infinito e ricominciano a darla (per la disperazione) dai 33-35 in su, cioe quando ormai son dei cessi da oscar...
INCONTRA DONNE VOGLIOSESlevin89
16/07/2013 | 19:58
Newbie
@mister69 è che il forum è pieno di utenti no sense che parlano giusto per....io ci sono da poco e non commento molto! Ma preferisco stare zitto piuttosto che dire idiozie....comunque se non rientri nei casi suddetti ti chiedo scusa, altrimenti no hahahha
"Cosa fareste se scopriste che l'amante di vostra moglie la tradisce con un'altra?" A me piacciono solo due tipi di donne: le straniere e quelle del mio paese!! LOL
uomomagro
16/07/2013 | 20:09
Newbie
Se le donne si concedono poco o niente gratis, è anche colpa della mentalità che considera puttana la donna che si concede per sesso. E' vero che gli impulsi sessuali femminili sono più bassi dell'uomo, oltre al fatto che le donne si eccitino prevalentemente per esibizionismo sessuale (questo molti non lo sanno), ma se non ci fosse la stronza mentalità che considera puttana la donna facile, qualche scopatina gratis, ogni tanto, ce la faremo ed andremo poco o niente con le prostitute
conte_mascetti_76
16/07/2013 | 20:28
Silver
uomomagro la mentalità "che considera la donna puttana" per me è solo una scusa per potersela tirare di più, la classica scusa accampata dalla italiana media per giustificare i suoi atteggiamenti, la verità è che lo fanno perché otterranno di più, rendono l'uomo un affamato e si sa quando l'uomo è disperato,non capisce più niente e sborsa più facilmente, anche contro il suo stesso interesse.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbagascia
16/07/2013 | 20:33
monza | 36-50
Gold
ho voglia di una pay,italiane fottetevi,l'italia è un paese che va a puttane in tutti i sensi,orgoglioso di portare soldi al meretricio,e all'estero,cosi va il mercato...certo che se fossi nato svedese o russo,sarei ora con 3 o 4 bimbi a fare il papà,sazio della mia mogliettina...invece sono nato in italia,single e adulatore del pay
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
Fabio87
16/07/2013 | 21:20
Silver
Il dott. Pompatutte in realtà è Paolo Barnard? non sapevo che si occupasse anche di queste cose, comunque sia l'ho scritto è condivisibile, ma io penso anche un altra cosa, ovvero che le donne la danno molto volentieri a certi tipi di uomini (il famoso maschio Alfa) i quali non hanno grossi problemi ad avere la figa, mentre per la maggior parte della popolazione maschile la situazione è quella descritta da BArnard
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàRoy
16/07/2013 | 21:20
Newbie
@gaucho80 ... :-D io sono Antico !
B-)
Me l'ha fatto ricordare subito...e poi e' da stamattina ! (:|
...mmhhh Ciro sara' mica amico di Maria di vaci ucta ?
:-?
:-))
:-j
Like Tears in Rain...
tagete
16/07/2013 | 22:20
Newbie
Anche io a suo tempo lessi questa bellissimo e autentico sfogo di PAOLO BARNARD. Ricordo che tante donne italiche naturalmente non capirono e criticarono aspramente Barnard che, se ricordo bene, scrisse una replica che ora ha cancellato dal suo sito.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
tagete
16/07/2013 | 22:29
Newbie
Ho trovato quest'altro articolo di P. Barnard sempre di denuncia sul comportamento delle donne italiane. Anche quest'articolo è stato cancellato dal suo sito.
UN CANE CHE SI MORDE LA COSA di Paolo Barnard
Percorro in bicicletta una via di Bologna sotto un portico, e scorgo una silhouette femminile strepitosa. Come mi avvicino, realizzo ancor di più la bellezza di quelle forme, una vera grazia. Se ne sta in attesa da sola, avrà una trentina d’anni, io le sfilo di fianco e ammiro. Dentro un maschio sessualmente sano, e sano di mente, in quei momenti accadono due penosissime cose: prima cosa, ti dici “ma perché non posso semplicemente premere un bottone e ritrovarmi abbracciato a quella meraviglia ora, subito, baciarla e fare l’amore, Dio mio!”, e te la prendi un po’ con la crudeltà della natura che ci ha fatti così maledettamente innamorati delle donne, del loro odore, di come sanno toccarti, quando poi quell’oggetto/soggetto di desiderio è così difficile da raggiungere pur essendo così frequente da incontrare. Un po’ come fossimo tutti, noi maschi, appassionati di sonate romantiche, e a ogni angolo di strada udissimo le note di un notturno di Chopin, per poi dover accelerare via e perderci subito nell’ignobile fracasso del traffico. Un tormento. La seconda cosa che capita è ancor peggiore: veniamo assaliti dal dubbio se tornare indietro e ‘provarci’ o meno. Perché in fondo al nostro cervello parte un nastro odioso che recita “ogni lasciata è persa… se non provi non saprai mai… magari nasce una gran storia, e ricorderete quella volta che tu l’hai abbordata e lei sorridendo ammetterà ‘… grazie a Dio tornasti indietro quel giorno, se no non saremmo qui’…”. Il dubbio… quel maledetto dubbio: “Cosa faccio? Proseguo o ci provo? Nooo, dai per favore, non ne ho voglia, poi tanto non funziona, no! zero, basta… Però… e se?”. La posta in palio è alta, credetemi, specialmente se almeno una volta nella vita ti è accaduto esattamente quello che recita il sopraccitato nastro, e a me è accaduto eccome, con conseguenze indimenticabili… e se? Sono minuti spiacevoli, già una certa emozione serpeggia nelle vene, che diventa poi una sfida con se stessi.
Mi fermo e mi giro. E’ sempre là, sempre quelle linee strepitose che sembrano galleggiare, non sostare. Cosa fai Barnard? Risposta: provarci no, ma dirle che mi ha donato minuti di ricchezza estetica sì, è troppo bella, le farò tutti i miei più sinceri complimenti. E poi uno che ha scritto ‘Sono andato a puttane’ deve verificare una certa cosa, ancora una volta, dunque la sfida è doppia. Torno sui miei passi, sono da lei in un battibaleno, mi fermo con un sorriso e mi aggancio ai suoi occhi, lei ai miei, le dico “sono tornato da te per dirti quanto apprezzo la tua bellezza, solo questo”.
Vedete donne, a quel punto il tempo si ferma, lo spazio svanisce, ogni cosa da lì in poi è come se fosse vissuta da noi uomini dilatata di mille unità, e noi registriamo nella coscienza ogni fotogramma a seguire, che va a stamparsi su una pellicola sensibilissima con un’esposizione altissima. Siamo esposti, nudi, vulnerabili e reattivi come le rane di Galvani, siamo senza pelle e coi nervi all’aria. Preghiamo solo che il vostro specillo non ci tocchi là dove il dolore sarebbe fulmineo.
La donna sotto al portico aspetta la fine delle mie parole, si gira sui tacchi e muove un passo via da me, muta, neppure uno sguardo. Penso “non ho scritto ‘Sono andato a puttane’ per nulla, ci risiamo”. C’era il sole, ora grandina, sto per mandarla a cagare, ma in un moto di civismo che non merita le do una seconda chance: “Era solo un complimento, non fa piacere?” le dico. Muove altri due passi dandomi le spalle, guarda laggiù chissà che cosa di più interessante di un uomo che è cortese al punto di omaggiare la sua bellezza. Tutto questo si realizza nella metà di secondo che ci metto ad esprimere la sintesi appropriata, e quando ancora la ‘ere’ di “non ti fa piacere?” è nell’aria le sibilo “Cretina”, e me ne vado. Lei si gira, con la coda dell’occhio colgo i suoi occhi vacui e mi chiedo cosa stia accadendo in quel cervello.
Già, donne, cosa accade nel vostro cervello quando così tipicamente produce resina bi-componente invece che esprimersi? Lasciatemi essere franco, perché la sensazione è proprio che così come le aree cerebrali producono adrenalina, serotonina, o altre sostanze deputate a stimolare l’attività psico-motoria, in quelle particolari situazioni un gran numero di voi produca resina che vi cristallizza le facoltà dell’espressione, per cui volenti o nolenti non sapete fare altro che impalarvi. Ed è un disastro. Un uomo vi si presenta con l’abito della festa, voi sollevate la zampetta posteriore e gli fate una spruzzatina di pipì sulle scarpe. Ma perché? Accade una quantità di volte incalcolabile e ogni volta una vescicola di bile si deposita nel fondo dell’uomo. E siete cretine senza attenuanti, perché non vale qui fare una digressione se mai si trattava di insicurezza, di timore o di semplice idiozia arrogante, come non vale disquisire se quello che è passato col rosso e ti ha falciato correva per necessità o per arrivare in tempo alla partita: semplicemente non si fa. E voi lo fate di regola, spesso sapendo di sbagliare, ma è più forte di voi. Non è una banalità, è un dramma, poiché purtroppo in una società dove la donna siede dalla parte ricevente, quasi ogni singolo approccio maschio femmina deve per forza passare da quelle Forche Caudine, per cui l’ammontare delle smusate finali che un uomo accumula in una vita è intollerabile. Finiamo sovente a odiarvi per questo, anche perché siamo obbligati per necessità a quelle pene. E’ un po’ come se ci capitasse che all’atto di ingerire cibo, spessissimo ci arrivasse una sberla nella nuca, ma non puoi fare a meno di mangiare.
Ripeto, alla fine la pagate cara. Infatti è comprensibile come poi il maschio medio, troppo spesso sprovvisto di un arsenale adeguato di autostima, si ingegni per neutralizzare anticipatamente la smusata, lo specillo proprio su quel nervo vivo. Tipicamente vi si approccerà con arroganza preventiva, con offensività preventiva – e qui il ‘preventiva’ è la chiave di comprensione del fenomeno – come dire: sono rimasto scottato, ma stavolta te lo stampo io il ferro da stiro in faccia prima ancora che tu dica beo, tanto per stare dalla parte dei bottoni. Ed è così che accade, fidatevi. Questo si traduce in una quantità colossale di brutali relazioni all’impronta del cane che si morde la coda. Noi, voi, voi, noi, l’insicurezza mia cozza con la tua, la tua ferisce la mia, la mia ferirà la tua, all’infinito. Idiozia, spreco, tristezza.
Se ieri un ragazzo ti ha abbordata dicendo “ciao, hai nove settimane e mezzo libere?” sghignazzando con gli amici, e se tu hai pensato “ma fottiti idiota”, stai certa che quell’uomo è prima passato per non so quante belle silhouette che a fronte di un complimento cortese hanno sollevato la zampetta e gli hanno fatto pipì sulle scarpe delle festa.
Donne, meglio che a fronte di un tizio in bicicletta che torna indietro perché siete troppo sexy per proseguire, vi scorra un “grazie, sei carino” nelle vene fino alla lingua, piuttosto che resina. Vi conviene, sempre, fidatevi.
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
25 giugno 2010
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
conte_mascetti_76
16/07/2013 | 22:47
Silver
concordo con paolo barnard
INCONTRA DONNE VOGLIOSEgnoccatoscana
17/07/2013 | 00:22
Gold
Si in effetti vedo spesso delle rece poemiche e a volte faccio un po' fatica ad arrivare alla fine, a meno che non siano scritte in stile LittleTruths, non so se mi spiego... ma sovente non è cosi.
Io sono un estimatore della sintesi e quindi mi piacerebbe leggere cose tanto sintetiche quanto ricche di contenuti, senza quindi dovermi accampare sulla tastiera per arrivare in fondo al tunnel.
Credo che la ci si possa anche fare senza nulla togliere a chi mette impegno ed esperienza...
8->
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
drcatenaccio
17/07/2013 | 08:46
Bassifondi della città dei sogni
Silver
Barnard ha scritto pensieri molto condivisibili. Le donne in Italia prendono troppo parte in un gioco delle parti perdendo tanta spontaneità e conseguente tanta felicità in tanti momenti di vita.
Leggere una decina di righe in più noto che rappresenta un grande SFORZO per molti utenti abituati a inserire facili e inutili battutine che consistono spesso in immagini copia-incollate.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàscopellotto
17/07/2013 | 12:57
Silver
@tilf-lover eheh, lì siete più rapidi su tutti..qua ricominciano a darla dai 40 in su..dopo divorzi, separazioni ecc..ma sempre con l'atteggiamento da tiraggio..
Comunque Paolo Barnard 4 President!!
Condividevo con lui anche le posizioni euro scettiche,e ora pure l'atteggiamento vs la gnocca!!
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
everlook
17/07/2013 | 13:45
Silver
Il solito problema dell è nato prima l'uovo o la gallina.
E' il bisogno che crea l'offerta o l'offerta stimola il bisogno? L'essere umano è un animale istintivo, ha bisgno di mangiare, dormire, fare l'amore e assecondare i propri vizi.
Un bisogno viscerale che determina la nascita di fenomeni sociali oggi comuni: il mercato del porno, le scommesse, il business milionario del tabacco e dei super-alcolici, facebook....
Serve a poco chiedersi "perchè" visto che il perchè è scritto appunto nel nostro più profondo modo di essere ed esistere. Ancora meno serve indignarsi contro chi è magari meno bravo di altri a soffocare un bisogno piuttosto che un altro.
La cosa più intelligente da fare in questi casi è prendere atto, regolamentare e se possibile fare in modo che tutto ciò produca profitto e beneficio per la società.
In tema "sessuale" gli FKK ad esempio sono la risposta perfetta a un fenomeno sociale di portata planetaria (e magari interplanetaria...se c'è qualcuno lassù anche lui probabilmente ha voglia di scopare :) ) dove si ottimizza, spazio, tempo, offerta e domanda in un sistema regolamentato e che produce soddisfazione e benefici diretti (per chi usufruisce del servizio) e indiretti per tutti gli altri (avete idea di quanti milioni di tasse entrano nelle case dei nostri amici tedeschi dal business della prostituzione).
Il resto dei discorsi servono solo ad ammorbarsi lo spirito e anche il corpo cercando risposte alternative che non esistono.
A volte bisogna solo prendere atto e vivere meglio che si riesce.
TROVA HOSTESS PER CENEtagete
17/07/2013 | 19:56
Newbie
Volevo sottolineare che Paolo Barnard queste sue osservazioni e denunce sociali le ha effettuate con il suo vero NOME e COGNOME.
E' un coraggio a esporsi non da poco esternare pubblicamente "sono andato a puttane".
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
conte_mascetti_76
17/07/2013 | 19:58
Silver
lo ha fatto perché in italia siamo messi proprio male, sarà stata la forza della disperazione...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEdrcatenaccio
10/10/2014 | 09:08
Bassifondi della città dei sogni
Silver
Ancora Barnard!!!
Leggete bene il finale, considera le fidanzate e mogli italiane MEDIAMENTE BRUTTINE.
Grandissimo, franco e sincero al di là delle sue tesi economiche.
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=956
E MI CRITICATE PERCHE’ VADO A TROIE? VOGLIO LE SCUSE, DONNE.
Cavolo, tutti i pompini che mi sono fatto fare dalle slave su via degli Orti a Bologna in sti anni erano per una buona causa, e io l’avevo detto. Sono uno dei patrioti italiani che ha diligentemente contribuito a mantenere l’Italia fuori dalla bocciatura della Commissione Europea come “Paese in depressione economica”. E se penso a tutte ste donne che mi hanno travolto di insulti quando anni fa scrissi che io trombo una marea di puttane… Per forza, non capiscono un cazzo di economia.
Come ormai tutti sapete, la nostra amata Eurostat ha oggi incluso nel calcolo dei PIL nazionali, e di quello italiano, i proventi da droga, mafia e puttane, spaccio armi ecc. Ma la parte maggiore è la prostituzione e le sostanze. Per esempio gli inglesi nel 2013 hanno speso per pompini, droga, e trombate a pagamento 12,3 miliardi di sterline, più di quello che hanno speso in vino e…. birra! Ma vi rendete conto? Persino più della birra!
In Germania, stesso anno, i tipi come me che vanno a troie hanno contribuito per un incredibile 2,5% alla crescita del PIL.
Noto, a parte, che l’aver incluso questi proventi nel calcolo ufficiale del PIL dei Paesi UE è il più patetico, disperato, umiliante tentativo del fronte pro-Euro di ancora sostenere che con l’euro si cresce. Ma di fatto fanno la differenza fra dichiarare una nazione in crisi o meno, a Francoforte o a Bruxelles. Le puttane e la coca ci hanno salvati dall’umiliante bocciatura come Paese fallito, va ammesso.
Ma ora finalmente pretendo LE SCUSE DALLE DONNE! Cavolo, io, puttaniere dichiarato, ma eroe della crescita del PIL italiano mentre dico a una slava “fallo durare di più”, non meritavo il linciaggio che ho avuto dalle donne. Anzi, fidanzati e mariti, da domani tutti a contribuire all’economia di Renzi e Merkel. Un bel corno alle vostre donne (nella media piuttosto BRUTTINE) e tutti giù a sfondare una gran gnocca slava per il bene d’Europa. Ok?
p.s. (io in realtà avevo proposto la Mosler Economics per il PIL, ma nessuno mi ha considerato, quindi...)
TROVA HOSTESS PER CENEpaolorox
10/10/2014 | 19:30
Silver
Il grosso problema di fondo è l'ipocrisa, pompata a mille dal nazifemminismo...
Mi spiego meglio... Si è passati da un epoca dove era socialmente accettata la mercificazione del sesso(prostituzione legale, matrimoni d'interesse) ad oggi dove si fanno le stesse cose ma bisogna farle di nascosto....Alla fine tutte le donne lo sanno che si siedono su una miniera...e quindi anche quella "safada" che scoperebbe giusto per il piacere non lo fa dopo i 20/22 anni(età in cui si inizia a realizzare il vero valore dei soldi) o oltre i 35 dove inizia a invecchiare ed assere meno appettibile...
Una volta conobbi una e la scopai in serata... la prima cosa che mi disse dopo aver scopato "Non vorrei che pensassi male di me"....cazzo avrei voluto picchiarla.....
Nonostante giustamente e lecitamente decise di godersi la serata ci teneva a farsi passare da "brava ragazza" per non perdere il mio rispetto....La cosa andò avanti con buone scopate, just 4 the fun, e ancora oggi a distanza di anni siamo in ottimi rapporti....e mi fece capire molto chiaramente che sono pochi gli italiani che avrebbero continuato a rispettarla dopo che alla prima sera l'ha data....
Spesso alle donne prude ma non te la danno per paura di passare da zoccola(non a caso il clima vacanziero, la mancanza di controllo sociale fa aprire e di molto le donne)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàstrutter
10/10/2014 | 20:29
Gold
@paolorox
"fa aprire" mi sembra proprio il termine più appropriato
INCONTRA DONNE VOGLIOSEstrutter
11/10/2014 | 02:29
Gold
Paolo Barnard alla Zanzara al minuto 1 h e 3 minuti: un mito!
http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?channel=2&idpuntata=gSLA1Xplm&date=2014-10-10&idprogramma=lazanzara
TROVA HOSTESS PER CENEpsicologo
11/10/2014 | 13:03
Silver
Condivido molte parti della recensione. Inoltre aggiungo che le donne non si rendono minimamente conto che i loro partner vanno a troie nella quasi totalità dei casi. Ci sono ancora donne che credono che il loro marito o il loro ragazzo non vada a troie. Vivono fuori dal mondo. Forse sono stato sfortunato ma tutte le ragazze che ho avuto non avevano molta voglia di fare sesso. Ho sempre notato proprio poco desiderio nonostante le piacesse farlo (le poche volte che lo facevamo) e quindi il problema non ero io. Una fidanzata non ha nessun problema a non smollartela anche per 20 giorni o un mese. E in tal caso mi pare ovvio che il maschio si rivolga a misure alternative. Ma le donne questa cosa non la capiscono proprio.
paolorox
11/10/2014 | 13:48
Silver
@psicologo
io ti posso dire che ho quasi sempre avuto ragazze "maiale" a letto... e cio nonostante la voglia di zoccole o di altro ce l'avevo sempre...
L'uomo,nel suo dna, ha l istinto dell'inseminatore....che femministe e altri se ne facciano una ragione
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbagascia
11/10/2014 | 15:29
monza | 36-50
Gold
anche io @paolorox,ho sempre voglia di impollinare fiche bagnate e slabbrate =P~
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
psicologo
12/10/2014 | 19:43
Silver
@paolorox beato te. Io ho sempre trovato pezzi di ghiaccio... O meglio tipe freddissime che magari si scaldano anche ma solamente dopo un bel po che ci lavoro sopra. E non parliamo del blowjob con ingoio. Mai avuto la fortuna di provarlo. Sarà che le tipe che piacciono a me sono troppo fighette per fare queste porcate. Probabilmente la mia sfiga è che mi piacciono le fighette eleganti che però forse sono mediamente poco maiale.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàpsicologo
12/02/2015 | 22:38
Silver
E' sempre un piacere rileggere le recensioni del mitico @Dott. Pompatutte Anche dopo anni...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEtepes84
13/02/2015 | 01:21
Silver
Dopo diversi rifiuti da parte di queste c.d. donne, molti anni fa mi sono dato al pay. Meno male che ho aperto gli occhi, ho scoperto e avuto belle esperienze, poi gli fkk hanno arricchito il tutto. Non ho mai avuto free, anche perché queste donne non le calcolo più, quando voglio e posso pago e scopo. Se non avessi aperto gli occhi crederei ancora che sono il gobbo di notredame e sarei vergine nel 2015!!!
TROVA HOSTESS PER CENE